Atelier Aperti - Ars vinendi

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DESIGN Adriano D’Amelio

www.venezianews.it

supplemento al numero 1 di aprile 2010 del mensile di cultura e spettacolo Venezia News - spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/B - legge 662/96 - DCI-VE

ARS VINENDI

suggestioni del vino attraverso l'arte

VERONA 03_12 aprile 2010



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Feudi di San Gregorio

Verona

e Vino: un connubio assodato, siglato da decenni nel grande evento fieristico Vinitaly che ha fatto conoscere la nostra città in tutto il mondo. A partire da qui, noi di Officina Contemporanea ci siamo messi a riflettere su quanto si poteva allestire per il fuorisalone concomitante alla fiera. Eravamo in cerca di qualcosa di nuovo, di uno

di Roberto Bianconi Presidente Officina Contemporanea

spunto che potesse offrire ai visitatori una prospettiva diversa sul vino; qualcosa che non si potesse ritrovare innanzitutto in fiera – a giusta salvaguardia della sua vocazione tecnico/commerciale -, ma che non fosse presente nemmeno nei tanti luoghi della provincia di Verona che trovano vita e nutrimento dalle attività legate al vino. Ci voleva qualcosa che potesse unire alla bellezza struggente del centro città una risonanza legata, ma in modo altro, al vino. Una vera sublimazione dunque, utile per tornare alla realtà del prodotto arricchiti di nuove suggestioni, conoscenze e, perché no, appetiti. Era inoltre nostro compito collegare questo momento importante per l’economia del territorio con la città e coinvolgere tutti in un momento di riflessione e di accoglienza del pubblico internazionale che ci visiterà in questi giorni, cercando di creare il giusto clima di ricezione con temi di alto profilo sull’estetica del gusto e in particolare del vino. Ecco quello che promette di essere Ars Vinendi, con i

suoi eventi che offrono una molteplicità di prospettive, tenute insieme nel segno delle arti. Abbiamo pensato alle arti perché nulla è altrettanto coinvolgente e in grado di creare una vera partecipazione. Niente più delle arti è radicato nella storia del territorio e, al tempo stesso, perfettamente in grado di farsi motore di rinnovamento. Dunque Ars Vinendi, un titolo giocoso che mette però in campo un affare serio. Produrre vino e crearne le classiche vetrine tra un po' non basterà più. Da un lato, con la globalizzazione, le produzioni sono sempre più decentrate e altri paesi producono vino, a minor prezzo ma con sufficiente qualità. D'altro canto, i consumatori stanno identificando sempre più il vino come un prodotto legato al piacere e al tempo libero, vivendolo meno come alimento e, piuttosto, come scelta di gusto e cultura. Per prodotti quali il vino saranno per questo sempre più necessari dei luoghi di cultura con cui identificarsi. Ars Vinendi segue questa convinzione con l'obiettivo di contribuire alla costruzione di nuovi immaginari per il vino e per Verona, una tra le città più importanti in questo ambito. L'iniziativa è anche un tributo alle tante vocazioni artistiche della città: architetti, designer, poeti, pittori, musicisti e tutti coloro i quali, per quest'anno, non siamo riusciti a coinvolgere. Un vero incontro tra arti e mestieri diversi con l’accompagnamento del tema vino da approfondire e condividere insieme alla città. Quest'anno, l'invito di ARS Vinendi nel centro storico di Verona è davvero per tutti.

Verona

and wine: a well-known union marked for decades by the celebrated trade show Vinitaly. With this in mind, all of us at the Officina Contemporanea reflected on what could be organized outside the trade show’s walls. We were looking for something that could offer visitors a different perspective on wine, something that could combine the beauty of Verona’s historic center with wine-related themes - a true sublimation to return to the product itself, but enriched with new ideas, know-how, and (why not?) appetite. We also wanted to connect this event to the city and to try to create a climate receptive to high-quality taste and wine. This is precisely what Ars Vinendi promises to be, with its many events that offer multiple perspectives bound together by the arts. Soon, producing wine and arranging typical window displays just won’t be enough. On one hand, globalization has made production more and more decentralized, and other countries are able to produce low-cost wines of decent quality. On the other hand, consumers are identifying wine more frequently with enjoyment and leisure time, experiencing it less as a beverage and more as an expression of taste and culture. For these reasons, products like wine will need places of culture with which to identify themselves. Ars Vinendi holds this conviction and aims to contribute to the creation of new ideas for wine and Verona. It proudly participates in this encounter between the arts and diverse professions in order to learn and share with the city. This year, ARS Vinendi’s invitation to the historic center of Verona is truly for all. Tr. Molly Scheu


:highlights 8 aprile, ore 17.30/April 8, 5.30 p.m. Accademia Cignaroli, via Carlo Montanari, 5

Convegno/Conference

LA RICERCA E IL DESIGN NEL MONDO DEL VINO Quale sarà il futuro del design con l'evoluzione dei mercati del vino? Una riflessione interdisciplinare sul ruolo del progetto di design nel posizionamento del vino e dei suoi territori. Designer e architetti in dialogo con la tradizione dell'insegnamento accademico. La tavola rotonda sarà aperta al dibattito con gli studenti e con la città./What’s in store for design as the wine market evolves? This interdisciplinary conference will reflect on the role of design in positioning wine and the territories in which it is made. Designers and architects will discuss the tradition of academic methods, and the round table will be open to debate with students and the entire city.

Officina Contemporanea, per rinnovare le arti e i mestieri del territorio Officina Contemporanea è un’associazione culturale senza scopo di lucro, attiva dal 2006 con l’obiettivo di rinnovare arti e mestieri del territorio. Officina, perché ogni disciplina, arte o sapere, è chiamato in causa per il suo essere uno strumento utile alla costruzione del futuro. Contemporanea, per l’obiettivo di sincronizzare energie diverse su obiettivi comuni. Tra i progetti sviluppati da Officina Contemporanea, esemplare di questo approccio è Atelieraperti, il fuorisalone che ha preso corpo in tre anni a partire da Abitare il Tempo, la fiera veronese del design e dell’arredo, e che da quest’anno accompagnerà gli eventi fieristici più importanti del calendario scaligero. L’idea dell’evento nasce dall’esigenza di unire la fiera, e la sua specifica vocazione d’impresa, con la vita del centro storico: negozi, gallerie, spazi pubblici e istituzionali accolgono i visitatori con iniziative ed eventi organizzati sul filo conduttore del tema della fiera, ma con taglio e approccio dal respiro culturale, mirato ad affidare alle attività artistiche e artigianali del territorio un ruolo centrale. Atelieraperti si qualifica in questo modo come un momento di grande fervore e di scambio tra le realtà del territorio, un’occasione per mettere in rete attività, professionisti, aziende, operatori commerciali e culturali che difficilmente trovano occasioni di collaborazione e di condivisione su progetti comuni.Tutto questo, sempre con la volontà di scoprire talenti o riscoprire tradizioni da ripensare in chiave contemporanea e innovativa. Guardando a ciò che succede in altre città, in Italia e nel mondo, Officina Contemporanea promuove convegni e seminari di ricerca che portano a Verona esperienze di eccellenza per il rinnovamento del territorio e delle sue attività: marketing urbano e urban center, innovazione e sostenibilità, contaminazione tra design e artigianato tradizionale. Questi i temi centrali dell’Associazione, che aspira a diventare sempre più un punto di riferimento per lo sviluppo di progetti di ricerca di ampio respiro. Officina Contemporanea è stata fondata ed è sostenuta da Atelieritaliano, società di aziende che operano nel settore dell’architettura e del design, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e la sua cultura.

