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foto di AndreaDalNegro
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Fra misteri e religiosità il recupero del Monastero Arx Vivendi
A
rco è una località in provincia di Trento famosa per l’aria salubre e per uno dei paesaggi fra i più belli del Lago di Garda. Fra gli appassionati dei
misteri è celebre anche per la presenza di un Castello, oggi parzialmente ristrutturato e visitabile, la cui storia è legata alle vicende dei signori che un tempo gover-
di Giorgio Bartolomucci
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nel centro di Arco, sulla strada che porta al castello nel 1689 fu inaugurato il Monastero delle Serve di Maria Addolorata, un imponente complesso circondato da un alto muro di cinta e affacciato su un ampio giardino interno. La fondatrice, la monaca veneziana Arcangela Biondini, aveva ottenuto dall’imperatore Leopoldo il finanziamento necessario alla sua edificazione. La forza monumentale e la dimensione spirituale dell’antico centro monastico, che fino alla seconda metà del ventesimo secolo ha ospitato un educantato e una scuola femminile, sono stati gli elementi caratterizzanti che hanno guidato il progetto di trasformazione che ha dato vita a una struttura alberghiera unica, il Monastero Arx Vivendi. Il fascino delle antiche architetture e l’atmosfe-
foto di Alex Filz
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foto di Alex Filz
navano queste terre e per il fatto di avere oltre 100 stanze e ben 365 finestre, tante quanti i giorni dell’anno. Si racconta che al suo interno, nel 1389, Antonio d’Arco fu ucciso a causa della sua crudeltà. Nel 1447 la fortezza fu conquistata da Ottavio Avogadro, un brigante veneziano, che vi trasferì il suo oro e le ricchezze accumulate con le sue scorrerie, finché la popolazione locale si ribellò e lo uccise. Se-
condo alcune leggende, nelle sale del Castello, oggi si aggirerebbero i loro fantasmi, frutto della fantasia ma anche del profondo senso religioso che a lungo caratterizzò il territorio in cui, dal 1545 al 1563, si tenne il Concilio di Trento, convocato per porre argine al dilagare della diffusione della dottrina di Martin Lutero. Nella seconda metà del Seicento, in linea con i principi della controriforma, foto di Alex Filz
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foto di Alex Filz
foto di Alex Filz
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foto di Alex Filz
ra di pace e meditazione sono alla base del progetto realizzato dallo studio noa*. L’intervento ha riguardato l'ala Sud dell’edificio - la parte restante ospita tuttora una chiesa e un ritiro di clausura - e si è svolto a partire dal 2020 in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento ai cui vincoli il monastero era sottoposto. “La grandiosità e il rigore delle architetture, i lunghi corridoi, i soffitti a volta, tutto concorre a dare a questi spazi un carattere fuori dal tempo” spiega Francesco Padovan, architetto di noa* che ha sviluppato il progetto architettonico che può essere distinto in due macro-interventi. In primo luogo la ristrutturazione e la conversione del monastero e dei suoi interni ad alfoto di Alex Filz
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Trasforming an old Convent in hotel
bergo, ottenuta ricavando gli spazi comuni (reception, lobby, sala colazione, area bar e cucina) al piano terreno e le 40 camere, di cui 2 suite, tra primo piano e il sottotetto. In più c’è stata la realizzazione ex novo di un comparto Wellness, ispirato al paesaggio rurale che lambisce le rive del lago. Il giardino del monastero, oggi come allora luogo di relax, delizia i sensi e lo spirito degli ospiti. Il verde lussureggiante è la fonte di ispirazione per la creazione della nuova SPA. 500 metri quadri con spazi relax, sale trattamenti, saune e percorso wellness con hammam, bagni caldi e piscina esterna. Come ci sottolinea l'architetto Padovan: “Un rifugio capace di offrire esperienze antiche, valorizzando al massimo la particolarità e la storia del luogo. E dove ogni scelta costruttiva, ogni materiale e dettaglio sono stati studiati per trarre forza dalla monumentalità del contesto preesistente, esaltandola e portandola a nuova
Trento and its territory, from 1545 to 1563, hosted a Council convened to put a stop to the spread of the doctrine of Martin Luther. In 1689, in the village of Arco, the Monastery of the Servants of Maria Addolorata was built, an imposing complex surrounded by a high wall and overlooking a large internal garden. The monumental strength and the spiritual dimension of the ancient monastic center are the characterizing elements that guided the transformation in a unique hotel structure, the Arx Vivendi Monastery by Studio noa*. The intervention concerned the south wing of the building - the remaining part still houses a church and a cloistered retreat -
foto di Alex Filz
and took place starting from 2020. "The grandeur and rigor of the architecture, the long corridors, the ceilings at a time, everything contributes to a timeless character "explains Francesco Padovan, architect of noa * who developed the renovation project and the conversion of the monastery and its interiors into a hotel. The common areas (reception , lobby, breesistenza”. Stanze alte, muri storici, mobili nuovi e ricercati. Nel Monastero Arx Vivendi si è preservato l'originale disegno dei percorsi al suo interno, estendendo il rigore geometrico ai nuovi volumi, con grande attenzione alla scelta di materiali e colori e ciò ha aiutato a mantenere la chiarezza compositiva, statica e visiva, in un contesto paesaggistico e agricolo che ha giocato un ruolo altrettanto molto importante.irande leggere costruzioni ve-
MONASTERO ARX VIVENDI Via Mantova 13 28062 Arco (TN) Tel. +39. 0464748059 info@monastero-arxvivendi.com www.monastero-arxvivendi.com
akfast room, bar and kitchen area) are situated on the ground floor and the 40 rooms, including 2 suites, between the first floor and the attic. Ex novo the Wellness sector, inspired by the rural landscape that laps the shores of the lake. The lush greenery is the source of inspiration for the creation of the new SPA. 500 square meters with relaxation areas, treatment rooms, saunas and wellness path with hammam, hot baths and outdoor swimming pool. As the architect Padovan points out: “A refuge capable of offering ancient experiences, making the most of the particularity and history of the place. And where every constructive choice, every material and detail have been studied to draw strength from the monumentality of the preexisting context, enhancing it and bringing it to a new existence ”. Tall rooms, historic walls, new and sophisticated furnitu-
L’albergo si trova a 57 km dall’aereoporto Villafranca di Verona, 12 km dalla stazione di Rovereto e 5 km dalla Fiera di Riva del Garda. La struttura dispone di un parcheggio privato.
ternal paths has been preserved, extending the geometric rigor to the new volumes, with great attention to the choice of materials and colors and this has helped to maintain the compositional and visual clarity, in a fantastic context.
foto di Alex Filz
re. In the Arx Vivendi Monastery the original design of the in-
COME ARRIVARE foto di Alex Filz
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