NEW GENERATION F E S T I V A L F E S T I VA L D E L L E A R T I A U D I O V I S I V E
“È forse dubbio che la forza più sicura è quella che non è vinta piuttosto che quella che non è messa alla prova, dato che sono dubbie le forze non sperimentate, mentre a ragione è considerata assolutamente salda quella fermezza che respinge tutti gli attacchi?” Seneca - De costantia sapientis
All eyes on me Performance a cura di Luca Rigon
NEW GENERATION FESTIVAL - Festival delle Arti Audio Visive Lonigo, 05 ottobre - 04 Novembre 2012 Organizzazione Città di Lonigo - Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili Con il patrocinio di Provincia di Vicenza - Regione Veneto In collaborazione con MV Eventi, Arte Sgarro, consulta giovanile Young Minds, Gioventù Valvolare, Associazione Verderame, Archibugio compagnia teatrale Direttore artistico Matteo Vanzan Coordinamento tecnico Andrea Mirko Turato Foto Alessandro Lazzarin, Andrea Mirko Turato, Tony Anna Mingardi, Matteo Vanzan, Federica Suman Partners Libreria Mazzai, Lord Byron Pub, Limbo Pub, Bar N.14 Media partner Il Basso Vicentino Main sponsor Crediveneto Official sponsor Khriò Woman Shoes, DC Shoes Sponsor La Vineria, Living Colour Tattoo, Arcanet, Gruppo Venpa, Epistudio “New Generation Festival: festival delle Arti Audio Visive” è una produzione esclusiva MV Eventi www.mveventi.com / mv_eventi@yahoo.it
“Sine Timore”, dal latino, senza timore. Questo il concept del New Generation Festival 2012 che, forte delle oltre 3000 presenze della prima edizione, vuole mettere in prima fila tutti coloro che hanno deciso di tuffarsi nel mondo dell’arte e della cultura con coraggio e determinazione. Da sempre l’uomo si è affidato all’etica del coraggio, un mondo intimo e personale che sprona a tuffarsi nelle più ardue avventure. Come degli Ercole moderni, noi della nuova generazione lottiamo quotidianamente, affrontando le dodici fatiche per guadagnare il nostro futuro. La celebre frase di Winston Churchill diventa quindi la colonna portante di questa seconda edizione: “Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale, ciò che conta è il coraggio di andare avanti”. MAI PAURA!
Matteo Vanzan
Allestimenti
Allestimenti
Giorgio dalla Costa Concept della performace
Rock Power Night Forty Winks, W.G.O? in concerto
Live Painting Performance Marta e Giulia Alvear Calderon
Emography: l’emozione della luce Workshop di fotografia e video a cura di Alessandro Lazzarin e Filippo Rezzadore
1. Visite guidate alla mostra Sine Timore 2. Workshop Digital Graphia a cura di Vanni Scapin 3. Conferenza Emography: l’emozione della luce a cura di Alessandro Lazzarin e Filippo Rezzadore 4. Francesca Lussardi presenta il libro di Chiara Armellini “Ti faccio a pezzetti”
Luca Armellini Live painting performace
Music Intensive Culture “Alta fedeltà”
Giorgio dalla Costa Music on canvas
New Generation People
Gino Vanz “Parallelis
smo tra musica e società”
The New Generation Trio in concerto
Able2 Dubstep Music Live Show
New Generation People
Ius Primae Noctis Concerto in piazza Garibaldi
Paola Berton Hoop Dance Show
Open Stage Serata di libera espressione
Ius Primae Noctis Concerto in piazza Garibaldi
1. Conferenza “Rivoluzioni nel mondo arabo” a cura di Massimiliano Trentin 2. Visite guidate alla mostra Sine Timore 3. Paola Berton “Hoop Dance Show”
Sine Timore Visitatori
Matteo Vanzan “Underground M
Giorgio dalla Costa “Flusso musicale (85 minuti)”
Music Scene”
Giovanni e Giuseppe “Giovani che fanno robe vecchie”
Massimiliano Trentin “Rivoluzioni nel mondo arabo”
SINE TIMORE mostra collettiva 07 ottobre, 04 novembre Palazzo Pisani
WEAK COMMUNICATION mostra personale di Valvola 14 ottobre, 04 novembre Ex Bar Borsa
FESTIVAL PEOPLE
FABIO PANICHI Pittura digitale e tecnica mista/Teramo
Vincitore del Premio Italiano per “Surrealism 2008 Competition” di ARTROM Gallery. Studia Scienze della Comunicazione Multimediale e Artistica e lavora come fotografo, grafico e videomaker. Con sorprendente rapidità acquisisce un personalissimo linguaggio col quale trasfigura la realtà in modo surreale. Giocando sulla plasticità del corpo pone particolare attenzione alle linee compositive, di grande forza e impatto. L’elaborazione pittorica delle foto gli consente di mettere a fuoco ciò che gli interessa e di sovrapporre materia, luce e tatto fra l’osservatore e il suo universo incandescente. Durante le notti insonni esplora i mondi dell’anima, popolati di emozioni che vivono, pulsano, si affannano e si rincorrono, fino a creare le loro metamorfosi visive.
VALENTINA CIPULLO Pittura/Salerno
Consegue il diploma di Laurea nel 2004 con una tesi intitolata “Il se e l’immaginario” presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli dove è allieva del Prof. Carmine Piro e della Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo. Tra il 2007 e il 2009 ha frequentato il corso Cobaslid presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone conseguendo l’abilitazione per insegnamento di Arte e Immagine, con una tesi intitolata “La parola nell’arte”. Vincitrice del primo premio del concorso Talents 2007, nel 2011 è finalista al Premio Celeste per la sezione Pittura. Il ritratto, il volto e il corpo, sono i luoghi che, sin dai suoi esordi, Valentina Cipullo frequenta con l’intenzione di costruire il suo progetto dell’arte. Un progetto che l’artista indaga a partire proprio dal ritratto e in particolare da quell’oggetto strano e misterioso che nel ritratto compare, che viene continuamente svelato e rivelato: lo sguardo.
CLAUDIA TROMBIN Pittura/Torino
Attraverso una pittura che rivisita gli spazi simbolici dell’inconscio e del sogno creando immagini che generano inquietudine e dubbio, Claudia indaga sulla dolorosa trasformazione che l’anima e il corpo affrontano, il loro legame e la loro costante lotta. L’uomo è fonte di continua metamorfosi e l’artista cerca di darne forma, creando spazi in cui il dialogo e la lotta generano sempre nuovi volti e corpi fluttuanti nel bianco, il cui senso di disturbo è celato sotto maschere seducenti ma ambivalenti. Ha conseguito il Diploma presso il Primo Liceo Artistico di Torino nel 1996. Nel 2002 si è laureata all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nella Scuola di Pittura del Prof. Gianfranco Rizzi. Negli ultimi anni la sua carriera artistica si divide tra Torino e New York, città nella quale collabora con Contaminate NYC.
