Il cittadino natale

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SOMMARIO Editoriale

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Le tradizioni più forti della crisi

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La storia del panettone - Maccheroni dolci

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N.° 5 - Novembre 2011

La storia dell’albero di Natale - La Rocciata

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DIRETTORE RESPONSABILE: Alberto Mesca CAPO REDATTORE: Gilberto Scalabrini IN REDAZIONE: Claudio Bianchini, Massimiliano Castellani, Mariolina Savino, Marco Degli Innocenti, Mauro Silvestri, Simone Mesca. Casa Editrice: Nuova PromoEdit s.r.l. Via M. Acuto, 49, Foligno (PG) Tel. 0742/321011 - Fax 0742/321012 P.IVA 02987340540 www.nuovapromoedit.it info@nuovapromoedit.it www.ilcittadinoumbria.it - info@ilcittadinoumbria.it Autorizzazione: Reg. Tribunale di Perugia n. 35/1989 Reg. Tribunale di Terni n.07/ dall’82 all’1989 . Sped. in abb. post 45% legge 662/96 art 2 comma 20/b filiale di Perugia GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Nuova PromoEdit Segretaria di Redazione: Cinzia Mancia Foto: Archivio Nuova PromoEdit, PUBBLICITÀ: Nuova PromoEdit s.r.l. Tutto quello che viene pubblicato su “Il Cittadino” riflette unicamente il pensiero degli autori. Foto e testi, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Il presepe vivente di Marcellano

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I programmi di Natale (Foligno, Trevi e Nocera U.)

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Montefalco: mostra nazionale dei presepi

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Gubbio accende l’albero più grande del Mondo

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La carica dei regali

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Le ultime novità hi-tech sotto l’albero

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Gli addobbi di Natale “fai da te”

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Stampa: Rotopress Internatinal - Loreto (AN) Finito di stampare Novembre 2011

Unione Europea

Regione Umbria

Provincia di Perugia

Comune di Foligno

In tanti borghi dell’Umbria un pezzo di Palestina 20 I ricami a favore dell’Airc

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Giostra della Quintana un Natale a cavallo

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Quel laureato vestito di juta e a piedi scalzi

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L’oro di Spello

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Calendario 2012

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L’oroscopo 2012

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Editori ale

’atmosfera è quella di sempre: le città si illuminano, le vetrine si fanno più colorate e la gente pensa quale regalo sarà più adatto per la mamma, il fidanzato, l’amica, i figli o il capo. Tutti, nessuno escluso, vorrebbero acquistare anche un portafortuna, capace di far dimenticare i brutti bilanci

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degli ultimi anni. Ogni anno, infatti, pensiamo di voltare pagina: chi giocando al lotto, chi comprando il biglietto della lotteria di capodanno, chi attendendo una promessa eredità. Solo in pochi, ringraziano il destino di averli tenuti lontano da ospedali, malattie e guai giudiziari. E’ l’eterno brontolio del-

l’uomo, che non si accontenta mai. Quest’anno, però, nella gerla di Babbo Natale c’è anche la manovra: Ici, Iva, riforma pensioni, taglio del debito pubblico e vita sempre più difficile per la massaie. Sarà un Natale più povero per i poveri, più ricco per i ricchi e felice per i politici. Loro sono gli unici che non devono affatto pensare a nulla. Hanno privilegi, auto blu, stipendi da nababbi e pensioni d’oro. Eppure, attraversiamo un momento, storico e sociale, particolarmente delicato, in modo particolare per quelle famiglie presenti sul nostro territorio e che hanno visto chiudere diverse attività produttive. Sono famiglie che stentano, come e più delle altre, a far fronte ai propri impegni; ad assicurare un futuro sereno ai figli. E mentre si assiste a tutto questo, c’è ancora chi prende tangenti e mazzette da appalti pubblici e quando scoppia la bufera si proclama innocente. Pensando a questo Natale, ci sarebbe piaciuto trovare sotto l'albero la felicità, senza vivere nella paura che i tagli colpiscano sempre e soltanto per i piccoli e i deboli. Cogliamo l’occasione porgervi un sentito augurio di buone feste. Che sia un Natale sereno e gioioso per tutti, nonostante le sforbiciate! Gi.Sca


Le tradizioni più forti della crisi Secondo una ricerca di casa.it, il 76% degli italiani prepara l’Albero di Natale, il 92% festeggia a casa con parenti e amici

personali come capi d’abbigliamento (25%) e oggetti per la casa come elettrodomestici e biancheria (18%). In un momento di ristrettezze economiche sembra quindi che chi decide di spendere per i regali, opti per soluzioni utili, che magari facciano risparmiare denaro a chi le riceve. Non mancano comunque coloro che scelgono accessori e oggetti culturali (17%), come profumi, gioielli, libri e musica, ovvero beni non sempre strettamente necessari, ma che forse proprio per questo hanno ancora più il sapore del regalo: se per se stessi si tende a puntare sull’essenzialità, acquistando solo ciò di cui si ha realmente bisogno, i regali che appartengono alla sfera del superfluo risultano sempre graditi.

on c'è crisi che tenga, né tantomeno mutamenti sociali. Gli italiani sono attaccati alle proprie tradizioni. E tra queste, una delle più sentite è il Natale. Una ricerca di Casa.it, infatti, svela lo spirito natalizio degli italiani, che nonostante l’anno di recessione continuano a entusiasmarsi per il Natale e si mostrano legati alle feste in famiglia.

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Albero o presepe? Nonostante il significato originario di natura religiosa delle festività natalizie, il presepe cede ampiamente il passo all’albero di Natale, che nel complesso trova spazio nel 76% delle case italiane, di cui oltre il 40% lo ospita in esclusiva, contro il 7% che sceglie unicamente il presepe. Esiste inoltre una percentuale modesta di persone che opta solo per addobbi e ornamenti (10%), cercando comunque di ricreare l’atmosfera natalizia a dispetto di problematiche di spazio o di costo. Nel nostro Paese non sono quindi in molti a non voler festeggiare: solo il 6% resiste al fascino del Natale, evitando di preparare albero, presepe o decorazioni varie. Qual è la stanza più natalizia? La stanza in assoluto più natalizia è il soggiorno, che nella maggior parte delle case ospita albero (80%) e presepe (71%) e si prepara così ad accogliere i

numerosi ospiti che in genere gravitano intorno a casa durante le festività. Dopo il salotto, è la cucina a dare alloggio ad alberi scintillanti (11%), mentre la camera da letto custodisce presepi di vario genere e dimensione (14%). Chi si occupa delle decorazioni? La dimensione familiare del Natale si riflette anche nella preparazione di albero e presepe, che vede collaborare adulti e bambini per non farsi cogliere impreparati dall’arrivo delle feste: nel 43% dei casi è tutta la famiglia ad addobbare l’albero e nel 31% dei casi a cimentarsi nell’allestimento del presepe. Quando è solo un membro della famiglia a prendere in carico le decorazioni natalizie, emergono però delle differenze di genere. Sembra che le donne, tipicamente esperte nell’abbinare colori e accessori, siano per lo più responsabili degli addobbi dell’albero (39%), mentre gli uomini applicano il loro tradizionale spirito progettuale e l’abilità manuale nella realizzazione del presepe (44%). Regali utili o belli? Natale non significa solo decorazioni, ma anche regali, e nonostante l’anno di crisi, sembra che gli italiani non si tirino indietro. È solo il 18% a scegliere la via dell’austerità rinunciando a fare regali, mentre gli altri si mostrano generosi e puntano per lo più sull’utilità: regali

Dove si festeggia? L’attenzione al risparmio emerge maggiormente sul fronte dei festeggiamenti, anche se probabilmente si tratta più di amore per le tradizioni: “Natale con i tuoi…” recita infatti un ben noto proverbio. La maggior parte degli italiani ha pianificato di trascorrere il giorno di Natale a casa propria (48%) o a casa di parenti/amici (44%), festeggiando in una lunga tavolata da 6 a 15 persone (64%), dopotutto la famiglia e uno dei valori più radicati nel nostro Paese. E a casa con amici e paranti si sceglie di festeggiare anche il Capodanno (68%), a dimostrazione del fatto che per divertirsi non importa dove si è, ma con chi si sta. Nonostante il fascino di mete esotiche e capitali europee, quest’anno sembra che il vero teatro delle feste sarà la casa.



