Web Design e l’orizzonte tecnologico

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Telecomunication

Web Design e l’orizzonte tecnologico

Taddeo Zacchini




Dichiarazione di originalità Ho consegnato questo documento per l’appello d’esame del 17 aprile 2008 del corso Interaction Design Theory 2 (Telecomunicazioni) tenuto da Gillian Crampton Smith con Philip Tabor alla Facoltà di Design e Arti, Università Iuav di Venezia. Per tutte le sequenze di parole che ho copiato da altri fonti, ho: a) riprodotte in corsivo, inoltre b) messo virgolette di citazione al loro inizio e fine, inoltre c) indicato, per ogni sequenza, il numero della pagina o lo URL del sito web della fonte originale. Per tutte le immagini che ho copiato da altri fonti, ho indicato: a) l’autore e/o proprietario, inoltre b) il numero della pagina o lo URL del sito web della fonte originale. Dichiaro che tutte le altre sequenze e immagini di questo documento sono state scritte o create esclusivamente da me.


Indice

1째 Capitolo

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Usi correnti delle tecnologie Web 2째 Capitolo

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Come funzionano le tecnologie Web 3째 Capitolo

Il futuro del Web

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Evoluzione obbligata

La Rete si trova ormai a un livello tale che è difficile fare previsioni future sul suo sviluppo. La naturale progressione delle tecnologie e delle abitudini umane, influenzano tutto il mondo moderno, assetato di immagini e informazione: l’importanza della comunicazione via Web è ormai innegabile. Internet cavalca questa onda e come tecnologia moderna si evolve e migliora o peggiora il mondo in cui viviamo. La comunità che si è creata attorno a questo nuovo approccio all’informazione, è sorprendente. Molti spazi Web iniziano a farne ampio uso. Credo che ormai ogni designer sia assuefatto da questi ritmi e prevederne l’eveluzione è molto complicato. Il Web è una tecnologia che innesterà, anzi sta già iniziando, un’evoluzione dell’uomo stesso.


Picture by Ludwig Gatzke on Flickr

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1° Capitolo Uso corrente delle tecnologie Web Il Web ovunque La rete è divenuta ormai parte integrante della società e dell’economia, ormai sul Web è evidente come sia entrato a far parte della nostra quotidianità, per lo svago, per gli acquisti on line, per lavoro, ma soprattutto per la ricerca di informazioni. Internet ha incentrato gran parte del suo valore sulle informazioni, questo grazie agli utenti. L’informazione è diventata una merce di scambio (ad esempio i motori di ricerca), per non parlare dei prodotti a base informativa e comunicativa e a forte valenza immateriale che trovano nel web un canale privilegiato di scambio: oggi la musica si può ascoltare, condividere e acquistare online, i libri si possono condividere e leggere online, stesso discorso per i video e tutto quello che è informazione. Dunque qualsiasi tipologia di contenuto viene riversata online, generando una quantità infinita di nodi informativi, che ogni utente è esplora. Una delle peculiarità del web è la migliore possibilità di interazione. A differenza dei mezzi di comunicazione di massa, che presuppongono una comunicazione unidirezionale, Internet permette la bidirezionalità, il feedback immediato. Con l’avvento del Web, le tradizionali concezioni di marketing e comunicazione si sono capovolte conferendo al consumatore maggior potere. Tutto quello che le persone fino ad oggi hanno fatto e visto nella vita reale, si sta progressivamente riflettendo nella rete. In una società così frenetica e incentrata sulle immagini, era plausibile una tale evoluzione nella comunicazione, perchè cio ci possa aiutare ad essere sempre più produttivi e veloci: è il progresso. Certo, ora puoi acquistare qualsiasi cosa online e fartelo spedire a casa senza scomodarti, ma la rete non è solo comodità e acquisti. Lavorare su Web è divenuto ormai vitale per qualsiasi realtà: la presenza online è obbligatoria nell’odierna società, dove tutto è sempre reperibile e aggiornato. Anche i sistemi istituzionali e pubblici lavorano ormai da anni online, portando ad un’efficienza esponenziale e conferendo maggiore qualità all’utente fruitore.

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Web Le possibilità che offre la rete sono numerose e alla portata di tutti gli utenti.

