“SOCIETÀ AGRICOLA TREVI IL FRANTOIO” Un produttore storico di Trevi che coniuga ottimamente la storia dei suoi territori alla ricerca continua della migliore qualità
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Loc. Torre Matigge- Trevi (PG) - Tel 0742/391631 - 800/862157 e-mail info@oliotrevi.it www.oliotrevi.it
olore smeraldo, profumo intenso con sentori di mandorla e carciofo notevolmente equilibrati, sapore fruttato, un tenue e gradevole aroma di nocciola. Queste sono le qualità che hanno reso famoso nel mondo “Olio Trevi d.o.p. Umbria Colli Assisi-Spoleto” della “Società Agricola Trevi Il Frantoio”. Cinquantanove olivicoltori si sono associati per produrre una gamma di oli assolutamente superba, frutto di amore e rispetto per la tradizione. Da un’antica fabbrica restaurata con sapienza e creatività, l’olio parte per le migliori tavole del mondo comprese quelle di Chez Maxim’s di Parigi e del Ristorante del Senato della Repubblica Italiana. La Società Agricola Trevi è il primo frantoio in Umbria ad essere certificato BRC (ciò significa che certificano tutto il processo, dall'ingresso delle olive nel magazzino, quindi la lavorazione nel frantoio,lo stoccaggio dell'olio prodotto fino all’imbottigliamento.) L’estrazione dell’olio avviene per sgocciolamento naturale a freddo (metodo “Sinolea”): dopo aver ridotto le olive in pasta, attraverso coltelli di acciaio inossidabile, la separazione dell’olio dall’acqua e dalla sansa (il residuo solido delle olive) avviene nella “Sinolea”, dove l’olio viene estratto per sgocciolamento naturale a freddo. La Società Agricola Trevi Il Frantoio si colloca sul mercato con il suo olio extravergine di oliva, scegliendo la qualità come filosofia e si distingue per la sua offerta di tre diverse selezioni di olio extra vergine di oliva, derivante da una attenta e certosina opera di assaggio che segue ogni molitura. L’olio Trevi DOP fruttato forte, l’Olio Elite fruttato delicato e l’Olio Famiglia fruttato intenso, sono prodotti di qualità, venduti direttamente alle famiglie e ai migliori ristoratori; così l’attento consumatore può soddisfare il suo desiderio di un olio di gran pregio, da abbinare ai propri cibi. E per chi volesse provare, il weekend del 31 ottobre–1 novembre e del 7-8 novembre il frantoio apre le sue porte ai visitatori per la degustazione dell’olio nuovo con la 18^ FESTA DELL’OLIO NUOVO
Sommario Editoriale di Alberto Mesca
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Ottobre Trevano - Programma
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Magia e fascino del 1300 dal nostro inviato Gilberto Scalabrini
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Trevi, un museo dalla mille espressioni di Giuliano Nalli, sindaco di Trevi
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Palio, un passione incredibile di Valentino Brizi
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Terziere Castello - Gli antichi sapori di taverna Cultura, turismo, folclore e manifestazioni in Umbria - Anno 27 - n°4 - Settembre 2009 DIRETTORE RESPONSABILE: Alberto Mesca CAPO REDATTORE: Gilberto Scalabrini IN REDAZIONE: Massimiliano Castellani, Claudio Bianchini, Marco Degli Innocenti, Mariolina Savino, Simone Mesca. HANNO COLLABORATO: Giuseppe Bernardini, Patrizio Dominici, Alberto Pagnotta, Leonardo Fonti, Pro Trevi - Rita Calabria, Amalia Cecchini, Cristina Garofani, Elisa Baiocco. Casa Editrice: Nuova PromoEdit s.r.l. - Via M. Acuto, 49, Foligno (PG) Tel. 0742/321011 - Fax 0742/321012 - P.IVA 02987340540 www.nuovapromoedit.it - info@nuovapromoedit.it Autorizzazione: Reg. Tribunale di Perugia n. 35/1989 Reg. Tribunale di Terni n.07/ dall’82 all’1989 Sped. in abb. post 45% legge 662/96 art 2 comma 20/b filiale di Perugia GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Nuova PromoEdit srl - Marco Properzi Segretaria di Redazione: Cinzia Mancia Foto: Archivio Nuova PromoEdit, Fotomania di Domenico Pistola, Pasqualino Valentini PUBBLICITA’: Nuova PromoEdit s.r.l. Tutto quello che viene pubblicato su “Il Cittadino” riflette unicamente il pensiero degli autori. Foto e testi, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Grafiche CMF Foligno(Pg) Finito di stampare Settembre 2009
di Amalia Cecchini
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Terziere Matiggia - L’emozione della vittoria di Cristina Garofali
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Terziere Piano - Tanti ragazzi con idee nuove di Elisa Baiocco
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Scene di vita medioevale
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“Frantoi Aperti”, inaugurata la stagione dell’olio di Giuliano Nalli, presidente della Comunità Montana
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Antichi sapori d’autunno: sedano, salsiccia e castagna di Rita Calabria
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I 500 anni dell’organo di San Francesco di Trevi di Carlo Roberto Petrini
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Editoriale
