Istruttore Allenamento Funzionale

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CORSO ISTRUTTORI DI ALLENAMENTO FUNZIONALE


COS’E’ L’ALLENAMENTO FUNZIONALE ? “Serie di movimenti integrati svolti su più piani di movimento che coinvolgono l’accelerazione, la stabilizzazione e la decelerazione. Il tutto con lo scopo di migliorare l’agilità, la destrezza e l’efficienza neuromuscolare dell’atleta”


QUANDO UN MOVIMENTO E’ FUNZIONALE?


IL MOVIMENTO “FUNZIONALE”

Un certo movimento è funzionale quando coinvolge tutto il nostro corpo. Potremmo quindi definire questo tipo di movimento OLISTICO. Ma esistono movimenti non olistici??


DOVE NASCE IL TERMINE DI ALLENAMENTO FUNZIONALE  Questo termine nasce nell’ambito della riabilitazione

fisioterapica

 Essa infatti si pone l’obiettivo di ridare ai soggetti

infortunati completa “funzionalità”

 Il termine “funzionale” deriva proprio dal termine

“funzione”!

 L’esagerata specializzazione in una disciplina sportiva si

può definire funzionale per l’essere umano??


TIPOLOGIA DI FIBRE MUSCOLARI FIBRE BIANCHE FIBRE INTERMEDIE FIBRE ROSSE


I SISTEMI ENERGETICI


LA PROGRAMMAZIONE DELL’ALLENAMENTO


PROGRAMMARE UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO FUNZIONALE

E’ consigliabile seguire questa progressione:  Dal SEMPLICE al COMPLESSO  Passare dal lavoro a corpo libero al lavoro con attrezzi  Da esercizi statici a esercizi dinamici  Da situazioni di equilibrio ad esercizi di instabilità  Da movimenti lenti a movimenti veloci


Principio fondamentale: GRADUALITA’ Le sessioni di allenamento funzionale contengono molti elementi e per questa ragione risulta ancora più fondamentale creare fra le sessioni e all’interno della sessione stessa una gradualità relativa alla difficoltà di esecuzione degli esercizi


LE CAPACITA’ COORDINATIVE Sono capacità che si sviluppano maggiormente in età prepuberale! Le possiamo dividere in due grosse categorie:  CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI  CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI


LE CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI  CONTROLLO  ADATTAMENTO  APPRENDIMENTO

Sono tra loro in stretto rapporto; infatti “coordinare” indica proprio il sapere apprendere, controllare, adattare e trasformare le singole azioni


LE CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI Sono molteplici e dipendono dalle esigenze specifiche dell’attività motoria presa in esame:         

EQUILIBRIO COMBINAZIONE MOTORIA DESTREZZA FINE CAPACITA’ DI ORIENTAMENTO CAPACITA’ DI REAZIONE CAPACITA’ DI RITMO CAPACITA’ DI MEMORIZZAZIONE CAPACITA’ DI ANTICIPAZIONE FANTASIA MOTORIA


L’EQUILIBRIO

L’equilibrio è caratterizzato dalla capacità di mantenere il centro di gravità entro la base di appoggio senza cadere (Irrgang, Whitney, Cox, 1994)


L’EQUILIBRIO

Nel 1989 Berg ha definito l’equilibrio in tre modi diversi:  Capacità di mantenere la posizione;  Capacità di muoversi liberamente;  Capacità di muoversi in seguito ad una perturbazione

esterna


LA PROPRIOCEZIONE


ALLENAMENTO FUNZIONALE E SPORT: LA PROPRIOCEZIONE La propriocezione riguarda la percezione del movimento e la posizione delle articolazioni nello spazio (Lephart, Swanik, Boonriong, 1998)


L’IMPORTANZA DELLA PROPRIOCEZIONE Contribuisce alla gestione dei programmi motori [...] e alla stabilità articolare dinamica (Mc Gill 1998)


LE CAPACITA’ CONDIZIONALI Definite anche capacità organico muscolari. Sono 3:  FORZA  RESISTENZA  VELOCITA

Il loro massimo sviluppo è in età puberale


LE CAPACITA’ CONDIZIONALI FORZA – RESISTENZA – VELOCITA, più nello specifico, resistenza e velocità, sono strettamente correlate alla forza, che può essere quindi espressa in: 

Forza massimale: è la forza più elevata che il sistema locomotore completo riesce ad esprimere con una contrazione muscolare Volontaria, vincendo una elevata resistenza

Forza Resistente: è la capacità del muscolo di durare per un tempo relativamente lungo nello spostamento di carichi

Forza Esplosiva: capacità del sistema neuromuscolare di accelerare il proprio corpo e corpi esterni in un tempo brevissimo con una resistenza elevata

Resistenza alla forza: è la capacità di ripetere un’espressione di forza


I 4 PRINCIPI DELL’ALLENAMENTO FUNZIONALE

 UTILIZZO DELLE CATENE CINETICHE

MUSCOLARI  CONTROLLO MOTORIO  ATTIVITA’ DEL CORE  SIMILITUDINE AL MOVIMENTO NATURALE


LE CATENE MUSCOLARI

Che cosa sono? “Successione di muscoli embricati tra loro come una serie di anelli reciprocamente concatenati tanto da diffondere gli effetti della singola variazione di stato di un anello su tutti quelli facenti parte della stessa catena”


UTILIZZO DELLE CATENE CINETICHE MUSCOLARI DIVERSE CATENE CINETICHE, TRA CUI:  CATENA CINETICA FLESSORIA (ANTERIORE)  CATENA CINETICA ESTENSORIA (POSTERIORE)  DUE CATENE CINETICHE INCROCIATE