La storia del panettone

l panettone, indipendentemente dai gusti personali, è un dolce classico di Natale. Risale al XV secolo e la fantasia popolare ha creato numerose leggende sulla sua origine. Una storia narra che il panis quidam acinis uvae confectus fosse presentato per la prima volta alla tavola di Ludovico il Moro nel Natale del 1476. Fu ideato dal cuoco Antonio Toni: da allora il "pan di Toni" fu contratto in "panettone". Un'altra leggenda racconta di un con-

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vento di suore, nel quale la piccola suora cuciniera, suor Ughetta, inventò un dolce per i suoi poveri. La pasta del panettone viene fatta lievitare più volte con un procedimento piuttosto laborioso che può durare ben oltre le 72 ore per ottenere un buon Panettone a lenta lievitazione naturale da pasta acida. Gli ingredienti principali sono: acqua, farina (occorre una farina forte), burro, zucchero, lievito naturale, uvetta sultanina, cedro candito, scorze di arancio candite, uova, vaniglia e sale. Una volta veniva preparato solo in casa e prima di infornarlo il capo famiglia lo incideva con un taglio a croce in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Anche gli ingredienti avevano un loro significato: l’uvetta simboleggiava soldi, l’arancia amore e il cedro eternità, ovvero salute.

MACCHERONI D OLCI

Per i maccheroni dolci si fa una sfoglia semplice con acqua e farina, stesa non troppo sottile e tagliata a strisce larghe e non troppo lunghe, tipo pappardelle. Per la mollicata occorrono: pane, noci, cioccolato fondente, cacao, zucchero, alchermes, buccia di limone e cannella. Si procede grattugiando il pane raffermo non troppo fine, si condisce con lo zucchero, le noci tritate, il cioccolato grattugiato, il cacao in polvere, l’alchermes, la buccia del limone. Tutto questo impasto va mescolato bene e tenuto almeno una notte a riposare in maniera tale che tutti gli ingredienti si amalgamino bene tra loro.



La storia dell’albero di Natale

n un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa. Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata. Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare. Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, inte-

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nerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino. La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i familiari e i suoi compaesani. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la pianta aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile. In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.

LA ROCCIATA DOLCE NATALIZIO

La rocciata è un dolce tipico autunnale proprio perché si utilizzano ingredienti del periodo: mele, uva passa, prugne secche, marmellata, pinoli, noci, buccia di limone grattugiata e un po’ di cannella. Si prende della farina, dell’acqua tiepida, un po’ d’olio, si fa una pasta piuttosto morbida, poi si stende quanto più sottile possibile. La sfoglia stesa si unge con un po’ d’olio, ci si mette dello zucchero, e poi si procede mettendo la marmellata e tutti gli altri ingredienti finemente tritati.


Il presepe vivente di Marcellano sacerdoti e pubblicani), rievocano l'attesa dell'Evento che, in una stalla ricostruita fuori le mura, si ripete quando Maria e Giuseppe vi si fermano per trascorrere la notte, non essendo riusciti a ripararsi in nessun luogo. La cometa, solcando il cielo di questa Palestina medioevale, indica la strada ai Magi che giungono ad adorare il Bambino riscaldato da un asino e da un bue.

n un dolce degradar di colline, a confine tra i comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria in provincia di Perugia, sorge Marcellano. Dal 25 dicembre al 6 gennaio il paese, da venticinque anni viene trasformato in una Betlehem umbra e rivive la na-

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scita di Cristo, secondo i racconti evangelici non senza le aggiunte della fantasia popolare. Un centinaio di figuranti, drammatizzando per le vie del paese alcune scene tradizionali (botteghe del fabbro e del falegname, fornaio, tessitrice, canestraia, fruttivendolo, pastori,

Programma 2011/2012 Date e orari delle Sacre Rappresentazioni: Domenica 25 dicembre 2011 LunedĂŹ 26 dicembre 2011 Domenica 01 gennaio 2012 VenerdĂŹ 06 gennaio 2012 Domenica 08 gennaio 2012 Apertura locali dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - Inizio Sacra Rappresentazione appena l'imbrunire (17.30 ca.) Per informazioni: Alessandro 3934727586 Massimo 3284506080


Programmi del Natale FOLIGNO 10 DICEMBRE MERCANTI IN PIAZZA SPECIALE ANNIVERSARY le vie del centro saranno invase dal mercatino dell' artigianato e antiquariato accompagnato da degustazioni di prodotti tipici,birra artigianale e dolciumi. Pista di pattinaggio sul ghiaccio a piazzetta Matteotti per tutto il periodo natalizio. NOCERA UMBRA DAL 2 AL 3 DICEMBRE NOCERA IN DANZA stage di danza con Alessandra Celentano, Luigi Celani, Alex Atwezi. dal 15 al 18 dicembre COTTA O CRUDA.....WINTER EDITION RASSEGNA INTERNAZIONALE DELLA BIRRA ARTIGIANALE birrifici artigianali di fama internazionali e accompagnati dai prodotti tipici del territorio con i pizzaioli acrobatici dal 19 al 24 dicembre MERCANTINO DI NATALE dal 4 all'8 gennaio CAFFE' & CIOCCOLATO anteprima dell'evento di primavera targato CONFESERCENTI FOLIGNO e OFFICINA DEI TALENTI.