’Italia ha delle tradizioni che tutto il resto del mondo ci invidia. Una di queste è quella del Palio dei Terzieri dove, ogni anno, molte persone si incontrano per vivere l’evento. Si dice che le manifestazioni di successo nascono spesso in modo casuale. E’ vero, è il caso di Trevi. Dagli anni 1980 offre sul finire dell’estate uno spaccato del 1300 unico nel suo genere. Come d’incanto ci troviamo tutti proiettati nella suggestiva atmosfera dell’età di mezzo, che ripropone alcuni tra i più significativi avvenimenti storici che coinvolsero il borgo. Non solo costumi e un friggere di passioni umane, ma anche buona gastronomia. Le taverne infatti offrono piatti a tema medievale con l'utilizzo di ingredienti semplici e genuini. Sono giorni davvero intensi, dove giovani e meno giovani li fissano per sempre, per non dimenticarli, per rileggerli in momenti particolari, perché si resta rapiti e affascinati dai gesti, dalle rullate, dai canti e dallo sferragliare delle ruote dei carri sull’asfalto. Una vera magia! Tutto questo lo si deve all’Ente Palio, all’Amministrazione comunale e ai Terzieri. Quest’ultimi sono i veri protagonisti del Palio. Il loro popolo mantiene vivo il ricordo della passata libertà e grandezza. La corsa, come le scene di vita medievale, sono un'ottima occasione per far vedere la loro forza e risentire, almeno per un giorno, il potere e l'autonomia di un tempo. I trevani sono fieri di appartenervi, anzi per loro è un motivo in più per essere orgogliosi. I terzieri sono la forza motrice e anche la rivalità. Ma, al di là degli sfottò e di una radicata avversità che è il sale e il pepe della festa, c’è un grande rispetto reciproco. Lo si capisce quando cala il sipario, quando si spengono le luci sulla kermesse e tutti riallacciano il vecchio legame di amicizia. 4
Albero Mesca
..:: Programma Ottobre Trevano ::.. Giovedì 1 ottobre ore 19.30 - Piazza Mazzini Cerimonia di Apertura ai “Festeggiamenti ottobrini 2009 Centro Storico - Apertura delle Taverne ore 20.00 - Piazza Mazzini Convivio dei Terzieri Festa grande in Piazza Sabato 3 ottobre ore 18.00 - San Francesco Celebrazioni Francescane Vespri del Transito ore 21.00 - Centro Storico CORTEO STORICO “Grande Festa Medievale Domenica 4 ottobre ore 11.00 - San Francesco - Santa Messa officiata dal Priore Don Angelo Nizzi ore 17.00 - Piazza Mazzini Benedizione dei Carri e Portacolori dei Terzieri ore 18.00 - San Francesco Celebrazioni Francescane ore 20.00 - Centro Storico CORTEO STORICO ore 21.00 - PALIO DEI TERZIERI Sabato 10 ottobre ore 11/17 - Centro Storico Cantieri d'Artista – The Big Draw: iniziative promosse dall' Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili a cura della “Consulta Giovani Trevi” ore 15/24 - Villa Fabri 'I Mercanti in Fiera' mercatino medievale ore 15.00 - Piazza Garibaldi Scacco al Re' Partita di scacchi viventi a cura dei ragazzi dell'istituto comprensivo Tommaso Valenti di Trevi ore 21.00 - Piazza Garibaldi “LA SFIDA DEI SUONI“ Gara tra i Tamburini dei Terzieri Domenica 11 ottobre ore 9.00 - Centro Storico II°TORNEO ARCIERISTICO MEDIEVALE ore 9/24 - Villa Fabri 'I Mercanti in Fiera' mercatino medievale ore 9/20 - Piazza Mazzini Mostra Mercato dei Prodotti Tipici Locali : sapori e profumi di Trevi. ore 11/17 - Centro Storico Cantieri d'Artista – The Big Draw: iniziative promosse dall' Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili a cura della “Consulta Giovani Trevi” ore 15.00 - Centro Storico Corteo Storico degli Arcieri Premiazione II° Torneo Arcieristico Medievale
ore 16.30 - Piazza Garibaldi GIOCHI POPOLARI Disfida dei Terzieri Tiro con l'arco ore 21.00 - Teatro Clitunno Commedia dialettale della Compagnia ARCA in due atti e un tempo di Gaetano Stella “Che ce frega se non c’emo più vent’anni” Regia di Nadio Beddini e Gaetano Stella ( nel caso la corsa venga rinviata alla data odierna, la commedia si terrà il giorno 22.09.2009) Mercoledì 14 ottobre ore 21.00 - Piazza Garibaldi GIOCHI POPOLARI Disfida dei Terzieri Corsa con l'acqua Venerdì 16 ottobre ore 21.00 - Teatro Clitunno Commedia dialettale della Compagnia DIECCAFO’: “IMPARA L’ARTE” Autore e Regia: Alvaro TADDEI Sabato 17 ottobre ore 16.00 - Piazza Garibaldi Laboratorio Medievale per Bambini ore 23.59 - Centro Storico LA NOTTE DEL TESORO caccia al tesoro dei Terzieri Domenica 18 ottobre ore 9/ 20 - Centro Storico MOSTRA MERCATO DEL SEDANO NERO DI TREVI XLV°SAGRA DEL SEDANO NERO E DELLA SALSICCIA Mostra Mercato Prodotti Tipici Locali ore 9/ 20 - Piazza Garibaldi Mercatino delle Pulci ore 16.30 - Piazza Garibaldi GIOCHI POPOLARI Disfida dei Terzieri Tiro alla fune ore 18.30 - Chiesa S.Francesco “Cantigas de Santa Maria” Concerto Polifonico de I Cantori di Cannaiola Venerdì 23 ottobre ore 17.30 - Teatro Clitunno Presentazione del volume di Patrizia Trevisonno "Molini e attività molitoria nello spoletino" a cura dell'Associazione Amici di Spoleto ore 21.00 - Chiesa S.Francesco - Concerto per Mastro Paolo al suo Organo del 1509 Musiche rinascimentali e barocche Sabato 24 ottobre ore 17.00 - Chiesa Madonna - Presentazione del libro “Santuario della Madonna delle Lagrimedelle lagrime di Trevi” di Carlo Ro-
