Muzi
Kult bimestrale
pag. 26 Premio "Musica contro le mafie" 2014 pag. 22 Federico Cimini 'Musical-Chef' per "Greatest Eats"
pag. 17 Intervista a NICOLO' CARNESI
pag. 15 Intervista a "CISCO" per "Alternativa-mente"
anno 3째 | n째 16
SCARDA "Io lo so" e metto i 'Piedi sul Cruscotto'
MUZI KULT anno 03 n° 16
Fondatore : Gennaro de Rosa Produzione: MUZI KULT Editore: Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Salvatore Greco Capo-Redattore: Monica Reale Redazione: Luisa Marini, Paolo Fulciniti, Marianna Chiarelli, Gennaro de Rosa, Monica Reale Hanno Collaborato a questo numero: Monica Reale, Salvatore Greco, Giulio Stumpo. Fabrizio Cariati, Federico Cimini, Marco Ambrosi, Loredana Ciliberto, Pasqualino Caparello, Simone Arminio, Gennaro de Rosa, Mirko Onofrio, Grazia Celico, Lo Staff di ‘Musica contro le mafie’ (Mary Chiarello), Roberto Paola Concessionaria Esclusiva per la Pubblicità: OnMagPromotion directoronmag@libero.it Pubblicato su www.issuu.com
OSPITI: CISCO Il roccioso cantante, per anni voce dei Modena City Ramblers, confida a Marco Ambrosi nella sua rubrica, la sua opinione sui cambiamenti e stravolgimenti nel mondo musicale italiano negli ultimi dicei anni. Nell’intervista si parla anche del suo nuovo libro, del disco in uscita, del prossimo tour e del perchè ha lasciato la band.
NICOLO’ CARNESI Palermitano classe ‘87, risulta da sempre sfuggevole alle etichette: troppo riduttivo definirlo un cantautore, troppo semplice dare una sola chiave di lettura alle sue canzoni. Autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni ’80. Se ne parla in “Alternativa.mente”
SCARDA Dalla Copertina alle pagine di “Highlights Artists”, si parla di Scarda del suo nuovo singolo, del suo videoclip, dell’ uscita del su esordio discografico previsto in dicembre; si svela e si racconta in un intervista con la nostra Monica Reale.
FEDERICO CIMINI Numero storico per Federico Cimini, l’artista calabrese chiude la sua rubrica “Diversamente Scomodo” e ci annuncia cambiamenti e novità. Si cimenta ai fornelli della cucina di “Greatest Eats” ancora caldi del passaggio dello staff di chef “Brunori Sas”.
Distribuito gratuitamente
NUJU © 2012 - Tutti i diritti riservati
Focus sulla Band Calabro-Bolognese dopo l’uscita del loro singolo “Tempi Moderni” e del videoclip in esclusiva su Rockit.
Muzi Kult 03
"Non Seguire il sentiero già segnato… và, invece, dove non vi è alcun sentiero e lascia una traccia…!"
MKrecords 4 sounds 1 label
mkrecords.it mkrecordslabel Mk__Records
LE RUBRICHE DI
Promo Highlights Artists Artists 8-21
26-37
40-53
Live
54-71
74-81
EDITORIALE ....................................................... 7 LE RUBRICHE DI MUZI KULT
MusiZodiaco di Fabrizio Cariati ................................ 8 Diversamente Scomodo di Federico Cimini .......... 10 Suoni Pindarici “Squilibri in musica Canzoni e Storie on the Road ”di Roberto Paola .................... 11 Sveltine di Mirko Onofrio ....................................... 12 Alternativa-mente “Nicolò Carnesi” e “Cisco di Marco Ambrosi .................................................... 14 Camere a Sud [Dadamatto - John De Leo - Marina Rei - Officina della Camomilla]
.................................................. 18 La Musica è Lavoro: “Innovazione Sociale e Lavoro nella Cultura” di Giulio Stumpo .................................................... 20 Greatest Eats di Federico Cimini ........................... 22 di Simone Arminio
SPECIALE “Musica contro le mafie”
Premio “Musica contro le mafie” 2014 ........... 28 Musica contro le mafie e ‘Radio Kiss Kiss’ ..... 38 Il Dvd de “L’Alternativa” .................................. 40 Il Documentario - “L’Alternativa” .................... 42 Il Tour (le Tappe e gli Ospiti) ............................ 44 Io Sostengo (i nuovi artisti sostenitori) ............ 46
“NICOLO CARNESI”
“Alternativa-mente” intervista Nicolo Carnesi pag. 17
MUZI KULT “PHONE CHARTS” ..................... 48 PROMO ARTISTS
I-Taki Maki ........................................................ 50 ElectroSonic ..................................................... 51 Francesco Contessa ........................................ 52 L’Artista del Mese: Aysha Shaik ...................... 56 Meet’n’Radio ..................................................... 58 Meet’n’TV .......................................................... 62
HIGHLIGHTS ARTISTS
Scarda ............................................................... 68 Nuju .................................................................. 74 Pharmakos ........................................................ 78
LIVE
Live a Thousand lives by Pictures .................... 84
CISCO
“Alternativa-mente” intervista “Cisco” pag. 15
Muzi Kult 05
06 Muzi Kult
L’EDITORIALE
di Gennaro de Rosa
“SEDICI…CREDICI!” Ci sono momenti in cui credi che tutto sia perduto, momenti in cui smetti di credere nella collettività, negli altri, nel prossimo, nella giustizia, nella lealtà e in tanto altro… Poi d’un tratto ti accorgi che quello che temevi, in realtà non sta accadendo, e che esiste una “comunità di onesti”, di gente che ha voglia di dare un impronta differente, positiva, leale, di condivisione e di rispetto reciproco. Ti accorgi che quel “NOI” del quale parla continuamente qualcuno esiste davvero e ti viene la forza di dire: “è la parte giusta!! È questa la via giusta” La via maestra è questa: che ti porta ad essere parte di un contesto di persone che la pensa come te, che non ha voglia di sotterfugi, scorciatoie e tutte queste noiose pratiche abusate. La via maestra è questa: la via dei partecipanti al premio “Musica contro le mafie” 2014, tutti insieme a sostegno degli organizzatori a fronteggiare un bag, un attacco hacker, un moltiplicatore di voti applicato da qualcuno, qualunque cosa fosse; era importante fermarsi, mettere da parte il proprio “ego” e creare il “NOI”…che anche questa volta HA VINTO. Erano giorni che mi chiedevo cosa avrei scritto in questo editoriale, non trovavo uno spunto che potesse dare la traccia a questo numero 16 di MUZI KULT, un numero pieno di novità, di nuovi volti, di vecchi amici, di sostenitori, di artisti, di operatori… un’altra rete che cresce di volta in volta. Lo spunto è arrivato all’improvviso e mi urlava “CREDICI” ! Muzi Kult è la rete vera, la rete reale del mondo degli indipendenti; indipendenti da piccole, grandi, medie lobby di potere; indipendente dal sottostare al “capuzziello” di turno; indipendente da coloro i quali, travestendosi da aggregatori di piccole realtà si dimostrano poi semplici divoratori di entusiasmi interessati solo a riempire i loro poveri e vuoti contenitori. Muzi Kult n° 16 è un numero positivo, il numero 16 è un numero positivo, rappresenta l’essenzialità e il cambiamento, sotto la sua influenza si ergono veri e propri catalizzatori che incitano,
anche chi li circonda, al cambiamento. Il “compito” del Sedici è quello di ripercorrere con profonda umiltà il cammino e lo scorrere della vita e la fiducia nel viverla con tenacia e successo. L’energia emanata da questo numero, per di più, dà coraggio alle persone nell’essere sincere con se stesse. Per concludere, salutarvi e darvi appuntamento al prossimo anno, il 2015… ci lasciamo con il significato più simpatico è benaugurale del numero 16, quello della “Smorfia Napoletana”: O’Cul’ (trad.il culo). …e quindi cari amici di “Muzi Kult”… BUON “16” a TUTTI…!!
Ti accorgi che quel “NOI” del quale parla continuamente qualcuno esiste davvero e ti viene la forza di dire: “è la parte giusta!! È questa la via giusta”
Muzi Kult 07
MUSIZODIACO
di Fabrizio Cariati
Carissimi amici e lettori di Muzi Kult, bentornati. E’ sempre un enorme piacere scrivere per voi, oramai, per me, questo appuntamento fisso, è diventato quasi terapeutico. Intanto perché nell’introduzione vi racconto un po’ dei fatti miei, e poi, perché in questa rubrica, scrivo il vostro Oroscopo. Avete capito bene, l’Oroscopo! Ho pensato di azzardare questo gioco con voi, quello di leggervi gli astri con leggerezza e un po’ per gioco. Da quando ho iniziato a scrivere questa Rubrica, mi sono interessato sempre di più ai segni e alle personalità che li caratterizzano, e credo di essere diventato piuttosto bravino a riconoscerli. Ho iniziato un nuovo lavoro a stretto contatto con la gente; faccio l’Educatore, e tra utenti ed equìpe di Lavoro, sto conoscendo tante persone, e spesso indovino i loro segni zodiacali. Il mio Oroscopo per voi, lo sapete, è solo un modo divertente per regalarvi qualche riflessione, magari sdrammatizzando un po’. Infatti, il mio “punto di vista astrale” guarda al passato tanto quanto al futuro, in un processo di cambiamento auspicato. E’ un modo simpatico di “prenderci per il culo, ridendo dei nostri difetti e sorridendo ai nostri pregi“. Per ogni segno zodiacale parlerò di aspetti “ben saldi al passato“, fino a IERI, seguito dall’invito al cambiamento inteso come processo evolutivo del DOMANI. Questo è il periodo del compleanno di chi è nato sotto il segno dello Scorpione, esicuramente molti di loro non aspettavano altro che rintanarsi al caldo, a casa, sotto le coperte. L’autunno è anche il periodo della Bilancia, castagne e caminetto. Io personalmente mi sento molto Scorpione ascendente Bilancia. E non sempre mi sopporto. A volte giustifichiamo alcune nostre caratteristiche attribuite ai segni zodiacali, ma la verità è che bisogna accettarli e conviverci. Diventiamo schiavi dei nostri comportamenti, orgogliosi dei nostri difetti, e non vorremmo cambiarli per nessuno al mondo; il famoso “sono fatto così e non posso farci niente“. Certe volte penso a quanto sia maledettamente difficile per al-
cuni Single di 30, 40 , 50 anni, instaurare una relazione di condivisione con un partner. Qualcuno ha detto “ci vuole fortuna per incontrarsi, ma ci vuole coraggio per tenersi“; è già così difficile invaghirsi di qualcuno ogni due anni circa, poi figuriamoci quanto possa essere difficile “accettare i difetti dell’altro che invadono il nostro spazio già colmo dei nostri di difetti“. Insomma, ad una certa età si diventa quasi schizzinosi, si è troppo pieni di Sé per poter rinunciare a mezzo metro di letto e dividere le coperte di notte, e quindi accettare l’altro e soprattutto adattarlo alla nostra vita, diventa difficilissimo, forse impossibile. Spesso i single devono affrontare la solitudine ripiegando in corsi, laboratori, palestre e master post-laurea, ma sono talmente impegnati a tenersi impegnati, che quando incontrano la potenziale Anima Gemella non si impegnano mai del tutto, anche perchè, si sa, certe infatuazioni a certe età, durano meno di mezza Stagione. Più tempo si passa da soli e più difficile sarà condividere la propria vita con un’altra persona. Bisognerebbe essere disposti a mettersi in gioco ed in discussione altrimenti difficilmente saremo pronti a condividere la nostra vita con un’altra persona. E’ uguale anche in Amicizia o in ambito Professionale, ogni qualvolta si presenta un conflitto bisogna avere capacità di autocritica per capire che “ognuno è chiamato a fare un passo indietro“, “la verità spesso sta in mezzo“, quindi nessuno si deve permettere di dire “sono fatto così, non ci posso fare niente“. I caratteri vanno limati sempre e comunque, chiaramente quando la situazione lo richiede e senza snaturare la propria Identità e Personalità. Qualcuno ha detto “solo se ami te stesso puoi amare l’altro“ , sono convinto, che per quanto lo Scorpione non sia capace di amarsi (in realtà si ama e si odia), sia comunque capace di amare l’altro. Vi auguro una buona lettura del MusiZodiaco.
MUSIZODIACALMENTE Ho un caro Amico che è stato mollato dalla propria fidanzata dopo più di dieci anni di fidanzamento, questo mio caro amico col cuore a pezzi, è disperato, ogni cosa le ricorda lei. L’altra sera per telefono mi ha detto: “Fabrì, mi hanno persino rubato la Musica“, poiché ogni brano che ascolta rievoca un suo ricordo. A tal proposito l’ultimo singolo dei Nuju “Tempi Moderni”, che anticipa l’uscita del nuovo disco prevista per Gennaio 2015, recita come segue “Amore vedrai che prima o poi queste canzoni non parleranno più di noi“. Vi consiglio di preparavi una Play list totalmente nuova, di brani sconosciuti e privi di legami e ricordi, un “Piano B“, perché la Vita ci riserverà qualche delusione, ma la musica è nostra alleata e potremmo sempre trovare conMuzi Kult forto08 e rifugio.
“…per vivere, l’uomo deve accordarsi alle risonanze che animano l’Universo, se non lo fa, non gli è possibile aderire al concerto permanente cui è invitato a partecipare…” Le Stelle potrebbero anche parlarti, ma tu dovresti per lo meno saper ascoltare.
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ARIETE
21-03 / 20-04
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TORO
21-04 / 20-05
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GEMELLI
21-05 / 21-06
Il tuo Coraggio e la tua predisposizione all’Azione ti contraddistinguono, e la tua fretta di arrivare è legata al fatto che sei il primo segno dello Zodiaco. Se fino a IERI il tuo spirito competitivo, e soprattutto la tua “missione di vita di arrivare primo“ ti hanno fatto essere impulsivo, da DOMANI gioca al “gioco del silenzio“ dove per vincere dovrai aspettare e pazientare. Te le ricordi le regole? Il primo che parla o ride perde, e “gli ultimi saranno i primi“.
La tua Concretezza e la tua Pazienza fanno di te una persona affidabile, realista e con i piedi per terra. Sei un tipo “tosto“, un gran lavoratore insomma, ma sei anche un cultore di tutti i piaceri della vita, gola ed eros in primo luogo. Una delle tue caratteristiche intrinseche alla natura del tuo Segno zodiacale è la Capacità di resistere ad oltranza, e a questo punto mi vedo costretto a citare R. Balboa. Se fino a IERI pensavi che “nella vita non conta colpire bene, ma conta quanto sai resistere ad incassare“, da DOMANI ricorda che tra i “piaceri della vita“, l’Eros è tra i primi, ma Eros tiene conto del suo opposto Thanatos, e quindi “molla qualche Gancio ogni tanto“ che ti fa bene.
La tua Curiosità è sicuramente l’elemento che più ti rappresenta, sostenuta da Intelligenza, Vivacità e Abilità. La tua “dualità“ rappresenta la tua capacità di osservare entrambi i lati della medaglia. Se fino a IERI la tua Curiosità di esplorare il Mondo intero, e di conoscere eapprendere tutto, paradossalmente ti ha fatto stancare subito passando ad altro senza aver terminato, da DOMANI prova a pensare che hai fatto un giro di boa, che hai terminato “il giro del mondo intero ed hai appreso tutto il possibile”, ed ora ricominci da capo, ripercorrendo tutte le tappe. Così facendo, anche se lasci le cose a metà le avrai porterai a termine a modo tuo.
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CANCRO
22-06 / 22-07
LEONE
23-07 / 23-08
La tua Sensibilità e il tuo forte legame alla Famiglia, all’Infanzia e al Passato sono sicuramente caratteristiche che ti contraddistinguono. I ricordi sono per te “cosa preziosa“ e li custodisci gelosamente, questo fa di te un Segno introverso, intuitivo e fantasioso. Se fino a IERI bastava poco per offenderti e farti chiudere nel tuo guscio, da DOMANI svestiti della “tua corazza“ e frequenta una spiaggia nudista, in un posto sperduto nel mondo, dove nessuno ti conosce, e per qualche giorno nonavrai modo di “nasconderti in te“.
Le tue caratteristiche più importanti sono la Fierezza, l’Orgoglio e la Generosità; ti piace “fare la parte“ del Leone ambizioso e nobile. Sei “il Re della giungla“ e quindi sei nato per comandare ed avere il primato, ma hai un forte senso diprotezione e generosità con chi ti circonda. Sei un Segno molto stabile e concreto. Se fino a IERI peccavi di egocentrismo, ma tanto ti si perdonava davvero tutto, da DOMANI prenditi 2-3 giorni di vacanza e abbandona il tuo trono da Re, sarà divertente e potrai imparare tanto a vedere come l’anarchia dilaghi nella tua giungla. Poi ritorna al tuo posto e rimetti ordine.
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BILANCIA
23-09 / 22-10
SCORPIONE 23-10 / 22-11
VERGINE
24-08 / 22-09
La tua Precisione e la tua Prudenza sono i tratti che più ti rappresentano, e ti chi conosce lo sa bene. Sei nata sotto il segno dei lavoratori e quindi sei attenta ai dettagli perciò ti ritrovi anche una buona dose di realismo. Sei troppo puntigliosa. L’Insicurezza fa parte del tuo carattere ma puoi vincerla. Se fino a IERI la tua discrezione legata all’insicurezza ti faceva “ballare a bordo pista della vita“, da DOMANI improvvisati DeeJay o cubista, sai benissimo di essere capacissimo di mettere i dischi ed essere protagonista di qualsiasi contesto.
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SAGITTARIO
23-11 / 21-12
Eleganza ed Armonia descrivono perfettamente le tue caratteristiche più evidenti, d’altronde la ricerca minuziosa dell’equilibrio è il principio fisico su cui si basa il funzionamento della Bilancia. Hai un gusto eccellente e ti piace godere dei piaceri essenziali della Vita e quindi detesti restare solo. Sei nato per stare con gli amici, per amare un Partner. Se fino a IERI, per te, decidere è stato sempre un grande dilemma, da DOMANI, prova a lasciare che sia il Fato a farlo per te, nella fatti specie, fai che sia il lancio della monetina a decidere per te, e forse, mentre la lanceraicapirai quale sia il risultato che speri e desideri di ottenere.
Ho scelto Tenacia ed Astuzia per descrivere te, caro Scorpione, con il tuo spirito indagatore arrivi in fretta alla soluzione, hai un intuito ai limiti con la magia. Sei introverso e profondo, troppo e lo sai, tanto da farti “vivere male la vita“, ma ti piace così. Per questo sono un po’ “duro con te“, ed anche tu dovresti esserlo, ma lo sei perché il senso di colpa ti rassicura. Sei combattivo e le difficoltà non ti spaventano mai, ami le Imprese. Se fino a IERI difficilmente aprivi le porte del tuo cuore, ma quando lo fai “è per sempre“, da DOMANI, prova ad aprire quella porta tutti i giorni, anche solo per dieci minuti, ti farà solo bene far cambiare un po’ l’aria e fare entrare un po’ di Sole, Vampiro che non sei altro.
I caratteri di personalità che più ti rappresentano sono l’Ottimismo e l’Idealismo, hai un carattere aperto e simpatico, sei di larghe vedute e lungimirante. Ti piace guardare lontano e immaginare come potrebbe essere il futuro, che per te, sarà sempre meglio del presente. Se fino a IERI pensavi che la “stima del rischio“ fosse un apprezzamento o un complimento nei suoi confronti, da DOMANI realizza che la tua Ingenuità potrebbe aver sottovalutato il rischio. Coltiva con cura il tuo cuore generoso ed ottimista.
