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biOrb EARTH

Scritto da Edoardo Fivizzoli

TartaGuida

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La natura incontra l’alta tecnologia

Con il biOrb EARTH 125 (software e hardware) OASE ci promette il primo terrario high tech con meteo integrato e gestione climatica stagionale. Fin dalle prime anticipazioni di questo prodotto ho immaginato il suo potenziale nell’allevamento di piccoli rettili e anfibi. Dopo un anno di utilizzo sono pronto a comunicarvi che cos’è veramente il terrario smart biOrb.

Gestione climatica e stagionale

Appena acceso, tramite l’applicazione per smartphone il terrario ci illustra i diversi microclimi che si possono ricreare: tropicale, temperato, arido ed umido. All’interno di ogni clima vengono poi suddivise scelte più specifiche in relazione all’areale della specie scelta. Ovviamente io ho scelto il clima “completamente umido” per poi andare a personalizzare ogni parametro in relazione al clima di origine delle mie Theloderma corticale (rane del muschio). Sarebbe bello in futuro (magari con l’integrazione di un’intelligenza artificiale) automatizzare la ricerca di questi dati, in relazione alla località precisa.

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Ad ogni modo il biOrb EARTH 125 vince il punteggio massimo per versatilità riuscendo a riprodurre quasi tutti i climi del pianeta (ad eccezione di quello artico). Con un solo terrario abbiamo possibilità infinite, riproducendo in base ai dati climatici (facilmente recuperabili online) i climi e le stagioni degli areali di origine. Nello specifico la macchina è estremamente precisa nel riscaldamento, sia dell’aria che del substrato; al contrario non riesce a raffreddare con la stessa efficienza. Dunque, per i climi tropicali più complessi (come quello asiatico) sarà comunque necessario un intervento manuale.

Gestione climatica

Nel mio caso specifico ho provveduto a modificare manualmente i parametri. Grazie alla funzione smart che ti permette di applicare gli stessi valori a più mesi, l’operazione complessiva (incluso lo studio climatico) ha richiesto meno di un’ora. Può sembrare un dato futile ma fidatevi che non lo è! Pensateci: 12 mesi, 4 stagioni, 12 piovosità, 24 temperature, 24 umidità. Ogni parametro climatico prevede l’escursione termica tra giorno e notte ad eccezione della piovosità che si programma in quantità e durata sulle 24 ore. Sono quasi del tutto soddisfatto della gestione climatica annuale, i mesi passano in autonomia e io non mi devo preoccupare particolarmente delle temperature all’interno del terrario.

Illuminazione e raggi uva/uvb regolabili

Questa parte è ancora più interessante. Il sistema di illuminazione è composto da due impianti di luci a led, un infrarosso e un neon uva/uvb regolabile. Nello specifico: l’impianto di luci a led gestisce la luce giornaliera e notturna, ricreando alba e tramonto. Molto interessante l’attenzione data alla fase crepuscolare che dopo il tramonto continua a illuminare la teca smart. L’impianto luci infrarossi o IR è stato pensato per gli animali che necessitano di irraggiamento superiore per effettuare basking. Sinceramente non è il mio caso, dopo averlo testato sporadicamente non l’ho ancora ben approfondito. L’impianto luci UVA/UVB regolabile è la tecnologia che mi ha stupito di più. Ho pensato: “se il terrario copre diversi climi per forza di cose l’intensità uvb dovrà essere regolabile” e infatti è proprio così. Copre un’intensità da 0 a 100% in un neon orizzontale che necessita di essere sostituito ogni 3 anni (come per tutte le tecnologie simili). Non riesco a smettere di pensare che questo impianto luci sarebbe sicuramente il “santo grall” della terrariofilia, immaginate averlo per tutti gli animali! Lo stesso impianto adattabile a tutti i terrari dalla Pogona vitticeps fino alle tartarughe acquatiche.

Cosa ne penso in relazione al benessere animale

Sarò il più onesto e concreto possibile: questi prodotti high tech mi fanno sempre impazzire! Il biOrb EARTH 125 ha fin da subito mostrato un software dinamico e un hardware proporzionato alle funzioni sopra citate. Puoi farci quasi tutto quello che vuoi, colleghi una sola spina e il gioco è fatto! Addio a cavi penzolanti, ciabatte, multiple e accrocchi di fortuna. Il vero limite di questo terrario è nelle sue dimensioni 50 x 50 x 50 cm. Con misure così stringenti le comodita del terrario restano applicabili esclusivamente a rane, piccole salamandre, gechi tropicali, gechi deserticoli e piccoli sauri. Escludendo camaleonti, tartarughe e sauri di grossa taglia, che come ben sappiamo hanno spesso maggior esigenze climatiche. Spero quindi che oase nei prossimi anni ampli i modelli disponibili con dimensioni più versatili alle specie.

Animali

Questo prodotto si presenta sul mercato a 1699 euro: un prezzo sicuramente difficile per i collezionisti di morph e specie. La qualità e l’innovazione si pagano, sinceramene sto valutando da tempo di acquistarne un altro per il mio geco crestato. Il vero vantaggio è poter garantire ai piccoli rettili un terrario definitivo per tutta la loro vita, semplicemente collegando una spina e senza ulteriori pensieri. Allo stesso tempo vi assicuro che questo prodotto è difficile da valutare senza viverlo quotidianamente, ne si apprezza l’ottimizzazione, l’estetica, il software, la tecnologia… solo durante la quotidianità nel risparmio di tempo e nell’ottima resa estetica. Gli ospiti sono le rane del muschio “Theloderma corticale”, sinceramente non sono un grande esperto di questa specie, tuttavia le rane sono in salute, mangianti, attive e cantanti. A riprova di quanto affermato, sono anche (di recente) riuscito nella loro riproduzione. Di seguito una foto dei girini raccolti nella zona acquatica.

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