Silena @ Interni Annual Bagno 2020

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INside

HOSPITALITY

Sopra, la zona relax si sviluppa tra la piscina interna e quella esterna, alternando spazi più luminosi ed esposti, a ridosso delle ampie vetrate, con ambienti più protetti e riparati, nell’area piú interna dell’edificio. A destra, l’illuminazione a soffitto tramite elementi a sospensione accompagna l’ospite dagli spazi interni a quelli esterni con continuità. Nella pagina accanto, la piscina indoor/outdoor è lunga 18 metri.

MAGIA TRA LE MONTAGNE Nella Val di Valles in Alto Adige, tra le paludi, lo studio noa* - network of Architecture ha realizzato la parziale demolizione e l’ampliamento dell’ex Hotel Moarhof, ora Hotel Silena. Una struttura alberghiera che si fonde con il paesaggio, dove la cultura nordica incontra il naturalismo orientale di Marina Jonna foto di Alex Filz

14 / ANNUAL BAGNO 2020 INTERNI

La palude, luogo di magia e mistero, è la protagonista di questo progetto che riguarda la parziale demolizione e ampliamento dell’ex Hotel Moarhof, nella Val di Valles, circondato da una brughiera. L’intervento, sviluppato su una parte dell’edificio esistente, si è posto anche l’obiettivo di creare una connessione stilistica tra i due corpi. Il genius loci è stato messo al centro del pensiero progettuale dello studio di architettura noa*, sia per l’esterno dell’edifico, che si sviluppa organicamente sfalsato, sia per gli interni, dove l’atmosfera di magia e mistero viene riproposta. Il nuovo corpo si integra completamente nel paesaggio, ergendosi su un terreno instabile come “luogo di tranquillità, animo e forza” – queste le parole dell’architetto Stefan Rier, fondatore insieme a Lukas Rungger dello studo noa*. La natura intatta del paesaggio così come il tocco orientaleggiante degli interni ne hanno poi determinato il carattere. La parte nuova ha una facciata in pannelli di alluminio perforati con un design che richiama la

INTERNI ANNUAL BAGNO 2020 / 15


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Sopra, la zona relax si sviluppa tra la piscina interna e quella esterna, alternando spazi più luminosi ed esposti, a ridosso delle ampie vetrate, con ambienti più protetti e riparati, nell’area piú interna dell’edificio. A destra, l’illuminazione a soffitto tramite elementi a sospensione accompagna l’ospite dagli spazi interni a quelli esterni con continuità. Nella pagina accanto, la piscina indoor/outdoor è lunga 18 metri.

MAGIA TRA LE MONTAGNE Nella Val di Valles in Alto Adige, tra le paludi, lo studio noa* - network of Architecture ha realizzato la parziale demolizione e l’ampliamento dell’ex Hotel Moarhof, ora Hotel Silena. Una struttura alberghiera che si fonde con il paesaggio, dove la cultura nordica incontra il naturalismo orientale di Marina Jonna foto di Alex Filz

14 / ANNUAL BAGNO 2020 INTERNI

La palude, luogo di magia e mistero, è la protagonista di questo progetto che riguarda la parziale demolizione e ampliamento dell’ex Hotel Moarhof, nella Val di Valles, circondato da una brughiera. L’intervento, sviluppato su una parte dell’edificio esistente, si è posto anche l’obiettivo di creare una connessione stilistica tra i due corpi. Il genius loci è stato messo al centro del pensiero progettuale dello studio di architettura noa*, sia per l’esterno dell’edifico, che si sviluppa organicamente sfalsato, sia per gli interni, dove l’atmosfera di magia e mistero viene riproposta. Il nuovo corpo si integra completamente nel paesaggio, ergendosi su un terreno instabile come “luogo di tranquillità, animo e forza” – queste le parole dell’architetto Stefan Rier, fondatore insieme a Lukas Rungger dello studo noa*. La natura intatta del paesaggio così come il tocco orientaleggiante degli interni ne hanno poi determinato il carattere. La parte nuova ha una facciata in pannelli di alluminio perforati con un design che richiama la

