CORTONA tra leggenda e realtà
La Tabula Cortonensis
La città di Cortona ha una storia ricca di notizie dal sapore leggendario. Nel Seicento lo storico Giacomo Lauro narra che 108 anni dopo il Diluvio Universale Noè, navigando dalla foce del Tevere, attraverso il Paglia entrò nella valle della Chiana e piacendogli questo luogo più di ogni altro d’Italia per essere molto fertile, vi si fermò ad abitare per trenta anni. Suo figlio di nome Crano giunto su di un colle e piacendogli assai l’altezza del luogo e la bellezza del paesaggio, nell’anno 273 dopo il “Diluvio Universale” vi edificò la città di Cortona la quale, come afferma lo storico greco Stefano (VI sec. d. C.), fu la terza città d’Italia costruita dopo il diluvio e metropoli degli antichissimi Turreni. Molto più semplicemente Cortona è un’antica città etrusca, la cui fondazione risale con certezza al VII/VIII secolo a.C. Nel mondo etrusco Cortona ebbe sempre un ruolo centrale diventando una della dodici Lucumonìe dello stato etrusco. Passata sotto il dominio romano, la storia di Cortona s’identifica con quella di qual-
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siasi altra città del Centro Italia. Solo nel XIII secolo, con il prevalere dei Comuni, la città di Cortona risorge a nuovo splendore; il dominio si allarga, iniziano le lotte con i centri vicini per il controllo di vasti territori. È in questi anni che inizia l’ascesa della famiglia Casali, che per circa due secoli avrà la signoria della città. Nel XV secolo Cortona entra nell’orbita di Firenze per non uscirvi più. Di questa storia così antica e splendente tante sono le testimonianze ancora visibili in città. La bellezza della città sta nella sua profonda interazione con la natura, con il paesaggio e con la capacità di mantenere intatto negli anni il fascino di città medievale. Una visita a Cortona non può che iniziare da Piazza della Repubblica, cuore pulsante di tutto il centro storico. Qui si affaccia il Palazzo Comunale sede del Comune sin dal 1236 con di fronte il trecentesco Palazzo del Capitano del Popolo. Nella adiacente Piazza Signorelli si trova il monumentale Palazzo Casali, sede del MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e
della Città di Cortona). Il MAEC è oggi uno dei plessi museali più importanti della Toscana con oltre 2000 mq di esposizione con straordinarie collezioni etrusche tutte provenienti dal territorio circostante. Tra i pezzi più famosi la Tabula Cortonensis ed il Lampadario Etrusco. Accanto alla antica tradizione etrusca forte è anche la storia legata al Rinascimento e Cortona, anche in questo è stata città di riferimento. Il Museo Diocesano custodisce una piccola ma straordinaria collezione di opere rinascimentali tra cui grandi tele di Luca Signorelli, Bartolomeo della Gatta e Beato Angelico. Oggi Cortona è una città antica che guarda al futuro e fa della propria storia il primo elemento di crescita economica. La tradizione artistica è stata affiancata da tante eccellenze artigianali, enogastronomiche e culturali. Una città che senza imbarazzi ha fatto delle propria leggenda un elemento di realtà e sviluppo.
CORTONA The city of Cortona is proud of its history rich in events of legendary taste. In the seventeenth century the historian Giacomo Lauro recounts that 108 years after the Great Flood, Noah entered the valley of Chiana, sailing from the mouth of the Tiber through the Paglia river. He found that location so pleasing, more than any other place in Italy since it was very fertile, and he lived there for thirty years. Noah’s son Crano, coming on an hilltop and liking very much the high position and the beauty of the landscape, in the year 273 after the Great Flood, he built the city of Cortona. According to the Greek historian Stephen (first half of the sixth century AD 539-545), Cortona was the third city in Italy built after the Great Flood, and a “metropolis” for the ancient community of Turreni. Quite simply, Cortona is an ancient Etruscan town, whose beginnings for certain date back to the 7th/8th century BC. At the Etruscan time, Cortona always had a central place, becoming one of the twelve Etruscan lucomonie or city-states. Under the possession of the Romans, the history of Cortona is very similar to any other city of
Il Palazzo Comunale
between legend and reality
central Italy. Only in the 13th century, with the rise of Medieval communes, the city of Cortona revives its former splendour, by extending its dominion, insomuch as the city had to start fights with neighbouring centres for the control of broad territories. Exactly during those years begins the rise to power of the Casali family, that has power over the lordship of the city for nearly two centuries. In the 15th century Cortona enters definitively the sphere of influence of Florence. Everywhere in the city there are still many evident remains of this ancient and magnificent history. The beauty of Cortona depends on in its close interaction with nature and landscape, not to mention the fact that the city keeps intact the charm of the medieval city over the years. A visit to Cortona should start from Piazza della Repubblica, lively centre of the whole historical town. Here the Palazzo Comunale, since 1236 seat of the town hall power, overlooks the square facing the fourteenth-century Palazzo del Capitano del Popolo. In the adjacent Piazza Signorelli is situated the monumental Palazzo Casali, at present housing the MAEC (Museum of
the Etruscan Academy and of the City of Cortona). The MAEC is today one of the most important museum complexes in Tuscany, with over 2.000 square meters for the exhibition of extraordinary Etruscan collections, all coming from the surrounding area. The Tabula Cortonensis and the Lampadario Etrusco are some of the most famous pieces. In addition to the ancient Etruscan tradition, Cortona has an important development during the Renaissance, when the city becomes a point of reference. The Diocesan Museum keeps a small but extraordinary collection of works of art of the Renaissance, including remarkable paintings by Luca Signorelli, Bartolomeo della Gatta and by Beato Angelico. Nowadays Cortona is an ancient city that looks into the future and considers its own history as the key factor of its economic growth. The artistic tradition has been supported by an excellent production by craftsmen, very good wine and food products and by the cultural context. A city that with no difficulties made use of its own myth as an element for reality and the first requisite for development.
Palazzo Casali - sede del MAEC
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EVENTI
DA NON PERDERE
CORTONA on the move
EVENTS NOT MISS
18 luglio 29 settembre 2013
www.cortonaonthemove.com Cortona On The Move inaugura una collaborazione con le community italiane collegate ad Instagram, l’applicazione fotografica dedicata agli smartphone più famosa del mondo. Dal 3 luglio ha preso il via #shareyourtuscany, un progetto che si propone di coinvolgere i turisti nel racconto per immagini delle eccellenze regionali, dal vino ai paesaggi, dai borghi alle città d’arte, dai monumenti al folklore. Tutti possono dare sfogo alla fantasia documentando il loro soggiorno in Toscana, scambiando informazioni e suggerimenti su mete e luoghi preferiti con gli altri utenti di Instagram. Basterà scattare una foto con il proprio smartphone e condividerla sul social network con l’hashtag #shareyourtuscany per essere inseriti in un flusso d’immagini dedicate al progetto: le migliori saranno selezionate e proiettate 24 ore su 24 diventando una mostra all’interno della programmazione del festival, dal 18 luglio al 29 settembre.
Cortona On The Move inaugurates a collaboration with the Italian communities joined to Instagram, the world’s most popular photographic application dedicated to smartphones. Starting from the 3rd of July, the project #shareyourtuscany has the purpose of involving tourists in describing through pictures the excellent regional products, such as wine but also landscapes or architecture, from little villages to historical cities and monuments, and finally the folklore. You can let your imagination run wild documenting your stay in Tuscany, exchanging information and giving a tip on the best tourist attraction and on favourite destinations with other Instagram users. Just take a picture with your smartphone and share it on the social network with the hashtag #shareyourtuscany. Your photos will take part to the project: the best ones will be selected and projected round the clock, becoming an exhibition within the festival, from July 18 to September 29, 2013.
L'Inghilterra e gli Etruschi Da Thomas Coke al British Museum
www.cortonamaec.org
Dopo le grande esperienze con il Museo dell’Ermita- After the important experience with the Hermitage Museum ge (2008) e con il Louvre (2011), il Comune di Cortona e (2008) and the Louvre Museum (2011), the city of Cortona tol’Accademia Etrusca stanno preparando la terza straordina- gether with the Etruscan Academy are organizing the third ria mostra internazionale presso il MAEC, realizzata queextraordinary international exhibition at the MAEC, in colsta volta con il British Museum di Londra. laboration with the British Museum of London. The L’obiettivo è quello di approfondire il contribuaim is to deepen the contribution of the Anglo...NEL to del mondo anglosassone alla riscoperta Saxon world to the rediscovery of the Etrusdel mondo etrusco, a partire dal De Etrucan world, starting from De Etruria Regali, ria Regali, primo testo di storia etrusca the first text on Etruscan history printed stampato in Inghilterra datato 1726. in England in 1726. The documents conI documenti relativi al libro e alla vita cerning the book and the private life of privata di Lord Thomas Coke, primo Lord Thomas Coke, the first supporter of IL patrocinatore dell’etruscologia moderna, modern researches on Etruscan history, giungeranno dalla sua dimora di Holkam will come from his residence of Holkam Hall: Hall: manoscritti, quadri, statute, acquerelli e manuscripts, paintings, articles, watercolours disegni che dimostrano il gusto per l’antico e per and drawings that show the fascination for antiquigli Etruschi, già vivo all’inizio del Settecento. ties and Etruscan culture, already existing at the beginning Dal British Museum arriveranno a Cortona oltre 70 capola- of the eighteenth century. More than 70 masterpieces of vori assoluti dell’arte etrusca e saranno affiancati da altret- Etruscan art will arrive in Cortona from the British Museum. tanti capolavori provenienti dai maggiori musei archeologici They will be placed side by side with as many masterpieces italiani, in una esposizione che rappresenta, per originalità coming from the major Italian archaeological museums, in a e vastità, la più importante in Italia negli ultimi dieci anni. exhibition that represents, for its originality and extent, the most important event in Italy of the last ten years.
2014 ARRIVA BRITISH
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21 MARZO 31 LUGLIO 2014 Palazzo Casali - Cortona Per informazioni e prenotazioni Tel. +39 0575 637235 info@cortonamaec.org
INDICE INDEX Comitato Promotore:
π Cortona Tra leggenda e realtà / between legend and reality . ........................................................... p. 02 π Eventi da non perdere / Events not miss........................................................................................... p. 04 π Cortonantiquaria Una storia lunga 50 anni / A story lasting 50 years ........................................ p. 06 π Un “tour” in mostra Guida alla scoperta della 51° edizione di Cortonantiquaria A “tour” into the exhibit A guide to the discovery of the 51st edition of Cortonantiquaria................ p. 08 π Parola agli espositori: Una caccia ai “tesori” fra gli stand di Palazzo Vagnotti Exhibitors speak: A hunt for “treasures” among the stands of Palazzo Vagnotti.............................. p. 12
Main sponsor:
π Cortonadesign Inizia l’avventura / The adventure begins . ............................................................ p. 18 π Cortonadesign I protagonisti / The actors ...................................................................................... p. 20
Con il contributo di:
π Marco Lodola Ombre luminose / Bright shadows . ........................................................................ p. 26 π Il Premio Cortonantiquaria / Cortonantiquaria Award........................................................ p. 29 π Quest’anno il prescelto è Tonino Lamborghini This year the winner is Tonino Lamborghini . .................................................................................... p. 29
LE "SPECIALI" DI PALAZZO VAGNOTTI The “Specials” at the Palazzo Vagnotti Sponsor tecnico:
π La Scultura Futurista del misterioso “Uomo Bruco” The Futurist Sculpture of the mysterious "Caterpillar Man“ . ...................................................... p. 32 π Il Gioiello Medievale Siciliano A Sicilian-Arabian ‘Treasure’ made in bronze and silver ..................................................... p. 33
Si ringraziano per la collaborazione:
π La cartolina Illustrata. Storia, costume e curiosità di un’epoca: 1910-1930. Cartoline della collezione Fondazione Nicodemo Settembrini The picture postcard. History, lifestyle and curiosities from the period 1910-1930. Postcards from the collection Fondazione Nicodemo Settembrini....................................................... p. 34
π Cortonantiquaria & Cortonadesign Le sedi / The locations .................................................... p. 37 π Palazzo Vagnotti Mappa espositori / Map of exhibitors . .............................................................. p. 38
Organizzazione: Direttore Cortonantiquaria: Susanna Milani (De Plano Consulting)
Grafica: Catoni Associati
Direzione tecnica e artistica CortonaDesign: Daniele Calamandrei (De Plano Consulting) Mario Catoni (Catoni Associati)
Ufficio Stampa: Andrea Laurenzi
Per CortonaDesign si ringraziano: Bruno Baglivo (Mirabili Arte d’Abitare) David e Gianni Overi (Formitalia Group spa) Giacomo Palazzini, Luigi Zucchini e Franco Mariani
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CORTONANTIQUARIA una storia lunga 50 anni / a story lasting 50 years
Quella che oggi si chiama “Cortonantiquaria” nel 1963, anno della sua nascita, era la Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico. Per la realizzazione della 1° edizione fu stanziata la somma di 150mila lire e al primo appello aderirono in quattordici: antiquari, restauratori, artigiani. “Più che una mostra - come ebbe modo di dichiarare il Comm. Giuseppe Favilli allora Presidente dell’Az. Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cortona - fu una commovente e spontanea improvvisazione”. Ne scaturì il mirabile compendio d’una preziosa “bottega” umbro toscana del ‘500. La mostra però ebbe il risultato di adattarsi alla città come un vestito su misura: sopra le pietre antiche l’oggetto antico, un congeniale inserimento nell’ambiente naturale della città già ricchissimo di arte antiquaria e di maestri restauratori. Per la 1°edizione, lo spazio a disposizione dei singoli antiquari, quello che oggi chiamiamo stand, fu segnato con i gessi. Dall’anno successivo, l’allora vescovo di Cortona Mons. Giuseppe Franciolini diede in affitto i locali del Seminario Vescovile di Palazzo Vagnotti, ancora oggi sede principale della mostra. Gli anni iniziali furono difficili ma ricchi di soddisfazioni e la mostra diventò sempre più conosciuta ed apprezzata in Italia, tanto da diventare un punto di riferimento del settore. Sin dagli albori, il segreto del successo della mostra è sempre stato quello di andare oltre una semplice manifestazione commerciale, riuscendo ad essere specchio e riflesso di una intera città che si è sempre riconosciuta in questa manifestazione come in nessuna altra iniziativa. Ciò è stato possibile non fermandosi alla sola arte antiquaria, ma proponendosi come vetrina originale di eventi culturali ed occasioni di riscoperta del patrimonio nascosto, ma sempre straordinario, della città di Cortona.
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Luchino Visconti
Con l’arrivo del nuovo millennio, al fine di riuscire a sopravvivere indenne alle profonde mutazioni del mercato antiquario e di tenere testa alle numerose iniziative similari che continuavano a fiorire in tutta Italia preservando e consolidando il suo carattere di “unicità”, la formula della mostra si evolve ulteriormente: ed ecco che nel 2001 la Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico evolve in “Cortonantiquaria”, un nome evocativo e non casuale che racchiude in sè tutti i profondi legami territoriali e di genere. Nasce un nuovo concetto di mostra sempre più radicato al territorio e fatto di accordi strategici con importanti istituzioni culturali come il Museo MAEC, di imponenti eventi collaterali a grande impatto mediatico, di campagne di comunicazione innovative, di inedite iniziative collegate al tessuto produttivo ed enogastromico: insomma, la mostra è diventata cittadina del suo tempo, senza perdere la sua storia e la sua personalità. Sempre grande e continuo è stato l’affetto del pubblico e dei personaggi illustri che a distanza di cinquanta anni continuano a frequentare la mostra. Nel 1963, la prima edizione ebbe come visitatore inatteso uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale Lu-
chino Visconti, che, senza clamore ma con grande umanità, si presentò all’ingresso della mostra e la visitò. A distanza di quarantanove anni nel 2011, in un mondo completamente globalizzato, un altro monumento del cinema mondiale ci ha fatto visita, anch’esso senza clamore quasi rispettando la genuinità della mostra e la storia di Cortona, George Lucas, il regista della saga di Guerre Stellari. Un filo tenue ma profondo lega queste due visite distanti quasi cinquanta anni, il filo del cinema certo, ma soprattutto l’amore per l’arte antiquaria e la città di Cortona. Tra queste due grandi leggende del cinema tanti personaggi della cultura, della politica, dello spettacolo, dell’arte hanno varcato la soglia di Palazzo Vagnotti a dimostrazione della straordinaria considerazione che questa manifestazione gode in Italia e nel mondo. Senza voler fare torto a nessuno ricordiamo Francois Mitterand, Amintore Fanfani, John Huston, Giorgio Napolitano.