3-13 aprile/April 3-13 Negozi del centro storico/Shops in the historic center

Mostra/Exhibition

WINE & DESIGN Più di trenta decanter e bicchieri disegnati da altrettanti famosi architetti e designer. La mostra Wine & Design è il frutto di un lavoro che inizia nel 2006 da un gruppo di architetti e produttori di vino che condividono la passione del vivere bene e che riconoscono nella capacità produttiva, sia del buon vino che del progetto di design, lo stesso minuzioso processo di cura di ogni dettaglio. In mostra nelle vetrine più prestigiose del centro./More than thirty decanters created by the same number of famous architects and designers. The show Wine & Design is the end product of a project begun in 2006 by a group of architects and wine producers who share the passion for living well and the importance of care to detail. The show will take place in the center’s most prestigious shop windows.

9 aprile, ore 18/April 9, 6 p.m. Palazzo dei Mutilati, via dei Mutilati, 8/a

Convegno/Conference

L’ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINO

Cantina Collemassari

L'architettura del paesaggio nelle terre del vino: un ruolo da ridefinire per la tutela e la valorizzazione dei luoghi del vino. Intervengono l'Associazione Città del Vino, l'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Verona e l'Istituto Nazionale di Urbanistica./Landscaping in wine territory: a topic to re-evaluate in order to protect and develop places where wine is produced. The Associazione Città del Vino, the Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Verona, and the Istituto Nazionale di Urbanistica will all participate.


3-23 aprile/April 3-23 Palazzo della Gran Guardia

Mostra/Exhibition

UNA TAVOLA LUNGA UN SECOLO Il made in Italy d'eccellenza di Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735 è al centro di Una tavola lunga un secolo, originale percorso espositivo dedicato all'evoluzione della cucina italiana nel corso del XX secolo. La mostra propone una lettura della storia della cucina italiana come cultura strettamente connessa ai luoghi, al tessuto sociale, ai grandi avvenimenti storici, alle tecnologie disponibili e a numerose altre variabili./The Made in Italy excellence of Ballarini 1889 and Richard Ginori 1735 is the centerpiece of A Table a Century Long, an original show dedicated to the evolution of Italian cooking throughout the 20th century. The exhibition proposes a reading of the history of Italian cuisine as a phenomenon strictly connected to the country’s social fabric, place, important historical events, technology, and many other variables.

28 marzo-17 aprile/March 28–April 17 Galleria Bazzani Stampe Antiche, via Stella, 20

Mostra mercato di stampe antiche Print Tradeshow

BACCO, LE DONNE & IL VINO Importante raccolta di stampe antiche a carattere enologico dal XVI al XX secolo. An important collection of wine-themed prints from the 16th through 20th centuries.

Aperto da martedì a sabato 9.30–12,30 e 15,30–19,30. Nei giorni 8-9-10 aprile la mostra sarà aperta fino alle 22/Open Tuesday-Saturday, 9.30-12.30 a.m. and 3.30-7.30 p.m. On April 8, 9, and 10, the show will be open until 10 p.m.)

8, 9, 10 aprile, dalle ore 18 April 8, 9, 10, beginning at 6 p.m. Negozi, gallerie, bar e spazi pubblici del centro storico/Shops, galleries, bars, and public spaces in the historic center

Laboratori ed eventi/Laboratories and events

MOMENTI D'ARTE NEL VINO Ars Vinendi è l'arte che vive nel Vino. Dopo Vinitaly, chi approderà in centro a Verona non avrà che da scegliere tra reading di poesia, concerti, performance di pittura. Nei negozi e negli spazi pubblici del centro, artisti delle diverse discipline si cimenteranno con il tema eterno del Vino. Un'occasione per gustare il Vino in tutti i sensi e non solo nel bicchiere./Ars Vinendi is the art that lives in wine. After Vinitaly, those who head to downtown Verona will be able to choose between poetry readings, theatrical events, concerts, and painting performances. In shops and public spaces around the historic center artists of many disciplines will put the timeless theme of wine to the test. It’s a chance to taste wine in every way—not just from the glass.

Officina Contemporanea: renewing local arts and crafts Officina Contemporanea is a non-profit cultural association that opened in 2006 with the aim to renewing local arts and craft. Officina/workshop: because each discipline, art or knowledge is a useful instrument for our future. Contemporanea/contemporary: because it has the aim to synchronize different energies with common aims. Among the projects developed by Officina Contemporanea that exemplify this approach there is Atelieraperti, the collateral event born three years ago from Abitare il Tempo - Verona’s design and furniture fair, one of the most important fair events on Verona’s calendar. The idea of the event was born from the need to put together the fair, with its specific business vocation, and the life of the city centre: shops, galleries, public and institutional spaces welcome the visitor with initiatives and events linked to the theme of the fair but with a cultural approach, with the aim to give a key role to the local arts and crafts. Atelieraperti will represent a moment of great enthusiasm and exchange between the realities of the territory, an opportunity to create a network between activities, professionals, firms, dealers and cultural operators who have difficulty in finding occasions of collaboration and sharing common projects. The event will also aim to discover talents and re-discover traditions that need to be re-thought and in a contemporary and innovative key. With an eye to what is happening in other cities, in Italy as in the rest of the world, Officina Contemporanea will promote conferences and research seminars that will bring in Verona experiences of excellence for the upgrading of the territory and its activities: urban marketing and urban centre, innovation and sustainability, contamination between design and traditional craft. These are the main themes of the Association that aims to become a point of reference for the development of important research projects. Officina Contemporanea was founded and is supported by Atelieritaliano, a group of firms that are active in the field of architecture and design, with the aim to enhance the value of the territory and its culture. Tr. Gabriella Tonoli


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1_In primo luogo consolidando quanto di eccellente già c’è, ad esempio le manifestazioni fieristiche, facendole divenire un motore per altre economie della città e della provincia./We need to strengthen what already exists, for example the fair events, so that they will become a drive for other economies. 2_Innanzitutto un prodotto di punta per l’economia veronese e poi una componente fondamentale della mia terra./It is a key product for Verona’s economy and an essential part of my land. 3_La storia e le tradizioni sicuramente, mentre auspicherei una maggiore apertura all’innovazione e una visione più ampia, corale, nel creare un sistema-Verona./I certainly love its history and traditions, but I would wish a better openness toward innovation and a choral vision in creating a Verona-system.

Flavio Tosi/Sindaco di Verona

5_Verona torna ad ospitare una nuova edizione di Atelieraperti, la manifestazione che coinvolge gli spazi e le attività del centro storico, in occasione di uno tra i più importanti eventi fieristici cittadini,Vinitaly. La città offrirà ospitalità ad eventi artistici, incontri e convegni, che troveranno una valorizzata collocazione nel centro storico. Un’iniziativa positiva, che rafforza il legame fra la città e le manifestazioni presenti in Fiera, attraverso un incontro di idee innovative e di proposte culturali stimolanti./Verona will offer hospitality to artistic events, meetings and conferences that will take place in the city centre; a good idea that will strengthen the link between the city and the events of the Fair.