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k
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CAPRICORNO 22-12 / 20-01
Serietà e Costanza sono qualità che ti appartengono e ti decifrano. Sei il segno dei “progetti grandiosi“, delle ambizioni, delle costruzioni lente e solide, delle vette. Niente e nessuno può distoglierti dai tuoi obiettivi. Sei un ottimo amico, ma solo con gli amici che tu reputi tali, sei riservato e geloso della tua Intimità. Se fino a IERI la tua “eccessiva serietà“ ti ha fatto passare per una persona poco aperta e quindi piuttosto chiusa, da DOMANI, per 3 sere di fila, bevi un Campari Soda a casa, in giro, da solo o con gli amici, ed inizia a parlare col “primo che incontri“. E’ un esercizio che potrebbe risvegliare vecchie emozioni in voi, quelle poche che vi hanno permesso di “lasciarvi andare completamente“.
ACQUARIO 21-01 / 19-02
L’Amicizia e la Comunicazione fanno di te un segno basato sul Contatto, sei una persona socievole, e anche se non sei di quelli che appartengono alla categoria dei chiacchieroni e sei un amico disponibile e sincero. Sei una persona molto diretta, sei schietto e aperto ai cambiamenti, ma manchi del tutto di Realismo. Se fino a IERI, il tuo poco senso pratico, spesso ti ha fatto perdere del tutto il contatto con la “realtà della fattibilità“, da DOMANI, ogni volta che ti viene in mente una delle tue idee esilaranti, prova a contare fino a 10, poi ripeti a te stesso il tuo nome e cognome e la tua età, aggiungendo la data del giorno presente. Se dopo la tua “folle idea“ persiste, puoi almeno dire di “averci provato“, e quindi non è vero che “manchi del tutto di realismo“, ma è vero che nessuno è perfetto.
PESCI
20-02 / 20-03
Intuizione ed Adattabilità sono caratteristiche che videscrivono attentamente. Avete tutte le carte in regola perché ciò vi si è concesso, infatti siete dolci, teneri e molto sensibili, infatti avete un Cuore grande come l’Infinito che vi rappresenta e dove purtroppo a volte vi perdete, spesso! L’infinito è un concetto che vi appartiene, vi rinforza e allo stesso tempo vi rende deboli, infatti l’Insicurezza e i Timori Inspiegabili che vi assalgono derivano dalla percezione che tra voi e il mondo esterno, non esistano confini. Se fino a IERI sottovalutavate di essere molto influenzabili dalle persone che frequentate, da DOMANI provate a passare un po’ di tempo da soli, forse è giunto il momento di guardarsi dentro, e decidere per conto proprio.
Muzi Kult 09
DIVERSAMENTE SCOMODO di Federico Cimini
Ogni mercoledì sera, da circa 2 mesi ormai, avevo riscoperto un posto a Bologna, uno di quei posti che scopri per caso, perché un amico ti ci porta quando proprio non avete niente da fare. Uno di quei posti in cui magari c’eri già stato, sempre per caso, ma che non ti avevano lasciato nulla. Poi ci torni, con la scusa di conoscere qualche ragazza, con la scusa (più concreta) di farti un bicchiere del peggior vino in commercio e, una volta lì, vedi che l’ambiente è bello, ci sono ragazzi che come te vogliono passare un po’ di tempo in libertà, senza dover pensare troppo; vedi che sul palchetto di 2 metri quadri ci sono due ragazzi che suonano cover e canzoni demenziali scritte da loro ma che parlano di registi, cantanti, cose, religione, senza microfoni “se no si fa casino”, e urlano e stonano e rompono le corde, e invitano gente a suonare con loro. L’altra sera, ad un certo punto erano: due chitarre, un cajon, due bonghetti, un trombone e un contrabbasso. Tutto in quei due metri quadri. È stato per colpa di quei due ragazzi che io sono tornato in quel posto e ci sono ritornato, ogni mercoledì, ogni settimana. E, anche se sapevo che il vino era il peggior vino che avessi mai bevuto, a me, iniziava a piacere. Ero contento di aver “scoperto” quei due ragazzi, credevo in loro, immaginavo per loro un futuro in cui – aggiustate le stonature, le troppe corde rotte e qualche canzone loro in più – potessero suonare su palchi più grandi e, insieme a me, ha iniziato a crederci un po’ di gente, amici loro, amici di amici, amici di amici di amici, che di settimana in settimana cominciava a riempire il locale dalle dieci di sera all’una, fino a non poter quasi contenere più nessuno. Loro e il loro spirito si adattavano bene al locale. E la gente sapeva svolgere il proprio ruolo. Mentre mi accingevo a scrivere, ho letto su facebook che quel posto, il circolo “Vereda” di Bologna, è stato chiuso perché i carabinieri, una denuncia e il comune, hanno voluto così. La verità è che anche questa rubrica chiude: questa è l’ultima puntata. Non una chiusura improvvisata, per carità. Il paragone con la storia che ho appena raccontato non c’è proprio. É stata una cosa ben ragionata: pensavo, sinceramente che fosse l’ora di cambiare qualcosa e che, dopo un bel po’ di appuntamenti, si è finalmente capito il concetto di “Diversamente Scomodo”, preso in prestito da una mia canzone e da un modo di essere di alcune persone che sono sempre pronte a lamentarsi, a polemizzare, ad essere “scomodi” ma che poi alla fine fanno così solo perché in realtà vogliono stare più comodi degli altri.
10 Muzi Kult
Ecco, la Vereda è stata chiusa da personaggi “diversamente scomodi”. Da quei personaggi che si fingono di sinistra, intellettuali, un po’ borghesi, ma che non possono approvare una certa cultura giovanile perchè in tv, proprio quella sera, danno l’ultima puntata di “Tale e quale Show”. Io ne ho fatto una canzone, una rubrica ed era semplicemente un modo per dire che a me questa gente sta sul cazzo. Bisogna allora rifugiarsi in qualcos’altro, per sfuggire a questi tipi ambigui, tutt’altro che coraggiosi e pantofolai. Ma trovate voi un modo. Non sono qui a dare soluzioni. Io voglio solo cambiare la mia rubrica, non la mia vita, e nemmeno quella degli altri. Quindi, ho deciso che dal prossimo numero di MuziKult – che, tra l’altro, noto che è in grande espansione di pubblico (sono un lettore anch’io) – mi dedicherò ad altro. Voglio parlare di libri, di quelli che più mi sono piaciuti (tranquilli, sono un appassionato di libri non più lunghi di 150 pagine) o, magari, di quelli che mi consiglierete voi, cari lettori appassionati (e qui, mi raccomando, vi prego di restare nelle 150 pagine, grazie). Come sempre, vuole essere un pretesto per poter dire la mia, per “cantare” quello che mi fa venire alla mente un libro letto, quello che mi tira fuori, il mio gusto, se una cosa mi piace o meno. Insomma, dal prossimo numero, avrete a che fare con “CIMINEIDE”. Per il momento, per l’ultima volta, Restate scomodi.
SUONI PINDARICI
SquiLibri in Musica:
canzoni e storie on the road mentare una fruizione nuova, tra musica, racconto e storia personale. I musicisti, armati solo di chitarra e voce, partendo dalle tracce dei grandi numi tutelari della canzone folk americana, hanno interpretato le loro “visioni” a stelle e strisce. Il primo artista ad esibirsi è stato Angus Mc Og, alias Antonio Tavoni, un giovane chitarrista folk blues che ha presentato il suo ultimo lavoro “Arnaut”, disco introspettivo in stile folk-rock. Alcuni momenti dell’esibizione sono stati scanditi dalla lettura di un racconto di Flannery o’ Connor, una delle scrittrici più geniali e influenti della letteratura americana del Novecento, scomparsa prematuramente. La morbida musica di Angus ha accompagnato il realismo sanguigno della o’ Connor. Altro musicista coinvolto è stato “Caso”, Andrea Casali, definito come un outsider del cantautorato italiano, artista che alterna parole sensibili a pezzi più rabbiosi, a volte
foto: Pasqualino Caparello
Nel corso dell’ormai consolidata Festa del Racconto che si svolge ogni anno nel centro di Carpi, alcuni musicisti della scena indipendente emiliana si è alternata sul palco per l’evento “Canzoni e storie on the road”, organizzato da “squiLibri”, giovane e talentuosa coppia di amici unita da due delle poche cose ancora sane della nostra realtà quotidiana: musica e libri. squiLibri è un progetto che si prefigge di promuovere e far riscoprire la lettura dentro e fuori i contesti in cui siamo soliti trovarli. È con questo spirito che Luca Zirondoli ed Eleonora De Agostini hanno dato voce, coordinando un gruppo di lettori volontari, a scrittori tra i quali John Fante, Flannery o’Connor, Breece D’J Pancake. Sul palco quattro musicisti hanno presentato brani abbinati ai racconti scelti in sintonia con le loro storie di vita. Ne è nata una commistione interessante che ha permesso al numeroso pubblico presente di speri-
di Roberto Paola
suonati senza amplificazione e in piedi su una sedia, come di fatto è accaduto anche a Carpi. Il suo ultimo lavoro include un omaggio a John Fante ed è proprio Fante lo scrittore scelto da Caso per “Canzoni e storie on the road”. I guai della vita e l’ironia per affrontarli hanno rappresentato i temi principali del concerto. Un altro artista “sognatore” che ha preso parte alle giornate è stato Bob Corn, alias Tiziano Sgarbi, il grande padre della musica indipendente emiliana. Dalle sonorità grunge degli anni ’90 è approdato, nel corso della sua lunga carriera artistica in giro per il mondo, a un suono maturo che unisce toni blues a un’energia che ricorda il grande Johnny Cash. L’esibizione di “Tizio”, permeata dalla sua teatrale e allo stesso tempo intima e genuina personalità, è stata caldamente accolta dal pubblico, che avuto parte attiva lasciandosi trascinare dalle sue storie. La performance è stata affiancata dalle letture tratte da Woody Guthrie. La chiusura dell’evento è stata affidata all’artista Three Lakes, ovvero Luca Righi, accompagnato da The Flatland Eagles (Paolo Polacchini dei Three in One Gentleman Suite, Raffaele Marchetti Daniele Rossi e alla batteria Lorenzo Cattalani dei Giardini di Mirò). Le canzoni poetiche e intimiste di Three Lakes raccontano storie d’amore e di guerra, di viaggi, rimpianti e abbandoni. Le letture tratte dai racconti di Breece D’J Pancake, scrittore preferito di Tom Waits e stimato da Kurt Vonnegut, si sono sposate perfettamente con la chitarra e i testi di Luca Righi, che hanno fatto da colonna sonora alla solitudine e all’alienazione che traspare nei racconti di Pancake. L’evento già alla sua prima edizione ha raggiunto il suo obiettivo: la promozione di una forma di cultura fuori dai cliché tipici di certe sterili presentazioni letterarie, che ha dato al lettore-ascoltatore la possibilità di fruire di una esperienza globale.
Muzi Kult 11
SVELTINE di Mirko Onofrio
Ecco come non detto, ci siamo ricaduti nuovamente. Quell’ansia insistente e sottile che talvolta ci distoglie da oneri e doveri della vita quotidiana specie in determinate ore del giorno, quella prurigine che dal cervello va alla pancia per poi risalire ad intervalli irregolari nei momenti meno opportuni, quell’esercito di tarli che s’insedia tra i sensi facendone strage insomma “quella sensazione di leggera follia” per dirla con Battisti è tornata: le Sveltine son tornate, da gennaio fino a maggio per un totale di sei nuovi appuntamenti in cui verrà celebrata la promiscuità. Sei nuove Sveltine veloci ma intense di cui non vi sveleremo i protagonisti ma piuttosto alcune di quelle che saranno gesta adrenaliniche e rigeneranti di e tra artisti chiamati, attraverso un incontro/scontro che li porterà alla fine al confronto, alla realizzazione di qualcosa per cui valga la pena ricordarsi di loro. Avremo allora lezioni aperte di lingua inglese, indagini al microscopio sulle malattie infantili, monologhi di piccoli roditori artici, flussi sonici in fuga, improvvisazione metaradicale, vecchi film muti anni 20 e naturalmente tanta musica variamente combinata, apposita-
D’ora in poi invece vi diremo qualcosa sul loro conto, li schederemo davanti e di profilo, scaveremo nel privato e nel pubblico artistico delle loro vite, ne indagheremo la psicologia e le consegneremo alla vostra attenzione iniziando proprio da me che vi scrivo. 12 Muzi Kult
le Sveltine son tornate, da gennaio fino a maggio per un totale di sei nuovi appuntamenti in cui verrà celebrata la promiscuità. mente concepita. Realtà locali dunque (Cosenza e il suo Bistrot del Teatro dell’Acquario rimangono, come per le scorse edizioni, i luoghi ideali per quest’incontri fortuiti) che per una sera diventeranno universali poiché aperte, protese, contaminate, esposte e soprattutto ad alto tasso sperimentale non tanto per la stravagante bizzarria del risultato ma per il processo poietico che porta ad esso, per quello che accade nel frattempo tra individui che mai probabilmente nella loro vita avrebbero pensato di condividere un percorso per quanto breve, di fare un po’ di strada insieme nonostante le differenti mete prefissate. Per questa terza edizione della rassegna non si segnalano particolari novità se non un principio d’infiltrazioni regionali che col tempo si spera di potenziare e allora avremo, sia direttamente che indirettamente, flussi di energia creativa provenienti dal Piemonte, dalla Sardegna, dalla Sicilia e dalla Lombardia…così tanto per iniziare a rendere più interracial la nosra gang bang! Piuttosto la novità riguarderà la struttura della qui presente rubrica su cui è bene spendere due parole. Probabilmente nelle scorse si sono ingenuamente date per scontate le identità degli Sveltinisti a cui venivano dunque, dopo una presentazione generale della scappatella che li ha riguardati, semplicemente rivolte delle domande di rito. D’ora in poi invece vi diremo qualcosa sul loro conto, li schederemo davanti e di profilo, scaveremo nel privato e nel pubblico artistico delle loro vite, ne indagheremo la psicologia e le consegneremo alla vostra attenzione iniziando proprio da me che vi scrivo.
Segni particolari: Da buon ariete alcune cicatrici sul volto e una serie di flauti attorcigliati. Se non avessi fatto il lavoro che fai?: Il camionista o lo psicoterapeuta specifico per milf. Un pregio: Mi piace mettere in risalto quelli altrui specie nella musica, tirar fuori potenziali e spaziare in pluricompagnia pur mantenendo la direzione. La mattina mi alzo molto presto e quando parlo non urlo.
Nome e cognome: Mirko Onofrio (non d’Onofrio altrimenti si rischia la rissa) Luogo e data di nascita: Catanzaro ma in altre vite un po’ dappertutto, forse anche a Cosenza. In questo momento a Milano. Professione: Musicista, art director e ideatore della rassegna in questione. Impegnato sin dal suo esordio con la Brunori Sas e con alle spalle svariate esperienze in ambiti per lo più sperimentali e alternativi ma sempre con un attitudine a metà tra il rock and roll e la mottettistica fiamminga.
Un difetto: Do per scontate molte cose e spesso non mi soffermo a farmi capire risultando così supponente o impaziente cosa che forse in parte sono ma sti cazzi. Credo nel solfeggio. Chi te la fa fare: Quel chi corrisponde a me e comunque spesso mi capita di “non fare” e faccio bene. La tipologia di collega che non tolleri: Con un buon paio di ear monitor tutto è tollerabile. Ultima e prossima fatica: La colonna sonora del film Scale Model di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito e un tour europeo con la Brunori Sas a fine novembre.
ALTERNATIVAMENTE di Marco Ambrosi
Cari Lettori, eccoci ad un’altra puntata di Alternativa-Mente, interviste da musicista a musicista. Le domande non saranno mai uguali per tutti ma simili e l’argomento sarà sempre lo stesso, capire cosa si muove dietro la musica alternativa italiana insieme ai suoi protagonisti. Ogni volta scrivere l’introduzione alle interviste diventa sempre più difficile, perché non cambia molto intorno a noi, la musica è sempre la stessa. Io però non amo chi si piange addosso, chi dice sempre che va tutto male, io di natura sono speranzoso e quindi nutro una visione ottimistica anche per il mondo musicale. Io credo che ci perdiamo sempre di più a pensare a tutto ciò che gira intorno alla musica e poco a pensare alla musica che gira intorno. Anche gli addetti ai lavori non si concentrano più su ciò che è di qualità, su ciò che emoziona, su ciò che ha un valore artistico ma sempre di più su ciò che funziona, su ciò che è cool. Ormai siamo tutti schiavi del “Mi piace”, di quel modo veloce e poco profondo di interessarsi alle cose, sembra che non abbiamo più
il tempo per approfondire. Viviamo in un mondo virtuale in cui è facile usare e gettare via quello che non ci serve più, tanto almeno nel mondo virtuale non dobbiamo pagare tasse sulla spazzatura che produciamo. Non basta un mondo virtuale, credo ci sia il bisogno di parlarsi di più, di scambiarsi opinioni, di incontrarsi, di guardarsi negli occhi, e la compagnia, la gioia di condividere ci darebbe un’altra sensazione su quello che viviamo. In tanti lo dicono che ormai l’unica fonte di guadagno in questo settore sembra essere la musica dal vivo. Sarà davvero così? Non lo so. Io continuo a farmi domande e a fare domande, convinto che in ogni caso finché la gente uscirà di casa per andare a vedere un concerto il mondo virtuale non avrà vinto sul mondo reale. Questa volta ho intervistato Cisco, storico leader dei Modena City Ramblers che ora vive una sua intensa carriera solista, e Nicolò Carnesi, cantautore tra i più noti e dotati della scena italiana. Buona Musica!!!