CRISTINA GARDUMI Pittura/Pisa
Vincitrice del Premio Arte Laguna 2012. Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli di Verona e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico a Roma. Ha lavorato con registi come Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Armando Pugliese e Giancarlo Sepe. “La fusione tra uomo e animale è una chimera, certo, ma può far riflettere su quanto di bestiale e istintivo sia ancora nascosto nell’essere umano, al di là delle sovrastrutture che gli impone la vita quotidiana, e di quanto di inaspettatamente affine a noi si manifesti negli animali, in modo palese, senza filtri. Ciò che separa uomini e animali è l’innocenza che l’umanità perde appena mette piede nel mondo. Se immaginassimo un quotidiano vissuto alla luce della nostra purezza perduta?”
CHRISTIAN FOGAROLLI Pittura/Trento
Laureato in Scienze dei Beni Culturali nel 2007 presso l’Università degli Studi di Trento, dal 2008 ha intrapreso un percorso artistico in ambito pittorico esponendo in Italia e all’estero. Oggetto privilegiato della sua ricerca è l’essere umano, come singolo individuo e come membro del corpo sociale e del tessuto storico. L’attenzione si concentra in modo specifico sulla dimensione dell’identità umana, in vita caratterizzata da dinamici e mutevoli cambiamenti e in morte fossilizzata in un vincolo perenne. I personaggi ritratti sembrano rivelare spesso l’appartenenza dei soggetti ad un preciso quanto indeterminato passato catapultato nell’odierna contemporaneità. Presenzia ad importanti rassegne internazionali tra cui dOCUMENTA (13) a Kassel e la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
MARTINA PAGNANINI Pittura/Jesi
Nata a Jesi (AN) nel 1977, ha vissuto e lavorato tra Civitanova Marche e Roma dove nel 2001 si è diplomata con lode in Pittura presso l’ Accademia di Belle Arti. Dopo il diploma di laurea conseguito presso l’ Università La Sapienza si è specializzata nel settore dell’illustrazione e del fumetto per l’editoria; ha acquisito competenze trasversali sia in ambito formativo e lavorativo che combinano una profonda conoscenza della grafica e del design di moda. I suoi lavori sono stati esposti in sedi nazionali ed internazionali ed hanno meritato diversi premi. Attualmente il suo studio è a Numana (AN) dove risiede, da Gennaio 2012 è la curatrice della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea V.Foresi di Civitanova Marche (MC).
ALESSANDRO TROSO Pittura/Roma
Frequenta prima il liceo Artistico e si diploma successivamente in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La forma espressiva attuale matura negli ultimi anni dopo alcuni soggiorni in Oriente. I contrasti non del tutto chiari tra luce e ombra, tra il pieno e il vuoto delle architetture monolitiche, hanno rinnovato il suo concetto di volume e di spazio, aiutandolo a trasporre la realtà oggettiva in una visione personale, filtrata comunque da conoscenze precedenti di varia natura, dalla scultura, iniziata in età adolescenziale, alla fotografia, al disegno, attività condotte durante tutto il periodo formativo “artistico” fino ad oggi. Le suggestioni musicali, non da meno, hanno contribuito a modificare ciò che ancora non era maturo dando una spinta fondamentale alle astrazioni delle geometrie, delle atmosfere e dello spazio, percorso che, per sua natura, non ha né un inizio chiaro, né tantomeno una fine.
DAVIDE LONGFILS Tecnica mista/Mantova
Nel 1995 si trasferisce a Bologna dove consegue la laurea in Lettere con una tesi in Psicologia dell’arte. Il suo percorso artistico è legato soprattutto alla fotografia, che sperimenta per diversi anni. Le sue foto nascono da un’esigenza estetica ed emotiva, non rinunciano né ad un equilibrio formale né ad un racconto interiore, spesso metaforico. La sua ricerca artistica continua in un viaggio interiore che sfocia nella serie di disegni “Mah-jong: a kind therapy”. Il Mah Jong è un gioco che ha origine in Cina intorno al 1850, anche se molti studiosi tendono a retrodatarne l’invenzione anche di duemila anni. Il progetto che si sviluppa dalle tessere di questo diffuso passatempo cinese è allo stesso tempo estetico e simbolico. Il recupero degli ideogrammi e la loro nuova collocazione diventano non solo un nuovo modo di vederli e poterne apprezzare la bellezza ma anche un nuovo modo di interpretarli e più oltre, una sorta di “cura”, di delicata “terapia”.
GIANLUCA STUMPO Pittura/Bologna
Si diploma al liceo artistico Umberto Boccioni di Cosenza nel 1998 e successivamente si laurea in Pittura presso L’Accademia di Belle Arti di Bologna con Davide Benati. Un gusto intimistico, scelto, che riporta a mente stagioni e tempi passati, pervadono nelle composizioni pittoriche del giovanissimo artista Gianluca Stumpo. Un’accentuato realismo di scene, di particolari che puntano più a regalare un lavoro ben fatto, accogliente, che un virtualismo pittorico che potrebbe sfociare anche in un Iperrealismo, viste le capacità pittoriche di Gianluca Stumpo. In tutti lavori di questo artista si avverte una dovuta sensualità, un ricordo per un tempo forse perduto e quasi il desiderio di un racconto di vita quotidiana. Sembra quasi che Gianluca si ricolleghi per certi versi alla pittura di Silvestro Lega, a quel lento cadenzare del tempo, regalando struggenti situazioni di vita.
TINA SGRÒ Pittura/Reggio Calabria
Tina Sgrò, con il suo indubitabile talento, s’è prepotentemente inserita in quell’area espressiva che tenta di rinnovare l’iconografia del paesaggio metropolitano, portandovi il proprio contributo personale con l’elaborazione di una originale cifra stilistica e di un particolare modo di vedere (e di rappresentare) la scena urbana. Quelle che l’artista ci presenta sono immagini intense ottenute tramite un impianto disegnativo e pittorico robusto, dove la pennellata viaggia sciolta, perentoria e aggressiva e si dispone in tutte le direzioni possibili con furore ed energia. Le prospettive privilegiano i campi lunghi, la profondità spaziale; gli edifici scorrono ai lati della composizione, sotto cieli tormentati, perdendo la nettezza dei loro contorni, come per inchiodare il fruitore su un sedile di un auto che si muove a grande velocità.