4_Mi sono piaciute molto città spagnole come Barcellona e le città del nord Europa. Dobbiamo prendere spunto dal buon lavoro svolto in questi Paesi./ I really enjoyed Barcelona and cities in Northern Europe. We have to take them as examples. 5_Di imperdibile vi è il centro storico di Verona, che animato adeguatamente è uno dei più belli al mondo. Poi suggerirei i prodotti tipici della gastronomia che faranno da saporita cornice agli eventi organizzati in città./You cannot miss the city centre. And then I would suggest the typical gastronomic products of the region that will enrich any events in the city.

2_Il vino è l’anima della nostra terra, ci ricorda il passato ma sempre con un occhio al futuro. Con la vita che passa in fretta, lui rimane a contrassegnare i momenti più belli./Wine is our land’s soul, it brings us back to the past, but always with an eye on the future.

Enrico Corsi/Assessore Attività Economiche, Comune di Verona

2_Il vino rappresenta l'amore per la terra, l'impegno per custodirne e tramandarne i valori, la ricerca costante della qualità, la voglia di intraprendere. Per questo il Comune è impegnato a consolidare il successo che i nostri produttori hanno ottenuto sui mercati internazionali e ad offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere le eccellenze del nostro territorio./Wine represents love for the land and the will to safeguard and pass down its values. That is why the town council is committed in strengthening the success of our producers.

4_Le grandi metropoli europee come Barcellona, Londra o Parigi.Tutte città che hanno saputo rinnovarsi, mantenendo la loro profondità storica ed il loro radicamento nei valori fondanti, aumentando nel tempo sempre più la loro capacità attrattiva./Barcelona, London, Paris: these three cities were able to change and renew, keeping their historical depth and their rooted values.

1_Verona già vanta eccellenze che il mondo ci invidia. Le manifestazioni fieristiche hanno un pubblico sempre più selettivo. Nella scelta della permanenza prolungata è sicuramente importante il pacchetto offerto del post fiera, con una sempre più alta richiesta di servizi e di qualità./Choosing a prolonged permanence is surely important for what the post-fair has to offer, seen the higher demand of services and quality.

3_È per me la più bella città al mondo per qualità di vita, bisogna uscirne per capire quanto poco la amiamo noi veronesi. Dobbiamo smetterla di interpretare malamente il concetto ‘non vi è mondo al di fuor delle mura’ e iniziare a raccontare correttamente il nostro glocal pur pensando globale./Verona is the most beautiful city in the world for the quality of life. We need to tell correctly our glocal, while thinking global. 4_In Italia Torino, all’estero Bilbao./In Italy Turin, Bilbao abroad. 5_Godetevi la città tutta, con sincero attaccamento ai nostri valori abbiamo tentato di mettervi a disposizione il centro storico per arricchire il vostro soggiorno e cercare di farvi sentire nel miglior modo possibile nella nostra bellissima città./Enjoy the city, everywhere. The city centre will be at disposal of the visitors, enriching their stay.

Roberto Bianconi/Presidente Officina Contemporanea

1_Verona e il vino rappresentano un binomio che da sempre si sposa alla perfezione e che oggi è apprezzato, non solo dai professionisti del settore enogastronomico e dagli appassionati italiani, anche dai turisti da tutto il mondo. La realtà veronese è la punta di diamante della vitivinicoltura veneta, con eccellenze riconosciute in tutto il mondo, come il Valpolicella e l’Amarone./Verona and wine always go perfectly well together. Verona is the cutting edge of Veneto wine-growing, with excellences known all over the world such as the Valpolicella and Amarone.

3_Sono veronese ed orgoglioso di esserlo. Non cambierei nulla di Verona, semplicemente la adoro; è la quarta città turistica in Italia, è a misura d’uomo, con un benessere diffuso superiore a quello della media nazionale. Apprezzo molto anche gli abitanti che, seppure chiusi, si dimostrano sempre molto generosi, solidali e con un forte attaccamento alla loro terra./Verona is the fourth tourist city in Italy and its quality of life is above national average.

Tra tutti gli eventi, qual è il più imperdibile?

many words, a lot of ideas and a few questions. Six voices to understand it better.

1_Verona, an international centre of excellence for wine. Will it be possible to reach this aim? How? 2_What does wine represent for you? 3_Which are the aspects of your city that you prefer and what would you change? 4_Are there cities that you would take as examples because they managed to marry historical depth and modernization, together with the ability to attract? 5_What events would you recommend to the visitors who will arrive in town for Ars Vivendi? Which is the event they cannot miss? 1_Verona, centro internazionale d’eccellenza per il mondo del vino. È un obiettivo raggiungibile? In che modo? 2_Che cosa rappresenta per lei il vino ? 3_Quali sono gli aspetti che lei più ama della sua città, cosa invece cambierebbe? 4_Ci sono esempi di città che considera esemplari per l’aver saputo unire profondità storica e rinnovamento nell’immagine e nella capacità attrattiva? 5_Un consiglio per i visitatori che arriveranno in centro per Ars Vinendi.

Atelieraperti

rinnova l’appuntamento con Vinitaly e con Verona, offrendo al pubblico un modo diverso di parlare del Vino: al di là del bicchiere, attraverso le arti, al centro della città. Poche domande e tante idee. Sei voci per capirne di più.

Atelieraperti reaffirms its appointment with Vinitaly and with Verona, offering a different way to talk about Wine through the arts, at the centre of the city. Not

SHORT TALKS


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1_Non c’è nessun obiettivo da raggiungere,Verona è già capitale del vino, bisogna mantenere questa posizione conquistata con fatica e determinazione e consolidare con iniziative che coinvolgono la città intera./Verona is the capital city of wine, we need to maintain this position – we gained it with labour and resolution – and we need to strengthen it with events that involve the entire city.

4_Più che ad una città penso ad una regione: la Toscana, che ha saputo realizzare un ottimo marketing territoriale. La storia, la cultura, l’arte e l’enogastronomia toscane sono conosciute in tutto il mondo./Tuscany and its excellent territorial marketing. Its history, culture, art, wine and food culture are known all over the world. 5_Tutti gli eventi sono interessanti, ma il primo pensiero che mi viene è di visitare il nostro centro storico: vero museo a cielo aperto./All the events are interesting, but the first think that comes into my mind is: go and visit the city centre, a real outdoor museum.

3_Verona è una città meravigliosa, da amare sempre. Se ci fosse qualche neo sul viso della persona amata ti passerebbe inosservato. Un sogno che ho da sempre: vedere i mulini sull’Adige in zona Bra’ dei Molinari./Verona is a wonderful city, one you love forever. If there were little flaws on the face of the person you love, you wouldn’t notice them. One of my dreams: to see the mills on the Adige in the area Bra’ dei Molinari. 4_Verona: vino, poesia, amore. Cosa vuoi di più… Verona: wine, poetry, and love. 5_Tutti. Gustatevi la città!/All of them. Enjoy the city!

