Silvana Fontanelli, Il piacere del ricamo

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Silvana Fontanelli

Il Piacere del ricamo Tante idee da realizzare a punto Perugino o con una deliziosa sfilatura


Š 2011 tutti i diritti sono riservati - riproduzione vietata Casa Editrice Nuova S1 s.n.c. di Pietro Cimmino Gibellini & C. via Albertazzi 6/5 - 40137 Bologna info@nuovas1.it - www.nuovas1.it Numero ISBN 9788889262504 Prima edizione: agosto 2010 Seconda edizione: giugno 2011 Terza edizione: maggio 2013


Introduzione Il ricamo, la mia passione Ad un certo punto della mia vita ho potuto realizzare un sogno: imparare a ricamare. Poi ho realizzato un sogno ancora più grande: trasmettere con l’insegnamento quello che avevo imparato. La mia storia di ricamatrice ha avuto inizio nel 1990. Avevo da poco lasciato il mio lavoro da infermiera. Si presentò l’occasione di frequentare un corso di orientamento professionale, promosso dalla Provincia di Reggio Emilia, dal nome retravailler. L’esperienza accese i miei interessi e stimolò iniziative. Promossi, a mia volta, un corso nell’ambito di varie attività organizzate dal Comune. Inaspettatamente le adesioni furono alte. Si formò un gruppo. Il gruppo si allargò e diede origine al ben noto Reggio Ricama, dove ho insegnato per circa quattro anni. Crebbe la passione, crebbero le opportunità. Ho tenuto corsi ad Albinea, mio Comune di residenza, ho insegnato in corsi di formazione fra cui uno sul ricamo Canusino, promosso dalla C.N.A, in collaborazione con il Comune di Casina, ho partecipato a molte mostre e miei lavori sono comparsi su importanti riviste di settore. Se mi guardo indietro riconosco di aver fatto molto e sono contenta di me, ma il fatto più importante è che non ho mai smesso di imparare.

Le mie insegnanti Non ringrazierò mai abbastanza la mia prima insegnante, Loredana. A lei devo la precisione e l’armonia. Valentina, ricamatrice cresciuta nel famoso laboratorio Giovannini, mi ha insegnato un particolare punto rasato a filza che ho utilizzato molto spesso: è simile al punto pittura ed è indicato per i tessuti sottili. Non posso dimenticare l’inverno in cui frequentai le lezioni di Antonilla Cantelli sul merletto Aemilia Ars. L’ insegnante era eccezionale. Aveva grande bravura e ancor più grande pazienza. A Paola devo la mia conoscenza del Macramè e di alcuni Ricami a fili contati. Rivolgo, infine, un ricordo particolare a Sandra, cara amica e interlocutrice preziosa in tante discussioni.

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Ecco alcuni lavori che, negli anni, ho affrontato: Il macramè. Il punto pittura. Il retino.

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Il punto croce. Il ricamo canusino. L’Aemilia Ars.

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CAPITOLO I Punto perugino Il punto perugino è particolarmente facile, ma porta a realizzazioni di grande bellezza. I lavori fotografati sono una mia libera interpretazione. Gli schemi, colorati, sono stati in parte ispirati da disegni per punto croce. Il capitolo si conclude con la trattazione di alcune finiture.

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Si riservi grande cura alla scelta dei materiali e alla preparazione del lavoro.

Si consiglia di lavorare su una tela non troppo fitta, di circa 12 fili per centimetro, color avorio o greggio. Si possono calcolare le dimensioni di un disegno tenendo conto che 10 quadratini 4 x 4 lavorati corrispondono a cm. 3,5. Filato: perlé n. 8 nei colori desiderati.

Il punto perugino si lavora seguendo uno schema a quadratini. L’uso del telaio migliora notevolmente l’esecuzione. Ogni quadratino dello schema corrisponde a 4 passaggi, uno di fianco all’altro, dritto filo in verticale su 4 fili di trama. Si lavora in orizzontale, indifferentemente da destra a sinistra o da sinistra a destra, puntando l’ago dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto.

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Nelle foto sono indicati alcuni modi per spostarsi da una posizione all’altra. Dato che il ricamo è molto compatto si possono fare molti passaggi sul rovescio del lavoro. Nelle diminuzioni si può passare il filo, a rovescio, sotto la parte già lavorata.

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Alcune finiture consigliate

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Campione n. 1

Si lavora sul rovescio della tela: un punto erba su 4 fili. L’effetto, sul dritto, sarà quello del campione.

Campione n. 2

Si lavora sul rovescio della tela: un punto incrociato parallelo su 4 fili.

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fine anteprima

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