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L'ARENA
Venerdì 4 Luglio 2014
CULTURA&SPETTACOLI
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EMERGENTI. L’Ajapunta sullacreativitàdi architetti,designere creatoridimoda per ilsuo «secondoSecolo d’oro»
LIBRI. Classificadei piùvenduti in settimana
Montalbanoè il re mauncarabiniere siavvicinaal trono MaigretèfuorigaraperòSimenon s’imponeancheoltreilpoliziesco Alessandra Milanese
L’archistar olandeseRem Kolhaas allaBiennaled’architettura diVenezia,che dirige quest’anno
ARANCIONI DACORSA
INAMOVIBILE Si giustifica Andrea Camilleri: «All’inizio volevo scriverne solo un giallo di Montalbano. L’errore fu scrivere il secondo e così sono passati vent’anni e 15 milioni di copie». Intanto La piramide di fango (Sellerio), romanzo numero 22 sela serie, che festeggia proprio il ventennale, è sempre in testa alla classifica dei libri più venduti a Verona.
Lacoppia reale Willem Alexander-Máxima, primi tifosiarancioni
È ilmomento dell’Olanda,nonsolo aiMondialidi calcio:lanuovacoppia realeetante star dall’architettoRemKolhaasche dirigelaBiennalealdesignerMarcel Wanderse allievi Paola Testoni L’AJA
L’Olanda ha fatto gol, non solo nel Mondiale iniziato con l’«incredibile» (detto dall’attaccante Van Persie!) 5-1 alla Spagna. È il momento dell’Olanda, rinnovatasi a partire dal re: Willem Alexander, che dopo i 33 anni di regno della madre Beatrice, ha portato con sè sul trono Máxima Zorreguieta, argentina con sangue italiano (la mamma fa di cognome Cerruti). Un tocco glamour per una ripartenza, caduto alla perfezione in un momento in cui la crisi fa fatica a passare e si ha voglia di nuove strategie. Dove cercare quindi nuovi stimoli? L’Olanda li ha trovati nella creatività e nel pragmatismo, da sempre le armi della sua società ed economia. Se della prima si vuol parlare, si deve certamente far riferimento al design: è in questa area infatti che da anni il Paese si contraddistingue. Personaggi come Rem Kolhaas e Marcel Wanders da decenni rappresentano, nel mondo, l’architettura e il design made in Holland. Kolhaas
è famoso per i tanti importanti edifici sparsi per il mondo: da Berlino a Seoul, da Londra a New York a Los Angeles, i suoi progetti risultano spesso spettacolari grazie a tecnologie innovative, mai però fini a se stesse. Direttore quest’anno della mostra internazionale di architettura alla Biennale di Venezia, il suo ultimo lavoro, inaugurato il 21 novembre dell’anno scorso, è l’enorme edificio chiamato De Rotterdam, nella città omonima, dove Koolhaas è nato nel 1944. Il complesso, il più grande di tutto il paese, è alto 150 metri, misura 160mila metri quadrati ed è diviso in 7.588 vani che saranno usati per diversi scopi: uffici, hotel, abitazioni. Una vera città in verticale come è stata definita dallo stesso architetto. A WANDERS, lo Stedelijk Museum di Amsterdam ha appena dedicato una mostra: una grande retrospettiva che vuole festeggiare i 25 anni della sua attività lavorativa e la mietitura di successi internazionali di MOOOI, il suo studio di design. Innovativo, ironico,
eclettico, Wanders ha lavorato nel mondo per le più grandi aziende d’arredamento. Dalla sua creatività sono nati pezzi che sono ormai icone dello stile contemporaneo, come la lampada Eye shadow per Cappellini, la collezione Dressed per Alessi o il lampadario Skygarden per Flos. Inoltre Wanders ha firmato i progetti di famosissimi hotel e ville in tutto il mondo. Ma il panorama culturale olandese offre una miriade di rinomati designer: da Hella Jongerius, alla quale la compagnia aerea KLM ha affidato l’arredamento dei suoi aerei, fino a Piet Hein Eek che ha ha fatto del riciclaggio creativo uno stile, passando per la Dutch Design Week di Eindhoven, città che diventa per una settimana la capitale europea dello stile contemporaneo. Il design in Olanda si è infine sposato alla moda, qui spesso concettuale e minimalista. Le vetrine per eccellenza sono la Settimana della moda di Amsterdam e la Fashion Clash di Maastricht. Piattaforme importanti dove sempre più frequentemente la moda si coniu-
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ga al design, all’arte, alla scultura. Lo dimostra la giovane Iris Van Herpen, 30 anni, che, sfilando a Parigi, porta con sè tutta la cultura d’immagine olandese: abiti-scultura magari non facilmente indossabili, ma sorprendentemente innovativi nella loro costruzione tridimensionale. Lady Gaga è annoverata tra le sue clienti. Chi invece gli abiti li fa per essere indossati è Jan Taminiau, 38 anni. Il talentuoso fashion designer è stato scelto dalla regina Màxima per l’incoronazione: un accenno di mantello, un pizzo moderno, un blu perfetto, l’immagine è rimbalzata su tutti i tabloid del mondo dando una meritatissima popolarità internazionale allo stilista. DIETROa questi nomi c’è un settore in forte ascesa sostenuto dalle istituzioni che vedono, in questa area, spazio per una crescita significativa: non a caso Eberhard Van Der Laan, 59 anni, borgomastro di Amsterdam, ha definito l’atmosfera che si respira nel paese quella di un secondo Secolo d’oro, come gli olandesi chiamanoil
