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Dal Collegio Navale GIL alla Scuola Navale Militare

La Storia

Dal Collegio Navale GIL alla Scuola Navale Militare

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di Andrea Tirondola

Dopo 60 anni, il Morosini è divenuto parte integrante del tessuto sociale veneziano e del sistema formativo della Marina Militare. Le migliaia di giovani che lo hanno frequentato portano nel cuore un’esperienza sempre rivolta al futuro, ma con radici antiche

Nel 1936, facendo seguito a precedenti progetti, si decise di istituire a Venezia, come era già avvenuto a Brindisi, un collegio navale volto a preparare i giovani al servizio nella Regia Marina. I lavori iniziarono il 1° settembre 1936 sull'isola di Sant’Elena, ultima propaggine di Venezia, e terminarono a tempo di record, tanto che i corsi del nuovo istituto iniziarono il 1° ottobre 1937. Gestito dalla Gioventù Italiana del Littorio, e solo in via residuale dalla Regia Marina, il collegio contribuì alla formazione di centinaia di ragazzi che così si avvicinarono alla cultura del mare. Gli eventi del 1943, con la scomparsa di tutte le organizzazioni di partito e poi con l’armistizio, comportarono la chiusura del collegio, le cui strutture furono impiegate sino all’aprile del 1945 sia da reparti navali tedeschi che da formazioni della RSI (Repubblica Sociale Italiana). Dal 1946 il vasto complesso di Sant’Elena ospitò alcuni corsi delle Scuole Sottufficiali della Marina Militare. Con l’accorpamento di tali corsi in altre sedi, avvenuto nel 1959, si sviluppò un dibattito sul migliore utilizzo cui adibire le ancora efficienti strutture dell’ex-collegio. Recependo una felice intuizione dell’allora Prefetto di Venezia, di origine napoletana e buon conoscitore dell’antica “Nunziatella”, la Marina Militare decise di istituire a Sant’Elena un collegio navale che, sulla falsariga della celebre scuola partenopea, contribuisse a formare i giovani secondo un’impostazione militare e,

Lo storico manifesto del 1961 col bando di ammissione ai primi corsi del “Morosini”.

nel caso specifico, avvicinandoli ai valori della tradizione marinaresca. Tratto distintivo del nuovo istituto, la formazione di generazioni di giovani che in qualunque campo si fossero cimentati, civile o militare, avrebbero portato con sé i principi propri della Marina, rappresentando così un efficace trait d’union con la “società civile”. Nell’ottobre del 1961 si aprirono quindi nel complesso di Sant’Elena i corsi del collegio navale “Francesco Morosini”: in omaggio a Venezia, l’istituto fu intitolato al grande Capo da Mar e stratega della Repubblica Veneta che nel '600 si distinse nella guerra di Candia e nella conquista del Peloponneso, e che fu eletto Doge della Repubblica di Venezia nel 1688. I primi decenni di attività del Morosini si caratterizzarono per un ordinamento ibrido, nel quale gli allievi del collegio, diretto e gestito dalla Marina Militare, erano formalmente dei civili; l’istituto

non godeva di autonomia didattica, dal momento che le sue tre sezioni (due dello scientifico e una del classico) afferivano a due licei veneziani. Il D. Lgs. 464/1997 soppresse il collegio e istituì la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”. Gli allievi assunsero così pienamente lo status di militari, con il primo giuramento in Piazza San Marco nel 2002; nello stesso periodo, il Comandante rivestì l’incarico di dirigente scolastico. A partire dall’anno scolastico 2009/2010, dopo un periodo di ristrutturazione infrastrutturale e di adeguamento logistico, la scuola navale è stata aperta anche alle allieve, che costituiscono oggi oltre il 40% dell’organico. Dopo 60 anni, il Morosini è divenuto parte integrante del tessuto sociale veneziano e del sistema formativo della Marina Militare. Le migliaia di giovani che lo hanno frequentato portano nel cuore un’esperienza sempre rivolta al futuro, ma con radici profonde.

In alto da sinistra: Allievi del Collegio Navale GIL a bordo di unità navali; una cerimonia in campaccio negli anni ’50, all’epoca delle Scuole CEMM; Sotto: Il busto di Francesco Morosini posto all’ingresso della Scuola Navale; primo corso del Morosini (1961-1963). Agli estremi della prima fila si riconoscono Amedeo d’Aosta e Giampaolo Di Paola; Il più profondo significato dell’essere morosiniano: amicizie che durano una vita; La pagine di un libro di corso del Collegio Navale della GIL dedicata a Camillo, il leone alato posto all’ingresso dell’istituto, da sempre mascotte degli allievi.

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