Scienza e Movimento n.33

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SCIENZA E MOVIMENTO www.scienzaemovimento.it Pierluigi De Pascalis

EDITORIALE

VICEDIRETTORE

Meglio essere terribilmente fuori forma, che un po’ fuori forma!

DIRETTORE RESPONSABILE pierluigi@depascalis.net

Vincenzo Biancalana

Può sembrare un paradosso, ma talvolta è assai meglio essere molto fuori forma, che essere solo poco fuori forma. No, non è una provocazione, ma una riflessione che prende spunto dal concetto di paradosso della regione beta, postulato dallo psicologo Dan Gilbert e descritto in uno dei suoi articoli, “La strana longevità dei piccoli contrattempi ” 1.

COMITATO EDITORIALE

NonSoloFitness via dei Castelli Romani, 41 00040 Pomezia - Roma Tel 06.93.37.72.30 info@nonsolofitness.it

COMITATO scientifico

Spiega molto bene il concetto partendo da un esempio: ipotizzando di dover percorrere la distanza di 1 km per raggiungere un luogo, probabilmente ci recheremmo a piedi. Ma se la distanza fosse superiore anche di poco, probabilmente utilizzeremmo l’auto o una bicicletta. Il risultato sarà che per coprire una distanza più breve, probabilmente impiegheremo una quantità di tempo maggiore che non per percorrerne il doppio o il triplo.

Agosti Valeria - Università di Bergamo; Biancalana Vincenzo - Università di Urbino; De Pascalis Pierluigi - Università di Foggia; Digennaro Simone - Università di Cassino; Formenti Damiano - Università dell’Insubria; Latino Francesca - Università di Bari; Lovecchio Nicola - Università di Bergamo; Migliaccio Gian Mario - Sport Science Academy; Monacis Domenico -Università di Foggia; Padulo Johnny - Università di Milano; Sannicandro Italo - Università di Foggia; Sgrò Francesco - Università Unikore Enna; Trecroci Athos - Università di Milano Statale.

Questo concetto può aiutare a comprendere come mai molte persone permangono “volentieri”, o in ogni caso senza troppe preoccupazioni, in una condizione di sostanziale immobilismo per quanto riguarda l’avvio di una attività fisica, pur essendo solo poco fuori forma e potendo quindi in modo relativamente agevole raggiungere una forma perfetta (o quasi).

REDAZIONE E SEGRETERIA

Roberto Calzetti Editore srl Via del Sottopasso 7 Loc. Ferriera 06089 Torgiano (PG) - Italy Informazioni sull’abbonamento alla rivista e l’invio di articoli da parte degli autori su www.scienzaemovimento.it

Guardandosi in giro ci sono davvero molte persone che si limitano a scherzare su un “po’ di pancetta”, qualche chilo di troppo, o per l’affanno dopo una piccola corsa, senza prendere sul serio la questione, sia perché non ritenuta preoccupante sotto il profilo estetico, sia perché ancor meno valutata come un rischio potenziale per la propria salute.

EDITORE

Calzetti & Mariucci Editori di Roberto Calzetti Editore srl Via del Sottopasso 7 Loc. Ferriera 06089 Torgiano (PG) - Italy Tel. e Fax 075 5997310 info@calzetti-mariucci.it Finito di stampare Luglio 2023 Tipografia Mancini (Tivoli) Registrazione: Trib. di Perugia n. 17 del 24/10/2014 - ISSN 2421-1303 Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale di articoli, foto e disegni senza l’autorizzazione dell’Editore. Images credits: ©Freepik

Molto più probabilmente invece, superata una certa soglia che fa raggiungere un grado evidente di pessima forma fisica, magari accompagnato da qualche campanello d’allarme per la propria salute, qualche dolore alle ginocchia, qualche asterisco di troppo sugli esami del sangue, scatta finalmente la leva giusta che spinge al cambiamento. Toni e provocazioni degli editoriali, pur in una rivista tecnico-scientifica, sono un approccio dissacrante liberamente ispirato dalla sezione “Lettere al direttore” della prestigiosa rivista New England Journal of Medicine (un estratto delle quali è disponibile nel volume “Scarpe slacciate e altre strane malattie”), e sono pertanto da intendersi come una parentesi derivante dall’osservazione più leggera del mondo del fitness.

Cambiamento che non sempre, ma molto di frequente, non solo avviene, ma non ci si esime dal volerlo mostrare, comunicare e rimarcare verso l’esterno. Ebbene, sin tanto che non si verifica una condizione ritenuta oggettivamente o soggettivamente grave e insostenibile, si permane in una sorta di limbo, incapaci di agire proattivamente verso il cambiamento, pur ritrovandosi in una circostanza né ottimale, né favorevole. In altri termini si rimane bloccati nella regione beta descritta da Gilbert, non positiva, consapevolmente non adeguata, ma non sufficientemente “scomoda” da generare una leva motivazionale idonea e che spinga al cambiamento. 1 - Gilbert DT, Lieberman MD, Morewedge CK, Wilson TD (2004). The Peculiar Longevity of Things Not So Bad. Psychological Science, 15(1), 14–19.


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