IN QUESTO NUMERO:
Cisco (Stefano Bellotti)
Nicolò Carnesi 14 Muzi Kult
ALTERNATIVA-MENTE
Cisco (Stefano Bellotti), classe 1968, entra nei Modena City Ramblers nel 1992 e da quel momento vive un’avventura intensa, importante, con quasi un milione di copie vendute, piena di incontri, eventi e concerti indimenticabili insieme a Van Morrison, Cranberries, Deep Purple, Primus, Manu Chao, Ska-p, Pogues, Shane McGowan, Chieftains e Goran Bregovic. I numeri parlano chiaro, 1200 date in 15 anni di storia, condite da collaborazioni incredibili con amici-artisti del calibro di Paolo Rossi, Francesco Guccini, Billy Bragg, Moni Ovadia, Bob Geldof, passando attraverso incontri memorabili con i giganti della scrittura, Luis Sepulveda, Daniel Chavarria, Paco Taibo II, Carlo Lucarelli. Sempre e comunque in viaggio, con la valigia pronta e un nuovo cielo da attraversare. Come spesso accade arriva il momento di tirare una riga sul passato e disegnare un nuovo futuro, tra le nebbie e la bassa nasce “LA LUNGA NOTTE”, anno 2006, il primo lavoro da solista che annovera anche la partecipazione di Don Andrea Gallo. Con questo lavoro mette alle spalle il passato, cancellando la parte più scomoda del “marchio” Ramblers, mettendo a tacere i soliti slogan di piazza, concentrandosi su valori più intimi, meno altisonanti. Il passaggio dallo spaventapasseri della Lunga Notte alla testardaggine del MULO (2008) è stato breve, un manifesto di quella testardaggine di cui è sempre andato fiero, la volontà di non seguire le mode, di andare avanti per la propria strada e chi se ne frega se la stessa è stretta, tortuosa, in salita. Nel 2009 ecco la magica serata in Piazza San Giovanni, concertone del Primo maggio, il Bohdran e 800mila persone a cantare Contessa, Terra Rossa e I Cento Passi! Dopo sei album in studio negli ultimi otto anni arriva il momento di incidere “DAL VIVO VOLUME I e II” che riassumono tutta l’attività live dopo l’uscita dai Modena City Ramblers passando dalle serate in acustico ai concerti con l’intera band, collaborando con Bandabardò, Enzo Avitabile, Orchestra Multietnica di Arezzo e altri ancora. Tutto questo per arrivare a FUORI I SECONDI, uscito il 31 gennaio 2012, un album voluto, desiderato con una lavorazione che viene da lontano, con omaggi ad Augusto Daolio, Ligabue (il pittore!), Jurij Gagarin e Dorando Petri. Il 25 giugno del 2012 poi un altro evento da ricordare, la temporanea reunion coi MCR allo stadio Dall’Ara davanti a migliaia di persone per aiutare l’Emilia falcidiata dal terremoto. È da poco uscito “Oh Belli Ciao! (Ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers), la biografia ufficiale di Cisco. Cisco, sei nel mondo musicale dagli anni ’90, quando è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa, prima con i Modena City Ramblers e poi con la tua carriera solista. Cos’è cambiato oggi da allora? …è cambiato tutto, è cambiato il mondo musicale in sé, le case discografiche e gli addetti ai lavori, ma anche il pubblico, chi fruisce della musica e ne fa un uso diverso. Tutto il mondo musicale è in continua discussione. Internet ha dato possibilità a molti che prima non ne avevano, ha portato i giovani più vicini alla musica e anche a dare voce ai giovani, dall’altro lato però si è livellato tutto verso il basso. Le proposte musicali sono belle, di valore, ma non lo è il modo di ascoltare la musica, è come se ci fosse una diseducazione all’ascolto della musica. In un certo senso si è abbassato anche il livello della gente che lavora nel mondo musicale, dai fonici ai produttori agli operatori del settore in genere. Certo tutti si possono mettere in gioco ed è un bene, ma poi ci sono molti che s’improvvisano in questo
Cisco (Stefano Bellotti)
mestiere, non portando benefici a nessuno, neppure a loro stessi. Un tempo le casa discografiche, tipo l’Universal con i Modena City Ramblers, hanno permesso a gruppi come i Negrita, CSI, Africa Unite, Casino Royale di avere una giusta spinta promozionale che oggi non c’è più. La mancanza di professionalità si sente e non tutto può essere supportato solo dalla rete. Secondo te esiste o potrebbe esistere nel mondo musicale alternativo un movimento collettivo che vada nella stessa direzione? Ti dico di no! Ma non per essere cinico. Per esperienza… La gente va per la propria strada e ragiona con la propria testa. Ci sono collaborazioni, featuring o altro, ma spesso più per convenienza che per il solo piacere di farlo. Difficilmente può esistere di questi tempi un movimento coeso e unito nell’ambiente musicale. Mi piacerebbe però essere smentito, soprattutto dai giovani. Il problema è che nel mondo musicale l’invidia è pazzesca e quindi spesso l’inciampo di un gruppo diventa la fortuna altrui. Addirittura si vocifera che quando lasciai i Ramblers alcuni gruppi erano contenti perché avrebbero avuto più spazio, quando invece ognuno è andato avanti per la sua strada senza grossi problemi. Cosa significa per un’artista abbandonare una band che garantisce un certo “successo” per passare alla carriera solista, non sapendo a cosa si va incontro. Cosa ha mosso principalmente la tua scelta? Mi ha mosso un’esigenza personale. Non stavo più bene con me stesso e sono convinto che avessi dato tutto quello che potevo dare in quel progetto, cercando una nuova aria e una nuova creatività fuori da un contesto di band. Il fatto è che in quel momento non mi sentivo di poter dare più nulla di positivo al progetto. Il “successo” non va sempre di pari passo con la felicità e avere 5000 paganti che ci osannavano non era per me la cosa che mi
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dava più soddisfazione, avevo bisogno di altro. Nel libro “Oh belli ciao” comunque racconto tutta la storia lungamente con i dettagli… Hai, appunto, pubblicato da poco un libro. Secondo te la musica e i musicisti si devono allargare anche ad altre forme artistiche? Sì, anche se nel mio libro io però ho raccontato la mia vita. In un certo senso quindi sono sempre stato nel mondo musicale, perché ho parlato di me e ho risposto ad una domanda che mi viene fatta spesso e che riguarda la mia carriera musicale, perché ho lasciato i Modena City Ramblers. Ho scritto a quattro mani poi perché non sono uno scrittore e avevo bisogno di compagno di viaggio che lo fosse, ma per una volta ho raccontato le mie emozioni non con le canzoni ma con un libro. In generale comunque credo sarebbe bene allargarsi ad altre forme espressive, è importante. Io farei l’attore o il pittore se ne avessi le capacità, sempre comunicando me stesso. Penso Banksy e alla sua street art, è comunicatore incredibile e questo tipo di arte mi affascina moltissimo. Secondo te la musica, oggi, può essere un lavoro? Dovrebbe essere un lavoro, soprattutto per chi lo fa con professionalità. Non bisogna per forza arricchirsi, ma vivere dignitosamente con uno stipendio mensile come un impiegato comune. Il problema è che ormai la musica è diventata fruibile gratuitamente e anche i live stanno diventando poco redditizi. Il mondo musicale sta diventando un cane che si morde la coda, ma chi ha delle capacità deve essere aiutato. Lo stato non ha mai fatto nulla per aiutare la musica, l’Iva anziché andare al 4 è al 22 e noi facciamo i salti mortali per vivere di musica. Io lo faccio dignitosamente e credo che tutti coloro che hanno le capacità e la
professionalità di lavorare in questo settore dovrebbero essere supportati. In questi ultimi anni è tornato di moda il cantautorato, che futuro ha secondo te questa strada musicale? È una tradizione italiana che ha sempre avuto grande visibilità. Io continuo ad apprezzare questo tipo di espressione, ma in chi aggiunge nuove forme sonore ad una tradizione. Non apprezzo i nuovi Guccini, i nuovi De André, i nuovi Reitano, anche se quasi sempre sono i critici e mettere queste etichette addosso ai cantautori. In Italia ci sarà sempre questa tradizione e io apprezzo chi sa scrivere una canzone e sa dargli il gusto vestito come un bravo sarto. Se tu iniziassi oggi a suonare, cosa faresti per “arrivare” al pubblico? Sai cosa farei… Il buskers! Mi metto comunque nei mie panni e io farei così. Un ventenne oggi userebbe la piazza virtuale anziché quella fisica, che però io preferisco Mi metterei in gioco come so, non pensando che debba diventare per forza un lavoro, ma partendo dal basso, e più basso della strada non c’è nulla. Partirei così per farmi conoscere e un passo dopo l’altro arriverei a costruire la mia storia, un po’ come quella dei Modena che hanno iniziato per strada. Ma soprattutto bisogna fare quello che piace a se stessi e non ciò che piace al pubblico solo perché va di moda. Cisco cosa prepara e cosa si aspetta per il suo futuro? Nell’imminente ho in preparazione un tour di presentazione del libro che andrà avanti fino a Natale con canzoni e parole. Tra febbraio e marzo sarà fuori il nuovo album di canzoni inedite e dopodiché si partirà con il nuovo tour con le canzoni nuove e il vecchio repertorio, cercando di arrivare in più posti possibili.
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Nicolò Carnesi, palermitano classe ‘87, risulta da sempre sfuggevole alle etichette: troppo riduttivo definirlo un cantautore, troppo semplice dare una sola chiave di lettura alle sue canzoni. Autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni ’80, Nicolò Carnesi ha esordito con un album dalle molte sfaccettature, proponendosi ora come cantautore nella tradizione nazionale, ora come funambolico creatore di brani di blues elettronico, ora come autore lirico e contemporaneo. Dopo la pubblicazione del singolo “Il Colpo” e l’ep “Ho poca fantasia”, Carnesi pubblica il suo primo album nel 2012, confermando il proprio eclettismo, quello che potrebbe diventare un vero e proprio marchio di fabbrica: Nicolò applica una continua rielaborazione dei diversi generi musicali in cui gli originali vengono svuotati della loro identità, smontati e ridotti a tessere per un collage di suoni, melodie e riferimenti. Grazie a questa formula convivono nello stesso disco elementi più diversi come: il folk- il pop, la new wave, il flower pop o il garage rock. Nicolò rielabora svariati generi musicali, svuotando gli originali della loro identità, e riutilizzandoli come tessere per un mix inimmaginabile di suoni, richiami, melodie. Nicolò, sei uno degli artisti più in vista dell’ultimo periodo nel panorama alternativo, come hai costruito il tuo presente? In effetti i capelli e l’altezza mi permettono una visibilità oltre la media , quindi direi che dei geni di qualità e un buon parrucchiere fanno la differenza in questo ambiente! A parte gli scherzi, ho sempre fatto musica, non ho mai smesso di fare concerti e scrivere canzoni, anche nei momenti più difficili in cui perdevo un po’ le speranze. L’impegno e la dedizione ripagano sempre nella vita, laddove conditi con una buona dose di idee, altrimenti rimangono sforzi inutili.
Nicolò Carnesi
Nicolò Carnesi e il suo progetto musicale sarebbero esistiti nel 1994? Non so, dovresti fornirmi una macchina del tempo per poterti rispondere! Però posso immaginare che se avessi fatto musica a quel tempo, essa sarebbe stata parecchio diversa.
Hai partecipato ad alcuni duetti con artisti noti e scambiato con loro anche alcuni brani, quanto ti è servito tutto questo? Mi è servito tantissimo, sia a livello umano che artistico… non La prossima domanda sembra banale e stupida, o anche provocatoria, ho dubbi che l’incontro di microcosmi diversi è fondamentale per ma visto lo stato in cui si trova il mondo musicale oggi, e non solo quello crescere e maturare, sia come persone che come professionisti. musicale, ti voglio chiedere, che lavoro fai? Significa anche mettersi in gioco, divertirsi, creare connessioni, Faccio il musicista!! Aggiungo, però, che non è del tutto facile collaborazioni, alimentare idee e progetti. sotto svariati punti di vista, sia economici, sia organizzativi. Ti riconosci o senti di far parte del cosiddetto mondo indipendente o “inChe differenza c’è tra l’essere un “solista” e avere una band? Scelta o die”? necessità? Mi ritengo indipendente per il semplice fatto che possiedo la liC’è parecchia differenza, soprattutto a livello compositivo; con bertà di scrivere e fare quello che mi passa per la testa, senza una band devi confrontarti con gli altri membri, contrapporti, sottostare a nessun compromesso. Del resto, il concetto di “inmediare, cercare di trovare una direzione comune. Il solista ini- die” per me rappresenta più un attitudine che un mondo in parzialmente si confronta solo con se stesso, che poi è quello che ticolare, altrimenti si dovrebbe parlare di moda che è tutt’altra ho fatto io all’inizio del mio percorso di musicista. Nel mio caso cosa. è stata una necessità perché all’epoca tendevo ad isolarmi e a scrivere nel mio piccolo mondo appartato, successivamente è Cosa prepari e cosa ti aspetti per il futuro? stato interessante confrontarsi anche con gli altri, in particolare Scriverò altre canzoni e spero di continuare a cantarle in giro, mi nella produzione del disco e del live. piacerebbe molto lavorare anche per il cinema, magari scrivendo qualche colonna sonora. Secondo te oggi esiste un movimento comune all’interno della cosiddetta musica Alternativa Italiana? Credo proprio di no, non conosco nessuno che stia per redigere un manifesto della musica indie italiana! Però sicuramente ho riscontrato una certa comunanza di idee tra le persone con cui mi è capitato di collaborare o che, semplicemente, ho conosciuto in giro.
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CAMEREASUD di Simone Arminio
Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sulla musica. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse. La seconda volta guardo a Sud. L’attenzione tutta rivolta agli errori, la finestra aperta, a volte reale, altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.
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Sentivo, l’altro giorno per radio, un’intervista a Pino Daniele da cui scaturivano principalente due considerazioni. La prima: «Per i musicisti, un tempo, c’era più opportunità di espressione». Strano il mondo: oggi chiunque abbia voglia e un minimo di manualità digitale può registrarsi un brano da solo in casa, caricarlo su youtube e condividerlo con migliaia di persone tramite i social network. E se per farsi notare dal pubblico una volta c’erano solo i locali dal vivo e Sanremo, oggi ci sono mille locali dove suonare a gratis e dozzine di programmi televisivi dove lo scopo è mostrare le proprie doti, anche senza aver mai composto un brano. La seconda considerazione partiva da una domanda della giornalista: “Come è nato un capolavoro come Quanno chiove”? Ecco, uno (io, perlomeno) s’immagina il giovane Daniele affacciato alla finestra durante il diluvio, chitarra in mano, in un quartiere popolare di Napoli, guardare una donna uscire da una delle tremila case storte del vicolo e scendere le scale cercando di non bagnarsi. Un’immagine di bellezza in mezzo allo sconforto del cemento umido che si fa subito poesia. E invece no: “Ero in mezzo alla nebbia di (segue nome di località lombarda, che non ho memorizzato), avevamo il disco pronto ma ci mancava l’ultimo pezzo. Serviva un’ultima canzone, una ballata. Allora sono tornato in albergo e ho scritto “Quanno chiove”. Nell’amarezza che ne traggo, arriva soltanto una magra consolazione: in fondo il contesto e le doti contano il giusto. Molto di più incidono la necessità di esprimersi e la fame. E tornando al primo tema: paradossale che in un mondo limitato come quello degli anni ‘80 e ‘90 ci fossero davvero più possibilità d’espressione. Il perché mi è arrivato a scoppio ritardato, ascoltando una ventina di nuove uscite per capire quali inserire in questa rubrica. Il tutto, vedete, sta nell’aver eliminato il setaccio. Torniamo a Quanno chiove: era il brano mancante, la punta di sfondamento del terzo disco di un giovane già salito agli onori delle cronache, ma non a sufficienza per potersi dire arrivato. Dietro di lui non c’era l’ispirazione artistica pura e naif, ma un’etichetta che qualche tempo prima aveva fatto un investimento a lungo termine su di lui e che adesso passava alla cassa. Ora il disco era pronto ma incompleto, e il tempo era scaduto, il risultato non sufficiente. E non è che si potesse stare lì all’infinito, col Mac sulle gambe, pronto a cogliere un guizzo mattutino. La baracca costava un tot, ecco. Così alla richiesta: manca un ultimo pezzo, quello più a effetto, componilo, Pino Daniele ha visto bene di chiudersi in camera e fare Quanno chiove. Diverso, oggi: le risorse sono infinite, si può continuare all’infinito. Insomma: è venuto meno il setaccio. Nella cascata che ne è seguita, chissà quante perle saranno finite nello scarico.
Voto
9+
Da ascoltare nelle stradine di Cosenza vecchia, di sera, dopo una pioggia autunnale.
JOHN DE LEO Il grande abarasse (2014, Carosello) John De Leo è un pazzo. Voce esuberante dei Quintorigo, quando per due volte al festival di Sanremo, da solo con due corde vocali tenne testa a quel manipolo di archi e maestri di conservatorio. Uscì dal gruppo poi: troppo scostante per seguire una linea artistica retta. Fece il suo esordio solista con “Vago svanendo” e uscì ancora, questa volta da se stesso, per sette anni. Rieccolo qui con ‘Il grande abarasse’. Un concept album ambientato in un condominio, tra persone autistiche, vecchi infermi e badanti dell’est. Unica la sua voce, riconoscibile a distanza di chilometri, così piena di colpi di baritono e circonvoluzioni di violino. Schizofrenico il canto così come i testi, infarciti dai soliti intermezzi musicali, da qualche perla di puro teatro e almeno due pezzi da lasciare a bocca aperta: uno su tutti è “La mazurka del misantropo”, ansiolitico noir che ricorda molto quella “Bentivoglio angelina” che fu il suo commiato sanremese dai Quintorigo. Noir, sì, perché tra i tratti peculiari dell’artista romagnolo c’è la straordinaria capacità di affrescare a parole e colpi di tosse una vera e propria pellicola d’altri tempi. Un Dick Tracy in sonoro, Un Humphrey Bogart tutta ugola. Un pazzo. Da ascoltare e riascoltare. E magari imparare qualcosa: bastano due corde vocali, a saperle usare così, per fare un’orchestra. DADAMATTO Rococò (2014, La tempesta Dischi)
Altro che esordienti: il trio senigalliese dei Dadamatto è sulla piazza ormai da più di due lustri. Sempre sottotraccia, di indie label in indie label. L’ultimo approdo è La tempesta, che sulla precedente produzione ha impresso una certa cura del sound e dell’arrangiamento. Il resto era già nel sacco dei Dadamatto: voci tirate, lievemente distanti; testi curati, dalla grana poetica e il retrogusto timidamente naif; qualche colpo di testa finale, residuo di quando eravamo tutti postpunk. La maturità, innegabile, è arrivata. Ha portato in dote qualche guizzo non da poco e un brano, Orte, che gode del puro divertimento nonsense a base geografica. C’è Emidio Clementi dei Massimo Volume, in “America”, parte introspettiva in un’altalena di suoni che alternano il lamento al predominio della base ritmica. Ottimo sottofondo a un viaggio in macchina.
Voto
7
Voto
7,5
Da ascoltare in auto sulla E 45, ovviamente all’altezza di Orte.
Da ascoltare in auricolari, in due in bici nella periferia nord di Milano.
L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA Senontipiacefalostesso Due (2014, Garrincha) E’ un indie puro, quello che nasce nell’officina della camomilla. Una levità da fischio e trilli di organetto alla Devendra Banhart, con i testi concentrati sui particolari di una storia di cui non si coglie la trama. Questo l’inizio, con “Piccola sole triste”: il proseguo, in realtà, con “Rivoltella” assume più spessore. Cambia la velocità, resta l’atmosfera. Fatta di città viste dal manubrio di una bicicletta, di vita vissuta che scorre veloce tra navigli, di vento freddo e cioccolata calda, neve all’orizzonte e negozi di dischi senza tempo. Il tutto avvolto in quel sano disincanto che dovrebbe accompagnare la nostra vita anche in mezzo alle angustie quotidiane che invece tendiamo a perdere, così abituati a prenderci sul serio. La posologia, per guarire, prevede ascolti come “Londra è londra” o “Sibilla” tutte le volte che, auricolari in tasca, si ha il tempo di staccare la spina. Senza farsi troppe domande, ovviamente: senoncipiacefalostesso. Cipiace.
MARINA REI Pareidolia (2014, Perenne)
Voto
6+
Da ascoltare con le cuffie, sul promontorio di Hera Lacinia, Crotone, possibilmente in primavera.
Il successo duraturo, dopo la Primavera sanremese, non è più arrivato. Poco male: Marina Rei ha continuato per la sua strada. Sotto traccia, sì, ma mai del tutto sotto tono. Percussiva come ci ha abituati. e con testi che, certo, non hanno mai brillato. Ma se questo fosse il pop radiofonico o televisivo, date retta, avremmo di che festeggiare. Per il suo ultimo disco Pareidolia, faremo un’eccezione: è prodotto in toto dalla sua etichetta personale, ‘Perenne’, con l’ausilio (che si sente, eccome) dal ‘Teatro dell’orrore’ Giulio Favero, ma è distribuito dalla Universal: un ultimo vantaggio dell’essere stata mainstream. Mentre scivolava nell’oblio, in ogni caso, Marinona non ha mai smesso di comporre. Anzi: ha preso a farlo con il ritmo naturale dell’ispirazione. Poco male, davvero: i suoi dischi di certo non restano nella storia, ma sono aerei, allegri e godibili. Lo è anche questo Pareidolia, con i suoi brani quasi tutti dotati di una melodia originale nella linea così come nel timbro, o nello strumento scelto. Un disco semplice e onesto. Ce ne fossero.