Presently it is called “Cortonantiquaria”, but in 1963, year of his birth, it was known as the Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico (National Antique Furniture Fair). A total of fourteen antique dealers, restorers and master craftsmen participated in the first edition: the organisation required an amount of money equal to 150 thousand lire. The result was an admirable review of a flourishing “workshop” typical of sixteenth-century Umbria and Tuscany. The exhibition fit to the city as a custommade garment: the ancient objects upon the ancient stones, a suitable integration
ways extraordinary, in the city of Cortona. With the beginning of the new millennium, in order to survive to the substantial changes of the antique market and to keep up with the large number of similar initiatives proliferating throughout Italy, the exhibition turns into something new, even if still maintaining its unique nature. In 2001 the Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico evolves into “Cortonantiquaria”, an evocative name not casually chosen, that refers to the close territorial and environmental relationships. A new concept of exhibit, increasingly well-established in the territory: strategic agreements are established with important cultural institutions such as the Museum MAEC, together with important high-impact media events, innovative communication campaigns, original initiatives related to the production industry and focused on all aspects of good wine and food. Therefore, the exhibition has become a citizen of its time, without losing its history and its nature. Always great is the participation for this event on the part of the public and of celebrities, who come to attend the exhibition even after fifty years. In 1963, the first edition had as unexpected visitor Luchino Visconti, one of the leading figure of the world cinema. In 2011, after nearly 50 years, another legend of the world of movie crossed the threshold of Palazzo Vagnotti: he was George Lucas, the director of the Star Wars saga. As well as these two great movie legends, many personalities from culture and politics, from entertainment and art visited the exhibition, demonstrating the widespread
appreciation that this event and the city of Cortona enjoy in Italy and all over the world. Among those, François Mitterrand, Amintore Fanfani, John Huston and last but not least Giorgio Napolitano.
Nella pagina da sinistra: John Huston, François Mitterand, George Lucas.
into the ambiance of the city, already rich in antiquarianism and restorers. For the 1st edition, the space available for each antique dealer, now called stand, was marked with chalk. The following year, the exhibition moved to Palazzo Vagnotti, to this day the main location of the event. The starting years were difficult but rich in satisfaction and the exhibition became more and more renowned and appreciated in Italy, becoming a benchmark in the antique furniture industry. Since the beginnings, the secret of the exhibition’s success is to go beyond a mere trade event, not only dealing with antiquarianism, but also being a great showcase of cultural events and an opportunity to discover the concealed heritage, but al-
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UN
Tour
35 antiquari provenienti da tutta Italia: 35 personalità, professionalità, specializzazioni, stili e gusti diversi, 35 sale di un Palazzo storico che ogni anno raccontano il mondo dell’antiquariato nelle sue mille sfaccettature e declinazioni… ogni stanza un mondo a sé lungo un percorso unico e tutto da scoprire. Questa è Cortonantiquaria. Vorremmo che nessun visitatore uscisse da Palazzo Vagnotti senza aver soddisfatto le proprie aspettative… l’obiettivo è ambizioso, lo sappiamo, ma proviamo comunque a raggiungerlo allargando sempre più il numero e la varietà delle categorie esposte, senza perdere mai di vista la qualità dell’offerta. E allora cominciamo il “tour” nella 51° edizione della mostra alla scoperta di opere importanti, pezzi curiosi e nuovi stili. Partiamo dal settore più classico, immancabile in una vera mostra d’antiquariato, i dipinti d’alta epoca. Sul tema delle nature morte meritano segnalazione una coppia di opere di Paolo Paoletti e un olio su tela del bolognese Carlo Antonio Crespi, entrambe dell’inizio del XVIII sec.: li trovate da AMBROSI (Monselice - PD). Franco Ambrosi, da oltre trent’anni, ricerca e seleziona oggetti d’arte, sempre integri e originali, con particolare predilezione per mobili, dipinti e arredi italiani di alta epoca. Ampio il ventaglio di proposte per gli amanti della pittura fiamminga. F&F ANTICHITÀ, galleria antiquaria umbra specializzata in dipinti dei maestri italiani e fiamminghi dal secolo XV al secolo XVIII (oltrechè in mobili umbro-toscani di alta epoca, sculture lignee e marmoree), per l’occasione presenta un dipinto su tavola raffigurante “Presentazione di Gesù al tempio”, opera del maestro fiammingo Maarten de Vos, (Anversa 1580 circa). E ancora da vedere: un olio su tela del XVIII sec. dal titolo “Battaglia tra turchi e cristiani” (da ANTICHITÀ COSTA – Saluzzo – CN), un’opera di Cornelis De Wael, “Battaglia navale tra turchi e cristiani” databile nella prima metà del ‘600 (da MR ANTICHITÀ - Genova) e un olio su tela firmato da Hans de Jode (1630 ca1663 post), “Paesaggio con armenti”, proposto da IL MERCANTE D’ARTE DI A. MAZZOLDI (Predore – BG). Per la prima volta
Coppia di Nature morte, olio su tela ciascuna cm 102x76,2 – opera di Paolo Paoletti – da AMBROSI
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in mostra
Guida alla scoperta della 51° edizione di Cortonantiquaria a Cortonantiquaria, Andrea Mazzoldi si dedica con passione da circa vent’anni, alla ricerca e allo studio dei dipinti antichi. Per chi invece predilige la pittura dell’Ottocento, non può mancare una visita da N°7 ANTIQUARIATO. La nota galleria di Montecatini Terme, come ogni anno, presenterà a Cortona una variegata e accattivante selezione di quadri dell’800 e primo ‘900. Da ANTICHITÀ DI UMBERTO ERRICO, storica azienda campana fondata nel 1860 ed oggi gestita da Umberto Errico, ci si potrà immergere nell’affascinante mondo della pittura napoletana dal ‘600 all’800. Il pezzo forte sarà un olio su tela del Seicento di Giuseppe Marullo, raffigurante Madonna con Bambino. Vastissimo il panorama dei mobili e arredi di alta epoca presenti in mostra. Fra i tanti si segnalano due bellissimi e rari monetieri: il primo lombardo-veneto del ‘500, firmato a fuoco, in noce ebanizzato, con raffinate bugne a saponetta e inserti in tartaruga è presentato da AMBROSI, il secondo, napoletano, in tartaruga e ebano con vetri dipinti alla maniera di Luca Giordano è proposto da R. COCOZZA ANTICHITÀ (Roma). Da vedere anche una credenza marchigiana laccata del ‘600 proposta da ANTICHITÀ SAN PANCRAZIO (Firenze). Per gli estimatori dello Stile Neoclassico e Impero, suggeriamo una visita da ANTICA MAISON LAMBERTUCCI. L’azienda, che opera nel campo dell’antiquariato da generazioni (l’attività nasce nel 1908 per mano di Armando Lambertucci), ha riservato ai visitatori di Cortonantiquaria un rarissimo portagioie in palissandro con filettature in bronzo, con cifra nobiliare sul piano
Paesaggio con armenti, olio su tela firmato da Hans de Jode (1630 ca - 1663 post) – da IL MERCANTE D’ARTE DI A.MAZZOLDI
Monetiere lombardo-veneto cm 74 x 53,5 x 30 – 1500 – da AMBROSI
Stipo dell’Alta Val Chisone, fine XVIII sec. – da ANTICHITÀ COSTA
Scultura in legno scolpito, raffigurante figura teatrale. Italia Centrale, 1770 ca – da VELONA ANTICHITÀ
(appartenuto ad un Conte come si nota dalle nove palle della cifra nobiliare), stampigliato dal famoso ebanista Sormani. Periodo del Napoleone III francese (1870 circa). Di stile similare la proposta della GALLERIA ANTIQUARIA “VANVITELLI”: il casertano Mimmo D’Alessio, fedele alla manifestazione da molti anni, segnala per l’occasione una coppia di vasi Impero provenienti dalla Russia con marmi e bronzo dorato. Assoluta novità dell’edizione 2013 sarà la presenza del mobile di antiquariato di montagna. Dal Piemonte, ANTICHITÀ COSTA, oltre a mobili e dipinti italiani di alta epoca, presenterà a Cortona una selezione di mobili di montagna del Nord Italia. Prodotti principalmente nelle valli montane con legni tipici delle zone (larice, abete, pino, conifere in genere) e sempre più rari da trovare perché andati perduti nel tempo, sono quasi sempre pezzi unici eseguiti da artigiani locali. A Cortona si potranno ammirare: uno stipo laccato proveniente dall’Alta Val Chisone della fine del XVIII sec. e una panca a rocchetto in legno di noce del XVII. Nel campo della scultura si potrà spaziare dal mondo delle scul-
Teste in marmo greco, II sec. d.C e IV secolo a.C. – da F&F ANTICHITÀ
Idria in maiolica, Savona, 1600 – da MR ANTICHITÀ
Statua policroma raffigurante diacono Italia Centrale, 1300 – da MORELLO ANTICHITÀ
ture lignee (assolutamente da vedere la trecentesca statua lignea policroma raffigurante diacono, presentata da ANTICHITÀ MORELLO), a pezzi di vera archeologia come le teste in marmo greco presentate da F&F e databili una II sec. d.C e l’altra IV secolo a.C. Originale e di grande effetto scenografico, la scultura in legno scolpito laccato a tempera chiara e dorato, raffigurante una figura teatrale (Italia centrale, 1770 circa): probabilmente facente parte di una decorazione di un piccolo teatro privato (da VELONA ANTICHITÀ – Firenze). Nel mondo delle maioliche e porcellane meritano una particolare menzione una idria del ‘600 in maiolica di provenienza savonese firmata “Stemma di Savona” proposta da MR ANTICHITÀ, una collezione di antiche porcellane di Doccia della manifattura Ginori di Sesto Fiorentino (1750-1810) (da ANTICHITÀ GRASSI - Campi Bisenzio – FI) e un piatto in porcellana decorata, Imari, Giappone, secolo XVIII presentato da VELONA ANTICHITÀ: storica galleria antiquaria fiorentina presente a Cortonantiquaria da oltre 40 anni. Da LE DE DOMINICIS (Milano), invece, si potrà scoprire uno degli oggetti più curiosi della mostra: una litofa-
Collezione di antiche porcellane di Doccia. Manifattura Ginori, 1750-1810 circa – da ANTICHITÀ GRASSI
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nia francese in biscuit di porcellana della metà del sec. XIX. Si tratta di una sottile lastra in porcellana, lavorata in bassorilievo: retroilluminata rivela, con grande effetto a sorpresa, immagini tridimensionali dotate di grande ricchezza di dettagli. Bellissima infine la coppia di Maguu in porcellana policroma (Francia, XIX sec.) presentata da R. COCOZZA ANTICHITÀ (Roma). Nel settore degli argenti meritano grande attenzione una coppia di candelabri napoletani in argento a quattro luci presentati da ANTIQUARIA LA ROSA (Catania): una vera rarità. Si tratta di due oggetti di grande eleganza, riecheggianti quel fine gusto neoclassico della fine del 700, oltreché una manifattura di alto valore artistico della argenteria partenopea dei primissimi anni del XIX secolo. Ciascun candelabro (h cm 75) è costruito sul carapace di quattro tartarughe che sorreggono una colonna in marmo rosso di Verona, tutta intorno istoriata con argento cesellato a sbalzo, raffigurante Mercurio nell’atto di istruire gli altri dei sull’uso di strumenti musicali quali la cetra e flauto (Mercurio Dio della Musica). Su entrambe le colonne è impressa in argento la firma di Franz Detler. Per chi ama lo stile e il “gusto” Decò, caratterizzato dal geometrismo e dall’essenzialità delle forme e delle composizioni, consigliamo una visita da DECÒ ANTICHITÀ: alla sua prima esperienza a Cortona, questa società bergamasca è specializzata nella commercializzazione di mobili ed oggettistica Decò e bigiotteria firmata dagli anni ‘30 agli anni ‘70. In mostra strepitosi monili in metallo dorato delle prestigiose firme Ciner e Kenneth.
G.L.A., oggi punto di riferimento per gli amanti dei gioielli, antichi e firmati, opera da 20 anni grazie alla passione ed all’impegno di Gian Luca Andreotti che eredita la passione per l’antiquariato e per i gioielli dalla madre. La galleria, situata nel centro di Bergamo, rispecchia nelle forme e nei colori lo spirito e l’amore per l’arte del titolare. A Cortonantiquaria proporrà, fra l’altro, una demi parure anni ‘60 in oro, corallo e diamanti di Bulgari e alcuni strepitosi esemplari di gioielli di David Webb degli anni ‘60 e ‘70. Ancor più lunga la storia della ditta ANGELO D’ORO (dal nome dell’Angelo di bronzo dell’Antelami che è sopra il campanile del duomo di Parma): aperta a Parma nel 1961 da Orlando Tanzi, opera nel mondo dell’antiquariato e del gioiello d’epoca. Anna Maria De Marchi, che continua l’attività avviata e gestita per anni col marito Orlando, segnala, fra le tante proposte, una meravigliosa spilla decò in platino e brillanti e un pendente in oro giallo con grande acquamarina firmato Fusari degli anni ‘40. E ancora, sempre elegantemente presentato e ricchissimo di proposte originali e accuratamente selezionate, lo stand di ELISABETTA TOMEI, nota gioielliera sammarinese, sarà una tappa obbligata per chi ama il monile d’epoca. Buona mostra!! Susanna Milani
Per la gioia del gentil sesso a Palazzo Vagnotti non può certo mancare il gioiello d’epoca: “core business” dell’attività di G.L.A ANTICHITÀ, ANGELO D’ORO e ELISABETTA TOMEI GIOIELLI D’EPOCA.
Coppia di Maguu in porcellana policroma Francia, XIX sec. – da R. COCOZZA ANTICHITÀ
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Coppia di candelabri napoletani in argento a quattro luci fine ‘700 - primi ‘800 – da ANTIQUARIA LA ROSA
Demi parure in oro corallo e diamanti Bulgari, 1960 – da G.L.A. ANTICHITÀ
a tour into the exhibit
Madonna con Bambino, olio su tela Giuseppe Marullo, expertise prof. Vincenzo Pacelli – da ANTICHITÀ DI UMBERTO ERRICO
Thirty-five antique dealers from all over Italy: 35 personalities, experts, different styles and tastes, 35 halls in an historic building that every year exhibits the world of the antique trade in all its aspects and variety... every hall is a separate world with an unique ‘journey’ to discover. This is Cortonantiquaria. So let’s start the “tour” into the 51st edition of the exhibition to the discovery of important works, curious period pieces and new styles. We’ll start from the most classic field: old paintings. By way of example about the topic of still-life paintings, we recommend a couple of works by Paolo Paoletti and an oil on canvas by Carlo Antonio Crespi from Bologna, both dating back to the beginning of the eighteenth century: you’ll find them at AMBROSI stand. A wide range of offers for the lovers of Flemish painting. For example, pay attention to a painting on wood representing the work of art by the Flemish artist Maarten de Vos by F&F ANTICHITÀ. And also: an oil on canvas of the eighteenth century entitled “Battaglia tra turchi e cristiani” (ANTICHITÀ COSTA), a work by Cornelis De Wael, dating back to the first
a guide to the discovery of the 51st edition of Cortonantiquaria
half of 17th century (MR ANTICHITÀ) and finally an oil on canvas by Hans de Jode suggested by IL MERCANTE D’ARTE A. MAZZOLDI. For the one who are fond of nineteenthcentury painting, don’t miss to have a look at N°7 ANTIQUARIATO. At ANTICHITÀ DI UMBERTO ERRICO you’ll find yourself in the fascinating world of the Neapolitan painting from the 17th until the 19th century. In the exhibit there will be a various overview about old pieces of furniture and furnishings. Among many of them, we suggest you two very beautiful and rare minters from the 16th century: the first one by AMBROSI, the second one by R. COCOZZA ANTICHITÀ. We recommend also a seventeenth-century varnished cupboard from the Marches by ANTICHITÀ SAN PANCRAZIO. For the lovers of Neoclassical and Empire style, we suggest a visit to the stand by ANTICA MAISON LAMBERTUCCI and to the one by GALLERIA ANTIQUARIA “VANVITELLI”. New arrival for this year, the 2013 edition will present the antique trade of mountain furnishings. Coming from Piedmont, ANTICHITÀ COSTA will show in Cortona a selection of mountain furniture typical of Northern Italy. The field of sculpture will range from the world of wooden sculptures even to some archaeological works of art, such as the Greek marble heads by
F&F, one dating back to the second century AC and the second one to the 4th century BC. Original and striking, the sculpture represents a theatrical figure presented by VELONA ANTICHITÀ. Worthy of note in the world of ceramics and porcelain: a seventeenth-century jar made of majolica proposed by MR ANTICHITÀ, a collection of antique porcelain by Ginori production from Sesto Fiorentino (1750-1810) (ANTICHITÀ GRASSI) and a decorated porcelain dish (Imari, Japan) of the 18th century by VELONA ANTICHITÀ. LE DE DOMINICIS will exhibit one of the most curious objects of the event: a French lithophane in bisque porcelain of the second half of the 19th century. Finally, R. COCOZZA ANTICHITÀ will display a pair of Maguu in polychrome porcelain (France, 19th century). To the delight of the ladies in Palazzo Vagnotti it won’t miss the vintage jewel: “core business” of G.L.A, ANGELO D’ORO and ELISABETTA TOMEI. In particular: a demi parure of the Sixties in gold, coral and diamond by Bulgari, some sensational pieces of jewellery by David Webb of the 1960s and 1970s (G.L.A); a wonderful Art Deco brooch in platinum and diamonds, and a pendant in yellow gold with large aquamarine of the 1940s designed by Fusari (ANGELO D’ORO).
Spilla doppia clips, platino e brillanti, 1930 – da ANGELO D’ORO
Anelli David Webb – da G.L.A. ANTICHITÀ
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Parola agli espositori...
