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Settembre-Ottobre 2011 n.15
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Foto copertina: Alberto Masala
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TERRADAMARE
Settembre del turismo attivo e sportivo a Muravera Scoprilo a pag.2
Sport
Tradizione
Natura
ANNO
COMUNE DI MURAVERA
PROVINCIA DI CAGLIARI
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
TERRADAMARE NATURALMENTE ATTIVI Settembre del turismo attivo e sportivo - Muravera 2011 Visita il sito www.visitmuravera.it per consultare il calendario degli eventi
Visit the site www.visitmuravera.it to see the calendar of events
I
l turismo attivo e sportivo come fattore di sviluppo. E’ questo l’intento che si propone Terradamare - Naturalmente Attivi, la serie di eventi sportivi e naturalistici organizzata per tutto il mese di Settembre 2011 dal Comune di Muravera. Non solo turismo, quindi per la bassa stagione, ma anche sviluppo sostenibile, che riesca ad incentivare la crescita sociale e culturale della collettività, in una prospettiva di sviluppo dei territori rurali, capace di organizzare, potenziare e qualificare il sistema turistico locale nella bassa stagione. Terradamare vuole riscoprire le potenzialità del territorio, in tutte le sue forme, presentando un’offerta turistica integrata, che va dal turismo sportivo al turismo accessibile. Turismo e sport fanno parte di un percorso storico-sociale che porta due realtà culturali, Sport e Turismo, a fondersi, creando sia una valorizzazione del territorio con l’allungamento della stagione, sia una maggiore fruizione di luoghi e territori, dando l’opportunità di diventare viaggiatori, e non turisti. Il turismo accessibile vedrà potenziare i propri servizi dedicati; con la proposta di itinerari tematici studiati ad hoc sulla base delle diverse disabilità; inoltre sono previsti pacchetti turistici con l’ausilio delle strutture ricettive del territorio. Il progetto Terradamare è “di incentivare il visitatore a conoscere il nostro territorio soprattutto nella bassa stagione – afferma l’organizzazione della manifestazione – portandolo alla
SPECIALITA’ SPORTIVE COINVOLTE Equitazione Vela: regata Classe Laser MTB Nordic walking Escursionismo- campus per bambini e ragazzi Beach tennis Tennistavolo Windsurf Canoa Stand up paddling Kitesurf
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scoperta di una dimensione nuova che, senza tralasciare le fortissime potenzialità del turismo balneare, legato alle splendide spiagge ed al mare di indiscussa bellezza, accompagni il visitatore alla scoperta di un contesto ancora sconosciuto e capace di sorprendere in più di un occasione”. Terradamare vuole accompagnare il visitatore in un viaggio nuovo, una vacanza attiva, alla scoperta di una natura incontaminata e generosa, alla scoperta di nuovi scenari, delle nostre tradizioni, dei nostri sapori, della nostra preziosa Identità, regalando il gusto di una vacanza da vivere all’insegna di una genuina ospitalità. Un territorio è in grado di proporsi in maniera efficace nel panorama turistico se è in grado di far emergere, in maniera importante tutto ciò che è in grado di offrire, tutti gli aspetti e le peculiarità che lo caratterizzano, capaci di contribuire allo sviluppo di un sistema turistico evoluto ed in continua evoluzione. L’integrazione strategica di tutti gli aspetti di rilievo e la creazione di una fitta rete di collaborazioni diventa l’obiettivo primario; integrare le importanti bellezze naturalistiche della costa con le produzioni, la cultura, le risorse di tutto l’entroterra. Terradamare è promotore di turismo sportivo e turismo accessibile, ma anche propulsore di nuove dinamiche turistiche: “vogliamo che questo territorio sia valorizzato per tutto ciò che è in grado di offrire – continua l’organizzazione – sostenendo lo sviluppo dell’economia locale con
particolare riferimento alla tipicità”. E’ fondamentale infatti stimolare la sinergia tra i diversi attori delle attività economiche per permettere lo sviluppo socio economico e stimolare le potenzialità del territorio già ricco di risorse. Terradamare riscriverà una nuova idea di sviluppo, capace di rinnovare l’immagine turistica del territorio di Muravera, individuando percorsi e attività verso nicchie specifiche di mercato, mettendo a disposizione investimenti mirati per attrarre nuovi flussi turisti sul territorio, e infine dando strumenti per renderlo fruibile in modo semplice e tecnico. Lo scenario delle attività sarà la nuova Oasi Naturalistica di Capo Ferrato, importante crocevia di alto pregio naturalistico tra le splendide spiagge di Costa Rei e Feraxi, la zona lacustre delle aree SIC degli stagni e la rigogliosa foresta che sovrasta la costa. L’evento si svolgerà in diversi momenti: in un primo momento si svolgeranno gli stage di approfondimento e avvicinamento alle varie discipline sportive, a seguire le escursioni alla scoperta degli itinerari turistici tracciati di recente; mentre si svolgeranno negli ultimi giorni dell’evento le gare a livello regionale dedicate ai professionisti delle discipline. Per informazioni: prolocomuravera@gmail.com, tel. +39 347 1392266, oppure www.visitmuravera.it. Foto copertina: ©albertomasala.it, altre foto: visitmuravera.it
GLI EVENTI DI SETTEMBRE
3-4 Settembre: tennistavolo
8-9-10 Settembre: escursioni guidate Capo Ferrato 8 Settembre: inizio attività dedicate all’escursionismo e survival
ENDURANCE A CAVALLO
Partner coinvolti: Scuola di Sopravvivenza Sardinia Survival School. info: tel. +39 327 1662232
Località: S’Ollasteddu - San Giovanni – Feraxi - Tuerra La valorizzazione del patrimonio equestre attraverso lo sviluppo e potenziamento degli itinerari equestri, per la promozione del turismo di bassa stagione. A tale scopo verrà proposta una gara regionale di endurance 3060 km, inserita nel calendario regionale (V tappa) e patrocinata dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri). Partner coinvolti: Comune di Muravera, Centro Ippico del Sarrabus, loc. S’Ollasteddu; Cooperativa Pescatori di Feraxi, Villaggio Camping 4 Mori, Endurance Team Sardegna; Bresca Dorada. info: tel +39 349 2105319
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Programma: • 8, 9, 10 Settembre: escursioni guidate attraverso la scoperta di scenari suggestivi degli itinerari di Capo Ferrato e la via delle Oasi, dove sarà possibile osservare il panorama costiero e ammirare da vicino le numerose colonie di fenicotteri rosa che abitualmente dimorano negli stagno di Colostrai e Torre Salinas; • Venerdì 16 Settembre:raduno dei cavalieri che parteciperanno alla gara regionale di Endurance equestre per lo svolgimento delle formalità richieste dalla gara; Scuderizzazione e apertura segreteria; • Sabato 17 Settembre: - ore 8.30 inizio gare regionali FISE 30 e 60 Km; - ore 16.30 premiazioni
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Programma Venerdì 9 Settembre: • Ore 06:00: sveglia, accensione fuoco, preparativi colazione, riassetto materiali e partenza per il trekking di rientro; • Ore 10:00 c.a. : arrivo al campo base consegna degli attestati ufficiali della Scuola e dello C.S.E.N. Survival.
VELA REGATA LASER
Località: Porto Pirastu, Promontorio di Capo Ferrato Partner coinvolti: Scuola Vela AIO’ loc. Porto Pirastu, Camping Tiliguerta Loc. Porto Pirastu. info: tel +39 335 6177255; booking mob. +39 338 2499814
Programma Domenica 11 Settembre: • Ore 11:00: corso di sopravvivenza ed escursionismo dedicato ai più piccoli. Verranno trattati tutti gli argomenti del Corso Avventura, ovviamente in maniera soft.
Programma: • Sabato 24 Settembre: passeggiata velica fuori gara al promontorio di Capo Ferrato, dedicata a tutti; • Domenica 25 Settembre: - ore 9: “Trofeo Tiliguerta” Classe Laser, località Porto Pirastu - Ziu Franciscu; - ore 18: premiazioni
BEACH TENNIS
Località: Is Perdigonis, Muravera Associazione Muravera Beach Sports, Cuccumeo Beach Bar, Villaggio Camping 4 Mori. info: tel +39 328 4149875
MTB
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Località: Muravera - San Giovanni - Is Perdigonis - Torre dei Dieci Cavalli Partner coinvolti: Comune di Muravera, Comune di San Vito, MTB Ciclo Team San Vito info: tel +39 347 9522875
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Programma: “Sarrabus in Bici”- pedalata categoria giovanissimi 6-11 anni. • Domenica 18 settembre: - ore 9.00: raduno presso Torre dei Dieci Cavalli, Marina di San Giovanni, verifica tessere e iscrizioni; - ore 10.00: partenza.
Sabato 17 settembre: - ore 11: giornata istruttiva sul Beach Tennis. Qualificati maestri di beach tennis si presteranno a dare lezioni e a far provare i campi allestiti a tutti i curiosi! - ore 15: Doppio maschile Open- Doppio misto Open. Domenica 18 settembre: - ore 10: Campionato sardo di singolare maschile e femminile.
TENNISTAVOLO
Località: Muravera Partner coinvolti: Scuola di Tennistavolo Muravera
NORDIC WALKING
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Località: Capo Ferrato Presentazione dei nuovi percorsi all’interno dell’Oasi Naturalistica di Capo Ferrato. info: tel. +39 327 1662232
3-4 settembre: Trofeo quadrangolare
MURAVERA SURF&SUP
Località: Piscina Rei- Costa Rei Esibizioni e percorso natura: Windsurf – canoa - stand up paddling - kitesurf. Partner coinvolti: Associazione Wave Sardegna, Camping Le Dune. info & registration: pietroporcella@gmail.com - tel +335 6560789
Programma: • Sabato 10 Settembre: Ore 15:00: inizio “Corsi Base”, gli allievi saranno guidati da istruttori dell’ ANI Sardegna verso l’apprendimento delle tecniche base del Nordic Walking - Ore 18:00 c.a. Escursione al faro di Capo Ferrato per mettere in pratica la tecnica; • Domenica 11 Settembre: Ore 05:15: Raduno presso la Pineta con tutti i Walker - Ore 05:30: Camminata fino al faro per vedere l’alba, camminata nel ring creato ad hoc nella foto satellitare in basso, fino al punto di ristoro di Capo Ferrato per consumare la colazione. Dopo la colazione tutti alla pineta per la consegna degli attestati ANI, NWMuravera, VisitMuravera.
Programma Domenica 11 Settembre: • ore 10.00 ritrovo partecipanti presso loc. Piscina Rei; • ore 10.30 chiusura iscrizioni e skippers meeting con il Direttore di gara; • ore 11.00 partenza dalla spiaggia di Piscina Rei direzione Free Beach Club; • ore 13.00 arrivo presso il Camping Le Dune a seguire rinfresco e premiazioni; • ore 15.00 corsi gratuiti di iniziazione delle diverse discipline a cura delle associazioni Wave Sardegna e Viva Sardegna.
ESCURSIONISMO E SURVIVAL
MINI STAGE
Località: Capo Ferrato Lo scopo dei Corsi è quello di educare i bimbi e gli adulti al rispetto della natura e al rispetto delle norme basilari di sicurezza utili nelle escursioni e nelle uscite outdoor.
11 Settembre: surf&sup
Programma Giovedì 8 Settembre: Ore 11:00 inizio attività dedicate all’Escursionismo e Survival con le seguenti lezioni: - Escursionismo e spedizioni; - Materiali; - Principi di primo intervento; - Topografia e orientamento; - Armi primitive (atl-atl, fionda, arco, giavellotto etc.); - Cottura della carne o di cibi liofilizzati; - Metodi per procacciarsi cibo e acqua; - Costruzione di ripari, bivacchi e rifugi; - Nodi, ponti di corda e discesa in corda doppia; - Costruzione di una zattera improvvisata ed il suo utilizzo; - E tante prove a sorpresa! Ore 16:30 Prova pratica di Escursionismo, lettura della carta e navigazione, raggiungimento di vari punti noti per esercizi vari e dell’ultimo punto con accensione del fuoco, preparazione e consumazione della cena, costruzione di un rifugio e pernottamento.
Per ogni disciplina verranno predisposti dei corsi base per adulti, ragazzi e bambini al fine di incrementare la diffusione delle pratiche sportive.
17 Settembre: gara regionale
18 Settembre: MTB
25 Settembre: Trofeo Tiliguerta
FISE 30 e 60 Km 11 Settembre: camminata per
16 Settembre: gara regionale di
ammirare l’alba a Capo Ferrato
Endurance equestre
17-18 Settembre: beach tennis
24 Settembre: passeggiata velica
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NUMERO 15 - Settembre-Ottobre 2011
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SOMMARIO EVENTI
ECONOMIA
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2 Terradamare - naturalmente attivi EVENTI
19 Le etichette alimentari 20 Sardegna tieni duro MOTORI
22 Il Codice della Strada e le nuove 23 24 5 La forza delle parole: il XXVI Premio Letterario “Giuseppe Dessì
TURISMO
6 Colostrai oasi naturalistica della 8
Sardegna Ogliastra a settembre, un territorio da scoprire
regole della confisca del veicolo Ford Focus 2011: la versione per i neopatentati A scuola di Tuning: SPL e SQL, quando il suono è tutto
NATURA
26 La nostra fitodepurazione CULTURA
27 Echi di squarciagola CASA
GASTRONOMIA
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SALUTE
28 Con il legno la casa si fa bella 29 Nuovi colori e stili nella cucina 30 31 34 35
moderna Arredo bagno. Le novità Perché arredare senza confini? Arredare con stile Guida all’acquisto della cameretta
TECNOLOGIE
12 Acqua e sodio: un’inutile guerra 15 16 17 18
pubblicitaria Nuovi prodotti per sport e salute: autunno ok grazie ad Herbalife Bambini e animali domestici: suggerimenti alle mamme Vediamoci chiaro, sin da piccoli La sicurezza alimentare
MODA
32 Arriva il IV Conto Energia: il 33 39
risparmio è servito Come rendere produttivi i campi eliminando i depositi di pietre Il risparmio energetico - la rivoluzione del termodinamico
OPINIONI
36 Difendiamo la nostra identità SPORT
13 Il lato comico della vita si esprime col 38 A scuola di equitazione tatoo
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MySardegna Anno III • numero 15• Settembre - Ottobre 2011 Proprietario e editore Marco Uccheddu m.uccheddu@mysardegna.it Direttore responsabile Tito Boassa Vice direttore Ivan Fonnesu ivanfonnesu@yahoo.it Grafica e impaginazione Daniela Serpi daniela.serpi@weblifeitalia.it Collaboratori Gianluigi Deidda, Alberto Masala, Manuela Cancedda, Roberto Utzeri, Mauro Saiu, Loris Delogu, Ignazio Spada, Stefania Ferrau, Monica Mascia, Emiliano Billai, Alberto Meloni, Raffaele Usala, Sabrina Zedda, Elena Severi
9 Il segreto della tradizione del mirto:
la raccolta delle bacche A scuola di sapori: come nasce la bottarga Una pesca al giorno... ma che sia villacidrese Autunno a tavola: il trionfo del porcino
www.villacidro.info www.ccnsanluri.it
Redazione Via Is Mirrionis 51/C, 09121 Cagliari, tel: 070.2348127 redazione@mysardegna.it Stampa Nuove Grafiche Puddu srl Via del Progresso, 6 - Zona Industriale - Ortacesus (CA) Registrato presso il Tribunale di Cagliari Registrazione n° 6/09 del 07-04-2009 La direzione di Mysardegna si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’editore e la concessionaria di pubblicità non rispondono di eventuali errori di stampa, ritardi o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. E’ vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale.