You Tube è un servizio che permette agli utenti di condividere video online. Ormai molto popolare, il sito consente a qualsiasi utente di vedere, inserire e condividere video, amatoriali e non, liberi o protetti da copyright: un prezioso contributo dato dagli utenti sempre più coinvolti nel Web.

Flickr è un portale Web che permette di caricare gratuitamente delle immagini in un proprio spazio e condividerle con altri utenti. In simbiosi con l’avanzata del Web 2.0, oltre ad essere un catalogatore di immagini, permette la modifica (seppur minima) direttamente online, rendendo Flickr una vera e propria applicazione web. Un wiki è un sito web, che può essere modificato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che ne hanno accesso. Il contributo degli utenti non è solamente quello di sapere e scrivere, ma anche di leggere e correggere, aiutando nella stesura di informazioni chiare, complete, oggettive e prive di refusi. Si viene a creare quindi un nuovo modello di democrazia dell’informazione, in cui ognuno può direttamente contribuire.

Web Ormai non è solo il computer l’unico strumento per raggiungere il Web, numerosi oggetti d’uso quotidiano iniziano ad usufruire della rete.

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Finalmente protagonista! Attualmente il Web vive la propria veloce maturazione, con tecnologie nuove che nascono ogni giorno. L’abilità delle società del Web, oggi, è quella di tradurre i principi più o meno vaghi di questa rivoluzione in qualcosa di tangibile; esistono quindi una serie di caratteristiche e peculiarità che attualmente ruotano attorno alla rete: - il Web oggi crea servizi, non pacchetti software; - le sorgenti di dati si arricchiscono con l’utilizzo di diverse persone non più in modo passivo come in prededenza, l’utente è quindi il protagonista; - oggi si ha una collaborazione attiva e di fiducia con gli utenti, quali cosviluppatori; - sono i piccolo siti che costituiscono la grande massa dei contenuti; - creare applicazioni al di sopra del singolo dispositivo, dato che i computer non sono più l’unico mezzo per raggiungere il Web. La novità più interessante del Web oggi, sarà quindi la centralità non dei programmi, bensì dei servizi curati e creati dall’utente. Con questa nuova concezione il significato stesso di software viene abbattuto: i servizi non hanno più bisogno di porting per essere goduti dagli utenti, né di costose licenze da parte delle software house, il tutto è consultabile online: ovunque nel mondo.

Uomo e rete: evoluzione naturale Internet è nato come strumento di comunicazione, la sua evoluzione negli ultimi ventanni è stata vertiginosa. Dalla statisticità passiva del primo decennio, siamo passati alla completa immersione attiva quotidiana. Il Web viene utilizzato dagli utenti per lavoro, divertimento, curiosità, per tutto; è ormai divenuto un mezzo indispensabile per l’uomo moderno. Alcuni giovani utenti vengono oggi definiti Millennials: sono consumatori di informazioni onnivori e opportunisti. Usano tutti i media disponibili, tutti i servizi Web presenti nella rete, spesso più d’uno insieme. I Millennials non hanno comportamenti di consumo consolidati e vivono in uno stato di attenzione parziale continuata. Sono la generazione cablata, quelli perennemente connessi a Facebook, Flickr e Myspace, ma consumano l’informazione solo quando invade il loro mondo. Internet con le sue peculiarità di rapidità, di ipertestualità, di disponibilità di grande quantità di informazioni, ha allargato molto le possibilità di lettura. Il Web consente di abolire il problema dell’inedito: chiunque può mettere la propria opera in Rete e sperare che qualcuno la veda. Perché l’opera sia notata occorre che ci sia una specie di avallo: per esempio, noi compriamo un libro o un dvd perché conosciamo l’autore o perché siamo influenzati dai 11


1. Picture by masternewmedia.org 2. Picture by blog.imedexchange.com 3. Picture by complexlab.it

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Un social network consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale ai vincoli familiari. Le social network sono spesso usate come base di studi inter-culturali in sociologia e in antropologia. Esiste anche l'"analisi delle reti sociali", ovvero la mappatura e la misurazione delle reti sociali. Le reti sociali sono studiate con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. Pi첫 precisamente, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali, sono compresi nella cosiddetta Social Network Analysis.