Una Caccia ai Tesori
fra gli stand di Palazzo Vagnotti Exhibitors speak… A hunt for “treasures” among the stands of Palazzo Vagnotti
Collezionare "SNUFF BOTTLES" da Ennio Scarzanella – Firenze In Cina il tabacco, soprattutto quello da fiuto, fu introdotto tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da mercanti, diplomatici e missionari europei, ma soltanto nel Settecento si diffuse largamente e con esso la produzione delle cosiddette snuff bottles (letteralmente boccette da fiuto). Pare in realtà che lo stesso tipo di piccolo contenitore fosse già in uso in Cina per conservare farmaci e cosmetici, e sembra del resto che i cinesi considerassero a quel tempo il tabacco un ottimo rimedio contro il raffreddore, l’asma e i disturbi di stomaco. È con l’imperatore Ch’ien Lung (metà del Settecento) che la produzione di bottigliette da fiuto conoscerà un notevole incremento quantitativo e soprattutto qualitativo. Lo stesso imperatore pare ne fosse un collezionista accanito, e da questo momento artigiani abilissimi nell’uso dei più diversi materiali e delle tecniche di lavorazione più ricche e complesse dettero inizio ad una storia avvincente che si protrarrà per tutto il XIX sec, fino ai primi decenni del Novecento. Le snuff bottles da semplici oggetti d’uso divennero così ricercati oggetti da collezione, doni preziosi e in molti casi un vero e proprio status symbol per chi possedeva gli esemplari più belli e preziosi. Vastissima è la gamma dei materiali e delle tecniche utilizzate nella loro realizzazione, primo fra tutti il vetro dipinto, inciso o intagliato a strati di diversi colori, naturalmente la porcellana, la giada e numerose altre pietre, i metalli smaltati o lavorati con la tecnica cloisonné, il legno, le lacche, l’ambra, l’avorio, ecc. Le dimensioni sono comprese tra 5 e 10 cm; diverse le forme: cilindriche, poligonali, ecc; infiniti i temi decorativi, molti legati alle antiche simbologie cinesi, animali reali e mitologici, divinità e personaggi della tradizione, scene di vita quotidiana. Ben presto le snuff bottles cinesi furono conosciute, apprezzate e collezionate in Europa e negli Stati Uniti, dove si formarono ricche e preziose raccolte. Le maggiori aste internazionali propongono spesso singoli esemplari o piccole collezioni: le più belle, antiche o rare raggiungono spesso quotazioni di diverse migliaia di dollari, ma non è difficile iniziare una collezione ed entrare in questo meraviglioso mondo con cifre molto più contenute…
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Collezione di “snuff bottles”
ColleCTING "SNUFF BOTTLES" by Ennio Scarzanella – Firenze Snuff bottles were used by the chinese during the Quing Dinasty (18th-19th century) to contain powdered tobacco. They considered snuff to be a remedy for common illness. Therefore tobacco was canned in small bottles like other medicines. Snuff bottles soon became an object of beauty and a way to represent status. Snuff bottles were made out of many different materials such glass, porcelain, jade and other hardstones, ivory, wood and metals and decorated with paintings and carvings. Snuff bottles are desirable target for collectors also in Europe and USA and can be found in the most important international auction sales.
Ennio Scarzanella
Ennio Scarzanella
A Cortonantiquaria Ennio Scarzanella presenta dipinti del XVII e XVIII sec., oggetti e complementi d’arredo di antiquariato, e alcuni tappeti caucasici del XIX sec. Particolare attenzione è rivolta all’arte cinese, anche nelle sue espressioni collezionistiche (snuff bottles, sigilli, ecc)
At Cortonantiquaria Ennio Scarzanella features paintings by the seventeenth and eighteenth century., Objects and antique furnishings, and some Caucasian rugs of the nineteenth century. Particular attention is also paid to Chinese art, even in its collections also (snuff bottles, seals, etc.)
L'ARGENTO ANTICO GENOVESE da MR Antichità – Genova grazie alle oblazioni dei cittadini genovesi e di quelli emigrati in altre città, a dimostrazione che i genovesi non sono “tirchi” ma generosi e uniti per le cause comuni! Oggi il valore dell’argento antico dipende da più fattori: dal tipo di oggetto (sacro o profano), dalla rarità, dalla qualità e stato di conservazione, dai punzoni presenti e (molto importante) dalla provenienza…. ma non chiedetemi quali sono gli argenti più belli del mondo perché Vi risponderei, ovvio, quelli genovesi!
Rita Stasi
THE ANTIQUE SILVER FROM GENOA by MR Antichità – Genova
Crocifisso in argento, da Giambologna, Genova, XVII secolo, marchio Torretta s.d.
O lo si ama o lo si odia, materiale prezioso, con ottime caratteristiche di malleabilità e per sua fortuna o sfortuna materiale “riciclabile”, l’argento è un bianco metallo soggetto ad ossidazione che col tempo prende una patina scura quasi nera (a Genova molto apprezzata). I Genovesi popolo di mercanti e navigatori, grazie alle conoscenze acquisite nei loro viaggi, diedero vita ad intense attività di mestieri fra cui quello degli argentieri detti “Fraveghi”. Il carattere sobrio dei genovesi si rispecchia nella bellezza degli oggetti prodotti dagli argentieri che raggiunsero il massimo splendore tra il XVII e il XVIII secolo. Gli argenti recano solitamente dei punzoni o marchi che ne garantiscono il titolo, cioè la quantità di metallo prezioso contenuto nel manufatto, anche se non sempre su oggetti antichi si riscontrano tali punzoni perché, con la punzonatura si doveva pagare una tassa: a Genova ad esempio nel XVI secolo i “Marcatori” riscuotevano per ogni punzone applicato un “genovino”... L’evasione fiscale non è certo un’invenzione del XX secolo! Gli argenti genovesi portano il conosciutissimo marchio della “Torretta” così chiamato perché visivamente richiama una torre stilizzata, modificato leggermente nei secoli ed in uso sino alla soppressione definitiva nel 1824, sostituito da un punzone raffigurante la croce dei Santi Maurizio e Lazzaro. Dell’argento antico genovese indubbiamente abbondante già dal XII secolo, rimangono pochi esemplari. Ciò è dovuto a più cause: ai saccheggi dei pirati, alle guerre e al cambiamento delle mode che, grazie alla “riciclabilità” dell’argento portarono a fondere oggetti “vecchi” per crearne di nuovi. La maestosità dei manufatti creati dai maestri argentieri, oggi dispersi, sono documentati negli archivi e inventari, ma grazie ai dipinti e ai disegni possiamo non solo immaginare ma vedere come erano fatti. Tra i capolavori esistenti degli argentieri (da vedere assolutamente) è custodita presso il Museo del Tesoro di San Lorenzo l’arca processionale che conserva le reliquie di San Giovanni Battista (patrono della città), capolavoro genovese del XV secolo, che venne fabbricata anche
Either you love it or you hate it, it’s a precious material, with excellent ductility and fortunately, but in some way unfortunately, it is a “recyclable” material. Silver is a white metal subject to oxidation, that with the passage of time is covered by a dark patina, almost black (it is well-appreciated in Genoa). The Genoese people, in the great majority merchants and sailors, started prosperous trade activities, including the craft of silversmiths called “Fraveghi.” The beauty of the objects produced by the Genoese silversmiths is an evidence of this people’s sober nature. The greatest splendour of this art was reached between the seventeenth and eighteenth century. The silverware is usually marked with stamps or brand as a guarantee of its high quality, that is the amount of precious metal contained in the product. However, it isn’t always possible to find this stamp on the ancient objects, because it was subject to the payment of a tax. As an instance, in Genoa during the sixteenth century the “Markers” gained one “genovino” (local currency at that time) for each marked stamp... Tax evasion is certainly not an invention of the twentieth century! The Genoese silverware has the well-known brand of the “Tower”, so called because visually it seems a stylized tower. The symbol has been slightly modified over the centuries and it has remained in use until its definitive elimination in 1824. Only few examples of antique silver from Genoa, definitely plentiful starting from the 12th century, have survived up to the present. That is due to several causes: the plundering by part of the pirates, many wars and moreover the going out of fashion of these ”old” objects, that thanks to the “recyclability” of silver were liquefied and transformed into new ones. The beauty of these artefacts, created by expert silversmiths, and nowadays unfortunately lost, is described in the archives and inventories. Furthermore thanks to paintings and drawings, we can not only imagine but also see them as they were actually. Today, the price of antique silver depends on a lot of reasons: the type of object (sacred or profane), the rarity, the quality and state of preservation, if any stamp is present and (the most important factor) its origin... but please do not ask me which is the most precious silverware worldwide, because I would certainly answer you that the best is the one from Genoa!
Rita Stasi
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Parola agli espositori...
Una Caccia ai Tesori
Ventaglio brisé in avorio dipinto a gouache Il ratto di Elena – Europa, 1720 ca.
VENTAGLI D'EPOCA
Una passione lunga mezzo secolo
Ventaglio dipinto a gouache raffigurante scena biblica, stecche in avorio – Europa, 1770 ca.
OLD FANS
A passion lasting since half a century
da Le De Dominicis Antiquariato – Milano
by Le De Dominicis Antiquariato – Milano
Nata a l’Aquila nel 1927, Linda Bennati De Dominicis risiede a Milano da circa sessant’anni. Dopo studi artistici, giovanissima è invitata a collaborare alla nascente manifattura di ceramica di San Bernardino a L’Aquila ove apprende da valenti maestri di Castelli i segreti dell’arte della pittura. Dopo alcuni anni di attività dedicati alla pittura su porcellana, apre uno studio di decorazione su porcellana, conseguendo negli anni riconoscimenti e premi internazionali. In seguito intraprende con la figlia Paola, animata dalla stessa passione per l’arte del passato, l’attività di antiquaria specializzandosi nella ricerca e nella vendita di ventagli e accessori della moda, porcellane, vetri e cristalli, argenti e oggetti insoliti e curiosi (litofanie, veilleuse, tisaniere) che espone annualmente, da circa quarant’anni, nella mostra mercato di antiquariato a Cortona. Contemporaneamente si dedica al collezionismo di ventagli d’epoca (di cui diventa conoscitrice ed esperta riconosciuta a livello europeo) e al loro restauro. La sua collezione (a cui ha dedicato il volume Sulle ali del tempo) è nota e molto apprezzata a livello internazionale, tanto da essere stata esposta in importanti musei italiani e spagnoli.
Linda Bennati De Dominicis was born in L’Aquila in 1927, and has been living in Milan for about sixty years. After an artistic education, she collaborates with the factory San Bernardino in L’Aquila where she learns all the secrets of the art of painting on porcelain by talented experts from Castelli. Later she opened an atelier for decoration on porcelain, receiving over the years international awards and prizes. Subsequently, she started the business as an antique dealer with her daughter Paola, sharing the same passion for the art of the past. She specialized in buying and selling of fans and fashion accessories, pieces of porcelain, glass and crystal, silverware and unusual and bizarre objects (lithophanes, veilleuse, infusion cups), which have been displayed annually, since forty years, in the antiques fair in Cortona. At the same time she dedicated herself to collecting vintage fans (she became an expert, Europe-wide recognized) and to their restoration. Her collection (she also wrote a book Sulle ali del tempo-On the wings of time) is so well-known and internationally appreciated, as to have been shown in important museums in Italy and Spain.
Questi i pezzi forti dell’edizione 2013 di Cortonantiquaria: - Ventaglio brisé in avorio dipinto a gouache Il ratto di Elena, Europa, 1720 ca. - Ventaglio dipinto a gouache raffigurante scena biblica, stecche in avorio, Europa, 1770 ca - Rara veilleuse, Vieux, Paris, metà sec XIX.
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fra gli stand di Palazzo Vagnotti
Among these works of art, the “piece de resistance” that Paola will present in “Cortonantiquaria” 2013: - The Rape of Helen Brisé Fan, ivory, painted with gouache (artwork in opaque watercolour), Europe, 1720 approx. - Fan, painted in gouache, depicting a biblical scene, ivory ribs, Europe 1770 approx. - Rare veilleuse Vieux Paris, half 19th century
Una Caccia ai Tesori
fra gli stand di Palazzo Vagnotti
Parola agli espositori...
STORIA DI UN MANICHINO da Antichità Morello – Badia Polesine (RO) Sorprendente, spettacolare, idolatrato dal culto domestico e monastico questo "Manichino“, facente parte del genere delle Madonne devozionali da vestire, è interamente scolpito su legno, provvisto di arti mobili e laccato sapientemente nelle zone del viso e delle mani. Esso ha origini toscane, probabilmente aretine. Questo oggetto racconta di un fenomeno al crocevia tra arte, fede e antropologia. Un fenomeno che ad un certo punto della storia, quasi contenesse qualcosa di proibito, ha subito un drastico oscuramento ed abbandono, dovuto forse a un eccesso di confidenza non autorizzata con le figure sacre. Questi straordinari manufatti, espressione di alto artigianato e della tradizione popolare e devozionale, venivano vestiti ed addobbati per le diverse occasioni nei grandi giorni di festa. Questa Madonna, come altre della nostra collezione, spogliandola, rivestendola, muovendone le elaborate articolazioni snodabili trasmette intense emozioni e restituisce tutta l'umanità di chi l'ha pensata, scolpita, venerata.
Alessandro Morello
STORY OF A "DUMMY" by Antichità Morello – Badia Polesine (RO) Amazing, spectacular, idolized by the domestic and monastic worship, this sculpture, which is part of the dressed devotional statues representing the Virgin Mary, is entirely carved out of wood, provided by movable limbs and skillfully varnished in the areas of face and hands. It has Tuscan origin, probably from Arezzo. This object describes a phenomenon that combines art, faith and anthropology. A phenomenon that, at a certain point, was considered inappropriate, as if it contained something almost forbidden, undergoing a drastic disapproval and abandonment, perhaps due to over-closeness, not authorized towards the holy figures. These extraordinary objects, expression of excellent handicraft and of folk custom and traditional devotion, were dressed and decorated in several occasions during feast days. This Madonna, like others in our collection, by dressing "her" and moving the elaborate articulated joints, is able to touch intensely and returns all the emotions of those who designed it, carved and venerated it.
Alessandro Morello
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Parola agli espositori...
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Una Caccia ai Tesori
fra gli stand di Palazzo Vagnotti
IL FASCINO DELLA CAMPAGNA TOSCANA DEL PASSATO
THE Charm of ancient tuscany
da Giuseppe Margheri Antichità e Restauri – Borgo San Lorenzo (FI)
by Giuseppe Margheri Antichità e Restauri – Borgo San Lorenzo (FI)
Per l’edizione 2013, in un ampio e suggestivo salone al secondo piano di Palazzo Vagnotti, andremo a ricostruire un ambiente interamente dedicato agli arredi tipici della cultura contadina della campagna toscana dal Seicento all’Ottocento. Lo stile toscano di questi arredi si riconosce subito per la sua semplicità, le sue linee essenziali ed una sobria eleganza. Fra i tanti pezzi che animeranno questo scenografico spazio, offrendo ottime soluzioni di arredo per coloniche in ristrutturazione ed agriturismi, si segnalano: uno stipo a quattro sportelli con rete in legno di noce della fine del 1600 e una credenza laccata a quattro sportelli della seconda metà del 1700. Ormai da trent’anni, siamo specializzati nella ricerca e nel restauro di mobili toscani antichi, in particolare quelli della campagna toscana, provenienti da fattorie, ville padronali o semplici coloniche. Particolare attenzione è dedicata ai mobili dipinti per i quali nutriamo una vera passione. Librerie, stipi, credenze e tavoli, mobili toscani antichi, certe volte “solo un po' vecchiotti”, sono sempre presenti sotto le belle volte del nostro caratteristico magazzino di Borgo San Lorenzo, nel cuore del Mugello, a pochi km da Firenze.
For the 2013 edition, in a large and remarkable hall on the second floor of Palazzo Vagnotti, we are going to display a room entirely dedicated to the furniture typical of the peasant culture of the Tuscan countryside from the seventeenth to the nineteenth century. The Tuscan style of this furnishings is immediately recognizable for its simplicity, its essential lines and its plain elegance. Among the many pieces that will liven up this spectacular space, offering excellent interior design solutions to renovate farmhouses and agritourisms, we suggest the following ones: a piece of furniture with four doors made of walnut and dating back to the end of the 17th century; a varnished sideboard with four doors dating back to the second half of 18th century. Since thirty years, we have been specialized in the trade and restoration of antique Tuscan furniture, especially those coming from the Tuscan countryside, from country houses or simple farmhouses. Particular attention is devoted to painted furniture, our greater passion. Libraries, cabinets, sideboards and tables, antique Tuscan furniture, sometimes "just a little old", are always available under the beautiful vaults of our traditional emporium in Borgo San Lorenzo, in the heart of Mugello, just a few kilometers from Florence.
Giuseppe Margheri
Giuseppe Margheri
Una Caccia ai Tesori
fra gli stand di Palazzo Vagnotti
Parola agli espositori...
