Thesis - Co-Housing Belgrade

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REPUBBLICA DI SERBIA

CITTÀ DI BELGRADO

BELGRADO - modellino di ricostruzione, anno 1722

BELGRADO - il primo piano urbanistico, anno 1912

BELGRADO - il primo Piano Urbanistico Generale (GUP) 1923

Repubblica Serbia, stato dell’Europa balcanica. Stato con capitale Belgrado, prima retto da una monarchia e dopo il 1945 a forma istituzionale repubblicana, federale e socialista, si è dissolto per la massima parte negli anni Novanta dopo la crisi mondiale del comunismo. Il territorio, pianeggiante nella sezione settentrionale, è montuoso in quella meridionale; è attraversato da Ovest a Est dal Danubio.

Belgrado è situata sulle estreme propaggini settentrionali delle colline della Šumadija, alla confluenza della Sava nel Danubio.

Belgrado è una delle città più vecchie d’Europa. La sua posizione geografica è particolare. I fiumi nei secoli precedenti hanno avuto un importante ruolo difensivo contro gli attacchi da parte nemica. Infatti su tutte le tre rive dei fiumi furono edificate fortezze, delle quali oggi è conservata solo la famosa Fortezza di Belgrado, chiamata anche Kalemegdan. Nella storia della città, con l’avvicendarsi di numerose guerre, i fiumi che circondavano la zona urbana costituivano delle vere e proprie mura naturali.

Nel 1912 fu fatto il primo piano urbanistico sul modello di altre capitali europee moderne dall’architetto franco belga Alban Chambon. La proposta più innovativa di Chambon fu la realizzazione di un viale di circonvallazione che separava la parte urbana della città da quella rurale.

Successivamente il primo Piano Urbanistico Generale (GUP) fu accettato nel 1923 ed incluse anche la parte del Belgrado Nuovo (Novi Beograd) al di là del fiume Sava. Tuttavia la mancanza di un sufficiente sistema di comunicazione fra le due sponde del fiume tramite dei ponti carrabili non permise l’espansione proposta.

BELGRADO - GUP 1927

BELGRADO - GUP 1948

BELGRADO - GUP 1950

BELGRADO - GUP 1972

Nel GUP del 1927 si iniziarono a progettare più ponti che attraversavano il fiume Sava e ad individuare una nuova strategica posizione per la realizzazione di un ponte sul Danubio.

Il Piano Generale di ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale fu finito nel 1948 e nello stesso anno ebbe inizio la costruzione della nuova parte di Belgrado sulla riva sinistra del fiume Sava, dove nel 1952 fu fondato il nuovo comune di Novi Beograd. Novi Beograd era in questa epoca l’espressione d’idee urbanistiche di respiro internazionale e veniva conosciuto come “la città di luce, Sole e futuro”. Nel GUP del 1948 fu ideata una nuova rete di trasporto con 2 ponti in più sul Danubio di cui uno venne cancellato due anni più tardi.

Dal 1950 in poi tutti i Piani Urbanistici Generali includevano solo un ponte in più a quello già costruito sul Danubio. Così l’espansione della città era concentrata solo dalla parte sinistra del fiume Sava e la terra al di là del Danubio rimaneva inesplorata.

“La città nel mare verde” fu il nome attribuito al nuovo GUP del 1972, ad esaltare l’importanza e l’espansione del suolo “verde” nel piano urbanistico della città.

Durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupata dal 1941 al 1944 dai Tedeschi e fu più volte pesantemente bombardata. La maggior parte della città rimase sotto il dominio dei tedeschi fino al 20 ottobre 1944, finché l’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia e l’Armata Rossa la liberarono Il 29 novembre 1945 e il Maresciallo Josip Broz Tito onorò Belgrado facendo di essa la capitale della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

La liberazione di Belgrado 1945

Nel 1986 Milosevic viene eletto presidente della Lega di comunisti serbi. Gli anni ottanta si caratterizzano per la rinascita del nazionalismo serbo e per il disconoscimento del modello della Jugoslavia titoista. Negli anni ’90 la città di Belgrado fu il centro di proteste contro il governo socialista di Milosevićc.

Le proteste, anni ‘90 (Belgrado è mondo)

Il momento più difficile, vissuto dalla città e dagli abitanti nella nostra epoca storica, fu il bombardamento da parte delle forze aeree della NATO durante la guerra nel 1999, durante il quale vi furono danni considerevoli. I bombardamenti colpirono i ministeri della difesa, dell’interno e delle finanze, la residenza presidenziale, alcune stazioni radio-televisive, l’ospedale, case private nella zona di Zvezdara, la sede del partito socialista, l’hotel Jugoslavija e l’ambasciata cinese.

BELGRADO - GUP 2003 I GUP dal 2003 al 2011 rappresentano la nuova e grande espansione della città di Belgrado con estrema flessibilità e dinamicità. Infatti nel 2011 è stata iniziata la costruzione del secondo ponte sul Danubio, finito ed aperto nel 2015. Con la realizzazione di quest’ultimo Belgrado ha ampliato le sue possibilità di sviluppo urbano, anche se ancora regge poco il confronto con una città come Budapest che sullo stesso fiume presenta 9 ponti. Dal lontano piano urbanistico del 1912 molte idee avute già allora si stanno realizzando ai giorni d’oggi, e con l’attuazione del GUP del 2011 la città va nella direzione di essere all’altezza delle piante metropolitane delle più grandi città europee.

Il bombardamento di Belgrado 1999

TESI_ RIQUALIFICAZIONE DI UN’AREA DI BORČČĆĐŽČA A BELGRADO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE - SCUOLA DI ARCHITETTURA L’A/A 2015/2016 AL C.D.L. MAGISTRALE IN ARCHITETTURA CLASSE DI LAUREA LM-4 C.U.

RELATORE_ PROF. ARCH. MARCELLO SCALZO LAUREANDO_ OGNJEN OCOKOLJIĆĆ

STORIA DI BELGRADO

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