TREVI - Presepi per le strade dall'8 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012 - Mostra dei presepi nella chiesa di san Francesco dal 3 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012


Montefalco, Mostra Nazionale dei Presepi

’ stata inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 16.30 la IV MOSTRA NAZIONALE DI PRESEPI organizzata dall’A.I.N.E.T. Vivere la Speranza e curata da Angela Celesti, in corso fino all’8 gennaio 2012 presso i locali del Chiostro di Sant’Agostino di Montefalco. L’inaugurazione della mostra è cominciatà nel Teatro Neri sulla piazza principale del borgo medievale, durante la quale è avvenuta la consegna di un premio nazionale intitolato alla memoria di Carla Zampolini, che ha premiato la migliore tesi di laurea, dottorato o specializzazione nell'ambito dei NET o delle MEN. E’ un mdo per ribadire che l’alto valore artistico e culturale della mostra è al servizio dello scopo principale dell’A.I.NET. cioè sostenere la ricerca scientifica nel campo dei Tumori Neuroendocrini, alla quale

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andranno devoluti tutti gli introiti della manifestazione. Al taglio del nastro della mostra farà seguito una visita giudata dalla curatrice Angela Celesti, vicepresidente della Onlus, nonché docente di presepistica e grande appassionata della storia e delle varie caratteristiche del presepe. Tra le opere esposte non mancherà la sezione dedicata ai grandi nomi di San Gregorio Armeno di Napoli, culla della creazione artigianale del presepe, come Marco Ferrigno, Tiziana D’auria, Lucia Azzurro e altri. Questi artisti, che partecipano con sempre nuove opere, saranno affiancati dai presepisti provenienti da diverse regioni italiane, con l’introduzione quest’anno di opere in legno provenienti dal Trentino Alto Adige. Saranno inoltre ampliati i due maxipresepi che caratterizzano la mostra montefalchese: la colossale visione della Roma Sparita di Rosanna Settimi e la ricostruzione del borgo di Montefalco di Marcello Facchini. Continuando l’idea introdotta lo scorso anno con la presentazione a grandezza naturale della tenda dei pastori, sarà illustrato anche nella presente edizione un mestiere del presepe: que-

st’anno toccherà al vinaio, con una particolare attenzione ai tradizionali arnesi del mestiere. Novità e curiosità di questa edizione sarà una sezione intitolata “Com’era il Natale” e dedicata agli anni ’40 e ’50: oggetti, mobili, giocattoli, lettere, decorazioni per rivivere un passato non troppo lontano che potrà risvegliare ricordi e nostalgie in molti visitatori. Associazione A.I.NET. Vivere la Speranza IV Mostra Nazionale di Presepi a cura di Angela Celesti 4 dicembre 2011- 8 gennaio 2012 chiostro di Sant'Agostino, Corso Mameli Montefalco Orari di apertura: festivi e prefestivi 10.00-13.00, 15.00-19.00 feriali 15.00-18.00 Per informazioni: www.viverelasperanza.org


Gubbio accende l’albero più grande del mondo

iabesca visione natalizia, a volte sotto la neve. L'albero di Natale più grande del mondo si estende in tutta la superficie Sud del Monte Ingino sovrastante la città; animato da 450 fari policromi e 12 km di cavi elettrici. Sarà Benedetto XVI, il 7 dicembre ad accendere l'albero disegnato da centinaia di luci. La sua cometa risplende proprio sulla cima del monte. Al di sotto della Città e dell'Albero, nel periodo natalizio, si prepara, da

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parte di volontari, un Presepe di formato naturale grandioso che occupa quasi l'intero Parco Francescano attorno alla Chiesa della Vittorina: da qui per l'Unicef prende il via la notturna Fiaccolata di Solidarietà col patrocinio di enti nazionali, regionali e locali. Ad iniziare dal 1991, l'Albero di Natale di Gubbio (a 41 chilometri da Perugia) è ufficialmente entrato a far parte dei Guiness dei Primati mondiali. Viene smontato il 10 gennaio.


La carica dei regali di Natale egali last minute, con un occhio alla tradizione e l’altro al portafoglio. Non c’è punizione peggiore che ridursi all’ultimo momento. Quando il conto alla rovescia volge alla fine, lo shopping può diventare uno psicodramma. I disperati della vigilia comprano qualsiasi cosa, come in stato di trance. Quel che conta e avere un pacchetto da mettere sotto l’albero per il figlio, la moglie, la compagna, la fidanzata o l’amico. Ma davvero ci sono ancora quelli che si riducono alle ultime ore, prima della grande festa? Quest’anno pare di no. Non si tratta di superprevidenti che fanno incetta di regali, bensì di gente che vuole acquistare con serenità, perché non è vero che quel che conta è il pensiero. Chi è ricco spende, mentre la fascia media fa attenzione. E’ ritornato di moda anche il cesto natalizio. Bel regalo, gradito da tutti, sopratutto se nel cesto ci sono i prodotti di casa nostra: dolci, olio, vino, insaccati e legumi. I giovani invece sono orientati quasi tutti sulla tecnologia: cellulari, computer e palmari. I nonni giocattoli per i nipoti e gli adulti con un occhio sulle vetrine di abbigliamento. I giovani fidanzati regalono calendari personalizzati e oggettettistica con le proprie foto.

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Le ultime novità hi-tech sotto l’albero Lo spioncino della porta digitale Suonano alla porta! Ma chi sarà visto che non aspettavamo nessuno? Mah, vediamo chi è dallo spioncino della porta prima di aprire… non riesco a vedere bene… ma chi è? Questa è la tipica situazione che si veniva a creare prima dell’invenzione dello spioncino digitale! A parte gli scherzi, si tratta di uno strumento utile di quelli che possono semplificare la quotidianità. Viva la tecnologia che ci viene incontro ancora una volta! Si monta in pochi minuti in sostituzione del vecchio: da fuori non si nota la differenza e all’interno il vecchio “occhio” viene soppiantato da un piccolo schermo lcd che ci consente una chiara visione dell’ambiente esterno. La lampada sveglia che simula alba e tramonto Per risvegliarsi in modo più dolce e meno traumatico ecco una particolarissima ed ingegnosa lampada che riesce a simulare le luci dell’alba e del nuovo giorno, rinforzando in modo crescente e progressivo la luce emessa, procurando un risveglio più “naturale”. Potrete anche scegliere di asso-

ciare anche la musica della vostra stazione radio preferita, o di impostare la classica suoneria della sveglia. E il pomeriggio la vostra lampada vi accompagnerà anche al calar del sole, spegnendosi gradualmente come il sole al tramonto. La piattaforma a gravità zero Questo che vi proponiamo è un gadget che certamente non passa inosservato provocando la meraviglia di tutti quelli assisteranno al “fenomeno”, un piccolo mappamondo che levita a 3 cm. dalla sua base d’appoggio roteando su se stesso! Magia? Proprio no! Si tratta semplicemente di leggi fisiche che s’incontrano dando luogo ad un fenomeno davvero sbalorditivo: un oggetto che rimane sospeso in aria. Naturalmente parliamo del perfetto equilibrio tra forza di gravità, che, com’è noto, spinge verso il basso e del magnetismo, che, al contrario, respinge determinati materiali. La lettiera elettronica per gatti Questa che vi proponiamo è un’idea regalo utile e molto pratica per tutti i “gattari”, ed i possessori di gatti sono davvero tantissimi! Si tratta di uno strumento elettronico autopulente ed ultra tecnologico che vi farà dimenticare di avere una let-


tiera visto che fa tutto da solo! Il meccanismo è molto semplice quanto ingegnoso: il gatto utilizza la lettiera e non appena la lascia un sensore fa partire automaticamente il lavaggio dei granelli di sabbia, mentre un braccio meccanico rimuove i bisogni, che vengono sciolti da una pompa, e tutto alla fine finisce nello scarico del bagno. Salvare le vecchie ed ingombranti videocassette in formato digitale E della vecchia e cara collezione di videocassette, ormai inutili quanto ingombranti ne vogliamo parlare? Lasciate li su di un ripiano della libreria, tanto spazio occupato e tanto tempo per spolverarle! Questo sarebbe niente di fronte all’annosa certezza che, prima o poi, il tempo e l’usura le ridurrebbero a meri soprammobili. La solita tecnologia ci viene incontro fornendoci un nuovo strumento, Doctor Video, che consente di trasferire tutte le videocassette in formato digitale e di salvare i nostri video su comuni penne usb, sd card o hard disk.