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La Rubrica di Muzi Kult che si occupa, grazie ad esperti e operatori del mondo della musica e della cultura, dei risvolti tecnici, burocratici e del lavoro nel campo della musica.
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Innovazione Sociale e Lavoro nella Cultura Nel corso dell’ormai consolidata Festa del La produzione culturale è una sfida particolarmente impegnativa nell’attuale contesto economico e sociale. Il lavoro nel settore creativo è spesso considerato dalla maggior parte dei nostri concittadini un passatempo e le regole che lo disciplinano sono ormai obsolete. Gli artisti e i creativi, di tutti i generi, sono spesso soggetti deboli che concentrano la maggior parte delle proprie energie alla produzione culturale e raramente curano gli aspetti legali, amministrativi e finanziari del proprio lavoro. Si sta diffondendo nel territorio europeo un modello basato su valori e principi radicati nel no-profit e nell’economia sociale che mette al centro i bisogni degli artisti e offre loro strumenti semplici per la gestione amministrativa, garantisce le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo delle attività e supporta la produzione artistica. Il dibattito sul valore del contributo eco-
GIULIO STUMPO Amministratore delegato di SMartIt (società mutualistica per artisti - soc. coop. | impresa sociale) Docente di “Economia delle autonomie locali” presso l’Università degli Studi dell’Aquila ed è membro dell’European Expert Network on Culture (EENC).
nomico del settore culturale e creativo nell’attuale contesto economico è spesso pieno di contraddizioni e molte volte ha più un valore retorico che non concreto. L’attuale congiuntura presenta inoltre molti fattori di rischio: da una parte la carenza di finanziamenti pubblici e privati, e la conseguente diminuzione di risorse finanziarie destinate alla produzione, soprattutto di nuova creatività, sta diventando sempre più un vincolo per i creatori, dall’altra parte la crisi ha fatto modificare i comportamenti del pubblico che destina una quota sempre più esigua del proprio bilancio alla fruizione culturale. In Europa, e da poco in Italia, si sta diffondendo un nuovo modello di sviluppo per la creazione artistica. Una società mutualistica per artisti nella quale uno dei principi cardine e di innovazione è l’aspetto mutualistico: gli artisti e i creativi si aiutano reciprocamente per raggiugere un miglioramento delle proprie condizioni di vita e di lavoro. I professionisti della creazione sono professionisti che si occupano di attività molto diverse tra loro: dalla musica alla grafica, al teatro, alla danza o all’audiovisivo, solo per citare alcuni dei settori più noti. Un modello che si rivolga alla totalità degli artisti e dei creativi con l’obiettivo di creare un meccanismo di solidarietà che metta insieme una “categoria” che solitamente basa la propria ragion d’essere sull’individualismo. La sfida di voler creare una comunità che ha come scopo quello di far lavorare, collaborare, cooperare, soggetti che spesso hanno rapporti di lavoro individuali, è molto ambiziosa. Immaginare un sistema capace di “contagiare” gli artisti con strumenti di comunicazione basati sul passaparola con lo specifico obiettivo di comunicare i valori ma nel contempo rendere gli artisti consapevoli delle responsabilità reciproche che comportano stare in una società mutualistica per artisti e mutualizzare i benefici. Il modello che si sta sviluppando in Eu-
ropa ha positivi effetti anche nel contesto sociale e nella reputazione degli artisti: ha permesso agli artisti di emergere dal lavoro nero, ha permesso di ottenere vantaggi in termini di riconoscimento professionale, ha enormemente semplificato la vita degli artisti che non sono più costretti ad occuparsi di pagamenti, contratti, assicurazioni sociali ecc. Per quello che riguarda l’emersione del lavoro nero, si utilizzano due armi: la prima è quella della regolarità e della semplificazione, anche per quanto riguarda i committenti che non sono più costretti a dover affrontare costi burocratici per poter eseguire un concerto o una performance; la seconda è quella dello stimolo alla professionalizzazione dei degli artisti che li rende sempre più consapevoli del valore del proprio lavoro e di conseguenza del valore che l’arte e la creatività ricopre all’interno della società. Altro elemento di grande capacità evocativa del modello sono la non discriminazione degli artisti secondo alcun tipo di parametro economico o commerciale ed in questo modo è come se ne riconoscesse un valore della produzione creativa in se piuttosto che il valore monetario. Un altro aspetto interessante è quello di un sistema basato principalmente sulla fiducia reciproca. Gli artisti cooperando tra di loro riescono ad ottenere una maggiore protezione sociale, una maggiore capacità contrattuale, una migliore professionalità anche attraverso corsi di formazione e informazione, una più solida regolarità finanziaria che permette di poter programmare la propria vita pur rispettando la caratteristica di intermittenza propria del lavoro artistico. Il nuovo modello approdato in Italia da qualche mese appare essere molto promettente e l’arte e la creatività diventano uno stimolo e un territorio di sperimentazione sociale di grandissimo interesse.
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ph. Grazia Celico
s t a E t s e t a e Gr
IN CUCINA CON…
FEDERICO CIMINI Muzi Kult 23
di Federico Cimini
Greatest Eats
Prosegue con “grande appetito”, risultando tra le rubriche più seguite dai lettori di Muzi Kult, la nostra “Greatest Eats”; lo spazio nel quale invitiamo a mettersi dietro i fornelli artisti e operatori del mondo musicale italiano. In questo numero è la volta di giovanissimo “Musical-Chef” : Federico Cimini Il Cantautore, vecchia conoscenza e collaboratore della rivista si è avvalso di uno staff di “aiuto-cuoco”...ed hanno preparato per voi…qualcosa di veramente, veramente… nutriente e invernale !! Buon Appetito
“Lenticchie chicchirichì con polenta e polpette alla Federico Cimini” Ingredienti • Cipolla e carote • Uova • Farina di mais del mio sacco (per fare la polenta) • Carne macinata • lenticchie (il trucco non sta nella qualità ma nella preparazione)
Motivazione della scelta E’ un piatto nordico, invernale e impegnativo, quindi non mi rappresenta affatto. Però si tratta di una ricetta molto buona a cui si può arrivare anche utilizzando ingredienti non per forza costosi o di prima scelta. Si tratta di vari cibi poveri che, uniti tra loro in un piatto unico, riescono a soddisfare il palato e le tasche. Cibo povero/piatto ricco, colori cupi ma armoniosi, piatto caldo contro il freddo autunnale: la parola d’ordine è contrasto.
• olio, sale, pepe e spezie in abbondanza • Prezzemolo della mamma di Giampaolo • Pane dei giorni prima (La quantità è a discrezione del numero di persone invitate a cena)
in cuffia L’almanacco del giorno dopo - Chanson Balladee (Guillaume De Machaut) https://www.youtube.com/watch?v=m1p5dTEgsdU
Preparazione La preparazione può sembrare un po’ lunga nonostante la semplicità del piatto, però sono sicuro che ne varrà la pena. Il piatto che ho in mente sarà composto da una zuppettina di lenticchie, accompagnata da crostini di polenta fritta (o al forno, a seconda dei gusti) e polpette di carne. • Per prima cosa tagliamo le carote e le cipolle e facciamo il soffritto con olio extravergine di oliva. Mettiamo un po’ a bagno le lenticchie, poi le uniamo al soffritto e lasciamo cuocere aggiungendo, ogni tanto, acqua. • Mettiamo a bagno il pane in un recipiente per qualche minuto; successivamente, lo poniamo in un altro contenitore senz’acqua, unito a carne macinata, uova, pepe nero, uno spicchio d’aglio e prezzemolo, il tutto tritato finemente. • Nel frattempo prendiamo la farina di mais e prepariamo la polenta: versiamo la farina in una casseruola con circa un litro d’acqua tiepida mescolando lentamente e lasciando cuocere finché non diventa densa. Successivamente la stendiamo su un tagliere di legno e la lasciamo raffreddare. • Prendiamo una padella, la riempiamo d’olio e iniziamo a friggere le nostre polpette precedentemente appallottolate. • Aspettiamo che la polenta sia fredda per evitare che si sfaldi, la tagliamo a rettangolini e la friggiamo nell’olio caldo. In questo modo avremo dei crostini con i quali accompagnare le nostre lenticchie.
in cuffia Squallor – O’ tiempo se ne va
Daft Punk - Harder, better, faster, stronger
Lucio Dalla - Disperato erotico stomp
https://www.youtube.com/watch?v=vSapQB69k-8
https://www.youtube.com/watch?v=GDpmVUEjagg
https://www.youtube.com/watch?v=jSQ_ovNRIec
...Ora possiamo mangiare Il cibo è condivisione. Io ho deciso di condividere questo piatto con i miei compagni d’avventura: Jacopo (che mi ha aiutato giusto un po’), Giampaolo, Giorgio e Diana (che ha fotografato i vari momenti e preparato persino un tiramisù, ma questa è un’altra storia). Ci siamo meritati il selfie. E’ un piatto da osteria anarchica, quella con poche persone dentro, o da casa, con la giusta compagnia, col vino, un po’ di pioggia e nebbia fuori dalla finestra e tutto il calore di chi si sente riparato, senza impermeabile.
in cuffia The Champ - Tequila https://www.youtube.com/watch?v=3H6amDbAwlY
Fabi Silvestri Gazzè - L’amore non esiste https://www.youtube.com/watch?v=nZDeIXKJ2J4
Vini consigliati • Aglianico della Val Fortore • Chianti Colli senesi
SPECIALE 16
LE MAFIE
l e d R E N T R A P IA D E M T L MUZI KU
4 1 0 2 " IE F A M E L O R T N O C PREMIO "MUSICA 26 Muzi Kult
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LA NUOVA PAGINA UFFICIALE FACEBOOK MUSICA CONTRO LE MAFIE Muzi Kult 27
IL LIBRO IL CD ... IO SOSTENGO IL PREMIO IL VIAGGIO TARIO IL DOCUMEN
PIERPAOLO CAPOVILLA (IL TEATRO DEGLI ORRORI)
MARLENE KUNTZ
MARCO AMBROSI
MARINO SEVERINI (GANG)
KIAVE
SUD SOUND SYSTEM
MAURIZIO CAPONE (BUNGT & BANGT)
FIORELLA MANNOIA PAOLO ROSSI GIOMOVADENNNAI GUCITLINYORAMBLERS RA
CAPATOSTA YO YO MUNDI
MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX) VITO TETI
LO STATO SOCIALE
ERICA MOU
SARA VELARDO
MADASKI (AFRICA UNITE)
GENNARO DE ROSA
TINTURIA
SIMONE CRISTICCHI
PIOTTA
FABRIZIO MORO
BEPPE CARLETTI (I NOMADI)
CISCO
I GIGANTI
(MARTA SUI TUBI) IZ MARTA SUI TU BI
CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ) ALFONSO DE PIETRO ERRIQUEZ E ORLA (BANDABARDO) ANDREA SATTA (TETES DE BOIS) ENRICO CAPUANO FRANKIE HI NRG VSEORGVIO CAMMARIERE
ANDY (BLUEVERTIGO)
TONY MASTRULLI
CAMBIO DI ROTTA
MAMA MARJAS E MISS MYKELA
GIULIO CASALE
MARCO COCCI
28 Muzi Kult
U’ PAPUN
SAMUEL
LINO DAVIDE
BRUNORI SAS ROBERTO ANGELINI VITALE APRES LA CLASSE MARIO VENUTI MARCO NOTARI SALVOALM AMEDITERRANEA
(SUBSONICA) MARCO VERTERAMO DARIO DE LUCA (O.M.O.)
NUJU
DE SIO MARIO CRISPI
(AGRICANTUS) I RAGAZZI DEL PROGETTO "FUORI CLASSE" DAN ILO MON TEN EGR O GIOVANNI IMPASTATO CATALDO PERRI
EUGENIO FINARDI
LOME'
EMON
KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION)
24 GRANA ANTONIO PRINCIGALLI MIRCO MENNA
ROSA MARTIRANO
ORIGINAL SICILIAN STYLE
PAPA RICKY
MALTESE
DON LUIGI CIOTTI ROY PACI FEDCLAERUDIICOA CRACIMBUZINIZA
NOBRAINO
LE FORMICHE COMBASS VITO RANUCCI
CARLO LUCARELLI TERESA
FLORINDO RUBETTINO
E TANTI
OPERAI DELLA FIAT 1100 BOOM BOOM VIBRATION
GILL
QBETA
COLLETTIVO UN INCOERENTE COM
THE NIRO
HYST (TAIYO YAMANOUCHI)
SCARMA
GIOVANNI TIZIAN DIMARTINO BANDA PUTIFERIO SPASULATI BISCUITS VALLANZASKA LEITMOTIV
LUF
PA OLO BELLI CLAUDIO METALLO PERTURBAZIONE IL HARRY LOMAN
NICOLA CASILE
PART
O DELLE NUVOLE PESANTI LUCARIELLO PUP FRANCESCO BOLOGNESI DAN I DI SUR FAR O IELE SANZONE - 'A67 PAN
ARANGARA
TAREI ROCCO MANGIARDI GU NA KALAFRO FABI ZALLES MAURI ZIO ALBANESE
“La Musica è Armonia, e armonia significa accordo. Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità... questo è il senso profondo di “Musica contro le mafie” (Luigi Ciotti)
Mm vs
sotto l’egida di:
WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT Muzi Kult 29
30 Muzi Kult
IL CALENDARIO del “PREMIO MUSICA CONTRO LE MAFIE 2014” “Un po’ di Date” 29
4
AGOSTO 2014
18
NOVEMBRE
NOVEMBRE
2014
2014
Presentazione Ufficiale Giurie Medimex ‘14 Bari
Lancio del Bando
27
Apertura Voto Giuria ‘Facebookiana’ fino al 26 Novembre alle 12:00
2
NOVEMBRE
DICEMBRE
2014
2014
Pubblicazione Classifica Parziale ‘Facebookiana’
Pubblicazione Classifica Definitiva e Ufficiale
...poi 13
27
DICEMBRE 2014
GENNAIO 2015
Finale Centro/Sud Rende (CS) Piccolo Teatro UniCal
Finale Centro/Nord Modena Vibra Club
30
21
MARZO 2015
PREMIAZIONE -> BOLOGNA <-
GENNAIO
XX Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno di Libera
2015 Annuncio Ufficiale Vincitori e Premi Speciali
Per informazioni:
MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014 Muzi Kult 31
LE GIURIE E’ IL MOMENTO DELLE GIURIE ... Le Giurie avranno il compito di esprimere il proprio parere tenendo conto dell’ obiettivo di “Musica contro le mafie”: Premiare artisti che diffondano messaggi positivi: la musica come linguaggio universale capace di creare e generare “Bellezza” unendo forma e contenuto. Premiare artisti e gruppi che con la forza dirompente della loro musica preservino e tramandino la memoria diventando testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. Premiare artisti che con la loro musica contribuiscano a sensibilizzare al fine di creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso. Premiare brani che abbiano contenuti a favore della Memoria, Denuncia, Giustizia Sociale, Resistenza e Libertà.
GIURIA “FACEBOOKIANA” La giuria Facebookiana sarà rappresentata da tutti coloro i quali decideranno di votare i brani in gara sul portale del “Premio Musica contro le mafie 2014”. I fans, sostenitori, amici e ammiratori potranno votare mettendo un “like” sulla “scheda artista”. La giuria “popolare/web” avrà UNA SETTIMANA di tempo per poter esprimere il proprio voto, nelle date specificate in band. La giuria “facebookiana” avrà una influenza nel voto finale pari al 20% Esprimerà le sue preferenze dal 18 Novembre al 26 Novembre alle 12:00
32 Muzi Kult
GIURIA “RESPONSABILE” La giuria “responsabile” sarà composta da 12 fra giornalisti/critici musicali, esponenti di associazioni, scrittori, operatori del mondo musicale italiano, artisti e uno tra i vincitori del premio dello scorso anno. La giuria avrà una influenza pari al 45% nel voto finale. Esprimerà le sue preferenze dal 18 al 30 Novembre e saranno rese pubbliche il 2 Dicembre 2014 Annunciata ufficialmente l’1 Novembre 2014 1. Enrico de Angelis – Dir. Artistico Club Tenco 2. Gennaro de Rosa – Coord. “Musica contro le mafie” 3. Leonardo Ferrante – Ref.Scientifico “Riparte il Futuro” 4. Antonio Irace – Resp. Discografia “Radio Kiss Kiss” 5. Annino La Posta – Giornalista e Scrittore 6. Antonio Princigalli – Coord. “Medimex – Puglia Sounds” 7. Monica Reale – Redattrice/Critico Musicale (Muzi Kult) 8. Pasquale Rinaldis – Giornalista/Critico Musicale (Il Fatto Quotidiano) 9. Peppe Ruggiero – Uff.Presidenza “Libera-Associazioni,nomi e numeri contro le mafie” 10. Daniele Sanzone – Musicista, Scrittore, Autore di “Camorra Sound” 11. Gianluca Veltri – Giornalista/Critico Musicale (Il Mucchio) 12. Marco Verteramo – Resp. Produzione&Live “MkRecords”
GIURIA STUDENTESCA La Giuria Studentesca è composta da una rete di scuole condivise e facenti parte della rete di “Libera” (Associazioni nomi e numeri contro le mafie). La Giuria Studentesca avrà una influenza pari al 35% nel voto finale. Esprimerà le sue preferenze dal 18 al 30 Novembre e saranno rese pubbliche il 2 Dicembre 2014 (La Giuria sarà annunciata mentre noi siamo in “stampa”!)
Le Giurie On-line
MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/LE-GIURIE/ Muzi Kult 33
LE FASI LIVE FINALI TUTTO È PRONTO per Le FASI FINALI I 10 Finalisti saranno smistati a seconda della distanza e del punteggio in una delle due finali (In ogni caso ogni partecipante in fase di iscrizione dovrà segnalare a quale delle 2 semifinali preferirebbe partecipare)
SEDE FINALE per il CENTRO/NORD
SEDE FINALE per il CENTRO/SUD
* Le Spese di viaggio, di vitto e alloggio per raggiungere e fermarsi nelle località delle finali e della premiazione sono totalmente a carico dei partecipanti. A ridosso delle Finali saranno segnalati hotel, residenze, B&B, ristoranti, pub convenzionati con sconti e agevolazioni per i partecipanti.
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5 Finalisti si ESIBIRANNO nella FINALE per il CENTRO/NORD del 13/12/2014 al
VIBRA Club di Modena http://www.vibra.tv (Via 4 novembre, 40/a) Come raggiungerci e info varie : http://www.vibra.tv/?page_id=6
5 Finalisti si ESIBIRANNO nella FINALE per il CENTRO/SUD del 27/01/2015 al
Piccolo Teatro UNICAL di Rende (CS) https://www.facebook.com/piccoloteatrounical (UniversitĂ della Calabria P.zza Molicelle) Come raggiungerci e info varie : https://www.facebook.com/piccoloteatrounical/about
Le Fasi Live Finali On-line
MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/LE-FASI-FINALI/ Muzi Kult 35
I PREMI ... I PREMI CHE SARANNO CONSEGNATI IL 21 MARZO 2014 Gli artisti saranno premiati all’interno della XX Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno di LIBERA (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). Quest’anno, per i 20 anni di questo importante incontro ideato e organizzato dall’Associazione di Don Luigi Ciotti, la città ospitante sarà BOLOGNA.