berto Petrini. Relatori : Cristina Galassi, Francesco Federico Mancini dell' Università degli Studi di Perugia e Vittoria Garibaldi, Soprintendente per i beni architettonici e artistici dell'Umbria ore 20.00 - Centro Storico SCENE DI VITA MEDIEVALE Domenica 25 ottobre ore 9/ 20 - Piazza Mazzini “CASTAGNATA E ANTICHI SAPORI“ ore 9/ 20 - Piazza Garibaldi - Mercatino delle Pulci - Mercatino del contadino (Farmer's market) ore 18.00 - Centro Storico SCENE DI VITA MEDIEVALE ore 24.00 - Centro Storico Chiusura delle Taverne
Nostra intervista a Giuseppe Bernardini, presidente Ente Palio
Magia e fascino del 1300 dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI
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sistono luoghi particolari dove si può scegliere di stare in tranquillità e assoluto relax, assaporando con piacere il silenzio e la pace dei luoghi oppure scoprirne il loro antico segreto, esplorandoli. Trevi è uno di questi, dove il tempo si è fermato e la Storia ha tracciato il suo corso. In questi giorni d’incipiente autunno è possibile vivere la quotidianità di una giornata medioevale tra le tinte tenui e color pastello della nuova stagione, tuffandosi negli aromi, nei suoni e nell’atmosfera di uno spaccato medioevale che presta grande attenzione a tutti i suoi dettagli. Ogni anno, nel mese di ottobre, la città si veste a festa, indossa il vestito buono e partecipa al Palio, una della manifestazioni più suggestive e ricche in fatto di scenografie e costumi, che vede ripetersi ormai da trent’anni un’esaltante corsa dei carri. Rievoca l’anno più terribile della città, quello del 1214, quando fu distrutta dagli spoletini per volontà del Duca Theopoldo. È una corsa fra tre carri, trainati lungo un percorso di 800 metri, da robusti e giovani atleti dei terzieri Matiggia, Castello e Piano. Ogni carro, privo di timone, non deve pesare più di 430 chili. «Per ogni terziere -ci spiega l’eclettico presidente dell’Ente Palio, Giuseppe Bernardini- gareggiano 20 giovani popolani che, durante la corsa, si alternano al traino o alla spinta del carro. Vince il terziere che ha impiegato il minor tempo e commesso meno irregolarità». Lo scorso anno si è aggiudicata la corsa il terziere Matiggia con il tempo di 2'31''30, al secondo posto il Castello con 2' 33''15 e ultimo il Piano con 2'35''17. Dallo scorso anno, corteo storico e gara si svolgono in notturna. Perché questa scelta? Bernardini allarga le braccia: «Due sono i motivi che ci hanno spinto a sfilare e gareggiare di sera: anzitutto l’impatto dei costumi sul pubblico che assiste al corteo che è un vero e proprio defilè di moda degli abiti del 1300 (ci ha aiutato a ricostruire fedelmente il costume dell’epoca Roberto Pilderi, presidente de6
l’associazione delle manifestazini storiche dell’Umbria); la suggestione della gara dei carri che con le ombre della notte è più avvincente e poi i costi dei maxi schermi. Quelli utilizzati per la luce solare hanno costi di noleggio molto elevati, perché più ricchi di pixel rispetto a quelli impiegati di giorno». E’ solo una corsa contro il tempo quella dei carri? «Il tempo è fondamentale, perché in piazza del Comune, la Mora, ovvero il Saracino con busto in legno, attende impaziente che il ‘balìo’ o popolano farà l’ultima parte della corsa: strappare la
chiave della torre per dare il tocco di campana, segno simbolico della riconquista della città. Un appuntamento d’autunno molto importante, al quale invito tutti a partecipare. A fare da corollario all’evento, tutte le sere le tre taverne propongono piatti della cucina contadina preparati da esperti chef. Naturalmente piatto principe, quello preparato a base del prodotto d'eccellenza e vera prelibatezza e che solo e soltanto in questo periodo si può gustare, è il sedano nero». Quale è il rapporto fra i terzieri e l’Ente Palio?
quecento figuranti che vanno in passerella dentro un’atmosfera magica. Ci sono cantastorie, mangiafuoco, giullari, armigeri, cavalieri, dame. Ogni terziere racconta storie di passione, di competizione e d’amore per questa manifestazione. Per un mese Trevi si trasforma in un autentico borgo medievale e nelle sue strade e piazze torna a rivivere l’atmosfera del passato. E se non fosse per i cavi della corrente elettrica, le antenne Tv e le scritte sui tavolati dei cantieri, si potrebbe pensare di aver fatto un vero salto nel 1300.
«E’ un rapporto fatto di collaborazione senza confini, perché tutti sanno che l’Ente ha il compito di coordinare il programma messo in atto dai terzieri. Fino a poco tempo fa, l’Ente era formato da un consiglio direttivo di 15 saggi, oggi invece siamo appena in cinque: il presidente, due vice presidenti che sono Pasqualino Valentini per il Comune e Pierluigi Nocchi rappresentante del terziere Matiggia, l’economo Paolo Baliani del Piano e la segretaria Amalia Cecchini del Castello. In un consiglio direttivo così ristretto si lavora bene e, pertanto, tutte le decisioni sono sempre prese all’unanimità, anche dopo confronti e scontri. Abbiamo azzerato il debito delle precedenti edizioni che era abbastanza pesante e quest’anno chiuderemo in pareggio». I trevani sono più attori o spettatori dell’evento? «Molti sono insofferenti, quindi non partecipano, ignorando che si tratta di un grande evento che riesce a calamitare l’attenzione di un grande pubblico. Basta vedere le presenze durante il mese di ottobre per rendersi conto che questa festa fa da volano al turismo. Ci dispiace, dunque,per la latitanza dei produttori d’olio che non collaborano affatto alla riuscita dalla kermesse, nonostante nelle taverne sia rigorosamente usato solo l’olio che nasce dai piantoni delle nostre colline e che è il più buono del mondo. I produttore del