RAFFAELE MINOTTO Pittura/Padova
La sua ricerca artistica si concentra sullo studio della figura e sulla sua interazione con l’ambiente circostante. Presta attenzione alla percezione visiva delle immagini attraverso lo studio della ‘materia colore’ e del ‘segno’: nei dipinti degli ultimi anni, in particolare, privilegia un equilibrio, un dialogo, tra materia pittorica e disegno. Alla pittura affianca l’incisione, dedicandosi soprattutto alla tecnica dell’acquaforte e della puntasecca. Nel 2011 viena selezionato da Vittorio Sgarbi per rappresentare la sua regione nell’ambito della 54° Biennale di Venezia. Subito dopo viene pubblicato il catalogo ‘Riflessioni’ a cura di Alberto Agazzani. Il lavoro di Minotto è segnalato nei volumi ‘La pittura nel veneto - Il Novecento (Mondadori Electa 2006) e la Pittura nel Veneto - Dizionario degli Artsti (Mondadori Electa, 2009)
PIERANTONIO TANZOLA Pittura/Padova
È nei primi anni del liceo che si inizia all’arte, avvicinandosi alla pittura e alla fotografia quando suo padre gli regala la prima macchina fotografica dalla quale non si separerà mai, una Pentax ME Super. Dall‘87 si interessa alle prime serie importanti di opere dai titoli “Tra causa ed effetto” e “Se non penso a quel che vedo“, lavori improntati sulla percezione visiva e sulla libertà di espressione e di pensiero. Nel ’98 fa un viaggio negli Stati Uniti d’America ed è affascinato dalle grandi metropoli. Inizia a dipingere una breve serie dedicata a New York dal titolo “Lo so, sono un provinciale” dove rappresenta la città non con una visione intima, ma con gli effetti che questa provoca sul turista. La fine degli anni novanta è il momento in cui le due tecniche - pittorica e fotografica - si contaminano per iniziare una ricerca sulla natura: da questa sperimentazione avrà inizio la serie dedicata agli alberi e agli argini, allegorie di sogni e apparizioni, immagini animiste provenienti da un profondo studio introspettivo.
ALESSANDRO RINALDI Pittura/Padova
La sua formazione inizia presso il Liceo Artistico di Padova e prosegue presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove sperimenta la pittura, la grafica e la fotografia digitale. Nel 1990 inizia la sua attività espositiva con partecipazioni a mostre collettive e personali, fiere e collaborazioni con gallerie private in Italia e all’estero. Rinaldi affronta tematiche che sottointendono ad un mondo nel quale coesistono più e più dimensioni spazio-temporali; non a caso, ha utilizzato un supporto inusuale per i suoi dipinti, che giocano in un interscambio di riflessi tra interno ed esterno, tra l’opera rappresentata e la sua risposta sottoforma di luce nello spazio dell’osservatore, senza tuttavia tralasciare riferimenti rappresentativi classici, con particolare interesse per la pittura del ‘400 italiano e un certo tipo di filmografia e letteratura fantascientifica.
GABRIELE BRUCCERI Tecnica mista/Vicenza
Come un insieme di rumori indistinti e discordanti sono bilanciati tra loro per ottenere una sequenza di suoni convergenti in musica, così le opere di Brucceri, grazie alla giusta combinazione delle tecniche pittoriche utilizzate, diventano un’armonia cromatica narrativa che coinvolge lo spettatore in racconti artistici. Volti, gesti, corpi fluttuano nella tela come in un magma primordiale dove nulla ha peso, avvolti in atmosfere ovattate di grafite e acquerello. Brucceri non crea immagini liquefatte: la figura semmai viene smaterializzata, resa trasparente e impalpabile, rivestita di strati di pennellate e gesti leggeri che donano stratificazione , quindi stori, alla creazione.
MANUELA LUZI Fotografia/Viterbo
Nel 2003 si trasferisce in Irlanda dove scopre la fotografia; torna in Italia e si diploma all’Istituto Europeo di Arte e Design di Roma, nel 2006. Nello stesso anno vince il concorso “Donna, 8 Marzo” indetto da “La Repubblica”, con l’opera “Chador”. Nel 2010 è tra gli artisti segnalati al Celeste Network. Il tema sociale, l’indagine sull’uomo e le relazioni umane sono alla base della sua ricerca. Non c’è uniformità nella tecnica delle immagini perché non c’è uniformità nei soggetti raccontati: ogni scatto è testimonianza di un evento invisibile al reale pubblico: un’illusione di intimità. Il fotografo che si fa invisibile per raccontare l’altro da sé.
DANIELE CAZZOLA Pittura digitale/Vicenza
Grafico e Art Director di professione, creativo inesauribile per natura. L’arte figurativa è solo una delle molteplici sfaccettature del suo apparato espressivo, forse non ancora approdo finale ma sicuramente tappa essenziale. L’ecclettismo che lo pervade lo esorta a cambiare ciclicamente tecnica e supporto: esordisce con la tecnica pittorica, sperimenta l’astrattismo, ma è il digitale che si rivela il mezzo idoneo per dar forma alle sue visioni che solitamente coincidono con ieratiche figure femminili riccamente adornate di simbologie metafisiche. Attinge dall’arte antica, dalla simbologia e dalla storia del costume, trae suggestioni dal cinema e dalla fotografia di moda. Reimpasta tutto e la chiama pittura digitale. I tradizionalisti della disciplina storcono il naso, i concettuali gli rimproverano la mancanza di significati “obbligatoriamente” profondi. Ma se l’Arte vera si nutre di visioni interiori, le sue opere non ne sono che la più chiara e autentica manifestazione.
FRANCESCO DI PASQUANTONIO Pittura multimediale/Pescara
Si avvicina alla fotografia molto presto e, a Roma, lavora presso alcuni laboratori, seguendo eventi sportivi, occupandosi di foto di scena a teatro e realizzando servizi per il giornale universitario de “La Sapienza”. Di professione informatico, continua il suo percorso di ricerca artistica e stilistica. Da poco ha deciso di pubblicare i propri lavori: nascono così la mostra di Glasgow “Earthquake is an heartquake” nel 2009, la mostra di Milano “Abruzzo: prospettive diagrafiche” nel 2010 e il libro Light, shape and matter pubblicato nello stesso anno dalla Parker&Co.
LUCA RIGON Pittura/Cittadella
Eccentrico inventore si accosta all’arte con spirito analitico. Studia le interazioni dello spazio-tempo, la sua lettura della fisica viene trasposta in un ciclo di opere artistiche realizzate con la tecnica del Pendolo di Focault. Non solo ipotizza che il pendolo possa subire nel suo percorso lo stato d’animo e l’energia di chi lo spinge ma lo dimostra coinvolgendo gli spettatori. Le Perfomance sono solo una parte dell’aspetto artistico e dello studio che in questo caso vedono una ulteriore interazione tra scultura (il pendolo) e pittura. Il pendolo concepito come oggetto scultoreo, realizzato dallo stesso artista, perde la sua staticità e diventa mezzo diretto per l’esecuzione, solo lo slancio iniziale spetta alla mano dell’uomo poi fino alla fine del proprio ciclo di evoluzione il pendolo diventa autonomo ma allo stesso tempo assoggettato alle leggi della fisica e condizionato dai fattori ambientali ed umani.
ALESSANDRO LAZZARIN Fotografia/Lonigo
Lo contraddistingue uno sguardo moderno e attento, curioso, appassionato, a volte ironico: un fotografo che sa coniugare al meglio la sua ventennale esperienza nel mondo della fotografia. Il filo conduttore e ispiratore della sua attività si riassume in un saper cogliere l’attimo fuggente e fermarlo, in un’istantanea immobile ed immune al passare del tempo.
