E si esprime attraverso uno stretto contatto con la natura, che passa dalle camere con fontanelle di acqua di montagna e vasca idromassaggio in terrazza e da quelle ispirate al bosco, con due patii e letti sospesi per dormire all’aperto
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di Antonia Solari La sede del riposo
Trentino-Alto Adige, Val di Fassa: l’Olympic Spa Hotel cresce e si rinnova seguendo una direzione chiara, integrarsi sempre più con la natura e offrire ai propri ospiti una vacanza dedicata al benessere e al relax. Ed è con questa missione che ha preso avvio il progetto firmato da noa* network of architecture, un intervento che ha previsto l’inaugurazione di nuove stanze immerse nel prato, con terrazze e patii interni, oltre a un eclatante programma per il futuro: inaugurare una sorprendente sauna in cima agli alberi. Tutto cercando di non alterare gli equilibri paesaggistici del luogo e di offrire agli ospiti un sincero rapporto con la natura.
Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è stato spostare il baricentro dell’albergo dalla strada provinciale su cui si affacciava a un pendio più arretrato e protetto, rivolto verso un vicino bosco e verso il torrente Avisio. Una scelta che ha rappresentato la tappa iniziale della trasformazione dell’Olympic come sede del relax, poi seguita, come raccontano Michele Pascucci e Niccolò Panzani, rispettivamente architetto e interior designer che hanno coordinato il progetto, da altre tappe, legate all’ideazione delle stanze: “I nostri progetti che affrontano la questione del benessere e del relax ricercano attivamente un forte contatto con la natura. Basti pensare ad Apfelhotel, dove la sauna è integrata in una collina verde, o a Floris, dove la vasca è posizionata all’esterno della camera, per poter ammirare il parco circostan -
te. Allo stesso modo, per l’Olympic abbiamo ricercato un legame forte e sincero con il paesaggio circostante, attraverso varie strategie. In primis la costruzione che ospita le nuove suite sposta il baricentro dell’albergo dalla strada provinciale al pendio retrostante e verso la spettacolare vista sul Sas de la Doudesh. Anche nel layout delle stanze abbiamo voluto portare la natura all’interno dell’architettura: nelle stanze dedicate all’acqua, le Te Aga, abbiamo inserito delle fontanelle da cui sgorga acqua
Il materiale alla base del progetto di interior design è il legno, in questo caso di rovere e con i nodi, a ricordare l’identità montana
Scelta degli scenari luminosi, chiusura e apertura delle tende, gestione delle temperature e soprattutto un utilizzo consapevole dell’energia sono le possibilità offerte dal sistema di STS Hotel
Per le soluzioni di domotica delle nuove suite, l’Olympic Spa Hotel si è rivolta a STS Hotel, già fornitrice dell’hotel. Ma se l’intervento precedente era stato orientato alle funzioni basiche di controllo accessi e verifica della presenza dell’ospite ai fini dell’efficientamento energetico, per le suite c’è stato un significativo upgrade con funzionalità che contribuiscono a rendere il soggiorno in hotel un’esperienza emozionante. Il sistema permette all’ospite di creare con semplicità lo scenario di luce più adatto al momento e di modulare l’apertura delle tende sullo splendido scenario delle Dolomiti, con un effetto wow assicurato. L’ospite al suo arrivo viene accolto da scenari luce in base alla fascia oraria e alla tipologia di camera per valorizzarne il design, inoltre, tramite il pannello touch screen HPOD, riceve informazioni tra cui l’offerta dell’hotel, il meteo, i consumi energetici e dispone
Domotica user friendly per un effetto wow
della possibilità di gestire al meglio le temperature.
Altri plus tecnologici sono la possibilità di usare i comandi vocali oppure la web app per gestire le funzionalità dal proprio smartphone: si tratta di soluzioni particolarmente interessanti per rispondere in modo efficace anche al tema
dell’accessibilità in hotel. E infine l’attenzione alla sostenibilità diventa tangibile, grazie alla scelta di Olympic Spa di fornire ai clienti card biodegradabili: un piccolo dettaglio a cui corrisponde un chiaro messaggio all’ospite relativo all’impegno dell’hotel per il rispetto dell’ambiente.
di montagna purissima che nasce a 3.500 metri di altezza. Sempre in queste stanze, abbiamo previsto delle vasche idromassaggio nella terrazza esterna. Le camere Te Bosch, incentrate sul tema del bosco, hanno dei patii interni: l’ospite ha la sensazione di trovarsi all’aperto pur essendo all’interno delle camere. Nelle terrazze, al posto della vasca, ci sono un
L’acqua è un elemento importante nell’hotel, sia che si trovi nelle vasche idromassaggio sulle terrazze delle camere Te Aga che nella spa, dove viene consigliato a ciascun ospite il trattamento migliore in base a diverse esigenze
letto sospeso e un sacco a pelo in dotazione: nelle serate d’estate, si può dormire all’aperto e ammirare le stelle”. Non ultimo, l’edificio che ospita la sauna è sopraelevato, per lasciare libero il percorso sul prato sottostante, parte del famoso tracciato per lo sci di fondo della Marcialonga. Parte della nuova struttura, inoltre, è interrata, una scelta che abbina la pre-
senza di cubature importante alla volontà di rispettare il paesaggio esistente e di far sentire gli ospiti sempre più immersi nella natura’: “definiamo il nostro intervento ‘mimetico’, la struttura è accessibile attraverso un percorso sotterraneo e la copertura si rifà esplicitamente al profilo delle montagne circostanti”, sottolineano i progettisti.