Premio “Musica contro le mafie” 2014 DUE VINCITORI Opera Realizzata dai Maestri Orafi “Spadafora” Saranno Premiati e si esibiranno il 21 Marzo 2015 alla “XX Giornata della Memoria e dell’impegno” di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) Sarà consegnato loro il “Premio Musica contro le mafie 2014” Saranno i nuovi testimonial di “Musica contro le mafie” (http://www.musicacontrolemafie.it/artisti-contro-le-mafie/ | http://www.musicacontrolemafie.it/artisti-contro-le-mafie/io-sostengo/) I 2 (due) brani saranno inseriti nel prossimo progetto editoriale/musicale di “Musica contro le mafie” previsto per l’anno 2015
Saranno Assegnate: 2 Menzioni Speciali su Segnalazione del
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PREMI SPECIALI dei PARTNER Ospitata su Radio “Kiss Kiss” con Intervista e passaggio radiofonico del brano vincitore. (ad uno dei 10 Finalisti a scelta di “Kiss Kiss”)
Contratto Discografico ad un’artista scelto dall’etichetta tra tutti i partecipanti al Premio
on MAG
Inserimento di 2 singoli e videoclip scelti tra i 10 Semifinalisti in “Meet’n’Radio” e “Meet’n’TV” (compilation e video-compilation di Promo-Radio e Video)
PROMOTION
“Con la mia Musica…Riparte il Futuro” Il premio sarà assegnato al brano che affronta la tematica del contrasto al fenomeno della corruzione.
“La corruzione inquina la vita politica e sociale, genera i disservizi, penalizza il diritto e la meritocrazia, mina la fiducia nelle istituzioni, e disincentiva gli investimenti, in particolare quelli provenienti dall’estero. A causa della corruzione il Paese perde importanti opportunità di sviluppo e lavoro, specialmente per i più giovani. La corruzione è la tra le cause principali della disoccupazione, fra i problemi più urgenti che siamo tutti chiamati arisolvere” - Il vincitore del premio entrerà tra i testimonial ufficiali della campagna “Riparte il Futuro” - Riceverà il premio “Con la mia Musica…Riparte il Futuro” [Il Premio “Con la mia Musica...Riparte il Futuro” potrà essere assegnato ad uno tra tutti gli iscritti al “Premio Musica contro le mafie 2014” (anche se non selezionato per fasi finali)]
I Premi On-line
MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/I-PREMI/ Muzi Kult 37
E’ partita poco più di un mese fa, grazie alla Media Partnership di Radio Kiss Kiss con il Premio Musica contro le mafie 2014, una “maratona” che vede avvicendarsi ai microfoni dell’unico Network Radiofonico italiano del Sud Italia alcuni tra gli artisti più vicini al progetto che coniuga impegno sociale alla musica. “Abbiamo ritenuto Radio Kiss Kiss” - ci dice il coordinatore del progetto Gennaro de Rosa - “...il network più giusto ed adatto e vicino ai nostri principi. La radio, che ha la sua sede principale in campania, è tra le più ascoltate dal pubblico giovanile e dai teenagers. Insieme alla dirigenza di Kiss Kiss, abbiamo pensato che gli ascoltatori più giovani all’interno di un palinsesto ricchissimo di musica internazionale, quale è quello della radio, avrebbero avuto l’opportunità di sentire dalla voce dei propri artisti preferiti messaggi profondi, facendo sì che la musica da semplice strumento di intrattenimento potesse diventare una possibilità concreta di scuoterli, come dice Don Ciotti nel libro/cd di ‘Musica contro le mafie’, “dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione con l’ascolto di parole e musiche che cantano e suonano desideri di giustizia”
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I primi appuntamenti hanno visto avvicendarsi : Frankie Hi Nrg e Brunori Sas.
http://www.kisskiss.it http://www.kisskiss.it/esclusivekisskiss/musica-vs-le-mafie.html
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Il DVD del DOCUMENTARIO “L’Alternativa” Distribuito da RUMORE (Novembre 2014) Il Dvd contiene : - Il Documentario “L’Alternativa” - Videoclip dei Vincitori del Premio “Musica contro le mafie 2013” (Lomé - Sara Velardo - Original Siclian Style - Pupi di Surfaro) - Foto Gallery “Il Documentario in Tour” - I 2 Trailer del Documentario - Contenuti Extra
IL DOCUMENTARIO, prodotto da sarà, inoltre, distribuito da AUDIOGLOBE nei migliori negozi di dischi
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MUSICA CONTRO LE MAFIE L’ALTERNATIVA (Documentario – ITA 2014 – 50min) L’ASSOCIAZIONE MUSICA CONTRO LE MAFIE PRESENTA SOTTO L’EGIDA DI LIBERA (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) UNA PRODUZIONE di MKRECORDS IL DOCUMENTARIO “MUSICA CONTRO LE MAFIE - L’ALTERNATIVA” DA UNA IDEA DI GENNARO DE ROSA REGIA e MONTAGGIO DI CLAUDIO METALLO A CURA DI GENNARO DE ROSA IN COLLABORAZIONE CON MARCO VERTERAMO e MARCO AMBROSI VISUAL ART MILVIO MICHELONI LOCANDINA DI LUIGI NACCARATO CONTENUTI SCHERMATE INFORMATIVE FRANCESCA RISPOLI BACKGROUND MUSIC AA.VV (EDIZIONI EMMEKAPPA PUBLISHING) CON DON LUIGI CIOTTI, FIORELLA MANNOIA, SIMONE CRISTICCHI, PAOLO ROSSI, SAMUEL (SUBSONICA), ROY PACI, CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ), ORLA E ERRIQUEZ (BANDABARDÒ), BEPPE CARLETTI (I NOMADI), PIOTTA, DARIO BRUNORI (BRUNORI SAS), MARIO VENUTI, MAURIZIO CAPONE (BUNGT&BANGT), CISCO, MASSIMO GHIACCI E FRANCESCO MONETI (MODENA CITY RAMBLERS), NANDU POPU (SUD SOUND SYSTEM), HYST (TAIYO YAMANOUCHI), KIAVE, ERICA MOU, APRES LA CLASSE, GIOVANNI GULINO (MARTA SUI TUBI), PIERPAOLO CAPOVILLA (IL TEATRO DEGLI ORRORI), MADASKI (AFRICA UNITE), ANDREA SATTA (TETES DE BOIS), ENRICO CAPUANO, PEPPE FONTANELLA (24 GRANA), PAOLO ARCHETTI MAESTRI (YO YO MUNDI), FEDERICO CIMINI, FABI ZALLES, CAPATOSTA MARCO NOTARI, KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION), FABRIZIO CARIATI (NUJU), LO STATO SOCIALE, CATALDO PERRI, ALFONSO DE PIETRO, ALMAMEDITERRANEA, MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX), MARIO CRISPI (AGRICANTUS), DARIO DE LUCA & O.M.O, ‘U PAPUN, FRANCESCA PRESTIA, GENNARO DE ROSA, GIOVANNI TIZIAN, GIOVANNI IMPASTATO, SALVO VITALE, FLORINDO RUBBETTINO, MARCO AMBROSI, GIORDANO SANGIORGI, ANTONIO PRINCIGALLI, ROCCO MANGIARDI, I RAGAZZI del PROGETTO “FUORI CLASSE” WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT
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WWW.MKRECORDS.IT
1° TRAILER
www.youtube.com/watch?v=LWXRtJ2igWU
2° TRAILER
www.youtube.com/watch?v=anUr8vlDGrY
IL PROMO
www.youtube.com/watch?v=E_muPWrl86Y
Rossano
Cosenza
Prima Nazionale
Latina
Biella
Lamezia
Modena
Lecco
Foggia
Bologna
Reggio Calabria
Crotone
Chieti
Mesagne
Torino
ORGANIZZARE UNA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO
Organizzare una proiezione del documentario “Musica contro le mafie L’Alternativa” è possibile in più modalità : - Proiezione con Presentazione - Proiezione/Showcase - Proiezione/Concerto Per ogni altro tipo di dettaglio scrivere a: musicacontrolemafie@mkrecords.it oppure rivolgersi ad MKlive info@mklive.it (cell.328 6231692)
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IL DOCUMENTARIO
IN TOUR
Prosegue il Tour che sta portando il documentario “Musica contro le mafie - L’Alternativa” in giro per tutt’Italia. I protagonisti del progetto sono: artisti, operatori, responsabili, associazioni, volontari ecc. Il Documantario in Tour coniuga in unico incontro : musica, impegno, cinema, inchiesta, memoria, giustizia sociale e soprattuto condivisione, corresponsabilità e continuità.
SANREMO (IM) Premio Tenco 2014 4 Ottobre 2014
Proiezione documentario “Musica contro le mafie” e Incontro con: - Dario Brunori (Artista M.vs.m), - Enrico De Angelis (Direttore Artistico Club Tenco);
- Coordinamento provinciale di Libera Imperia (Maura Orengo, Rita Cersosimo, Marika Amoretti), - Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie)
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BARI MEDIMEX 2014
1 Novembre 2014
Presentazione DVD “Musica contro le mafie-L’Alternativa” Le trasformazioni e la crescita di un progetto tra musica e impegno sociale con responsabilità, condivisione e continuità Presentazione distribuzione del DVD “L’Alternativa” in allegato al numero ‘Novembre 2014” di RUMORE Annuncio “Giuria Responsabile” Premio Nazionale “Musica contro le mafie” 2014 Presentazione del Dvd “Musica contro le mafie – L’Alternativa”: un viaggio, un percorso, una moltitudine di voci, di luoghi e di contesti; cosa può fare la “Musica contro le mafie” Dopo la Proiezione del promo di 6 minuti del Documentario “Musica contro le mafie – L’Alternativa”, è stata annunciata la stampa e la distribuzione in allegato alla rivista Rumore di Novembre 2014. Il Dvd è stato prodotto dall’etichetta discografica MKRecords e stampato grazie al supporto di Rubbettino Editore e Multimedia Press. Dal 18 Novembre sarà anche nei negozi di dischi e nelle librerie distribuito da “Audioglobe”. Durante l’incontro è stata annunciata ufficialmente la “Giuria Responsabile” del Premio nazionale 2014. Moderatore dell’incontro: Niccolò Maffei (Libellula Press) Con: - Combass (Apres la Classe) – Artisti Testimonial - Federico Cimini – Artista Testimonial - Marco Notari – Artista Testimonial - Luigi Borgogno – Radio Kiss Kiss (web marketing manager) - Teresa Masciopinto – Banca Etica (resp.le area culturale Sud) - Giulio Stumpo – Amm.re delegato SMartit - Alessandro Cobianchi – Libera Puglia - Marco Verteramo – Mkrecords - Gennaro de Rosa – Coord.naz. ‘Musica contro le mafie’
Muzi Kult 45
IO SOSTENGO
MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto “Musica contro le mafie” Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno già parte del gruppo di artisti di “Musica contro le mafie” e altri nuovi amici. Se vuoi conoscere tutti gli artisti di “Musica contro le mafie” clicca su : www.musicacontrolemafie.it
Andy
(Bluvertigo)
Annino La Posta e Enrico de Angelis (Club Tenco)
Claudia Crabuzza
46 Muzi Kult
Vallanzaska
Après La Classe
Lorenzo Kruger (NoBraino)
Cristiano Godano (Marlene Kuntz)
Brunori Sas
Samuel
(Subsonica - Motel Connection)
Paolo Rossi
Muzi Kult 47
MuziKult Phone Chart
muzikultphonechart.altervista.org
Le Classifiche dalla Cabina !! ...dallâ&#x20AC;&#x2122;indice 48 Muzi Kult
1
FABI, SILVESTRI, GAZZÈ L’amore non esiste
1
(U.M. Italia)
2
(Zedef Rec.) - regia: Jacopo Rondinelli
EMIS KILLA Maracanà
2
(Carosello)
3
LO STATO SOCIALE (FEAT. PIOTTA) Questo è un grande paese
3
SALMO Mussoleeni
4
5
TOP TEN VIDEO CHART
TOP TEN SINGLES CHART
NTO Nuje vulimme ‘na speranza GHEMON Adesso sono qui (Macro Beats)
7
DOLCENERA Niente dal mondo (B.M. Production)
8
LO STATO SOCIALE C’eravamo Tanto Sbagliati (Garrincha)
9
PAOLO BENVEGNÙ Un nuova innocenza (Woodworm)
10
LO STATO SOCIALE C’eravamo tanto sbagliati
(Garrincha) - regia: Guglielmo Trautvetter
(Stirpe Nova/No Music)
6
GHEMON Adesso sono qui
(Macro Beats) - regia: Lab 35 Films
(Tanta Roba)
5
SALMO Mussoleeni
(Tanta Roba/Lebonsky) - regia: A.Folino & J.Troddio
(Garrincha)
4
FEDEZ Generazione Boh !
MARIO VENUTI Ventre della città (Musica e Suoni)
PAOLO BENVEGNÙ Una nuova innocenza
(Woodworm) - regia: Mauro Talamonti
6
APRES LA CLASSE Questa Vita
(Apres La Classe) - regia: Roberto Tafuro
7
IL PAN DEL DIAVOLO FolkRockaBoom
(La Tempesta) - regia: Sterven Jonger
8
PIERPAOLO CAPOVILLA Dove Vai
(U.M. Italy) - regia: Mauro Lovisetto
9
LUCHE Sporco napoletano
(Roccia music) - regia: Gianluca Catania
10
CRISTINA DONÀ Così Vicini
(N.d.) - regia: Giacomo Triglia
CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA PARAMETRI per le Classifiche : La presenza in classifica viene definita dalle segnalazioni dei “Muzi Kult Friends” che si dividono in : ‘TV Friends’ (direttori artistici, conduttori di Tv e web tv italiane) che segnalano una Playlist di 5 videoclip ognuno. ‘Radio Friends’ (speaker, dj, conduttori di Radio e Web Radio Italiane) che segnalano una playlist di 10 singoli ognuno. ‘Muzi Kult Friends’ (giornalisti, critici musicali, operatori del settore) che segnalano 2 playlist: una di 5 videoclip e una di 10 singoli. (Tutt i ‘Friends’ cambiano ogni 2 mesi e segnalano le loro preferenze ogni 15 giorni) In base a queste segnalazioni vengono stilati due elenchi di artisti per i videoclip e per i singoli. La presenza in più playlist dei Friends è il parametro di maggior influenza. (50% dell’influenza) La presenza in una playlist assegna un valore che va da 10 (dieci) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 10° (decimo posto) per i singoli e a 5 (cinque) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 5° (quinto posto) per i videoclip. Parametro importante inoltre per la classifica video e singoli sono le visualizzazioni ‘Youtube’ (35% dell’influenza) e la presenza in altre classifiche (Mtv, Deejay ecc) (15% dell’influenza)
MuziKult Friends - likes LUDOVICO FONTANA Giornalista Corriere del Mezzogiorno / Corriere della Sera
ALESSANDRA MARGIOTTA Critica musicale, Giornalista fondatrice del sito “Music In Black” Scrive per il periodico “Spagine’’
REDAZIONE MUZIKULT
CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA
LEGENDA: in salita
in discesa
Radio Friends - likes
Giornalista, Critico Musicale
rientrato
I Singoli preferiti dai nostri amici delle Radio
Speaker Radiofonica Radio AKR
Autore del libro+cd ‘Un Passo di Bachata’ Autore di ‘Lab One - Spazio ai Talenti Emergenti’ Radio Vertigo 1 (Alessandria)
ALESSANDRO ROVINALTI
LUCA SORRISO VALVO
LOREDANA CILIBERTO
ELISENO SPOSATO
stabile
ANDREA MANTELLI
MONICA FUSARO
Dj e speaker radiofonico Radio Fly Web (Bologna)
Coord.ass “Fata Morgana” Curatore di eventi Musicali (More, Suoni Pindarici…) Eventi cinematografici (Corti di Memoria, Moda Movie…)
new entry
TV Friends - likes
Autore e speaker radiofonico Radio Ciroma (Cosenza)
I Videoclip preferiti dai nostri amici delle TV
NINO DASCOLA
GIULIO CESARE DE GIORGI
Autore e Conduttore “E’ Music” – Esperia Tv
Art Director Tele Galatina Web Tv
GIANMARIO MAZZOLA
TELEBO’
Già con : Sotterranei Pop, Rai-Radio2, Rockit
Director Settore Creativo Tele Monza Brianza
(Redazione)
Muzi Kult 49
I-TAKI MAKI
Promo Artists I-Taki Maki sono un duo alternative-rock con influenze garage e post punk, composto da Mimmi (batteria, glockenspiel, piano, voce) e StrAw (chitarra, voce), attivo dal febbraio 2012. Ad oggi il duo vanta due Album e due Ep, ed un numero considerevole di live, tra cui spiccano partecipazioni a contest importanti, come l’Arezzo Wave, il Martelive, Fuoriscena 5 ed il Mei Superstage, nonché a Festival in cui hanno avuto modo di dividere il palco con band come Boxerin Club, Management del dolore post-operatorio, Radici nel Cemento, Black Eyed Dog ed altri. Attualmente in tour per presentare il loro ultimo lavoro, “Western Monamour – The West Way [Of Life]”, da cui è stato estratto il singolo “Garrincho Monamour Steeldust [Il Pistolero Mezzosangue]”.
ASCOLTA “Western Monamour – The West Way [Of Life]” su SoundCloud:
http://soundcloud.com/itakimaki/sets/western-monamourthe-west-way
GUARDA il Promo “Western Monamour – The West Way [Of Life]”: http://www.youtube.com/channel/UCxTVr86lb8lM6XUNYwhB8Eg
ACQUISTA il CD di “I-Taki Maki” su Bandcamp: http://i-takimaki.bandcamp.com/
I-TAKI MAKI officiale Site: http://www.itakimaki.altervista.org/
I-TAKI MAKI on Facebook: https://www.facebook.com/ITakiMaki
WESTERN MONAMOUR – THE WEST WAY [OF LIFE] Western Monamour – The West Way [Of Life]” è il secondo disco de I-Taki Maki, un album di dodici pezzi che portano in un mondo lontano, nel tempo e nello spazio: il Selvaggio West. Ontologicamente uno stile meticcio, in cui l’irruenza dell’italianità irrompe nel “tipicamente americano”, il genere cinematografico “Spaghetti Western” fa da contesto e cornice alla narrazione in musica di storie di personaggi tipici di un film di Sergio Leone. Nel video del primo singolo estratto, la scelta stilistica del bianco e nero e la presenza di alcuni richiami stereotipati rinforzano la già significativa capacità narrativa della canzone, in cui si narra di un coraggioso uomo del West, a simboleggiare gli eroi che quotidianamente, nella nostra società, lottano contro i «cattivi».
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ELECTROSONIC
Promo Artists Electrosonic è libertà, suono, emozioni, sperimentazione musicale. Electrosonic è un progetto musicale elettropop ideato e sviluppato dall’autore e compositore Guido Tonizzo. Guido Tonizzo, ‘orecchio assoluto’ dalla nascita, coltiva la sua infinita passione per la musica fin da subito; con le sue idee, ed una band di esperti e qualificati musicisti, sta ottenendo, con gli Electrosonic, risultati importanti e soddisfacenti. Traguardo importante il contratto discografico con la EUR records, da giugno 2014. Tante le recensioni lusinghiere e numerosi i passaggi radiofonici, tra cui quelli conseguenti alla selezione nella rinomata compilation «Meet’n’Radio». Nei live la Musica si fonde alla Video Art in maniera sincronizzata ottenendo come risultato uno spettacolo globalizzante ed originale quanto il sound della band.
PAST PRESENT FUTURE “Past Present Future» è l’album degli Electrosonic, completato alla fine del 2013 e distribuito da Eur records da giugno 2014 nei migliori web stores Dieci canzoni, tra melodia, emozioni, freschezza ed energia. Molta elettronica e molte atmosfere, una voce maschile ed una femminile, importanti collaborazioni esterne che rendono questo disco dinamico. «Past Present Future» si fa portatore di un messaggio: «l’importanza di slegarsi dalle negatività del passato per vivere liberi il presente in modo da crearsi il migliore futuro possibile».