TAKESHI FURUYA Fotografia/Yamanashi
Takeshi Furuya è nato nel 1978 a Yamanashi (Giappone), in una regione che dista 300 km da Fukushima. Dal 2001 si occupa di immagini digitali per il cinema e della produzione di cartoni animae. In qualità di fotografo e videogiornalista ha realizzato a Tokio numerosi videoclip per video musicali e per sfilate di moda e visuals. Nel 2007 ha preso parte al progetto antinuclearista Pikadon a Berlino mentre, dal 2008 espone presso gallerie e fiere d’arte in tutta Europa. Nel 2011 realizza un progetto a fondi per Fukushima. Attualmente lavora ad un fotolibro con DVD nel contesto di una produzione sperimentale con coreografi e musicisti.
CARLO CHECHI Fotografia/Siena
Finalista alla lettura portfolio del “Fabriano photo festival”. La sua formazione artistica ha inizio con l’acquisto della prima macchina fotografica a pellicola, una Yaschica FX-3. La sua passione lo ha accompagnato fino alla fine delle scuole superiori dove, preso il diploma in biologia, ha deciso di iscriversi alla scuola di fotografia john Kaverdash di Milano. Dopo aver lavorato nell’agenzia di moda Pictures Media è ritornato a Siena più consapevole e con una formazione più professionale. Inizia a lavorare come fotografo per la Knight Frank, al Palio di Siena per lo studio GL. Con il passare del tempo inizia a coltivare, parallelamente alla fotografia, anche passioni come la pittura e la lavorazione del legno. La curiosità è sempre stata alla base della sua ricerca, lo studio di nuove tecniche per rappresentare idee astratte che si formano nella mente, l’affascinante mondo onirico che lo ha sempre circondato con le tele di Giuliano Giuggioli. Un nuovo mondo si apre davanti ai suoi occhi, un mondo fluttuante nel regno delle idee, dove sogno e realtà cercano continuamente di trovare un punto di incontro per produrre un’immagine bidimensionale su carta cotone.
FABRIZIO CAROTTI Pittura digitale/Jesi
Dopo un’accurata ricerca sulle possibilità espressive dei mezzi tecnologici, dal 2008 intraprende la carriera d’artista operando con successo nel campo della pittura digitale. Riscuote ampi consensi tra la critica, tanto da essere selezionato da Gianluca Marziani e Valerio Dehò tra i venti partecipanti al I° Premio di pittura Zingarelli Rocca delle Macìe (2010) e da rientrare tra i 30 finalisti under 35 del Premio Terna 02 (2009), fino a prender parte alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia a Urbino (2011). Fabrizio Carotti usa la fotografia con una ponderatezza che non diventa mai incapacità a non farsi coinvolgere dalle possibilità di un confronto con la temporalità rappresa. Parte dalla fotografia come genealogia impossibile per aprirsi ad una sperimentazione verso altre situazioni e verso la pittura stessa, che è consanguinea per la sua generazione. Il digitale fa sì che i tempi della ripresa e dell’elaborazione coincidano in un’ unità di tempo infinitamente variabile.
MARTA E GIULIA ALVEAR Pittua/Porto San Giorgio
Giulia e Marta Alvear Calderon sono due giovani sorelle che hanno iniziato a coltivare la loro passione per l’arte presso il Liceo Artistico O. Licini di Porto San Giorgio (Marche) dove tuttora sono iscritte. Durante il loro percorso di crescita hanno deciso di unire le loro tecniche di pittura e le loro idee per creare una comune linea di orientamento artistico. Un mix inconfondibile la loro pittura, fatta di disegno e street art passionale ed intensa, con cromie che ricordano ricerche surrealiste.
MATTIA TROTTA Scultura/Montecchio Precalcino
La materia, nelle sue opere, partecipa all’atto costitutivo in maniera attiva con la propria specificità e le proprie caratteristiche. Egli è un abile conoscitore del materiale con cui lavora grazie anche al suo percorso di studi a carattere prevalentemente scientifico, ecco perché ama considerasi un artigiano padrone del proprio mestiere, esperto nel manipolare materiali duri e difficili come il ferro. La materia, nelle sue opere, viene modificata, alterata con una tecnica innovativa che non prevede né saldature né fusioni del ferro, ma solamente l’utilizzo della forza manuale dell’artista che la piega e la trasforma a suo piacimento. Come un abile sarto che, con ago e filo, cuce un vestito che calza a pennello sul corpo, Mattia Trotta con il ferro crea una sorta di abito capace di dare pienezza e spessore a pensiero ed emozioni, come egli stesso afferma: “Ad ogni linea viene data ragione d’esistere, l’opera è solida, ma il vento le passa attraverso e l’aria entra a far parte del volume legandola all’ambiente”.
CARLO STRANO Installazione/Venezia
Carlo Strano usa pittura, video e assemblaggi per formare spazi metafisici indagando la complessità e recuperando la dimensione organica. Ad una prima fase di matrice psicologica segue una riflessione focalizzata sulle strutture delle dinamiche sociali. Viene abbandonata ogni figuratività in favore di un’estetica puramente astratta. Tuttavia nello spazio vuoto, la presenza umana si avverte ancora forte, proprio perché manifestata dal rigore geometrico. Le Geometrie del Profondo (GMPR) sono labirinti composti da unità elementari cubiche, dove all’astrattezza del rigore geometrico si contrappone la matericità degli elementi cubici. Il labirinto come metafora della complessità. La geometricità come traccia della presenza umana. La scomposizione poliedrica come metafora dell’informatizzazione. La matericità come espressione organica della corporeità.
MARTA FARINA Pittura/Fermo
Con la certezza che il disegno e la pittura sono una forma di conoscenza, facendo vedere quello che resterebbe altrimenti invisibile di ciò che ci circonda e di noi stessi, ha iniziato quello che per lei è un viaggio alla scoperta del mondo, con occhi nuovi e immensa meraviglia. Il cielo la sua prima tappa. Le sue nuvole dalle infinite sfumature invitano lo sguardo a vagare nell’immensità di questo spazio, rendendo possibile la percezione di una dimensione altra. Vagabonde, sempre in movimento, con le loro trasformazioni infinite sembrano riflettere la fragilità della bellezza e la caducità di ogni cosa. Ma in realtà quello che passa è lo stesso che raffigura l’eterno. Un cielo che continuamente si trasforma è l’immagine dell’infinito.
MERI TANCREDI Installazione/Perugia
Conduce da tempo un’indagine sulla parola scritta e sui rapporti con il materiale che la supporta e lo spazio nel quale è collocata. Le lettere nere, anonimamente in carattere bastone maiuscolo, hanno nel tempo caratterizzato le sue opere come anche l’impiego di una pittura aniconica, del colore oro o di materiali trasparenti o tecnologicamente impersonali. La forma pura della lettera come essenza fisica che fuoriesce dal nero, opaco/lucido si evidenzia in larghe tele in canapa, cotone, lino, tessute a telaio dalle sue nonne, e il testo riaffiora concettualmente, come da memoria interna. Negli ultimi anni la definizione spaziale delle opere e il loro rapporto con un pensiero antico si sono venuti caratterizzando maggiormente. Le opere più recenti estendono la ricerca verso nuovi linguaggi e culture con installazioni nelle quali le forme coniugano la remota memoria personale con figure archetipiche analizzate nel loro affiorare in sensibili aspetti della società contemporanea.