sedano nero, invece, ci mettono a disposizione l’ortaggio, favorendoci nel prezzo». Quale è il successo di questa festa di popolo? «I giochi popolari che consistono nella gara dei tamburini,tiro alla fune, tiro con l’arco e corsa con il secchio dell’acqua. Quest’ultima è una staffetta, dove due ragazzi con una gamba legata sorreggono in spalla una popolana che a sua volta regge un secchio d’acqua. Vince chi arriva al traguardo con il maggior quantitativo d’acqua nel secchio. Sono stati introdotti due anni fa ed hanno un successo in crescendo. Quest’anno si svolgeranno tutti in costume. L’11 ottobre farà tappa a Trevi il secondo torneo arcieristico medievale e per noi è un grande motivo d’orgoglio». Sono coinvolti i bambini della scuola? «Si, abbiamo coinvolto anche loro e quest’anno si svolgerà anche un mini palio con il gioco degli scacchi viventi e altre manifestazioni collaterali riservate ai più piccoli». E le taverne? «Sono il nostro fiore all’occhiello, grazie ai terzieri che si fanno in due per garantire un’accoglienza davvero superba a tutti. Da noi si possono degustare piatti davvero magistrali e i prezzi sono molto contenuti». I terzieri lavorano tutto l’anno in attesa di questo appuntamento, preceduto il sabato sera dal corteo storico: oltre cin-
Il Palio 2009 realizzato da Giovanni Giuliani Giuliani Giovanni , nasce a Foligno il 15 settembre del 1962. E’ autore di altre mostre di quadri. Esordisce per la prima volta a Trevi: le recensioni sono estremamente positive tanto che l’articolo a lui dedicato viene intitolato: “E’ nato un nuovo pittore”. Forte è il suo legame con il mondo esterno da cui trae ispirazione. Dall’osservazione del reale si sviluppa la scintilla creativa che si che si riflette nelle immagini e nei paesaggi che mostrano una ricerca spontanea dell’essenza umana. Nella sua ultima opera, ispirata al Palio dei Terzieri di Trevi, il paesaggio innevato, i contadini che raccolgono le olive, mostrano un’espressività nuova, quasi inaspettata. L’autore trasmette una grande passione verso la natura determinante per indagare su tutte le declinazioni del paesaggio circostante.
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Trevi, un museo dalle mille espressioni di GIULIANO NALLI SINDACO DI TREVI
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revi è uno dei comuni più vivaci dell’Umbria dal punto di vista dei modelli di sviluppo compatibili con le tradizioni e la cultura del luogo. Un percorso, quello avviato già da anni dalla città, che vuole promuovere il binomio territorio-cultura e rispondere alla domanda di un turismo relazionale per riscoprire il senso del luogo. La splendida Trevi è Città dell’Olio, Città Slow, Città Bio, Bandiera Arancione del Touring Club, uno dei Borghi più Belli d’Italia. E per ultimo ha ottenuto la certificazione ambientale Emas. Sono queste le medaglie al petto di questa città. La storia, l’arte, la cultura, l’ambiente, la natura, il paesaggio, le tradizioni e i prodotti del territorio si fondono e si confondono. Tutto questo proprio a Trevi, considerata un autentico “museo diffuso” per le mille espressioni d’arte, di natura e di paesaggio che spuntano da ogni parte della città e da ogni piega del terreno circostante. Manifestazioni come l’Ottobre Trevano e “Festivol, Trevi tra 8
olio, musica, arte e papille” - in inverno, nel momento della raccolta delle olive - tirano i fili del tessuto culturale, sociale ed economico della città di Trevi. Composto di varie iniziative per festeggiare l’olio nuovo e per esaltare nel loro insieme il binomio cultura-territorio, è l’evento “Festivol”. Chi arriva a Trevi i primi di novembre
(quest’anno il 7 e 8 novembre) trova una città in festa con degustazioni, visite guidate, concerti musicali per le strade e nelle dimore storiche, trekking naturalistici. Questo giovane festival è la conclusione, durante il primo weekend di novembre, di un percorso storico-culturale-enogastronomico che è anticipato nel mese di ottobre dallo storico “Ottobre Trevano”. L’evento inizia con il Palio dei Terzieri, manifestazione che si svolge la prima domenica del mese di ottobre e durante la quale ogni terziere di Trevi apre la propria taverna con menu realizzati con prodotti tipici locali. La terza domenica di ottobre arriva la tradizionale Sagra del Sedano e della Salsiccia insieme alla Mostra Mercato dei prodotti del territorio. Per la quarta domenica, invece, vengono organizzate suggestive Scene di vita medievali (allestite nei vicoli del centro storico e nei fondi delle case medievali e romane), il Mercatino del Contadino e il Mercatino delle Pulci, con questi che si svolgono anche per tutto l’anno ogni quarta domenica del mese.