My Sardegna è distribuito in: Campidano di Cagliari, Medio Campidano, Ogliastra, Oristano, Olbia Sarrabus, Gerrei, Parteolla, Marmilla, Trexenta. Concessionaria esclusiva per la pubblicità Now Communication Via Is Mirrionis 51/C, 09121 Cagliari, tel: 070.2348127 info@mysardegna.it
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EVENTI
LA FORZA DELLE PAROLE: IL XXVI PREMIO LETTERARIO
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illacidro sotto i riflettori della comunità letteraria nazionale. Al via la XXVI edizione del Premio Letterario Nazionale Giuseppe Dessì. Martedì 13 settembre 2011, sino a domenica 18 settembre, inizierà la sei giorni ricca di appuntamenti e manifestazioni collaterali legate al V, per importanza, Premio Letterario italiano. Il regolamento dell’annuale premio ricalca quello delle edizioni precedenti, articolandosi in due sezioni, Narrativa e Poesia, e viene assegnato a opere in lingua
“GIUSEPPE DESSÌ” italiana, pubblicate dopo il 31 gennaio 2010, che si distinguano per la qualità letteraria. Spazio anche al premio speciale della Giuria che avrà il compito di vagliare le opere pervenute nell’anno in corso. La manifestazione avrà anche un alto valore sociale, capace di coinvolgere, con la presenza di illustri ospiti e appuntamenti di vario tipo, l’intera comunità sarda e nazionale, riunita, durante questa settimana di fine estate, sotto l’egida dell’insigne scrittore di origine villacidrese scomparso nel 1977.
PREMIO LETTERARIO GIUSEPPE DESSI’ - XXVI EDIZIONE Villacidro 13 – 18 settembre 2011
Martedì 13 settembre 2011 Casa Dessì ore 19:00 ore 21:00
Autobiografie d’autore Intervengono: Franco Nero, Giancarlo Planta e Gianni Olla Coordina: Paolo Lusci Proiezione del film Angelus Hiroshimae con Franco Nero, regia di Giancarlo Planta
Mercoledì 14 settembre 2011 Mulino Cadoni ore 10:00/11:00
Gianluca Medas presenta L’incredibile storia di Lavinia
Piazza Zampillo ore 18:00
Presentazione del volume La giustizia è una cosa seria Intervengono l’autore Nicola Gratteri e Romano Cannas
Mulino Cadoni ore 20:00 Ombre di China Musiche e disegni nell’interpretazione di Paese d’Ombre a cura dell’Ass. Culturale Mammaiuto Giovedì 15 settembre 2011 Parco Pubblico ore 10:00/11:30 Mulino Cadoni ore 17:00 Piazza Zampillo ore 18:00 Casa Dessì ore 21:00
ANTAS Teatro presenta S’Unda Cadrassa regia di Enrico Masseroli L’Ass. Spettacolanimando presenta Fantasy clown Animazione e fantasia Presentazione del volume Amore mio uccidi Garibaldi Intervengono l’autrice Isabella Bossi Fedrigotti e Mario Baudino L’Università della Terza Età di Villacidro presenta Narat su diciu Esito scenico del Laboratorio Teatrale A.A. 2010/2011
Venerdì 16 settembre 2011
Alcuni oggetti appartenuti a Giuseppe Dessì
Casa Dessì ore 10:00/11:00 Piazza Zampillo ore 18:00 Casa Dessì ore 21:00
Il Crogiuolo presenta Gene mangia gene di e con Rita Atzeri, regia di Mario Faticoni Presentazione del volume Ne uccide più la penna. Storia di crimini, librai e detective Intervengono l’autore Mario Baudino e Stefano Salis Soundscapes in concerto con Alberto Balia, Matteo Scano, Gianluca Piras e Paolo De Liso
Sabato 17 settembre 2011 Mulino Cadoni ore 10:30
Mulino Cadoni ore 17:00
Piero Angela e Paola Saluzzi
Piazza Zampillo ore 17:30 ore 19:00 Casa Dessì ore 21:00
Presentazione del volume Terra Mala Intervengono gli autori Rossana Copez e Giovanni Follesa Coordina: Paolo Maccioni - Letture di Cinzia Frau L’Ass. Spettacolanimando presenta Magicamente clown Presentazione del volume L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi Interviene l’autore Massimo Onofri Concerto della Banda Musicale Santa Cecilia di Villacidro ANTAS Teatro presenta Riomurtas Tratto da una storia rielaborata da Anselmo Spiga Regia di Giacomo Casti e Giulio Landis
Domenica 18 settembre 2011
Alcune opere dell’artista scomparso
Mulino Cadoni ore 10:30 Piazza Lavatoio ore 17:00 Piazza Zampillo ore 18:00
Quelli che il Premio… Incontro con gli autori finalisti del Premio Dessì La Banda Musicale Santa Cecilia annuncia il Premio Proclamazione e premiazione dei vincitori della XXVI edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì Presenta: Paola Saluzzi Intermezzi tratti dagli spettacoli Janas a cura del Balletto di Sardegna e Eleonora Mater Arborense a cura di Pintaderas
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TURISMO
COLOSTRAI OASI NATURALISTICA DELLA SARDEGNA
Facile da raggiungere e ricco di paesaggi mozzafiato, spiagge incontaminate e rilassanti, percorsi per il Birdwatching. Tutto questo è Colostrai, un’oasi faunistica a 7 Km da Muravera, a 20 Km da Costa Rei. Un sistema di dune con una vegetazione rigogliosa e coloratissima che rendono quest’area uno dei parchi naturali più importanti della Sardegna
L
’antropologo Alberto Maria Cirese definì la Sardegna come “un patrimonio inestimabile, una situazione densa di complessità”. Esistono ancora luoghi che sono capaci di incantare i globe-trotter e turisti più smaliziati, perché riescono a coniugare tutte le esigenze che hanno i viaggiatori durante il periodo di Settembre: natura, buona cucina e relax a prezzi contenuti. Il territorio di Colostrai sorge a pochi Km da Muravera, lungo la vecchia strada che conduce a Cagliari, e proprio qui sorge il Villaggio Camping Torre Salinas, attorniato a est dall’omonima Torre e a sud da una lunga spiaggia di sabbia finissima di origine granitica. Meta ideale per gli amanti del birdwatching e del trekking, Colostrai è formato da due specchi d’acqua, collegati da un canale. Essi occupano un’area di circa 150 ettari, compresa tra Capo Ferrato e la foce del fiume Flumendosa, nel sud-est della Sardegna e confinano con alcune delle più belle spiagge della zona: Torre Salinas, Cristolaxedu e Feraxi. Questi due stagni si sono trasformati nel tempo in una splendida oasi naturalistica, tappa per la migrazione e la nidificazione di alcune rare specie di uccelli, tanto da essere stati dichiarati nel 1989 Oasi Permanente di Protezione Faunistica.
Tra le specie di uccelli qui presenti spicca il Fenicottero Rosa con i suoi lunghi trampoli, ed il Cavaliere d’Italia dal tipico becco aguzzo, oltre a numerosi esemplari di Aironi, Falchi di Palude, Gabbiani comuni e reali, Folaghe, Beccacce e Cicogne Bianche. Colpisce anche la fauna acquatica: con una speciale tecnica di acquicoltura e grazie all’accesso diretto al mare orate, spigole e muggini possono entrare ed uscire dallo specchio d’acqua liberamente, rendendo a tutti gli effetti selvatici questi esemplari. Non solo Birdwatching, il Villaggio Camping Torre Salinas offre ai propri ospiti buona cucina, pace e relax. Relax innanzitutto, perché durante il mese di Settembre i grandi flussi turistici si sono attenuati ed è possibile vivere la propria vacanza in maniera più serena, godendosi il patrimonio faunistico e il meglio del gusto e tradizioni del territorio. Nel ristorante del campeggio si possono gustare i piatti caratteristici della cucina sarda, variegata e ricca di sapori, caratterizzata dall’insularità e dalla cultura agropastorale, originale e semplice allo stesso tempo. Le carni arrostite, il pane, i formaggi e i vini sono i suoi cardini, insieme a piatti di mare e di terra. Il tutto in una cornice di ospitalità e simpatia “gentilmente offerte dalla casa”.
COLOSTRAI OASIS OF SARDINIA Easy to reach and full of amazing landscapes, clean beaches and relaxing trails for bird watching. This is Colostrai, an oasis of wildlife away 7 km from Muravera, 20 km from Costa Rei. A system of dunes with lush and colorful vegetation that make this area one of the most important natural parks in Sardinia. There are still places that charm tourists and globe-trotters, able to satisfy different needs of travelers in September: nature, relaxation and good food at reasonable prices. The territory of Colostrai is located few kilometers from Muravera along the old road to Cagliari. Here stands the Camping Village Torre Salinas, surrounded by the tower on the east side and by a long beach of fine granitic sand on the south. Ideal destination for
birdwatching and trekking, Colostrai is composed of two lakes, connected by a canal, where there are some of the most beautiful beaches in the area: Torre Salinas, Cristolaxedu and Feraxi. These two lakes have turned through time in an beautiful nature reserve, declared in 1989 in a Permanent Oasis of Wildlife Protection. Here it’s possible to watch the Pink Flamingo, Herons, Hawks, Gulls, Woodcock and Storks too. Camping Village Torre Salinas offers its guests good food, peace and relaxation. Relax because during the month of September the large flow of tourists decreases, and it ‘s possible to spend holidays enjoying the wildlife and the best of taste and traditions of the area. The specialty is grilled meat, bread, cheese and wines, and seafood dishes.
Villaggio Camping Torre Salinas E’ la scelta naturale per chi vuole “tuffarsi” in luoghi suggestivi e incantevoli e vivere una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax
SERVIZI market – bar – tabacchi – parcheggio – parco giochi – biliardino – ping pong scivoli e altalena – lavatrice – lavatoi per stoviglie – escursioni servizio transfer – servizi spiaggia – area barbeque – ristorante – pizzeria 09043 Muravera (CA) Loc. TORRE SOLINAS, Tel. 0039 070 999031 Fax 0039 070 999001 MAIL: info@camping- torre-salinas.de WEB: www.villaggio-torre-salinas.de
VILLINI RESIDENZIALI – TENDE E ROULOTTE ATTREZZATE – PIAZZOLE – NOLEGGIO BICI E QUAD
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TURISMO
OGLIASTRA A SETTEMBRE, UN TERRITORIO DA SCOPRIRE
Settembre è ancora tempo di mare e di vacanze, e soprattutto nel 2011 la tendenza è quella di non concentrare gli esodi nel periodo di ferragosto. Tra le zone della Sardegna ancora selvagge che presentano una natura incontaminata e tutta da esplorare tra mare e montagna, l’Ogliastra è per alcuni una vera scoperta
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i siamo fatti accompagnare virtualmente in un soggiorno immaginario dall’agenzia Frailis Viaggi, alla ricerca di angoli di paradiso e località naturali per goderci un ultimo, intenso, periodo di relax prima dell’autunno. Il nostro viaggio inizia ad Arbatax nello splendido scenario delle Rocce Rosse, ovvero le tipiche rocce affioranti dall’acqua che da Arbatax fino alle calette della Marina di Gairo possono essere ammirate dai bagnanti. “Per gli amanti delle spiagge suggeriamo quelle di Barisardo: sabbia bianchissima, mare cristallino e fondale pulito dove si possono ammirare i pesci a pochi centimetri dai piedi”. Inoltre, tra le spiagge da segnalare ricordiamo Lido di Orrì, Cea, Marina di Gairo che sono anche le più accessibili
e facilmente raggiungibili. Spingendosi invece più a sud si trova Marina di Cardedu, perfetta per le famiglie: ampia spiaggia mai affollata con alle spalle una densa pineta e dotata di servizi, docce e chioschi. Sempre lungo la costa, per gli amanti delle piccole insenature tra rocce e sabbia, la Marina di Cardedu offre piccole calette. Perde Pera, Su Sirboni e Su Mare Dividiu sono piccole cale di sabbia e piccoli ciottoli da non perdere. Ogliastra è anche montagna. Per gli amanti delle escursioni, sono numerosi i siti di interesse naturalistico che è possibile esplorare. A pochi chilometri da Arbatax, verso l’entroterra, è possibile scoprire Jerzu, Ulassai e Osini e i Tacchi d’Ogliastra: questi sono conformazioni calcaree che si innalzano nel cielo e disegnano scenari da brivido per gli amanti
Frailis Viaggi C.so Umberto 61, 08048, Tortolì (OG) Tel: +39 0782 620021 Fax: +39 0782 620310 Web: www.frailisviaggi.it frailisviaggi@tiscalinet.it
dei panorami eccezionali. Da non perdere le Grotte di Su Marmuri, le terze per ampiezza in Europa e lunghe circa un kilometro. Ancora verso Osini, la Scala di San Giorgio. Si tratta di una gola che si apre in seno alla muraglia di alcuni chilometri, che costeggia il Taccu di Osini. Meno naturale ma sempre suggestivo è invece il Parco Eolico di Perdasdefogu: enormi pale al vento sull’altopiano che congiunge Jerzu a Perdasdefogu. Da non dimenticare il Trenino Verde, e le gite in barca lungo il Golfo di Orosei, che vengono organizzate dall’Agenzia Viaggi Frailis nella massima trasparenza e confort. Non esitate a contattarli per avere delle informazioni sulle loro offerte dedicate al territorio dell’Ogliastra, e vivere la vostra vacanza in assoluta libertà!
organizzazione tour del Trenino Verde
organizzazione tour del Golfo di Orosei con la motonave Promenade da 55€, pasto compreso
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GASTRONOMIA
IL SEGRETO DELLA TRADIZIONE DEL MIRTO: LA RACCOLTA DELLE BACCHE La produzione del Mirto Cogas inizia con la raccolta dei frutti della pianta del mirto che serviranno a produrre il liquore più famoso della tradizione enogastronomica sarda. Il frutto del mirto matura verso fine novembre, ed è in questo periodo, sino al mese di gennaio, in cui si esegue la raccolta delle bacche
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d oggi non esistono ancora macchine capaci di staccare le bacche dalla pianta senza offendere l’arbusto e in grado di sostituire la mano dell’uomo durante la fase di raccolta. Per questo motivo il lavoro viene affidato ad esperti operatori, che raccolgono le bacche per la preparazione del prezioso mirto prodotto da I Nuragici. Per fare questo i raccoglitori si servono di un grosso pettine che viene passato lungo i rami. In questo modo le bacche vengono staccate e fatte cadere su teli o altri contenitori posti alla base della pianta. “L’operazione viene eseguita con estrema cautela – spiega Andrea Melis, titolare del liquorificio I Nuragici - in maniera
da non danneggiare l’arbusto, anche se le bacche, ormai mature, si staccano docilmente dai rami, mentre le foglie, con i piccioli saldamente attaccati alla pianta, non subiscono alcuna rottura”. Un altro sistema utilizzato per la raccolta è quello di battere con un bastone sui rami della pianta in modo che il contraccolpo causi il distacco delle bacche, le quali a loro volta vanno a cadere sul telo. L’esperienza dei raccoglitori, ma soprattutto l’amore che essi nutrono nei confronti della pianta, fanno sì che l’intera operazione di raccolta avvenga comunque delicatamente. La pianta del mirto è per i raccoglitori un’importante risorsa economica ed è loro interesse mantenere la pianta sana, per poterla ritrovare l’anno successivo nuovamente carica di frutti. “Il mirto Cogas – dice Andrea Melis – è prodotto unicamente con le bacche selvatiche raccolte nel territorio dei Monti dei Sette Fratelli. Scegliamo solo bacche di mirto non coltivate al fine di ottenere un prodotto finito unico e raffinato che sappia coniugare tradizione e gusto”. Una volta riempiti i
teli inizia l’operazione di pulizia. Per fare ciò i raccoglitori sfruttano un elemento assolutamente naturale: il vento. Le bacche vengono sollevate da terra e fatte ricadere sui teli. In questo modo il vento separa eventuali impurità come le foglie e i rametti secchi, più leggeri, dalle bacche di mirto più pesanti. Questa operazione può essere effettuata anche in luoghi chiusi, appositamente attrezzati, utilizzando potenti ventilatori. Conclusa l’operazione di pulizia le bacche vengono poste dentro sacchi di juta, pronte per essere trasferite in brevissimo tempo nel Liquorificio I Nuragici per l’inizio del processo che utilizzerà le bacche per la creazione della specialità di mirto Cogas. Il passaggio dell’aria attraverso le fibre della juta consente alle bacche di traspirare e di mantenersi asciutte.