ARIANE KIPP Mixed media/Monaco
Giovane artista tedesca, si è fatta subito apprezzare, anche in Italia, da pubblico e critica vincendo, nel 2003, il premio di scultura “E. Mannucci”, concorso per allievi delle Accademie di Belle Arti di Urbino, Macerata, L’Aquila, Milano-Brera e Tirana. L’artista indaga il profondo ed eterno viaggio dell’uomo, nella sue pieghe esistenziali, dalle tracce a volte oscure. Diviene necessario far luce su frammenti e rimandi della storia. Luce accesa su specchi rotti che riflettono da più piani e da diverse epoche crudeltà, incoerenza e perversioni dell’uomo. Lo fa stimolando in modo intrigante con le sue opere, una sorta di “scatole dei desideri”, trasformati nella produzione più recente in “pacchi bomba”, come dichiara la stessa artista, la propensione a guardare nelle cose altrui, a spiare nell’intimità del prossimo.
UFO CINQUE Installazione/Novara
Matteo Capobianco, in arte Ufocinque è un giovane artista novarese già affermato nel panorama della street-art europea, con numerose collaborazioni, mostre e interventi sia in spazi abbandonati come in importanti musei, oltre a collaborare attivamente nell’ambito teatrale nella realizzazione di scenografie. L’obiettivo primario è la creazione di un mondo immaginario personale, dove lo spettatore si vede costretto a fuggire dalla sua realtà quotidiana. Questo processo di contaminazione artistica ha portato Ufocinque a realizzare installazioni di carta come per “Junkbuildin” in Triennale nel 2008 e scenografie teatrali, a curare l’immagine del “Future Film Festival 2010”. Nel 2009 ha preso parte al Festival di street-art e wallpainting “Asalto Zaragoza”. Ufocinque enfatizza la semplicità del segno attraverso disegni, sculture e installazioni spesso bidimensionali con linee e campi piatti, in una costante ricerca dell’essenza della forma, della comunicazione pura, mai imposta ma trasversale, fruibile da tutti in un senso pop, nella sua declinazione di chiaro a tutti, su livelli differenti, da una base emozionale fino a presi dall’arte del passato, vista come un insieme di elementi da ricombinare e tradurre.
MAMO Mixed media/Lonigo
“Quando le parole non servono per esprimere ciò che abbiamo nell’anima (dissenso/assenso) tocca ai fatti mettere in chiaro ciò che ai più risulta oscuro. Una pulsione interna mi spinge a stupireinorridirefarriflettereenon tutti coloro che ancora non hanno ben chiaro il veicolo attivo che l’arte può fornire all’anima.”
DARIO TIRONI/KOJI YOSHIDA Scultura/Bergamo-Varese
I due giovani artisti lavorano sul concetto di abbandono e fanno rivivere nelle opere d’arte oggetti e materiali riciclati attraverso un lavoro certosino di recupero e catalogazione per oggetti, funzioni, forma, colori, materiali. Così nascono queste opere che, ad un primo sguardo, possono sembrare geniali e fantasiose sculture dai colori accesi, ingegnosi e gioiosi giocattoli per adulti. Realizzate con i codici espressivi della nostra epoca, sono esse stesse testimonianza e denuncia, nella quale si rispecchia la nostra civiltà. L’essere umano si appropria degli oggetti che egli stesso crea, se ne alimenta e si auto-sostituisce; nell’immaginario suggerito dalle opere di Tironi e Yoshida l’uomo bionico non è fantascienza, fa già parte del nostro futuro molto prossimo e, tutto questo, modificherà tanto la percezione dell’uomo, quanto la sua natura ed i suoi sentimenti.
ADRIANO SANDRONI Scultura/Porto Sant’Elpidio
Già dai primi anni di vita dimostra uno spiccato interesse per le arti grafiche. Si laurea nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata iniziando la carriera di docente affiancandola alla sua vena artistica rivolgendo la ricerca verso la scultura e il disegno pubblicando illustrazioni per la Limana Ed. e la Coyote Press Ed. andando ad arricchire le pagine di giochi di ruolo come Project HOPO, Covenant e Cold City.
VALVOLA Pittura/Brescia
Dalle opere di Valvola emerge una realtà psicotica incline al nonsense visivo, una sorta di poesia grottesca tradotta per immagini. Il legame con la realtà rimane tuttavia forte ma ribaltato in una prospettiva subcosciente. Personaggi realistici riproposti in forma di un “cartoonism” allucinato ma non inquietante, provocatoriamente critico nei confronti di una società che galoppa verso la follia, ma onirico al punto da ammorbidirne i toni virando verso un approccio naif. Le tecnica è mista: acrilici, bombolette spray, olii e matite che testimoniano un’urgenza espressiva quasi compulsiva. Si crea con cio’ che si ha facilmente, qualcosa che scriva e si parte per un tour costellato di allucinazioni degno di Lewis Carrol. Buon viaggio.
MASSIMILIANO TRENTIN Ricercatore/Venezia
Professore di Politica Economica del Medio Oriente, Storia delle Relazioni Internazionali. Università Ca’ Foscari, Venezia.
GIORGIO DALLA COSTA Pittura/Lonigo
“Tolgo materia per riempire lo spazio. Emozione, stato d’animo, pensiero, fantasia…Ognuno di noi è in grado di riempire lo spazio di tutto questo creando un proprio universo. La mia scultura non è un volume solido ma fibra del pensiero...” Diplomato come “Grafico Pubblicitario” nel 1988, dal 1990 ha aperto uno studio di pubblicità e comunicazione che ha condotto fino al 2002. Da allora vive di arte, la sua energica ricerca è “arte in comunicazione”, un linguaggio universale, senza fini commerciali, puro nel suo nascere. Iniziando dal “viaggio introspettivo”, attraversando “l’inconoscibile” con l’intento di “smascherarsi”, oltrepassando la materia.
THE NEW GENERATION TRIO Jazz/Lonigo
Giovanni Turri: Pianoforte Matteo Vallicella: Basso e Contrabbasso Andrea ‘Bobo’ Oboe: Batteria Un giovanissimo trio che mischia la tradizione jazzistica con alcune delle più interessanti contaminazioni hip hop degli ultimi anni.
