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PENTAGRAMMI
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Corrette non poteva avere i priLA FALSA OPERA XIII DIusica+ VIVALDI esce con un numero doppio che racchiude eventi e anniversari del 2019, in vilegi per la riedizione dell’opera
Sei Sonate per Flauto (Oboe, Violino) Basso Continuo unae combinazione di argomenti di cui«non siamo orgogliosi per varietà e qualità. di Vivaldi essendo l’autore di
Il nucleo più consistente è costituito da eunche ampio inserto dedicato all’anniversario quest’opera, è al contrario il
NICOLAS CHÉDEVILLE dei duecento anni dalla nascita di Clara Schumann settembre 1819), una ricorSignor Chédeville, che è(13 davvero Il Pastor Fido renza ampiamente considerata nel mondo musicale, ci ha offerto l’occasione di e veramente l’autore a cuiche il Signor contributi nuovi: Marchand l’elaborazione di un estrattoil di una tesi di laurea (EmaBärenreiter Urtext, a cura di Federicoaccogliere Maria Sardelli ha solo prestato suo nuele Giallini), la messa sotto forma di articolonome». di una “Lezione radiofonica (Luisa Prayer), Dopo piùdidiMusica” 250 anni la pp. XIX, 62/27/28 S. biblioteche europee nell’ambito è ristabilita. Ora sappiamo del chi progetto sia il verodedicato autore de Il PaBA 8735, € 22,50 il lavoro nato da ricerche condotte da anni in verità
alle donne musiciste - L’Ombra illuminata delstor Conservatorio Bari - la distampa cui pubblichiamo qui iper la Fido, chi ne di finanziò e ne ricevette proventi, con prima volta alcuni documenti in traduzione italiana (Angela Annese e Orietta Caianiello). Ne emerge la complicità di Marchand. arigi 1737, l’editore Jean-Noël Marchand pubblica l’ounVivaldi, ritrattoIl aPastor tuttoFido, tondo la concertista, laincompositrice e l’insegnante si riuniscono in(1705-1782) una Nato una famiglia di musicisti, Nicolas Chédeville pera XIII di Antonio seidove Sonate per personalità centrale nella cultura musicale europea dell’Ottocento. Clara Schumann si è profusa fu un abile compositore, costruttore e polistrumentista che dimusette e basso continuo. Secondo la prassi musicale in un’attività alacre, incessante, all’insegna dell’eccellenza; rapportandosi con musicisti straorvenne Hautbois de la Chambre du Roy e Musette ordinaire de l’Adell’epoca, l’editore prevede l’esecuzione delle sonate anche dedicandosi trasmissione mondo musicale cui aveva vissuto;dilasciando infine Royalle deinMusique. Virtuoso musette, compose nucon ghironda, flauto, oboe dinari, o violino. L’opera XIIIalla segna l’esordio del cademie una traccia indelebile in coloro che hanno usufruito preziosi insegnamenti. La lettura merose operedei persuoi questo strumento dedicandosi, tra l’altro, ad editoriale in Francia del celebre compositore italiano e suscita dei racconti allievi oltre a riportare indicazioni di dell’opera una delle epiù famose insegnanti(palese di unolestudio attento dello stile vivaldiano nel l’interesse del pubblico parigino perchédegli finalmente l’eseguipianoforte della storia, apre squarci di quotidianità inaspettati, raccontando aspetti poco noti suo arrangiamento della Primavera per Musettes et Vielles [ghitissimo Vivaldi ha dedicato sei sonate a uno strumento tipicadi grande interesse. ronda] avec accompagnement de Violon Flute et Basse continue, mente francese, la musette. eQuesta piccola cornamusa (d’oAnche altri pianisti vengono raccontati in queste pagine, peredizione una casuale concentrazione di 1739). L’elegantissima Bärenreiter Urtext si pregia delrigine medievale tornata di moda nella Francia barocca) vanta eventi. In concomitanza con una giornata di studio abbiamo soffermato l’attenzione su una le autorevoli note di Federico M. Sardelli (musicista e musicolocomposizioni di Joseph-Bodin de Boismortier, Jean-Philippe personalità come quella di Alexis che,inoltre ad aver godutoildiquale, una celebrità da le fonti go, specialista vicende vivaldiane) inoltre, cita Rameau, Michel Montéclair e, tra gli altri, diverse musiche di Weissenberg star-system, ha speso energie nella composizione, aspetto questo meno noto. L’intervista che ispirarono la truffa: tre temi da Vivaldi, due da Joseph Meck un certo Nicolas Chédeville. Già diffusa dalla seconda metà del figlia Maria, dedita custodire(noto il lascito paterno, ci racconta lati sconosciuti. per musicale controverse attribuzioni vivaldiane) e uno da Giuseppe ‘600 (come testimonia il Traité de alla la musette di Borion deaScelAncora un convegno ha approfondito una figura importante nella didattica pianistica Alberti. L’opera musicale di Chédeville si inserisce in un filone palery, 1672), la musette vive un periodo di splendore negli anni comeGaspard quella di de Vincenzo Scaramuzza, di grandi concertisti, cresciuto