“Ognuno sta solo sul cuor della terra…” L’avvitamento alle rocce mi riflette la resistenza nella fede, negli ideali, in un “sogno” che si avvererà… C’è sempre un appiglio a cui aggrapparsi per dare un senso alla vita. Queste sono le mie sensazioni, ma se volete provare, mettetevi davanti al quadro, entrateci e leggete in voi quello che trasmette. Salvatore Cecchi
"il Sogno" (The dream) by giuseppe mascarini da N° 7 ANTIQUARIATO – Montecatini Terme (PT)
"il Sogno"
di giuseppe mascarini
da N° 7 ANTIQUARIATO – Montecatini Terme (PT) È trascorso un altro anno, siamo di nuovo arrivati all’appuntamento con “Cortonantiquaria”. Ho iniziato a prepararmi, a pensare alle cose da proporre e mi sono sentito sempre entusiasta, nonostante questo periodo nero da superare. Cortona è una mostra fuori dalle righe, con un fascino che non ha eguali. Qui si entra in una dimensione diversa, ovunque guardi è arte, storia, passato. Fasce di luce che tagliano gli stretti vicoli, paesaggio da infarto quando ti affacci dalle terrazze della piazza, loggiati e torri quando alzi lo sguardo. Ma non solo. A Cortona l’auto non serve, hai tutto: la “ciaccia” dalla Imola, le cene al Dardano dal grande Paolo, la colazione e la lettura del giornale ai piedi dello scalone in piazza al Signorelli, i confronti e gli scontri con i colleghi... ma torniamo alla mostra antiquaria. Per questa edizione ho scelto di proporre il dipinto che in assoluto mi ha dato più emozioni di qualsiasi altro: “Il Sogno” di Giuseppe Mascarini, pittore milanese a cavallo fra ‘800 e ‘900.
Another year has gone by and once again we are close to the recurring event “Cortonantiquaria”. I started to get ready, always feeling enthusiastic, despite this hard time to ride out. Cortona is an unconventional exhibition, with a charm without parallel. Here you can enter a different dimension, wherever you look you discover art, history and past. In Cortona you don’t need a car, you have anything you need: the “ciaccia” (a kind of flat bread) from Imola, you can have dinner at Dardano or have breakfast at the foot of the beautiful staircase in the town square, while reading the newspaper, to have a chat with colleagues... but let’s go back to the antique trade fair. For this edition, I chose to show the painting that, without any doubt, moved me emotionally: “Il Sogno” (“The Dream") by the Milanese painter Giuseppe Mascarini, between the Nineteenth and Twentieth Century. It is a symbolist painting, that carries us out of the real world: in the background there is a desolate and monochromatic lunar landscape; in the middle, a woman clings to a rock. Sometimes, in my armchair in front of the painting, I relax. And yet the message it conveys is the loneliness of the human being, a solitude, though not intolerable or negative, on the contrary aware and soothing. Inevitably, a verse by Quasimodo comes to my mind: “Ognuno sta solo sul cuor della terra…” (“Everyone is alone in the heart of the earth...”) The act of clinging to the rocks reflects the strength in faith, in ideals, in a "dream" that will become a reality.... There is always a handhold to give a meaning to life. These are my feelings, but if you want to try, please stand in front of the picture, join it and read into you, what it communicates. Salvatore Cecchi
È un dipinto simbolista che ci porta anche questo fuori dal mondo reale: lo sfondo è un paesaggio lunare, desolato, monocromatico; al centro una donna coperta da un velo trasparente si tiene avvinghiata ad una roccia. A volte in poltrona, davanti al dipinto, mi rilasso. Eppure il messaggio che trasmette è la solitudine dell’essere umano, una solitudine però non opprimente e traumatica, ma consapevole e tranquillizzante. È la realtà dell’essere umano, una solitudine che accompagna, che da equilibrio, che rafforza la consapevolezza di sé nel mondo. Inevitabilmente mi tornano in mente i versi di Quasimodo:
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Dopo il successo riscontrato l’anno passato dalla mostra collaterale dedicata agli anni in cui Cortonantiquaria è nata e, in particolare, alle produzioni italiane che in quegli stessi anni si affermavano a livello internazionale in modo clamoroso, nel 2013 il panorama cortonese si arricchisce di un evento dedicato al mondo del design. Parte così “CortonaDesign” con una 1° edizione che si svolgerà in concomitanza con la mostra antiquaria all’interno del complesso di Sant’Agostino, nel cuore di Cortona. CortonaDesign vuole dare una lettura “non industriale” del design, concentrandosi sull’aspetto di unicità che è alla base del “progetto” produttivo. Un progetto che talvolta si concentra sul dare forma alla “funzione” e talaltra sulla valenza estetica dell’opera. Ed è così che possiamo ascrivere al mondo del design artisti contemporanei che si sono affacciati al mondo della produzione manifatturiera imprimendo in essa il loro segno distintivo. Pertanto la 1° edizione di CortonaDesign si articola in due sezioni: la prima dedicata ai grandi nomi del design, nel chiostro di Sant’Agostino. Qui saranno ospitate opere che hanno fatto la storia del design a livello internazionale e che trovano spazio nelle collezioni permanenti dei più importanti musei d’arte contemporanea di tutto il mondo come, ad esempio, il MoMA di New York, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Vitra Design Museum di Berlino, il Centre George Pompidou di Parigi. Opere uscite dalla matita di designer di grandissimo rilievo o emergenti come Gae Aulenti, Alessandro Becchi, Giandomenico Belotti, Riccardo Blumer, Mario Botta, Tom Dixon, Sergio Giobbi, Alfredo Häberli, James Irvine, Shiro Kuramata, Elio ed Emiliana Martinelli, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Leonardo Perugi, Eugeni Quitllet, Sandro Santantonio, Brian Sironi, Giancarlo Zema. Opere prodotte da importanti brand del design Made in Italy come Cappellini, Alias, Martinelli Luce, Mirabili, Gufram, Cerruti Baleri, Giovannetti.
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CORTONA DESIGN
Daniele Calamandrei
INIZIA L’AVVENTURA / THE ADVENTURE BEGINS After the positive outcome earned last year by the collateral exhibition dedicated to the earliest years of Cortonantiquaria, and in particular, to the Italian handiworks that in those very years gained international fame, in 2013 the exhibition in Cortona expands thank to another event dedicated to the world of design. The first edition of “CortonaDesign” will take place in conjunction with the antique fair, within the complex of Sant’Agostino, in the town centre of Cortona. CortonaDesign aims at presenting a "non-industrial" design, focusing on the uniqueness, fundamental feature of the manufacturing "project". A project that sometimes focuses on giving form to a “function” and at times on the product aesthetic value. And so it is possible to number contemporary artists among the world of design, who have entered the field of manufacturing with their particularity. Therefore, the first edition of CortonaDesign is divided into two sections: the first one dedicated
to the biggest names in design, in the cloister of Sant’Agostino. Here will be exhibited several works of art passed into the annals of international design history and part of the permanent collections in some of the most important contemporary art museums all over the world. By way of example, the MoMA in New York, the Victoria & Albert Museum in London, the Vitra Design Museum in Berlin, the Centre George Pompidou in Paris. Works by well-known or emergent designers such as Gae Aulenti, Alessandro Becchi, Giandomenico Belotti, Riccardo Blumer, Mario Botta, Tom Dixon, Sergio Giobbi, Alfredo Häberli, James Irvine, Shiro Kuramata, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Leonardo Perugi, Eugeni Quitllet, Sandro Santantonio, Giancarlo Zema. Works produced by “Made in Italy” successful brands, for instance Cappellini, Alias, Martinelli Luce, Mirabili, Gufram, Cerruti Baleri, Giovannetti.
Alessandro Mendini
Mario Botta
Gae Aulenti
Alberto Meda
James Irvine
Marco Lodola
La seconda sezione, è dedicata ad uno dei maggiori artisti pop italiani contemporanei che da sempre cerca il dialogo non solo fra le arti, ma anche fra l’arte e l’industria, avvicinandosi, in questo modo alla figura del Designer: Marco Lodola di cui, nella chiesa di Sant’Agostino, sarà esposta un’importante selezione di opere rappresentative dell’esperienza dell’artista in tre chiavi di lettura dai confini non nitidi e complementari nel suo percorso personale (“Ombre luminose”, “Lodola designer”, il suo rapporto con la “Toscana”). Un’esposizione suggestiva, intitolata “Ombre luminose” in un contesto unico, di un artista che ha fatto della luce, del colore e del tratto netto delle sue figure, come fossero ombre colorate, i suoi caratteri espressivi principali. Altri artisti importanti che si sono affacciati alla realizzazione di complementi d’arredo, avvicinandosi alla figura del designer, sono Mario Ceroli e Fabrizio Corneli, presenti, con due loro creazioni nel chiostro di Sant’Agostino.
CortonaDesign vuole essere una iniziativa che, oltre ad avere un’importante valenza culturale, va ad arricchire il ventaglio di offerta sia per l’abituale visitatore di Cortonantiquaria che per un pubblico nuovo amante delle migliori espressioni di modernità. In mostra sarà pertanto possibile organizzare l’acquisto delle opere degli artisti o dei marchi rappresentati.
The second section is dedicated to one of the greatest Italian contemporary pop artists, who all along tries to find a communication not only among the arts, but also between art and industry, in this way getting closer to the role of the designer: His name is Marco Lodola. In the church of Sant’Agostino will be exhibited an important selection of his works, representative of the experience of the artist in three different inter-
pretations (not defined and complementary) in his personal artistic career ("Bright Shadows"; “Lodola designer”; his relationship with “Tuscany”). An attractive exhibition, entitled "Bright Shadows" in a unique context, by an artist who uses light, colour and the clean style of his figures as if they were coloured shadows, its distinctive featuresa in art expression. Other important artists who created furnishings, similar to the figure of the designer, are Mario Ceroli e Fabrizio Corneli, both participating with two of their creations in the cloister of Sant’Agostino. CortonaDesign is an initiative that, in addition to having an important cultural value, expands the offer both for the regular visitor to Cortonantiquaria and for additional public, fond of the best expressions of innovation. Therefore during the exhibition it will be possible to purchase both the works by artists and represented trademarks.
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CORTONA DESIGN
CAPPELLINI
I PROTAGONISTI / THE ACTORS
Informazioni sull’azienda: Cap Design Spa – Via Busnelli, 28 20821 Meda (MB) – Italy Tel. +39 0362 372231 – Fax. +39 031 763322 www.cappellini.it – cappellini@cappellini.it
In quasi settanta anni di esistenza Cappellini si è confrontata con i più svariati ambiti del mondo dell’arredamento e del design, dando vita nel tempo a collezioni eterogenee capaci tuttavia di convivere con grande armonia. Tutto ciò perché le creazioni Cappellini possiedono sempre qualcosa di vivo e leggero, giocando sull’umorismo o su coraggiose e dinamiche soluzioni formali, vivaci fratture e contraddizioni. Nata come azienda artigianale ha da sempre adottato un’impostazione internazionale e ancora oggi lavora con i migliori designer e studi di progettazione di tutto il mondo, diversi non solo per gusto estetico ma anche per temperamento. Tutto questo l’ha condotta oggi ad essere indissolubilmente legata al mondo dell’immagine, della sperimentazione e della ricerca di modelli, spesso della più raffinata semplicità. Una diversità armoniosa, duttile, trasversale a qualsiasi cultura e tradizione, capace di trasformarsi e rinnovarsi in una serie infinita di possibilità, che si traduce in uno stile “non vincolante”. Per tutto questo, dalla sua fondazione questo marchio si associa all’arredamento delle più belle case in tutto il mondo. Al tempo stesso Cappellini vuol dire da sempre esplorazione di nuove tendenze, di nuove soluzioni progettuali, di nuovi materiali e di nuove tecnologie che lo pongono all’avanguardia del design contemporaneo.
In nearly seventy years of existence, Cappellini company has confronted with the most varied field of furnishings and design, creating over time heterogeneous collections, nevertheless able to coexist in harmony. Cappellini’s creations always have something alive and light, playing on humour or daring and dynamic formal solutions, sharp divisions and contradictions. Founded as a small firm, it has always adopted an international approach and still works with the best designers and design firms all around the world, different not only for aesthetic style, but also in artistic temperament. For this reason today the company is indissolubly connected to the world of image, experimentation and research of new models, often in a perfect spontaneity. A well-balanced and flexible diversity, combination of any culture and tradition, able to transform and reinvent itself in an infinite number of possibilities, which translates into a "non-binding" style. Therefore, since its founding this brand is specialised in furnishing the most beautiful residences all around the world. At the same time, Cappellini explores new trends, new design solutions, new materials and new technologies; the firm is at the forefront of contemporary design.
In CortonaDesign saranno presentate di Cappellini: - “Proust Geometrica” (2008), poltrona disegnata da Alessandro Mendini. Rappresenta l’icona del design del ‘900 - “Revolving Cabinet” (1970), mobile a 20 cassetti disegnato da Shiro Kuramata - “Thinking man’s Chair” (1988), poltrona relax in metallo verniciato disegnata da Jasper Morrison - “S-Chair” (1991), sedia con struttura in metallo verniciato scuro disegnata da Tom Dixon e presente nella collezione permanente del MoMA di New York.
At CortonaDesign Cappellini will exhibit: - “Proust Geometrica” (2008), armchair designed by Alessandro Mendini. It represents the iconic design of the Twentieth Century. - “Revolving Cabinet” (1970), piece of furniture with 20 drawers designed by Shiro Kuramata. - “Thinking man's Chair” (1988), relaxing armchair designed by Jasper Morrison. - “S-Chair” (1991), armchair with dark varnished metal frame designed by Tom Dixon and present in the permanent collection of the MoMA in New York.
DESIGNER E STUDI DI PROGETTAZIONE CHE HANNO COLLABORATO CON CAPPELLINI / DESIGNERS AND STUDIOS WHO COLLABORATED WITH CAPPELLINI: Giulio Cappellini, Nendo, Bakery Studio – Ran Amitai, Gilli Kuchik, Werner Aisslinger, Federico Angi, Francois Azambourg, Shigeru Ban, Dror Benshetrit, Erwan e Ronan Bouroullec, Todd Bracher, Andreas Brandolini, Fernando e Humberto Campana, Carlo Colombo, Carlo Contin, Lorenzo Damiani, Tom Dixon, Rodolfo Dordoni, Doshi Levien, Thomas Ericksson, Form Us With Love, A.G. Fronzoni, Adam Goodrum, Alfredo Haberli, Ineke Hans, Benjamin Hubert, Shiro Kuramata, Daphna Laurens, Johan Lindstén, Piero Lissoni, Michela Catalano, Ilaria Marelli, Marten Claesson, Eero Koivisto. Ola Rune, Rosario Mannino, Mirco Facchin, Ilaria Marelli, Jean-Marie Massaud, Alessandro Mendini, Tomoko Mizu, Marre Moerel, Jasper Morrison, Raphael Navot 20
ALIAS
Informazioni sull’azienda: Alias s.p.a. – Via delle Marine, 5 24064 Grumello del Monte (BG) Tel: +39 035 4422509 www.aliasdesign.it – info@aliasdesign.it
La storia di Alias inizia nel 1979 con “Tenorio”, un appendiabiti snodabile ispirato ai manici di scopa a firma storica di Vico Magistretti e con “Spaghetti chair” di Giandomenico Belotti, prima fra le creazioni aziendali ad entrare nella collezione del MoMA di New York. Da allora si è affermata a livello internazionale come marchio storico del design Made in Italy in forza dei suoi valori produttivi chiave: innovazione, leggerezza formale, tecnologia, trasversalità, sperimentazione di materiali e tecnologie. A questi si aggiunge l’impegno dell’azienda nel creare prodotti ecosostenibili, minimizzando l’impatto ambientale in tutte le fasi del processo di lavorazione e in una produzione a “chilometro zero” (tutti i prodotti Alias sono realizzati in Italia, presso fornitori ubicati nel raggio di 50 km dalla sede aziendale). Anche fuori dalle mura domestiche, collocate in ambienti collettivi, le collezioni Alias sono in grado di esprimere un carisma autentico basato su funzionalità, disegno estremamente semplice e rigoroso, qualità dei materiali e innovazione tecnologica. Un carisma degli oggetti basato su un loro linguaggio che trae sempre spunto dall’attualità e si traduce in forme senza tempo. Oltre alla capostipite, sono diventate opere-simbolo dell’azienda la sedia “Laleggera chair” (1996) di Riccardo Blumer, vincitrice del Compasso d’oro nel 1998 e anch’essa esposta al MoMa di New York nonché al Centre George Pompidou di Parigi.
Alias begins its story in 1979 with "Tenorio", a swivel coat hanger inspired by the broom handles by Vico Magistretti, and with "Spaghetti Chair" by Giandomenico Belotti, first work among the brand creations to enter the collection of the MoMA in New York. Since then, the company has established itself internationally as an historical brand of Italian design thanks to its key productive values: innovation, formal lightness, technology, versatility, experimental materials and technologies. The firm has taken on the commitment to create eco-friendly products, while minimizing the environmental impact at all stages of the manufacturing process and with a “local” production (all Alias products are made in Italy, from service providers located within a radius of 50 km from the corporate headquarters). Even outside home or located in collective places, any Alias collection is able to express an authentic charm based on functionality, the extremely simple and rigorous design, quality of materials and technological innovation. The objects’ charm is based on their own style, that always draws inspiration on current events and translates them in timeless forms. In addition to the earliest example, the other chairs that became a firm symbol: "Laleggera Chair" (1996) by Riccardo Blumer, winner of the Compasso d'Oro Award in 1998 and also exhibited at the MoMa in New York and at the Centre George Pompidou in Paris.