Gli Electrosonic sono: Guido Tonizzo - voce, tastiere, arrangiamenti e composizione di testi e musiche, Davide Garbin - chitarra elettrica e video editing, Nicoletta Zilli - cantante e english coach, Stefania Della Savia basso e video editing.
ASCOLTA “Freedom” su Youtube: http://youtu.be/RPJVBV6fjBo
ASCOLTA “Erasmus Song” su Youtube: http://youtu.be/RPJVBV6fjBo
ASCOLTA “Please” su Youtube: http://youtu.be/mPB-lNrFtqk
ACQUISTA “Past Present Future” su AMAZON:
http://www.amazon.com/Past-Present-Future-Electrosonic/dp/B00L083DGY
ELECTROSONIC officiale Site: http://www.electrosonic.it
ELECTROSONIC on Facebook:
http://www.facebook.com/electrosonic2013
ELECTROSONIC on Twitter: https://twitter.com/_Electrosonic_
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FRANCESCO CONTESSA
Promo Artists Francesco Contessa, cantautore pop, inizia il suo percorso reinterpretando i grandi classici della musica italiana a largo spettro, omaggiando i grandi cantautori italiani come Dalla, De Gregori, P.Daniele, Fossati, Tenco, i quali stili contaminano le sue opere. Collabora con grandi esponenti del panorama musicale,affiancandosi a coach di rilievo come il soprano Giulia Petruzzi, Paola Arnesano (migliore cantante jazz italiana 2009) Luca Pitteri, Fabio Lepore. Dal suo amore per il cantautorato italiano mette in scena “Cantautori”, un omaggio ai grandi autori italiani che porta in tour in teatri e spazi di rilievo come il “Palazzo Santa Chiara”. Nell’ottobre 2014 pubblica “Strade”, primo lavoro inedito che comprende nove brani di cui è autore e compositore unico.
ASCOLTA “Un Amore in Divieto d’accesso” su SoundCloud:
https://soundcloud.com/user592665772/un-amore-in-divieto-daccesso
GUARDA il VIDEOCLIP su Youtube: http://youtu.be/Cp0HuGq9ABw
FRANCESCO CONTESSA officiale Site: http://www.francescocontessa.com
STRADE «Strade» nasce dalla ricerca annaspante di raccontare le i vissuti personali e quelli della gente attorno, dispiegate nel corso degli anni,enunciando amori irrangiungibili e dolori diasporici ai limiti della comprensione empirica. «Un amore in divieto d’accesso», il singolo che traina l’uscita dell’album, canta gli amori inafferrabili, costretti a vivere reclusi nella mente di chi li vive, senza alcuna possibilità di materializzazione degli stessi.
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MK
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L’ARTISTA DEL MESE ASCOLTA IL SINGOLO DI AYSHA SHAIK “RIMINI: http://www.soundcloud.com/aysha-shaik/rimini
GUARDA IL VIDEOCLIP “RIMINI” DI AYSHA SHAIK: http://www.youtube.com/watch?v=r71ofnV4TUQ
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AYSHA SHAIK ON TWITTER: http://twitter.com/AyshaShaikMusic
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AYSHA SHAIK OFFICIAL SITE: http://www.ayshashaik.com
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AYSHA SHAIK
Ancora spazio in ogni numero per gli artisti Indipendenti…. Un nuovo interessantissimo artista selezionato dalla redazione di «Muzi Kult» tra decine di proposte. Conosceremo la sua musica, l’attività che ha in ‘highlights’ in questo momento, e scambieremo con lei due chiacchiere. Come sempre, vi daremo la possibilità di conoscere da vicino realtà emergenti ed emerse, alternative e interessanti del panorama indipendente italiano e del suo vastissimo ‘undergound’ fatto di musica di qualità.
L’ARTISTA DEL MESE “…Nasce così l’idea di promuovere la mia citta’ nel mondo diventandone ambasciatrice, con un inno in 9 lingue , che diventa colonna sonora della citta’…” (Aysha Shaik)
DUE CHIACCHIERE CON AYSHA SHAIK Aysha sei da poco rientrata in patria e decidi di chiuderti in studio e dedicare un brano alla tua città: “Rimini”, come mai questa idea? Io e la mia etichetta discografica ‘3SoundRecord’ siamo collegati a un ufficio stampa di Dubai che traduce le nostre press-release in sei lingue facendole uscire in diversi continenti. Questo è già avvenuto con l’ Ep precedente che è stato anche promosso al Virgin music store in Qatar e in Russia grazie a Macumba Fitness. Nasce così l’idea di promuovere la mia citta’ nel mondo diventandone ambasciatrice, con un inno in 9 lingue , che diventa colonna sonora della citta’. A brevissimo ‘saranno fuori’ le press in arabo, spagnolo , inglese , italiano e tedesco.
Aysha Shaik e’una cantante internazionale di origine italiana. Nell’adolescenza grazie a mubistudio recording nasce “Rispondigli” il suo primo LP in lingua italiana, nell’anno ‘99-2000, dedicata a suo fratello disabile. Finiti gli studi universitari in psicologia, si trasferisce per motivi di carattere musicale, in Giappone, successivamente Cina, Emirati e India, luoghi che inizia ad amare e a studiare da vicino, accostandosi ai loro usi, costumi, lingue, metodologie e didattiche del canto. Entra in contatto con la cultura indiana-musulmana e il medio-oriente, (da dove prende origine il suo nome d’arte) dove attualmente vive facendo la spola con l’Italia, Aysha gira il mondo su navi di lusso attraversando fantastici luoghi sparsi per il mondo. Parla giapponese, canta e scrive le sue canzoni in inglese, francese, spagnolo, indiano, italiano, cinese e portoghese. Nasce così un progetto di musica dance e pop creata da una fusione di culture musicali come quella dance, il reggaeton, la musica indiana, araba, il jazz e la techno: “Multilanguage dance-pop music”. Il suo scopo è quello di unire i popoli nel mondo attraverso una rete energetica di alte frequenze date dalla musica dance. Aysha Shaik è specializzata in psicologia clinica con master in ipnosi e comunicazione non verbale, bioenergetica e reiki ed è esperta in ipnosi del suono.
La tua vita è costellata di viaggi e possiamo dire che “tour” è un pò il tuo “luogo/non luogo”, il tuo habitat naturale. Per dove partirà la tua musica prossimamente e in che modo e dove possiamo ascoltarti? Attualmente nel plan invernale sono in programmazione molte interviste nelle Radio italiane, saro’ ospite in varie emittenti e potrete seguirmi dai social. Sto preparando con molta cura il tour della prossima estate che sara’ aperto da un nuovo singolo: “Beauty Tango”. Colgo l’occasione per salutare “Radio Vertigo1” appassionatissima del mio marchio “multilanguage dance pop music”. E’ proprio con loro che ho fatto, qualche giorno fa, la mia ultima intervista. Grazie di cuore.
«RIMINI» Tamara Medici, in arte Aysha Shaik, diventa ambasciatrice ufficiale di Rimini in Italia e nel mondo, rappresentando la sua citta’ all’estero con un brano in 9 lingue. Lancia un messaggio di globalizzazione e unione dei popoli, attraverso un videoclip frizzante in una Rimini vista da una simpatica panoramica: in bicicletta. Un’ occasione per tuffarsi nella storia di questa stupenda città: dal grande Fellini con un richiamo ad “Amarcord” (colonna sonora che ha fatto il giro del mondo), passando per il più attuale Raoul Casadei (icona del mondo del liscio e delle balere) fino a toccare il genere rap dei giorni nostri, con un richiamo all’artista napoletano Clementino. “Rimini” arriva dopo il successo di “Bad Boy”, lanciato lo scorso inverno inseme a “Carol Zar ”, che diventa colonna sonora di Macumba Fitness in Rimini Wellness. E’ in preparazione il nuovo singolo dal titolo “Beauty Tango” dalle sonorita’ dance ma con dei forti richiami alla sensualita’ del tango; un mix di musica elettronica con l’uscita già programmata per la prossima estate (3SoundRecord).
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MK
Oltre 350 i singoli diffusi da «MEET’n’RADIO» in un anno. E’ un servizio di Delivery di Singoli alle Radio del Circuito attraverso una eterogenea Compilation. On Mag Promotion realizza ogni mese una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico «Meet’n’Radio» rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell’uff. Stampa, ideatore delle iniziative di promozione «Meet’n’Radio» e «Meet’n’TV» . Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di «Meet’n’Radio» ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le nostre proposte e che hanno portato e continuano a portare gli artisti da noi promossi in tante delle classifiche radiofoniche indipendenti. I brani continuano ad arrivare anche all’estero: Argentina, Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet’n’Radio e di On Mag Promotion. Oltre a tutto ciò, è già di per se esclusivo essere selezionati fra i Brani del Mese.
www.onmagpromotion.com/meet.html 58 Muzi Kult
1. NUJU – TEMPI MODERNI (F.Cariati/M.V.Ambrosi/G.Licciardi) – MKrecords – Ed.Emmekappa 2. BARI JUNGLE BROTHERS – RIME PATATE e COZZE (Reverendo/Torto OG/Walino/Max Il Nano/Ciklone/Ufo/Miss Fritty) – Goodfellas – Ed.Goodfellas 3. SCARDA – IO LO SO (D.Scardamaglio) – MKrecords – Ed.Emmekappa 4. FEDERICO CIMINI – INSIEME A TE (F.Cimini) – Mkrecords – Ed.Emmekappa 5. PHARMAKOS – JET FLIGHT (Pharmakos) – Maninalto! 6. CARMEN - CERTAMENTE MEGLIO (S.Romani) – ColoreSuono 7. SEO FERNANDEZ – REMENEATE (S.Fernandez) – 3SoundRecord – Ed.3Soundrecords 8. ANGRY PUNX – VIVO NEL GHETTO (N.Donati) – Indiebox Music @360° 9. MARCO DE LUCA – SENZA VENTO (M.De Luca) - Autoprodotto 10. ELIO RINELLA – PASSI (A.Rinella) – MTM Metamorfosi – Ed. MTM Metamorfosi 11. ALEX BEVILACQUA – IL GRIDO (A.Bevilacqua) - Autoprodotto 12. LES MISERABLES – VEGLI COMPAGNIA (F.Talarico) – Suoneria Mediterranea – Ed. Suoneria Mediterranea 13. ELECTROSONIC – AT NIGHT (G.Tonizzo) – EUR Records 14. ATOMIC CONNECTION – LA CUCARACHA (P.Domeniconi/D.Bucci/DJ Polin/F.Del Sol) – 3Soundrecord –Ed. 3Soundrecords 15. DANIELE SANFILIPPO - LEM (B.Sanfilippo) – Suoneria Mediterranea – Ed.Suoneria Mediterranea
MEET’n’RADIO - n° 7 (SETTE) del 2014 (ROY BATES) http://www.onmagpromotion.com/meet_sette2014.html
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MEET’N’RADIO
gli artisti scelti dalla redazione ...vi segnaliamo inoltre 4 artisti selezionati dalla redazione tra quelli presenti nella Compilation «n° 7 - SETTE del 2014» - ROY BATES
CARMEN Carmen De Benedictis nasce a Bari il 13 novembre del 1993 e risiede in un piccolo paesino di provincia, Capurso. Scopre la sua passione per la musica e per il canto all’età di 4 anni canticchiando la celebre colonna sonora del film “Titanic”. Approfonditi gli studi iniziano le prime esibizioni nei concorsi regionali , «Stella del Mediterraneo»,»Stella del Sud», concorso nazionale di musica «Igor Stravinsky»,»Una voce da Pub»,»The voice of Italy»,»X-factor». Subito dopo decide di realizzare la sua prima esperienza con una band. Successivamente nasce il duo «Jazzed», progetto acustico in chiave soul, pop, blues, reggae e rock. Un progetto destinato ad allargarsi. Al momento è impegnata nella realizzazione del suo primo disco prodotto da Stefano Romano con due singoli già in distribuzione e promozione.
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ANGRY PUNX Band PunkRock/PunkHardcore con nuovo disco uscito il 7 ottobre 2014. Disponibile in negozi distribuito da SELF e In Digitale su tutti i principali digital store. Gli AngrY’PunX si sono formati nel Marzo 2013 con l’incontro tra « Il Pecci» (voce e chitarra) «Scum Max» (attuale bassista della band), Ricca (batteria) e Fede (chitarra ritmica). Dopo un anno di scrittura la band consolida lo stile e nel giugno 2014 confeziona 19 tracce (registrate, all’Ampire Studio e mixate masterizzate all’indiebox music-hall) che vanno dal genuino punk rock al potente punk hc. Membri della band sono : Nico «Pecci» - Voce, chitarra; Fede Chitarra; Max «Scum max « - Basso; Riccardo «Ricca» - Percussioni
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MEET’N’RADIO gli artisti scelti dalla redazione
SEO FERNANDEZ Seo Fernandez nasce a Cuba, dove inizia a ballare già da piccolo,. Studia presso la Scuola di Varietà e Spettacolo. Lavora in diversi teatri e cabaret dell’Havana e nel 1992 entra a far parte della famosa compagnia “Cubanacan”, come coreografo. In Italia dal 1995, con lo scopo di diffondere la musica e i balli latino americani. Ha lavorato come ballerino in molti programmi televisivi, per MTV, Algida Tour e altri. Ha infatti cantato con il gruppo Raza Latina. Seo Fernandez, il grande artista cubano, nel 2008 esce con il suo primo album “Atacando”. L’album, frutto di 2 anni di lavoro, vanta la collaborazione di molti personaggi di spicco della musica latina. Ultima uscita dell’artista cubano il singolo «Remeneate» per 3soundrecord.
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ELIO RINELLA Elio Rinella nasce in Sicilia e da giovanissimo mostra uno spiccato interesse per la musica iniziando a suonare la chitarra. Tale passione non trovando una decisa conferma familiare rimane quasi in sordina per diverso tempo sino all’età di circa 17 anni dove spinto dalla voglia di sentire ma soprattutto di fare musica, inizia a prendere lezioni di chitarra classica e blues in epoca pre internet . Si vede successivamente costretto a tralasciare ma solo in parte lo studio della musica per affrontare gli studi universitari che vedono il loro completamento in Francia dove nasce forse per le melodie del luogo forse per la lontananza dalle persone care la voglia di scrivere che non è mai cessata creando cosi diversi testi oggi già messi in musica. Completa il suo primo progetto musicale che vede come titolo: Passi «intesi come i passi della vita che ognuno compie per raggiungere i propri traguardi» Passi è anche il titolo del primo singolo.
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TV «Meet’n’TV» nasce, come «Meet’n’Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito «Meet’n’Radio») da un’idea dell’Uff. Stampa On Mag Promotion. Meet’n’TV nasce per venire incontro alle esigenze di coloro i quali vogliono veicolare e diffondere le loro opere senza costi onerosi. «Meet» sott’intende l’incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare «on/in TV». In ogni numero gli artisti di Meet’n’TV avranno un accompagnatore d’eccezione. Per oltre un anno siamo stati in compagnia degli ospiti della storica trasmissione «Il Musichiere» per passare poi ai «pupazzi» più famosi della storia della Tv. Leggendo la parola «Meet’n’TV», noi italiani non possiamo fare a meno di notare l’assonanza con le parole «Miti in TV». Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi, reali e di fantasia, mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà idealmente da «garante» e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di «Meet’n’TV» in ogni numero si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Mitici personaggi della TV. La Nuova Serie di Meet’n’TV parte con uno dei «personaggi d’invenzione», uno dei «pupazzi» più rappresentativi della Musica in TV: il «SUPER TELEGATTONE».
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1. BARI JUNGLE BROTHERS - RIME PATATE e COZZE regia Terry Paternoster 2. NUJU - TEMPI MODERNI regia Oscar Serio 3. SCARDA - IO LO SO regia Stefano Bazzano 4. AT MEZZANINE LEVEL - AUSTRALIA regia Giovanni Vaschi 5. I-TAKI MAKI - GARRINCHO MONAMOUR Steeldust [Il Pistolero Mezzosangue] regia Viola Pantano – oOze Production 6. SEO FERNANDEZ - REMENEATE regia Seo Fernandez 7. PHARMAKOS - JET FLIGHT regia A.Munzi, L.Battistel, C.Vecchi, R.Ferrazzi 8. MALEDUCAZIONE ALCOLICA (Feat.Matteo Gabbianelli-Kutso) - POLLI BEAT regia David Catalani 9. CARMEN - CERTAMENTE MEGLIO regia Valentina Palanca 10. ATOMIC CONNECTION - LA CUCARACHA regia Mente Plastica 11. VINTAGE VIOLENCE - METEREOPATIA regia M.Mazzoni, R.Rossi 12. ALEX BEVILACQUA feat.Aria - IL GRIDO regia Alex Bevilacqua
MEET’n’TV - n°2 (Due) Anno II (MUSICHIERETTO) http://www.onmagpromotion.com/meettv_due2anno2.html
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In ogni numero di Muzi Kult, nello spazio di Meet’n’Tv - la prima ed unica Video-Compilation di Musica Indipendente Italiana, diamo uno spazio a due artisti scelti dalla redazione tra quelli inseriti nelle ultime due videocompilation.
AT MEZZANINE LEVEL “AUSTRALIA”
http://www.youtube.com/watch?v=UgkZAv1sXYg
“AUSTRALIA”
At Mezzanine Level è un progetto nato nel 2009. Elettronica, pop e rock si miscelano in un sound personale ed inconfondibile. Molteplici le influenze, dagli italiani Subsonica e Bluvertigo, a band straniere come Panic! At The Disco, Shiny Toy Guns, Innerpartysystem, The Music, Breathe Carolina, Kill Hannah.Nel giugno 2009 la band partecipa all’evento Rho Alive, suonando di supporto ai Lost. Nel 2010 la band realizza il primo EP, partecipa a Sala Prove (RockTV) ed altre trasmissioni di emittenti locali. Il brano “Infinito” (contenuto nel loro EP d’esordio) viene trasmesso da alcune emittenti radiofoniche, tra le quali Radio Italia, per tutta l’estate 2010. A Maggio 2011 la band suona al Ragnarock Nordic Festival,selezionata come “best band” al BITTE di Milano. Nel giugno 2012 la band firma un contratto con Frequenze Records (collaborazioni con Bluvertigo, Morgan, FluOn, Luca Urbani, Francesco Renga) per la produzione del loro primo album. Nel 2013 la band suona in locali come Alcatraz, Tunnel Club Milano, Honky Tonky di Seregno. Il 3 febbraio 2014 esce il loro primo album “Levels” Il 1 giugno 2014 gli At Mezzanine Level suonano insieme ai Motel Connection al Big Bang Music Fest.