Contrasti materici
I bagni delle suite sono caratterizzati dalla successione fra materiali naturali definiti da tonalità delicate – dal legno alla pietra – e accenti più forti, dai volumi netti del piano di appoggio al nero scelto per rubinetteria e accessori. Nello specifico, a proposito di rubinetteria, i progettisti hanno scelto la serie Via Tortona della collezione
Emporio di Gessi nella finitura nera opaca. In questo caso è stata scelta la versione da appoggio con miscelatore monocomando alto. Il progetto è firmato Style Studio Gessi ed è stato sviluppato abbinando linee rigorose e forme slanciate.
Le nuove stanze immerse nel prato, con terrazze e patii interni, seguono il concetto di stretto contatto con la natura.
Parte della nuova struttura è interrata per rispettare il paesaggio esistente e far sentire gli ospiti sempre più immersi nel contesto
Il sonno confortevole
L’Olympic Spa Hotel ha selezionato, per i letti dei propri ospiti, il materasso H-Home di Perdormire Hotel, proposto in diverse misure. La sua struttura prevede una serie di molle insacchettate a portanza differenziata (700 per il matrimoniale, 330 per il singolo), per adattarsi alle necessità di comfort di ogni utente. Dal punto di vista della funzionalità, è facilmente sfoderabile utilizzando una cerniera e la fascia laterale comprende maniglie utili per fissare il topper di serie Combo, oltre al Pillowtop in materiali che abbinano alle necessità di sostegno quelle di comfort e accoglienza. Ogni elemento, inoltre, è rivestito in Elastitex con trattamento vegetale al gernaiolo NoBedBugs.
I materiali dominanti sono, ancora una volta, legati alla natura, per la loro origine o per la loro ispirazione: legno di larice per la sauna, cemento nella tonalità della pietra locale dolomia per i rivestimenti, rovere – con i suoi nodi – per gli arredi, fra gli altri.
Obiettivo benessere
Se il progetto di architettura rappresenta il foglio bianco su cui la gestione dell’albergo può poi tracciare le proprie politiche per l’ospitalità, in questo caso Matteo Toresani, brand manager di Olympic Spa Hotel, ha le idee chiare: “Siamo uno Spa hotel. Il nostro obiettivo è proporre una vacanza benessere, di relax. Siamo inseriti in un contesto territoriale come le Dolomiti, patrimonio dell’Umanità Unesco. Abbiamo anche un programma di escursioni sul territorio. La nostra caratteristica particolare è legata alla nostra identità ladina. Occupandoci di ospitalità, valorizziamo anche la cultura ladina nelle nostre proposte agli ospiti”. Spazio quindi a proposte che stringono sempre più la relazione con il paesaggio e le tradizioni locali – come, ad esempio, le colazioni organizzate in baite a duemila metri, i percorsi nella natura seguiti da un personal trainer del benessere, seguendo tecniche di naturopatia per migliorare il proprio sonno, ritrovare motivazione, ricaricare la propria ‘bolla energetica’; ma anche iniziative legate alla struttura: una notte sotto le stelle per chi dorme nelle
Naturale Suite Te Bosch o nel Natural Spa Chalet (suite su due livelli che include sauna, doccia emozionale e area wellness), oppure un aperitivo galleggiante con vista sul Catinaccio per chi è ospite delle Naturale Suite Te Aga o nel Natural Spa Chalet. Non ultime le esperienze in spa: “la nostra spa manager – raccontano dal management dell’albergo – consiglia a ciascun ospite il trattamento migliore in base a diverse esigenze. Dal prossimo inverno, inoltre, avremo anche una bella novità: la sauna panoramica, dedicata al rito Aufguss”.
Gusti del territorio
La proposta per il settore food&beverage segue lo stesso concetto: i prodotti a chilometro zero sono presenti tanto a colazione quanto a cena, momento in cui viene proposto agli ospiti un menu à la carte, accompagnato da vini del territorio.
“Il target privilegiato dell’Olympic Spa Hotel è la coppia con un potere di spesa medio alta. Tendenzialmente i nostri ospiti sono italiani per il 70%, alla ricerca di un soggiorno fuori dall’ordinario, una fuga di relax e benessere”, precisa Matteo Toresani. A promuovere l’albergo, un lavoro di esposizione mediatica sviluppato con l’obiettivo di essere presenti in più ambiti, dai media alle strategie di online marketing.
Per quanto riguarda la politica sui prezzi, “applichiamo una strategia di revenue management che ci porta a utilizzare le nostre tariffe di vendita correlandole in base alle richieste pervenute, alle prenotazioni confermate e allo storico degli anni precedenti. La nostra tariffa, inoltre, include mezza pensione, accesso alla spa e colazione”, conclude Toresani.