In CortonaDesign saranno presentate di Alias: - “Spaghetti chair” (1979), disegnata da Giandomenico Belotti presente nella collezione del MoMA di New York. - “Laleggera chair” (1996), disegnata da Riccardo Blumer anch’essa esposta al MoMa di New York nonché al Centre George Pompidou di Parigi. - “Seconda” (1982), sedia disegnata da Mario Botta - “Bigframe” (1998), sedia disegnata da Alberto Meda - “Open chair” (2007), disegnata da James Irvine - “Elle” (2012), Poltroncina disegnata da Eugeni Quillet - “Segesta” (2003), sedia disegnata da Alfredo Häberli
At CortonaDesign, Alias will exhibit: - “Spaghetti Chair” (1979), designed by Giandomenico Belotti presents in the collection of the MoMA in New York. - “Laleggera Chair” (1996), designed by Riccardo Blumer also exhibited at the MoMa in New York and at the Centre George Pompidou in Paris. - “Seconda” (1982), chair designed by Mario Botta - “Bigframe” (1998), chair designed by Alberto Meda - “Open Chair” (2007), designed by James Irvine - “Elle” (2012), small armchair designed by Eugeni Quillet - "Segesta” (2003), chair designed by Alfredo Häberli.
DESIGNER CHE HANNO COLLABORATO CON ALIAS / / DESIGNERS WHO COLLABORATED WITH ALIAS: Giandomenico Belotti, Michele De Lucchi, Riccardo Blumer, Pio Manzù, Paolo Rizzatto, James Irvine, Jasper Morrison, Alfredo Häberli, Mario Botta, Alberto Meda, Philippe Starck, PearsonLloyd, Dante Bonuccelli, Patrick Norguet, Eugeni Quitllet, Vico Magistretti 21
CORTONA DESIGN
I PROTAGONISTI / THE ACTORS
MARTINELLI LUCE
Informazioni sull’azienda: Martinelli Luce s.p.a. – Via Teresa Bandettini 55100 Lucca (LU) – Italy Tel.+39 0583 418315 – Fax +39 0583 419003 www.martinelliluce.it – info@martinelliluce.it
La Martinelli Luce nasce nel 1950 grazie all’intuizione e alla volontà di Elio Martinelli di voler costruire in proprio gli apparecchi illuminanti da utilizzare negli esercizi commerciali di cui curava la progettazione. Da allora essa si dedica alla produzione di lampade e sistemi di illuminazione che si caratterizzano per design essenziale e originalità progettuale. È dalla natura e dalla geometria che Elio Martinelli trae ispirazione e crea apparecchi illuminanti funzionali e prodotti con materiali usati secondo le loro caratteristiche intrinseche. Nascono così diverse lampade come la “Foglia”, la “Bolla”, il “Profiterolle”, il “Cobra”, il “Colibrì”, il “Poliedro”, la “Ruspa”, le “Nuvole Vagabonde”. Forme semplici ma dal senso profondo che hanno segnato la storia del design, sempre richieste dal mercato. Alcuni di questi apparecchi, insieme ad altri come il “Pipistrello” disegnato dall’architetto Gae Aulenti, sono conservati nei più importanti musei di design. La Martinelli Luce realizza, oltre alle lampade per la casa, un’ampia gamma di apparecchi tecnici progettati per l’illuminazione di uffici, negozi, cinema, hotel, musei e punti vendita della grande distribuzione, impiegando sorgenti di luce con tecnologia applicata all’ottimizzazione della resa energetica e all’illuminazione degli spazi.
Martinelli Luce was founded in 1950 thanks to Elio Martinelli’s intuition and desire to build independently his own lights for the commercial establishments whose design he was looking after. Since that moment, he devoted himself to the production of lamps and lighting systems, that are characterized by simple design and originality. It is from nature and geometry that Elio Martinelli draws his inspiration to create functional lighting devices, produced with materials used according to their intrinsic characteristics. Among the various lamps we can remember the “Foglia”, the “Bolla”, the “Profiterolle”, the “Cobra”, the “Colibrì”, the “Poliedro”, the “Ruspa”, the “Nuvole Vagabonde”. This lamps, simply shaped but with a deep meaning that left a mark in the history of design, are always sought after. Some of these devices, along with others such as the “Pipistrello” designed by the architect Gae Aulenti, are preserved in some of the most important design museums. Martinelli Luce achieves, in addition to home lamps, a wide range of technical systems designed for office lighting, shops and cinemas, hotels and museums or retail outlets, using light sources with applied technology for the energy optimization and efficiency and for the lighting of spaces.
In CortonaDesign saranno presentate di Martinelli Luce: - “Pipistrello” (1965), lampada-simbolo dell’azienda disegnata da Gae Aulenti - “Cobra” (1968) lampada da tavolo disegnata da Elio Martinelli - “Elica” (2009), lampada da tavolo disegnata da Brian Sironi - “L’Amica” (2012), lampada disegnata da Emiliana Martinelli
At CortonaDesign, Martinelli Luce will exhibit: - “Pipistrello” (1965) lamp, the company icon designed by the architect Gae Aulenti - “Cobra”(1968) desk lamp designed by Elio Martinelli - “Elica” (2009), desk lamp designed by Brian Sironi - “L’Amica” (2012), lamp designed by Emiliana Martinelli
DESIGNER CHE HANNO COLLABORATO CON MARTINELLI LUCE / DESIGNERS WHO COLLABORATED WITH MARTINELLI LUCE: Sergio Asti, Gae Aulenti, Luisa Bocchietto, Michel Boucquillon, Serge & Robert Conelissen, Mario Ferrarini, Paolo Frello, Marco Ghilarducci, Angelo Grassi, Gt Project, Emiliana Martinelli, Elio ed Emiliana Martinelli, Angelo Micheli, Richard Neutra, Paolo Orlandini, Roberto Lucci, Camillo Pediconi, Luc Ramael, Marc Sadler, Brian Sironi, Studio 4P1B, Studio Designlab, Studio Foa, Studio Lucchi & Biserni, Studio Natural, Studio Studiòvo, Lella & Massimo Vignelli, Andrea Zanini.
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GIOVANNETTI COLLEZIONI
Informazioni sull’azienda: Giovannetti Collezioni – Via Pierucciani, 2 51034 Casalguidi (PT) – Italy Tel. +39 0573 946223 – Fax +39 0573 946224 www.giovannetticollezioni.it – info@giovannetticollezioni.it
Giovannetti nasce intorno alla metà degli anni Sessanta, proponendosi fin dall’inizio all’attenzione mondiale con prodotti innovativi e di ricerca, che traevano la loro ispirazione dal clima di sperimentazione e dal fervore culturale di quegli anni. Fu così che nacquero opere come “Bazaar”, “Onos”, “Teso”, “Lambda” e “Yates” progettati dal Superstudio o “Bauhaus” e “Petronio” di Roberto Tapinassi. Il prodotto-simbolo dell’azienda nascerà poco dopo, nel 1970, dalla matita di Alessandro Becchi: “Anfibio”, nato come trasformabile, capace di adempiere alle funzioni di divano e letto in modo semplice e poetico, farà elevare l’azienda al punto di diventare una pietra miliare del mondo del design, permettendole di entrare da lì a poco in importanti musei di arte contemporanea di tutto il mondo e facendole ottenere numerosi premi e riconoscimenti. Sicuro merito di Giovannetti è quello della continua apertura e disponibilità verso le nuove generazioni di progettisti, offrendo a molti talenti l’opportunità di farsi conoscere ed introdursi nel mondo del Disegno industriale. È tramite questo orientamento strategico che molti pezzi unici sono potuti venire alla luce, molti dei quali si trovano oggi esposti anche in gallerie d’arte, set televisivi e cinematografici, ambasciate italiane, raggiungendo spesso cifre da capogiro nelle aste internazionali.
Giovannetti was created in the second half of the Sixties. Since the beginnings it attracted attention worldwide because of innovative products, which drew their inspiration from the researches and from the cultural fervour of those years. So, some pieces of furniture such as “Bazaar”, “Onos”, “Teso”, “Lambda” and “Yates” were designed by Superstudio and "Bauhaus" and "Petronio" by Roberto Tapinassi. The icon product of the company was created by Alessandro Becchi a few years later, in 1970: “Anfibio”, born as as a convertible, both a sofa and a bed in a simple and poetic way. Thanks to this piece of furniture, the firm advanced becoming an anchorage in the world of design. Shortly thereafter the company was admitted in important contemporary art museums of the whole wide world, being awarded with several prizes and recognitions. Giovannetti definitely has the merit for the openness and availability towards new generations of designers, offering to many talents the opportunity to become famous and work in the field of industrial design. Many unique pieces were created thanks to this strategic plan: at the present time they are exhibited in art galleries, on television and in film settings, in Italian embassies, often evaluated with staggering prices at international auctions.
In CortonaDesign saranno presentate di Giovannetti: - “Anfibio” (1970), divano disegnato da Alessandro Becchi, oggetto-simbolo dell’azienda, presente in numerosi musei di arte contemporanea di tutto il mondo - “Anemone” (2011), poltrona disegnata da Giancarlo Zema - “Flower” (2004), poltrona disegnata da Sandro Santantonio - “Bolle” (2008), poltrona progettata da Sergio Giobbi - “Moss collection” (2012), sedute e tavoli bassi disegnati da Giancarlo Zema.
At CortonaDesign, Giovannetti will exhibit: - “Anfibio” (1970), sofa bed, designed by Alessandro Becchi. The company symbol, is present in many contemporary art museums all around the world. - “Anemone” (2011), armchair designed by Giancarlo Zema - “Flower” (2004), armchair designed by Sandro Santantonio - “Bolle” (2008), armchair designed by Sergio Giobbi - “Moss collection” (2012), chairs and tables designed by Giancarlo Zema.
DESIGNER E STUDI CHE HANNO COLLABORATO CON GIOVANNETTI COLLEZIONI / DESIGNERS AND STUDIOS WHO COLLABORATED WITH GIOVANNETTI COLLEZIONI: Pierluigi Bacci, Renzo Banci, Fabrizio Barbero, Alessandro Becchi, Guglielmo Berchicci, Pietro Cavallo, Norberto Delfinetti, Fabio De Poli, Silvio De Ponte, Sergio Giobbi, Giorgio Gurioli, Mauro Lovi, Marco Matteini, Alessandro Mazzoni delle Stelle, Giuseppe Mincolelli, Maurizio Navone, Mirco Pallecchi, Paolo Piva, Guido Rosati, Sandro Santantonio, Antonella Scarpitta, Karin Silva Gil, Space Time, Studiovo, Superstudio, Roberto Tapinassi, Giancarlo Zema. 23
CORTONA DESIGN
I PROTAGONISTI / THE ACTORS
MIRABILI ARTE D'ABITARE
Informazioni sull’azienda: Formitalia Group S.p.a. – Via Corticella 5/6/7 – Valenzatico (PT) – Italy Gallery – Palazzo Nasi, Piazza dei Mozzi 4, 50125 Firenze – Italy Tel. +39 0573 790066 - Fax +39 0573 734332 www.formitalia.it - info@formitalia.it – www.mirabili.it - mirabili@mirabili.it
MIRABILI nasce alla metà degli anni ‘80 come sintesi delle esperienze e delle intuizioni di Sergio Cammilli, protagonista dagli anni ‘60 del design italiano e di quel laboratorio teorico, pratico e produttivo volto a rinnovare l’Arte d’Abitare. Mirabili non si presenta come un’azienda, ma come una Collezione che vuole comunicare con l’arte, per visioni ed emozioni e per una qualità che ne legittimano la significativa presenza nei musei, nelle gallerie e presso i collezionisti qualificati. Una vera arte “applicata” nel senso di aspirare ad entrare nelle abitazioni non solo per essere guardata, ma anche per interagire nella vita e con i desideri delle persone, non solo per decorare ma anche per animare. Capace di dare vita ad arredi cui potersi affezionare per quel che di unico, stravagante, di espressività personale che si portano appresso. È un messaggio che conduce MIRABILI a non coinvolgere soltanto Designer di chiara fama, ma anche Pittori, Scultori, Fotografi, Architetti… insomma un elenco non finito di tipologie di Artisti e li coinvolge per le loro particolari attitudini e per il loro mondo poetico. Per fare alcuni nomi… Miguel Berrocal, Remo Buti, Sergio Cammilli, Marika Carniti Bollea, Mario Ceroli, Fabrizio Corneli, Max Ernst, Alessandro Mendini, Denis Santachiara, Ettore Sottsass e molti altri. A questi si aggiunge Marco Lodola di cui Mirabili realizza una collezione da lui disegnata e a cui CortonaDesign dedica una specifica mostra nella chiesa di Sant’Agostino.
MIRABILI was born in the mid-80s as a synthesis of the experiences and as an intuition by Sergio Cammilli. From the Sixties he becomes a protagonist of Italian design and of the theoretical, practical and productive movement aiming at innovating the Art of Living. Mirabili is not a company, but a collection that is able to communicate through the art, through concepts and emotions, with a quality that legitimises its presence in museums, galleries and among expert collectors. A true art "applied" in the sense of aspiring to enter homes not only to be looked at, but also to interact in people’s life and wishes and not only as a mere decoration but also to give life. This art is also capable of giving life to furnishings, and grow fond of them because of their unique, extravagant, personal expression. It is a message that MIRABILI wants to communicate, not only by involving renowned designers in its projects, but also Painters, Sculptors, Photographers, Architects... In other words, an open list of Artists engaged for their particular skills and their poetics. Only to enumerate some of them, we are talking about Miguel Berrocal, Remo Buti, Sergio Cammilli, Marika Carniti Bollea, Mario Ceroli, Fabrizio Corneli, Max Ernst, Alessandro Mendini, Denis Santachiara, Ettore Sottsass and many others. Among these, we can count Marco Lodola, who designed a collection for Mirabili: CortonaDesign dedicates to him a special exhibition in the church of Sant’Agostino.
Di produzione Mirabili saranno esposte nel chiostro di Sant’Agostino: - Poltroncina “Foglia”, disegnata da Fabrizio Corneli - Sedia “Alta” in pino russo grezzo, disegnata da Mario Ceroli.
On display by Mirabili in the cloister of Sant’Agostino: - “Foglia” Armchair, designed by Fabrizio Corneli - Sedia “Alta” in Russian unrefined pine, designed by Mario Ceroli.
FORMITALIA: UNA STORIA TOSCANA / A TUSCAN HISTORY Quella di Formitalia dei fratelli David e Gianni Overi è una storia toscana di prodotti di successo e di intuizioni vincenti, che ha saputo divenire un vero e proprio sistema di total living che si estende dall’arredo di ville prestigiose nei luoghi più esclusivi alla realizzazione di Hotel e Centri culturali del mondo. Negli ultimi anni l’espansione commerciale del brand Formitalia e dei suoi marchi licenziatari, ha seguito la strategia di una distribuzione attraverso la rete di boutique a marchio Formitalia e Tonino Lamborghini collocati all’interno di centri del lusso, in oltre 50 paesi nel mondo. Formitalia Luxury Group è dunque oggi una importante realtà internazionale, che comprende marchi di arredamento e prestigiose collezioni basate sul concetto del total look per la casa, l’ufficio e gli accessori più glamour e cool per la persona. Oltre a realizzare la collezione Mirabili Arte d’Abitare, realizza le collezioni di arredamento a marchio Lamborghni (si rimanda all’articolo dedicato al premio Cortonantiquaria edizione 2013) The story of Formitalia, created by the two brothers David and Gianni Overi, deals with successful products and intuitions, an actual system of total living that includes interior design of prestigious villas in the most exclusive locations as well as the furnishing of hotels and cultural centres worldwide. In recent years the commercial expansion of the Formitalia brand and its registered trademark, has devised a marketing strategy for the retailing through a network of boutique with high quality brands (Formitalia and Tonino Lamborghini collections), placed within luxury shopping centres in more than 50 countries worldwide. Nowadays Formitalia Luxury Group is therefore a major international company, that includes the furnishing brands and prestigious collections based on the concept of the total look for the home and the office, with and the most glamorous and cool accessories. In addition to the collection Mirabili Arte d’Abitare Formitalia produces collections of furniture brand Lamborghni (see the article on the awards Cortonantiquaria 2013 edition. 24
GUFRAM Gufram è un’azienda importantissima della storia del design italiano, i cui pezzi più famosi, come il divano Bocca, il Pratone, il mitico appendiabiti Cactus, sono custoditi nei più importanti musei del mondo. Le sue creazioni sono diventate icone del design grazie alla contaminazione tra l’approccio progettuale industriale, la realizzazione artigianale e l’estro creativo proprio dell’arte. La critica e i collezionisti le hanno definite come prodotti di design dall’anima Pop o come oggetti Rock volutamente concepiti come elementi di Anti-Design, simboli rivoluzionari di rottura degli schemi usuali dell’arredamento. In CortonaDesign sarà presentato di Gufram “Cactus” (1972), totem ironico disegnato da Guido Drocco e Franco Mello, icona del design italiano che ha rivoluzionato il paesaggio domestico.
Cerruti Baleri Fondata nel 1984 da Enrico Baleri si contraddistingue per la produzione o l’edizione di complementi d’arredo di qualità ed elevato contenuto progettuale. A tal fine ha da sempre basato la sua attività affidandosi a progettisti prestigiosi come Alessandro Mendini, Angelo Mangiarotti, Denis Santachiara e ad un costante talent-scouting. In questo modo ha lanciato nel tempo nuovi talenti come Philippe Starck, Hannes Wettstein, Luigi Baroli e, più recentemente, Jeff Miller, Arik Levy, Alberto Colzani e Xavier Lust. In CortonaDesign sarà presente con “Drop”, leggera e trasformabile, da seduta diviene un comodo day-bed, disegnata da Leonardo Perugi.
