SilvaNa FoNtaNelli
UNA FILZA
PENSANDO A CATERINA DE’ MEDICI
Nuova S1
Silvana Fontanelli
UNA FILZA
PENSANDO A CATERINA DE’ MEDICI
Š 2020 tutti i diritti sono riservati - riproduzione vietata Casa Editrice Nuova S1 s.n.c. di Pietro Cimmino Gibellini & C. via Albertazzi 6/5 - 40137 Bologna tel. 051 346050 info@nuovas1.it - www.nuovas1.it Numero ISBN 9788885743182 Prima edizione: giugno 2020
Introduzione Ogni nuovo libro di Silvana Fontanelli è un’ottima opportunità di un piacevole incontro con un’insegnante che ha l’innato dono della comunicazione e della chiarezza: per chi già la conosce è un ritrovarsi attorno alle sue proposte per una comune passione, per chi la scopre adesso sarà un’esperienza rilassante e ricca di stimoli. Il Caterina de’ Medici si presta a molti livelli di esecuzione, dai più semplici ai più complessi, soddisfacendo le esigenze di un pubblico molto vasto e la semplicità poi del punto filza ripassato rende il lavoro agevole e praticabile anche per chi non ha molta esperienza nel campo dei ricami a fili contati. Ma queste premesse non hanno lo scopo di sminuire questa bellissima tecnica: siamo di fronte ad un tipo di ricamo che affonda le sue radici nel Medioevo e che fu valorizzato da Caterina de’ Medici, futura regina di Francia, che nel 1500 lo esportò oltralpe facendolo conoscere fuori dai confini del Ducato di Firenze. La tecnica canonica prevede precise procedure di esecuzione del ricamo, l’utilizzo del buratto di lino a 7/8 fili e del cotone povero, che sono ormai consolidate. Tuttavia, senza nulla togliere ad un approccio filologico alla tradizione, a volte si può osare qualche cambiamento perché tutto ciò che è vivo spesso cambia per adeguarsi a nuovi gusti e nuove esigenze. L’autrice tenta questo percorso con tessuti più compatti e filati più lucidi e colorati del normale cotone povero per stimolare nuovi usi di questa tecnica, tanto antica ma anche tanto attuale, con tutta l’autorevolezza di chi ha macinato chilometri di punto filza. Gli schemi proposti attingono a tradizioni culturali antiche ma queste geometrie ancora oggi possono interessare e non da ultimo un occhio anche alle rifiniture degli orli per mantenere una coerenza stilistica con il ricamo. Che dire quindi se non “buona lettura” ma soprattutto “buon ricamo” perchè lo scopo di questo libro è regalarvi la gioia di un nuovo ricamo.
Giovanna Moretti
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Un cuscinetto, per un piccolo esercizio: tela 12 fili, filo perlè n. 8; passaggi di 4 fili di trama; preparare dei riquadri con un contorno lavorato a punto indietro sul rovescio di 23 passaggi; lasciare 1 cm per la piegatura; iniziare a lavorare l’interno seguendo le foto
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Materiali utilizzati Tessuti con 11-12 fili per cm, nei colori:
Lilla
Grezzo
Ghiaccio
Panna
Avorio
Filo: ritorto fiorentino n.8 nei vari colori. Aghi: n.24-26 con e senza punta. Filo da spagnoletta colorato per le filze di riferimento. Telaietto, forbici, filo da imbastire.
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Un esempio Suggerimenti per calcolare le dimensioni del lavoro finito partendo da un semplice schema
La parte che si vuole ricamare occupa, in orizzontale, 18 quadretti e, in verticale, 4 quadretti. Per passaggio si intende un tratto della filza. Il tessuto ha 12 fili per cm, i passaggi sono di 4 fili: I calcoli per le dimensioni della parte orizzontale: passaggi 18x4 fili = fili 72:12 = 6 I calcoli per le dimensioni della parte verticale: passaggi 4x4 fili = fili 16:12 = 1,33 Il piccolo schema, finito, avrĂ le dimensioni : cm 6 x cm 1,3. Osservazione: ricordatevi che, quando calcolate il tessuto totale, bisogna calcolare il tessuto necessario per completare lo schema, poi il tessuto per il margine tutto intorno e il tessuto per gli orli.
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Descrizione della tecnica Per iniziare il lavoro si parte dallo schema, si lavora con una filza di andata e una di ritorno ricordando che, se non viene detto altrimenti, ogni trattino corrisponde ad un passaggio di 4 fili. Si può lavorare sia con il telaio sia senza telaio, tenendo la stoffa sul dito. Si usa un ago senza punta, filo perlè n. 8, si lavora da destra verso sinistra seguendo lo schema.
Alcuni tratti si chiudono subito, altri rimangono aperti per essere poi chiusi alla fine, quando si ritorna. Consiglio: passare sotto al tratto precedente, poi puntare l’ago e procedere (vedi foto con la freccia)
In questa lavorazione, sia che si lavorino tratti orizzontali che verticali, il filo esce sotto un tratto ed entra sopra. CosĂŹ si procede anche nelle scalette. In breve passare sempre il filo sotto quando si prepara un passaggio.
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Iniziare dal centro del manufatto che corrisponde al centro di un motivo a rombo (si veda la figura). Spostarsi all’esterno del motivo, lavorare in andata tutto l’esterno e nel ritorno lavorare anche l’interno. Per posizionare (e poi lavorare) gli altri elementi, utilizzare le filze di riferimento.
Tela 12 fili per cm, lilla. Filo ritorto fiorentino n. 8, col 387. Misura cm 42x42 lavorato su 4 fili. L’orlo, di 2 cm, è fissato seguendo il campione orlo n. 2.
Fine anteprima
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SilvaNa FoNtaNelli
UNA FILZA
pensando a Caterina De’ Medici L’autrice affronta un nuovo percorso del classico Caterina de Medici, con tessuti più compatti e filati più lucidi e colorati del normale cotone povero. L’idea è cercare di stimolare nuovi usi della tecnica tanto antica ma anche tanto attuale con tutta l’autorevolezza di chi ha macinato chilometri di punto filza.
ISBN 978-8885743182
€ 15,00
9 788885 743182