nei migliori bar, enoteche, market, ristoranti
I NURAGICI Via Puccini, 11, 09043, Muravera (CA) Tel: 3270303920 - Fax: 0704518088 Web: www.inuragici.com Mail: info@inuragici.com andrea@inuragici.com
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GASTRONOMIA
A SCUOLA DI SAPORI: COME NASCE LA BOTTARGA
La bottarga si ricava dalle sacche ovariche del muggine opportunamente salate, pressate ed essiccate. La bottarga di muggine deve presentarsi asciutta ma non secca, consistente ma non dura. Il colore è nocciola chiaro, tendente all’oro e all’ambra; il profumo, caratteristico, può ricordare quello del riccio di mare, con una gamma di profumi che va delle alici al caviale. La bottarga può essere confezionata intera -e consumata a fette o grattugiata al momentooppure già grattugiata in pratiche bustine sottovuoto. Vediamo oggi come, grazie agli insegnamenti di Smeralda, questa prelibatezza tipica della cucina sarda viene lavorata e preparata per la commercializzazione
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a prima fase della produzione della bottarga è, naturalmente, la cattura del pesce e la sua eviscerazione. Questa fase viene effettuata da personale dell’azienda dedicato, che in prima persona assiste alla pesca, verifica che siano rispettati tutti i parametrici igienici, e sceglie le uova più adatte. “Il momento della selezione delle uova è detto calibratura – afferma Mosè Piras, responsabile del gruppo sicurezza alimentare di Smeralda – le uova di muggine vengono controllate singolarmente, pesate e selezionate in base alla colorazione esterna, alla forma, alla dimensione”. Una volta scelte le uova sono riposte in scatolette con imbustatura IQF per il congelamento e il successivo trasporto in azienda per la lavorazione. “L’ imbustatura IQF garantisce un’ulteriore misura di sicurezza alimentare e qualità – continua Mosè Piras – infatti l’acronimo IQF significa Individual-QuickFreezing, cioè surgelazione rapida e individuale”. Con questa tecnologia il freddo penetra rapidamente perché ogni porzione di prodotto viene surgelata singolarmente. Alla fine del processo si ottengono porzioni staccate le une dalle altre, permettendo di poter prelevare con facilità dalla
confezione il numero necessario di pezzi, aumentando la praticità, diminuendo sprechi, rotture e così via. Una volta congelato il prodotto viene portato in azienda, attraverso container da 20 tonnellate. A questo punto le uova di muggine devono superare diversi e molteplici controlli qualità: “lo scarico dal magazzino avviene in maniera informatizzata, attraverso la lettura del codice a barre di ogni collo – afferma il responsabile del gruppo sicurezza alimentare di Smeralda – il software assegna al prodotto prelevato il numero di lotto di lavorazione. Questo avviene per garantire la tracciabilità del prodotto, e per compiere delle verifiche a campione sulle diverse zone di pesca dei muggini”. Per la lavorazione le uova sono quindi scongelate in base al rigido protocollo HACCP, in ambienti a temperatura controllata. Vengono quindi lavate, ripulite dal grasso ed eventuali altre tracce di componenti organiche, e pressate con speciali supporti, al fine di eliminare ogni traccia di liquido presente all’origine. Le fasi successive sono la salatura, la modellatura, l’essiccazione e il confezionamento, che tratteremo nel nostro prossimo incontro con Smeralda.
Smeralda di E. Piras s.a.s. Sede legale: Via del Lavoro, 8 - 09122 Cagliari Stabilimento di produzione: Via dellíIndustria, 16 - 09122 Cagliari
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1 - pesca dei muggini
2 - eviscerazione dei muggini, con un apposito strumento manuale
3 - calibratura, le uova sono disposte in dei cestini e scelte per la commercializzazione
4 - imbustamento in IQF, all’interno delle scatolette per il surgelamento
5 - le uova surgelate arrivano in azienda, pronte per lo scongelamento
GASTRONOMIA
UNA PESCA AL GIORNO… MA CHE SIA VILLACIDRESE
Aumenta la produzione annuale delle pesche villacidresi, la qualità rimane ottima ma il prezzo al consumatore scende del 10%. L’Associazione Agricoltori Villacidresi tira le somme di una annata brillante che vede progressivamente chiudere in bellezza la produzione estiva dedicata al succulento frutto apportatore di grandi benefici alla salute
Il Presidente Sisinnio Piras con il Direttore Commerciale Raffaele Loru
Pianta della pesca con frutto
A
dispetto dell’andamento del mercato nazionale, che ha visto paventare lo spettro del fallimento per i produttori di pesche italiani, a causa di una grave epidemia dovuta alla forte proliferazione del batterio dell’Escherichia coli nelle piante da frutto, le pesche villacidresi godono di ottima salute e hanno rappresentato uno dei testimoni principali della dieta mediterranea targata estate 2011. A ribadire il concetto positivo della campagna di raccolta e distribuzione annuale è il Presidente dell’Associazione Agricoltori Villacidresi, Sisinnio Piras. “Nel 2011 c’è stato un leggero incremento della produzione – dice il Presidente della associazione insignita del rango di OP (Organizzazione Produttori) dalla comunità Europea - la qualità annuale è ottima, grazie ad un clima favorevole ed alla qualità dei terreni villacidresi”. Nonostante i pericoli rappresentati dalle infezioni batteriche anche altre regioni italiane, nonché la Spagna si sono distinte per la grande produzione di pesche, determinando, in alcuni contesti il rischio di sovrapproduzione. “Quest’anno – conferma il Presidente Sisinnio Piras - è stata registrata un’ottima annata anche in Campania e Emilia Romagna. Queste Regioni sono quindi riuscite a ritagliarsi una fetta di mercato anche in Sardegna, oltre che nel resto della penisola, senza però scalfire la nostra capacità di assorbire la nostra quota di mercato”. La possibilità di un’ampia scelta e di prodotti di qualità superiore, come quelli villacidresi, ha determinato il valore aggiunto, per il cliente finale di una abbassamento dei prezzi, in alcuni casi del 10%. Impossibile non mettere in rapporto
Sisinnio Piras all’interno dello stabilimento della Cooperativa Agricoltori Villacidresi
l’attuale crisi globalizzata e un ambito così strategico come il settore ortofrutticolo. “La crisi economica sta investendo molti settori – commenta Sisinnio Piras - ma l’agricoltura, a discapito di quello che si potrebbe pensare, è un settore in crescita nell’ultimo anno. La causa è la disoccupazione negli altri settori, e molti giovani che possiedono della terra coltivabile stanno tornando a lavorare la terra perché non riescono a trovare altro lavoro. L’agricoltura quindi, potrebbe definirsi
un settore trainante dell’occupazione in Sardegna, con ottime possibilità di sviluppo future”. Il risultato, per quanto riguarda il raccolto annuale delle pesche villacidresi (per altro non ancora terminato) è stato di 12.000 quintali sino a metà agosto. Un successo che premia l’Associazione Agricoltori Villacidresi e i produttori locali che si sono prodigati per ottenere un prodotto di qualità e al giusto prezzo per il consumatore finale. Foto di Gianluigi Deidda
Mesi a confronto. La produzione di pesche Villacidresi sino a metà agosto 2011: Produttori associati: 52 Ettari coltivati: 150 Anno 2011 – mese giugno 1. 2. 3.
Pesche a pasta gialla: produzione totale 774 quintali Nettarine : produzione totale 126 quintali Pesche a pasta bianca. Produzione totale 9 quintali
Anno 2011 – mese luglio 1. 2. 3.
Pesche a pasta gialla: produzione totale 1863 quintali Nettarine : produzione totale 463 quintali Pesche a pasta bianca. Produzione totale 47 quintali
Anno 2011 –mese agosto 1. 2. 3.
Pesche a pasta gialla: produzione totale 914 quintali Nettarine : produzione totale 226 quintali Pesche a pasta bianca. Produzione totale 0,64 quintali
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SALUTE
ACQUA E SODIO: UN’INUTILE GUERRA PUBBLICITARIA
Le campagne promozionali delle acque minerali hanno da tempo dichiarato guerra alla concentrazione di sodio nell’acqua. Il sodio, in realtà, non è così dannoso come molti vogliono
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sso è fondamentale per molte funzioni del corpo umano. Di certo in persone ipertese un eccesso può essere dannoso, ma sicuramente la questione non è riferita a quei 50-100m g/l contenuti nelle acque. Non dimentichiamo, inoltre, che l’ipertensione è una questione patologica quindi di stretta competenza medica! La battaglia contro l’eccessiva assunzione di sodio non si combatte con l’acqua povera di sodio: si cerca di non bere acqua che contenga 100 mg/l di sodio per non ingerire quantità eccessive del minerale. In realtà per mettere insieme un grammo di sodio (1g) ci vorrebbero 10 litri di acqua! Se non fosse chiaro 10 litri di acqua! Mangiando 100g di bresaola, che è forse tra gli alimenti preferiti perché poco grassa e molto proteica, si assumono circa 1.5 g di sodio, l’equivalente di circa 15 litri di acqua. E poi ci preoccupiamo delle acque che contengono 100mg di sodio per litro? Quando poi la dieta tipica di un amante del fitness comprende anche fesa di tacchino, bresaola, carne in scatola, prosciutto rigorosamente sgrassato o altri alimenti magri, ma comunque “salati” e insaccati, poveri di grassi ma ricchi di sodio. I numeri parlano chiaro! Si potrebbero aprire altre discussioni sulle caratteristiche
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dell’acqua come il residuo fisso e il contenuto di calcio. Infatti sempre per gli sportivi bere un’acqua che contenga un discreto residuo, come quelle bicarbonate calciche (meglio se poco gassate), può tornare utile per ripristinare i minerali persi con l’attività. Un’acqua caratterizzata da un contenuto di calcio elevato può tornare utile a persone in menopausa o per coloro che hanno un’osteoporosi importante. Ripeto ancora una volta che nel caso di condizioni patologiche è sempre meglio farsi da parte e lasciare decidere al medico. . Il consiglio più diffuso e con criterio è proprio quello di consumare adeguate quantità di frutta e verdura fresche, che danno grandi apporti di potassio che può contrastare in parte l’eccesso di sodio assunto con gli alimenti “moderni”. Di sicuro il problema non si risolve scegliendo acqua a bassissimo contenuto di questo minerale. La scelta dell’acqua rimane comunque importante. La linea Fonte Linas di Golden Acque garantisce purezza e una giusta quantità di Sodio unita ad altri elementi chimici indispensabili per reintegrare il nostro fisico durante le attività della giornata. Foto di Gianluigi Deidda
farci credere. La demonizzazione di questo elemento chimico può creare confusione e falsi miti sul reale pericolo dato dalla sua presenza all’interno delle preziose bottiglie in plastica
MODA
IL LATO COMICO DELLA VITA SI ESPRIME COL TATOO Non solo simboli di forza e ricordi profondi, animali possenti o feroci e tribali mutuati dalle popolazioni guerriere della Polinesia. Dimentichiamoci per un attimo i disegni biomeccanici, le icone romantiche e le rune celtiche. Il mondo del tatoo riserva sorprese e non è mai banale, anche quando ci imprimiamo nella pelle disegni apparentemente “leggeri”. L’uomo, infatti, si distingue dalle altre specie animali, per la sua spiccata inclinazione comica e giocosa, per la propensione all’umorismo e alla provocazione benevola. Tutte queste caratteristiche si possono ritrovare nel mondo dei tatuaggi, oltre che in qualsiasi altro frangente della vita
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siste un vero e proprio lato comico, spiritoso e divertente della body art. Oltre che decidere di regalarsi un bel tatuaggio in un posto insolito del proprio corpo, esistono una serie di motivi, simboli, icone e quant’altro, che vengono scelti per il loro carattere e il loro significato gioioso. Scegliere una parte insolita, del proprio corpo, per ricevere un artistico disegno impresso sull’epidermide, può dipendere da tanti fattori. Ci sono, infatti, parti del corpo umano in cui la pelle è molto più elastica, così da permettere e agevolare tutti i movimenti. Tatuarsi in queste zone significa ricevere un tatuaggio che cambierà forma a seconda della posizione che assumiamo. Questo “gioco” si presta a mille interpretazioni, a mille risvolti, a mille sfumature. Per esempio, un animale tatuato tra l’avambraccio e il bicipite potrà assumere posizioni diverse a seconda dell’apertura del braccio. Un viso tatuato nel basso ventre potrà assumere espressioni facciali sempre diverse e così via. Alcune persone amano tatuarsi una parte dello stesso disegno in una mano, e parte nell’altra, di modo ché, congiungendo le
mani, si uniscano anche le parti del tatuaggio, dando vita al vero e proprio disegno scelto. Questa prassi da i suoi effetti più spettacolari con disegni che giocano molto sulle simmetrie o le specularità, vedi animali come farfalle, scritte di vario genere, simboli, e altri ancora. La fantasia umana non ha limiti, e le chiavi di interpretazione di queste vere e proprie opere d’arte non sono da meno. Altro caso, invece, è quello di farsi tatuare un soggetto divertente a prescindere dalla sua posizione nel corpo. Questi tipi di tatuaggi sono fortemente soggettivi, mai banali e intrinsecamente legati alla personalità e all’esistenza di chi li riceve. Ci parlano di loro, della loro essenza e dei loro desideri e sogni. Chi riceve un tatuaggio comico o spiritoso è una persona forte e matura, che ha imparato ad accettarsi nella propria unicità in una società consumistica dove vige l’omologazione più assoluta. A chi ci vuole tutti identici, privi di personalità e soggettività risponde il tatuaggio faceto, che esprime il bisogno di far emergere dalla propria interiorità quei tabù e quelle privazioni che spesso le persone inspiegabilmente si auto impongono.
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MODA
I professionisti della bellezza Il gruppo DELOR, è presente da quasi un ventennio su tutto il territorio Regionale e da qualche anno sul territorio nazionale, specializzata nella fornitura e nei servizi di prodotti e arredamenti per parrucchieri, estetiste, centri benessere, e profumeria professional. L’azienda, sempre al passo con i tempi, nel 2004 ha inaugurato la divisione dedicata alla formazione degli allievi parrucchieri ed estetiste, e novità dal 2010, i corsi dedicati al massaggio olistico e del benessere. Il gruppo DELOR ha dedicato alla formazione un laboratorio per gli acconciatori nuovo e moderno dotato di tutti i confort, idem per l’estetica, dove in un ambiente sano e armonioso, professionisti e allievi possono aggiornarsi e praticare tutte le tecniche moderne, che i nostri docenti altamente qualificati, grazie alla loro costante voglia di aggiornarsi in giro per il mondo, mettono a disposizione dei partecipanti ai corsi. Oggi l’azienda DELOR group, vanta una struttura al top, con uffici amministrativi, commerciali, contabili, 2 nuovi cash al dettaglio, una sede per la formazione dei parrucchieri, una per l’estetica , una nuova logistica con magazzini, e un’ulteriore news la sala mostre per poter ammirare dal vivo e poter toccare con mano arredamenti e macchinari del settore nuovo e usato aziendale. Venite a visitarci per iscrivere un vostro ragazzo in accademia, oppure se siete gia operatori del settore, saremo lieti di avervi ospiti in azienda, cosi potrete conoscerci e senza impegno valutare l’efficenza e il servizio, che la ditta DELOR group vi potrà offrire.