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vegetazione delle paludi, definiti da un color terra che ne ribadisce il riferimento visivo alla brughiera circostante. Un intervento originale che riesce anche a connettere la parte vecchia dell’hotel con quella della nuova area. Lo stesso motivo utilizzato per la facciata viene riproposto all’interno: gli spunti naturalistici e l’influenza orientale si percepiscono anche nella scelta della palette cromatica nei toni del blu e del verde, oltre che nei pannelli decorativi in legno e nelle carte da parati con fiori e felci. Un fil rouge che si ritrova in tutti gli spazi dell’hotel. Poi c’è la spa, di 1.550 metri quadrati, suddivisa in due ambienti collegati da un ascensore. Sotto, il centro wellness con le stanze dedicate ai massaggi che si integra nella natura grazie a una facciata dalle linee curve e organiche, e l’accesso al Giardino dell’Essere dove poter meditare o camminare scalzi sull’erba e sul muschio. Sopra, la spa allestita sulla terrazza circondata da grandi vetrate che mettono in connessione gli interni con l’esterno, creando viste inaspettate sul paesaggio. Qui si trovano la sauna panoramica e la sala relax con pareti e soffitto rivestiti da pannelli traforati che ricordano le felci e

16 / ANNUAL BAGNO 2020 INTERNI

richiamano la facciata esterna, studiati in modo da evocare l’atmosfera calma e rilassata dalla brughiera. Le lampade disegnano suggestivi giochi di luci e ombre ad amplificare la sensazione di benessere che il luogo trasmette, e sembrano ricreare la vegetazione che circonda lo spazio. La piscina indoor/outdoor di 18 metri nasce come prolungamento della zona wellness, aprendosi gradualmente verso l’esterno attraverso porte scorrevoli in vetro. L’illuminazione affidata a elementi a sospensione accompagna l’ospite dagli spazi interni a quelli esterni in un percorso continuo, alternandosi prima con un’apertura nel soffitto che porta luce naturale per poi arrivare ad aprirsi verso il cielo. Un’oasi di relax nell’hotel battezzato, non a caso, “the soulful hotel”: perché nel retreat altoatesino l’anima è al centro di ogni cosa.

Sopra, la sauna bio, alle erbe ecologiche. La parete a destra è decorata con motivi e tonalità ispirati alla brughiera circostante. A sinistra, il bagno turco che riprende sullo sfondo il tema della palude, sottolineato da luci soffuse nei toni blu. Nella pagina accanto, la zona relax è separata dalle piscine per consentire uno spazio silenzioso e di riposo. L’architettura segue le linee curve dell’edificio storico dell’hotel.

INTERNI ANNUAL BAGNO 2020 / 17


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vegetazione delle paludi, definiti da un color terra che ne ribadisce il riferimento visivo alla brughiera circostante. Un intervento originale che riesce anche a connettere la parte vecchia dell’hotel con quella della nuova area. Lo stesso motivo utilizzato per la facciata viene riproposto all’interno: gli spunti naturalistici e l’influenza orientale si percepiscono anche nella scelta della palette cromatica nei toni del blu e del verde, oltre che nei pannelli decorativi in legno e nelle carte da parati con fiori e felci. Un fil rouge che si ritrova in tutti gli spazi dell’hotel. Poi c’è la spa, di 1.550 metri quadrati, suddivisa in due ambienti collegati da un ascensore. Sotto, il centro wellness con le stanze dedicate ai massaggi che si integra nella natura grazie a una facciata dalle linee curve e organiche, e l’accesso al Giardino dell’Essere dove poter meditare o camminare scalzi sull’erba e sul muschio. Sopra, la spa allestita sulla terrazza circondata da grandi vetrate che mettono in connessione gli interni con l’esterno, creando viste inaspettate sul paesaggio. Qui si trovano la sauna panoramica e la sala relax con pareti e soffitto rivestiti da pannelli traforati che ricordano le felci e

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richiamano la facciata esterna, studiati in modo da evocare l’atmosfera calma e rilassata dalla brughiera. Le lampade disegnano suggestivi giochi di luci e ombre ad amplificare la sensazione di benessere che il luogo trasmette, e sembrano ricreare la vegetazione che circonda lo spazio. La piscina indoor/outdoor di 18 metri nasce come prolungamento della zona wellness, aprendosi gradualmente verso l’esterno attraverso porte scorrevoli in vetro. L’illuminazione affidata a elementi a sospensione accompagna l’ospite dagli spazi interni a quelli esterni in un percorso continuo, alternandosi prima con un’apertura nel soffitto che porta luce naturale per poi arrivare ad aprirsi verso il cielo. Un’oasi di relax nell’hotel battezzato, non a caso, “the soulful hotel”: perché nel retreat altoatesino l’anima è al centro di ogni cosa.

Sopra, la sauna bio, alle erbe ecologiche. La parete a destra è decorata con motivi e tonalità ispirati alla brughiera circostante. A sinistra, il bagno turco che riprende sullo sfondo il tema della palude, sottolineato da luci soffuse nei toni blu. Nella pagina accanto, la zona relax è separata dalle piscine per consentire uno spazio silenzioso e di riposo. L’architettura segue le linee curve dell’edificio storico dell’hotel.

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