Metti la firma sulla tua grigliata di carne Quando si invitano amici a pranzo o a cena per una grigliata di solito il padrone di casa, o uno di loro, si immola mettendosi al barbecue per controllare che la carne raggiunga il giusto grado di cottura, mentre gli altri aspettano con l’acquolina in bocca, sorseggiando un aperitivo o un buon bicchiere di vino. Che faticaccia per il “cuoco di turno”… che da oggi però potrà prendersi la sua piccola soddisfazione “firmando” la carne con il suo nome o con qualunque altra scritta grazie ad un particolare stampo. Il pappagallo usb che ti fa compagnia Chi non vorrebbe un tenero pappagallino sulla propria scrivania a tenergli compagnia mentre lavora? A parte gli scherzi questo pappagallo è un gadget davvero spiritoso e divertente, lo attacchi alla presa usb del tuo pc e lui ti fa compagnia ripetendo delle frasi a casaccio, puoi registrare quelle che più ti piacciono, e sbattendo le ali quando gli gira. Ma non finisce qui, questo impunito di un pappagallo funziona anche a batterie e, all’occorrenza, può essere posizionato ovunque lo si voglia.


Gli addobbi di Natale “fai da te” Albero di Natale Tra gli addobbi natalizi fai da te si potrà scegliere di realizzare tanti simpatici, originali e colorati alberi di Natale da mettere in casa oppure in ufficio, oppure da regalare ai propri ospiti in occasione del Natale. Occorrente: Matita, candelina rotonda, cartoncino colorato, clip di carta, adesivi, bottoni, filo, ago, colla. Procedimento: Tagliare il cartoncino realizzando due coni identici, tagliare i bordi a zig zag, decorare i coni come lo si preferisce, con bottoni, stickers, ecc. Far scivolare uno dei due cartoncini a forma di cono lungo la matita e chiuderlo con la colla, in modo da non farlo scivolare ulteriormente. Fare lo stesso con l'altro cartoncino a forma di cono, stando attenti ad incollare la punta per bene. Infilare la matita nella base di cera della candelina, applicare una stellina sulla punta ed ecco

realizzato un bellissimo e semplicissimo addobbo natalizio fai da te ideale per casa ed ufficio. Capanna di Natale

Che cosa occorre: 13 mollette di legno colla vinilica, un po' di "paglia" finta, una statuina di Gesù Bambino. tempere (facoltativo) Come si realizza: Questa capanna di Natale deve essere realizzata in due tempi, per dar tempo alla colla di asciugare bene. Prima parte: Smontare tutte le mollette in modo da dividerle a metà, ottenendo 26 pezzetti di legno. Incollare tra loro, fianco a fianco, 4 pezzetti, in modo da realizzare il tetto. Incollare ancora 4 pezzetti, fianco a fianco, per altre due volte, per ottenere i due lati della capanna. Incollare tra loro, sempre fianco a fianco, 6 pezzetti di legno in modo da realizzare la base della capanna


(vedi la figura). Incollare tra loro due pezzetti di legno, in modo da formare una V. Ripetere l'operazione con altri due pezzetti. Infine, incollare tra loro il dorso di due pezzetti di legno, per realizzare il tronco della pianta. (vedere la figura) Lasciare asciugare bene la colla, prima di passare alla fase successiva di lavoro. Seconda parte: Montare i vari pezzi, incollandoli con la colla vinilica, in modo da ottenere la capanna come si presenta nella figura qui sopra. Lasciar asciugare bene la colla e poi fissare all'interno della capanna un po' di paglia e la statuina di Gesù Bambino. Volendo, tra la prima e la seconda fase di lavoro, si può decidere di colorare con le tempere le varie parti della capanna e la pianta, rimandando il montaggio finale a quando il colore sia ben asciutto. Coro di Natale Un'idea originale per gli addobbi natalizi fai da te è la realizzazione di questi bellissimi personaggi del coro di Natale che serviranno per addobbare le mensole, i davanzali ed i camini. Ovviamente potrai decidere di colorarli a

tuo piacimento. Occorrente: Colori vernice, pennelli, rotolo carta igienica, carta colorata (per il viso ed i guanti), pennarello nero (per disegnare occhi e bocca), matita rosa (per colorare le guance), colla, spartiti, 3 calze da bambino ( per i cappelli), nastrino (spago per chiudere il cappello) Procedimento: Dipingere i rotoli della carta igienica e farli asciugare. Ritagliare un ovale dalla carta colorata per realizzare il viso, usare il pennarello nero per disegnare gli occhi e la bocca e la matita rosa per le guance. Ritagliare i guanti di carta, due rettangoli piccolini dallo spartito e piegarli a metà. Incollare la faccia sul rotolo della carta igienica, i guanti e lo spartito tra i guanti. Tagliare i calzini (tagliare la parte dei piedi), avvolgere la parte superiore del rotolo di carta igienica e chiudere i calzini con i nastrini. Portacandele Cosa occorre: Pasta modellabile indurente (Tipo Das) Colori a tempera, Vernice trasparente lucida, Candele, Nastrini colorati Prendere un po' di pasta modellabile indurente e dargli forma appiattita a piacere. Per esempio una stella, un cerchio, un quadrato, un cuore... quello che preferite insomma. Al centro infilare una candela, farla girare un po' e poi toglierla: serve solo a fare il buco della gusta misura. Lasciare asciugare la pasta. Una volta indurita, colorare a piacere la vostra realizzazione, poi dare vernice trasparente che la renderà lucida. Lasciare asciugare bene, quindi inserire la candela. Decorare la candela con i nastrini colorati e usare come simpatico regalino di Natale o per decorare la casa o la tavola nei giorni di festa!


In tanti borghi dell’Umbria un pezzo di Palestina Viaggio tra i presepi viventi della regione. La mappa degli eventi iva Natale! La festa delle feste arriva nel grigiore dell’inverno, fra qualche notizia cattiva di cronaca, regali e luci colorate. Ritorna anche la tradizione del presepe in casa. Dalla soffitta si rispolverano cieli stellati di carta, statuette di terracotta, casette colorate di legno. Magari non tutto è perfettamente in ordine, perché qualche pezzo negli anni si è rotto ed è stato sostituito alla bell’e meglio, e così ci sono pecore che paiono dinosauri e pastorelli pigmei accanto agli altri giganteschi. D’altronde, anche la vita è così, non siamo più gli stessi del Natale scorso, qualcuno non c’è più e qualcun altro è arrivato, un nonno ha finito la sua storia terrena e un nipotino la comincia adesso. Quello che resta immutato è il presepe vivente. Ancora resiste in molti angoli dell’Umbria, grazie a parroci che non mollano la tradizione e a volontari che si mettono in gioco. Uno dei presepi viventi più belli è, senza dubbio, quello di san Gregorio di Assisi. Si svolge all’interno del castello che risale al 1114 ed è situato nei pressi del fiume Chiascio. La prima edizione del presepe vivente fu messa in piedi nel 1992, per iniziativa di alcuni ragazzi della comunità di Torchiagina di Assisi. Lo scorso anno siamo andati a vederlo e possiamo affermare che è davvero suggestivo, perché sembra un pezzo di Palestina, tra storia e vangelo. Il vecchio maniero è stato costruito con pietra arenaria, ciottoli di fiume e cotto. La porta d’accesso ad arco ogivale, presenta ancora le calatoie del ponte levatoio ed è sovrastata dal poderoso torrione. All’interno i vicoli lastricati, stretti e tortuosi, ben riempiono l’immaginario del visitatore trasportandolo al tempo stesso nello splendore medioevale. Entriamo nel set quando ormai le ombre della notte avvolgono la valle. Ad un certo punto il neonato che interpreta Gesù bambino piange, ha fame, muove gli occhietti da una parte all'altra, e la mamma, per calmare i suoi vagiti, lo allatta al seno sullo scomodo sgabello della capanna. Bastano pochi minuti e lui si addormenta come un angioletto e può finalmente essere adagiato sulla culla molto spartana, ma resa morbida da pelli d’agnello. Un sonno tranquillo e profondo che non è affatto turbato dal brusio di centinaia di visitatori, né dal muggito dal bue, né dalle grida dei centurioni romani che fanno su e giù per le stradine, simulando l’arresto di un malfattore. Il