Seicento, quando la brama imprenditoriale e la ricerca di nuovi mercati spingevano le loro Compagnie delle Indie in giro per il mondo. Gli fa da eco il cinquantenne Jet Bussemaker, che dopo un passato nella Sinistra ecologista (Groenlinks) ha lasciato il partito e la docenza universitaria per passare nel 1998 nel PvdA (Partito Laburista) e diventare Ministro dell’Educazione, Cultura e Scienza: «Vedo grandi opportunità per le industrie creative; è essenziale dare impulso al legame tra le varie discipline e le imprese, i progettisti e le università», afferma. «Questioni sociali complesse come i problemi legati alla sanità, all'invecchiamento della popolazione, allo sviluppo urbano, ai cambiamenti climatici e all'uso sostenibile delle risorse naturali, richiedono innovazione e soluzioni creative. Miriamo a rendere l'economia dei Paesi Bassi la più creativa d’Europa entro il 2020». Dietro alle magliette arancioni dei loro calciatori, gli olandesi vogliono correre al loro secondo Secolo d’oro. •
VIRTUOSO Entra in classifica, subito al posto d’onore, Gianrico Carofiglio con Una mutevole verità (Einaudi). Se avete amato l’avvocato Guerrieri, dovete leggere anche questo poliziesco, in cui compare come cameo. Il protagonista è, invece, un carabiniere (non a caso, visto che siamo nel bicentenario dell’Arma) il maresciallo Pietro Fenoglio, piemontese ma trapiantato nella Bari dell’autore. È un crogiuolo di virtù; se deve arrestare, arresta, ma è consapevole che siamo tutti fragili. E qui ricorda un certo Jules Maigret, personaggio molto caro all’autore. PONTIFICANTE Scivola in terza posizione il triangolo amoroso-spirituale di Paulo Coelho, Adulterio (Bompiani). Che i lettori si stiano stancando di sermoni, pur se in forma narrativa? GRANDISSIMO Citato Maigret, ecco il suo creatore Georges Simenon in classifica con I clienti di Avrenos (Adelphi), romanzo che non ha niente a che fare con il suo commissario, ma dimostra a chi avesse ancora pregiudizi come l’autore vada ben oltre il virtuosismo di genere: una conferma, una volta di più, dell’infinita, multiforme, profondità del suo talento. In queste pagine l’autore racconta con la sua prosa inconfondibile — misurata, ma mai fredda — una storia che oltrepassa
AndreaCamilleri il fascino della giovanissima e non bella Nouchi, costringendo chi legge, come dicevamo per il libro di Carofiglio, a non dare giudizi sui personaggi e a prendere atto della loro umanissima fragilità. VERO Al quinto posto troviamo il vincitore del Premio Strega Giovani: Giuseppe Catozzella con Non dirmi che hai paura (Feltrinelli). L’autore per mesi è entrato nella vita di Samia, ragazzina di Mogadiscio con la corsa nel sangue. Mentre intorno a lei, in Somalia, si parla sempre di più la lingua delle sopraffazione, lei sente nelle sue lunghe gambe nervose un destino di riscatto per il suo paese martoriato e per le donne somale. Ma il suo sogno, quello di vincere le Olimpiadi di Londra, annega nei flutti di Lampedusa. GIOVANISSIMI Per i bimbi dai 3 anni consigliamo Ci pensa il tuo papà (Babalibri), cartonato, di Mireille D’Allancé. Orsetto vuole mettere alla prova il suo papà di fronte a possibili pericoli. L’amore, la tenerezza, la dedizione lo rassicureranno. L’autrice, classe 1958, lavora a Lille in uno studio dove i figli vanno a trovarla appena possono. Tenace, a volte sfrontata, queste caratteristiche traspaiono nei suoi libri, accompagnate da senso dell’umorismo, dolcezza e una grande attenzione verso gli altri. •
PREMIO. L’edizione numero68 con«Ildesiderio diessere come tutti»
Ilvincitoredello Strega èPiccolo,il superfavorito E’ stata una gara sul filo di lana tra il superfavorito Francesco Piccolo con il suo «Il desiderio di essere come tutti» (Einaudi) e Antonio Scurati con «Il padre infedele» (Bompiani) ieri sera al ninfeo di Villa Giulia per la proclamazione del vincitore del Premio Strega 2014. L’ha spuntata Piccolo, il superfavorito. Superaffollatissimo il ninfeo di Villa Giulia come non si vedeva da anni. Tra i primi ad arrivare, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha sottoli-
neato: «È importante che Roma continui questa tradizione della sponsorizzazione, non possiamo sottrarci», riferendosi alla rinata collaborazione tra il Premio Strega e il Comune di Roma con uno stanziamento di cinquantamila euro l’anno. Sereno anche Giuseppe Catozzella con «Non dirmi che hai paura» (Feltrinelli). «È un gioco, mi sto divertendo ma come in tutti i giochi vincere è più bello. Io però sono già felice di aver vinto la prima edizione del Premio Strega giova-
FrancescoPiccolo
ni», ha detto Catozzella. Anche Francesco Pecoraro in corsa con «La vita in tempo di pace» (Ponte alle Grazie), è «molto contento per il libro perchè così ha visibilità e se ne parla bene, ma per me è solo fatica, dice. E Antonella Cilento, autrice di «Lisario o il piacere infinito delle donne» (Mondadori), tutta vestita di arancione compreso il ventaglio, dice: «L’arancione è il colore di ogni differenza ed è giusto per il mio romanzo che parla del femminile in tutti i suoi aspetti. Alla fine l’importante è che il libro sia arrivato qui e non è un autofiction, non è legato alla realtà ma è picaresco». Nel corso della serata è stato consegnato il premio Strega europeo allo spagnolo Marcos Giralt Torrente. •