Dott.ssa Giulia Pagliaccia
• Le spalle tendono maggiormente a chiudersi in avanti • Le anche si spostano indietro per compensare lo spostamento in avanti del centro di gravità • Le ginocchia si flettono e le caviglie si inclinano posteriormente • Come risposta ad un equilibrio precario e allo spostamento in avanti del baricentro la maggior parte del peso si distribuisce sul retropiede
2
L'aspetto più rilevante è costituito dal gonfiore della pancia che progressivamente aumenta al crescere del feto. I muscoli dell'addome conseguentemente si rilassano, al pari di legamenti e tendini per effetto dell'ormone relaxina. A pagarne il prezzo è in particolare la curva lombare che cede e si inarca maggiormente, tanto più quanto il peso sull'addome aumenta, con valori medi di 5,9° specialmente tra la 17a e la 32a settimana di gestazione.
3
4
La lombalgia ne è la diretta conseguenza, presente frequentemente nei mesi che precedono il parto con una frequenza che si aggira fra il 50% ed il 90% delle donne. La patologia è risultata inoltre di lunga durata e spesso disabilitante, protraendosi anche dopo il parto con una frequenza di circa il 25-40% dei casi, facendo pensare che alcune delle modificazioni corporee persistano anche dopo la gravidanza
5
Dolore nel tratto lombare inferiore associato a irradiazione alla natica e/o alla fascia posteriore della coscia. Può essere alta se interessa il tratto T11-L3 e bassa se interessa il tratto L4-S1. Il rachide lombare si presenta rigido contratto e con forti dolori.
6
Spesso la lombalgia è dovuta ad un eccessivo accorciamento del muscolo ileo-psoas che facendo punto fisso sul femore provoca l’iperlordosi del tratto dorsale causando il frizionamento della parte spinale delle vertebre interessate (spondilolisi e/o spondilolistesi).
7
8
PERCHE’ la GINNASTICA POSTURALE? Mira alla presa di coscienza delle parti del SE’ e alla riorganizzazione delle funzioni motorie vitali come la dinamica respiratoria e la dinamica di scarica del peso del corpo sul terreno. La riorganizzazione posturo-cinetica, pone le basi per la coordinazione globale e specifica per i movimenti fini e di precisione. Utilizza movimenti ed esercizi ad ampia escursione articolare in varie posizioni con esecuzioni lente e controllate. In essa alcuni dei principi fondamentali sono: coordinazione, controllo, equilibrio
9
I movimenti lenti e controllati tipici della disciplina permettono di mantenere una buona tonicitĂ muscolare, un graduale rafforzamento della parete addominale di aiuto per il sostegno del tratto lombare, per evitare i dolori oltre che per facilitare l'espulsione del feto alla nascita
10
Esercizi respiratori migliorano gli scambi ventilatori, favoriscono l'apertura delle spalle e la respirazione diaframmatica, limitando di fatto i dolori intercostali e favorendo una maggior coordinazione fra gli atti respiratori e le contrazioni durante il parto. Stretching e allungamenti globali decompensati permetteranno di ridurre rigiditĂ muscolari, articolari e il dolore che ne deriva.
11
IMPORTANTE mantenere tonici e allenati i muscoli paravertebrali, addominali, glutei, pettorali e dorsali, permette sostanzialmente di "togliere peso" alla schiena gravando di conseguenza meno sulla colonna ed evitando quindi tutti quei dolori e fastidi che spesso colpiscono le donne incinte proprio in questa sede
12
13
Se non si era delle atlete prima della gravidanza è superfluo aggiungere che sarebbe stupido quanto inutile tentare di diventarlo durante, e OVVIAMENTE, prima di intraprendere qualsiasi attività fisica è bene chiedere il parere del ginecologo, il solo che può avere un quadro completo della situazione ed indirizzare così la donna incinta alle attività più opportune.
14