mass media, ebbene nel Web abbiamo bisogno di una struttura che regga i contenuti degli utenti. Tale struttura non è altro che il mare di servizi che sono attualmente disponibili in rete. I numerosi servizi internet sono diventati fondamentali per tutti i generi di utenti: il designer può pubblicare i propri lavori online (behance, flickr); il libero professionista inserisce il proprio curriculum online; per non parlare poi dei social network dove vi è la maggior concentrazione e partecipazione degli utenti; aggregatori di informazioni personalizzate; nonchè i servizi di svago video o musicali. Tutti questi servizi possono essere fruiti dalla stessa persona, generando una vera e universo che ruota attorno alle esigenze degli utenti. Naturalmente internet è diventato il nuovo business moderno, dove grosse aziende investono vedendone le potenzialità. Le aziende che offrono servizi commerciali non hanno bisogno di negozi o di infrastrutture tradizionali, né i costi di una catena di distribuzione dei suoi prodotti e servizi, poichè è tutto online. Un peculiare esempio, nonchè una delle prime aziende a fruirne, è Amazon.com, che ha dato vita a un rapporto diretto ed estremamente conveniente con i consumatori. Un secolo fa, il telefono invase la società; mezzo secolo fa fu la volta della televisione... tutte queste tecnologie sono oggi divenute parte integrante della società moderna. Ora il telefono e la televisione sono mobili, seguono l’utente, sono ovunque, e quindi il loro uso si è ormai insinuato nel dna dell’uomo contemporaneo, completando quel “work in progress“ infinito che è l’evoluzione.

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Picture by Wikipedia

Diversi computer o dispositivi tecnologici usano sistemi operativi, codici di caratteri, strutture di dati, che possono essere molto diversi. Per mettere in comunicazione l’uno e l’altro è necessario definire delle regole condivise da tutti. Questa funzione, nell’ambito della telematica, viene svolta dai protocolli. Un protocollo di comunicazione definisce le regole comuni che un dispositivo deve conoscere per elaborare e inviare i bit attraverso un determinato mezzo di trasmissione fisica verso un altro dispositivo. Tale protocollo è il TCP/IP: un sistema indipendente da modo in cui è realizzata la rete, può appoggiarsi indifferentemente su una multitudine di reti diverse e permette lo scambio e la gestione di dati tra i vari computer. Questo grazie all’Internet Protocol: il protocollo IP ha il compito di impacchettare i dati in uscita e di inviarli, trovando la strada migliore per arrivare a destinazione. Ci troviamo dunque di fronte a un sistema basato su una interazione client-server: il protocollo di comunicazione tra client e server Web si chiama HyperText Transfer Protocol (HTTP). Un protocollo che, tramite l’uso del TCP/IP permette la trasmissione dei dati. 14


1° Capitolo

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Come funzionano le tecnologie Web Il Web è un’immensa rete di informazioni, appoggiata sull’infrastruttura di Internet. Vi sono tre punti fondamentali per rendere queste risorse prontamente disponibili al più vasto insieme possibile di utenti: - Una denominazione uniforme per localizzare le risorse sul Web (URL); - Protocolli, per accedere in modo universale alle risorse Web (HTTP); - Ipertesto, per la navigazione tra le risorse (HTML); La storia dell’eveluzione della rete fino ad ora, ha avuto numerose tappe fondamentali e ogni istante che passa vengono scoperti nuovi metodi e nuovi approcci per miglliorare questo incredibile mezzo di comunicazione. Diventa, dunque, difficile descriverne in modo completo tutto l’universo tecnologico della rete, si cercherà quindi di analizzarne i punti principali.