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DAL NOSTRO INVIATO

GILBERTO SCALABRINI


cast d’attori è composto dai residenti del borgo, dei paesi vicini e da tanti assisani. Fra i 150 figuranti in costume, c’era anche l’assessore del comune di Assisi, Moreno Massucci, che ha indossato i panni del Re magio Baldassarre, portando in dono la mirra. E’ più difficile fare l’assessore o il Re Magio? Sorride Massucci: «Considerati i ruoli e le diverse epoche, credo che sono entrambi due mestieri difficili. Per questa rievocazione storica però è importante mettersi in gioco, dare un contributo a quanti lavorano spassionatamente per far conoscere e valorizzare questi luoghi». Mentre attraversiamo una passerella, sentiamo il lento scorrere del fiume. Sembra recare il messaggio di tutte le genti che lo hanno attraversato.Nel castello di San Gregorio, alcune strutture architettoniche del presepe vivente sono fisse tutto l’anno, come la grande capanna della nascita e la ruota che porta l’acqua al molino, captandola dal piccolo torrente. Quando usciamo è già tardi, ma fuori c’è ancora una lunga fila che attende di entrare. Lo scorso anno il ricavato è stato destinato all’acquisto di una tac tridimensionale per l’ospedale del Bambin Gesù. «E’ una goccia d’acqua in un mare di necessità –osserva il parroco don Antonio- ma vuol essere un messaggio educativo, specie per i giovani della nostra comunità parrocchiale, al fine di educarli a vivere il Natale oltre il sentimentalismo». DA NON PERDERE Perugia - scene rappresentate nei sotterranei della basilica di San Domenico; Acquasparta, Arrone, Calvi dell'Umbria, Cesi e Porzano - scene lungo le vie dei borghi; Amelia: Porchiano del Monte e Lugnano in Teverina - i presepi sono caratterizzati dal gran numero di figuranti coinvolti; Assisi: Armenzano, Bettona, Castel San Gregorio e Petrignano - scene lungo le vie dei borghi Cascia: Avendita - si rivive la suggestiva storia di san Francesco d'Assisi che a Greccio diede vita al primo presepe vivente la notte di Natale 1223; Cerreto di Spoleto e Preci - scene lungo le vie dei borghi Città di Castello: Volterrano - in scenario naturale molto suggestivo; Celalba - lungo le strade del grazioso borgo trenta scene della natività

Foligno: Rasiglia – nel caratteristico borgo delle cascate rievocazione della natività con scene della vita quotidiana degli inizi del Novecento; Marcellano quando scende la notte, si accendono le fiaccole e compare la stella cometa che accompagna i visitatori alla grotta della Natività Gubbio: Casacastalda (Valfabbrica), Roveto(Gualdo Tadino), Villa Col de’ Canali (Costacciaro), Villa Scirca (Sigillo)scene lungo le vie dei borghi Orvieto: Allerona, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Tenaglie (Montecchio), Torre San Severo - scene lungo le vie dei borghi;

Spoleto: scene nella chiesa dei Santi Simeone e Giuda; Todi: Fratta Todina - oltre 150 figuranti fra cui i ragazzi disabili del "Centro Speranza". Passignano sul Trasimeno: l'ambientazione delle tante scene o botteghe è fatta all'interno della parte "vecchia" del borgo medioevale fino alla rocca. Marsciano: A Compignano, in uno dei borghi che meglio conserva le caratteristiche medievali di antico castello fortificato, la rievocazione storica con scenografie che occupano i tanti scorci e angoli caratteristici, coinvolgendo moltissimi figuranti.


I ricami a favore dell’Airc ’abilità di Lucia Smurra di Tullio è ormai conosciuta a livello internazionale. Da anni promuove corsi di ricami, trasmettendo la sua passione a quante, giovani e meno giovani, sono interessate all’arte del ricamo. La vedi estrarre il telaio, appoggiare sopra le gi-

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nocchia la stoffa, poi, china sulla sedia, attenta a intrecciare con maestria armoniose e brevi lame di luce, dove bravura e tecnica si abbracciano insieme. Tesori da consegnare di generazione in generazione, grazie a coloro che, come Lucia, ancora tramandano manualmente

punti e ricami su lino, cotone, canapa e seta. Dal 7 all’11 dicembre, i suoi capolavori sono esposti in una mostra mercato per l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro, all’ex sala Pinacoteca del comune di Assisi (orario: 10 – 13 / 16 – 19). In questa mostra ci sono i sacrifici di due anni di lavoro che lei dona, in modo generoso, come contributo per la ricerca. Un impegno sociale ricolmo di spirito e vita che l’11 novembre scorso è stato premiato con una targa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’ambito dell’Anno europeo delle attività di volontariato. «Ho cominciato fin da giovanissima a ricamare -racconta- ed ho continuato ad arricchire conoscenze e capacità tecniche, frequentando corsi di specializzazione e con la pratica del lavoro. Il ricamo mi dà entusiasmo, mi fa realizzare sogni. Per questo motivo insegno spassionatamente, attraverso corsi di formazione, l’arte e i segreti del ricamo, insieme con la bellezza, la gioia e la serenità che il ricamo sa donare. E’ come aggiungere particolari a un racconto». E’ vero, verissimo! Proprio come una storia che inizia tra le nostre mani e continua altrove, esattamente come un libro.