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“Australia” nasce dopo un lungo viaggio di 5 mesi. E’ la descrizione di un’esperienza vissuta attraverso le città più rinomate e grandi del continente come Sydney passando per le zone immerse nel verde e nella bellezza dell’oceano della Gold Coast e Byron Bay. Il testo racconta un’esperienza irripetibile mentre il video concentra la difficoltà nel ritrovarla e riviverla nella vita di tutti i giorni spiegandola attraverso i componenti della band, che non si ritrovano mai tutti insieme nello stesso punto se non attraverso una fotografia. Il cantante, protagonista del racconto, cerca il ricordo attraverso una polaroid rendendosi conto di essere solo e di quanto sia difficile ripetere il viaggio e ritrovare quelle emozioni. Solo il ritornello della canzone, unito alle parole del testo, rappresenta l’incontro di tutti spiegando emotivamente le sensazioni di quei mesi. facebook.com/atmezzaninelevel maninalto.org
MEET’N’TV i due ARTISTI scelti dalla Redazione
ATOMIC CONNECTION “LA CUCARACHA”
http://youtu.be/7QcOY826
Gli ATomic connection sono : DJ Polin, Master Freez , Flores Del Sol e Paolo Domeniconi DJ Polin e il dj che appassionato del genere Reggaeton è riuscito nell’intento di conquistarsi un pubblico amante del genere musicale. E’ un vero precursore di quello che susseguentemente e diventato un fenomeno di moda con il successo di cantanti di Reggaeton che ormai sono nelle classifiche mondiali della musica dance. Le performance di Polin sono richieste a livello Mondiale: Cuba, Svizzera, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Germania, Francia, Repubblica Dominicana. Master Freez. Dj produttore da oltre 20 anni prende il suo nome dal suo passato di breaker all inizio degli anni 80. Ha prodotto diversi singoli publicati in tutto il mondo come Tfm “Out of bounds”, Mozart& Master Freez “Let the music move me”, “Eyes” degli Ict, Ibiza del rapper americano Fame. Dopo un album omonimo realizzato con la BMG, quattro anni di conduzione del programma hip hop “Boogie Down” a Match music ora è dj resident all “OLD FASHION” di Milano, al “YAB” di Firenze, al “NuClub” di Vicenza. Nella sua carriera a condiviso i piatti con Cut Killer, Tony Touch, Afrika Bambaataa, Fatman Scoop e tanti altri. All’estero ha suonato in Svizzera, Francia, Inghilterra, America, Giappone, Belgio e Olanda. Flores Del Sol, Artista cubano, residente in Italia, Alfredo José flores del sol, iniza la sua carriera come solista per poi intraprendere quella con il suo duo di musica latina. Un progettoo che affonda le sue radici nella nuova musica commerciale, musica per i giovani che si lasciano affascinare dal potente richiamo dei suoni elettronici del XXI secolo. Il Cubano compone nella sua lingua madre, lo spgnolo e in italinao, che è il pase nel quale vive. La sua produzione contemporanea si sta sviluppando maggiormente nel genre “latin house” con uno spettacolo che vede in scena quattro ballerine, un dj e “Flores del Sol.
“LA CUCARACHA” E’ stata da poco presentata a Rimini la Hit dell’ estate 2014, lanciata dagli”ATOMIC CONNECTION”, 4 artisti di fama mondiale provenienti da generi musicali completamente diversi che si sono riuniti per questo esperimento ottimamente riuscito: “LA CUCARACHA”. I componenti di questa miscela esplosiva sono: DJ Polin, Master Freez , Flores Del Sol e Paolo Domeniconi che, grazie all’etichetta discografica 3 Sound Record, si sono riuniti per la creazione di questa Hit. Gia’ impazza sul web una propaganda virale fatta dai famosi club Dogo, Radio Deejay, il programma Le Iene show ed altri personaggi provenienti da tutto il mondo. facebook.com/pages/Atomic-Connection
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HIGHLIGHTS
ARTISTS
La redazione di Muzi Kult dedica ad artisti del mondo Indipendente Italiano, monografie, pagine dedicate con notizie sulle loro attività, articoli, interviste, recensioni e tanto altro. La sezione “Highlights Artists”, in ogni numero di Muzi Kult, metterà in evidenza, appunto, le attività di artisti provenienti dal mondo “Indipendente” Italiano.
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SCARDA Acquista il Singolo
IO LO SO ITUNES: http://itunes.apple.com/it/album/io-lo-so-single/id931070157 GOOGLE PLAY STORE: http://play.google.com/store/music/album/Scarda_Io_lo_so?id=Bi3kyiwgovvic5y6gaxajmqaidi&hl=en Ascolta il Singolo SPOTIFY: http://play.spotify.com/album/3o7Vot7ScUIiUET9IsfEwQ?play=true&utm_source=open.spotify.com&utm_medium=open
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“Il sud, la scrittura e le figure retoriche. Come spacciare la ‘normalità’ per qualcosa di interessante”
di Monica Reale
Lo so, questo titolo vi sembrerà irriverente, una sorta di mancanza di rispetto nei confronti dell’artista. Ma questo titolo all’intervista l’ha dato l’artista stesso…e allora cambia tutto. Tuffandovi tra le righe di questa chiacchierata con Scarda, ad un certo punto, troverete e capirete il motivo della scelta di questo titolo. Dopo La Nomination come “Migliore Canzone Originale” al David di Donatello 2014 per la “title song”del film “Smetto quando voglio” (di Sydney Sibilla e prodotto da D.Procacci) Esce con il nuovo singolo “Io Lo So” che anticipa l’uscita del suo disco d’esordio prevista in Dicembre 2014 per MkRecords Quello di Scarda è cantautorato “old style” e le atmosfere acustiche e minimali sono gli ingredienti necessari per dare risalto ad un testo che racconta i timori quotidiani di una donna che nel mondo non si sente a suo agio. Scarda gioca a fare l’irriverente ma, secondo me, (parere da donna!) è un gran timidone, introverso e sensibile. Queste sono caratteristiche che dovrebbero fare di lui un cantautore di successo, oppure un tenebroso ‘tombeur-de-femmes’…staremo a guardare! Il videoclip per la regia di Stefano Bazzano è girato in Calabria, terra natia di Scarda, sulla “Costa degli Dei”: due storie che si incrociano a distanza di otto anni l’una dall’altra; distanze ed evoluzioni visibili solo attraverso impercettibili dettagli. Storie nelle storie, intrecci sentimentali, storie di tutti i giorni ma non vi
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aspettate “sole, cuore e amore” perchè, se vuole ci va giù duro. Scarda, (all’ anagrafe Nico Scardamaglio) napoletano di nascita e calabrese di adozione. Frequenta pochi ambienti artistici, non ha mai frequentato sale prova, garage o cantine, non ha mai suonato da piccolo nei locali ma in compenso strimpella da sempre nei falò. I suoi ascolti, come scoprirete, vanno da Battisti ai Radiohead con tutto quello che può passarci attraverso. Nel marzo del 2012 pubblica come ormai fa chiunque delle canzoni sotto forma di “demo” su youtube. A lui, invece e non come succede a tutti, da quel momento in poi arrivano i primi consensi, i primi concerti e i primi sostenitori; il buon vecchio passaparola fa il resto e le sue canzoni arrivano alle orecchie del regista Sydney Sibilia, che gli affida la title song del film “Smetto quando voglio”, valsagli la candidatura al David di Donatello come “Miglior canzone originale”… Beh, ora non vi resta che scoprire di più dalle sue stesse parole… MUZI KULT: Scarda è il diminutivo del tuo cognome di origini, di certo, del Sud Italia…vivi a Roma da un po’ di anni ma, da quello che ci risulta non sei ascrivibile alla schiera dei cantautori del Sud che parlano di emigrazione, nostalgia e malinconia; proviamo a immaginare un bivio su una strada (che è quella che stai percorrendo artisticamente) le vie da imboccare hanno nomi precisi: una Rino Gaetano, l’altra Mino Reitano…quale imboccheresti e soprattutto perchè non imboccheresti l’altra ?
Scarda: Vengo subito al Bivio: pace all’anima di entrambi ma, scelgo senza esitazione Rino Gaetano, per una serie di motivi: Innanzitutto, di Mino Reitano conoscerò si e no due canzoni, mi è capitato di parlare di lui un mesetto fa, col propietario di un negozietto di dischi. Mi diceva che musicalmente era preparato, tanto che quando gli capitò di improvvisare una suonata con i Beatles - non perdeva occasione per raccontare di questo avvenimento - John Lennon alle sue richieste dovette rispondere “Le cose difficili di solito le fa Paul” (immaginatevi la scena). Nonostante ciò e nonostante la simpatia umana che mi ispirava, artisticamente non mi ha mai preso. L’altro invece - Rino - fa parte dei miei ascolti, in molti pensano si sentano anche le influenze, e poi, soprattutto, era un “cantautore”. Perchè oltre al dato tecnico, “cantante che scrive le sue canzoni”, c’è anche un dato di “genere”, appunto, il cantautorato è anche un genere. E Rino Gaetano ci rientrava. Devo aggiungere poi che, dopo la morte, al contrario del povero Mino, Rino ha lasciato una scia immensa, è diventato una sorta di personaggio mitologico. C’è un’inflazione di sue “cover band” che fa impressione e questo è avvenuto perchè ha scritto canzoni molto goleardiche, ma ha abbinato alla goleardia anche dei “testi”, dei testi che hanno lasciato il segno dentro un numero di persone via via crescente. Spesso è proprio questo a sopravvivere al tempo, molto più spesso dei “tormentoni” e delle mode del momento. MUZI KULT: Il tuo nuovo singolo sta ottenendo un buon gradimento di pubblico e, a quanto pare anche di critica (per esempio a noi di Muzi Kult è piaciuto molto). “Io Lo So” parla di ‘una cara amica’ e, da quello che abbiamo potuto leggere e ascoltare nelle tue interviste, non ami parlarne. Noi siamo dei famosi e inguaribili ficcanaso, insistenti e petulanti: “…perchè questa fiamma non si accendeva”? , “poi è scoppiato l’incendio” ? Scarda: Non tutti nascono spavaldi e sicuri di se. Una persona può avere insicurezze, colpi di sfiga, colpi di sfiga che provocano insicurezze, che poi attraggono altra sfiga! Il trattenersi, il non osare per paura delle conseguenze, il non conoscere mai queste conseguenze, il non poterle raccontare. La “fiamma” soffocata da chi ha in mano la candela, da chi ancora non ha scoperto come liberare questo fuoco, ma che ancora lo può scoprire... e se ci
riesce “li si metterà a ballare”. Se non ci avete capito nulla, sappiate che era voluto. MUZI KULT: Torniamo per un pò a fare i seri. Il 2014 si può dire che per te sia stato un anno fortunato: esce il singolo “Smetto quando voglio”, diventa colonna sonora di un film di Sydney Sibilia e prodotto da Domenico Procacci in contemporanea, ti becchi una nomination al David di Donatello come miglior canzone originale, firmi un contratto con Mkrecords, esce il tuo nuovo singolo “Io Lo So” e in una settimana lo vedono davvero in tanti e a dicembre esce il tuo disco d’esordio… La vogliamo smettere o continuiamo così ? Indiscrezioni ci dicono che questo disco uscirà in una data simbolica per chi conosce la “smorfia napoletana”…ce lo vuoi anticipare oppure aspettiamo ufficialità ? Scarda: Il detto dice che “il ferro va battuto quando è caldo”. Siccome quest’anno lo era, ci ho martellato sopra con un certo impeto! Ora... in tutto ciò non nego che la fortuna abbia fatto la sua parte, ma sono un sostenitore della così detta “legge di attrazione”: credo che quando la fortuna bussa una, due, tre volte, non è più solo fortuna, ma soprattutto il fatto che la si sappia attrarre. Questo preambolo per annunciarvi che, salvo cataclismi improvvisi, il disco uscirà a Dicembre, di giorno “16”. Come voi mi fate notare, il “16” nella smorfia napoletana simboleggia “il sedere” (parola debitamente tradotta e ripulita), speriamo quindi che si tratti di un buon auspicio, e invochiamo ancora una volta il fattore “C”, una determinante da non sottovalutare mai! Per la cronaca, io sono nato di giorno “16”. MUZI KULT: ….e questo è il numero 16 di “Muzi Kult”…Aiuto !! Scarda: (Ridacchia !!) MUZI KULT: La Musica è da sempre stata catalogata, a volte incasellata in veri e propri scaffali. Noi di Muzi Kult non amiamo molto l’etichettatura della musica, riteniamo che ogni singola espressione sia a se stante; per capirci come se ogni disco, ogni brano avesse bisogno di un suo scaffale tutto per se. Tu sei un cantau-
IO LO SO
IL SINGOLO di SCARDA che ANTICIPA l’USCITA della sua Opera Prima Acquista il brano su itunes:
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tore e su questo non ci sono dubbi, nella tua musica si sentono richiami e inevitabili affinità; sono riferimenti cercati, voluti…o sono casuali e inconsapevoli ? …e soprattutto…ce lo dici tu quali sono ? Scarda: Chi mi cataloga non mi arreca fastidi, aggiungo nuovi testi alla letteratura musicale italiana, ma propongo un timbro di voce e un tipo di musica che di certo non può definirsi “mai sentito prima”. Ne sono ben consapevole e va benissimo così. Alla domanda sui i riferimenti, se sono cercati o voluti, devo rispondere di no. Quando nasce, un essere umano, assume le caratteristiche genetiche dei suoi genitori. Per le mie canzoni è uguale, vengono fuori con un loro patrimonio genetico, determinato dalle “unioni” che ho avuto con le varie canzoni, i vari album, i vari artisti (ovviamente in termini di ascolti!). Gli ascolti e quindi le influenze sonore, interpretative e di scrittura che si troveranno nel disco sono queste: Battisti, Guccini, R.Gaetano, De Andrè, Dente, Nobraino, Brunori, Le luci della centrale elettrica, Afterhours, una spolveratina leggerissima di Radiohead, ballate acustiche dei Rolling Stones e dei Pink Floyd. MUZI KULT: La tua etichetta discografica è una delle realtà del Sud Italia più attive e impegnate nel campo della proposta artistica e non solo; ha accompagnato, seguito e condiviso il cammino con artisti come Kiave, Peppe Voltarelli, Nuju, Spasulati e da poco più di un anno un altra rivelazione del cantautorato “sudista” come Federico Cimini. Ti senti in una squadra sicura ? Credi che oggi sia importante nel caos del mondo della musica avere uno staff con il quale condividere scelte, decisioni e a volte far decidere al tuo posto ? Se dovessi trovare un aggettivo per descrivere questo “incontro” ? Scarda: E’ stato un incontro “guardingo”. I contatti sono iniziati alcuni mesi fa, ma è stato a Settembre che abbiamo iniziato a guardarci negli occhi per trovare un accordo. Tutto ciò è avvenuto tramite la mediazione di “Manita Lab” e il suo direttore artistico, Massimiliano Barba, col quale collaboriamo ormai da Marzo, lui ha ritenuto che “Mk records” potesse essere lo staff giusto per promuovere il mio “prodotto”. Un prodotto del quale, inizialmente, non erano completamente convinti, ma che poi hanno deciso di prendere a bordo. Io, dal canto mio, son felice che si siano decisi. Venivo da mesi in cui erano cambiati vari scenari, in molti si erano interessati, ma per un motivo o per un altro, non avevo ritenuto opportuno seguire nessuno di questi. Loro, invece, sapevo che erano attivi da molti anni, frequentavano i posti giusti, avevano un roster di tutto rispetto. E insomma... per ora è uscito il singolo e il risultato pare non li abbia delusi. Speriamo bene. Oggi come ieri è importante avere uno staff che cura i tuoi interessi, c’è chi deve produrre musica e c’è chi deve curare tutto ciò che ci gira intorno. Se l’etichetta non funziona preclude possibilità all’artista. Se non funziona l’artista, l’etichetta può spingere quanto vuole ma si ritroverà sempre in mano un bidone. Se funzionano entrambe le entità si lavora bene e si può andare lontano. MUZI KULT: Siamo in spiaggia, è estate, all’imbrunire prepariamo un falò, di quelli di cui parli nei cenni biografici del lancio del singolo… due chiacchiere, un bicchiere di vino, un pò di insano tabacco e
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ti chiedo: Ma chi è Scarda ? Scarda: Scarda è quello che agli incontri scuola famiglia dicevano: “scrive bene, ha molta fantasia”. Quello poco dotato in matematica, che legge Pinocchio come primo libro, che gioca alla Playstation ma poi la butta in garage e inizia a suonare lachitarra, quello che scrive le canzoni a quindici anni (orrende!), canzoni in inglese (orrende!), poesie, racconti, ma che tiene tutto questo in secondo piano, perchè non si confronta con persone con i suoi stessi interessi e a un certo punto ne sente l’esigenza. Va a vivere a Roma e li elabora proprio tutta quella “normalità” che aveva vissuto fino a quei giorni. E scopre di essere capace a metterla in rima dentro una melodia. Se parliamo di Scarda, e non di Nico... ecco... Scarda è più o meno questo. MUZI KULT: Irriverente, scontroso e timido oppure adeguato, accomodante e spigliato ? Se vuoi puoi cambiare “l’ordine degli addendi” o proporne degli altri…ma occhio che in questo caso il risultato cambia ! Scarda: Bello, intelligente, sensibile, elegante. No scusate, ma non sono in grado di rispondere a questa domanda, ve lo giuro, sono la persona che conosco di meno! MUZI KULT: Io sono calabrese ma non vivo in Calabria; amo la mia terra ma non ne faccio il mio manifesto; ogni posto è soltanto un posto e la magia ce la mettiamo noi; non tollero i calabresi che da fuori parlano male della mia terra e non fanno nulla per migliorarla e penso che uno dei problemi siano proprio loro; quando torno a casa nelle feste obbligate gli odori e i sapori della mia infanzia sono l’unica cosa che non vorrei mai lasciare; non vivrei mai in calabria e citerei quelli che lo fanno in una canzone dandogli un accezione di stupore (ma credo che qualcuno lo abbia già fatto..ora che ci penso). Condividi qualcosa di quello che ho scritto ? Tutto ? Niente ? Luoghi comuni ? Sono argomenti che
ti riguardano ? Potresti aver scritto qualcuna di queste frasi ? Scarda: Io sono calabrese ma non vivo in Calabria, faccio di parte di quelli che la fortuna la cercano fuori, semplicemente perchè è più facile avere delle occasioni da cogliere, non sarei arrivato ai David se fossi rimasto giù. Amo la mia terra ma non ne faccio il mio manifesto, ogni posto è soltanto un posto e la magia ce la mettiamo noi, ritenere di essere migliori perchè calabresi equivale al discorso di Hitler e della razza ariana. Quando torno giù ritrovo con piacere i miei amici di sempre, i luoghi in cui sono cresciuto e ho vissuto le mie esperienze. Non condivido i calabresi che a Roma o a Milano, Bologna, Torino, frequentano solo altri calabresi. Appena non avrò più bisogno di stare vicino ai “contatti” alle “occasioni” ecc. valuterò seriamente l’idea di scendere giù di nuovo. Perchè io in Calabria, sinceramente, ci vivrei. MUZI KULT: Hai un approccio compositivo semplice e diretto, a volte scarno e, se me lo permetti, un po “roots”. I tuoi testi sono semplici e diretti e non lasci spazio all’immaginazione. Scarda è così ! …e Nico ? Scarda: Il fatto che i miei testi lascino poco spazio all’immaginazione è vero solo in parte. Uno degli effetti principali della mia narrazione è proprio il “farti immaginare” la scena. Si tratta per lo più di racconti, racconti rivolti a tutti, e quindi scritti in modo tale da essere seguiti facilmente. Sono cresciuto con persone normali, gente che oggi fa il farmacista, l’architetto, il medico, il commesso, l’avvocato, lo studente, il grafico, il ricercatore, lo stagista... è a loro che cerco di piacere, non ai miei “colleghi artisti”. Cerco di essere descrittivo il più possibile, sto attento alla rima per rendere il tutto più scorrevole, e poi, per dare un tocco di poesia al tutto, cerco di usare le metafore, ogni tanto, nei punti giusti. Metafore di immediata comprensione, tipo “siamo fiamme su candele”, sempre in quell’ottica “maggioritaria” del farsi capire subito senza cedere alla banalità. La scelta del “racconto”, dell’usare raramente la prima persona o usarla come se non
fossi io a parlare ma un altro personaggio (tipo un muratore), è conseguenza diretta del fatto che “Nico”, prima di diventare Scarda, pensava di fare lo scrittore, e in quel periodo leggeva molto di più e ascoltava molto De Andrè. MUZI KULT: A dicembre per chiudere questo anno uscirà il tuo nuovo disco, come dicevamo, ti aspetta un inverno di promozione in giro per l’Italia, sarai in tour ? Da quando ? Da solo ? Avrai una band ? Cosa suonerai oltre ai tuoi brani ? Ci sono delle cover irrinunciabili che non toglieresti mai dalla tua scaletta ? Scarda: Il Tour inizierà a Gennaio e toccherà sud, centro, nord, e si spera anche le isole. Avrò una band ma ci saranno anche delle situazioni in duo acustico. avrò Alessandro Albino alla batteria, Claudio Francica alla chitarra solista e Nicola D’amati al basso. Quest’ultimo - non perdo mai occasione per prenderlo in giro al riguardo - una volta ha suonato per Biagio Antonacci ad “Amici”. Per quanto riguarda le cover credo che omaggeremo “Generale” di De Gregori e “Disperato erotico stomp” di Lucio Dalla. MUZI KULT: Ti salutiamo con un compito: se dovessi dare un titolo a questa intervista come la intitoleresti ? Scarda: Il sud, la scrittura e le figure retoriche. Come spacciare la “normalità” per qualcosa di interessante. MUZI KULT: Ci sembri una persona molto riservata e introversa… noi siamo il perfetto contrario come hai potuto vedere… (Ride ndr) Quanto ci vuoi bene dopo tutte queste domande ? Scarda: Vi odio e spero di non vedervi più fino al prossimo disco! Con affetto parlando eh!