2_Il vino è per me l’espressione di un gusto raffinato che profuma la vita umana dei sapori della nostra terra e porta l’animo a liberarsi di ogni pensiero triste./Wine is the expression of a refined taste that perfumes the human life of the tastes of our land and that frees the soul from any sad thought. 3_Verona è una città bellissima, amo i suoi monumenti, amo le sue colline, amo il suo fiume che l’avvolge in un abbraccio caloroso. Non amo il traffico dentro le mura, il centro storico dovrebbe essere completamente pedonale. Amo il profumo dei vecchi negozi e molto meno le grandi catene che propongono solo prodotti globalizzati./Verona is a beautiful city, I love its monuments, I love its hills, I love the river that embraces it all. I love the scents of old shops and not the big firms that propose only products of the globalization. 4_Verona deve essere unica, e per questo devono collaborare tutte le realtà presenti sul territorio per promuovere eventi che in altre città non esistono. Se saremo originali non sbaglieremo mai! Per essere originali bisogna leggere la nostra storia e trovare in essa gli spunti per il nostro futuro./Verona must be unique, and for this reason all the realities on the territory should collaborate in promoting events that in other cities do not exist. 5_Ars Vinendi è sicuramente un’occasione ghiotta per il visitatore di vedere la città in un modo diverso e più attraente. Gli eventi proposti sono per tutti i gusti e tutti meritano una visita./ArsVinendi is certainly a wonderful occasion to visit the city in a different and more attractive way. There are events for all tastes and every single event deserves a visit.

Marco Bazzani/Commerciante

3_Verona racchiude tra le sue mura un percorso artistico-culturale incredibile: qui è possibile vedere, come a Roma, la stratificazione storica italiana, dalla civiltà romana ai giorni nostri. Inoltre è in una posizione turisticamente felicissima, a pochi chilometri da mare, lago e montagna. Amo la mia città, però inviterei i miei concittadini a viaggiare di più, ad aprirsi al mondo, ad avere una visione più internazionale e a sviluppare una più accurata cultura dell’ospitalità./The city is in a happy position, a few kilometres from the sea, the lake and the mountain. I love my city but I would invite fellow-citizens to travel more, to open to the world, to have a more international vision and to develop a better hospitality culture.

1_Sì, basta la collaborazione di tutte le realtà presenti nel nostro territorio. La nostra è una cultura contadina che dalla terra ha saputo tirar fuori il meglio; sul nostro territorio ci sono importanti vitigni e molti dei nostri vini vengono esportati in tutto il mondo. Sarebbe bello creare all’interno della città un percorso che idealmente porti il visitatore a scoprire non solo l’archeologia ma anche l’arte che si fa presenza viva nella vita quotidiana con oggetti, sculture, dipinti, stampe, mobili che richiamano in qualche modo la cultura del vino./Yes, it is, if all the realities of our territory will collaborate. We have a peasant culture that was able to make the most of its land, many of our wines are exported all over the world.

2_Il vino è un alimento conviviale, ha una storia e una tradizione. Berto Barbarani, poeta veronese, fin dai primi anni del Novecento ‘disegnava’ il valore del vino in poesia: «e, el vin, che saleto, bevì! Che ben che se sta così insieme, Nineta fa segno de sì»./Wine is convivial; it has a history and a tradition. There’s a poet from Verona, Berto Barbarani,who started to ‘draw’ the value of wine through poetry at the beginning of the Twentieth century.

Giorgio Gioco/Ristoratore

2_Rappresenta cultura e tradizione, ma anche un momento di aggregazione. Davanti ad un buon bicchiere si può riscoprire il piacere della compagnia. Stare assieme, scambiare qualche chiacchiera con gli amici, guardandosi negli occhi e non dietro il monitor di un computer o un telefono cellulare./In front of a good glass of wine you can rediscover the pleasure of being in company of other people, chatting with friends and looking them right in the eyes, and not from behind the screen of your computer o from your mobile phone.

Matteo Gelmetti/Presidente Prima Circoscrizione, Comune di Verona

1_Certamente, considerando che il territorio veronese è storicamente votato alla produzione di vino, con prodotti d’eccellenza riconosciuti a livello mondiale come l’Amarone. Oltrettutto il Vinitaly è diventata la fiera internazionale più importante nel mercato del vino. Si può migliorare? Sì, facendo squadra. L’esempio lampante è la strada intrapresa per la docg Valpolicella./Verona has products of excellence known all over the world and Vinitaly has become the most important trade fair for wine. Can things get better? Yes, if we are a team. The evident example is the path undertaken by the docg Valpolicella.


:convegno/conference

GIOVEDÌ 8 APRILE, ORE 17,30 Accademia Cignaroli via Carlo Montanari, 5 - Verona

LA RICERCA E IL DESIGN NEL MONDO DEL VINO

Quale sarà il futuro del design con l'evoluzione dei mercati del vino? Una riflessione interdisciplinare sul ruolo del progetto di design nel posizionamento del vino e dei suoi territori./What will the future of design be with the evolution of wine markets? An interdisciplinary discussion on the role of design projects in wine-growing and its territories. Designer and architects in a dialogue with the tradition of academic teaching.

Interventi/interventions Stefano Pachera presidente Accademia Cignaroli Roberto Bianconi presidente Officina Contemporanea Angelo Micheli socio fondatore di AMDL con Michele De Lucchi Paolo Favaretto di favaretto&partners e past president di ADI nordes

:wine&design convegno/conference

Vino, design e accademia Wine, design, and academia :e

Info www.winedesign.it

PAOLO FAVARETTO: IL DELICANTER

Delicanter, ovvero il decanter delicato. Una bottiglia in cristallo soffiato per decantare vino e liquori che, grazie alla sua forma appositamente studiata, evita che il liquido contenuto all’interno subisca eccessivi flussi di movimento. Utilizzando, infatti, i tradizionali decanter, il vino è sottoposto a continue mescite. Questo crea delle onde di riflusso che danneggiano caratteristiche e sapore del nostro bene amato vino. Con Delicanter, invece, il cristallo viene posizionato con la stessa inclinazione richiesta per versare, cosicch£ il contenuto mantiene la posizione di giacenza senza che ne sia compromessa la degustazione. Il progetto ha vinto il premio “Innovazione nella professione” di Villa Sandi nel 2005 ed è stato selezionato nell’ADI Design Index nel 1999. /The Delicanter is a blown crystal bottle made for decanting wine and liquor which, thanks to its special form, minimizes the excessive moment of liquids inside it. With traditional decanters, pouring creates waves that damage the flavor and characteristics of our cherished wine. With Delicanter, however, the crystal is already in the pouring position, kept at a certain inclination so that the contents maintain their original consistency without compromising their quality.