Giostra della Quintana un Natale a cavallo ’ un Natale a cavallo quello della Giostra della Quintana. Proprio il Principe della Tenzone, infatti, è sempre più al centro dell’attenzione dei quintanari e della città. La nostra manifestazione ha pensato prima degli altri alla tutela e alla salute del cavallo grazie ad un regolamento rigoroso, ma non poteva certo dimenticarsi della vita del cavallo dopo il periodo agonistico e per questo ha realizzato un progetto destinato ai cavalli che hanno scritto la storia della Quintana. L’Ente, grazie alla disponibilità del conte Pierlorenzo Datti, ha realizzato un centro dove tutti i cavalli, non solo i campioni, avranno la possibilità di invecchiare. Si tratta di un angolo di paradiso di 800 ettari tra le colline della Vallocchia, al confine tra la valle spoletina e la Valnerina. Questa è la splendida location del progetto coordinato dal dottor Massimo Elisei, veterinario che da anni segue i cavalli dei rioni. La prima campionessa a fare il suo ingresso in questo luogo incantato è stata Scala Minore cavalla del rione

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Croce Bianca ritirata proprio a settembre dopo la Quintana. A breve anche altri campioni della Giostra della Quintana dopo la carriera agonistica si godranno il meritato riposo nell’oasi della Vallocchia. Il centro sarà aperto a tutti quei cavalli, non solo della Quintana di Foligno ma anche di altri tornei e competizioni italiane, che hanno smesso di gareggiare. Gli ospiti del centro avranno tutta per loro una squadra medica ad hoc, esperti in materia impegnati in prima linea e a titolo gratuito. Un sogno che si realizza, dunque, e che si inseri-

Il cucciolo conoscerlo ed educarlo ’arrivo in casa di un cucciolo è un grande evento, ma la sua integrazione nel nucleo familiare non è sempre facile. Le prime settimane di convivenza porranno le basi del comportamento del cucciolo negli anni futuri e getteranno le fondamenta per ottenere il meglio dalla vostra amicizia. Il cucciolo deve imparare tante cose nuove e l’apprendimento è più efficace se avviene in un clima di interazione positiva e gratificante. E’ importante comprendere il modo di comunicare del cane . Quando i cani comunicano tra loro utilizzano una combinazione di istinto e di comportamenti acquisiti al fine di rendere più efficace il messaggio. Tutti i sensi (vista, olfatto, gusto, udito e tatto) giocano il proprio ruolo nel trasmettere informazioni e le diversità a livello di comunicazione fra uomo e cane portano spesso a problemi comportamentali. Programmare la socializzazione e le fasi di addestramento può essere di grande aiuto; in questo modo darai la possibilità al tuo cane di conoscere cose nuove ogni giorno. Il cucciolo deve imparare la complessità della vita domestica ed è proprio attraverso il processo di socializzazione che capiscono come relazionarsi e abituarsi alle persone, agli animali, a suoni, a situazioni ed esperienze che l’ambiente casalingo offre. Una volta completate le vaccinazioni non c’è limite alle varietà di esperienze che puoi offrire al cucciolo facendogli conoscere anche l’ambiente esterno. Dott. Fabio Casciola

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sce in un discorso ancora di più ampio respiro che vedrà il centro della Vallocchia affiancare un altro sogno dei quintanari: il Centro Ippico della Quintana. Il progetto è al primo step. E’ stato individuato il terreno negli 11 ettari di proprietà del Comune di Foligno nel territorio di Spello. Dopo il primo sopralluogo si procederà alla redazione del progetto che riunirà finalmente insieme le 10 scuderie rionali e ospiterà la Scuola Cavalieri. Due grandi progetti, dunque, che solo l’Ente poteva realizzare e che, soprattutto esaltano la tutela ed il rispetto per il cavallo, principio etico alla base della Giostra, l’enorme passione del Popolo della Quintana e l’amore profondo per il cavallo che a Foligno davvero si eleva sopra a tutto.


Quel laureato vestito di juta e a piedi scalzi DAL NOSTRO INVIATO

GILBERTO SCALABRINI

uando D’Annunzio dannunzianeggiava, diceva che in Assisi ogni uomo è un frate minore e ogni donna una clarissa... E’ vero, entrando in città ognuno si sente improvvisamente «pellegrino». È il fascino immanente di questa terra, unica al mondo, dove si respira una letizia che viene dalle case, dalle piazze, dalle terrazze straboccanti di gerani e garofani in estate, appesi a ferri battuti. Sono in ogni finestra ogivale o loggetta, in ogni arco, perché il geranio è il fiore d’Assisi. Una città dalle vie ripide, dalle torri, dai muri di pietra che sono già architettura e saggezza. Infine, gli effetti di luce che, anche in una giornata uggiosa come quella in cui siamo stati a dicembre scorso, favorisce grandi effetti di luce e d’atmosfera. Se poi chiudi gli occhi, rivedi la scena di Francesco che, davanti al vescovo della città, si spoglia dei suoi abiti e li restituisce al padre. Fra pochi giorni sarà Natale e, mentre nella mia mente sento una musica dolce, mi chiedo: cosa succederebbe se

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il 25 dicembre tutti rinunciassimo a quel benessere che ci ha fatto diventare arrivisti e qualcuno perfino Caino? Sarebbe troppo bello per essere vero. La musica adesso mi fa ascoltare anche le parole di una vecchia canzone che canticchiava spesso mio padre:“E' giunta mezzanotte, si spengono i rumori,si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè le strade son deserte, deserte e silenziose un'ultima carrozza cigolando se ne va”. La canto dentro di me, mentre osservo quasi impietrito il ritratto di un francescano molto sui generis: a piedi nudi (colore violaceo per il freddo), con il saio di juta da penitente medioevale, una bisaccia a tracolla, intrattiene i pochi turisti che attraversano la piazza della basilica inferiore, avvolta da leggeri banchi di nebbia. E’ un membro della "Comunità Famiglie di Betlemme". Si chiama Mas-

simo Coppo, ha 64 anni e una laurea in agraria con il massimo dei voti. Scrive libri e tenta di venderli per strada. La sua ultima fatica si chiama “Profezie”. La piccola e singolare comunità, è stata fondata nel 1981

sulle pendici del monte Subasio,esattamente in una fattoria a Rocca Sant’Angelo di Petrignano. All’inizio era denominata “Oriente fumante”. A scegliere il nome fu il suo fondatore, Marcello Ciai un ricco uomo

d'affari. Negli anni 1970, Ciai abbandonò la sua ricchezza per sorella povertà. Lo seguirono in pochi e ancora oggi non sono molte le persone che hanno trovato la forza e la gioia di vivere in armonia aspettando l’eternità. Quelle poche provengono da paesi e culture diverse. Tutte sono accomunate dall'amore verso Dio e il prossimo. E Massimo? Nel 1998, si presentò in piazza San Pietro a Roma, scalzo e con la sola juta. Voleva manifestare pacificamente, ma fu notato dalla gendarmeria vaticana mentre alzava un cartello, su cui era riportato il messaggio del Vescovo di Assisi che dichiarava eretica la "Comunità famiglie di Betlemme". Fu subito rimpatriato ad Assisi con foglio di via e diffidato a non mettere per un anno più piede a Roma. Un mese dopo gli fu anche ritirata la patente di guida.


Gubbini. H2O: atelier Mauro Manini. Ore 16.30: Teatro Subasio GIROLIO D’ITALIA - tappa umbra L’EVENTO NAZIONALE CHE LEGA OGNI REGIONE CON UN FILO D’OLIO NUOVO. Introduce: Enrico Lupi, testimonial: Enrico Vaime Intermezzi lirici: Paola Scarponi e Michele Benedetti. Presenta: Paola Costantini. (con Ass. naz. Città dell’Olio, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Gal Valle Umbra e Sibillini, CNR di Perugia, Associazione Tree, Nemetria) Ore 18,30: Piazza Repubblica ANNALISA BALDI E ZERO IN CONDOTTA Concerto: scoperta in TV ad X Factor da Simona Ventura, che la vuole poi a Quelli Che Il Calcio, Annalisa Baldi continua ad esibirsi in tutta Italia con la sua band umbra. Ore 20.00, Taverne dei Terzieri Presentazione ORO DI SPELLO 2011-2012 Cena degustazione: i produttori locali illustrano la nuova annata olearia. Ore 21.30, Teatro Subasio ESTASI CULINARIE Lettura: Claudio Carini; Sassofono: Rossano Emili. Brani scelti da Estasi Culinarie di Muriel Barbery. Ingresso gratuito. (In collaborazione con Regione Umbria e Fontemaggiore T.S.I.)