rigino maestro che si ispirava all’opera vivaldiana, comenell’alveo testimoniano le centrali del XVIII secolo: l’aristocratico Gueidan, scuola napoletana ottocentesca ma poi di innovatore profondo in parte da composizioni Boismortier, Blaveteeancora dello stesso Corrette (ad potente avvocato, si fa ritrarre con ladella sua musette (1735); il cescoprire. E per rimanere ai convegni, ad Alfredo Casella musicista a cui è intitolato il es., nel Laudate dominum de coelis, 1766, che riprende la celebre lebre flautista Jacques Hotteterre pubblica un Methode pour la conservatorio sono state dedicatePossiamo nel maggio 2019 tre giornate di studio e di Primavera). immaginare le intenzioni di Chédeville nel Musette (1738) e Diderot e D’Alembertnostro dedicano una tavola-alla esecuzioni musicali: un’idea di circolarità dei saperi, dalla ricerca scientifica alla prassi presentare il suo falso: sfruttare la fama del nome di Vivaldi e, musette nell’Encyclopédie (c. 1770). musicale, a cui siamo particolarmente affezionati noiPhilippe del Conservatorio Casella lae letteratudi forse (come suggerisce Lescat), nobilitare Parigi 1990, il musicologo Philippe Lescat scopre un importante cui in futuro avremo modo di ancora. ra raccontare per musette. Tuttavia, la maggior parte dell’opera XIII è frutto atto notarile. Una Déclaration del 1749 che contiene una scottempo di dedicare attenzione ad eunsolo settore delper lavoro dell’ingegno di Chédeville il dieci centocomporicalca temi di tante verità: Il Pastor Fido non è affatto diDa Vivaldi, mapoi di pensavamo Nicolas sitivo ricco di sviluppi e implicazioni come quello della musica applicata. Profes-di tipico altri compositori. Nelle sonate si alternano momenti Chédeville. È l’editore stesso, Marchand (musicista, imparentanuove per le quali si sono disegnati nuovi percorsi,ora affidando le compe- ora più stile galante francese a momenti contrappuntistici to con le famiglie Hotteterre e Chédeville),sionalità che svela l’inganno tenze didattiche a musicisti quei li hanno intrapresi direttamente liberi,che oltre allepercorsi “citazioni” di stampo italiano. al fine di ostacolare un altro editore/musicista, Michel Corrette sul campo, guadagnandosi stima, solida collocazione professionale e in qualche Marco Pesci nella ristampa de Il Pastor Fido. Nella Déclaration, si afferma che caso anche celebrità. L’inizio dell’inchiesta è con un docente del Conservatorio Casella, ovvero con Carlo Crivelli, collaboratore di importanti registi e autori, che ‘si racconta’ e riflette sulla condizione del musicista in un circuito produttivo d’arte. AL PIANOFORTE CON LE VESPE BRILLE La riflessione sulla condizione del musicista, appunto, è uno dei temi a cui Raccolta di pezzitutto per bambini con illustrazioni divertenti il lavoro di Musica+ si ispira, essendo strettamente collegato alle finalità dell’insegnamento. E mai come ora, in un presente dai riferimenti JAKUB METELKA incerti, gli unici veri strumenti nelle mani del musicista, sempre più Moderní Klavirni Etudy (Modern ci sembra chePiano sianoStudies) la competenza, la serietà, la dedizione, lo studio. Barenreiter Praha 2019.
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BA 11559 , pp. 28, € 13,50
Carla Di Lena hi ha detto che gli studi debbano essere noiosi e ripetitivi? Questa raccolta di 30 pezzi brevi è la prova che ci si può divertire anche studiando la tecnica così temuta da ogni musicista. I titoli originali dell’autore, Jakub Metelka, e le illustrazioni innovative e spiritose dell’illustratore Andrea Tachezy invogliano i piccoli pianisti ad avvicinarsi alla tastiera e a scoprire il mondo meraviglioso che nasce dal tocco dei tasti bianchi e neri. Ogni studio si concentra e risolve un particolare problema tecnico (ornamenti, glissati, progressioni di terze e di deste, arpeggi), mentre racconta storie diverse e ne crea i personaggi: possiamo ascoltare, ad esempio, Le vespe brille, L’amore ha colpito un clown, Il picchio balbettante e La farfalla triste. Si tratta di una raccolta originale per la varietà di carattere e per il ‘sound’ moderno. Le composizioni non evitano l’utilizzo di più alterazioni perché permettono di esprimere belle melodie ed elementi tecnici interessanti dando spazio a tonalità che già in tenera età bisogna imparare a conoscere: ciò permette senza alcun dubbio di migliorare l’abilità della lettura musicale. Molto importante è anche la diteggiatura suggerita che fornisce maggiore conforto al piccolo pianista. Questi pezzi si possono ascoltare e scaricare in formato MP3 su www.jakubmetelka.com Federica Pasquarelli
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Studentessa del Corso di Tecniche della Comunicazione
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