I soci del gruppo DELOR: Enrico Piras e Loris Desogus
Per informazioni: 0783.310.178 – 0783. 73162 delorsnc@libero.it www.artakademy.it www.delorgroup.it Direzione e Segreteria: Via Sebastiano Mele 16/A, Oristano
Siamo operativi dal lunedì al sabato 14
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SALUTE
NUOVI PRODOTTI PER SPORT E SALUTE: AUTUNNO OK GRAZIE AD HERBALIFE
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li italiani hanno un rapporto assai contraddittorio con l’alimentazione: amano mangiare e bere bene come pochi altri popoli al mondo. Spesso questo amore si trasforma in eccessi, con conseguenze assai negative. In concreto gli italiani mangiano poca frutta, verdura, proteine, vitamine e sali minerali assumendo, invece, troppa pasta, pane e dolci. Eppure, il 73% della popolazione si mostra favorevole ad un’ alimentazione sana ed equilibrata. Queste contraddizioni danno forza all’impegno e alla filosofia di Herbalife, da sempre rivolta ad una nutrizione sana e bilanciata, integrata con vitamine, proteine, minerali e affiancata da una regolare attività fisica. Se il mondo fosse perfetto, non avremmo bisogno né di integratori né di
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sostituti equilibrati e intelligenti dei pasti quotidiani, ma il mondo non è ideale, la vita è faticosa, molti di noi esagerano a tavola (e non solo), ragion per cui, si avverte l’esigenza di ricorrere a prodotti che possano, in maniera corretta ed equilibrata, sopperire alle carenze anche alimentari degli individui e garantirne il benessere. Herbalife offre soluzioni nutrizionali adatte ad ogni età e stile di vita: prodotti per il controllo del peso e integratori alimentari che svolgono un’azione benefica su funzioni specifiche dell’organismo. I prodotti Herbalife, le cui formulazioni sono basate su una ricerca scientifica all’avanguardia, sono concepiti per rispondere a specifiche esigenze di benessere. Ecco le tre novità disponibili a partire da settembre 2011:
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SALUTE
BAMBINI E ANIMALI DOMESTICI: SUGGERIMENTI PER LE MAMME E’ assodato che la relazione tra bambini ed animali apporti benefici nelle fasi dello sviluppo. I bambini che possono avere contatti quotidiani con animali domestici acquisiscono la capacità di prendersi cura, di rispettare l’altro anche se diverso, di comprendere che esistono dei fabbisogni comuni ( mangiare, dormire, dimostrare affetto, ecc..). Questi bambini, inoltre, tendono a diventare degli adulti più rispettosi nei loro confronti e meno propensi all’acquisto per moda, all’abbandono, al maltrattamento
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e in famiglia esiste già un animale al momento dell’arrivo del bambino è opportuno che non venga modificata la sua routine quotidiana; se vogliamo che il cane o il gatto non entrino più in una parte della casa ( per esempio la stanza del bimbo), è bene abituarli a questa variazione già da settimane prima della nascita. Se il gatto è abituato a rifugiarsi in certi nascondigli della casa, se possibile va rispettato in questa sua necessità anche quando c’è il bimbo; è probabile anzi che nei primi giorni il gatto resti più isolato del solito, se non è un soggetto dal carattere particolarmente socievole. Un cane sarà in genere incuriosito dal nuovo arrivato ed è giusto lasciarglielo incontrare e possibilmente, se il cane mostra curiosità, non escluderlo nei momenti in cui la mamma accudisce il neonato. Molte mamme temono per la salute dei loro bambini, ma ricordiamoci che se i nostri animali domestici sono seguiti regolarmente dal medico veterinario e sottoposti alle normali profilassi vaccinali ed antiparassitarie, non esistono pericoli. Chi consiglia ai genitori di allontanare da casa l’animale domestico o di relegarlo fuori di casa, se aveva sempre vissuto all’interno dell’abitazione, dimostra una
scarsa conoscenza delle patologie animali e del loro potenziale zoonosico e genera infondati timori di tipo sanitario. Se in famiglia si desidera adottare un animale per il bambino ci sono molte considerazioni da fare. Innanzitutto i genitori devono avere chiaro che la responsabilità generale dell’animale ricade su di loro, in quanto non si può pretendere dal bambino un impegno costante e completo, per quanto egli si dimostri partecipe. E’ meglio affidare al bambino uno o due compiti semplici, come riempire quotidianamente la ciotola dell’acqua dei suoi animali. Se il bambino è in grado di uscire da solo e desidera portare a passeggio il suo cane, bisogna indirizzarsi su razze di taglia medio-piccola, in caso contrario il bambino non potrebbe gestirlo e l’incombenza delle uscite ricadrebbe solo sui genitori. La regola più importante è che l’interazione tra animale e bambino avvenga sempre sotto la supervisione di un adulto, perché entrambi possono essere imprevedibili nelle loro reazioni. di Elena Severi CLINICA VETERINARIA NORBIO tel. 070 9310807 cell. 328 7368599 - 392 9957738
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SALUTE
VEDIAMOCI CHIARO, SIN DA PICCOLI
Con il ritorno a scuola dei nostri figli subentra la necessità di ottimizzare al meglio la loro percezione visiva. Non si tratta solo di scoprire se i giovani occhi dei bambini siano affetti da qualche deficit visivo. Ambliopia, ipermetropia, miopia sono sempre di più in agguato, a causa delle sollecitazioni a cui è sottoposta la nostra vista nella società moderna. Anche gli effetti nocivi della luce solare non sono da sottovalutare nella tenera età. Una corretta protezione dai raggi ultravioletti aiuta a preservare l’integrità del cristallino oculare, particolarmente sensibile nei primi anni di vita
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ià nei primi anni di vita possono subentrare alterazioni visive. E’ quindi importante sottoporre il bimbo a diverse visite oculistiche. La prima, in assenza di determinate patologie visive, si dovrebbe effettuare entro i 4 anni di età del bimbo. In questo modo, si potrà conoscere il grado dell’acuità visiva che aumenterà, man mano che il bimbo cresce. Così, se all’età di un anno, la vista del bimbo, sarà pari a due decimi, due anni più tardi e fino all’età prescolare raggiungere gli otto decimi, per poi arrivare ai dieci decimi all’età di 8 anni. Spesso si raccoman-
da ai genitori, di studiare i comportamenti del proprio figlio, al fine di individuare precocemente, eventuali disturbi agli occhi, in modo da poter agire immediatamente e riparare il difetto. Da sottolineare il fatto che i disturbi visivi possono riguardare anche un solo occhio, disturbi che vengono rilevati esclusivamente tramite l’esecuzione di determinati esami specifici. “Per un corretto sviluppo a livello visivo del bimbo – dice Donato Atzei di Dimensione Vista - è opportuno anche proteggere gli occhi dal sole, con occhiali adeguati. Le lenti Essilor junior proteggono al 100% dai raggi nocivi del
sole e sono progettate appositamente per resistere alle sollecitazioni a cui i bimbi potrebbero sottoporle”. Molte volte, i disturbi visivi, sorgono per comportamenti scorretti, tra cui, primo tra tutti, la distanza per leggere, che non deve essere troppa ravvicinata. Tra i disturbi da monitorare in fase di crescita vi è l’ambliopia. E’ questo un difetto che può riguardare anche un solo occhio, che spesso viene definito pigro. “Le cause che portano all’ambliopia – continua Donato Atzei - sono disturbi che spesso vengono sottovalutati. A volte, una banale infezione alla retina ad
esempio, contribuisce alla pigrizia dell’occhio”. Importante, per non dire necessaria, la prevenzione. Un’ambliopia trascurata, e portata avanti fino all’età scolare, significa difficoltà nel recupero, e impossibilità di guarire questa alterazione. Se si dovesse scoprire un occhio pigro, si procederà al classico bendaggio. Si tratta di bendare l’occhietto sano, in modo che l’occhio pigro si sforzi di tornare a lavorare come si deve. In questa maniera, tutte le funzioni cerebrali torneranno a funzionare. I tempi del bendaggio li deciderà l’oculista dopo un’accurata visita e periodici controlli.
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SALUTE
LA SICUREZZA ALIMENTARE
La sicurezza alimentare è un argomento di enorme importanza sanitaria, sociale ed economica che interessa tutti i cittadini, nessuno escluso, perché tutti (adulti, bambini, anziani, persone in buona salute, malati, immuno compromessi), tutti i giorni, siamo consumatori di alimenti e bevande
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e produzioni alimentari risentono notevolmente dell’ambiente in cui sono realizzate, sia durante il loro ciclo di produzione, che nelle semilavorazioni effettuate per la messa in vendita in porzioni o sezioni di prodotti. Le strutture dei locali produttivi e di confezionamento devono poter essere igienizzabili in modo da evitare contaminazioni sugli alimenti che ne possano compromettere la loro qualità. Il problema della sanificazione dei locali, delle superfici e delle macchine, risiede notevolmente dei ricambi d’aria che avvengono attraverso l’apertura delle porte tra i vari locali e del conseguente passaggio degli operatori: le possibili contaminazioni riguardano non solo le componenti microbiologiche ambientali come muffe, lieviti e cariche batteriche presenti in aria, ma anche il “bagaglio batterico” che è parte integrante delle persone (particelle solide di polvere, pelle, capelli). Il sistema Bioxigen è in grado di ridurre fortemente la carica batterica presente negli ambienti industriali, siano questi patogeni (listeria),
muffe e altro, anche durante le fasi di lavorazione con la presenza di operatori. Dopo le normali operazioni di pulizia delle macchine operatrici, il sistema Bioxigen garantisce la sanificazione anche dei punti difficili da raggiungere manualmente. Il sistema Bioxigen trova la sua applicazione ad uso industriale nella produzione alimentare in ambienti come celle frigorifere, banchi frigoriferi, vetrine ed espositori, refrigerati, trasporti refrigerati. Bioxigen abbatte la carica microbica nell’aria e sulle superfici di ambienti e attrezzature destinati alle lavorazioni ed allo stoccaggio di prodotti alimentari. Gli ioni attivi di Bioxigen decontaminano anche le stoviglie e le attrezzature presenti nei locali dove è installato, riducendo il rischio di patologie alimentari. Bioxigen è l’ideale per la pulizia e la decontaminazione di ogni tipo di germi e batteri sui banconi, sui piani di lavoro e sui banchi buffet. Nelle celle frigorifere i cibi si mantengono freschi più a lungo e la carne non si ossida. Con Bioxigen, i cibi migliorano la loro conservabilità.
APPLICAZIONE Il sistema Bioxigen trova la sua applicazione ad uso industriale nella produzione alimentare in ambienti come celle frigorifere, banchi frigoriferi, vetrine ed espositori, refrigerati, trasporti refrigerati. Le aziende che possono usufruire di questi benefici sono quelle che si occupano della trasformazione di carni e vegetali in prodotti adatti alla commercializzazione come salumifici, caseifici, industria conserviera e dolciaria, ma anche quelle che si occupano della vendita del prodotto finito ai consumatori, come macellai, supermercati con banchi frigo, mercati ittici.
TRIPLICE AZIONE Nell’industria alimentare è di fondamentale importanza la decontaminazione microbica di ambienti e superfici. Le tecniche tradizionali di pulizia e sanificazione si basano sull’impiego di detergenti e disinfettanti, che spesso agiscono solo in superficie, lasciando tracce e residui pericolosi per l’uomo. Bioxigen è un dispositivo che sprigiona ioni attivi e garantisce una triplice azione: abbattimento microbico, deodorizzazione, miglioramento della conservabilità dei prodotti alimentari.
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il benessere e la sicurezza • I dispositivi Bioxigen ® sono apparecchi appositamente studiati per le applicazioni nelle industrie alimentari • negli ambienti destinati alle produzioni alimentari sono presenti molte fonti di inquinamento degli alimenti che ne possono compromettere la durata o la salubrità • Le molecole attive di Bioxigen® sanificano e deodorizzano gli ambienti, riducendo la contaminazione da microrganismi patogeni (Listeria monocytogenes….) prevenendo la formazione del biofilm • assenza di polveri sottili e odori sgradevoli negli ambienti di lavorazione • prolungamento dei tempi di conservazione degli alimenti lavorati in ambiente trattato con Bioxigen ® • migliore qualità della vita per gli operatori addetti alle lavorazione D.lgs.81/2008 (ex 626/94)
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ECONOMIA
LE ETICHETTE ALIMENTARI L’etichetta alimentare dei cibi e delle bevande contiene tutte le informazioni di
fabbricazione di un prodotto, e non solo. Attraverso il marchio dell’azienda, i colori e le lavorazioni specifiche che subisce, come la glitteratura, la doratura o la flexografia, diventa lo strumento di promozione del prodotto. Ogni etichetta è concepita su misura per ogni singolo prodotto, e a seconda di ciò che contiene deve avere delle caratteristiche di antiumidità, antiolio e naturalmente, le certificazioni di qualità alimentari
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a normativa vigente in fatto di etichette alimentari è molto rigida e impone che l’etichetta contenga tutte le informazioni relative al prodotto, tra cui valori nutrizionali, ingredienti, provenienza, data di fabbricazione e scadenza, indicazioni geografiche, denominazione e dati dell’azienda produttrice e molto altro. Queste informazioni devono essere sempre visibili, e quindi, l’etichetta, deve riuscire a conservare queste informazioni anche se esposta a condizioni estreme. Ciò vuol dire che la produzione delle etichette alimentari deve essere concepita per ogni singolo prodotto e progettata e realizzata per resistere a condizioni particolari, come umidità e basse temperature, lunghe esposizioni ai raggi solari, contatto con materiali oleosi ecc. In Sardegna la prima azienda nella produzione di etichette autoadesive in bobina con stampa digitale, con finitura professionale serigrafica è la Nuove Grafiche Puddu. “Possiamo stampare in offset con cinque colori in linea – spiega Paride Puddu – in flessografia, effettuare stampa a caldo (in oro, in argento, con rilievi e con i glitter), verniciare in UV, serigrafare, plastificare con finitura lucida o opaca. Non ci sono limiti nella nostra produzione”.
Il parco macchine attuale permette all’azienda di realizzare la maggior parte delle lavorazioni con un ciclo produttivo completo, stimando tempi e costi con precisione, e con tempi di consegna molto veloci. “Recentemente abbiamo integrato alla fase di lavorazione un verniciatore Flexo – continua Paride Puddu – che snellisce la fase di produzione”. Tra le altre tecniche di produzione delle etichette alimentari, specie quelle dei vini, è possibile creare un’etichetta a “doppio taglio spezzato”, ottenere una finitura serigrafica sia lucida che opaca, e stampare in pvc, sia trasparente che bianco. Nuove Grafiche Puddu sta lavorando ormai da anni con alcune tra le più importanti aziende sarde legate all’agroalimentare: le etichette, sia quelle autoadesive che quelle acqua colla, sono dotate di tutte le certificazioni alimentari che la normativa europea richiede, fornendo i requisiti ottimali per la gestione dell’igiene nei prodotti alimentari. La stampa può essere eseguita a seconda delle esigenze commerciali del cliente finale: in carta antiumidità (per resistere al contatto con umidità, basse temperature come frigoriferi, e ambienti esposti a condensa); antiolio (resistenti se a contatto di prodotti oleosi).
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ECONOMIA
SARDEGNA TIENI DURO
Piccoli ma tenaci, e progressivamente in crescita di fatturato, nonostante lo spauracchio della crisi economica. Questo è il profilo dei punti vendita Sigma in Sardegna e in Italia all’indomani della grande convention nazionale recentemente tenutasi al Tanka Village di Villasimius.
