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La giornata dell’allievo
Le attività dell’Istituto
La giornata dell’allievo
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di Davide Duilio Malvestiti
La vita all’interno della Scuola
Navale Francesco
Morosini è scandita dal suono delle trombe dalle 6:25, ora della sveglia, alle 22:45 quando suona il silenzio
La vita all’interno del Morosini è scandita dalle trombe a orari ben precisi. Un ritmo rapido che, per essere vissuto, necessita di uno spirito volenteroso e curioso fin dall’alba. Sveglia alle 6.25, e poi le “pratiche mattinali” (per l’igiene della persona n.d.r.) secondo un preciso ordine metodico, che richiede subito una mente salda e una buona dose di precisione. Al termine, viene presentato militarmente il dormitorio, che dev’essere perfetto, pronto per l’ispezione: gli inquadratori del terzo anno procedono con il controllo della tenuta degli allievi più giovani e delle camerette, per verificarne l’ordine. Alle 7.00 viene servita la prima colazione a mensa, in modalità self-service nel rispetto delle norme covid, per poi partecipare alla cerimonia dell’alzabandiera nel piazzale, chiamato anche “campaccio”. Al rientro, valigette alla mano, gli allievi prendono posto nelle aule scolastiche, lungo il corridoio Comando e il corridoio aule scientifiche. La mattinata termina con il pranzo a orari scaglionati in base al termine delle lezioni, svolte in presenza, separate da due intervalli durante i quali si prende conoscenza delle attività pomeridiane. Ore 14.30, di nuovo in campaccio per l’assemblea meridiana: allievi dei tre corsi, ufficiali e sottufficiali, si riuniscono per la lettura di eventuali sanzioni disciplinari
Di corsa! Allievi del primo corso in campaccio (acquerello di Massimiliano Pardini).
causate da gravi mancanze, e delle ricompense ottenute per meriti scolastici, sportivi, o di altro genere. Poi inizia lo sport. La scuola, grazie ai suoi spazi e mezzi, permette di praticare diverse attività sportive, da quelle prettamente marinaresche, come la vela, il canottaggio, la voga veneta, a quelle più comuni di pallavolo, atletica, basket e nuoto. Durante l’anno sono diverse le competizioni sportive, interne ed esterne, nelle quali ci si cimenta con spirito di corpo e si è pronti a dare il meglio di sé. Senza dimenticare le competizioni interscuole che si svolgono ogni anno in una città a rotazione tra Venezia e quelle in cui hanno sede le scuole delle altre Forze Armate. Tra le molte attività, non manca quella di “ordine chiuso” (marcia in sezione o in compagnia n.d.r.): peculiare e caratteristica dello status militare, per gli allievi necessaria anche in vista della crimonia del giuramento. La pausa della ricreazione separa le attività precedenti
dallo studio, pilastro fondante della vita di un liceale, soprattutto al Morosini. Un altro squillo di tromba annuncia la ricreazione serale, durante la quale gli allievi hanno la possibilità di dialogare e confrontarsi tra loro. Qualcuno, invece, è impegnato in esercizi di condizionamento psicofisico per compensare lievi mancanze commesse nel corso della giornata. Qualcun altro, dalle 20.30, può dedicarsi alla pulizia di camerette o aule scolastiche, per mantenere in ordine gli spazi utilizzati. Chi vuole, dalle 21.00, può richiedere di prolungare il tempo di studio, fino all’assemblea serale, ultimo momento della giornata che vede il battaglione allievi riunito in sala convegno, prima di dedicarsi alle pratiche serali nei dormitori. E’ l’ultima cosa da fare prima del silenzio, che “suona” alle 22.45, e precede il controllo delle camere da parte di un inquadratore del terzo anno. Dopo un’intensa giornata, il meritato riposo.