Il programma GIOVEDÌ 8 DICEMBRE Girolio d’Italia 2011 Ore 10.00, Sala degli Zuccari, Palazzo dell‘Olivo LA CIVILTA’ DELL’OLIVO Presentazione mostra: la più innovativa operazione culturale del 2011. Grandi personaggi di un recente passato uniti da un amore viscerale per questa terra. (seguirà inaugurazione Banchi d’assaggio “Extravergine e non solo”) Ore 11.00-12.30, Centro storico- itinerante Banda Musicale Properzio

Ore 12.00: Palazzo Comunale, Sala degli Zuccari “L’OLIO DI SCIPIO” Degustazione teatrale: a tavola con attori surreali, tra i 150 dell’Unità d’Italia e i 50 anni della “bruschetta”, la storia d’Italia scorrerà “liscia come l’olio”. (GAL Valle Umbra e Sibillini e Fontemaggiore T.S.I.) Ore 16.00, Piazza della Repubblica Gruppo Folk Canti Popolari Umbri Ore 16.30: via Giulia 18 Giulia arte - inaugurazioni Segmenti del Tempo: atelier Elfrida

VENERDÌ 9 DICEMBRE Tra Briganti e Garibaldi Ore 10.00: Piazza Matteotti, sede Pro-Spello, Sala Prampolini Il dono di Minerva. “L'iconografia dell'olivo tra mito, religione, paesaggio e arte”. Presentazione progetto editoriale: 183 opere catalogate, 130 artisti censiti: l’olivo è un tema identificativo della cultura europea.(a cura della casa Editrici La Rocca) Ore 11.30: Sala delle stagioni, Palazzo dell‘Olivo Spello e Murca: l’amicizia è oro Incontro: nel 2008 i comuni di Spello e Murca (Portogallo) sottoscrivono un patto di amicizia. Analisi e prospettive dopo i recenti scambi tra scuole e associazioni. Ore 12.00: Sala degli Zuccari, Palazzo dell‘Olivo L’olio di Scipio Degustazione teatrale: replica gra-


tuita di giovedì 8 - prenotazioni: 0742 301009 Ore 15.00-18.00, Centro Storico itinerante Umbertide Brass Band Arriva la Banda: direzione maestro Galliano Cerrini Ore 16.00, Piazza della Repubblica Castagnando con Avis Incontriamoci per gustare insieme castagne e vino. (a cura dell’Avis di Spello) Ore 16.00-21.00, Piazza della Repubblica LA NOTTE DE LI BRIGANTI Una serata di racconti, balli e canti tra viandanti e musicanti: - 16.00, Massimo Liberatori: ... erano tempi di confini e contrabbandi - 16.15, Concerto del coretto di Spello: La favola de lu monte - 17.00, Walter Corelli, autore libro la veridica e fantasiosa storia del brigante... - 17.15, Compagnia Comici viandanti: Il brigante Cinicchio, atto unico - 19.00, gruppo musicale “Traballo” con G. Donnini: Il bandito Bellente, (“Il brigante Cinicchio”: a cura Terziere Porta Chiusa; tavole a fumetti: Marco Bargagna) Ore 21.30, Teatro Subasio IL GIORNO DELL’ITALIA: VIVA VIVA GARIBALDI Concerto per il Risorgimento: 150° Unità d’Italia. Poche epoche come questa hanno affidato al canto, speranze, rabbie e passioni del tempo. (a cura della Corale del Torrino-DLF Foligno, diret-

tore Francesco Corrias) SABATO 10 DICEMBRE “Cinquantesima”: mezzo secolo d’oro Ore 10.00-18:00: Villa Fidelia, Sala della Limonaia, via Centrale Umbra Convegno nazionale: PROGETTO OLEA GENOMICA E MIGLIORAMENTO GENETICO DELL'OLIVO Nel 2010 parte, finanziato dal MIPAF, il progetto volto a salvaguardare la variabilità genetica italiana e approfondire la conoscenza genomica dell’olivo. Il convegno ne illustra i risultati. (in collaborazione con Provincia di Perugia) Ore 10.30 - 13.00, Centro Storico itinerante Umbertide Brass Band Arriva la Banda: direzione maestro Galliano Cerrini Ore 11.00: Piazza Matteotti, sede Pro-Spello, Sala Prampolini “EAT PARADE” di Bruno Gambacorta Il libro: l’opera prima del giornalista ha lo stesso nome della rubrica del Tg2 che conduce da 13 anni; un rotocalco sull’Italia a tavola seguito da 2,5 milioni di telespettatori. Ore 11,30: Piazza Repubblica Fanfarona Brass Band Concerto di mezzogiorno: direzione maestro Augusto Mencarelli. Ore 12.00: Palazzo Comunale, Sala degli Zuccari L’Olio di Scipio Degustazione teatrale: replica

gratuita di giovedì 8 - prenotazioni: 0742 301009. Ore 16.00, Piazza della Repubblica Giocolerie comico musicali – per bambini e per tutti 1° Premio "GRIMALDI D'ORO" di Budrio. 2° Premio festival di Ascona (di e con C. Cremonesi e D. Baldi Regione Umbria e Fontemaggiore, T.S.I.) Ore 17.00, Teatro Subasio Premio giornalistico nazionale“IL VIAGGIAUTORE” Un riconoscimento alla letteratura turistica e di viaggio. Con Folco Quilici. (a cura di AIG, Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e Provincia di Perugia) Ore 18.00, Piazza Repubblica GRAN GALA DELLE BRUSCHETTE Oleo-gastronomia: a cura dei Ristoranti di Spello Ore 18.30, Piazza della Repubblica LANDO E DINO: FRATELLI D’ITALIA Cabaret: delle Marche, veraci e divertenti, portano in giro la parlata delle comunità contadine del centro Italia e ironizzano sui pregiudizi dei piccoli centri. Ore 21.00, Chiesa di Sant’Andrea OMAGGIO ALLA DIVINA CONCERTO del CINQUANTENNALE: la soprano Daniela Di Pippo celebra Maria Callas. Musiche tratte dalle Opere di Bellini, Puccini, Catalani, Verdi, Rossini, Navarro. (accompagna al pianoforte il maestro Marcello Bonanno; conduce Ambra Canci)


DOMENICA 11 DICEMBRE La Festa della Benfinita Ore 9.00: Centro storico Arrivano i carri “Na vorda era cusci”: le 12 Compagnie della Frasca accedono in città e vengono esposti lungo le vie. Ore 9.30: Chiesa di Santa Maria Maggiore LA MESSA DELLA BENFINITA Tradizionale benedizione dell’olio nuovo: davanti alle Compagnie in costume d’epoca, l’olio, offerto ogni anno da un produttore, alimenterà il sacro lume votivo. Ore 10,00: Centro Storico On Foot per le antiche vie Trekking urbano: itinerario fra vicoli e inediti scorci con degustazione finale. (a cura dell’Associazione Onfoot; partenza P.zza Kennedy info:333/1563591) Ore 10.30: Centro Storico SCENE DI VITA CONTADINA “Na vorda era cusci”: lo spettacolo della Benfinita, la festa della civiltà dell’olio. Ore 10.30: Palazzo Comunale, Sala degli Zuccari OliveTolive: poesie sull’olivo da Omero ad oggi Il libro: un’antologia dei maggiori autori europei dedicata all’olivo (a cura di O. Ciurnelli, M. Pascale, A. C. Ponti, EFFE Fabrizio Fabbri Editore, Perugia 2011) Ore 11.30: Piazza Matteotti, Sala Prampolini della Pro-Loco Premio nazionale di poesia “Sesto Properzio” (XXXIII edizione dell’Associazione Amici dell’Umbria - Agostino Pensa) Ore 12.00: Palazzo Comunale, Sala degli Zuccari Scuola di Assaggio Guida all’Oro di Spello: con Giulio Scatolini, capo Panel - Unaprol.