In principio c'è il prodotto. Poi c'è il mercato. Poi c'è il consumatore. No, poi c'è la comunicazione. No, prima c'è il produttore... No, forse non è nemmeno così. È l'eterno dilemma dell'uovo e della gallina, a cui non scampa nemmeno un prodotto come il vino. I mercati evolvono, i consumatori si fanno più attenti, più curiosi. Non basta più produrre un buon vino, bisogna dargli il nome giusto, studiare il target giusto e vestirlo nel modo giusto. Qui entra in contatto con un altro mondo in evoluzione: il design. Il convegno La ricerca e il design nel mondo del vino in Accademia Cignaroli s'interroga su questi punti. Quale sarà il futuro del design con l'evoluzione dei mercati del vino? È vero che un buon prodotto basta a se stesso? Ovvero, il packaging, l'etichetta, ma anche i decanter, i bicchieri, gli strumenti connessi con la tavola sono un plus del prodotto o ne rappresentano le fonda-

menta? Partendo dal presupposto comune che vede vino e design confrontarsi direttamente con il territorio sempre in bilico tra tradizione ed innovazione, designer e architetti si scambiano idee e opinioni sul perché – e se lo è - il design è così importante per il prodotto vino. Ma gli spunti di riflessione che il dialogo può avviare sono molti ed il primo che balza agli occhi è direttamente connesso con la sede che ospita la tavola rotonda. Se di tradizione e innovazione si parla, è d'obbligo un confronto diretto tra la professione designer e l'insegnamento accademico. Da una parte l'arte del sapere, dall'altra quella del saper fare. Data la crisi delle discipline, non è forse giunto il momento che le due parti s'incontrino? Forse sì, ed è in questa logica che s'inserisce la nuova direzione presa dall’Accademia veronese con l'avvio delle nuove cattedre destinate ai professionisti.

In principle, there’s the product. Then there’s the market. Then the consumer. No, then there’s communication. No, first there’s the producer… It’s the eternal dilemma of the chicken and the egg from which not even wine can escape. Markets evolve, consumers become more careful, more curious. It is no longer enough to produce a good wine; one must give it the right name, study target buyers, and dress it up in the best way possible. It is here that wine comes into contact with another evolving world: design. The conference Research and Design in the World of Wine at Accademia Cignaroli seeks to explore this theme. What will the future of design be within the evolving wine market? Can a good product sell itself? Are packaging, labels, decanters, glasses, and other instruments extras, or fundamentals? Beginning with the common assumption that wine and design directly compete with a country continuously poised between tradition and innovation, designers and architects exchange ideas and opinions on why—if it is so—design is so important for wine as a product. The discussion can take many paths, but the first that comes to mind is

directly related to the venue hosting this round table. If we’re speaking of tradition and innovation, a direct confrontation between designers and academicians is necessary. On one hand there is the art of knowing; on the other there is knowing how. Given the crises surrounding these two disciplines, hasn’t the time come when the two sides should meet? Perhaps it is, and with this train of thought the Accademia of Verona is changing direction by creating new jobs for professionals. Tr Molly Scheu

ANGELO MICHELI, co-fondatore AMDL

«L’industrial design si occupa di scoprire quali possibili forme possono essere espresse attraverso una visione del vivere la casa, l’ambiente del lavoro e altro in futuro; il vino è un luogo, il vino porta con se il sapore e il profumo della terra e la pazienza è l’atto più nobile per apprezzare il vino. Unire l’industrial design al vino è quasi inconcepibile, il vino ha bisogno di attese e disegnare per il vino è saper attendere la sua maturazione.»/“Industrial design has the aim to discover which possible shapes can be expressed through a vision of the future “living the house” and the work environment; wine is a place, wine has the taste and scent of the land and to appreciate its taste one needs patience. Putting industrial design and wine together is almost unconceivable, wine needs waiting and designing for wine means knowing how to wait for when it is ready.”


:wine&design

Richard Meier

MOSTRA WINE&DESIGN dove vedere i decanter

Il dialogo del made in Italy The made in Italy debate :e

Dal 2006 al 2010, in quattro anni Wine&Design ne ha fatta di strada. Cominciando da quella fisica: da Verona a Milano e di nuovo nella città scaligera, incontrando nel suo viaggio di scoperta buona parte del design italiano, arrivando al Giappone, alla Russia e poi ancora in Israele e in Turchia. Ma sempre nel nome del made in Italy e sotto un'unica bandiera: la qualità. Ma cos'è veramente Wine&Design? È un blog dove s'incontrano architetti, designer, produttori di vino, filosofi e giornalisti per par-

lare di gusto e buongusto. Ma è soprattutto un laboratorio, una fucina di idee. Dal primo incontro con Philippe Daverio, durante una tavola rotonda al Vinitaly dove le idee hanno cominciato a prender vita, Wine&Design si è poi inverato in una collezione di oltre 30 decanter e bicchieri disegnati da architetti, designer ed artisti. Tra i progettisti compaiono Karim Rashid, Tobia Scarpa, Simone Micheli, Cleto Munari, giusto per citarne qualcuno. Ma, vi chiederete, perché vino e design? Perché hanno più punti in comune di quanto ci si aspetti: ci raccontano una storia fatta di identità e di carattere e pur parlando il linguaggio comune dell'innovazione restano saldamente legati al territorio, alla storia. Perché, come spiega Roberto Bianconi, ideatore del progetto «Quello che resta costante è il respiro del made in Italy, al di là delle nuove forme e delle innovazioni tecniche. Idee e prodotti per il buongusto, che promuovono la passione italiana del vivere bene, perché realizzati con eccezionale accuratezza e senso del dettaglio, che non parlano solo agli occhi perché hanno molto altro da dire e si

capiscono a pieno solo toccandoli, usandoli e assaporandoli». Ciò che si cela dietro Wine&Design è un progetto di ricerca e riflessione sugli oggetti, sugli ambienti e sui paesaggi del vino. Qual è, allora, il compito dei designer, se non quello di dare forma estetica alla qualità che i vigneron italiani hanno saputo dare ai loro vini? Molti di loro hanno provato e stanno provando a dare una risposta ed una selezione di questi tentativi è visibile negli spazi commerciali del centro storico di Verona che hanno aderito all'iniziativa Ars Vinendi. Ma il dibattito resta aperto su www.winedesign.it. «Mostra di decanter e bicchieri disegnati da architetti di fama internazionale» 3-13 aprile Verona, spazi commerciali del centro storico

In its four years (20062010), Wine & Design has made great progress. It has traveled from Verona to Milan and back, encountering many forms of Italian design, and has landed in Japan, Russia, Israel, and Turkey - all in the name of Made in Italy and all for the sake of quality. Wine & Design is a blog where architects, designers, wine producers, philosophers, and journalists can meet to discuss good taste. Above all, it is a laboratory, a furnace for ideas. Since its first encounter with Philippe Daverio during a round table at Vinitaly, Wine & Design has produced a collection of over 30 decanters and glasses created by architects, designers, and artists. Together, wine and design tell the story of identity and, although speaking the common language of innovation, remain strongly tied to their own territory and history. As Roberto Bianconi, creator of the project, explains, “what remains constant is the idea of Made in Italy, beyond new forms and technical innovations […]”. What then is the designer’s goal if not to give aesthetic form to the quality that Italian wine producers have given to their wines? Many of them have tried, and are still trying, to answer this question. A selection of their attempts is visible in commercial spaces throughout the historic center of Verona […]”