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foto: Alessio Pizzicannella
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IL NUOVO SINGOLO dei NUJU “TEMPI MODERNI”
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“Tempi Moderni”, il nuovo singolo dei Nuju, a distanza di due anni dall’ultimo album della band, 3° (mondo). Tre dischi in tre anni e un Tour che li ha portati in lungo e largo in giro per l’Italia e l’Europa. E’ il “Bunker Studio” di Andrea Rovacchi (produttore artistico) il laboratorio creativo nel quale ha visto la luce ‘ Tempi Moderni’, il singolo che anticipa il nuovo disco in uscita a Gennaio 2015. Sound rinnovato, diretto ed efficace e una line-up più compatta e affiatata intorno alle istrioniche trovate del leader e cantante. “Tempi Moderni” è una storia d’amore in tempo di crisi: ironia, dolcezza, fantasia e coraggio gli ingredienti per la sua riuscita. Un parallelo ed un omaggio all’indimenticabile film di Chaplin e agli anni ‘30, guardando il mondo con realismo e consapevolezza senza mai dimenticarci che “Bisogna affrontare ogni giorno con un sorriso, altrimenti è un giorno perso”.
nuju.it Il Videoclip in anterpima su ROCKIT
http://www.rockit.it/nujuband/video/tempi-moderni/18191
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foto: Alessio Pizzicannella
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PHARMAKOS Muzi Kult 79
I Pharmakos sono una giovane band nata nel 2010 fra i canali e le calli di Venezia. Dopo un esordio SKA, hanno ben presto iniziato a viaggiare fra le influenze musicali più diverse, senza però mai abbandonare il sound e le ritmiche di provenienza caraibica. I Pharmakos hanno all’attivo un demo, “All Original ecc...” uscito nel 2012 E un album, “Pan-Paniscus” uscito il 27/10/14 con Maninalto! Records.
Pan-Paniscus Pan-Paniscus, album d’esordio dei Pharmakos, in cui è racchiuso il frutto del lavoro dei loro primi tre anni di attività. Prendete l’energia dello ska e tagliatela a grosse fette, aggiungete un’abbondante dose di reggae e 50g di ritmiche latine e mescolate fino ad ottenere una miscela omogenea. A questo punto insaporite l’impasto con un cucchiaio di funk e lasciatelo riposare per alcuni minuti coperto da qualche lisergica dubc vibration. Spennellate poi la superficie con timbri etnici fino a farla diventare bella lucida. A questo punto potete infornarlo per 30 minuti a 140 bpm. A fine cottura aggiungete un pizzico di distorsore e servitelo caldo. Bene, adesso non dovete fare altro che gustarvelo. Buon appetito!
GUARDA il video “JET FLIGHT” su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=O5qQomfLfn4
PHARMAKOS on FACEBOOK:
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Due Chiacchiere con i “Pharmakos” MUZI KULT: Chi sono i Pharmakos, come nascono ? Qual’è l’origine del vostro nome? Quali sono state le vostre principali influenze ? Pharmakos: Il nome della band fa riferimento al fatto che nei branchi delle scimmie Bonobo, i Pharmakos sono esemplari svantaggiati per capacità fisiche o intellettive. Il nostro gruppo è composto da individui non meno disadattati, ed è emerso dalla putrida laguna veneziana tra il 2009 e il 2010. Ci siamo formati inizialmente con l’intento di suonare musica ska, ma ci siamo accorti ben presto di non essere in grado di rimanere nello stesso genere per più di un minuto; e quindi abbiamo deciso di dare ascolto a questo impulso viscerale e abbiamo cominciato a viaggiare fra le influenze più diverse, per lo più provenienti da aree del mondo svantaggiate quali Giamaica, Argentina, Cile, Brasile e Porto Marghera. Il risultato è una musica poliedrica e che unisce reggae, dub, samba, ska, dancehall, salsa, funk e qualsiasi cosa passi per le nostre onnivore orecchie. Siamo versatili anche dal punto di vista linguistico; con ammirevole destrezza padroneggiamo italiano, veneziano, spagnolo, inglese e patois, tutti talmente male da rendere difficile distinguerli. MUZI KULT: Da quante persone è composta la band ? Pharmakos: Dalla nascita della band ad oggi, nelle fila dei Pharmakos hanno militato un miriade di giovani musicisti veneziani. Una formazione stabile si è creata a partire dal 2010 fino ad adesso, periodo in cui ci troviamo in una fase di assestamento. Il 2010 per noi è stato un anno molto importante, in quanto abbiamo iniziato a lavorare alla composizione di brani originali. L’ingombrante presenza scenica di 9 musicisti, oltre al nostro
aspetto aberrante, ci ha sempre reso un’attrazione fra le più amate dal pubblico di ogni specie nonché la peggiore sfiga di ogni fonico. Abbiamo al nostro attivo un demo, All Original Style Massive International of Skamba, e un album,” Pan Paniscus”, registrato tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 uscito da poco (27/10/14) con Maninalto!Records. MUZI KULT: Tra le esperienze dal vivo ce ne sono alcune che ricordate particolarmente ? Pharmakos: Fra le nostre gesta dal vivo più importanti vogliamo ricordare la partecipazione alle edizioni 2012 e 2013 del Venice Sunsplash, in compagnia di Mellow Mood, Mr. Vegas, Busy Signal, Lion D & Jah Sun; la partecipazione, nel 2012 e 2013, al Wintersplash, L’apertura del concerto de La Pegatina a Forte Marghera durante lo Scarpe Rotte Festival nell’Aprile 2013, L’apertura del concerto de La Pegatina a Forte Marghera durante lo Scarpe Rotte Festival nell’Aprile 2013 e la vittoria dei contest Mestre Growing e MusicBox nel 2012. Inoltre in un brano di “Pan Paniscus” (New Five Reggae Style), abbiamo collaborato con con la star del reggae veneziano GialloMan. MUZI KULT: Pan-Paniscus è il vostro album d’esordio e, si sa, l’ opera prima per un gruppo è sempre il condensato migliore di creatività. Pharmakos: Questo disco rappresenta per noi il frutto del lavoro dei nostri primi tre anni di vita come band, in cui, partendo da una matrice ska abbiamo sperimentato la commistione fra diversi generi, tra cui reggae, dub, samba, salsa e funk; il tutto ben amalgamato da una buona dose di ironia. In questo modo, accanto alle caratteristiche ritmiche in levare, si sono insinuate percussioni di ogni taglia e forma, cordofoni etnici, delay e riverberi, qualche chitarra distorta e versi animaleschi provenienti dalla più impervia delle giungle. Per quanto riguarda i testi, la maggior parte dei brani di Pan-Paniscus è percorsa dal filo conduttore della metafora. Per cui, ad esempio, una canzone sul tema della difficile convivenza di alcune persone con il proprio corpo e sulla ricerca di pace interiore, diventa il racconto di una ragazza sovrappeso che una notte, si innamora della luna piena guardando fuori dalla finestra del suo soggiorno. Oppure,nella storia di un ricco e potente sultano circondato da concubine e avidi funzionari, che vive in un lussuosissimo palazzo avvolto in un’atmosfera da “mille e una notte”, risulta facile riconoscere qualche losco figuro che ha dominato la politica italiana negli ultimi vent’anni. Molte volte sono i nostri personaggi a raccontare se stessi, come fa ad esempio un padre, costretto a fuggire dalla sua patria durante il golpe militare cileno del’73, parlando alla sua bambina. MUZI KULT: Il Singolo sul quale avete deciso di puntare si intitola “Jet Flight” ed è accompagnato da un particolarissimo videoclip. Svelateci qualche retroscena. Pharmakos: Quella del video è stata per noi una bellissima esperienza, tanto faticosa quanto appagante. Abbiamo curato di persona quella moltitudine di aspetti che stanno dietro alla realizzazione di un video musicale; dalla scrittura del soggetto e delle scene al montaggio, passando per la scenografia, i trucchi e i costumi. Essendo questa la nostra prima esperienza in questo campo, ci siamo resi conto strada facendo di quanto tempo, lavoro e pro-
fessionalità siano necessari per dare alla luce un prodotto di questo tipo. Per le riprese ci siamo affidati ad Alessandro Munzi, che già era in possesso di un’esperienza pluriennale nel campo documentaristico, e alla nostra cara amica Rachele Ferrazzi, anche lei in possesso di diverse esperienze nel campo della produzione audiovisiva maturate in India, dove ha ottenuto un diploma in arti visive all’Asian Academy of Cinema and Television e ha collaborato ad altri progetti legati all’industria di Bollywood e ad altri con Popeye Ethnovisual Organization. Da questo lavoro abbiamo appreso molto, anche in vista della futura realizzazione di altri videoclip; ad esempio, passando tredici ore davanti allo schermo del computer per tre giorni di fila, abbiamo imparato ad usare discretamente un programma di montaggio; inoltre abbiamo capito che le prossime volte sarà meglio riuscire a passare un po’ più di tempo sul set, per riprendere certe scene con più calma. Non smetteremo mai di ringraziare tutte le numerosissime persone che hanno fatto le comparse per la loro disponibilità e la loro pazienza(hanno aspettato per ore sotto il sole cocente), quelle persone che ci hanno fornito supporto acqueo con le loro imbarcazioni e le fantastiche ballerine e ballerini della palestra Ariston di Marghera, e la loro bravissima maestra Dania Salso che ha realizzato una coreografia in tempi da record! Infine, parte del merito va anche alle location, l’isola di Poveglia e della Certosa nella laguna veneziana. E’ incredibile come sia possibile trovare, viaggiando pochi minuti in barca, luoghi disabitati e impervi, canali che ricordano i fiumi centrafricani, forti militari abbandonati popolati da capre e conigli, a pochi passi(o meglio, a pochi colpi di remo) dal caos e dal sovraffollamento della metropoli lagunare. MUZI KULT: Da quante persone è composta la band ? Pharmakos: Dalla nascita della band ad oggi, nelle fila dei Pharmakos hanno militato un miriade di giovani musicisti veneziani. Una formazione stabile si è creata a partire dal 2010 fino ad adesso, periodo in cui ci troviamo in una fase di assestamento. Il 2010 per noi è stato un anno molto importante, in quanto abbiamo iniziato a lavorare alla composizione di brani originali. L’ingombrante presenza scenica di 9 musicisti, oltre al nostro aspetto aberrante, ci ha sempre reso un’attrazione fra le più amate dal pubblico di ogni specie nonché la peggiore sfiga di ogni fonico. Abbiamo al nostro attivo un demo, All Original Style Massive International of Skamba, e un album,” Pan Paniscus”, registrato tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 uscito da poco (27/10/14) con Maninalto!Records. MUZI KULT: Tra le esperienze dal vivo ce ne sono alcune che ricordate particolarmente ? Pharmakos: Fra le nostre gesta dal vivo più importanti vogliamo ricordare la partecipazione alle edizioni 2012 e 2013 del Venice Sunsplash, in compagnia di Mellow Mood, Mr. Vegas, Busy Signal, Lion D & Jah Sun; la partecipazione, nel 2012 e 2013, al Wintersplash, L’apertura del concerto de La Pegatina a Forte Marghera durante lo Scarpe Rotte Festival nell’Aprile 2013, L’apertura del concerto de La Pegatina a Forte Marghera durante lo Scarpe Rotte Festival nell’Aprile 2013 e la vittoria dei contest Mestre Growing e MusicBox nel 2012. Inoltre in un brano di “Pan Paniscus” (New Five Reggae Style), abbiamo collaborato con con la star del reggae veneziano GialloMan.
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Live
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“NOTIZIE dal...vivo !!” Muzi Kult 83
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“LIVE THOUSAND LIVES BY PICTURE” “Live thousand lives by Picture” è la frase contenuta nella famosa canzone “Desire” della storica Band “Tuxedomoon”. Vivere come in una foto, vivere mille vite da foto, vivere mille vite da immaginare...! In Italiano “Live” è vivere...ed il “Live” (musicalmente inteso) è vita per gli artisti e per i musicisti. “Live thousand lives by Picture”: una nuova rubrica, un nuovo spazio che vedrà gli artisti selezionati dalla redazione di “MUZI KULT” e i loro sostenitori impegnati con “selfie & shoot”. Gli artisti sono già avvisati !! Ora Tocca A Voi...mandateci le vostre foto dai concerti dei vostri preferiti... ...le foto più belle troveranno spazio in queste pagine ! Mandate le foto segnalando - il vostro nome e cognome - il luogo e la data di scatto Contattandoci sulla nostra pagina Facebook Ufficiale : facebook.com/muzikult
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99 Posse 19/08/2014 Calabria foto di Antonello Valdini
Celtica Pipes Rock 27/6/2014 Triskell Festival Trieste foto di Max Armani
Kraftwerk 14/7/2014 Roma Auditorium Parco della Musica foto di Isabella Forciniti
Modena City Ramblers 13/04/2014 Firenze - Auditorium Flog foto di Laura Dreoni
Nina Zilli 1/1/2014 Circo Massimo Roma foto di Andrea Ronchini
Nuju 15/10/2014 Presentazione Singolo â&#x20AC;&#x153;Tempi Moderniâ&#x20AC;? foto di Monia Grimaldi
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Pharmakos 15/5/2014 Spazio Mavv Vittorio Veneto (TV) foto di Black Ruby
Scarda 14/08/2014 Festival Mediterranea foto di Massimiliano Barba
Radiohead 29/2/2012 Tampa (Florida) foto di Brad Moore
The Hives 3/9/2014 foto di Nicole Mago
Mandate le foto segnalando - il vostro nome e cognome - il luogo e la data di scatto Contattandoci sulla nostra pagina Facebook Ufficiale: facebook.com/muzikult 86 Muzi Kult
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MUZI KULT è MEDIA PARTNER di “VA SUL PALCO” 2014 Il 20 Dicembre la FINALE a Varese 12 il numero delle band che avranno l’opportunità di esibirsi di fronte ad una giuria di esperti del settore musicale, presso le Cantine Coopuf di Via De Cristoforis 5 a Varese, nelle serate di sabato 18 ottobre 2014, 25 ottobre 2014, 15 novembre 2014, 29 novembre 2014 con la serata finale prevista per sabato 20 dicembre 2014. Il concorso è dedicato a giovani band emergenti di età compresa tra i 16 e i 35 anni con repertorio originale. 76 le domande di iscrizione pervenute da tutta Italia: qualche candidatura è arrivata dalla Sicilia, Calabria, Puglia, dal Veneto,Piemonte, dall’Emilia Romagna, dal Lazio, Marche e dal Friuli VeneziaGiulia. Le band selezionate che risiedono fuori dalla Provincia di Varese, avranno la possibilità di soggiornare a tariffe agevolate presso l’Ostello La Casa Rossa di Laveno Mombello (VA), con il quale si è attivata una convenzione. Ecco i nomi delle band selezionate: Baudelaire’s Conspiracy, Wicked Expectation, Il Te’ degli Orsi, Pop James, Mezzania, Barack, Hot Complotto,Levolken, Dennis Di Tuono, The Slap, Vugly, Pashmak.
La Serata Finale Durante la serata finale del concorso si esibiranno solo le tre band in lizza per il premio della giuriatecnica. Alle finaliste verrà richiesta un’esibizione live con caratteristiche originali, come ad esempio l’uso di proiezioni video, incursione di special guest sul palco, etc. Durante la finale verranno adibite due postazioni radio web: NeverWas Radio a cura dell’Associazione S.M.ART di Sesto Calende, già media partner delle edizioni passate del concorso, che realizzerà interviste ai finalisti e Teknè – A Young Zone, redazione di giovanissimi reporter di Casorate Sempione (http://tekneayoungzone.com/). Sarà presente, inoltre, l’Unità Mobile Discobus della Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione che fornirà materiale informativo su alcol e guida sicura e farà etilometri gratuitamente durante l’evento.
GIURIE GIURIA TECNICA: composta da esperti del settore musicale e di politiche giovanili, tra i quali la casa discografica Ghost Records (www.ghostrecords.it); il Centro di Formazione Musicale di Barasso; un referente della redazione del portale Musica Italiana Emergente (http://musicaitalianaemergente.it/); gli educatori della cooperativa sociale Naturart; gli operatori del servizio Informagiovani e Politiche Giovanili del Comune di Varese. PREMIO GIURIA TECNICA: produzione di un album e relativa promozione su scala nazionale. GIURIA GIOVANI: composta da ragazzi contattati dal servizio Informagiovani e Politiche Giovanili del Comune di Varese e dalla Coop.Soc. NATURArt. I ragazzi seguiranno un percorso formativo con gli educatori che rilascerà un attestato di frequenza e una certificazione di competenze acquisite. PREMIO GIURIA GIOVANI: realizzazione di un videoclip e minitour. GIURIA POPOLARE: composta dal pubblico presente alle serate, al quale verrà fornito un tagliandino per la votazione ad inizio della serata e fino a metà circa dell’esibizione del primo gruppo in gara. PREMIO GIURIA POPOLARE: 250 euro da utilizzare in un negozio di strumenti musicali.
LA MENZIONE “MUZI KULT” Menzione “Muzi Kult”: verrà assegnata alla band con la maggiore attitudine al Social, inteso sia come social network che come “sociale” per tematiche e per percorso. La band vincitrice di questa menzione avrà uno spazio nella rivista Muzi Kult http://muzikultphonechart.altervista.org
VA SUL PALCO 2014 è un’iniziativa di NOTTURNO GIOVANI, progetto sulla musica e il protagonismo giovanile promosso dall’Assessorato a Famiglia, Persona e Università del Comune di Varese, in particolare dall’InformaGiovani e Politiche Giovanili e dalla Cooperativa Sociale Naturart, realizzato grazie al contributo del Consiglio di Regione Lombardia. Quest’anno l’iniziativa si inserisce anche all’interno del progetto Conv>ergenze, quest’ultimo realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo. CONTATTI: Comune di Varese - Ufficio Informagiovani e Politiche Gi vanili | tel. 0332-255445 oppure 0332-255441. Cooperativa Naturart: tel. 392-9610911 E-mail: notturnogiovani@gmail.com Muzi Kult 89 Facebook: Notturno Giovani | Va sul Palco
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