L’Isola dei sardi è ormai divenuta il centro nevralgico delle strategie del colosso nazionale della grande distribuzione organizzata, forte della presenza a Villacidro del Centro Servizi & Distribuzione dove opera in pianta stabile il vulcanico presidente sanlurese Antonello Basciu
I
numeri parlano chiaro: di fronte alle progressive perdite del settore, la Sigma continua a crescere, seguendo quella che è sempre stata la propria filosofia organizzativa, cioè dare spazio alle piccole realtà locali radicate in ogni angolo di territorio. La parola d’ordine si traduce quindi in una vicinanza al cliente che prende lezione dalle antiche botteghe di quartiere, oggi trasformate in moderni punti vendita riforniti quotidianamente ma che non hanno mai perso il loro carattere familiare per l’affezionata clientela. La strategia è quella di una presenza capillare ma non megalomane. Il riferimento ai grandi centri commerciali è palese. Negli ultimi 15 anni, infatti, la comparsa di mega supermercati ha disperso parte della forza comunicativa che rappresentava la carta vincente del rapporto tra cliente e gestore del punto vendita. Il risultato è stato una moria dei centri più piccoli, schiacciati dalle minacce dei colossi delle imponenti catene commerciali, capaci di garantire un potere d’acquisto molto concorrenziale ma di non assicurare quel tenore di servizi e di atmosfera tipico delle botteghe di quartiere. Sigma e CS&D hanno giocato proprio sul sostentamento di queste piccole realtà, fulcro di un economia che ha le sue radici nei valori umani, nella passione e nella qualità del servizio. Sembrava una battaglia persa in partenza, invece la strategia si è rivelata vincente. Grazie alla valorizzazione di tutti quei piccoli punti vendita dove la media dello scontrino supera raramente le 40 – 50 euro si è consolidato quel rapporto di fiducia e di aspettativa che è la base per ogni servizio al cliente. L’omino stilizzato, logo ormai onnipresente della catena Sigma si è così, metaforicamente parlando, sempre più umanizzato, trasformandosi dall’unione di un cuneo su un cerchio, in un vero e proprio individuo umano, corredato
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di passioni e sentimenti. Il concetto antico, rielaborato in chiave moderna da Sigma si presta ad interessanti elucubrazioni accademiche. E’ dalla autorevolissima Università di Venezia Ca’ Foscari che giunge la traduzione in termini sociologici del successo della strategia Sigma. “Oggi c’è una maggiore attenzione da parte del consumatore alle questioni ambientali e sociali. – dice Umberto Galimberti, docente presso l’Università veneziana - È pure il periodo in cui si assiste a un ritorno dei punti vendita di prossimità, dove il cliente vive non solo un’esperienza di acquisto, ma cerca nuovamente il contatto e la relazione”. Il concetto di esperienza diventa in questo caso illuminante. Si passa dall’asettico centro commerciale dove un alone livellatore pervade ogni cosa, dove gli scafali sono anonimi e i prodotti differenziati solo dal prezzo, dove il consumatore rotea a testa bassa alla ricerca disperata del “Sotto Costo” e dove giovani e meno giovani inservienti fremono senza sosta in attesa del cambio turno, ad un situazione simil-familiare dove odori e sapori diventano la colonna sonora della ricerca del proprio benessere, attraverso i racconti e le esperienze di chi ha fatto del proprio supermercato la sua seconda casa. E’ proprio questo che differenzia due mondi in progressivo allontanamento. Chi avrà ragione? Dopo una moria dei piccoli supermercati in favore dei grandi centri commerciali ecco la ripresa del concetto di bottega, con le sue sfumature e il suo calore che nulla toglie a qualità, modernità e concorrenzialità. In questo scenario sembra essere assente la crisi dei consumi. In realtà non lo è, perché il calo delle vendite è stato realmente sentito. Compito dell’organizzazione delle aziende è proprio quello di trovare soluzioni ai problemi che attanagliano il proprio segmento economico. E’ stato quasi profetico per la Sigma,
ECONOMIA capire di avere la soluzione già all’interno della propria filosofia organizzativa. “La vicinanza al cliente – dice Davide Rossi, direttore generale Sigma - è la vera risposta al calo dei consumi di questi ultimi anni”. I numeri danno ragione a Sigma, con un fatturato in perenne aumento a discapito del generale calo dei consumi. Logicamente questo non basta. Non ci si può cullare negli allori e chiudersi nel proprio giardino, sapendo che fuori impazza
la tempesta. E’ il presidente Antonello Basciu ad analizzare lucidamente la questione, proponendo una ricetta che sia d’aiuto a tutti e che contribuisca ad allontanare lo spettro del tracollo economico e morale di una società sempre più dipendente dai biechi voleri di una sparuta elite finanziaria mondiale. La ricetta di Antonello Basciu si può tradurre con il concetto di pura e semplice “Sardegna”. “E’ vero – dice il presidente nazionale Sigma – che i sardi
oggi hanno meno disponibilità finanziarie, e quindi spendono meno. La causa di questo calo è da attribuire all’aumento dei disoccupati. Molte famiglie, ormai, riescono con fatica ad arrivare a fine mese”. All’analisi coscienziosa di una reale situazione critica segue la sua soluzione. “Per far ripartire la domanda, occorre incrementare i posti di lavoro. Obiettivo non semplice da raggiungere. – continua Basciu - Tuttavia, esiste una ricetta che può dare buoni
frutti con l’impegno di tutti, compresa la politica. Si tratta di sostenere con più forza i prodotti locali: più se ne consumano, più si dà lavoro alle aziende e a chi ci lavora”. Non si tratta di chiudersi in se stessi ma di dar valore reale alle proprie risorse. “Questo discorso – termina il manager sanlurese - può sembrare fuori luogo in un’epoca di globalizzazione, ma è l’unica risposta se non vogliamo farci schiacciare dalla concorrenza estera”.
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MOTORI
MOTORI-CONSUMI
IL CODICE DELLA STRADA E LE NUOVE REGOLE DELLA CONFISCA DEL VEICOLO Risultano in costante aumento i casi di confisca dell’auto, soprattutto a causa dell’inasprimento delle sanzioni avvenuto con le ultime modifiche al Codice della strada. La casistica di infrazioni comportanti la confisca del veicolo si è infatti notevolmente arricchita negli ultimi anni, causando non poche sorprese alle migliaia di automobilisti a cui prima hanno sequestrato il proprio veicolo per poi confiscarlo, anche in conseguenza di un’unica infrazione al Codice della Strada
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a confisca determina il passaggio di proprietà del veicolo allo stato, in maniera definitiva. Il sequestro del veicolo invece è un procedimento che vieta al proprietario l’utilizzo del veicolo stesso per un dato tempo. La procedura della confisca del veicolo è descritta principalmente dall’articolo 213 del Codice della Strada, secondo il quale nell’ipotesi in cui per una violazione sia prevista la sanzione accessoria della confisca amministrativa, l’organo di polizia che accerta la violazione provvede al sequestro del veicolo o delle altre cose oggetto della violazione facendone menzione nel processo verbale di contestazione della violazione. Da questo momento il proprietario è nominato custode con l’obbligo di depositare il veicolo in un luogo di cui abbia la disponibilità, o di custodirlo a proprie spese in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio, provvedendo al suo trasporto in condizioni di sicurezza per la circolazione stradale. Il documento di circolazione è invece trattenuto presso l’ufficio di appartenenza dell’organo di polizia che ha accertato la violazione. Chiunque, durante il periodo in cui il veicolo è sottoposto al sequestro, circola abusivamente
con il veicolo stesso è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €1.842 a €7.369, e si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi. Entro i trenta giorni successivi alla data in cui, esauriti i ricorsi anche giurisdizionali proposti dall’interessato o decorsi inutilmente i termini per la loro proposizione, è divenuto definitivo il provvedimento di confisca, il custode del veicolo trasferisce il mezzo, a proprie spese e in condizioni di sicurezza, presso il luogo individuato dal prefetto. I veicoli acquisiti dallo Stato a seguito di provvedimento definitivo di confisca sono assegnati agli organi di Polizia, per attività di sicurezza della circolazione stradale, oppure ad altri organi dello Stato o ad altri Enti Pubblici che ne facciano richiesta per finalità di giustizia, di protezione civile o di tutela ambientale. Se gli organi o gli enti non presentano richiesta di assegnazione, i beni sono posti in vendita. E’ opportuno evidenziare, infine, le principali infrazioni per le quali il Codice della Strada prevede la sanzione, non solo per evitare che questa si materializzi, ma soprattutto nell’ottica di una sempre maggiore educazione stradale.
Via Gorizia, 41 / Via Cagliari, 146 - Sestu Via Roma, 146 - Ussana 22
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C.D.S.
TIPOLOGIA INFRAZIONE
Art.9.2
Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare
Art.9.3
Gareggiare in velocità con veicoli a motore
Art. 86
Utilizzo di un veicolo a servizio di piazza o come taxi senza licenza
Art. 93
Circolazione con un veicolo per il quale non sia mai stata rilasciata la carta di circolazione
Art. 97
Utilizzo di un cicolomotore che sviluppa una velocità superiore a 45 Km/h
Art.116
Guida senza patente (in caso di violazione reiterata)
Art.168
Reiterato trasporto di merci pericolose senza autorizzazione
Art.176
Inversione o circolazione contromano in autostrada (in caso di violazione reiterata)
Art.186
Guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1.5g/l
Art.186
Riufiuto di sottoporsi all’alcool test
Art.187
Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Art.193
Circolazione con documenti assicurativi falsi/contraffatti o con assicurazione scaduta da più di 6 mesi
Art.213
Utilizzo del veicolo per compiere un reato
Art.214
Circolazione con un veicolo già sottoposto a fermo amministrativo
Tel. 070/261915
MOTORI
FORD FOCUS 2011:
LA VERSIONE PER I NEOPATENTATI
Una Ford Focus 1.6 diesel da 95 CV che rientra nei limiti previsti per i neopatentati: la media dell’Ovale Blu punta ai giovanissimi
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opo aver presentato la versione Wagon, la Ford Focus 2011 si concede ai neopatentati con una versione dalla potenza ridotta pensata espressamente per chi muove i primi passi in auto. Una trovata interessante, alla luce della sicurezza che una vettura media può garantire rispetto alle più piccole citycar che costituiscono quasi una scelta obbligata per chi si appresta a compiere le prime esperienze di guida. Una scelta che offre tutte le tecnologie della Ford Focus 2011 in materia di sicurezza anche ai neofiti della guida. Così, dispositivi come l’Active City Stop (Sistema automatico di frenata in città), il Driver Alert (Sistema di livello di attenzione del conducente), il Blind Spot Information System (Sistema di rilevamento veicoli nella zona d’ombra), il Lane Departure Warning (Segnalatore di monitoraggio della
segnaletica orizzontale) e il Lane Keeping Aid (Sistema di mantenimento della corsia di marcia), renderanno più sicuri i primi viaggi dei giovani automobilisti che potranno contare anche sul controllo automatico della trazione, sugli abbaglianti automatici e su altri sistemi avanzati come l’assistenza alla partenza in salita e l’Active Park Assist, il sistema di parcheggio semiautomatico. Disponibile sia nella variante a 5 porte che nella configurazione wagon, la nuova Focus 2011 per i neopatentati è ordinabile sia nell’allestimento base che in quello più ricco definito Titanium ed è spinta da un propulsore Duratorq 1.6 TDCi da 95 CV che, in virtù del rapporto peso/potenza, consente di rispettare i limiti di legge imposti ai neopatentati, e oltretutto, limita le soste dal benzinaio per via di un consumo dichiarato di 4,2 litri di gasolio ogni 100 km.
FORD DICE ADDIO AL LETTORE CD C’era una volta il lettore CD. In effetti c’è ancora; tuttavia, come accade per gli impianti “domestici”, anche il supporto per CD di bordo è pronto a segnare il passo alle molto più avanzate tecnologie multimediali. Il prossimo passo sarà la completa eliminazione di qualsiasi lettore CD, a tutto vantaggio di iPod e delle altre librerie digitali. Un esempio, in questo senso, arriva da Ford, che in questi giorni ha comunicato la prossima rottamazione del CD nell’impianto stereo della propria auto. Il futuro della musica da viaggio, quindi, sarà molto più snello e pratico. Basta con la ricerca dei CD dentro i cassetti e i vani portaoggetti: basta una “penna” e il gioco è fatto. Nel dettaglio, il progetto Ford prevede l’installazione sulla plancia della nuova Focus di una presa Usb, che permetterà la connessione con iPod e altri dispositivi digitali. Entro il 2015, i piani del Gruppo indicano che due milioni di Ford in Europa saranno equipaggiate con il nuovo sistema multimediale.
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TECNOLOGIA
MOTORI
A SCUOLA DI TUNING: SPL E SQL, QUANDO IL SUONO È TUTTO
Maurizio Cuccu, titolare di Electronic Service ci svela i segreti della customizzazione degli impianti stereo per auto. Si tratta di creare portentosi sistemi di riproduzione audio con una forte valenza estetica tutti incassati all’interno dell’abitacolo delle normali automobili. Attorno a questa, che può essere considerata una vera e propria disciplina sportiva estrema, ruota un popolo di fedelissimi appassionati in continua crescita che si incontrano in pazzeschi raduni dove le auto modificate si esibiscono in vere e proprie gare dove la spunta il costruttore più creativo
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osa è il Sound Pressure Level? “Molti confondono questo ramo del car audio – dice Maurizio Cuccu - con l’acquistare prodotti molto prestanti, montarli e sfoderarli ovunque capiti”. L’SPL è un ramo del car audio dove si compete in gare di circuiti ufficiali e non, proprio come l’altro ramo più conosciuto, il Sound Quality. In questa disciplina, si portano all’estremo i vari componenti impiegati, tutto ciò in seguito a lunghe sessioni di prove e di studi da effettuare sul campo. L’SPL porta tutti gli appassionati del settore a cercare di ottenere all’interno della propria auto, la massima pressione sonora, in relazione alle caratteristiche dei propri componenti. Tale pressione ha come unità di misura il decibel SPL. Introduciamo ora l’SQL. La sigla SQL sta per Sound Quality Level, che nel car-audio indica gli impianti assemblati per avere la massima qualità del suono. Nell’ambito tuning, questa è una disciplina visionata da apposite giurie che valutano le installazioni, i componenti e la fedeltà del suono. Le valutazioni del suono vengono fatte con appositi brani musicali che la giuria utilizza nel corso delle gare. Il tuning è la grande famiglia che racchiude queste 2 discipline dedicate
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all’istallazione e al confronto degli impianti sonori per auto. Con il termine tuning si intende la modifica di un veicolo rispetto agli standard produttivi di serie al fine di adeguarlo ai propri gusti o alle proprie specifiche esigenze. Il tuning audio è il tipo di tuning praticato dai cultori del car audio, ossia delle prestazioni dell’impianto audio della vettura. “Le modifiche più classiche – continua Maurizio Cuccu - sono l’adozione di uno o più amplificatori, altoparlanti dedicati alle varie frequenze (tweeter, midrange, woofer e subwoofer), una sorgente autoradio di qualità ed un crossover in grado di separare le varie frequenze sonore e destinarle ai vari altoparlanti”. Nelle preparazioni più estreme, si arriva a modificare completamente l’assetto del vano portabagagli, installandovi tutto il materiale, con l’aggiunta di luci al neon o LED a effetto stroboscopico in grado di operare in sincrono con la musica. Negli ultimi anni ha preso piede anche l’utilizzo di sorgenti dotate di lettore DVD incorporato, e ancor più recentemente l’utilizzo di schermi supplementari situati anche nel baule o in altre zone dell’auto, come per esempio dietro i poggiatesta o al posto della plafoniera d’illuminazione dell’abitacolo.
Maurizio Cuccu
GASTRONOMIA
AUTUNNO A TAVOLA: IL TRIONFO DEL PORCINO
Puntare sulle ricette stagionali significa servirsi di prodotti freschi che mantengono intatte tutte le loro sfumature e le loro qualità organolettiche. Questi ingredienti, posti nelle mani di esperti cuochi diventano preziosi testimoni di una tradizione millenaria che si tramanda intatta da generazioni
A
rriva l’autunno, con i suoi colori e i suoi sapori. In Sardegna è tempo di funghi, preziosi ingredienti della nostra cucina tipica pazientemente raccolti nei boschi e nelle rade di montagna. Marina Giò sceglie i magnifici tuberi direttamente da esperti raccoglitori per trasformarli nelle ricette che propone alla propria scelta clientela, da gustare con lo sguardo rivolto allo splendido mare della costa orientale sarda. Il caldo d’agosto è ormai un ricordo, le giornate si intiepidiscono invogliando a gustare piatti più elaborati e che sfruttino appieno le materie prime che la generosa natura regala al popolo sardo. I funghi regnano sovrani nelle tavole del ristorante Marina Giò. Ogni autunno le proposte di piatti
a base di funghi sposano antipasti, primi e secondi per regalare ai sensi una vera e propria maratona a base dei frutti della terra irrorata dalle prime piogge. Champignon, porcini, i preziosi funghi di carne sposano egregiamente le carni e la pasta fresca sapientemente elaborata dai maestri chef di Marina Giò. Quando poi, il tutto è accompagnato da un’appropriata scelta del vino, il pasto in ristorante diventa quasi sacro. Per digerire in armonia con la natura non resta che lasciarsi andare ad una passeggiata lungo la spiaggia, ma attenzione, i profumi della cucina di Marina Giò potrebbero essere percettibili anche in riva al mare, spronandovi a tornare tra le braccia di un ristorante che fa sognare.