Wine&Design è promosso da Atelieritaliano, società di aziende attive nel settore dell’architettura e dell’arredo, ed i prototipi sono stati realizzati da Elite Murano, Seguso, Nason&Moretti, Lu-murano, Vilca Colle. È possibile vedere una selezione di progetti negli spazi commerciali del centro storico che partecipano ad Ars Vinendi. (vedi Calendario pag. 20-21) Wine & Design is promoted by Atelieritaliano, a group of businesses active in the architecture and interior design sectors. The prototypes were created by Elite Murano, Seguso, Nason & Moretti, Lu-murano, and Vilca Colle. Visitors can see a selection of these projects in commercial spaces collaborating with Ars Vinendi throughout the historic center. (See Events Calendar p.20-21)

BORIS PODRECCA & DOTTING Museo Conte MASSIMO&LELLA VIGNELLI Le Mura Luxury Living TOBIA SCARPA Dodiciapostoli STUDIO BLAM Mozart Caffe ANGELO MICHELI MK cucine CLETO MUNARI Filarmonico Caffè RICHARD MEIER FNAC ATODESIGN Archetipo DAVID PALTERER La Cantina di San Rocchetto SIMONE MICHELI Kokjage KAZUHIKO TOMITA Alkimia GIANMARIA COLOGNESE filarmonico caffè ENRICO TONUCCI hotel leon d’oro KARIM RASHID FNAC NORBERTO MEDARDI mozart caffe ANGELO MINISCI Furla ADRIANO DAMELIO Joy MARCO CASAMONTI atelieritaliano EDOARDO MILESI selezione arredamenti ROBERTO FIORATO libreria gheduzzi NICOLA GIARDINA Marcorossi artecontemporanea GIAN FRANCO GASPARINI Filarmonico Caffè FABIO FORNASIER Furla DAVIDE PENSO munzi's oper art ARASSOCIATI atelieritaliano CLAUDIA HAMERS il Mercante d'Oriente LORENZO BERNARDINI Studioart PIERPAOLO SEGUSO Abt NUMEROUNODESIGN atelieritaliano PAOLO FAVARETTO libreria gheduzzi YOKO OKUYAMA Doublefive

:designer

mostra/exhibition



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:wine&design studioart flagship store

A fior di pelle Leather-deep :e

Studioart interpreta l’avanguardia contemporanea di quell’intuizione creativa nell’uso delle pelli che da oltre 40 anni contraddistingue la famiglia Dalle Mese. Nato dal desiderio di sperimentare percorsi alternativi nell’impiego di questo materiale, Studioart rappresenta oggi la punta di diamante di una profonda tradizione artigiana fusa con i trend più contemporanei. Con Studioart la pelle veste l’interior design e non solo, dando vita a spazi d’arredo dal lusso singolare. All’interno del monomarca, nel cuore della città di Verona, si ritrovano infatti soluzioni in continuo divenire, veri e propri esperimenti creativi pensati per un pubblico trasversale, dall’interior designer al cliente finale. Dai rivestimenti decorativi della collezione Leatherwall alle Geometrie Pendenti, dai tappeti della collezione Pezzara alle valigie e bauli d’arredo Gipsy&Dandy, dagli accessori donna borse, pochettes, ai profumi d’ambiente, guanti e portachiavi, Studioart offre esclusive creazioni che uniscono stile, originalità e lusso raffinato. Situato in

una zona prestigiosa per lo shopping veronese, il monomarca è la cornice ideale per eventi ed incontri dal respiro artistico culturale. E in occasione di Vinitaly, il negozio prolungherà l’orario di apertura organizzando aperitivi e momenti musicali aperti a tutti, in cui si potranno scoprire le nuove collezioni e assaggiare lo squisito vin santo dall’azienda agricola Cavazza, che Studioart propone in esclusiva con etichetta e confezione in pelle. Studioart Flagship Store Corso Porta Borsari, 41 Verona Info www.studioart.it

8 aprile dalle ore 18,30 Jazz Wine Cocktail: APERITIVO IN MUSICA con il duo jazz Pasetto&Tarozzi Studio Art Corso Porta Borsari, 41 Extra opening venerdì e sabato fino alle 21,00 Degustazioni offerte dall’azienda agricola Cavazza

Born form the desire to experiment alternative paths in the use of leather, Studioart represents today the cutting edge of a deep craft tradition mixed with the more contemporary trends. Inside the shop, in the heart of Verona, you will find ever-changing solutions, real creative experiments thought for various audiences, from the interior designer to the final costumer. From the decorative coatings of the collection Leatherwall to Geometrie Pendenti, from the carpets of the collection Pezzara to the suitcases and trunks Gipsy&Dandy, from the accessories for women like bags and pochettes, to interior scents, gloves and key cases, Studioart offers exclusive creations that mix style, originality and refined luxury. Set in the prestigious area of the Verona shopping, the shop is the ideal frame for artistic-cultural events and meetings. In occasion of Vinitaly, the shop will stay open with aperitifs and small music events open to everyone; you will discover their new collections and taste the exquisite “vin santo” produced by the agrarian firm Cavazza, exclusively presented by Studioart with a leather label and packaging. Tr. Gabriella Tonoli


:convegno/conference

:wine&architecture convegno/conference

Luoghi e Prospettive Places and perspectives :e

Feudi di San Gregorio

VENERDÌ 9 APRILE, ORE 18.00 Officina Contemporanea via dei Mutilati, 8/a - Verona

L'ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINO Un confronto per lo sviluppo di un nuovo turismo del vino/A discussion for the the development of a new wine tourism Info Tel. 045-8008288 www.officinacontemporanea.org

Interventi/interventions Roberto Bianconi presidente Officina Contemporanea Giampaolo Pioli presidente dell’associazione Città del Vino e sindaco di Suvereto Alberto Bencistà sindaco di Greve in Chianti Filippo Bricolo architetto Marco Casamonti Studio Archea, direttore della rivista di architettura AREA Edoardo Milesi architetto, Studio Archos, direttore della rivista «ART APP arte cultura nuovi appetiti»

Definire un ruolo per la tutela e la valorizzazione dei luoghi del vino. Questo il focus del convegno organizzato da Officina Contemporanea per offrire alla città un'occasione di riflessione su un tema che si dimostra urgente per il Veneto, e non solo, per quanto riguarda i territori a vocazione vitivinicola. Nonostante la definizione di programmi condivisi anche a livello internazionale, come la convenzione europea sul paesaggio, e la moltiplicazione di iniziative accademiche e istituzionali - tra le più recenti e vicine, il convegno tenutosi presso lo IUAV di Venezia nel maggio del 2009 sulla costruzione dell'osservatorio veneto del paesaggio - non esiste ancora una strategia di pianificazione in grado di far coesistere bisogni diversi di attori altrettanto diversi. Nello specifico dei territori del vino, in che modo far coincidere la necessità dello sviluppo della viticoltura con l'urgenza della tutela del paesaggio? Un interessante tentativo di risposta è quello che affida al turismo del vino il ruolo di fattore aggregante di interessi divergenti. Un produttore di vino che opera con sensibilità nei confronti del proprio contesto territoriale potrebbe infatti riconoscere non solo come legittima, ma addirittura come auspicabile una politica di pianificazione che gli vieti di intervenire in modo brutale sul paesaggio. Un paesaggio rispettato e