Ore 13,00 – 18.00: Taverne Porta Chiusa, Mezota, Pusterula Le bruschetterie Piacere unico: pane abbrustolito, aglio, sale e ORO DI SPELLO. Ore 14.15: Centro storico: partenza da Piazza Vallegloria LA PROCESSIONE DELLA FRASCA Festoso corteo di carri e Compagnie per la città: è il momento più coinvolgente e spettacolare dell’intera manifestazione. Ore 15,30-17.30: Piazza Repubblica Il Palco della Benfinita Esibizioni Compagnie e premiazione concorsi: aprono i ragazzi dell’Istit. Compr. G. Ferraris con “Fratelli di Scipione”

(Reinterpretazione di M. Liberatori dell’inno d’Italia premiata al concorso nazionale cantastorie di Motteggiana - MN) Ore 18.15: Chiesa di Santa Maria Maggiore Premiazione Concorso OLIO IN PARTICOLARE (in collaborazione con Istituto Comprensivo G. Ferraris e Circolo Cine Foto Amatori Hispellum) Ore 21.00, Teatro Subasio Deja Donnè: P.S. MARTINA LA RAGIONE Danza moderna: una biografia coreografica, la storia di una danzatrice. (Ingresso gratuito - Regione Umbria e Teatro stabile dell’Umbria)


Calendario 2012


L’oroscopo

2012 Ariete (21 marzo – 20 aprile) Un inizio di 2012 da sognatore, con la Luna nel vostro segno a dettare fantasie e progetti. Esplosione dei sentimenti e novità in amore da Febbraio con Venere in transito nel segno. Brillanti idee ad Aprile saranno portate da Mercurio e il resto dell’anno segnerà grandi decisioni e rinnovamenti con Urano sempre presente. Toro (21 aprile – 20 maggio) Giove inizia a portarvi ottimismo, idee e voglia di rinnovamento già da Febbraio 2012. Buone le probabilità di successo nel lavoro come in amore, vista la grande positività che avete. Da Maggio ottimo periodo con il Sole, Giove e Mercurio in transito. A fine anno reagite alla stanchezza post-estiva! Gemelli (21 maggio – 21 giugno) La Luna porta grandi progetti e voglia di fare già da Gennaio 2012. Esplosione dei sentimenti in primavera, come detta la natura, grazie al transito gioioso di Venere nel vostro segno. Estate brillante con il Sole e Mercurio a darvi la spinta per grandi iniziative. Ottimo periodo anche da Giugno a Dicembre, sempre sostenuti da Giove. Cancro (22 giugno – 22 luglio) Grande forza e determinazione, già da inizio anno, vi faranno affrontare al meglio il 2012. Con Mercurio nel segno, a Giugno la vostra intelligenza vi supporterà ottimamente per decisioni importanti. Intanto il Sole e Venere prospettano un’estate ricca d’amore e sentimenti. A fine anno reagite alla routine. Leone (23 luglio – 23 agosto) Dopo un periodo iniziale di stand-by troverete le energie giuste per affrontare decisioni importanti. Estate di fuoco con il vostro carattere in risalto da Mercurio e Sole. Attenzione, però, a non esaltare troppo il vostro egocentrismo. Possibili nuovi amori anche da Settembre in poi. Vergine (24 agosto – 22 settembre) Marte sarà nel vostro segno già da inizio anno, restandovi per ben 6 mesi! Avrete così determinazione ed ambizione. Sarà esaltata anche la vostra sfera sessuale, con un’estate sfavillante. A settembre, il sole in congiunzione con Mercurio, porterà successo e creatività.

Bilancia (23 settembre – 22 ottobre) Anche nel 2012, la presenza di Saturno vi renderà particolarmente riflessivi e con i piedi per terra. Riuscirete a raggiungere molti obiettivi grazie alla vostra perseveranza. Grande carica erotica in estate, con Marte pronto a sorprendervi. Da settembre Mercurio esalterà la vostra astuzia facendovi risolvere alcuni grattacapi. Fine d’anno ricco d’amore. Scorpione (23 ottobre – 22 novembre) Come nel 2011, anche nel 2012 avrete un inizio cauto e guardingo in cui studierete attentamente le situazioni. Con la vostra astuzia uscirete al meglio dalle situazioni difficoltose, arrivando ad un’estate piena di vita. Energia, determinazione e intelligenza saranno portate da Marte e Mercurio. Finale di anno con sorprese in amore dettate da Venere e Saturno in congiunzione. Sagittario (23 novembre – 21 dicembre) Niente potrà sfuggirvi in questo 2012. Il vostro ingegno sarà sollecitato bene da Mercurio che verrà a trovarvi diverse volte. Vi sembrerà di sapere sempre cosa fare, soprattutto a Gennaio ed Ottobre; date retta quindi al vostro intuito. Ottimo anche il IV trimestre, che porterà energia e un pò di sana ambizione grazie a Marte. Buona anche la carica erotica. Capricorno (22 dicembre – 20 gennaio) Un Plutone stabilmente presente nel vostro segno vi darà un forte potere decisionale. Riuscirete ad essere introspettivi al punto giusto e a saper consigliare sempre bene voi stessi e gli altri. Sentirete molto forte il desiderio di rivincita sul mondo intero e ciò vi renderà determinatissimi. Ottima anche la sfera sessuale, soprattutto a fine 2012. Acquario (21 gennaio – 19 febbraio) L’inizio di 2012 sarà per voi particolarmente fantasioso. Nettuno vi renderà gioiosi e sognatori, mettendo ottime basi di partenza per tutto il resto dell’anno. Sarete attratti dall’arte e cercherete qualcuno/a pronto ad accompagnarvi in questo cammino. Buono anche l’ultimo trimestre, con l’influsso di Marte a portare una ventata di energia ed erotismo. Pesci (20 febbraio – 20 marzo) Da bravi romantici non vi smentirete, iniziando il 2012 all’insegna dei sogni d’amore grazie a Venere. Da Febbraio, Nettuno entrerà nel vostro segno restandoci per tutto l’anno: vi farà cavalcare l’onda della fantasia e magari qualche sogno nel cassetto riuscirà anche a realizzarsi, con il supporto di Mercurio. Possibile un periodo di stanca a Settembre e Ottobre, a cui reagirete bene.




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