LE RICETTE DI MARINA GIÒ Pennette alla boscaiola: Lavate e pulite i funghi e tagliateli a fettine sottili. In una padella fate rosolare la cipolla con dell’olio e mettete la salsiccia spellata e sbriciolata aggiungendovi il sale. Fatela sfumare con il vino bianco e lasciate cuocere per qualche minuto in modo che si insaporisca. Aggiungete i funghi e fate andare. Quando saranno ben cotti, versate nella padella la passata di pomodoro e mescolate con un cucchiaio di legno. Fate stringere un po’ la salsa e poi incorporate la panna. Amalgamate bene il sughetto e fatelo asciugare un pochino. Mettete ora a cuocere le pennette. Scolatele un minuto prima della cottura che completerete nella padella con il sugo. In questo modo si insaporirà ulteriormente e prenderà bene gusto. Fate saltare il tutto per due minuti circa e poi servite. Fate stringere bene il sugo prima di aggiungere la panna, così la salsa non sarà troppo liquida. Alcune varianti del sugo alla boscaiola aggiungono la pancetta tra i suoi ingredienti. Questa renderà sicuramente più saporita la vostra pietanza.
RISTORANTE - PIZZERIA
Ristorante Marina Giò
per prenotazioni ristorante: +39.333.9860200
Rombo ai funghi porcini in salsa di funghi: Prendete 100 g di funghi tagliateli a dadi e fateli appassire in poco olio con mezzo spicchio di aglio sbucciato, salate, pepate, bagnate con il brodo e portate a cottura in modo che si possano passare al frullatore con il burro a pezzi per ottenere una crema di funghi. Tagliate i funghi rimasti in belle fette e fateli saltare con poco olio e il rimanente aglio in una padella tenendoli bene al dente. In una padella fate cuocere con un cucchiaio di olio i filetti di rombo per 5 minuti da una parte e 3 dall’altra. Togliete i filetti e sistemateli sopra una plachetta, disponete le fette di fungo in modo che sembrino delle grosse scaglie, cospargete con poco pane grattugiato e sistemate sotto il grill per alcuni minuti senza far seccare i funghi. Scaldate la salsa e disponetene un cucchiaio al centro del piatto, allargatela un poco e depositatevi sopra il filetto di pesce che guarnirete con il rametto di timo.
BAR - CAFFETTERIA - GELATERIA
Bar Pizzeria Marina Giò
per prenotazioni pizzeria: +39.334.2456207 Ristorante Marina Giò. A pranzo menù turistico euro12,00 Loc. San Giovanni - 09043 Muravera (CA)
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NATURA
LA NOSTRA FITODEPURAZIONE E’ possibile depurare l’acqua grazie all’azione delle piante: la fitodepurazione risana e ripulisce le acque reflue civili e non, grazie a dei microrganismi che decompongono le sostanze organiche e alle piante che assorbono elementi considerati inquinanti, che causano la proliferazione di alghe e il consumo dell’ossigeno. La natura, dunque, provvede da sé al suo riequilibrio ed al recupero della purezza
L
a fitodepurazione è un sistema naturale di depurazione delle acque di scarico civili, essa si attua principalmente mediante l’azione di due elementi: un bacino impermeabilizzato riempito con materiale ghiaioso e piante igrofile che svolgono un’azione depurativa. La filtrazione dell’acqua avviene mediante l‘attività combinata tra lo strato ghiaioso, le piante e i microrganismi presenti nell’acqua. Il sistema funziona senza bisogno del cloro e senza energia aggiunta con parti elettromeccaniche. Ciò permette di ottenere un notevole risparmio in termini di costi, e consente di avere un vero e proprio impianto ecocompatibile. Vi sono due sistemi di fitodepurazione: a flusso superficiale e a flusso sottosuperficiale. Il primo è particolarmente adatto a depurare grandi volumi d’acqua come quelli derivati da fiumi, acque di derivazioni urbano/stradali, acque di falda, ecc. Il secondo, invece, si basa su sistemi artificiali formati da una vasca di dimensioni contenute, riempita di uno strato inerte permeabile, alla quale ar-
riva l’acqua degli scarichi depurata delle particelle solide più grandi (degrassatori e fossa Imhoff) nel quale vengono poste a dimora delle piante idrofite. In entrambi i sistemi i microrganismi decompongono la sostanza organica in sostanze elementari, depurano l’acqua e permettono alle piante di assorbire le sostanze nutritive. L’azione combinata di ghiaie, piante selezionate e microrganismi riduce così in modo naturale i batteri (coliformi fecali) e la concentrazione di minerali nocivi presenti nell’acqua sporca. L’acqua in uscita, su cui insistono controlli sanitari (da parte delle autorità competenti), una volta purificata può essere fatta confluire, a seconda delle necessità, su scarichi diversi: corsi d’acqua, suolo o riutilizzo a fini irrigui, in tutta sicurezza. Dopo aver prodotto e realizzato per anni gli impianti di fitodepurazione industriale secondo i dettami dei tecnici specializzati e degli studi accademici più accreditati, i Vivai Murgia hanno affrontato il problema estetico della fitodepurazione nei piccoli impianti sia domestici che agro recettivi. La messa a norma dei reflui domestici
I gioielli selvatici per il vostro giardino al mare
viene da noi intesa come un sistema che associa alla funzione depurativa delle acque, la fruizione estetica del sistema. In questo senso la vostra vasca per la fitodepurazione, che non necessariamente deve avere una forma regolare, può diventare una vera e propria aiuola. A ciò si aggiunge la capacità dell’azienda di fornire un servizio completo, di progettazione e relazionamento dell’impianto, di acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie, e infine di realizzazione, sia della parte tecnica che di arredo verde.
ALCUNE SPECIE PROPOSTE: Sarde
Arundo donax L. Arundo pliniana Turra Apium nodiflorum (L.) Lag. *Calamagrostis epigejos (L.)Roth Carex elata All. Cytisus c.vrs Epilobium hirsutum L. Equisetum Telmateja Ehrh. Eupatorium cannabinus L. Hyparrenia hirta (Cymbopogon h.) Iris planifolia *Iris pseudoacorus Juncus spp. *Menta aquatica Narcissus tazeta *Nynphaea c.vrs *Phragmites australis *Plantago lanceolata Schoenoplectrus sp. *Tipha latifolia Vitex agnus-castus Zantedeschia aetiopica
Alloctone
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S.S. 196 km 26,00 - Circonvallazione Villacidro 09039 VILLACIDRO (MD) Sardegna - ITALIA orario: 8/12 - 14/17
Bambusa (Phyllostachys) aurea Bambusa (Sasa) pygmaea Canna indica L. c.vrs *Cyperus alternifolius L. Hibiscus palustris Hibiscus coccineus *Pontederia cordata Strelitzia reginae *Sagittaria latifolia *Eichornia crassipes (Mart.)Solms * specie per impianti a flusso superficiale
CULTURA
ECHI DI SQUARCIAGOLA
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homas è un ragazzino di tredici anni amante della musica rock, continuamente oggetto delle critiche della gente del suo paese, per il suo modo di esprimersi, per il suo
modo di vestire, di essere. La storia è drammatica e piena di forza, di musica e d’amicizia. É il primo capitolo della serie NRDR, un libro che racchiude malinconici sensi del passato e della solitudine, confini imprecisabili fra il reale e l’irreale, che racconta l’eternità dei giovani sogni. Non un libro che lascia indifferenti, ma che esprime emozioni pure, disagio giovanile e speranza allo stesso tempo. Il tempo pare essersi fermato nei racconti di Alvin M e sembra che la giovinezza non possa essere scalfita dal tempo, dal triste passato e dai pesanti doveri. Echi di squarciagola narra le vicende di un gruppo di ragazzini che vivono in un medio paese di provincia dove spesso, purtroppo bisogna far fronte a ciò che è l’opinione comune, il giudizio della gente.
La vita di paese sta subito stretta a Thomas e al suo gruppo di amici, ciò li porta a emarginarsi del resto dei loro coetanei e a rifugiarsi nella musica che amano. Odiati dalla maggior parte della persone il loro rapporto diventa sempre più forte, e le nuvole che tanto appaiono nella storia pare che vivano più dentro l’animo di questi piccoli oppressi che sopra di loro, a dimorare in mezzo al cielo. Alvin M scava nel passato, negli indimenticabili anni novanta e nell’immaginazione che sta dentro il cuore degli adolescenti. Marta e Thomas sono due adolescenti in cui si possono identificare tantissimi ragazzi, capaci di restare uniti anche nel dramma, di restare romantici anche se disperati. Echi di squarciagola è una bellissima canzone d’amicizia.
ALBERTO MELONI Alberto Meloni, in arte Alvin M. nasce a San Gavino il 27 maggio del 1984, comincia a scrivere alla tenera età di 12 anni, dopo aver letto qualche libro di James Matthew Barrie e aver assistito con la scuola ad una recita di burattini che lo fece avvicinare al teatro e all’idea di voler fare l’autore drammatico. Prese ispirazione per il suo primo romanzo da un ragazzo del suo paese che conobbe ai tempi delle medie. Un delizioso racconto che avrebbe potuto essere letterario scritto da un altro, ma invece è tutto sincero e bello scritto da Alvin, che influenzò ai tempi delle superiori con la sua grazia spirituale ed ingenua, profonda e modesta. Ve lo consiglio.
ERRATA CORRIGE MYSARDEGNA N.14 Il personaggio Una vita per la musica: Il maestro Luca Mangini ha partecipato al Campus Estivo svoltosi presso la foresta di Monti Mannu, organizzato dalla Banda Musicale Santa Cecilia di Villacidro. Toscano di nascita ma sardo di adozione. Si è diplomato al Conservatorio “Cherubini” di Firenze in trombone col M° Walter Carpano. Ha svolto attività concertistica con gruppi di ottoni e formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Ha tenuto numerosi concerti come solista per trombone e orchestra. Ha collaborato con numerose orchestre: Giovanile e Regionale Toscana, Maggio Fiorentino, Teatro S. Carlo Napoli e Orchestra Sinfonica Rai. Nel 1986 vince il concorso presso il Teatro Lirico di Cagliari, dove attualmente fa parte dell’organico. Dal 1990 è direttore artistico dell’Associazione Musicale Alerese, con cui ha avuto numerose affermazioni nazionali ed internazionali. Ha seguito numerosi corsi con dversi maestri: R. W. Smith, Bolciaghi, Somadossi, Pusceddu e Netti.
HONEY di Valentina Bullita
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CASA
CASA
CON IL LEGNO LA CASA SI FA BELLA
I tetti in legno lamellare rappresentano una valida alternativa sia dal punto di vista economico, considerando un notevole abbassamento dei costi di lavorazione, che dal punto di vista dei tempi di esecuzione più brevi, rispetto alle tradizionali strutture in laterizio, ma soprattutto ai fini della compatibilità ambientale. Iter di Ruggeri rinnova la tradizione che dal 1970 vede l’azienda impegnata nell’installazione di strutture e coperture in legno per case, aziende e costruzioni pubbliche
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e peculiarità strutturali dei tetti in legno lamellare sono numerose e coprono ogni tipo di esigenza applicativa. La qualità del legno utilizzato nelle coperture, esprime le sue enormi potenzialità in termini di durata e risparmio energetico. Il tetto in legno è, infatti, uno degli elementi fondamentali nella bioedilizia e nelle costruzioni ecocompatibili. “L’utilizzo del legno lamellare come materiale primario per un tetto –dice Davide Ruggeri di Iter - rappresenta una soluzione agevole sia in termini di design che di sicurezza, garantendo massima resistenza e eccellente comportamento agli sforzi strutturali”. L’ottimo rapporto tra peso specifico e resistenza statica, mantiene buoni i vantaggi del legno lamellare rispetto al massello, offrendo maggiore resistenza agli agenti atmosferici e ad eventuali incendi. La combustione non diminuisce le proprietà meccaniche del legno, consentendo alla struttura di resistere bene a sforzi e deformazioni. Si evitano quindi crolli improvvisi della struttura. Il tetto in legno, oltre a preservare la sicurezza e la resistenza dell’ambiente abitato, ne garantisce l’equilibrio termico, sia nella stagione estiva, facilitando il passaggio dell’aria calda dall’interno verso l’esterno e assicurando un clima fresco,
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che in quella invernale, evitando la formazione di condense e permettendo al legno di rimanere asciutto. La struttura di copertura in legno lamellare risponde in maniera egregia alle sollecitazioni degli agenti atmosferici e, grazie al basso livello di conducibilità termica, permette di ottimizzare il comfort dell’abitazione. Dal punto di vista estetico, i tetti in legno donano alla casa un’atmosfera calda, accogliente e confortevole. I costi di realizzazione sono ammortizzabili nel tempo, essendo il legno lamellare di gran lunga più resistente e duraturo nel tempo delle classiche coperture in cemento e mattoni. Anche i costi di manutenzione saranno diluiti nel tempo e dunque facilmente gestibili. “Da circa 6 anni – continua Davide Ruggeri – forniamo dei kit pretagliati con un sistema ad incastro progettato con dei software particolari”. In questo modo è possibile progettare il tetto della propria casa come se fosse un vestito su misura creato dai robot con precisione millesimale. Il legno, in quanto materia prima rinnovabile, risparmia energia. Grazie alla sua proprietà di diffusione trattiene CO2, rilasciando nell’ambiente aria rigenerata ed evitando il rilascio di agenti allergenici o tossici in misura pari alle altre costruzioni.
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CASA
NUOVI COLORI E STILI NELLA CUCINA MODERNA
Le nuove tendenze del design si concretizzano perfettamente nelle cucine moderne, dove il colore diventa protagonista assoluto. Progettazione e personalizzazioni su misura per ogni
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a collezione di cucine moderne dei laboratori artigianali Fratelli Saiu regalano vero legno massello e modernità per un ambiente dove tutto è personalizzato e perfettamente in sintonia con lo spazio domestico che accoglierà la nuova cucina. Nella società moderna gli stili di arredamento e design cambiano in continuazione e ciò che fino a qualche anno fa era ritenuto di moda o ergonomico, oggi è migliorato da continue innovazioni, sia tecniche che di stile. Le aziende, e specialmente i laboratori artigianali, si devono adeguare e stare al passo con i tempi. Proprio per questo i laboratori Fratelli Saiu hanno ideato una nuova linea di cucine con design e colorazioni contemporanee, per offrire ai propri clienti qualità, durabilità, ma anche modernità a prezzi contenuti. Nella nuova linea, resta comunque invariato uno dei capisaldi dell’azienda: la personalizzazione. Ogni progetto “Cucina su Misura” viene realizzato in modo che la cucina artigianale si inserisca perfettamente nel contesto della casa e che luci, colori, forme siamo perfettamente armonizzate. Ogni cucina in legno su misura viene rifinita in ogni sua parte da lavora-
cliente sono alcune delle caratteristiche che rendono un ambiente casalingo speciale, dove ogni singolo elemento viene progettato per rendere ogni spazio il più ergonomico possibile
zioni manuali che creano quel fascino tipico dei manufatti artigianali. Tanta possibilità di scelta per le colorazioni: grazie alle prove del colore e i nuovi colori campione si può abbinare la propria cucina allo stile di una casa. Le nuove linee di cucine dei laboratori artigianali Fratelli Saiu si distinguono per l’effetto spazzolato, sulle ante bicolori: la base è scura e i pensili chiari e lineari, per un migliore effetto visivo. “Un’altra delle caratteristiche della nuova linea – dice Mauro Saiu – sono le maniglie cromate, a sezione circolare, che si sviluppano per tutta la lunghezza dell’anta”. La modularità della cucina è un altro punto forte, unito ad uno zoccolo da 15 cm, il top in marmo e i nuovi piani cottura ad induzione. Visita lo show-room e scegli la cucina dei tuoi sogni, la cucina per cui ti batte il cuore, quella in cui vorresti passare il resto della tua vita con il tuo partner e i tuoi bambini. Immaginali crescere e diventare adulti circondati dal calore e dall’amore che si crea in un ambiente così intimo. I laboratori artigianali Fratelli Saiu pensano ogni prodotto con la massima cura in modo che arrivino al cliente per durare nel tempo e resistere all’usura e al declino di mode. Foto di Mauro Saiu
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QUALI COLORI IN CUCINA? La cucina è un ambiente molto importante in casa. E’ la stanza dove si preparano i cibi, dove spesso li si consuma anche, ed è quindi un luogo di convivialità oltre che di appetito e fantasia. Ed è proprio per stimolare questi ultimi e per dare a questo ambiente la giusta dose di energia, solarità, senso di pulizia e solidità, che in cucina vanno scelti colori adatti e ben studiati. I colori adatti alla cucina sono i colori caldi, solari, che danno luce e risalto agli elementi, ma anche gioia e allegria alle persone che vi soggiornano. Sono quindi indicati per la cucina: il giallo, che dà luce; l’arancio, che ricorda il sole; il rosso, che ricorda il fuoco; il marrone, che ricorda la terra e la natura e il legame del cibo con esse; il bianco, che aiuta a dare risalto ai cibi e a valutare la loro freschezza; il grigio, che dà sensazione di pulizia, ordine e modernità. Come per tutti gli ambienti di casa, anche in cucina vale la regola dell’alternanza dei colori: due colori in contrasto netto, come bianco e marrone, oppure uno stesso colore con sfumature diverse, o colori complementari, come rosso e arancione o arancione e giallo. Si può scegliere di alternarli in modo simmetrico, su pareti e mobili; oppure di lasciare le pareti neutre e comprare mobili colorati.