IUS PRIMAE NOCTIS Elettronica/Padova
Gruppo musicale di Libera Improvvisazione Autogestita. IUS PRIMAE NOCTIS rivendica come fondamentale necessità culturale la creazione di spazi sonori liberi e indipendenti in cui disintegrare l’omologazione estetica della musica contemporanea. IUS PRIMAE NOCTIS persegue la Libera Improvvisazione Autogestita come strumento di lotta culturale e come proposta estetica. L’unicum che prende forma durante ogni performance è verbo fattuale di denuncia all’omologazione dei generi, all’obbligo di etichette e alla normalizzazione industriale. Nati nel 2011 a Padova per volontà del percussionista Luca Gazzi, gli IUS PRIMAE NOCTIS si strutturano come un duo con il coinvolgimento di Mauro Pivetta ai sintetizzatori. La collaborazione tra i due deriva dall’esperienza parallela nel seminale Collettivo Androgino (progetto attivo dal 2010 a Padova). Il progetto IUS PRIMAE NOCTIS muove i primi passi attraverso una serie di performances che suscitano un crescente interesse che si concretizza nella prima collaborazione con Luca Rigon al Pulsart 2012 a Schio seguita a breve da una nuova performance sempre con Luca Rigon al New Generation Festival di Lonigo. Per l’occasione si unisce agli IUS PRIMAE NOCTIS la cantante Mirka Valente (Miraspinosa, sheSaid). Tutte le performances vengono registrate e rese disponibili gratuitamente sulla pagina Soundcloud del gruppo.
W.G.O? Funky-Punk/Lonigo
La band “W.G.O.?” è formata da: Giacomo Foscarin (vox), Francesco Battaglia (bass /vox/guitar), Pietro Ballico (guitar) e Alessio Rampazzo (drum). I W.G.O.? nascono nel Settembre del 2011 e iniziano a fare i primi concerti e concorsi nella zona durante i primi mesi del 2012. Benchè molto giovani (l’età media è 19 anni) e da poco in gruppo assieme, vincono la seconda edizione del Limbo Contest e arrivano sino alla semifinale del Vicenza Rock Contest. Il loro stile non è facilmente definibile, poiché risente di varie influenze e sonorità funk, grunge, indie-rock e punkrock; si potrebbe parlare di un “funk-punk” o di un “eclectic rock”. Per quanto riguarda il loro repertorio è, invece, composto principalmente di canzoni proprie e di qualche cover. I What’s Going On sono per una metà colognesi (Jack & Ceso) e per l’altra metà leoniceni (Pietro & Alessio). Hanno, inoltre, inciso alcune canzoni collaborando con vari musicisti locali e sono contattabili sulla pagina Facebook: W.G.O.? (What’s Going On).
FORTY WINKS Rock/Bologna
Con alle spalle tre dischi e un migliaio concerti, i bolognesi Forty Winks tornano a febbraio con il nuovo album Bow Wow (Unhip Records). Nati come progetto punk rock nel 1999, nel giro di poco tempo impostano un proprio stile nel panorama italiano e sono tra i primi ad aprirsi una strada verso l’estero. Il loro album d’esordio To the Lonely Hearts (Trashed Records) esce nel 2001 e viene ristampato lo stesso anno negli USA (End Records), dove la rivista di culto Alternative Press li annovera tra i 25 migliori gruppi europei insieme ad Hives ed Hellacopters. Trascorrono il 2002 suonando in giro per l’Europa. Nel 2003 sono in tour, prima da una costa all’altra degli Stati Uniti per più di trenta date, quindi a Tokio per una settimana di festival. Lo stesso anno esce per Wynona Records l’EP Sweet Sweet Frenzy, che viene presentato a numerosi festival internazionali. A marzo 2004 aprono l’unica data italiana del tour dei Blink 182, e a settembre salgono sul main stage dell’Independent Days Festival con Sonic Youth, Franz Ferdinand e Velvet Revolver. Alla fine dell’anno vengono premiati al M.E.I. come migliore punk band all’estero. Il loro album Forty Winks (2005, Wynona Records) frutta alla band un’edizione giapponese (Highlights, Angelina Records/CR Japan)e il ritorno nel Sol Levante, questa volta per un tour sold out con le celebrità locali Brahman. Se i membri della band non sono mai cambiati, quest’album omonimo vuole segnare un secondo inizio: le musiche si arricchiscono di un sintetizzatore e il cantato si fa maturo e personale. Continua l’intensa attività di concerti che li vede tra l’altro attraversare l’Est Europa fino a Mosca, oltre a un notevole riconoscimento in patria. È di questo periodo il supporto a band come Queens of the Stone Age, Presidents of USA e Juliette and the Licks.
GINO VANZ Elettronica/Lonigo
Gino VanZ dottore in economia , dj/producer e organizzatore d’eventi, studia chitarra per poi concentrarsi sulla musica elettronica, collaborando con etichette discografice,e numerosi artisti anche di caratura nazionale tra cui la dj attrice e playmate Reina Moncada. Pur essendo spesso fuori regione, mantiene un rapporto stretto con la sua terra d’origine,Vicenza, partecipando e organizzando eventi musicali / artistico culturali,e lavorando nello studio di registrazione Bump di Lonigo di cui è socio, dove segue principalmente la parte marketing. Nell’ultima stagione invernale Gino VanZ è stato tra i resident del Barbarella - Shocking club di Milano, e può vantare dopo anni di “gavetta” esibizioni in locali di tutto rispetto, anche esteri, primi fra tutti l’Ocko di Praga, e El Divino di Palma di Maiorca. Gino, comparendo anche con lo pseudonimo di Headlyzard ,sta lavorando con la Won records e con i loro artisti Coma Familia e dj Matrix.
ABLE2
Elettronica/San Bonifacio Able2 è dj e producer vicentino. Da anni si esibisce in party organizzati da staff del basso vicentino e in numerosi locali tra cui Esco Pazzo, Nessun Dorma, Oxo, Rubacuori. Nel natale 2011 si esibisce al Barbarella-Shocking club di Milano in collaborazione con il dj Gino Vanz. Attualmente collabora con lo studio di registrazione Bump Studio e con il locale Country Road.
MUSIC INTENSIVE CULTURE Musica/Lonigo
Dj e producer leoniceno, Music Intensive Culture si definisce un “fagocitatore di emozioni”. Coltiva la passione per la musica fin dalla tenera età, avvicinandosi alla cultura rock-progressive ad otto anni. Inizia la sua carriera di dj nel proprio studio, seguendo le produzioni internazionali con attitudine attenta sensibilità, creando il proprio sound attraverso un vecchio impianto valvolare anni ‘60. Dal 1987 al 1992 collabora con Radio G al programma “Dediche e richieste” creando, in collaborazione con Silvio Santolin e Mirko de Fox, il programma radiofonico “Too much disco information”. Nel 1992 si esibisce in numerosi club in Germania. La sua filosofia artistica gli impone di centellinare le esibizioni live, cercando serate ad alta emotività artistica, ricreando le magiche atmosfere dei banchi analogici, il calore del vinile e la tecnica del dj puro.