vorano e si impegnano, per molti mesi l’anno, per il solo piacere del “fare insieme”, di ritrovarsi, di sentirsi parte di un progetto comune, di un luogo, della sua storia e della sua gente. Poi ancora la qualità e la varietà dell’offerta: dalla Mostra Mercato del Sedano Nero, presidio Slow Food dal 2007, alla Sagra della Salsiccia, al corteo storico, alla disputa del palio, alle scene di vita medievale, alla eccellenza delle taverne, ai concerti, ai giochi collettivi, alla ricchezza dei musei, alla straordinaria qualità dei prodotti dell’agroalimentare, dell’olio extravergine di oliva, dei tartufi, delle castagne di Manciano, piccole e saporitissime, e dei prodotti orticoli in testa. Questo mi sembra possa ancora dirsi dell’Ottobre Trevano: che noi trevani siamo contenti che ci sia, e in quei giorni torniamo a stare nella piazza. Come una volta…
Valentino Brizi - Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione Integrata del comune di Trevi
Palio, una passione
incredibile di VALENTINO BRIZI
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’Ottobre Trevano rappresenta per la Città e per il Comprensorio una delle più affermate e radicate tra le manifestazioni locali. Certamente una lungimirante pioniera - nei primi anni sessanta - che ha inaugurato, non solo per Trevi, la “categoria” degli eventi (prima sconosciuti in quella prospettiva) strutturalmente legati ad una visione complessiva del territorio e alla sua valorizzazione di insieme. Le ragioni dell’apprezzamento che a questo evento annuale viene tributato 10
dai cittadini e dalle migliaia di visitatori che in questo mese si ritrovano a Trevi sono naturalmente molteplici. Intanto la autenticità della tradizione, che per prima viene percepita dal visitatore nelle strade e nelle piazze: nulla di artificioso o di artefatto, ma espressione vera di un sentire comune della collettività locale, che si ritrova e si riconosce negli eventi e nelle manifestazioni. Poi la incredibile passione dei protagonisti, delle ragazze e dei ragazzi, delle donne e degli uomini che a decine la-
Terziere
CASTELLO di AMALIA CECCHINI
S
orge in cime alla città, tra Piazza del Municipio e il Duomo, la, dove una volta c’erano e antiche botteghe medievali…ripercorrendo la via, i rumori sordi e le risate fanno capire che si è giunti a destinazione… ecco, stretti tra i segni ancora evidenti che il terremoto del 1997 ci ha lasciato, aprirsi la porta del…Magnifico terziere…Il Castello!!! Tutto ruota intorno alla Taverna, punto di ritrovo dei ragazzi non solo nel periodo ottobrino e i locali adiacenti, dove si trova la sede in cui vengono conservati accuratamente gli abiti del Corteo Storico, i vessilli, i Palii…curiosando un po’ in giro tra il caos che regna sovrano, è facile imbattersi con saltimbanchi, imbianchini, mangiafuochi, pittori, falegnami, poeti giocolieri… una baraonda… ridono, cantano, corrono, scherzano… in una stanza stanno preparando il carro con l’allegoria…ma è vietatissimo entrare. Mastro Gabriele non vuole essere disturbato… ma da una finestrella scorgiamo un imponente Cavaliere… mentre torniamo verso l’ingresso incrociamo una Dama giovane e bella, dagli occhi dolcissimi di color azzurro
Gli antichi sapori di taverna 12
Il priore, Patrizio Dominici
mare…che nel suo sguardo riuscirà a far annegare, l’amore del più impavido dei Cavalieri…è la Priora. Madonna Elisa…sta provando l’abito che indosserà il giorno del Corteo, mentre intorno…fanciulle sognano quel giorno, dove forse, anche loro riusciranno ad indossare l’abito da Dama. Veniamo richiamati alla realtà da un vociare frenetico… sta arrivando il Priore Messer Patrizio Dominici, tutto deve essere in ordine o quanto meno dare l’idea dell’ordine… ma passati due minuti dal suo ingresso, tutto ricomincia esattamente come prima… scherzi, schiamazzi, chiacchiere, lavoro, giro di filomè al volo… al Castello non ci facciamo mancare nulla… parola di Priore!! Conquisteremo il Palio, Paliotto (Trofeo assegnato per la Sfida dei Suoni ai Tamburini) e tutto che è possibile vincere… tanto per non farsi mancare nulla… fanno eco, ridendo scansonati un gruppetto di ragazzi che mostrano orgogliosi una maglietta azzurra dove campeggia la scritta bianca 2.24.01… e chiedendo spiegazioni… rispondono secchi…E’ record!... brillano gli occhi… un’emozione veramente unica: il Palio! Vassoi pieni delle più svariate prelibatezze… sfilano… lasciano una scia invitante di aromi… seguiamo i profumi… arrivando ai tavoli della Taverna… ecco conosciamo… gli assaggiatori ufficiali… quelli che decidono se inserire o meno un piatto nel menù… ci invitano ad unirci alla loro tavola, mentre delle simpatiche signore, sono intente a spiegare la
pietanza… sono le cuoche, capitanate dalla giovane Cinzia, che da anni riesce sempre a stuzzicare i palati… anche quelli più esigenti… ruzzole ripiene, spezzatino agli aromi… il famoso sedano ripieno… un tripudio di sapori!!!... richiamati dai mille profumi… arrivano tutti i ragazzi del Castello… priore in testa… e sale della Taverna si riempiono…la bella atmosfera fa presagire gran festa… in bocca al lupo… Castellani!! Consiglio Direttivo: Priore Patrizio Dominici, Vice Priore David Lanza, Economo Elisa Bertini, Segretaria Marta Zafrani, Responsabile Cucina Luca Martani, Responsabile Costumi Alessandra Dominici, Responsabile Sfilata Elisa Breccioni, Capotamburino Cristian Masciotti. Consiglieri: Alberto Baldoni, Diego Bestini, Nicola Chioccioni, Jacopo Pacilio, Elia Calvelli, Stefano Baiocco, Luciano Pacilio, Marco Baldacci, Gabriele Gasperini, Luca Giovannini, Claudio Guerrini, Roberto Epifani, Bernardino Giardini. Carro: allenatore Roberto Casini, responsabili carro Gabriele Pagnotta, Marcello Magrini, Marco Cruciani, Mirco Scarponi. Ente Palio: Rappresentante Terziere Castello Amalia Cecchini, Rappresentante Terziere Castello commissione artistica Silvia Filippucci. Costumista ufficiale: Cinzia Rosignoli. Albo d’oro: 1980, 1984, 1993, 1994, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007.