valorizzato nella sua tipicità è innegabilmente un elemento attrattivo per il turismo, un valore capace di ricadere sul prodotto nel suo essere un fattore di identità forte, e questo tanto per il vino quanto per i luoghi in cui il vino è prodotto. Questione che chiama innanzitutto in causa la responsabilità dell'architettura in quanto disciplina in cui convergono, nel processo progettuale, la costruzione dell'edificato e, insieme, la costruzione e salvaguardia della bellezza del paesaggio. Ma servono anche altre responsabilità dal respiro per così dire ancora più collettivo. Lasciando sullo sfondo l'ovvia necessità di politiche e programmi più strategici e lungimiranti, anche associazioni e movimenti possono interagire nei territori come centri di relazione per lo scambio di esperienze mirate a una nuova progettualità. Il bisogno di bellezza del paesaggio, per lo sviluppo di un nuovo turismo del vino, il bisogno di valorizzare il territorio e le attività che lo rappresentano e gli danno forma, forse possono coesistere. Al convegno del 9 aprile saranno presentati alcuni casi esemplari di interventi architettonici in territori di lunga tradizione vitivinicola. Per le associazioni interverrà Giampaolo Pioli, presidente di Città del Vino, che presenterà i progetti dell’Associazione per la valorizzazione del paesaggio rurale.

A role that needs a redefinition for the safeguard and the upgrading of the places where wine is produced. The conference organized by Officina Contemporanea will mainly deal with this theme, offering to the city an opportunity to think about something that is urgent in Veneto region, not only for the territories where wine is produced. Although shared programmes have been defined at international level, as the European convention on landscape, and the increase in academic and institutional initiatives – one of the most recent and nearer was the conference held at Venice IUAV in May 2009 on the creation of a landscape observatory in Veneto – it doesn’t exist a real planning strategy that allows the coexistence of different needs of equally different actors. Dealing in particular with the wine territories, how can we find a balance between the need for wine-growing development and the urge for safeguarding the landscape? An interesting way to attempt an answer is to assign the wine tourism the role of unifying factor of different interests. A wine producer who works taking care of his territorial context could be identified as a planning policy not only legitimate, but also a desirable, a planning policy that forbids him to intervene brutally on the landscape for his wine production. If a landscape is respected and safeguarded in its characteristics, it certainly becomes an attraction for the tourism, a value that will enhance the product itself for its strong identity; this is true for the wine as for the places in which wine is produced. Architecture, being a discipline in which the building and the safeguard of the

beauties of the landscape converge, should have this responsibility. There are also more collective responsibilities. Leaving the obvious need for more strategic and far-sighted policies and programmes on the background, associations and movements can also interact in the territories as centres of exchange of new planning experiences. So there may be coexistence between the need for a beautiful landscape, which will develop a new wine tourism, and the need to improve and enhance the territory and the activities that represent it and give shape to it. The conference on April 9th will introduce some examples of architecture interventions in territories that have a long wine-growing tradition. Giampaolo Pioli, president of Città del Vino, will participate and introduce the projects of his association for the improvement and enhancement of the rural landscape. Tr. Gabriella Tonoli

Cantina Collemassari


CANTINA ANTINORI

FEUDI DI SAN GREGORIO

Progetto di Studio Archea, Marco Casamonti

Progetto di Hikaru Mori Designer Massimo e Lella Vignelli Dall’origine, dalla natura alla conclusione del suo percorso, il vino oggetto di culto. È questo il principio ispiratore del progetto affidato nel 2002 alla giovane Hikaru Mori per ristrutturare la cantina dei Feudi di San Gregorio. L’intervento risponde all’intento ambizioso della Feudi di San Gregorio, dove la cantina diventa un forum, un luogo di incontro, di confronto, di conoscenza, di meditazione, un laboratorio di idee e cultura. Il risultato è un intervento organico ed integrato con il territorio ed il paesaggio, una struttura che per le funzioni ed attività a cui è preposta si sviluppa prevalentemente in interrato, integrandosi al paesaggio ed all’orografia del luogo senza alcun impatto ambientale. È un’opera che custodisce il suo prezioso prodotto – il vino – ma ne sa svelare i segreti all’ignaro visitatore, risultando quindi rivelatrice della qualità non solo del vino ma di quello a cui questo si associa: il luogo. /Wine is a cult object, from its origin, from its nature, to the closing part of its path. This is the inspiring principle of the project for the restoration of the cellar of Feudi di San Gregorio, assigned to the young Hikaru Mori in 2002. The intervention has the ambitious aim to let the

cellar become a forum, a meeting point, a place for discussion, knowledge, meditation, a workshop of ideas and cultures. The result is an organic intervention that remains integrated with the territory and the landscape, a structure whose functions and activities develop mainly in the basement, in harmony with the landscape and the orography of the place without any environmental impact. It is a work that preserves its precious product – the wine – but at the same time is able to unveil its secrets to the visitor who does not know them, and consequently reveals the quality not only of the wine but also of what is strongly connected to it: the place. Tr. M.S.

Feudi di San Gregorio Sorbo Serpico, Avellino info www.feudi.it

Nello straordinario contesto collinare-vinicolo del Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena, la richiesta di una committenza colta e illuminata ha introdotto e ricercato, attraverso l’architettura, la valorizzazione del paesaggio e del territorio circostante quale espressione della valenza culturale e sociale dei luoghi di produzione del vino. Il programma funzionale è pertanto totalmente integrato all’interno di un percorso progettuale incentrato sulla sperimentazione geo-morfologica di un manufatto

industriale concepito come l’espressione più autentica di una voluta simbiosi e fusione tra cultura antropica, l’opera dell’uomo, il suo ambiente di lavoro e l’ambiente naturale. /In the extraordinary landscape of the Chianti hills, halfway between Florence and Siena, well-educated and enlightened customers have introduced and researched, through architecture, the improvement and development of the landscape and of the surrounding territory as an expression of the cultural and so-

cial value of the areas where wine is produced. The functional programme is completely integrated in a project centred on the geomorphological experimentation of an industrial product – a product thought as the most authentic expression of a desired symbiosis and fusion between anthropic culture, man’s work, man’s work environment and the natural environment.Tr. M.S. Cantina Antinori San Casciano Val di Pesa, Firenze Info www.archea.it

CANTINA COLLEMASSARI

Progetto di Studio Archos, Edoardo Milesi «Primo Premio Architettura Sostenibile Fassa Bortolo 2006» Uno stile vicino, per certi versi, all’architettura spontanea che, totalmente in linea con l’immediatezza delle risorse naturali – il caldo, il freddo, il vento, la luce, l’acqua, il paesaggio – governa gli elementi naturali per piegarli alle proprie necessità finalizzate al risparmio di risorse e al comfort. Bandito l’estetismo formalistico, la Cantina di Collemassari è frutto di un’alta densità progettuale dove concetti come risparmio energetico, bioedilizia, qualità del posto di lavoro, ingegneria bioclimatica hanno guidato la progettazione e l’accurata scelta di

ogni singolo componente e materiale. Particolare attenzione va data alla complessità della trama superficiale che caratterizza un edificio dove gli spazi esterni si mescolano e si confondono con quelli interni in una complessa interrelazione funzionale attiva e passiva tra energie naturali e lavoro dell’uomo. /For certain aspects the style of the cellar remembers the spontaneous architecture that, completely in line with the immediacy of natural resources – hot, cold, wind, light, water, landscape – leads the natural elements and

submit them to their needs, with the aim to spare resources and to look for comfort. Any formal aestheticism is banned, the Collemassari wine cellar originates from a project leaded by concepts such as energy saving, eco-building, quality of the work environment, bioclimatic engineering and by the careful choice of each single part and material. Particular attention should be given to the complexity of the superficial pattern that characterizes the building, in which the external spaces mix with the interior spaces in both active and passive functional interrelation between natural energies and man’s work. Tr. M.S.

