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La Giorgio Tesi Group torna in A1

Dopo tre anni e una dolorosa autoretrocessione, al termine di una stagione meravigliosa il Pistoia Basket 2000 ritorna finalmente in serie A1. Grande l’entusiasmo di tutta la città.

per sostituire il partente Riisma, che nel corso della stagione si è dimostrato, probabilmente, il miglior difensore della lega. Un vero e proprio capolavoro di Marco Sambugaro, che si è dimostrato davvero un diesse molto bravo mettendo a disposizione di Nicola Brienza, Luca Angella e Tommaso Della Rosa un grande gruppo guidato in campo da Gianluca Della Rosa, che corona il sogno di riportare da capitano la squadra di cui è tifoso nella massima serie nazionale. Accanto a lui quattro pistoiesi d’adozione come Lorenzo Saccaggi, l’unico ad aver vissuto in maglia GTG le due promozioni da protagonista, Daniele Magro, da tanti anni e a più riprese a Pistoia, che quest’anno è

Un gruppo meraviglioso fatto di uomini veri ed atleti eccezionali, sapientemente guidato da uno staff tecnico di grande livello è riuscito nell’impresa che dalla dolorosa conferenza stampa che annunciava l’autoretrocessione in A2, ha rappresentato il sogno di una città e di una tifoseria visceralmente legate alla palla a spicchi e che oggi più che mai, rappresentano il principale punto di riferimento per tutto il basket toscano.

Il Pistoia Basket 2000 targato Giorgio Tesi Group, vincendo gara 4 sul difficile campo del Pala Gianni Asti di Torino si è guadagnato il diritto a disputare il prossimo campionato di serie A1, tornando finalmente nell’olimpo del basket nostrano. Questo risultato, per tanti inaspettato, è certamente il frutto di un grande lavoro nell’ultimo biennio della società presieduta da Massimo Capecchi, con la scelta di puntare su un gruppo ben preciso di atleti italiani reduci dall’ottimo campionato dello scorso anno nel quale si sono inseriti perfettamente due Usa di grande valore come Jordon Varnado, eletto miglior giocatore dei play off e Zach Copeland, arrivato in corsa per sostituire Braxton Huggins, Gabriele Benetti, firmato per sostituire Del Chiaro vittima di un infortunio alla spalla e poi diventato importantissimo nelle rotazioni e di Matteo Pollone, arrivato da Biella stato un fattore determinante per il raggiungimento della promozione, Angelo Del Chiaro, che dopo i tanti anni passati nelle formazioni giovanili da due stagioni è uno dei punti fermi della squadra e Carl Wheatle, l’inglese di formazione italiana, da tre anni in maglia biancorossa, in grado di spostare gli equilibri grazie ad atletismo, intensità e intelligenza cestistica. Significativo anche l’apporto del giovane e promettente Gregorio Allinei, che quando è stato chiamato

Giorgio Tesi Group

Due Promozioni

in causa da coach Brienza ha sempre mostrato il suo valore.

Una menzione particolare va anche al title sponsor Giorgio Tesi Group, tornato con grande entusiasmo sulle maglie biancorosse proprio nel primo anno di A2 - mettendo in evidenza il profondo legame con il territorio, lo sport e il sociale della famiglia Tesi - e che in 10 anni è riuscito nell’impresa di accompagnare il sodalizio di via Fermi verso due storiche e meritate promozioni in A1.

A DISTANZA DI DIECI ANNI!

Io e la mia famiglia siamo davvero molto felici – queste le parole di Fabrizio Tesi, legale rappresentante di Giorgio Tesi Group, azienda leader in Europa nel vivaismo di piante ornamentali – per l’ottimo risultato ottenuto della squadra e siamo orgogliosi di aver legato il nostro brand, a distanza di dieci anni esatti, alle due promozioni in A1 del Pistoia Basket 2000 ottenute anche grazie al lavoro di due straordinari presidenti come il compianto Roberto Maltinti e Massimo Capecchi, che ne ha raccolto l’eredità. Adesso inizia il grande lavoro per affrontare questa nuova sfida che ci vedrà ancora accanto alla società, impegnata, senza fare passi più lunghi della gamba, a cercare di mantenere a tutti i costi la categoria. A questo proposito, ci auguriamo una grande risposta della città in tutte le sue componenti a partire dal pubblico: il palazzo nelle 4 partite giocate in casa con Cantù e Torino è tornato quello di qualche anno fa, dove vincere è sempre stato molto difficile anche per le grandissime squadre.

Si, proprio meritata questa promozione, arrivata inaspettatamente per tanti e un po’ meno per chi invece ha potuto vivere giorno per giorno il lavoro della squadra, che ha espresso certamente la miglior difesa dell’intero campionato, e la grande alchimia sia fuori che dentro al campo, fattore determinante per cementare un gruppo – atleti, staff e dirigenti - che verrà ricordato per sempre nella storia dello sport pistoiese.

IL PISTOIA BASKET TORNA IN A1

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