L’emozione della vittoria Terziere
MATIGGIA di CRISTINA GAROFANI
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iamo forti, siamo i più forti! Finalmente possiamo dirlo, a testa alta, senza timore di smentite! Dopo 16 lunghi anni di tenacia e sacrificio, quando anche la speranza sembrava affievolirsi, la riconquista del palio è tornata a rafforzare quello che in fondo tutti noi sapevamo. Il Terziere Matiggia non è più secondo a nessuno. Finito il tempo dei sorrisetti ironici: “...perchè tanto voi non vincete mai...” “...siete sempre gli ultimi…” Il nostro priore conserverà nel cuore il vanto di aver riportato, dopo anni di astinenza, il palio nella taverna. Sono momenti che il popolo giallo-nero non potrà più dimenticare, perchè ormai son o rimasti scolpiti nella memoria di tutti noi. Una squadra imbattibile, a tutti i livelli: il direttivo, al secondo e ultimo anno di mandato, è compatto e concorde; tanti i collaboratori che Matiggia ringrazia e invita a sostenerci anche in questa nuova e grande avventura, per confermare a tutto campo le grandi possibilità del nostro terziere; la frequentatissima taverna con i
Il vice priore, Alberto Pagnotta
suoi nuovi e prelibati piatti magistrali e stuzzicanti sono curati con amore e competenza dall’immancabile Palmiro Di Cesare. Anche il Corteo Storico si arricchisce ogni anno di creazioni di alto livello, curato in ogni dettaglio storico e scientifico. E poi le scene Medioevali che si svilupperanno intorno a un nuovo filone di ricerca storica che resta ancora segreto. Che dire poi dei nostri fortissimi tamburini, che sono tra le migliori colonne sonore della manifestazione? C’è infine la compagnia dei popolani corridori, sempre più numerosi e convinti che, insieme al CT Oriano, ripeteranno nuovamente la grande impresa del 2008. Ce lo auguriamo, dopo tanti, troppi anni di digiuno. A nome di tutto il popolo giallo nero tutto il consiglio dl terziere esprime la sua immensa gratitudine. Grazie per il coraggio, per la costanza, per la voglia di andare oltre le ingiustizie e la dannata sfortuna. Il priore ci ricorda che «le vittorie non restano mai nei confini di un Terziere.. il loro suono riecheggia sull’intera manifestazione. Stiamo vivendo una stagione eccezionale, di grande equilibrio. Non ci guarderanno più dall’alto in basso. Grazie ragazzi!».
Consiglio Direttivo: Priore Cristiano Martelli, Vice Priore Alberto Pagnotta, Economo Feliciano Capocciutti, Segretario Mirko Tedeschi. Rappresentante dell’ente Pierluigi Nocchi Responsabile corsa Antonio Flamini Responsabile settore artistico e scene medioevali Cristina Garofani, Marinella Giulietti, Marco Quadrelli, Sante Di Cesare. Responsabile taverna Gabriele Capocciutti Albo d’oro 1990, 1992, 2008.
Tanti Ragazzi con idee nuove Terziere
PIANO di ELISA BAIOCCO
È
tornato l’Ottobre Trevano ed i ragazzi del Piano ripartono più grintosi che mai. Il nostro simbolo, vanga e vomere, ci ha dato l’etichetta di “contadini” ma non poteva andarci meglio, la produzione nostrana è la più richiesta sulla piazza del comune dove si svolgerà la sagra del sedano nero che ogni anno calamita l’attenzione del pubblico delle grandi occasioni. I nuovi ingressi nel consiglio direttivo del terziere hanno portato forze fresche, idee nuove e tanto entusiasmo in tutte le compagini che partecipano alle gare. Il popolo biancorosso, dunque, si appresta a vivere quest’ennesima edizione con lo stesso spirito goliardico e competitivo che sempre l’ha distinto, tanto da essere ancora, nonostante tutto, il più vittorioso.
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Il priore, Leonardo Fonti
I nostri portacolori hanno passato un’intera estate a prepararsi per riportare l’agognato drappo nei locali di via Lucarini dove è sita la Taverna del Terziere, ossia il luogo deputato pefr eccellenza che tutti siete tenuti a visitare: che si voglia assaggiare la tipica “pizza sotto lu focu” o degustare un ottimo vino o semplicemente si desideri passare una serata in allegra compagnia della nostra brigata. Per allestire un ottimo ottobre non ci si può però limitare solo alla taverna e alla corsa dei carri, ma è doveroso citare anche l’impegno profuso dai popolani nell’organizzazione del corteo storico, sempre più ricco di particolari e di ricerca filologica della storicità dei costumi che ci riportano al periodo del 1300 nell’Italia centrale. Mentre per quello che riguarda gli usi è compito dei ragazzi che organizzano le scene di vita medievale prodigarsi con orgoglio per riproporci un severo spaccato della vita dell’epoca, allestendo i vicoli della città come erano sette secoli fa. Tra tutte queste citazioni non possiamo certo dimenticare i nostri tamburini, ovvero la bella colonna sonora del terziere che ci regala sempre, fra terzione e quartine, i ritmi della festa. Chiunque volesse avere qualche anteprima sul nostro Terziere può farlo, andando all’indirizzo www.terzieredelpiano.it o su Facebook iscrivendosi al gruppo “Terziere del Piano”.
Consiglio Direttivo: Priore Leonardo Fonti, Vice Priore Ercolanetti Patrizio, Economo Perugini Franco, Segretario Gaudenzi Stefano, Capotamburino Valentini Edoardo, Responsabile sfilata e costumi Agostinelli Valentina, Responsabile cucina Marcelloni Marta e Zafrani Andrea. Consiglieri Pergolari Cristiana, Mattioli Grazia, Maurizi Dalila, , Pinca Carlo, Sdei Rino, , Sabatini Fabio, Siena Gianluca, Lucidi Francesco, Coraggi Anna, Coraggi Alessandro. Responsabile corsa: Pugnali Carlo, allenatore Leonardo Carducci Ente Palio: Baiocco Elisa Responsabile delle scene medioevali: Zafrani Marco Albo d’oro: 1981, 1983, 1985, 1986, 1987, 1988, 1989, 1991, 1996, 1999, 2000, 2002, 2003.