La rete La rete è una sorta di meta-rete costituita da molte reti telematiche connesse tra loro: il punto di forza del Web, e motivo del suo velocissimo espandersi, è la sua capacità di “parlare” un linguaggio universale, adatto alla totalità degli elaboratori esistenti. Si può considerare ormai uno standard comunicativo. Dal punto di vista formale, il web è costituito da pagine, riunite in siti più o meno omogenei, ognuna delle quali è caratterizzata da un preciso indirizzo TCP/IP, ovvero il protocollo che tiene in piedi la rete permettendone lo scambio di dati e l’archiviazione. Un’immenso archivio di indirizzi espressi in una forma numerica codificata, tradotta in una denominazione alfabetica, per facilitarne la comprensione all’uomo. Per navigare tra le varie pagine, il software necessario è un Web Browser, che permette all’utente di visualizzare sullo schermo del proprio dispositivo multimediale i contenuti Web (testo, foto, musica e video). Quello che rende particolare la navigazione nelle pagine Web rispetto a quelle di un normale libro, è la loro ipertestualità: ovvero la possibilità di leggere seguendo percorsi personali di ricerca, resi possibili dalla presenza di “link” (collegamenti). Un link permette di saltare in pochi istanti ad altre pagine, assecondando la curiosità del lettore, secondo percorsi di lettura che possono essere del tutto diversi dalle intenzioni di chi quelle pagine le ha create. 15


Un tag è un termine associato a un contenuto digitale per fornire un ulteriore elemento di individuazione da parte dei motori di ricerca. Questo permette anche l’interscambio dei contenuti “taggati“ con altri servizi Web taggati a sua volta.

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Statico o dinamico? Un server HTTP può agire in due modi, a seconda che il documento richiesto dal client sia statico o dinamico. Un documento Web statico è costituito da una serie di oggetti digitali memorizzati in file, che vengono generati una volta per tutte e messi online a disposizione degli utenti, fino a quando il gestore di sistema non decide di modificarli o di rimuoverli. Questo metodo sta ormai scomparendo perchè obsloleto nell’attuale società di internet. È diventato ormai obbligatorio progettare e genrare documenti Web dinamici: un documento i cui componenti vengono elaborati e composti solo nel momento in cui arriva una richiesta esplicita al server o al database. Diventa dunque necessario catalogare e indicizzare tutti i contenuti Web in Database, ovvero in archivi dinamici strutturati in modo tale da consentire la gestione dei dati stessi (l’ inserimento, la ricerca, la cancellazione ed il loro aggiornamento) da parte di applicazioni software. I principali linguaggi dinamici utilizzati maggiormente comprendo: PHP, Smarty, DOM, Ajax, Json, ASP.net, Ruby, Java ecc...; mentre per la costruzione di database sono: MySQL, Firebird SQL, PostgreSQL, ecc...

Tecnologie e linguaggi 2.0 Oggi il Web ha subito un’evoluzione, rispetto a pochi anni fa, e viene denominato dai più: Web 2.0. Il Web 2.0 raccoglie sfide di carattere tecnologico, prima fra tutte quella dell’interazione con l’utente, che impone di rivedere il concetto stesso di navigazione, un tempo basata unicamente sulle pagine ipertestuali. Portavoce di questo nuovo modo di interagire è il pacchetto di tecnologie composto da XML e Javascript, noto come AJAX, che grazie ai moderni browser consente di effettuare interazioni asincrone con le pagine web rendendo possibile un’interattività comparabile a quella dei tradizionali applicativi da scrivania. In questo senso sono già fioriti numerosi framework open source che facilitano il compito di sviluppare applicazioni con queste tecniche. E molto si vedrà ancora, poiché la natura stessa di internet e del World Wide Web, così come i progetti open source, è tale che gli utenti, perseguendo con “egoismo” i propri interessi, sviluppano il valore collettivo come automatico sottoprodotto. Il Web attualmente si basa su un concetto madre molto importante: la condivisione. È necessario dunque che ogni informazione venga intersecata in un sistema di nodi solido. Entrando nel dettaglio, le tecnologie che coprono il Web sono veramente numerose, ma vi sono alcune più importanti e usufruite maggiormente dai designer: HTML e CSS, PHP, Javascript, Json, Ajax, RSS, XML ecc... Un’approfondimento alla tecnologia AJAX è d’obbligo, vista la sua vertiginoa ascesa. Essa usa il linguaggio di scripting JavaScript, un linguaggio ben noto agli sviluppatori Web, ovvero un vero e proprio linguaggio di programmazione, che può essere inserito all’interno delle pagine web e che viene eseguito dal 17


