C lara Schumann • A NNIVE R SA RI
I
l 13 settembre 1819 nasceva a Lipsia Clara Wieck Schumann, pianista e compositrice, personalità emblematica del XIX secolo. L’anniversario, che è stato ampiamente considerato nelle programmazioni concertistiche e nella pubblicistica, ha offerto l’occasione a Musica+ di accogliere contributi nuovi con materiali in alcuni casi inediti e di grande interesse. Figlia di Frederyck Wieck, moglie di Robert Schumann e forse troppo spesso considerata solo in relazione a queste due grandi figure, a cui si aggiunge quella dell’amico Brahms, Clara ebbe in realtà un ruolo autonomo e ben definito nel mondo musicale di allora. Nell’ampio profilo che vi proponiamo dapprima Emanuele Giallini delinea i tratti dell’attività della concertista, quindi Luisa Prayer racconta e analizza i pregevolissimi esiti dell’attività compositiva, un’attività feconda soprattutto nella prima parte della vita, nonostante la vita concertistica e i numerosi figli. Infine Orietta Caianiello e Angela Annese dedicano la loro attenzione all’aspetto didattico, indagando soprattutto sugli ultimi quarant’anni di vita, scoprendo i tratti di una cospicua discendenza, in molti casi ancora sconosciuta, aprendo un orizzonte di esplorazione interessante e prodigo di esiti in via di sviluppo. Quest’ultimo aspetto è stato indagato dalle autrici, Caianiello e Annese, nell’ambito del più ampio progetto di cui sono curatrici “L’Ombra Illuminata. Donne nella musica” del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.
La cOncERTIsTA PIù ILLusTRE d’EuROpA di Emanuele giallini
L
a carriera di Clara Wieck, lunga più di sessant’anni, può essere divisa in tre periodi principali: dal 1828 al 1840, gli anni in cui si esibì prima come prodigio locale e poi come celebrità internazionale; dal 1840 al 1854, gli anni del matrimonio e della nascita dei suoi figli, durante i quali il numero dei concerti diminuì notevolmente, ma non tanto quanto la letteratura popolare voglia farci credere; e dal 1854 al 1891, gli anni che seguirono l’ospedalizzazione e la morte di suo marito Robert Schumann, periodo questo, in cui fu accolta in Inghilterra e nelle isole britanniche come una star internazionale, e questo nonostante le difficoltà di gestire gli impegni familiari e crescere sette figli. La perseveranza e l’impegno di Clara furono esemplari. Grazie al suo talento, alla disciplina e alla determinazione, oltre che agli intransigenti insegnamenti paterni, Clara riuscì a studiare, esibirsi e mantenere la popolarità conquistata nonostante le numerose tragedie familiari che caratterizzarono la sua vita. Il programma del suo primo concerto da solista, quello dell’8 novembre del 1830, all’età di 11 anni, fu tipico dei concerti tenuti in quegli anni dai pianisti nelle principali città europee. Un concerto variegato, in grado di attrarre un pubblico ampio, disposto a pagare per trascorrere una serata all’insegna dell’intrattenimento musicale. Il solista si occupava della programmazione del concerto e condivideva il cartellone con altri artisti “sostenitori”: cantanti, attori, strumentisti e pic-
19