Scene di vita Medioevale
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opo il tramonto e fino a tarda notte vie, piazzette, cortili, botteghe, angoli desueti, alla suggestione delle fiaccole, si animano, come per incanto, di centinaia di personaggi in costume medievale. Ogni traccia del presente è occultata e ci si ritrova immersi nella vita degli antichi abitanti della città . In una cornice di purissima atmosfera storico-ambientale, sotto gli occhi di visitatori itineranti, donne e uomini di tutte le età svolgono con naturalezza e maestria le attività quotidiane e domestiche dei tempi passati in spazi originali e con strumenti e tecniche ricostruiti grazie ad approfondite ricerche. Foto di Pasqualino Valentini
“Frantoi aperti” inaugura la stagione dell’olio
di GIULIANO NALLI Presidente della Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio, della Strada dell’ Olio Dop Umbria
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l 7 e l'8 novembre ancora una volta l'Umbria diventerà la capitale italiana dell'Olio Extravergine d'Oliva DOP. Per l'intero weekend si terrà infatti in tutta la regione la XII edizione di Frantoi Aperti, l'evento organizzato dalla Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio e dalla Strada dell'olio Dop Umbria, in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell'Olio Extra Vergine di Oliva Dop Umbria e con le Città dell'Olio. L'iniziativa, che si snoda tra le colline umbre alla scoperta del suo prodotto più rappresentativo, è un percorso in cui gusto, arte e cultura si uniscono con l'obiettivo di promuovere e valorizzare la Denominazione di Origine Protetta "Umbria". Quello di inizio novembre sarà dunque un fine settimana all'insegna dell'olivicoltura e dei suoi prodotti con una grande festa che consentirà di scoprire l'intera regione attraverso cinque itinerari ideati per conoscere le altrettante sottozone dell'Olio Dop 26
Umbria: Colli del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini, Colli AssisiSpoleto, Colli Martani.
Tanti gli appuntamenti che animeranno questo weekend dedicato alla cultura di questo territorio di cui
l'olivicoltura ne è l'anima. Sarà possibile raccogliere le olive, assistere alla frangitura e partecipare a singole iniziative culturali, fare percorsi di trekking tra gli ulivi, visite ai musei (tra cui quelli dell'Olio a Trevi e a Torgiano) e iniziative didattiche per imparare ad utilizzare l'olio in cucina. Per completare l’offerta dei servizi navetta saranno attivi in ogni singola città aderente in modo da collegare i vari frantoi del territorio. I due giorni rappresentano il momento centrale, ma è tutto il mese di novembre e il periodo fino all’8 dicembre che si caratterizzerà in particolare come la lunga “stagione” dedicata all’olivo e all’olio, con tante iniziative che verranno organizzate dai Comuni dell’Umbria ad alta vocazione olivicola, come Trevi -(“Festivol” 7-8 novembre), Isola Polvese (degustazioni sul lago 7-8 novembre),
Spoleto (“Spoleto Tipica” 7-8 novembre), Giano dell'Umbria (“La mangiaunta” 7-8 novembre), Castel Ritaldi (“Frantotipico” 6-8 novembre), Montefalco (Banco d’ assaggio e degustazioni 14 – 15 novembre, Bonfinita 21-22 novembre ), Gualdo Cattaneo (“Sapere di pane, sapore di olio, bianco & verde tra i castelli” 21-22 novembre), Valtopina (“Mostra Mercato Nazionale del Tartufo”21-22 /2829), Giano dell'Umbria (“Le vie dell'Olio. Rievocazione della festa della frasca 28-29 novembre), “Pane e Olio in Frantoio” (vari comuni dell’Umbria), Castiglione del Lago (“Percorsi di gusto tra laghi e colline” 4-8 dicembre), Spello (“L'Oro di Spello” 5-8 dicembre), Montecchio (Fiera dell’Olio Extravergine d’Oliva 5-8 dicembre), Campello sul Clitunno (Festa dei Frantoi 5-8 dicembre).
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Appuntamenti d’autunno
Antichi sapori d’ottobre: sedano, salsiccia e castagna di RITA CALABRIA
VICE PRESIDENTE PRO TREVI
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i aprono domenica 11 ottobre a Trevi le giornate dedicate agli “Antichi sapori” programmate dall’Associazione Pro Trevi; gustosi appuntamenti nell’autunno della memoria. Il calendario è ricco, i produttori locali delle varie specialità, come da tradizione, anche quest’anno offriranno il meglio dei loro prodotti. Accanto ai punti vendita, gli ospiti della città troveranno punti di assaggio di conserve di “Sedano Nero di Trevi”, tartufi, olio a condire le croccanti bruschette, bastoncini di sedano “a cazzimperio”, biscotti e dolci, formaggi e derivati del latte di allevatori delle nostre campagne. Domenica 18 ottobre, dalle 9 al tramonto, le bianche volute della legna che arde nei “foconi” e il profumo delle salsicce ad arrostire spalancano la giornata nella piazza del Comune, e i Trevani, in onore della tradizione, ne fanno colazione passeggiando intorno alle ceste colme del prezioso Sedano Nero, orgoglio e vanto degli agricoltori delle Canapine che hanno ottenuto, l’anno scorso il riconoscimento di Slow Food. La manifestazione è nata nel 1965 e mantiene invariato il successo e il gradimento di quanti vengono a visitarci. Nel Teatro Clitunno verrà proiettata una pellicola realizzata da Giorgio Marcelloni dedicato alla Sagra del 1967, un “come eravamo” dedicato ai cittadini di Trevi allora più in vista, e alla città come si presentava in quegli anni. Domenica 25 ottobre, infine, la “Castagnata”; e i frutti del bosco d’autunno, protagonisti della giornata, verranno venduti crudi e arrostiti, e gli artigiani del gusto riproporranno gli assaggi dei loro prodotti tipici. Ma non è tutto: un po’ di bravura e di fortuna premieranno, con prosciutti e insaccati di qualità, quanti nelle tre domeniche vorranno partecipare a giochi di abilità organizzati dalla Pro Loco.