DIMENSIONAL. with shadow, in red

Internet diventerà una scrivania virtuale sulla quale trovare tutte le applicazioni e i programmi utili (database, fogli elettronici, programmi di scrittura, software multimediali…) senza scaricarli sul proprio computer. Diverse applicazioni stanno nascendo, come Adobe AIR o Joost: si trattano di piccoli sistemi operativi a installazione rapida che sostituiscono i vecchi software di navigazione e permettono un collegamento veloce alla Rete con la possibilità di usufruire di più applicazioni contemporaneamente. Dal punto di vista meramente tecnico specializzato, Adobe AIR è una piattaforma runtime che permette agli sviluppatori, indipendentemente dal sistema operativo, di sfruttare le loro conoscenze di programmazione web per creare vere e proprie applicazioni desktop

HTML

CSS

L'introduzione dei fogli di stile si è resa necessaria per separare i contenuti dalla formattazione e permettere una programmazione più chiara e facile da utilizzare, sia per gli autori delle pagine HTML che per gli utenti.

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browser quando la pagina viene visualizzata sul computer dell’utente. Le richieste AJAX sono asincrone, perchè una volta lanciata la richiesta di contenuti, non è necessario attendere la risposta, anzi di solito si procede oltre con il flusso del programma, eventualmente lanciando altre richieste indipendenti. Una volta ricevuti i contenuti, è facile pensare di poter utilizzare le funzioni di manipolazione del modello ad oggetti del documento (DOM) messe a disposizione da JavaScript per modificare l’aspetto della pagina corrente ed introdurre i contenuti appena ricevuti. In pratica, sempre usando Javascript, è possibile accedere alle varie parti della pagina, per effettuare modifiche di aspetto e di contenuto. Come un puzzle gigante, il Web designer può contare su una forte community e una notevole documentazione. La progettazione Web è accompagnata quotidianamente da implementazioni extra che assemblano, come un puzzle, ogni piccolo universo di un utente. Numerose librerie vengono sviluppate da hacker o grandi aziende, essi sono a disposizione di tutti, opensource, per dare la possibilità di migliorare continuamente le funzionalità della rete (librerie: Yahoo!, Google, Mootools, Prototype, Script.aculo.us...). Altrettanto numerose sono le API (Application Programming Interface) messe a disposizione dai servizi Web che permettono così una perfetta integrazione tra contenuti e interfacce diverse. Le API sono un ottimo strumento per promuovere un programma offrendo ad altri un modo per interagirci (API: YouTube, Google maps, Flickr...).

Tecnologie applicate alla grafica Web Alla base della rappresentazione grafica delle pagine Web è presente, dagli albori, il linguaggio HTML, e vi sono numerose tecnologie che poggiano su questo standard per la visualizzazione su diversi browser. I CSS consentono di progettare e gestire il layout delle pagine in modo coerente, fedele agli standard Web attuali ed è un linguaggio altamente ottimizzato per qualsiasi device multimediale. Il concetto base dei fogli di stile, consiste nel separare il contenuto dalla presentazione ottenendo i migliori risultati con il minimo sforzo. Potendo così intervenire su entrambi le parti in modo indipendente, risulta essere un potente strumento per i designer. Altra tecnologia molto diffusa è Flash: il miglior software per l’interattività Web che permette di realizzare animazioni, filmati, applicazioni interattive. Flash è una tecnologia estremamente potente e versatile, potete trovarlo nei vostri cellulari o palmari, lo potete trovare nelle vostre automobili, nelle console di gioco e addirittura nel lettore MP3. L’evoluzione di tale tecnologia, con l’aiuto della sempre più veloce di banda internet e i nuovi “linguaggi 2.0”, stanno velocemente portando ogni genere di contenuto multimediale su Web (tv, documenti, presentazioni, ecc...). La versatilità di questo programma, infonde al designer una totale libertà di progettazione, non avendo problemi di conpatibilità con i diversi browser in quanto plug-in degli stessi. 19


Picture by Wikipedia

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« Nel Web semantico è come se ogni frammento di informazione fosse dotato di una longitudine e una latitudine su una mappa e chiunque può assemblare questi dati e usarli per fini diversi. » Berners-Lee inventore del World Wide Web