Informazioni sull’azienda: Gufram Srl – Via XXV Aprile, 22 12060 Barolo (CN) – Italy Tel. +39 0173 56102 – Fax +39 0173 615695 info@gufram.it – www.gufram.it
Gufram is a very important brand in the history of Italian design, whose most famous pieces, such as the Bocca sofa, the Pratone, the legendary Hanging Cactus, are kept in the most important museums in the world. His creations have become design icons thanks to the contamination of the industrial design approach, the realization craftsmanship and creative flair own art. The critics and collectors have defined as products of design as objects or soul Pop Rock deliberately conceived as elements of Anti-Design, revolutionary symbols of breaking away from the usual furniture. At CortonaDesign, Gufram will exhibit “Cactus” (1972), ironic totem designed by Guido Drocco and Franco Mello, an icon of Italian design that has revolutionized the domestic landscape
Informazioni sull’azienda: Baleri Italia srl – Via Felice Cavallotti, 8 20122 Milano – Italy Tel. +39 035 584811 – Fax +39 035 584899 info@cerrutibaleri.com – www.cerrutibaleri.com
Founded in 1984 by Enrico Baleri is characterized by the production or edition of high quality furnishing with a high design content. To this end has always based its activities by relying on prestigious designers such as Alessandro Mendini, Angelo Mangiarotti, Denis Santachiara and on a steady talentscouting. In this way, launched in time new talents such as Philippe Starck, Hannes Wettstein, Luigi Barolo and, more recently, Jeff Miller, Arik Levy, Alberto Colzani and Xavier Lust. In CortonaDesign will be present with "Drop", light and convertible from sitting becomes a comfortable day bed, designed by Leonardo Perugi.
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MARCO LODOLA OMBRE LUMINOSE BRIGHT SHADOWS Per Marco Lodola arte è essenzialmente artigianalità e manualità. Lui stesso ama definirsi prima di tutto un “elettricista”. Nella sua essenza può considerarsi diverso dal Maestro artigiano di antica memoria? Cioè da quel Maestro che vede nel rapporto fisico con la materia, nella sua trasformazione attraverso le mani, nel potere terapeutico dell’emozione vissuta toccando, immaginando, trasformando e rivedendosi attraverso gli occhi meravigliati di un amico, ovvero quello che per i più è il cliente, la base primaria della sua passione e del suo lavoro. A nostro avviso no: come un maestro artigiano progetta, realizza e non vende ma dona una parte di sé al suo estimatore. Un amico, appunto e per di più di Cortona, artista anche lui, Jovanotti, ha detto: “Ho un cavallo a dondolo di Lodola. Lo ha regalato lui a mia figlia quando è nata. Un cavallo a dondolo pieno di neon e faccine colorate. Se attacchi la spina si illumina tutto come l’insegna di un luna park. Spero che diventi il più grande artista del nuovo millennio, perché la sua è roba che abbellisce, che illumina e che si abbina molto bene con le belle facce e con gli ambienti veri”. Poi per una personalità artistica come la sua, votata al dialogo fra le arti e gli artisti e fra l’arte e il mondo dell’industria, il passaggio alla figura del Designer è breve. Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio e il Polo Museale Fiorentino, di lui ha scritto: “Prima della creazione luminosa, c’è per Lodola il disegno progettuale, già saturo di colori e soprattutto espressivo d’identità grazie al segno sicurissimo e netto”. Aggiunge poi Luca Beatrice: “Le icone formali delle figure luminose create da Marco Lodola avvolgono e si incontrano con le parabole e le linee ultra-pop di un nuovo design made in Italy, fresco e giocoso”. 26
Per queste ragioni la prima edizione di CortonaDesign dedica a Marco Lodola una mostra speciale nella chiesa di Sant’Agostino. Una prima edizione che, tramite lo stesso artista, vuole affermare il senso di unicità e di autenticità che soggiace al momento dell’ideazione dell’opera di design. Come a richiamare i comuni valori che da sempre Cortonantiquaria cerca di affermare. In altre parole il Design visto nel suo momento di unicità che si verifica con l’idea progettuale del designer e con la sua traduzione oggettuale da parte della maestria detenuta e certificata dai molteplici brand del design riconosciuti a livello internazionale. Senza dimenticare che il Beato Angelico, la cui famosa Annunciazione è da sempre il simbolo di Cortonantiquaria, rappresenta per Lodola uno dei suoi basilari punti di riferimento artistici. In the opinion of Marco Lodola, art is basically handicraft and manual skill. He likes to describe himself primarily an "electrician". Essentially, can he be considered differently from the Master craftsman of ancient memory? That is to say, is he different from that Master who considers the direct connection with materials and its manual modification as the essential basis of his passion and his work? Isn’t he similar to a Master who believes in the healing power of an emotion, experienced by touching, imagining, transforming and by appreciating the successful outcome through the amazed eyes of a friend, often he himself a customer? In our opinion, he designs and crafts as a master craftsman; he gives his admirers a part of himself. One of his friends, Jovanotti, an artist who is a native of Cortona, said: “I have a rocking horse by Lodola.
He gave it to my daughter as a present when she was born. A rocking horse full of neon lights and coloured smiley. If you plug in, it completely lights up as a fun-fair sign. I hope he will become the greatest artist of the new millennium, because his objects make everything more attractive and match perfectly with pretty faces and real places”. Furthermore, thank to his artistic temperament, that connects Arts with Artists and with Manufacturing, it is a short step for him to become a designer. Cristina Acidini, Superintendent for Heritage and Director of Florentine Museum Centre, wrote about him: “Before a bright creation by Lodola, there is a project drawing already chock-full of colours and above all meaningful of his nature thanks to his clear design”. Luca Beatrice also said: “The formal icons of the bright figures created by Marco Lodola join the new trend and ultra-pop style of fun-filled and innovative Italian design”. For these reasons, the first edition of CortonaDesign will dedicate to Marco Lodola a special exhibition in the church of Sant’Agostino. A first edition that, through the works of the artist, aims at confirming the sense of uniqueness and authenticity subject to the very first moment of the concept of a design work. These are the values that Cortonantiquaria as always tries to promote. In other words, the Design seen from the point of view of its uniqueness in the designer’s conception and with its translation into objects by the craftsmanship held by the numerous internationally appreciated design brands. Not to mention that the painter Fra Angelico, whose famous Annunciazione (Annunciation) has always been the symbol of Cortonantiquaria, represents one of the fundamental artistic points of reference for Lodola.
MARCO LODOLA
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano. Punti di riferimento basilari della sua produzione artistica sono i “Fauves”, Matisse, Fortunato Depero e il Beato Angelico. Ha fondato agli inizi degli anni ’80, a Milano, insieme ad un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo. Artista eclettico ama varcare i confini artistici vantando collaborazioni con importanti scrittori, musicisti e personaggi dello spettacolo (Jovanotti, Aldo Busi, Renzo Arbore, Red Ronnie ed Enzo Iacchetti) o col mondo del Teatro, del Cinema della Televisione, realizzando scenografie, fra gli altri, per il Teatro Massimo di Palermo o per registi come Leonardo Pieraccioni, Carlo Vanzina, Fausto Brizzi. Questo percorso lo ha condotto ad assumere nel tempo una caratura sempre più internazionale. Numerose sono le sue esposizioni e non solo nelle principali città d’arte italiane ed Europee, ma anche in Paesi lontani come Cina, Stati Uniti, Brasile, Messico oltre ad aver partecipato a due edizioni
della Biennale di Venezia. La sua visione artigianale-manuale della creazione lo ha portato ad andare anche oltre i confini delle arti propriamente dette, portando il suo messaggio artistico anche nel mondo dell’industria e della pubblicità. Numerose sono le sue collaborazioni con importanti brand internazionali quali Swatch, Coca Cola, Harley Davidson, Ducati, Volkswagen, Fiat, Citroen, Riva, Valentino, Coveri, Vivienne Westwood, Saatchi & Saatchi. In un certo senso ciò ha costituito la premessa verso una successiva ulteriore maturazione del suo rapporto artistico con il mondo della produzione manifatturiera, avvicinandosi alla figura del Designer. Si inserisce in questa prospettiva la sua collaborazione con l’importante brand italiano dell’arredamento “Mirabili”. Collaborazione iniziata nel 2005 con la realizzazione da parte di Marco Lodola di una prima collezione di mobili.
Per la sua prima edizione, CortonaDesign dedica una sezione speciale a Marco Lodola dal titolo “Ombre luminose”. Questa avverrà nel suggestivo scenario della chiesa di Sant’Agostino, in Via Guelfa n. 40, dove saranno esposte molte opere dell’artista rappresentative di tre filoni della sua produzione artistica: Ombre luminose, Lodola designer, il rapporto con la Toscana. Ombre luminose: questo filone si sviluppa attraverso una selezione di sculture ispirate a personaggi dello spettacolo immaginari (dive, ballerini, cantanti, pin up) o realmente vissuti. Si tratta per lo più di realizzazioni in lastra acrilica sagomata con illuminazione interna tramite corde luminose. Lodola designer: sezione formata da una collezione di opere con le quali l’artista ha contaminato il mondo dell’industria e ciò è avvenuto e avviene attraverso due strade differenti. La prima mediante una re-interpretazione artistica di simboli distintivi o grafiche riconducibili al mondo industriale (come la sua reinterpretazione del logo Lamborghini basata sul famoso toro). La seconda attraverso la realizzazione di opere, mobili e complementi di arredamento, riproducibili e a catalogo, sebbene in tiratura assai limitata. Rientrano in questo filone opere come il tavolo “Litighello”, la serie di paraventi, la libreria "Shadows" (realizzata in collaborazione con AndreW Gancikov e Marta Massara) o la collezione di opere luminose ispirate ai numeri delle carte da gioco. Opere tutte realizzate per Mirabili. Arte d’abitare. Toscana: si esprime con rappresentazioni luminose di personaggi o simboli rilevanti del territorio, quali Leonardo da Vinci, Monna Lisa, Lorenzo il Magnifico, il David di Michelangelo, il Pegaso che campeggia nello stemma dell’istituzione regionale. La mostra sarà visitabile dal 24 agosto all’8 settembre, col seguente orario: dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 15.30-20; sabato e domenica ore 10-20. Ingresso libero.
He attended the School of Fine Arts in Florence and Milan. His fundamental points of reference for his artistic production are the "Fauves", Matisse, Fortunato Depero and Fra Angelico. In the early Eighties he founded in Milan, together with a group of artists, the New Futurism Movement (Nuovo Futurismo). An eclectic artist who likes to go beyond the artistic limits, boasting of collaborations with leading writers, musicians and celebrities (Jovanotti, Aldo Busi, Renzo Arbore, Red Ronnie ed Enzo Iacchetti) or with the Theatre world, the Silver screen or the Television. He creates scenic designs for theatres, among others for the Teatro Massimo of Palermo and works for movie directors such as Leonardo Pieraccioni Carlo Vanzina, Fausto Brizzi. In the course of time his artistic career promoted his work more and more internationally. His exhibitions are numerous, not only in the most important Italian and European historical cities, but also in distant countries such
as China, the United States, Brazil and Mexico. He also participated in two different editions of the Biennale in Venice. His idea of production by craftsmanship permitted him to go beyond the limits of art, disseminating his personal artistic message even in industry and advertising. He boasts of collaborations with international leading brands such as Swatch, Coca Cola, Harley Davidson, Ducati, Volkswagen, Fiat, Citroen, Riva, Valentino, Coveri, Vivienne Westwood, Saatchi & Saatchi. In a sense, this has been the precondition towards a later further development of his artistic connection to the world of manufacturing, getting closer to the figure of the designer. In this sense starts his collaboration with "Mirabili", an important Italian brand of home furnishings. The collaboration began in 2005 with the creation of a first furniture collection by Marco Lodola.
MARCO LODOLA
For its first edition, CortonaDesign dedicates to Marco Lodola a special section, entitled "Bright Shadows.” The event will take place in the wonderful church of Sant'Agostino, (address: Via Guelfa 40): on display many works by the artist, symbolical of the three currents of his artistic production: Bright shadows, Lodola designer, Relationship with Tuscany. Bright Shadows: this current is developed through a selection of sculptures based on the fictional or actual characters of the show business (divas, dancers, singers, pin-ups). The works are mainly shaped in acrylic sheet with interior lighting using light strings. Lodola designer: in this section there is a collection of works where the artist has worked in industrial design in two different ways. The first one, through a re-interpretation of artistic icons or graphic symbols related to the industrial world (as his reinterpretation of the Lamborghini logo representing the famous bull). The second one, through the creation of objects and furnishings, present in a catalogue, although in a very limited edition. Included in these works, the table "Litighello", the series of folding screens, the library "Shadows" (in collaboration with Andrew Gancikov e Marta Massara) or the collection of light objects inspired by the numbers of playing cards. Works designed for Mirabili. Arte d’abitare. Tuscany: it represents bright representations of important characters or symbols of the territory, such as Leonardo da Vinci, Mona Lisa, Lorenzo the Magnificent, Michelangelo's David, the Pegasus that stands out in the coat of arms of the regional institution. The exhibition will be open from August 24 to September 8, 2013, at the following schedule: Monday to Friday from 10 a.m. to 1 p.m. and from 3.30 p.m. to 8 p.m.; Saturday and Sunday from 10 a.m. to 8 p.m. Free entrance. 27
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Buongiorno maestro, una sua intervista recente è iniziata chiedendole chi fosse per lei un’artista. Possiamo iniziare chiedendole chi è per Marco Lodola il Designer? «Data la serialità dell’arte come la intendo io, non trovo più nessuna differenza tra l’artista e il designer». E lei, viste le numerose collaborazioni col mondo dell’industria e la collezione di mobili che ha progettato per I Mirabili si riconosce nella figura del Designer? «Assolutamente sì, è solo una questione di definizioni, per quel che mi riguarda preferisco essere definito elettricista. Per me è un’opportunità in più di contaminare il mio linguaggio con un settore completamente diverso dall’ “inutilità” del mio». In un certo senso lei è affettivamente legato a Cortona. Cosa può dire dell’idea di andare in scena nella prossima edizione di CortonaDesign con una mostra a lei dedicata nella chiesa di Sant’Agostino? «Se l’arte è sempre stata commissionata storicamente dalla Chiesa e poi dall’industria, è come se, in quest’occasione, si ritornasse all’origine delle motivazioni per cui gli artisti lavoravano all’inizio». Un ultima domanda: lei afferma di creare “sculture per la notte” giocando sulle tinte e le luci. D’altro canto le sue opere si caratterizzano per tratti che delineano in modo netto i contorni delle figure, come in un certo senso l’ombra fa per la figura da cui deriva. Cosa ne pensa se titolassimo questa intervista: “L’ombra colorata della notte”?
«Gli artisti han sempre cercato la luce nei loro lavori dal Caravaggio a Seurat; io li ho ‘fregati’ tutti perché la luce l’ho messa all’interno. Mi piace l’idea che i miei lavori possano essere fruiti da un popolo della notte e siano ‘ombre luminose’». Effettivamente l’ombra è sottrazione di luce al giorno, mentre le figure di Lodola sono ombre che generosamente restituiscono luce alla notte. Quindi vada per “ombre luminose”.
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«Historically artistic works have always been commissioned by Church and afterwards by industry. On this occasion, we’ll go back to the origins, with the same reasons why artists worked originally.» One last question: you declare to create "sculptures for the night" using colours and lights. In other respects, your works are characterized by strokes that clearly define the figure’s outlines, as in a sense shadow does to the object from which it derives. What do you think if we entitle this interview: “The coloured shadow of the night”? «Artists have always sought light in their works, from Caravaggio to Seurat. I ‘cheated’ them all, because I put light inside. I like the idea that my work can be enjoyed by people by night and that represents “bright shadows”»
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Good morning Master, in a recent interview you have been asked for who is an artist in your opinion. Can we ask you who is a designer for Marco Lodola? «Since I consider art as produced in series, I cannot find any difference between an artist and a designer.» And considering the numerous collaborations with industry and the furniture collection designed for I Mirabili, do you identify yourself with the figure of the designer?
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«Yes indeed. It’s just a matter of terms. As far as I'm concerned, I’d prefer to be described as an electrician. For me it is a further opportunity the fact that my language can be corrupted by another field, completely different from mine, that becomes “useless.”» In some way, you are emotionally attached to Cortona. What can you tell us about the idea to open the next edition of CortonaDesign with an exhibition dedicated to you in the church of Sant’Agostino?
Indeed, the shadow is subtraction of light to daytime, while Lodola’s figures are shadows who generously give back light to night. So let’s go for “bright shadows”
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Daniele Calamandrei
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Premio 2013
CORTONANTIQUARIA Uno degli appuntamenti più significativi che hanno caratterizzato l’ultimo decennio della mostra è la nascita del Premio Cortonantiquaria, riconoscimento di grande prestigio nato nel 2001, proprio in concomitanza con il varo del nuovo nome della mostra, che si è saputo imporre come uno degli eventi di maggior richiamo e prestigio per l’intera città di Cortona. L'idea è quella di premiare uomini e donne che con la loro personale storia umana e professionale abbiano rappresentato un modello ed un esempio alto del genio italiano. Negli anni sono stati insigniti di questo premio personaggi come Mario Monicelli, Inge Feltrinelli, Patrizio Bertelli, Philippe Daverio, Renato Balestra, Nicola Arigliano, Giulio Stanganini, Andrè Rieu, Franco Migliacci, Piero Antinori, Jannis Kounellis, Giovanni Floris.