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IL SEDANO NERO DI TREVI La maggior parte delle attuali varietà commerciali di sedano è di tipo “autoimbiancante” , mentre il sedano Nero di Trevi, un prodotto di qualità, ricco di storia e tradizione presenta la caratteristica fisiologica ancestrale di mantenere le coste verdi fino a maturazione se non sottoposte ad “imbiancamento” artificiale. A Trevi, in una porzione pianeggiante della valle compresa tra la Flaminia e il Clitunno il sedano Nero ha trovato il suo habitat ideale: terreni molto fertili particolarmente vocati alla coltivazione di specie orticole. Vengono utilizzate tecniche agricole tradizionali, a basso impatto ambientale e ad alto impiego di manodopera. I produttori attuali di sedano nero non sono numerosi, ma sicuramente sono decisi a conservare e tramandare la coltura di questo ortaggio di grande qualità. Documenti probatori risalenti alla fine del secolo XIX°, attestano inequivocabilmente l’esistenza della coltivazione locale del sedano nero, la sua importanza commerciale e la sua alta qualità. La Mostra Mercato del Sedano Nero di Trevi è stata istituita nel 1965 dalla Pro Trevi per rilanciarne la produzione che aveva visto un periodo di crisi; la sagra si svolge ogni anno la terza domenica di ottobre.
LA SALSICCIA DELL’UMBRIA La scena della lavorazione del maiale in Umbria è dominata dalle salsicce che vengono preparate utilizzando le parti migliori dell’animale rimaste dopo aver separato prosciutti, capocolli, e lombetti. La carne viene macinata ricavando un composto morbido, poi aromatizzato con un trito di sale, pepe e vino rosso. L’impasto viene quindi amalgamato fino a diventare cremoso e omogeneo, e poi insaccato in budello naturale. La salsiccia del territorio si presenta con forma allungata e peso mediamente compreso tra 40 e 60 grammi. La sezione interna ha colore rosso, con inserzioni bianche dovute alle parti di grasso; la consistenza, morbida nella variante fresca, è compatta in quella secca; il profumo è delicato e presenta nel prodotto fresco un tipico aroma di salsiccia, che diventa più intenso nel
tipo secco; il sapore è dolce e aromatico nella tipologia fresca, sapido e speziato in quella secca. Numerosi sono i possibili usi in cucina delle salsicce esistenti sul mercato: quelle classiche fatte con la carne di maiale magra e grassa e insaporite con
sale, aglio e pepe possono essere consumate sia fresche che secche. Cotta in umido, arrosto o alla brace, è ottima accompagnata da verdure, insalate, polenta, purè, lenticchie e altri legumi; in cucina insaporisce sughi e altre preparazioni.
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I 500 anni dell’organo di san Francesco di Trevi di CARLO ROBERTO PETRINI Storico dell’Arte, Complesso Museale di San Francesco di Trevi
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icorre quest’anno il 500mo anniversario della costruzione dell’Organo di San Francesco di Trevi. Per solennizzare l’evento la locale amministrazione ha voluto in occasione dell’Ottobre Trevano organizzare un concerto per “Mastro Paolo al suo Organo del 1509”. Si ascolteranno musiche rinascimentali e barocche nella chiesa di San Francesco, dove lo strumento musicale è allocato, venerdì 23 ottobre ore 21. Autentico gioiello d’arte musicale è considerato uno degli strumenti più importanti nel panorama organario mondiale, fra i più antichi in assoluto. Fu costruito nel 1509 da Mastro Paolo di Pietro Paolo da Montefalco, come risulta dagli atti notarili. La presenza di un organo di grande pregio architettonico e fonico era motivo di orgoglio per l’intera cittadinanza, a dimostrazione di una fusione e comunanza di intenti tra il mondo religioso e quello civile. L’organo rientra a pieno diritto in quella concezione secondo la quale la liturgia terrena è immagine della liturgia celeste. “Come in cielo, così in terra”. L’organo di Trevi si presenta con 315 canne originali salvate e recuperate. Anche le integrazioni seicentesche e settecentesche sono tornate a nuova
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luce. Lo strumento della chiesa di san Francesco costituisce un unicum se si pensa al suo felice contesto, nell’ambito del sistema museale regionale. La sua preziosità fu subito evidenziata da Andrea Pinchi nel 1987 nel corso di un primo sopralluogo sollecitato dall’Avv. Carlo Zenobi, insigne studioso locale, che da allora si battè energicamente per il recupero dell’importante manufatto, coinvolgendo l’allora sindaco Carlo Antonini e l’assessore alle attività culturali Lucia Genga. Successivamente Oscar Mischiati, Luigi Ferdinando Tagliavini e Wijnand van de Pol, Ispettore onorario per la Soprintendenza dell’Umbria, studiarono a fondo lo strumento, offrendo significativi contributi al progetto di restauro. La preziosa cassa armonica, appesa alla parete, ha il prospetto in legno intagliato dipinto a tempera ed è stata restaurata dai bravi esperti della Coobec di Spoleto. Si presenta imponente con le sue cinque campate. I dipinti della cimasa raffigurano San Domenico e San Francesco, ai lati Santa Caterina da Siena e Santa Chiara. In alto l’Annunciazione. Tutti i dipinti sono riferibili al XVII secolo. Le canne sono in stagno vergine, la cui autenticità fu stabilita grazie alla
felice intuizione di Patrizio Barbieri, docente dell’Università degli Studi di Roma, che ricollegò, la particolarissima fattura delle saldature ad una tecnica tardo-medievale di costruire le canne mediante l’uso del mercurio. Gli esami effettuati dal laboratorio Sereco di Perugia su piccolissimi campioni prelevati dalle canne evidenziarono tracce di mercurio ben superiori alla media riscontrata abitualmente negli altri strumenti, confortando ulteriormente le ipotesi di Barbieri. L’organo di Trevi è un vero inedito visivo e musicale. Il restauro davvero magistrale é stato realizzato dalla Fabbrica Artigiana di Organi Pinchi di Foligno, nota in campo internazionale. I lavori, lunghi e pazienti, iniziati nel 1998 e terminati nella primavera del 2005, hanno comportato il rifacimento di molte parti lignee secondo i modelli e le tecniche dell’epoca. Il materiale fonico originale è stato tutto recuperato e restaurato, mentre le canne mancanti sono state tutte ricostruite secondo le antiche tecniche costruttive. Ora lo strumento completamento recuperato offre l’occasione di programmare eventi di spessore internazionali.