MATTEO VANZAN Musica/Lonigo
Vicentino classe 79, Matteo Vanzan è laureato in Scienze della Comunicazione. Dopo la collaborazione con l’etichetta discografica Epitaph Records Europe (Green Day, Offspring, Millencolin) ad Amsterdam nel 1999, inizia a partecipare attivamente alla scena underground musicale italiana organizzando, per oltre 10 anni, concerti per Vanilla Sky, Dufresne, Punkreas, Shandon, Derozer, Undeclinable Ambuscade, Linea 77, Ultimate Fakebook, Forty Winks, Gaia Corporation, ecc collaborando con le principali etichette indipendenti europee. Dal 2001 inizia a lavorare presso la galleria d’arte modera e contemporanea Arte Sgarro, specializzandosi in organizzazione di eventi culturali sia di grandi Maestri sia di giovani promesse dell’arte moderna. Tra le altre, le mostre antologiche dedicate a Mario Schifano, Aligi Sassu, Arman, Tano Festa e le collettive con De Chirico, Paladino, Chia, Warhol, Lichtenstein, Dorazio, Cascella, ecc
COMPAGNIA ARCHIBUGIO Teatro/Lonigo
L’Archibugio Compagnia Teatrale nasce a Lonigo nel settembre 2009 dalla volontà di Giovanni Florio, Giuseppe Balduino, Alessandro Lazzari e Marco Mattiazzo di coniugare la passione per la storia, e per la storia veneta in particolare, con il linguaggio teatrale. A partire da documentazione originale, la compagnia “L’Archibugio” è impegnata nella realizzazione di spettacoli volti alla valorizzazione del territorio, della sua cultura e del suo passato. Gli attori de L’Archibugio Compagnia Teatrale hanno recitato in due servizi RAI sulla figura di Paolo Orgiano: nel marzo 2010 per conto della redazione veneta del Tg3 e nell’aprile del 2011 per conto della trasmissione di RAI2 “Voyager”. Quest’ultimo servizio viene mandato in onda in prima serata il 16 maggio 2011.
BARBARA BOZZINI Letteratura/Brescia
Barbara Bozzini, creative director, mantovana d’origine e bresciana d’adozione, vive e lavora a Desenzano del Garda. Ex modella, ha frequentato il liceo classico, dove è nata la sua passione per le discipline artistiche, le arti visive e la fotografia. La sua crescita professionale si configura infatti come naturale processo evolutivo verso le arti figurative che la spingono ad accrescere ogni giorno la conoscenza e la padronanza di tutte queste forme espressive, fino a dar vita nel 2007 a Bozzaproject, un’agenzia di grafica e comunicazione specializzata nello studio, nell’elaborazione e nella post produzione di immagini, corporate identity e campagne pubblicitarie.
FILIPPO REZZADORE Video/Lonigo
Ha iniziato la sua carriera come copywriter creativo per agenzie pubblicitarie. Nel 2007, diventa freelance per guardare al mondo dell’immagine in movimento, con le abilità in comunicazione acquisite. Lo stesso anno, col suo partner Paolo Paganin, fonda Dokudoku, una piccola casa di produzione. Il primo lungometraggio documentario Himalayan Blackout è del 2008, presente anche sul sito Imdb. Dopo aver seguito classi universitarie di cinema e discrittura di scena, ha investito in equipaggiamento e cultura cinematografica, colloborando con guru del settore. Pensatore incurabile, un aspetto essenziale per la regia, la scrittura e la ripresa. Prima pensare, poi agire. Combina adeguatamente capacità registiche con tecnica di ripresa e fotografia. Tiene workshop su video e storytelling a scuole superiori, aziende e filmmaker. È field-tester e reporter per Manfrotto. Lavora in networking con diversi professionisti, pronti a trasformare i sogni in realtà.
PIERO MALAGOLI Letteratura/Modena
Piero Malagoli è nato a Modena nel 1964. Ha pubblicato due romanzi con la Casa Editrice il Fiorino di Modena, IENA nel 2011 e 1977 nel 2012 . Con questi due romanzi e con altri racconti, nell’ultimo anno ha conseguito vari piazzamenti in vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui: vincitore del premio Domenico Portera, vincitore del concorso internazionale ‘Un Racconto per San Marcello’, vincitore del concorso ‘Città di Parole’.
ALBERTO MARCHESINI Fotografia/Lonigo - Vincitore Urban Assault 2011
Nato a Montecchio Maggiore (VI) nel 1973, si è avvicinato alla fotografia nel 2000 grazie ad un amico, grande appassionato del settore che lo ha iniziato al macro mondo della fotografia. Curiosità e passione hanno accresciuto nel tempo la sua conoscenza dell’arte fotografica tanto che i soci del Circolo Fotografico leoniceno, nel naturale avvicendarsi delle persone, lo hanno scelto come Presidente nel 2008, ruolo che detiene tutt’ora. Della fotografia lo affascina la possibilità di trasmettere emozioni, di poter dialogare senza dire alcuna parola; è uno strumeto universale, comprensibile a tutti, al di là di qualsiasi barriera linguistica o ideologia e per questo è in grado di avvicinare culture diverse tra loro senza bisogno di traduttori o intermediari. In questi ultimi mesi si è avvicinato al mondo degli Smartphone e alla possibilità di avere con sè sempre un mezzo fotografico in grado di poter condividere ogni emozione della quotidianità attraverso un semplice scatto.
LARA MENEGHINI Stili di vita internazionali/Lonigo
Nata in provincia di Vicenza nel 1981, coltiva la passione dei viaggi e della conoscenza dell’”altro” fin dalla prima adolescenza. Laureata in Lingue e Civiltà Orientali (Lingua e letteratura persiana), consegue nel 2010 il titolo di Dottore di Ricerca in Lingue, Culture e Società presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, specializzandosi in archeologia e storia dell’arte musulmana. Ha intrapreso diversi viaggi di ricerca all’estero soprattutto tra Iran e Siria. Tra il 2009 e il 2010 è stata referente locale per la sede veneziana di Archeoclub d’Italia, del progetto VARCHI, un’iniziativa finanziata dal Ministero della Solidarietà Sociale, con l’obiettivo di integrare e favorire l’inserimento nella società di alcune fasce deboli della popolazione, attraverso il loro coinvolgimento nella valorizzazione, conoscenza e fruizione del patrimonio culturale. Nello specifico, il progetto sviluppato a Venezia ha coinvolto gli immigrati di religione islamica o provenienti da paesi a maggioranza religiosa islamica.
CHIARA ARMELLINI Illustrazione/Lonigo
Chiara Armellini è nata in provincia di Verona nel 1985. Ha studiato grafica e illustrazione all’ISIA di Urbino, e all’Escola Massana di Barcellona. Le sue illustrazioni sono state selezionate a Bologna Children’s Book Fair 2010 e 2012, e in altri importanti concorsi di illustrazione. Vive a Vicenza dove da alcuni anni svolge laboratori creativi per bambini. Ha pubblicato il libro TI FACCIO A PEZZETTI, edito da Topipittori; pubblicato in Francia da La Joie de Lire e in Corea da Holistic Education.