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CASA
ARREDO BAGNO. LE NOVITA’ L’arredamento da bagno è di certo uno dei settori che, in questi ultimi anni, sta subendo un veloce processo di modernizzazione e aggiornamento. Nessun altro comparto nell’intera industria dell’arredamento si caratterizza per un così alto tasso di innovazioni tecniche e strutturali
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e novità per i prossimi anni a venire riguardano sia la gamma di materiali impiegati sia la componibilità sia le personalizzazioni e le finiture. Oltre a sperimentare materiali innovativi sempre più resistenti e gradevoli alla vista, si stanno affrontando pian piano anche i problemi di spazio che richiedono soluzioni compatte o asimmetriche. La varietà di materiali impiegata per la realizzazione dei mobili e dei sanitari da bagno si è oggi enormemente ampliata. Le soluzioni di arredo sono tante, così come la scelta della gamma, e i prezzi finali. Come orientarsi allora in un mercato dove tanti prodotti sembrano uguali? La risposta è offerta da Casa Moda, azienda specializzata nelle finiture d’interni, parquet e laminati, che ha allarga-
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to le proprie prospettive, aggiungendo alle proprie proposte tutto l’occorrente per arredare un bagno, a prezzi convenienti. Sanitari, rubinetterie, cabine doccia e vasche idromassaggio, ma anche porte interne e piastrelle sia in cotto che in mosaico. La nuova strategia aziendale è stata dettata dall’esigenza di accontentare un maggior numero di clienti: “sono stati i clienti stessi a chiederci di aggiungere questi articoli al nostro show-room – spiega lo staff di Casa Moda – spesso al termine dei lavori di pavimentazione ci chiedono anche un preventivo per un rimodernamento della toilette, e oggi siamo in grado di completare la nostra offerta con questi nuovi prodotti”. Il settore principale di attività, i parquet, i laminati, le carte da parati, il pvc, ed in generale, le finiture d’interni resteranno ancora il punto forte dell’azienda, ma in un mercato veloce e impulsivo, occorre guardare verso il futuro. La curiosità verso nuovi stili, la ricerca dei materiali pregiati e con forme lineari e avvolgenti sono la strategia di Casa Moda, che si è rivolta alle migliori aziende del settore per completare la gamma di prodotti nello show-room. Ammodernare il proprio bagno oggi è possibile, facendolo diventare più colorato, più luminoso, il luogo dove vorremmo passare il tempo a rilassarci, un vano non più piatto e freddo, ma pieno di allegria e colore.
CASA
PERCHE’ ARREDARE SENZA CONFINI? Gli arredi etnici nascono da una contaminazione di stili e culture. Solo alcuni anni fa il mercato dell’etnico si rivolgeva soprattutto ad un pubblico medioalto di intenditori appassionati di viaggi, ma oggi un numero sempre maggiore di consumatori, grazie anche ai costi abbastanza contenuti di tali arredi, si è avvicinato allo stile. Quando si parla di mobili etnici in genere ci si riferisce a pezzi provenienti dalla Cina o dall’Indonesia e dall’India ma oggi come ieri va di moda la cosiddetta art fusion, che accosta oggetti e stili differenti, all’insegna di una libertà popolare
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rredare etnico per circondarsi dell’universo nell’intimità della propria abitazione, ma anche compiere un viaggio ideale attraverso la bellezza immaginata da popoli lontani. Assaporarne colori, profumi, forme. Evocarne il fascino e il mistero. Aprire la propria mente ed i propri sensi, alla scoperta di arte, artigianato, materiali e culture millenarie. L’etnico apre, nelle nostre case, uno spiraglio verso il mondo. Ma come interpretarlo, come introdurre un pezzo etnico nella struttura abitativa del vivere contemporaneo? Rivolgersi all’etnico nel campo dell’arredamento non è solo sinonimo di ricerca interiore verso il lontano e l’esotico a tutti i costi, bensì rappresenta un sorprendente ampliamento delle possibilità espressive, a disposizione anche dei “palati” più tradizionalisti. Questione di spazi, di esigenze pratiche e di budget, ovviamente, ma anche di gusto e di sensibilità estetica. Di approccio filosofico al concetto di benessere domestico. A volte, un semplice centrotavola, un portacandele, un colorato tessuto batik appeso alla parete sono già sufficienti a conferire ad un ambiente una nuova energia e un nuovo tocco di stile.
Così come si può partire da un unico pezzo pregiato: un mobile intagliato indonesiano o un tavolino laccato cinese, per costruirgli attorno un ambiente caldo ed accogliente, giocando semplicemente con tappeti, tende, cuscini e con pochi altri selezionati accessori. Inoltre, esplorando le sorprendenti possibilità di accostamenti arditi che già da tempo hanno sedotto i maggiori esponenti dell’interior design, scopriamo l’high tech estremo abbinato alla linearità dello stile giapponese; la sensualità dei colori e dei tessuti indiani capaci di ravvivare ogni ambiente; e ancora, la magia dei manufatti africani che diventano il “pezzo forte” nel salotto più minimalista. Non esiste codificazione possibile di cosa sia “troppo”: nulla vieta, per chi preferisse questa o quella cultura specifica, costruirsi una casa completamente ispirata allo stile di un determinato Paese. Via libera, quindi, agli arredi “all Indian”, al “Chinese Style”, all’“Etno-Afro”. Così come non c’è alcun obbligo di rigore filologico. Anzi, la possibilità di accostare stili e oggetti di provenienza ed epoche diverse, fornisce l’affascinante opportunità di lasciare briglia sciolta alla propria fantasia ed alla maturazione di un proprio stile personale.
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TECNOLOGIE
ARRIVA IL IV CONTO ENERGIA: IL RISPARMIO È SERVITO
ll Gse ha pubblicato le regole applicative del Quarto Conto Energia, tra cui è confermata la norma che prevede un bonus di incentivazione, il 10% in più, per gli impianti fotovoltaici che utilizzano moduli e componenti significativi (ad esempio gli inverter) prodotti all’interno dell’ Unione Europea
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l Conto Energia è il decreto che stabilisce un incentivo per 20 anni per privati, imprese ed enti pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico connesso alla rete elettrica. L’incentivo è proporzionale all’energia elettrica prodotta. “Gli incentivi del Quarto Conto Energia – dice Mauro Casti di Pronto Casa - partiranno dal momento in cui i nuovi impianti fotovoltaici saranno allacciati alla rete elettrica, ma in caso di ritardi nella connessione sarà previsto un indennizzo ai proprietari degli impianti”. Uno degli aspetti principali del nuovo decreto riguarda le diverse riduzioni tariffarie che si succederanno nel corso del periodo di validità e che si sono rese necessarie in quanto il costo degli stessi pannelli fotovoltaici si è ridotto rispetto agli anni scorsi. Nonostante i tagli in programma il livello delle tariffe resterà buono e garantirà sicuramente la convenienza degli investimenti negli impianti, siano essi residenziali o industriali. Quello che tutti attendevano era il quadro economico dei nuovi incentivi. Il ministero ha previsto un calo graduale delle tariffe nel corso del 2011 che tocca punte del 20% a dicembre 2011. Per questo primo periodo le tariffe sono fissate di mese in mese con una riduzione che va dai 38,7 cent al kW/h di giugno ai 29,8 cent al kW/h di dicembre per i piccoli impianti
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tra 1 e 3 kW sugli edifici fino a scendere all’interno di una tariffa compresa tra i 23,1 cent kW/h a giugno e i 17,2 cent al kW/h a dicembre per i grandi impianti oltre i 5 MW non realizzati su edifici. Le tabelle pubblicate dal GSE riportano in maniera chiara sia le fasi della lavorazione che devono avvenire nei siti produttivi UE sia i componenti di origine UE che possono essere inclusi nella produzione dei pannelli fotovoltaici e degli inverter. Le tabelle, inoltre, tengono conto, delle strutture accessorie e dei complementi. “La verifica della realizzazione dei moduli e di tutte le condizioni che danno accesso al riconoscimento della maggior tariffa incentivante dice Giuseppe Boi di Pronto Casa - dovrà essere attestata attraverso un certificato di ispezione di fabbrica rilasciato da un ente terzo notificato a livello europeo in ambito fotovoltaico”. Le norme per la verifica di conformità dei moduli sono emesse dalla IEC (International Electrotechnical Commission) e recepite in ambito nazionale, dagli enti che appartengono all’IECEE (IEC System of Conformity Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components). “Questa nuova regola attuativa – commenta Angelo Mascia di Pronto Casa - non può che favorire la trasparenza delle procedure e del mercato ed essere garanzia di un’industria di qualità”.
TECNOLOGIE
COME RENDERE PRODUTTIVI I CAMPI ELIMINANDO I DEPOSITI DI PIETRE
La grande urbanizzazione che è avvenuta in epoca contemporanea, dal secondo dopoguerra, ha lentamente strappato all’agricoltura i terreni un tempo utilizzati come campi per coltivazione e pascolo. Contadini e allevatori, soprattutto nei centri urbani, devono fare i conti con la carenza di aree, e sono alla continua ricerca di nuovi terreni coltivabili
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na efficiente soluzione al problema della carenza di terreni agricoli, è rappresentata dall’opportunità di bonificare mediante spietra mento (spietrare) i terreni impervi che non hanno nessuna destinazione d’uso, se non quella di essere abbandonati a loro stessi. Quest’operazione può portare grandi benefici alla comunità: “innanzitutto si rendono produttivi i campi, che possono essere utilizzati sia come pascolo che per la coltivazione – afferma Massimo Pilleri della Villbloc – inoltre le pietre raccolte sul posto hanno un costo di produzione molto basso, e possono essere riutilizzate per il ripristino di (ricostruire) strade campestri, la realizzazione vespai e muretti a secco”. Il problema è molto sentito a Villacidro, capoluogo del Medio Campidano, dove la
richiesta di pietre per opere pubbliche e private è molto alta, e spesso si deve ricorrere all’importazione da cave di prestito con caratteristiche geologiche differenti che possono essere calcaree o basaltiche, con conseguente aumento dei (alti) costi di trasporto. “Nella zona di Tru(o) nconi, dove sorgeva il vecchio aeroporto militare – continua Massimo Pilleri – ci sono talmente tante pietre che (nessuno può) portare il gregge al pascolo è rischioso, perché gli animali rischiano di azzopparsi (si rovinano gli zoccoli e capita che si rompano gli arti)”. Queste zone, ricche di depositi di detriti alluvionali, possono diventare una vera e propria miniera d’oro per il ripristino (ricostruire i fondi) delle strade campestri, innalzamento di muretti a secco, e per abbellire i centri urbani con rivestimenti e pavimentazioni.
Eliminare le pietre che si trovano sparse in un terreno è un’operazione semplice, ma al tempo stesso lunga e delicata: ”inizialmente si opera con un escavatore il quale estrae la terra mista a pietre – continua Massimo Pilleri – e si possono innanzitutto separare i due materiali mediante un vaglio mobile vibrante in modo che la terra possa essere stesa nuovamente sul terreno rendendolo utilizzabile sia per la coltivazione che per il pascolo e successivamente si può procedere con la frantumazione meccanica, mediante frantoio a mascelle o a martelli, per ottenere diverse granulometrie.” (“inizialmente si opera con un escavatore, che grazie alla sua benna scava nel terreno, estraendo terra e pietre – continua Massimo Pilleri – queste, a seconda del tipo di utilizzo che si farà del materiale estratto, possono essere triturate in un
frantoio, che sbriciola le pietre grandi in piccole, oppure possono essere setacciate con un vaglio mobile vibrante che attraverso dei rulli trasportatori separa tre tipi di materiali: la terra, che viene rilasciata nel terreno, pietre grandi e pietre più piccole”). Le pietre grandi potranno essere lavorate (in lastre utili) ed utilizzate per rivestimenti, quelle più piccole saranno utilizzate per il ripristino di fondi stradali (la costruzione) e realizzazione di vespai o. Per spietrare un terreno è necessario avere delle regolari autorizzazioni, che permettono di scavare da 60 cm ad 1 mt di profondità, sino al fondo vegetativo. I vincoli sono molto rigorosi perché si vuole conservare l’assetto originario di un luogo, e soprattutto perché si vuole scongiurare l’erosione della campagna, specialmente in luoghi montagnosi.
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CASA
ARREDARE CON STILE L’arredamento di stile oggi richiede impatto, colore, tridimensionalità. Le decorazione d’interni richiedono coraggio, voglia di osare e di sperimentare i propri gusti: “io sono” è il messaggio che lancia il design dei nostri giorni. Personalizzare il proprio appartamento, renderlo unico, significa non solo renderlo adatto alle proprie esigenze pratiche, ma anche conforme al proprio gusto estetico. Spesso si tratta di un obiettivo non facile, anche perché l’edilizia degli ultimi decenni è stata più attenta alle esigenze commerciali piuttosto che a quelle architettoniche e decorative
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ggi la decorazione d’interni, anche grazie alle sperimentazioni di architetti e designer, ha riscoperto le tecniche e gli elementi decorativi utilizzati un tempo, ma in chiave contemporanea. “Le cornici in polistirolo gessato, i rosoni e le colonne classiche decorative non hanno più un utilizzo barocco e ripetitivo, come è stato negli anni ’60 - dice Erica Porcu di Zetapì – ma sono funzionali e permettono di personalizzare il proprio spazio domestico, contrastando tra classico e moderno, e creando degli impensati giochi di luce tra il colore delle pareti e il bianco della cornice”. Linee dritte quindi, pochi fregi (se non in estremo contrasto con un mobilio ultramoderno), per ambienti sobri dove la cornice, il rosone e la colonna divengono momento di contrasto con pareti lineari, colori e vernici moderne. “Gli stucchi realizzati in polistirolo – continua Erica Porcu – sono facilmente trasportabili, il montaggio è veloce ed agevole, grazie a collanti a presa rapida che quasi tutti sono in grado di utilizzare”. Per dare un ulteriore tocco decorativo alla casa, si può anche pensare di ricorrere a pitture speciali e decorazioni
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pittoriche. Benché siano in molti quelli che non riflettono sulle potenzialità del colore delle pareti, la scelta di abbandonare il classico bianco per un tono più sperimentale può rilevarsi particolarmente felice. “Una parete colorata – continua Erica Porcu – può cambiare interamente l’anima di un ambiente rendendola più o meno calda e accogliente e contribuendo ad unire i vari complementi d’arredo”. Con le pitture per gli interni è possibile realizzare anche disegni e greche avvalendosi di stencil. Si tratta di un’operazione che può essere perfettamente compiuta da chiunque portando attenzione e pazienza. Un altro elemento decorativo molto di moda negli anni ’70 e tornato in auge negli ultimi anni è la carta da parati. “Questa è stata reinterpretata e rinnovata, talvolta riproponendo gli stessi motivi classici, ma rivisti con colori sgargianti e contemporanei – continua la titolare di Zetapì – le nuove proposte di carta da parati si adattano a tutti i gusti, perché se ne trovano floreali, astratte, classiche, surreali”. Se volete quindi arredare la vostra abitazione con gusto, stile, raffinatezza, e senza trascurare praticità, originalità e modernità, la parola d’ordine è una sola: Zetapì.