3° Capitolo

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Il futuro del Web Web semantico Il Web è stato progettato e pensato come uno spazio di informazioni, con l’obiettivo di essere utile non solo per la comunicazione uomo-uomo, ma affinché anche che le macchine potessero avere la possibilità di partecipare e dare il loro contributo. Uno dei maggiori ostacoli è stato il fatto che la maggior parte dell’informazione sul Web è disegnata per essere fruita dall’uomo, ed anche se essa fosse derivata da un database con un significato ben definito (almeno per alcuni termini), la struttura dei dati non è riconoscibile per un robot che naviga il Web. Tralasciando il problema dell’intelligenza artificiale delle macchine di agire come le persone, l’approccio del Web Semantico vuole sviluppare linguaggi per esprimere le informazioni in una forma accessibile e processabile da una macchina. Mentre il Web esistente è una raccolta di pagine con link “diretti“ ad altre pagine, nel quale Google e altri motori di ricerca guidano l’utente, il “Web semantico” consentirà collegamenti diretti tra molti più pezzi di informazione a basso livello che volta per volta genereranno nuovi servizi e contenuti. L’odierna tecnologia dei motori di ricerca applicata alle pagine HTML presumibilmente tradurrà direttamente in indici fatti non di parole, ma di oggetti RDF tali pagine. Questo permetterà una ricerca del Web molto più efficiente come se esso fosse un enorme database, piuttosto che un enorme libro. I motori di ricerca che indicizzano le pagine HTML trovano sì risposte alle ricerche e coprono una grossa parte del Web, ma successivamente rispondono con molti risultati non appropriati. Non esiste una nozione di “esattezza” per tali ricerche; è tutto basato sullo “sfogliare“ in successione dati inseriti in diversi “fogli“. Tali motori di ricerca sono stati in genere capaci di restringere i loro output a quella che è probabilmente la risposta corretta, ma hanno sofferto dall’impossibilità di rovistare nella massa di dati intrecciati

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Il Web semantico dovrebbe potenziare l’attuale reperimento dei contenuti: con l’interpretazione del contenuto dei documenti, saranno possibili ricerche molto più evolute delle attuali, basate sulla presenza nel documento di parole chiave, ed altre operazioni specialistiche come la costruzione di reti di relazioni e connessioni tra documenti secondo logiche più elaborate del semplice link ipertestuale.

Picture by Gabriele Protopapa

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Pensate la possibilità di navigare nella città ed entrare in un negozio per acquistare un’articolo: l’interfaccia presenterà visivamente sia il negozio che gli articoli acquistabili.


per costruire risposte valide. Il futuro sarà il pieno controllo tra le infinite combinazioni tra tutte le possibilità. Nonostante non ci sia ancora una macchina che può garantire risposte a domande arbitrarie, può essere certamente da ricordare il potere di rispondere a domande reali che rappresentano le cose della nostra vita giornaliera e specialmnete del commercio. La potenzialità di tale approccio al Web è inimmaginabile: tutti potranno avvantaggiarsi dalla diffusione piena di questi standard. La formazione nelle vene del web di una vasta rete “semantica” è, infatti, la condizione chiave per il decollo di un nuovo modo di intendere ed usare il web. Web semantico porterà una sorta di intelligenza condivisa del web che promette, sicuramnte a breve, l’uso più efficiente dei siti internet e, a più lungo termine, una autentica trasformazione nella natura del software e dei servizi.

Web3D: navigare nella rete attraverso il mondo reale e virtuale Immaginate di poter navigare in rete attraverso lo spazio. Attualmente vi sono due mondi nella rete che rappresentano tipologie di contenuti differenti: virtuale e reale. Il futuro del Web potrebbe basarsi su una “geografia” delle informazioni: ogni informazione è inserita in uno spazio e reperibile in quel determinato luogo. Pensate alle potenzialità di Google maps: già ora si può navigare nel mondo e reperire informazioni come se fossero pagine Web. Grazie alle API delle applicazioni Web, le possibilità di integrazione sono infinite! Il concetto alla base di questo è la localizzazione dei dati; tutti i contenuti avrebbero una presenza fisica (seppur virtuale) in uno spazio. Questo per quello che riguarda un raffronto con il mondo reale. Niente di più facile immaginare questo stesso discorso inserito in mondi virtuali (es. Second Life). Le informazioni si stanno già inserendo in un “GeoWeb“, in luoghi, in spazi... incastrandosi perfettamente allo studio precedentemente svolto sul Web semantico.