Cortonantiquaria Award 2013
One of the most significant events that have characterized the last decade of the exhibition is the creation of the Cortonantiquaria Prize, a prestigious award established in 2001, just at the same time with the launch of the new name of the exhibition. The prize has become one of the most prestigious events of great acclaim for the city of Cortona. The general idea is to reward personalities who, through their personal history and professional career, have been a model and an example of the Italian brilliance. Some of the winners of this award of the past years: Mario Monicelli, Inge Feltrinelli, Patrizio Bertelli, Philippe Daverio, Renato Balestra, Nicola Arigliano, Giulio Stanganini, Andrè Rieu, Franco Migliacci, Piero Antinori, Jannis Kounellis, Giovanni Floris.
Quest’anno il prescelto è This Year the Winner is
Tonino Lamborghini Per il 2013, in concomitanza con la nascita di CortonaDesign, il Comitato Promotore ha deciso di conferire il Premio ad una personalità che ha legato il suo nome e la sua attività alla valorizzazione del design e dell’industria italiana: il Comm. Tonino Lamborghini. Crediamo, infatti, che la sua storia professionale, la sua passione per l’Italia e l’impegno costante e geniale per le produzioni di qualità siano un esempio luminoso di quanto di meglio il nostro paese possa esprimere per il futuro e rappresentino un valore ed uno stimolo per tutti. For the 2013 edition, in conjunction to the creation of CortonaDesign, the Organizing Committee has decided to award the prize to a personality who has connected his name and his work to the Italian design and the industry enhancemaent: he is Comm. Tonino Lamborghini. We believe, in fact, that his professional career, his passion for Italy and the constant and brilliant commitment for a quality production are the classic example of the best that our country can make for the future and also represent a value and a incentive for everyone. 29
Quest’anno il prescelto è / This Year the Winner is
Su questi argomenti abbiamo intervistato il premiato. Buongiorno comm. Lamborghini. Quest’anno le verrà conferito il premio Cortonantiquaria. Cosa ne pensa? «Mi ha fatto molto piacere ricevere la lettera sottoscritta dal Sindaco di Cortona, dott. Andrea Vignini a nome di tutto il Comitato Promotore. Per me è motivo d’orgoglio e al tempo stesso una conferma della bontà del lavoro che stiamo cercando di fare per diffondere nel mondo il “Puro talento italiano”». Il nome Lamborghini è indissolubilmente impresso nella memoria degli italiani e rappresenta da cinquant’anni un emblema nel mondo del made in Italy. Cosa ha significato per lei crescere in un contesto che sarebbe diventato un mito? «Sono cresciuto nell’ammirazione di un uomo, mio padre, che nel dopoguerra è riuscito a reinventarsi, partendo dal lavoro agricolo, per diventare uno dei più importanti industriali italiani. Durante la mia adolescenza ho avuto una speciale formazione con una matrice che non può essere insegnata, ma solo percepita e assimilata: la continua ricerca dell’eccellenza. E questo insegnamento me lo porto avanti fino ad oggi cercando di farlo vivere in tutte le mie attività». Cosa significa oggi per lei essere portatore dell’eredità Lamborghini a livello internazionale e in particolare quali ne sono gli onori e gli oneri? «Oneri e onori coincidono in un'unica formula: il Prestigio con la P maiuscola. Riuscire a creare prodotti di lusso e di estrema qualità è infatti uno sforzo costante nel tempo, ma che si traduce in ragione di vita. Buon sangue non mente?». Cosa l’ha spinta a lasciare il mondo dell’auto e ad impegnarsi nel design globale del lusso e dello style? «La mia passione per il design, gli accessori di lusso, l’arte e la convinzione che ogni uomo è padrone del suo destino. A prescindere del proprio cognome. Quando nel 1981 ho fondato la Tonino Lamborghini Stile e Accessori stavo coadiuvando mio padre nelle aziende del Gruppo Lamborghini, ma sentivo il bisogno di fare qualcosa di esclusivamente mio, diverso dal mondo dei motori.
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Tonino Lamborghini
Da sempre ero appassionato di moda e accessori, ma non volevo permettermi il lusso di creare un’azienda con i soldi di mio padre. Troppo facile. Avevo già un nome importante che mi avrebbe aiutato in questa avventura. Così con poche risorse ho mosso i primi passi in un mondo imprenditoriale creato da me. La mia forza erano le idee, una grande volontà e un po’ di fiuto. Mi piaceva tantissimo lo stile di marchi come quello di Gucci e di Hermès e mi sono ispirato a loro nel creare un’attività parallela di prodotti firmati Tonino Lamborghini. Come Gucci si ispirava al mondo equestre con elementi iconici come la staffa o il morso, io ho preso ispirazione dal cuscinetto, dalla biella, dal triangolo, dalle sospensioni. Ho sempre amato tutto ciò che richiede un lavoro meccanico, perché è correlato al mondo dell’ingegneria. Quindi la prima cosa che realizzai fu un orologio. Il primo mercato che ho conquistato è stato l’Italia, ma il grande successo è avvenuto a Honk Kong e in Cina». Cosa rappresenta oggi il marchio Tonino Lamborghini? «Nella società contemporanea l’uomo si è disaffezionato ai brand. Ciò che lo rende particolare è un lifestyle riconoscibile. Il mio istinto creativo è totalmente libero e senza limiti, un’idea mi può venire nel cuore della notte, come durante la visita di una galleria d’arte o una fiera… Questo mio eclettismo è dimostrato anche dal fatto che con le mie collezioni tocco diversi temi e i prodotti spaziano su categorie merceologiche totalmente diverse, ma assolutamente accomunate da uno spirito senza compromessi, da una passione per l’italianità e da un richiamo al mio heritage familiare. Vision del Gruppo è infatti quella di esportare nel mondo la passione e lo spirito della cultura italiana sotto forma di prodotti dal design unico e senza tempo, ispirato al mondo della meccanica e delle auto sportive di lusso». Oggi, dopo trent’anni di esperienza, come giudica il mondo del design e che prospettive vede per il made in Italy ? «Il design Italiano deve e sarà sempre più nelle mani dei giovani: indubbiamente saranno molto più contaminati dai gusti e dalle influenze di culture diverse, ma credo che lo spirito Italiano permarrà e risulterà sempre un tratto distintivo di stile. A breve anche il mio Ufficio Stile si amplierà per dare spazio a giovani stilisti italiani a cui dedicherò tutto il mio tempo». Cortonantiquaria, dopo la sua cinquantesima edizione, sta aprendo un dialogo con mondi che, da differenti prospettive, cercano di affermare e veicolare un concetto elevato di qualità: Design, Arte e Antiquariato. Che parte hanno nella sua vita questi mondi? «Questi mondi sono semplicemente la mia vita: vivo il mio presente da imprenditore con la consapevolezza del mio passato, la passione quotidiana per la cultura Italiana e uno sguardo pratico e rivolto verso il design di domani».
La consegna del Premio Cortonantiquaria avverrà il 5 settembre nella chiesa di Sant'Agostino in Cortona dove si svolge anche la prima edizione di CortonaDesign. In previsione dell'evento è stato allestito nella chiesa un "salotto" formato da arredi e complementi per la casa della collezione Tonino Lamborghini CASA. Si tratta di una collezione prodotta in collaborazione con l’azienda toscana Formitalia Group s.p.a. che da diversi anni realizza e distribuisce in tutto il mondo le linee di arredamento luxury firmate Tonino Lamborghini. Comprende arredi e complementi per la casa e per l’ufficio dal carattere robusto e grintoso. I modelli evocano il mondo delle granturismo d’epoca, utilizzano pellami di alta qualità e sono rifiniti con particolari in carbonio e kevlar. Gli stilemi meccanici caratterizzano da sempre gli accessori di lusso firmati Tonino Lamborghini: cuscinetti, bielle, pistoni, tubi di scarico, griglie di areazione, fari, balestre e cerniere. Materiali high tech come la fibra di carbonio, l’acciaio spazzolato e la treccia metallica che richiamano un concetto di potenza e forza si aggiungono ai pellami pregiati che suggeriscono i concetti di lusso ed eleganza. Il fascino intrinseco dell’alta prestazione conferisce bellezza oggettiva a stilemi di natura meccanica supportati da materiali ad alta tecnologia, leggeri e preziosi.
On these topics, we interviewed the award winning. Good morning comm. Lamborghini. This year we will award you the Cortonantiquaria Prize. What do you think about? «I was very pleased to receive the letter signed by the Mayor of Cortona, Dr. Andrea Vignini on behalf of the whole Organizing Committee. I am very proud of it because at the same time it is a proof of the quality of the work we are trying to do in order to promote the “real Italian talent” Worldwide». The name Lamborghini is indissolubly and firmly fixed in the memory of the Italians and since fifty years it represents an icon of the Made in Italy all over the world. What did it mean for you to grow up in an context that has became a legend? «I grew up admiring a man, my father, who managed to reinvent himself in the post-war period, starting from the agricultural sector to become one of the most important Italian industrialist. During my teenage years I had a special training, an educational value that cannot be taught but only felt and assimilated: the constant pursuit of excellence. And I carry this teaching in my hearth even today, trying to put it into practice in all my activities». What does it mean to you to inherit the Lamborghini legacy and to be the promoter in the international sphere? And in particular, what do you consider as an honour and a responsibility? «Duties and honours coincide in a single value: Excellence and Distinction. The creation of luxury products of the highest quality presupposes a constant effort over the years, but at the end this becomes a reason for living. Blood will out, doesn’t it?». Why did you decide to leave the car world and dedicate to the design of luxury and style?
«My passion for design, luxury accessories, art and the firm belief that every man is free to decide his own destiny. Regardless of his family name. When in 1981 I founded the Tonino Lamborghini Style and Accessories I was cooperating with my father on the management of the Lamborghini companies, but I felt the need to do something exclusively on my own, different from the car world. I have always been a passionate of fashion and accessories, but I never wanted to take the liberty of creating a company with my father’s money. Too easy. I already had a big name to help me in this adventure. So with a few resources, I was already taking the first steps into my own business world. Ideas have been my strong point, in addition to determination and a business instinct. I really liked the style of brands such as Gucci and Hermès and I was inspired by them to create a parallel activity for design products by Tonino Lamborghini. As Gucci was inspired by the equestrian world with iconic elements like stirrups or the bridle bit, I was inspired by bearings, piston rods, triangles, suspensions. I have always loved anything that requires mechanical work, because it is related to the world of engineering. So the first thing I designed was a clock. In a first time I cornered the Italian market, but afterwards we made a success also in Hong Kong and China». What is today the Tonino Lamborghini brand? «In contemporary society, people is no longer fond of brands. For
this reason a brand must have a recognizable lifestyle. My creative instinct is totally free and without limits; I can have an idea in the dark of the night as well as during a tour in an art gallery or in a trade show... This eclecticism is demonstrated by the fact that my collections deals with different themes and the objects belong to totally different products groups, even though absolutely sharing the same frame of mind, without compromise, and the passion for the Italian character and my family heritage. The mission statement of the Company is to export into the world the passion and attitude of Italian culture, in the form of timeless products with unique design, inspired by the world of mechanical engineering and of luxury sports cars». Today, after thirty years of experience, what do you think about Design and what are the prospects for the Made in Italy? «The Italian design will always be successful thanks to young designers: undoubtedly, they will be more and more corrupted by tastes and influences from different cultures, but I think the Italian spirit will last forever, and will always be an hallmark for style. In a short time, even my Style Office will grow to welcome young Italian designers. I will devote to them all my time». Cortonantiquaria after his fiftieth edition, is exchanging with other worlds that, from different points of view, try to convey a concept of high quality: Design, Art & Antiques. Which place do these worlds have in your life? «Simply, these worlds are my life: I live my present as a businessman with the awareness of my legacy, a daily passion for Italian culture and a pragmatic look to the design of the future».
The Cortonantiquaria Award Ceremony will take place on September 5th, 2013 in the church of Sant'Agostino in Cortona, the location of the first edition of CortonaDesign. In preparation for the event in the church has been prepared a "living room" furnished with pieces of furniture and home accessories by Tonino Lamborghini CASA collection. It is a collection produced in collaboration with the Tuscan company Formitalia Group s.p.a., which since many years have manufactured and distributed worldwide the “luxury” home furnishings by Tonino Lamborghini. The collection includes home and office furnishings and accessories, characterised by a fierce style. The models by Tonino Lamborghini recalls the world of vintage cars using high quality leather, and they are completed with details made of carbon and kevlar. The style that has always characterized the luxury accessories by the designer Tonino Lamborghini is related to the car world: e.g. some elements such as bearings, connecting rods, pistons, tail pipes, ventilation grills, headlights, leaf springs and hinges. High tech materials like carbon fibre, burnished steel and braided metal, recalling a concept of power and strength, are combined with fine leather, suggesting the idea of luxury and elegance. The intrinsic charm of this high performance gives actual beauty to a style close to the mechanical world, supported by light and precious high-tech materials.
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LE "SPECIALI" a Palazzo Vagnotti The “Specials” at the Palazzo Vagnotti
La Scultura Futurista
del misterioso “Uomo Bruco”
The Futurist Sculpture of the mysterious “Caterpillar Man” A Cortonantiquaria, sarà esposta la scultura in bronzo a patina bionda, alta 80 cm. circa, intitolata “Fusione di Forma Umana”. Un uomo in fase di liquefazione che esprime un inarrestabile dinamismo, una modifica in itinere, come fosse un vibrante bozzolo umano in fase di transizione metamorfica in un ‘Uomo Bruco’. La datazione dell’Uomo Bruco è collocabile al primissimo ‘900, ma è guardando l’oggetto nella sua complessità che si aprono diversi quesiti... Nella scultura si manifesta una ‘liquefazione’ umana in atto, ovvero una fusione in movimento, con il volto che scivola, amalgamandosi all’altezza di un braccio che non c’è, perché già disciolto. Il volto capovolto con la fronte rigonfia sembra in reale parallelismo caratteriale con la famosa scultura “l’Antigrazioso” di Umberto Boccioni. La mancanza degli arti e la testa tagliata a sguincio, ricordano la famosissima scultura “Forme Uniche della Continuità nello Spazio” sempre di Boccioni. Queste considerazioni divengono più che misteriose se confrontiamo la testa semi disciolta della scultura, capovolgendola, con il ritratto del volto Futurista di Umberto Boccioni. La somiglianza ed il carattere propongono un ritratto... o un autoritratto? Una scultura, certo frutto scaturito dalla mente di un Artista geniale, che potrebbe essere il probabile germe bronzeo, antesignano del movimento Futurista italiano. I quesiti si accavallano e le risposte sono tutte, e nessuna. Purtroppo, dopo le figuracce di gran parte degli “esperti” ”critici” e “storici dell’Arte” sulle autenticamente “false” sculture di Modigliani del 1984, ancora oggi soffia un vento gelido su tutta la scultura italiana... Non esiste un nuovo parere, una nuova opinione se pur opinabile tra gli studiosi, vecchi e nuovi. C’è da domandarsi: oggi esiste un ‘Esperto’ (italiano) di futurismo che sia in grado e che voglia affrontare una ‘probabile’ scoperta di tale spessore? Forse questa scultura rappresenta la satirica espressione dell’Arte italiana che, nata forte come il bronzo, adesso sta malgrado tutto... liquefacendosi ineluttabilmente. Giulio Torta Presidente della Ass. Terza Esperide di Palermo Entitled “Fusione di Forma Umana”, this bronze sculpture with golden patina, 80 cm-height, will be exhibited at Cortonantiquaria. It represents a man, during the process of liquefaction that expresses an overwhelming dynamism, an ongoing change as if it was a quivering human cocoon during a metamorphic transition into a ‘Caterpillar Man’. A sculpture, certainly a work formed in the mind of a gifted artist, who could have been the likely bronze seed, precursor of the Italian Futurism movement. The inventive consideration, extremely challenging and not yet supported by Futurist artists, would be supported by the strange bronze portrait of the Futurist face by Umberto Boccioni, although hidden and upside-down. Should this magical sculpture be worth considering by visitors and scholars, and thought-provoking them at least to come and see the unprecedented secret portrait of Umberto Boccioni?