IL CONTROLLO MOTORIO

Controllare un movimento significa essere efficaci (relativamente al gesto da compiere) e questo significa avere tutte quelle componenti psicofisiche affinchè il gesto motorio sia eseguito con una certa padronanza tecnica


IL CORE


IL CONCETTO DELLA CORE STABILITY  La core stability è la capacità di stabilizzare la

colonna vertebrale come risultato dell’attività muscolare  la core strenght è l’abilità dei muscoli nel

produrre potenza attraverso la forza contrattile e la pressione intra-addominale


CORE STABILITY VS. CORE STRENGHT  CORE STABILITY: relativo

all’ambito posturale  CORE STRENGHT: intervento in

ambito sportivo


Le diverse azioni muscolari  Flessione ed estensione  Adduzione ed abduzione  Pronazione e supinazione

I muscoli possono fra loro lavorare:  in sinergia (sinergici e stabilizzatori)  in accordo nel favorire un movimento

(agonisti)

 contrastando un movimento (antagonisti)


PROGRESSIONE DIDATTICA PER L’ALLENAMENTO FUNZIONALE

1. Corpo libero 2. Utilizzo di piccoli attrezzi 3. Utilizzo di bilancieri con richiamo alla

pesistica olimpica


L’ALLENAMENTO A CORPO LIBERO   � SQUAT   � PUSH UP   � BURPEES   � BOX JUMP   � PULL UP E VARIANTI (KIPPING)


SQUAT


PUSH UP


BURPEES


JUMP – BOX JUMP


KIPPING PULL UP


LAVORO CON I BILANCIERI

 SQUAT  DEADLIFT: standard o rumeno  CLEAN e varianti  SNATCH e varianti: hang power snatch, snatch


DEADLIFT – STACCO


CLEAN – GIRATA


LO SNATCH


INTRODUZIONE AL MONDO DEL KETTLEBELL TRAINING  Compare per la prima volta nel 1706   Solo nel 1797, per opera dello zar Paolo I, �

il kettlebell assunse la tipica forma a palla di cannone con la maniglia   Massima diffusione a fine ‘800 grazie allo �

zar Alessandro III   I kettlebell iniziarono ad essere usati per �

l’addestramento dei soldati russi


INTRODUZIONE AL MONDO DEL KETTLEBELL TRAINING  Nel 1948 si tenne la prima gara ufficiale di Girevoy Sport  �  L’unità di misura del peso per un kettlebell è il pud che

corrisponde a 16 kg


KETTLEBELL E ATTIVAZIONE MUSCOLARE


PESI LIBERI VS. KETTLEBELL


ESERCIZIOLOGIA DI BASE DEL KETTLEBELL  SWING  CLEAN  SNATCH  CLEAN & PRESS   TURKISH GET UP  � �  RUSSIAN SIT UP


LO SWING


CLEAN


TURKISH GET UP


LA FITBALL

  A � ttrezzo estremamente versatile in grado di

far lavorare tutto il corpo   L � a sua superficie permette lavori in instabilità


FITBALL: DIMENSIONI

  �

DIAMETRO 55 CM: da 150 a 165 cm di altezza

  � DIAMETRO 65 CM: da 165 a 180 cm di altezza   � DIAMETRO 75 CM: maggiore di 180 cm di

altezza


LA FITBALL


BULGARIAN BAG   Ideata da Ivan Ivanov, bulgaro di origine, coach di molti �

wrestler americani   La sacca bulgara è stata concepita come una mezza luna, �

riempita solitamente di sabbia


BULGARIAN BAG


IL SOSPENSION TRAINING

  Randy Hedtrick ideò una serie di esercizi per mezzo di un �

attrezzo di sua invenzione: IL TRX   Già molti secoli prima, l’allenamento in sospensione �

veniva utilizzato per la pratica delle arti marziali in Cina   I marinai, per esempio, passando gran parte della loro vita �

a bordo di una nave, possiamo dire che facevano una sorta di allenamento in sospensione


IL SOSPENSION TRAINING


INDOBOARD TRAINING   � Instabilità elevata   � Attivazione di tutti i muscoli del corpo   � Utile per il riequilibrio posturale e nelle fasi

riabilitative   � Utile in tutti quegli sport dove l’instabilità è

una costante (surf, snowboard, skateboarding)


INDOBOARD TRAINING


PIANI INSTABILI   Eseguire esercizi su piani instabili attiva quelle catene �

cinetiche che portano ad un maggior consumo energetico   Lavoro coordinativo di tutto il corpo  � �  Attivazione del core


PIANI INSTABILI E DISPENDIO ENERGETICO

(Colli, Marzi, Buglione, 2007)


LO STRETCHING

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A cura del Dr. Giulio Merlini


LA SEDUTA DI ALLENAMENTO Suddivisa in 3 parti ugualmente importanti:  Riscaldamento  Parte centrale  Defaticamento


RISCALDAMENTO (WARM UP)   Corsa blanda o lavori di salti con la corda �  Mobilità articolare  Durata complessiva di questa fase: dai 5’ ai 15’


IL DEFATICAMENTO (COOL DOWN)   L � avoro aerobico a bassa intensità o lavoro di

flessibilità muscolo tendinea (stretching)    � urata complessiva: dai 5’ ai 10’ ca.


PARTE CENTRALE DELLA SEDUTA   �Allenamento funzionale a corpo libero e/o con

attrezzi   �Diverse tipologie di functional training programmabili   �Durata complessiva di questa fase: dai 30’ ai 45’ ca.


ELEMENTI DELLA SEDUTA

 Circuit training o metodo delle serie  Volume  Intensità  Tempi di recupero  Frequenza di allenamento  Progressione del carico


GRAZIE PER L’ATTENZIONE

e in bocca al lupo per l’esame  Diego.campaci@gmail.com


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