Web ambient: internet nella ambiente quotidiano Informazioni che vi inseguiranno ovunque; occhiali che permettono di guardarvi attorno senza mai perdere di vista un flusso incessante di immagini e testi; schermi sottili come carta, da piegare, tutto questo può essere realtà. La disponibilità di wireless a banda larga aumenterà a dismisura e l’esperienza della rete andrà incontro a una trasformazione radicale. Camminando per le strade o negli interni di edifici ci saranno schermi, punti informativi, iPod, cellulari che proiettano sui muri, vetrine, elettrodomestici, videogiochi da indossare... tutti connessi in rete ovviamente. 23


logo by Wikipedia & Semapedia

Tramite l’utilizzo di codici a barre (semacode), accanto ad articoli, il cellulare può interpretarli e connettersi a pagine Web con più informazioni sullo stesso tema.

Picture by ambientdevices. com

Un’altra ipotesi riguarda uno schermo gigante che a breve occuperà il salotto delle persone. Sullo schermo ci saranno finestre, basterà cliccarci sopra con il telecomando (con la mano oppure con un semplice gesto a distanza), per accedere a une determinata informazione. Si potrebbe dunque iniziare a leggere un articolo giornalistico sul grande schermo la mattina, uscire e continuare l’esperienza in auto grazie a un sintetizzatore vocale che legge la stessa notizia arrivata sul cellulare.

Picture by ambientdevices. com

Ambient Umbrella, un pratico gadet che si collega al sito weather.com e ci comunica le probabilità di pioggia facendo lampeggiare una luce posta nel manico (l’idea del prodotto è che l’ombrello venga lasciato in un portaombrelli ben in vista vicino alla porta di casa, così se vedete il manico lampeggiare vi ricordate di prenderlo dietro). Molto interessante la possibilità di reperire determinate informazioni grazie ad oggetti progettati esclusivamente per quello scopo. Vi è inoltre un contesto di progettazione del design molto importante: l’ombrello per le previsioni del tempo, il forno per le ricette, il frigo per la spesa... contestualizzando l’oggetto si migliora il suo utilizzo. Ad oggi si tratta di sviluppatori che creano prodotti appoggiandosi a siti esistenti, un domani si potrebbero vedere aziende che progettano l’integrazione tra sito web e device ad hoc in una logica di servizio, marketing e ergonomia ferreamente blindata...

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Si potrebbe inoltre pensare al concetto di sviluppare hardware ad hoc per funzionare (solo) in connessione con un specifico servizio, diventando un nuovo tipo di interfaccia. Immaginate oggetti connessi direttamente con un servizio Web, sarebbe la trasposizione di un mondo visto fino ad ora come virtuale, inesistente, inconsistente, in un mondo invece fruibile realemente. In un futuro molto vicino, l’accesso alle informazioni sarà molto più interattivo e basato su un’interazione più reale, tattile... ma anche molto più visiva e d’immagine di ora. Immaginiamo media che seguono gli utenti ovunque, sanno dove sono e che cosa vogliono. Molta gente continuerà a usufruire di servizi informativi in modo passivo come ora (esempio tipico: la tv), ma la nuova generazione di utenti, sarà pronta a una fruizione diversa. Questo è un approccio alle informazioni molto più critico e selettivo, segno di una società in piena maturazione tecnologica. La nuova generazione saprà ottimizzare e inglobare nella propria quotidianità tecnologie che basano la propria esistenza sulla rete.