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Il Gioiello Medievale Siciliano A Sicilian-Arabian ‘Treasure’ made in bronze and silver Provenienti dalla Collezione del Museo Federico II e il Medioevo di Palermo, saranno esposti a Cortonantiquaria, circa 60 interessantissimi gioielli siculo arabi. Questi rari oggetti, in eccezionale stato di conservazione, databili entro l’arco temporale compreso tra l’occupazione araba in Sicilia dell’827, sino agli ultimi stanziamenti islamici nell’isola, non al di là del XV secolo, acquisiti in tre decenni di attente ricerche e provenienti per lo più da antiche collezioni siciliane, mostrano quella miscela di legami culturali unica e irripetibile, frutto di tolleranza e scambio tra le varie culture presenti in Sicilia, durante il Medioevo. Diversi di questi gioielli spesso in bronzo, rame dorato o argentato (ormai consunti e mancanti della lamina esterna), difficilmente in argento, rarissimamente in oro, sono di cultura ‘mozaraba’ che si esprime anche in Sicilia (il vocabolo ‘mozarabo’ deriva dallo spagnolo e significa appunto ‘arabizzato’) ripercorrendo l’esperienza medievale spagnola , e favorisce la creazione di oggetti dal carattere arabo, ma con germinazioni normanne, bizantine e siciliane autoctone. La condizione dei cristiani in terra di Sicilia, sottomessi dagli Arabi, non differì in genere da quella degli altri cristiani sottomessi in Spagna, infatti i ‘sudditi’ godevano del libero esercizio del loro culto, pur appartenendo politicamente ad
una categoria inferiore, esclusa da ogni partecipazione al governo dell’Isola. In seguito, con la ‘riconquista’ da parte dei normanni, gli arabi assunsero come lingua anche quella dei nuovi dominatori in una sorta di ‘bilinguismo’, e sorse una caratteristica letteratura arabo- cristiana con l’uso dell’arabo perfino nella liturgia (“rito mozarabico”). Questo influsso arabo sulla vita e sui costumi dei cristiani di Sicilia si protrasse per lungo tempo e sotto i Normanni l’arabo prevalse, sia negli atti pubblici che nell’uso privato, sul latino e sul volgare. L’arte araba continuò a essere diffusa con intensità nelle costruzioni, nell’agricoltura, nel cibo, nella musica e nella poesia ed ancor oggi permangono, specie nell’entroterra, tracce di tradizioni ereditate dal medioevo arabo. Non di rado si scorgono nelle campagne siciliane stupendi ulivi millenari saraceni che producono ancora splendide e succose olive. Fa sorridere pensare che proprio alcuni immigrati arabi che lavorano nelle campagne siciliane, siano i lontani nipoti dei nipoti di coloro che piantarono in Sicilia quegli alberi, oltre mille anni addietro.
Around sixty interesting Sicilian-Arabian jewels, coming from the Collection of the Museum Federico II e il Medioevo (Frederick II and the Middle Ages) of Palermo, will be on exhibition at Cortona Antiquaria. These rare objects, preserved in excellent condition, date back to a period starting from 827 AD, when occurred the occupation in Sicily by part of Arabs, until the latest Islamic settlements in the island, not beyond the 15th century. The jewels, rediscovered after three decades of accurate researches and mostly coming from ancient Sicilian collections, show an unique combination of cultural connections, the
result of tolerance and exchange among different cultures present in Sicily during the Middle Ages. Several of these jewels were often made of bronze, golden or silvery copper (now corroded and missing external foil); infrequently they were made of silver, hardly ever of gold. They are part of the “Mozarabic” culture, widespread in Sicily (the word ‘Mozarabic’ originates from Spanish and means exactly ‘becoming Arabic’) and mixed with the Spanish medieval experience, and thereby, with the creation of different objects typical of Arab art, and together under the Norman, Byzantine and Sicilian influences.
Giulio Torta Presidente della Ass. Terza Esperide di Palermo
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La Cartolina Illustrata
Storia, costume e curiosità di un’epoca: 1910-1930 Cartoline della collezione Fondazione Nicodemo Settembrini
The Picture Postcard History, lifestyle and curiosities from the period 1910-1930 Postcards from the collection Fondazione Nicodemo Settembrini Come riscoprire, conoscere ed apprezzare i costumi di un secolo fa, quando ancora la televisione non esisteva, il cinema era ai suoi albori, la radio muoveva i primi passi? Uno dei modi più originali, divertenti ed anche più genuini è quello di guardare le cartoline: questo piccolo pezzo di carta che fin dalla sua nascita ha sempre raccontato l’evoluzione del gusto e del progresso umano. La cartolina postale ha segnato una vera e propria rivoluzione del servizio postale, perché non dovendo più viaggiare in busta chiusa, il suo impiego ha consentito, nel volgere di pochi anni, l’uso e l'affermazione della cartolina illustrata. Le prime autorizzate dal Governo italiano furono realizzate dall’editore Danesi di Roma e raffiguravano solo monumenti o scorci panoramici delle più importanti città d'Italia. Dalla loro nascita, fino ai primi anni del Novecento, le cartoline illustrate ebbero una grandissima diffusione. Uno dei periodi d’oro di questo particolare universo di interazione tra le persone è stato quello dei primi tre decenni del secolo XX. La collezione di cartoline della F.ne Nicodemo Settembrini offre uno sguardo straordinariamente vario e puntuale del periodo tra il 1910 e il 1930, anni di grandi guerre e profonde rivoluzioni di costume. Un viaggio divertente per scoprire quanto ingenui ma attuali fossero i nostri concittadini di un secolo fa.
La Fondazione “Nicodemo Settembrini Cortona” Nata nel 2011 da un profondo atto di generosità e di amore nei confronti della città di Cortona da parte del suo fondatore e presidente, l’Avv. Nicodemo Settembrini, la Fondazione si occupa dell’organizzazione di mostre ed eventi culturali, di iniziative scientifiche, didattiche e divulgative; promuove offerte e servizi culturali; realizza iniziative rivolte in particolare al mondo della scuola, atte ad avviare i giovani alla comprensione e alla conoscenza delle manifestazioni e delle espressioni culturali del territorio. Annualmente organizza il premio giornalistico “Pietro Pancrazi” sul tema Conservazione, Tutela e Valorizzazione del Paesaggio.
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How can we discover, be informed about and appreciate the customs of a century ago, when television did not exist yet, the cinema was in its early days, the radio was taking the first steps? One of the most original, pleasant and even more simple ways is to examine old postcards: this little piece of paper that since the beginning has always been used to describe the evolution of trend and of human progress. The postcard has marked a substantial revolution of the postal service: no longer travelling in a sealed envelope, in a few years the picture postcard achieved success. The first postcards, authorized by the Italian Government, were published by the editor Danesi of Rome: they only illustrated monuments and panoramic views of the most important Italian cities. From the beginnings until the early Twentieth Century, the picture postcards had a great diffusion. One of the golden ages of this particular world of interaction among people was during the first three decades of the 20th Century. The postcard collection of the Fondazione Nicodemo Settembrini offers an extraordinarily varied and exact overview for the period 1910-1930, dark years because of the great world conflicts and marked by remarkable style revolutions. A pleasant journey to find out the simple but modern-looking nature of our fellow citizens during the last century.
The “Nicodemo Settembrini Cortona” Foundation Founded in 2011 with a benevolent act of generosity and love for the city of Cortona by its founder and president, Lawyer Nicodemo Settembrini, the Foundation deals with the organization of exhibitions and cultural events, of scientific and educational or instructive initiatives. It promotes cultural proposals and services and carries out educational projects, that are in particular aimed at schools, in order to direct young people towards the understanding and the awareness of the events and of the cultural expressions present in the area. Annually the foundation organizes the “Pietro Pancrazi” journalistic award on Preservation, Protection and Enhancement of the Landscape.
For the first time Cortonantiquaria presents:
LOUNGE Area Wine Bar
Per “assaporare” fino in fondo la visita alla mostra
In occasione di Cortonantiquaria, all’interno di Palazzo Vagnotti e nel cortile adiacente, è allestita un’Area Lounge – Wine Bar Lodovichi Ricevimenti dove sarà possibile degustare salumi e formaggi locali abbinati ai migliori vini del territorio. Lodovichi Ricevimenti da anni è azienda leader nell’organizzazione di eventi e ricevimenti. Oggi specializzata anche nella gestione di “aree hospitality” ai margini di manifestazioni sportive, eventi e mostre. L’azienda fonda la propria filosofia di ristorazione sull’offerta di servizi dinamici, curati nei dettagli e sulla grande attenzione nella selezione dei prodotti. Proprio grazie alla selezione e all’offerta delle più rappresentative tipicità, Lodovichi Ricevimenti è diventata negli anni azienda simbolo della promozione enogastronomica Toscana, in Italia e nel Mondo. Nei Menù non mancano mai prodotti come: salumi di maiale brado, formaggi a latte crudo e ricotta del pastore, olio extravergine di oliva toscano, carne Chianina, legumi tipici come cece piccolo e fagioli zolfini. Il tutto abbinato ai migliori vini locali e Super Tuscan. L’elaborazione dei prodotti affidata al proprio Staff di cucina, tende ad esaltarne i profumi ed i sapori senza stravolgerli.
At Cortonantiquaria there will be a Lounge AreaWine Bar by Lodovichi Ricevimenti where you can taste local cured meats and cheeses combined with the best wines of the area. Lodovichi Ricevimenti for years has been a leader in organizing events and receptions. Today the company is also specialized in the management of “hospitality areas” for sports public performances, events and exhibitions. Lodovichi Ricevimenti bases its business philosophy on offering dynamic services, attention to details and the selection of products. Thanks to the selection and to the offer of the most typical traditional food, over the years Lodovichi Ricevimenti has become a classic example of promoter of Tuscan wine and food, in Italy and all over the World. In the menu you can always find products such as wild pork sausages, raw milk cheeses and the shepherd’s ricotta, extra virgin olive oil from
Tuscany, Chianina beef meat, typical legumes just like small chickpeas and zolfini beans. All this with the best local and Super Tuscan wines. The cooking of the products is put into the hands of its own kitchen staff, that work to exalt flavours and taste without altering the food.
Via di Gaggiolo, 1/3 – Monte San Savino (AR) Tel: +39 0575 849099 E-mail: info@lodovichiristorazione.it www.lodovichiristorazione.it
CORTONANTIQUARIA & CORTONADESIGN Le sedi / The locations
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1 - Palazzo Vagnotti Cortonantiquaria 2 - Centro Convegni Sant’Agostino CortonaDesign
QUANDO / WHEN
INFORMAZIONI / INFORMATIONS
24 Agosto – 8 Settembre / August 24th to September 8th
Segreteria mostra / Secretariat: Tel. +39 0575 630610 (attivo dal 24 ago / active from Aug 24)
DOVE / WHERE CORTONANTIQUARIA Palazzo Vagnotti (piazza Franciolini) CORTONADESIGN - Centro Convegni Sant’Agostino (via Guelfa, 40)
Ufficio Informazioni Turistiche / Tourist Information Office: Tel. +39 0575 637223
ORARI / HOURS
www.cortonantiquaria.it – info@cortonantiquaria.it
Feriali / Working days: 10/13 – 15.30/20 Festivi / Public holidays: 10/20 orario continuato / all day
Organizzazione /organization
COSTO BIGLIETTI /TICKET PRICE CORTONANTIQUARIA Intero / Whole: 8 € Ridotto / Reduced: 5 € Gratuito per ragazzi sotto i 15 anni / Free for children under 15 years Cortonantiquaria + MAEC: 12 € CORTONADESIGN Ingresso libero / Free entrance
De Plano Consulting – Firenze / Florence info@deplano.it
UFFICIO STAMPA/PRESS OFFICE Andrea Laurenzi ufficio-stampa@comune.cortona.ar.it
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Piano Terra / Ground
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Legenda / Legend
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Bagno / Toilet
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Bagno disabili / Disabled toilet
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Mappa espositori / Map of exhibitors
Caffetteria / CafĂŠ
5 π Ambrosi Via Galileo Galilei, 10 - 35043 Monselice (PD) Tel e Fax: 0429 781513 - Cell: 335 5212522 ambrosiantichita@hotmail.com
21 π Decò Antichità G.L.A. Via Sant’Orsola 17 - 24122 Bergamo Cell: 338 4595507 mfrigeni@tiscali.it
13 π Angelo d'Oro - Gioielli e Antiquariato Via XXII Luglio, 18 - 43121 Parma Fax: 0521 289433 Cell: 337 704967 (Annamaria De Marchi)
1 π Elisabetta Tomei Gioielli d’Epoca Via III Settembre, 99 - Palazzo Admiral Dogana - Repubblica di San Marino Cell: 333 4691440 gioielleriatomei@alice.it
2 π Antica Maison Lambertucci Circonvallazione U. Nobile (angolo via Polidori) 56031 Bientina (PI) Tel e Fax: 050 798036 - Cell: 335 222055 maison.lambertucci@tiscali.it www.anticamaison.it 14 π Antichità Claudio Bucaletti Via Casali, 8 - 52044 Cortona (AR) Tel: 0575 601262 Cell: 338 2879219 (Claudio Bucaletti) 26 π Antichità Costa Via San Lorenzo, 14 - 12037 Saluzzo (CN) Tel: 0175 42867 - Cell: 366 1526803 monicaoberto1@virgilio.it 11 π Antichità di Umberto Errico Via S.M. di Costantinopoli, 76-78 80138 Napoli Tel: 081 459929 - Fax: 081 5571214 Cell: 335 8341515 info@antichitaumbertoerrico.it www.antichitaumbertoerrico.it 20 π Antichità Emporium Piazza del Popolo, 18 - 53024 Montalcino (SI) Tel: 0577 848243 - Cell: 347.0034207 manuviola56@virgilio.it 3 π Antichità Lusini Franco Loc. Crocioni, 59 - 37012 Bussolengo (VR) Tel: 045 6766263 - Cell: 348 3000310 info.rosantico@libero.it 3 π Antichità Morello Via Cigno, 234 - 45021 Badia Polesine (RO) Tel. e Fax: 0425 51009 - Cell: 335 7066953 antichitamorello@libero.it 31 π Antichità San Pancrazio di Franca Lombardini Via Volterrana, 7 - 50023 Impruneta (FI) Tel e Fax: 055 2047495 Cell: 347 3333273 (Franca Lombardini) sanpancrazioantichita@yahoo.it www.antichitasanpancrazio.com
33 π Ennio Scarzanella Via Marangoni, 7/4 - 50135 Firenze Tel: 055 644078 Cell: 347 1649960 (Ennio Scarzanella) ennio.scarzanella@gmail.com 8 π F&F Antichità Corso Vannucci 107 - 06122 Perugia Tel. e Fax: 075 5722893 Cell: 329 8514055 (Fabio Mearini) fefantichita@libero.it www.fefantichita.com 16 π G.L.A. Antichità di Gian Luca Andreotti Via Sant’Orsola, 17 - 24122 Bergamo Tel: 035 242307 - Cell. 335 6793950 gla.antichita@yahoo.it 7 π Galleria Antiquaria “Vanvitelli” Via Gasparri, 96 - 81100 Caserta Fax: 0823 362037 Cell: 333 2924910 (Domenico D’Alessio) 4 π Giulio Torta Antichità Via Isidoro Carini, 34 - 90139 Palermo Tel e Fax: 091 323461 Cell: 348 3501711 (Giulio Torta) info@tortaantiques.com www.tortaantiques.com 34 π Giuseppe Margheri Antichità e Restauri Via Caduti di Montelungo 7 50032 Borgo San Lorenzo (FI) Tel: 055 8458881 - Fax: 055 8450307 Cell: 335 7758245 (Giuseppe Margheri) info@margheriantichita.it www.margheriantichita.it 22 π Grassi Antichità Via del Lavoro, 10 50013 Campi Bisenzio (FI) Tel: 055 891136 - Cell: 340 8382719 stefanostefanelli60@alice.it
9 π Antiquaria La Rosa Viale XX Settembre, 45/f - 95127 Catania Tel: 095 7169129 - Cell: 338 3441598 antiquaria@hotmail.com
27 π Il Mercante d’Arte di Andrea Mazzoldi Piazza Bortolotti 21 - 24060 Predore (BG) Cell: 338 7943397 ilmercantedarte@gmail.com
18 π Carrer Studio Antiquario Corso Matteotti, 54 - 48018 Faenza (RA) Tel e Fax: 0546 22880 - Cell: 348 7032862 eldacarrer@hotmail.com
19 π Le De Dominicis Antiquariato Via Contardo Ferrini, 11 - 20135 Milano Tel e Fax: 02 55182327 - Cell: 339 1425301 claudioh@libero.it
24 π Mr Antichità Via Palestro, 37 R 16122 Genova Cell: 335 5316419 mr.antichita@yahoo.it 6 π Numero 7 Antiquariato Via Ugo Foscolo, 7 51016 Montecatini Terme (PT) Tel e Fax: 0572 766643 - Cell: 335 6383921 info@n7antiquariato.it 32 π Piefo Antichità Via Sottomonte, 4 35043 Monselice (PD) Cell: 348 4430493 15 π R. Cocozza Antichità Via Margutta, 52 00167 Roma Tel: 06.3207649 - Cell: 335 6283603 r.cocozza@tiscali.it 23 π Sangiorgio Arte Via Diomede Fresa, 6 /a 70126 Bari Tel: 800 906 163 - Fax: 800 906 164 Cell: 348 8516536 info@sangiorgioarte.it; liachifari@libero.it 17 π Studio Antiquario Zora Via R. Margherita, 32 18014 Ospedaletti Sanremo (IM) Via Galluppi, 5 - 10134 Torino Cell: 336 1978004 - 327 8838920 studiozora@yahoo.it 10 π Teilo Johnson Antiquariato Via del Battistero, 9 - 55100 Lucca Fax: 0583 080666 - Cell: 338 8774608 teilojohnson@gmail.com 8 π Umbria Sud Loc. San Nicolò, snc - 06049 Spoleto (PG) Cell: 348 3332993 (Emo Antinori Petrini) antinoripetrini@libero.it www.antiquariatoumbriasud.com 12 π Velona Antichità di Furio Filippo Velona Via dei Fossi, 31/r - 50123 Firenze Tel e Fax: 055 287069 Cell: 368 450417 (Furio Velona) furiovelona@hotmail.it
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