CASA
GUIDA ALL’ACQUISTO DELLA CAMERETTA
Quale colore scegliere per la cameretta del vostro bambino? Cosa bisogna sapere prima di acquistare una cameretta? Quando si tratta di bambini occorre sì valutare l’estetica ma soprattutto la sicurezza in modo che la cameretta diventi un luogo unico per il bambino, uno spazio tutto suo, ben organizzato, nel quale potersi muovere in piena libertà
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onostante gli alti standard qualitativi raggiunti dalla maggior parte delle aziende produttrici di camerette, prima di acquistarne una fate molta attenzione ai seguenti fattori di sicurezza: controllate il materiale utilizzato per la fabbricazione della cameretta. Da preferire gli arredi realizzati con essenze in legno come acero, ciliegio e faggio. Se scegliete prodotti industriali fate attenzione a quanto segue: se la cameretta è realizzata con melamine e laminati verificate che sia certificata con la classe E1, che garantisce una bassa emissione di formaldeide (sostanza tossica e nociva, addirittura cancerogena); invece, le vernici, utilizzate sia per i mobili della cameretta che per imbiancare le pareti, devono essere atossiche, meglio se all’acqua. Verificate il design della cameretta, non
tanto dal punto di vista estetico ma della sicurezza per il bambino. Per esempio, controllate l’esistenza di robusti parapetti nei letti a castello e che gli angoli siano smussati nei punti pericolosi. Accertatevi che le strutture della cameretta siano solide (i i bambini tendono ad arrampicarsi ovunque!) e che i vari meccanismi (guide di scorrimento, sistema antiribaltamento dei cassetti ecc.) siano ben funzionanti. Se il bambino è piccolo verificate che maniglie, pomoli e ganci siano ben fissati. In generale potete scegliere tra 2 tipi di cameretta: compatte o a blocchi. Le camerette compatte sono ideali per chi ha problemi di spazio; quelle a blocchi per chi preferisce una maggiore flessibilità e ama rinnovare l’aspetto della cameretta modificando la collocazione dei vari mobili che la compongono.
Per chi vuole arricchire la cameretta del bambino con pezzi adatti al gioco e al movimento, sappiate che esistono in commercio molte soluzioni per il tempo libero. Carina l’idea di una mini palestra composta da panca e spalliera per la quale è sufficiente un modulo di 90 cm di larghezza. La scelta del colore della cameretta è molto importante perché, come insegna la cromoterapia, il colore influenza l’umore. Per esempio, se il rosso è un colore stimolante, l’arancione è un colore che facilita la concentrazione. Scegliete tinte energetiche, allegre ed, eventualmente, se il bambino è grandicello, lasciate che sia lui a scegliere il colore della sua cameretta. Se la cameretta è condivisa tra fratello e sorella scegliete colori diversi per valorizzare al meglio lo spazio di ciascuno.
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OPINIONI
DIFENDIAMO LA NOSTRA IDENTITA’ di Raffaele Usala - raffaele.usala@mysardegna.it
Le conseguenze della Manovra fiscale ideata dal Governo porterebbero, tra i tanti provvedimenti, tagli nelle strutture degli enti locali, ridimensionamenti e trasferimenti. In particolare in Sardegna su otto Province ne verrebbero salvate cinque, oltre alle “vecchie” quattro anche quella di Olbia-Tempio che, pur
non avendo i requisiti dei 300 mila abitanti, rientrerebbe per la superficie superiore ai tremila chilometri quadrati. Senza appello, invece, la cancellazione di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Ogliastra. Le conseguenze? Scarsa cura del territorio, perdita d’identità, favoritismi dei soliti noti e scarso risparmio sulle casse dell’erario
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oi tutti pensavamo che la Sardegna fosse una Regione a Statuto Speciale, che avesse dei diritti legislativi, ma, evidentemente, abbiamo sbagliato qualcosa se il Governo centrale ha deciso di tagliare 118 Comuni su 377, e tre Provincie su otto. La manovra finanziaria è ancora in discussione, ma si possono dare per certi alcuni provvedimenti che verranno sicuramente attuati, ovvero: contributo del 5% e del 10% per redditi oltre 90 e 150mila euro, tagli ad enti locali, Iva più alta, festività soppresse, novità su Tfr e tredicesime. E ancora, prevista la ritassazione dei capitali scudati, nuovi condoni fiscali, tracciabilità delle transazioni sopra i 2.500 euro e rischio di chiusura per la mancata emissione di scontrini fiscali. Per quanto riguarda l’Iva, previsto l’aumento di un punto sui prodotti già tassati al 20%. Il gettito aggiuntivo, stimato in 4 miliardi, potrebbe servire per dimezzare i tagli previsti per i comuni e ridurre il contributo di solidarietà e per costituire un fondo da destinare nel 2012 alla riforma fiscale. Una della questioni più importanti per la Sardegna è il taglio agli enti locali. Sono 118 i Comuni a rischio, più tre delle nuove provincie. In un’ottica di tagli alle spese per dare meno risorse alla casta, e favorire liquidità in altri settori è sicuramente un giusto provvedimento. Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. Occorre guardare, analizzare la nuova manovra in tutte le sue sfaccettature. Personalmente, lo considero un problema più sociale che tecnico, di risparmio. Innanzitutto in caso di accorpamento delle municipalità,
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verrebbe meno la cura del territorio. Ci sono paesi, e provincie che destinano molti dei propri fondi alla qualificazione del paesaggio, intervenendo con lavori di manutenzione in luoghi a rischio incendi, frane e allagamenti. Questi fondi verrebbero a mancare, e di conseguenza aumenterebbe il rischio causato dalle calamità naturali. Le altre preoccupazioni che molti cittadini lamentano è la perdita di identità. Sparirebbero, diventando borghi e frazioni, paesi che hanno dato i natali a personaggi illustri come Armungia (paese natale di Emilio Lussu) e Ales (Antonio Gramsci), scomparirebbero sagre e feste paesane, piatti tipici, e tanto altro ancora, in nome di una burocrazia che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) diventare più snella ed efficiente, e di un maggior popolamento dei centri urbani a discapito delle campagne. La Sardegna siamo noi, siamo ciò che siamo sempre stati, e cioè un agglomerato di piccoli comuni, di centri urbani composti da 600, 1000 anime. Non è solo una questione di matematica ma di storia. Il rischio è che la Sardegna dell’interno diventi un deserto, sociale e culturale. E’ vero, ci sono luoghi a rischio spopolamento, spesso isolati, ma che in realtà svolgono un’importante funzione sociale di aggregamento e socializzazione. Inoltre il risparmio derivante dall’operazione al netto delle indennità, cui la maggior parte degli amministratori dei piccoli Comuni sarebbero disposti a rinunciare, è davvero risibile (fonte: Anci, Associazione nazionale comuni italiani). Nelle casse dello Stato, infatti, resterebbero circa 5,8 milioni di euro,
l’equivalente del costo annuo di 13,5 deputati. E le Province? Secondo L’UPI (Associazione Province Italiane) la soppressione di tutte le province sotto i 550 mila abitanti, le farebbe passare dalle attuali 110 a 37, con un risparmio a regime di due miliardi di euro. Senza contare che poi i sindaci e i vicesindaci dei comuni sotto i mille abitanti non percepiscono un vero e proprio stipendio, ma un’indennità media rispettivamente di 1291,14€ e 193,67€ (fonte: Anci). Possiamo quindi affermare con sicurezza che nel confronto tra parlamentari, consiglieri regionali e consiglieri comunali, questi ultimi sono gli ultimi a ricevere indennità e bonus. Vediamo invece quanto ci costa il Parlamento: in Italia costa 4 miliardi di euro all’anno. Solo la camera ci costa un miliardo di Euro all’anno, dieci volte di quella degli spagnoli. In Italia ci sono 150.000 eletti, per non parlare dei consulenti, 278.000 in tutto (fonte: Libero). E le auto blu, 150.000, pagate come sempre da noi cittadini. Al Quirinale ci sono 2.158 dipendenti, 4 volte i dipendenti di Buckingham Palace. In Italia abbiamo 945 parlamentari, negli Stati Uniti gli abitanti sono 5 volte quelli dell’Italia ed i parlamentari sono 540. Inoltre telefono cellulare gratis, tessera del cinema gratis, tessera teatro gratis, tessera autobus-metropolitana gratis, viaggi aerei nazionali gratis, circolazione
autostrade gratis, piscine e palestre gratis, treni gratis, cliniche gratis, assicurazione infortuni gratis, assicurazione morte gratis. Se veramente vogliamo operare dei tagli alla politica perché no cominciare dal dimezzamento dei parlamentari e dei senatori? O del dimezzamento del loro stipendio. Meglio toccare gli enti locali… C’è un’altra, ultima questione, che pochi hanno capito in questi concitati giorni di polemiche e attacchi liberi al potere. Le Province, seppur con i loro pochi fondi che lo Stato loro concede, sono un’ancora di salvezza per imprenditori e cittadini che non riescono ad accedere ai finanziamenti Regionali. Spesso questi infatti hanno requisiti troppo elevati, e una piccola azienda non è in grado di poter accedere a finanziamenti molto sostanziosi, che puntualmente finiscono nelle casse di aziende di grosse entità. Le Province hanno la funzione di ridistribuire e democratizzare l’accesso al credito, dando respiro a tanti professionisti, imprenditori e piccole società, una moltitudine di persone che sono il vero motore dell’Italia. Perché allora si parla tanto di ripresa economica quando invece sembra che si faccia di tutto per cercare di affossare i piccoli a favore di chi è già grande? La manovra in questi giorni è ancora in discussione, speriamo che qualcosa prima o poi cambi..
Il Comune di Osini
I piccoli comuni sono destinati a sparire
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SPORT
A SCUOLA DI EQUITAZIONE
L’amore per i cavalli è un istinto che rapisce l’animo. Hai mai chiesto agli appassionati di equitazione cosa trovino di tanto speciale a star seduti sopra quei possenti animali, lasciandosi cullare dal loro incedere progressivo? Ti risponderanno che è una pulsione inspiegabile, un sentimento che unisce il rispetto per la vita, la passione per lo sport e la vocazione verso la libertà
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i tratta quindi di un vero e proprio mistero, di una vocazione, di una scintilla che finché non si è montati in sella per la prima volta potrebbe non scoccare mai. Alcuni potrebbero addirittura spaventarsi, quindi rifiutare la possibilità di venire improvvisamente rapiti da una passione così travolgente. Ma come potrebbe una sana attività che riunisce sport, natura e amore diventare pericolosa e rapirci dalla nostra esistenza? “Il progetto Ruynas nasce per dare a chiunque la possibilità di assaporare l’ebbrezza della libertà in tutta sicurezza” – dice Danilo Bolacchi, giovane titolare del bellissimo maneggio, nei pressi della chiesa campestre di San Sisinnio, a Villacidro. Per sentirsi liberi non occorre essere dei professionisti della cavalcata, con poche lezioni, infatti, si potrà prendere confidenza con il cavallo e poter quindi affrontare le bellissime passeggiate per le vallate del massiccio montuoso del Linas che il maneggio Ruynas propone per i suoi allievi. “Viviamo ogni giorno curvi sul com-
puter dove esploriamo il mondo senza realmente conoscerlo – continua Danilo Bolacchi – grazie all’equitazione invece, si può vivere l’avventura ed il relax contemporaneamente, spingendosi oltre i confini della fantasia e dell’immaginazione, immersi in scenari fantastici che il più delle volte rimangono ignoti alle persone comuni”. Le passeggiate sono solo uno degli aspetti godibili dell’equitazione. “Prima di lasciarsi andare in escursioni di vario livello – spiega Danilo Bolacchi – occorre acquisire la giusta dimestichezza col cavallo”. Una serie di lezioni preliminari creerà il giusto affiatamento tra uomo e cavallo, rendendosi pronti per esercizi sempre più entusiasmanti e coinvolgenti. Il lavoro da terra è una delle basi dell’equitazione. Si tratta di far percorrere dei cerchi di dimensioni diverse al cavallo, stando fermi in un punto fisso utilizzando una corda di circa 10
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metri. “Questo – continua Danilo Bolacchi – serve per affinare la confidenza con l’animale e riscaldarne la muscolatura così da facilitarne la monta”. Si procede poi con esercizi in sella, tra cui l’Otto e la Serpentina, fondamentali per acquistare padronanza nella disciplina. Occorre poi far pratica con tutta una serie di segnali che permettono all’uomo di comunicare senza sforzi le direttive al cavallo, e permettergli quindi di manovrarlo con gentilezza. Questi segnali vengono chiamati aiuti. Il passo verso l’elegante trotto e verso il galoppo si avvicina rapidamente, ma l’esercizio non deve mai mancare. Il salto agli ostacoli è forse l’esercizio più affascinante e coinvolgente. Questi sono la vera anticamera per quella sete di libertà e voglia di volare che solo l’equitazione sa regalare. Foto di Gianluigi Deidda
TECNOLOGIE
IL RISPARMIO ENERGETICO LA RIVOLUZIONE DEL TERMODINAMICO
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l solare termodinamico è un impianto che sfrutta come fonte energetica l’energia solare, il vento e la pioggia per produrre acqua calda con temperature fino a 65°. Questi sistemi lavorano 24 ore su 24 e in qualsiasi periodo dell’anno con rendimenti superiori ai sistemi tradizionali. Sono adatti oltre che per la produzione dell’acqua calda sanitaria, agli impianti di riscaldamento a bassa temperatura (55°) quali pavimenti radianti, ventilconvettori e al riscaldamento di piscine chiuse o all’aperto. Hanno ingombri minimi e libertà di installazione ed è possibile usufruire delle detrazioni fiscali pari al 55%. I sistemi solari termodinamici sono integrabili con gli impianti preesistenti quali pannelli solari termici e caldaie tradizionali (gas, gasolio, ecc). L’unità interna può comodamen-
te stare all’interno dell’abitazione, mentre i pannelli esterni (se previsti) possono essere posizionati in luogo a scelta del cliente. E’ un innovativo sistema di riscaldamento di acqua ad elevata efficienza energetica, basato sul sistema di pompa di calore che utilizza come evaporatore un panello termodinamico; uno scambiatore interno, in grado di assorbire l’energia solare e ambientale, raggiungendo un aumento del rendimento globale dell’impianto. Sono impianti in grado di captare l’energia solare ambientale per riscaldare l’acqua in modo efficiente, con consumi molto ridotti rispetto ai sistemi abituali. Raggiunge anche rendimenti fino al 20% superiori ai sistemi solari termici del mercato. Il termodinamico è un impianto ad elevata efficienza energetica in grado di lavorare tutto l’anno con o senza radiazione solare.
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Produzione di acqua calda in qualsiasi circostanza atmosferica, funzionando sia di notte che in condizioni di vento o pioggia; Possibilità di ottenere freddo invertendo il ciclo termodinamico; Il sistema è utile per applicazioni sia per uso domestico (acqua calda sanitaria, climatizzazione e piscine) che per uso artigianale, agricolo e industriale; I pannelli termodinamici hanno un peso ridotto e possono essere dipinti del colore della copertura, e posti in qualunque posizione; Basso consumo energetico. Grazie alla captazione di energia solare e ambientale, il rendimento del sistema è tra 4 e 10 volte superiore all’energia che consuma.
Sono disponibili diversi modelli per tutte le esigenze quali blocco termodinamico con scambiatore integrato, con collettore esterno, con collettore termico-termodinamico e diverse capacità dei boiler.
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