Web OS: tutto online! Un’evoluzione che il Web sta subendo in questo momento, è l’implementazione di applicazioni Web all’interno degli attuali sistemi operativi grazie all’evoluzione del potente Flash (Adobe AIr, Joost). Vediamo allora che potenzialità ha una tecnologia così diffusa. Uno scenario futuro potrebbe essere quello di giocare al nostro gioco preferito sul nostro computer di casa, andare da un nostro amico e riprendere il gioco dal livello in cui siamo arrivati faticosamente durante ore e ore di gioco e mentre torniamo in metropolitana conludere la partita sua uno smartphone. Un’altro ulteriore scenario futuro del Web potrebbe esserel’inverso di quanto appena detto: il sistema operativo stesso potrebbe essere online, direttamente accessibile da internet tramite il proprio account. Questo porterebbe ad una potente versatilità, in quanto non sarebbe più importante il tipo di device utilizzato: tutti i dispositivi tecnologici possno accedere al proprio “system“. Tutte le applicazioni e gli strumenti di lavoro e non, sarebbero reperibili sempre, ovunque; eliminando così, il browser. Questo scenario non potrebbe essere troppo utopico e lontano, vista la velocità di espansione della banda larga.

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Picture by ambientdevices. com

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Nel suo futuro, gran parte degli uomini sono collegati alla rete, a cui possono accedere non soltanto mediante terminali fisici, ma soprattutto attraverso impianti situati nel loro stesso cervello. Cervelli collegati alle macchine, quale sarà la linea che separa l’uomo (quindi la vita) dalla macchina? (ispirazione: Ghost in the Shell di Masamune Shirow)


CyberWeb: l’uomo nella rete Distaccandoci completamente da un futuro molto vicino e reale, possiamo sfiorare un discorso più “fatascientifico“. La rete è come un enorme cervello, dove gli impulsi (dati) producono azioni in una sorta di scambio continuo di informazioni. Ebbene, in quest’ottica, viene naturale per l’uomo fantasticare sugli sviluppi futuri della tecnologia applicata all’uomo stesso. Libri, film (soprattutto il genere cyberpunk) e varie documentazioni, hanno generato scenari e prospettive future impensabili, ma allo stesso tempo plausibili. Già oggi è possibile utilizzare la tecnologia moderna e combinarla con il corpo umano: per esempio il controllo in remoto di un’apparecchio di supporto al corpo umano, le protesi, valvole... In quest’ottica, basterebbe dunque riuscire a tradurre gli impulsi nervosi in dati, creando così un legame con la rete informatica. Pensare ad un umano con il proprio cervello connesso alla rete: non ci sarebbe più bisogno di device, computer... l’uomo stesso è tutto questo. Certo, questa visione fantascientifica ha risvolti morali impensabili, ma è affascinante e utile pensare all’evoluzione dell’uomo immerso in questo mare tecnologico.

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Conclusione

Una delle migliori cose sul Web è che ci sono tante cose differenti per tante persone differenti. L’avvento del Web Semantico moltiplicherà considerevolmente questa versatilità. Per alcuni, la caratteristica principale del Web Semantico sarà la facilità con la quale tutti i device (il PDA, il laptot, il desktop, il server, l’auto...) comunicheranno l’uno con l’altro. Per altri, essa sarà l’automazione di decisioni aziendali che precedentemente dovevano essere svolte in modo laborioso. Per altri ancora, essa sarà l’abilità di dare la fiducia a documenti sul Web e la facilità con la quale potremo trovare le risposte alle nostre domande un processo che è attualmente realizzato con difficoltà. Chiunque può trovare una ragione per supportare questa grande visione futurista del Web. In questi anni stiamo alimentando e inserendo contenuti che poi saranno reperibili e fruibili con i futuri sistemi tecnologici. Se il primo decennio di internet è servito a insegnare all’uomo ad usarlo, attualmente stiamo vivendo nel decennio in cui l’uomo riversa nella rete i propri contenuti, il prossimo decennio sarà investito sull’utilizzo di tali contenuti.



Bibliografia

Anceschi Giovanni, Botta Massimi, Garito M. Amata (2006) - L’ambiente dell’apprendimento Web Design e processi cognitivi - McGraw-Hill Landow George P. (1998) - L’ipertesto - Mondadori Bruno Norman Donald A. (2005) - Il computer invisibile - Apogeo Isaac Asimov books and CyberPunk Comics

Sitografia

Wikipedia wikipedia.org

Websemantico websemantico.org

Flickr flickr.org

Oreilly oreilly.com

complexlab complexlab.it

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