LUCA FORMIGA Fotografia/Soave - Vincitore Urban Assault 2011
La passione per la fotografia è nata durante gli anni trascorsi tra i banchi dell’Università, inizialmente per esigenze strettamente legate allo studio, poi sempre più come passione e ricerca personale, sia a livello tecnico sia come fenomeno storico-culturale, con lo studio dei suoi protagonisti e delle sue innovazioni dalle origini ad oggi. Con gli anni, pur seguendo la fotografia nella sua evoluzione verso la tecnologia digitale, è rimasto contemporaneamente legato anche alla fotografia analogica, con la pellicola; una forma di fotografia più “ancestrale”, in cui si è sempre più addentrato approfondendone molti aspetti, uno su tutti lo sviluppo in proprio dei negativi e la stampa in camera oscura del bianconero. Ha percorso a ritroso la storia della fotografia, passando a fotocamere sempre più grandi e meno evolute, a formati di pellicola sempre maggiori, fino ad arrivare alla base, al “punto zero” della tecnica fotografica: la camera oscura.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Maria Vittoria Valle, Alberto Sgarro, Andrea Mirko Turato, Young Minds (consulta giovanile di Lonigo), Archibugio compagnia teatrale, Associazione Verderame, GioventĂš Valvolare, Gruppo Venpa, Martina Sagripanti, Tony Anna Mingardi, Alberto Nicoli, Francesco Mazzai, Francesca Lussardi, Mauro Rizza, Filippo ZandonĂ , Giliana Spulzaro, Laura Finotto, Giovanni Florio, Gino Vanzan, Mirka Valente, Luca Armellini, Massimiliano Trentin, Piero Malagoli, Lara Meneghini, Barbara Bozzini, Giorgio dalla Costa, Vanni Scapin, Alessandro Lazzarin, Filippo Rezzadore, Ivan Zampieri, Lino Zonin, Turiddu Busato, Rino Boseggia, Serena Valietti, Antonio Tognon, Epistudio e gli oltre 5000 visitatori del Festival.
Roberto Nisticò, Matteo Vanzan, Andrea Mirko Turato, Mattia Trotta, Ufo cinque, Claudia Trombin, Dario Tironi, F
zola, Alessandro Rinaldi, Luca Rigon, Carlo Strano, Daniele Cazzola, Gino Vanz, Giovanni Florio, Filippo Rezzador Panichi, Alessandro Lazzarin, Meri Tancredi, Andrea Bobo Oboe, Sandro Amabili, Massimiliano Trentin, Giorgio
Francesco di Pasquantonio, Carlo Chechi, Gabriele Brucceri, Cristina Gardumi, Gianluca Stumpo, Pierantonio Tan-
re, Barbara Bozzini, Able2, Valvola, Alberto Nicoli, Chiara Armellini, Christian Fogarolli, Martina Pagnanini, Fabio dalla Costa, Lara Meneghini, Mamo, Marta Alvear Calderon, Giulia Alvear Calderon, Fabrizio Carotti, Tina Sgrò.
FESTIVAL PROGRAM
VENERDÌ 05 OTTOBRE ore 18.00 Palazzo Pisani Apertura ufficiale New Generation Festival 2012 SABATO 06 OTTOBRE ore 17.30 Palazzo Pisani “Parallelismo tra musica e società” Conferenza a cura di Gino Vanz ore 22.00 Lord Byron Pub ROCK OPENING PARTY!! DOMENICA 07 OTTOBRE ore 10.30 Piazza Garibaldi Perfomance “All eyes on me” a cura di Luca Rigon ore 11.00 Palazzo Pisani Inaugurazione mostra d’arte “Sine Timore” (fino al 4 novembre) ore 16.00 Palazzo Pisani Laboratorio di grafica digitale “Digital Graphia” a cura di Fabio Panichi MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE ore 21.00 Ex Bar Borsa Incontro formativo “Erasmus: a life experience” a cura di Young Minds GIOVEDÌ 11 OTTOBRE ore 21.00 Lord Byron Pub “Birraland” serata di degustazione birre artigianali VENERDÌ 12 OTTOBRE ore 18.30 Ex Bar Borsa Aperitivo jazz con “The New Generation Trio” in concerto (feat. Andrea Bobo Oboe, Giovanni Turri, Matteo Vallicella) ore 21.00 Bar N. 14 “Alta Fedeltà” Conferenza sulla musica a cura di Music Intensive Culture SABATO 13 OTTOBRE ore 16.30 Palazzo Pisani Incontro con gli artisti Alessandro Rinaldi, Pierantonio Tanzola, Raffaele Minotto, Mauro Bordin. Coordina Silvia Bottani ore 22.00 Limbo Pub ROCK POWER NIGHT FORTY WINKS + W.G.O. in concerto After Party with “Rock 90’s back” DOMENICA 14 OTTOBRE ore 16.00 Ex Bar Borsa Inaugurazione mostra d’arte “A Weak Communication” personale di Massimiliano Bonometti aka Valvola (fino al 4 novembre) ore 16.30 Ex Bar Borsa LIVE PAINTING PERFORMANCE “Able 2” DUBSTEP MUSIC CONCERT VENERDÌ 19 OTTOBRE ore 21.00 Palazzo Pisani “Emography: l’emozione della luce” Conferenza su fotografia e video a cura di Filippo Rezzadore e Alessando Lazzanin
SABATO 20 OTTOBRE ore 16.00 Palazzo Pisani “Emography: l’emozione della luce” Laboratorio di fotografia e video a cura di Filippo Rezzadore e Alessando Lazzanin DOMENICA 21 OTTOBRE ore 16.00 Palazzo Pisani URBAN ASSAULT Battaglia fotografica soft air VENERDÌ 26 OTTOBRE ore 18.00 Libreria Mazzai Presentazione del libro “Ti faccio a pezzetti” di Chiara Armellini ore 18.30 Ex Bar Borsa “Giovani che fanno robe vecchie” La storia in scena con L’Archibugio compagnia teatrale SABATO 27 OTTOBRE ore 16.30 Palazzo Pisani “Rivolte nel mondo arabo: a new generation?” Conferenza a cura del Prof. Massimiliano Trentin ore 21.00 Ex Bar Borsa OPEN STAGE a cura di Young Minds e L’Archibugio compagnia teatrale DOMENICA 28 OTTOBRE ore 16.30 Palazzo Pisani Presentazione del libro “The Dark Side/The Light Side” di Barbara Bozzini MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE ore 21.00 Lord Byron Pub Horror 70/80 live concert Cena con delitto VENERDÌ 02 NOVEMBRE ore 21.00 Ex Bar Borsa “Lifestyle” Conferenza sugli stili di vita internazionali a cura di Lara Meneghini SABATO 03 NOVEMBRE ore 16.30 Palazzo Pisani Presentazione del libro “Iena” di Piero Malagoli DOMENICA 04 NOVEMBRE ore 16.30 Palazzo Pisani “Underground Music Scene” Conferenza sulla musica a cura di Matteo Vanzan PARTECIPAZIONE GRATUITA A TUTTE LE INIZIATIVE
Catalogo realizzato nel mese di novembre 2012 www.mveventi.com