Cantina Collemassari Cinigiano, Grosseto Info www.archos.it



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Vino e Paesaggio. Materiali per il governo del territorio Edito dallíAssociazione CdVPresentato a Roma il 26 febbraio 2010

ASSOCIAZIONE CITTÀ DEL VINO

Città del Vino è un insieme di enti locali disposti, prima di altri, a scommettere che le campagne ed il vino avrebbero potuto costituire quel circuito virtuoso di cui molti Comuni avevano bisogno per tornare a vivere e per poter oggi guardare ai propri cittadini con l’orgoglio di rappresentare, non solo per il turista ma in primis per se stessi, una comunità migliore radicata su un migliore territorio. Città del Vino nasce nel 1987 dalla passione per la qualità a 360 gradi condivisa da un gruppo allora composto da 39 sindaci. Oggi l’Associazione comprende un circuito di circa 600 enti locali, idealmente un itinerario attraverso l’Italia dei borghi storici, delle città d’arte, di mare o di montagna con una storia enogastronomica da raccontare. Una rete di Comuni, Province, Parchi e Comunità Montane a vocazione vi-

tivinicola, capaci insieme di mettere in campo sul territorio nazionale una massa critica di oltre 4.000 alberghi (per circa 142.000 posti letto complessivi), 1.500 Aziende agrituristiche (18.000 posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità. In tutto una superficie di oltre 200.000 ettari di vigneti iscritti alle Doc e alle Docg, pari ai 4/5 dei vigneti italiani a denominazione d’origine./Città del Vino is a group of local bodies that were open to bet on the idea that countryside and wine could have built a virtuous circuit for many local councils in order to be able to represent a better community rooted on a better territory. Città del Vino was born in 1987, from the passion for the absolute quality shared by a group of people at the time composed by 39

mayors. The association has today reached a network of about 600 local bodies, ideally an itinerary through the Italy of the historical villages, of the artistic cities, of the sea or mountain resorts with a rich wine-and-food history. A network of town councils, district councils, parks and mountain municipalities with a wine-growing vocation, able both to put on the field a critical mass of more than 4.000 hotels (and almost 14.200 beds), 1500 holiday farms (with a total of 18.000 beds), 189 camping sites, hundreds of restaurants and high-quality wine shops and cellars. They have a total of more than 200.000 hectares of DOC and DOCG vineyards, 4/5 of the Italian DOC vineyards. Tr. M.S. Associazione Città del Vino Castelnuovo Berardenga, Siena Info www.cittadelvino.it


:exibitions una tavola lunga un secolo

Un secolo di cucina italiana A century of Italian cooking :e

Il made in Italy d'eccellenza di Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735 è al centro di Una tavola lunga un secolo, l'originale percorso espositivo dedicato all'evoluzione della cucina italiana nel corso del ventesimo secolo. L’esposizione propone una lettura della storia della cucina italiana come cultura

strettamente connessa ai luoghi, al tessuto sociale, ai grandi avvenimenti storici, alle tecnologie disponibili e a numerose altre variabili. Il percorso è scandito dall'accostamento tra eventi culturali e gastronomici che, insieme, rappresentano momenti di passaggio particolarmente significativi per la cucina e la società italiana. Per ognuno di questi ‘snodi’ temporali sono stati scelti piatti rappresentativi dell'evoluzione nelle tecniche di preparazione dei cibi e nelle consuetudini conviviali, non solo perché la cucina e la tavola sono rispettivamente punto di partenza e di arrivo di ogni avvenimento culinario, ma anche perché sono gli ambiti in cui da sempre Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735 forniscono un contributo alla qualità della vita. Se è vero che siamo ciò che mangiamo, la mostra Una tavola lunga un secolo è un viaggio alle radici di ciò che

siamo oggi e prende le mosse da quella tradizione gastronomica povera, a base di soli vegetali e farinacei, tipica dell'Italia ancora largamente rurale dei primi del Novecento. Quegli umili primi piatti di pasta, riso e minestre, tuttavia, sono le fondamenta su cui si è sviluppata una cucina straordinaria per ricchezza e varietà. Una tavola lunga un secolo offre al visitatore la possibilità di constatare come neppure il benessere diffuso dell'Italia del boom economico e le aperture agli influssi dell'alta cucina internazionale abbiano spezzato la continuità con la matrice. Anzi, proprio agli inizi degli anni '60 comincia il processo di valorizzazione delle tradizioni gastronomiche legate al territorio che, pur tra alti e bassi, non si è più interrotto. «Una tavola lunga un secolo» 3-23 aprile Palazzo della Gran Guardia, Verona

The made in Italy excellence of Ballarini 1889 and Richard Ginori 1735 is the centerpiece of A Table a Century Long, an original show dedicated to the evolution of Italian cooking throughout the 20th century. The exhibition proposes a reading of the history of Italian cuisine as a phenomenon tightly connected to the country’s social fabric, place, important historical events, technology, and many other variables. The show is marked by a combination of cultural and gastronomic events that collectively represent particularly significant moments in Italian society and culture. For each of these temporal stops, dishes have been chosen that represent evolutions in preparation techniques and social customs. After all, the kitchen and table are the respective points of departure and arrival for all culinary activities, and are the environments in which Ballarini 1889 and Richard Ginori 1735 have always sought to make contributions to the quality of life. If we really are what we eat, the exhibition A Table a Century Long is a journey to the roots of what we are today. It takes inspiration from peasant culinary traditions - based on vegetables and starch - that were typical of a

mostly rural Italy at the beginning of the 20th century. Today, those humble dishes of pasta, rice, and soup form the foundation from which an extremely rich and varied cuisine has grown. A Table a Century Long offers visitors the chance to observe how not even the widespread wellbeing of Italians during the economic boom and the welcoming of fancy international cuisine have broken its culinary continuity. In fact, it was in the ‘60s that gastronomic traditions linked to the country’s different regions began to develop and which, albeit through highs and lows, still continue today. Tr. Molly Scheu


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le sedie del torchio

Barrique d’autore Designer Barrels :e

Le Sedie del Torchio è un progetto dell'architetto Marco Torchio che dalle cantine recupera le barrique altrimenti destinate al macero e con le doghe realizza comodi ed eleganti complementi di arredo quali sedie, sgabelli, poltrone, tavoli e tavolini. Il riuso diviene quindi rispetto della storia e dell’essenza di un oggetto e volontà di dargli una nuova vita una volta che è diventato scarto. Per questo ogni complemento conserva l'etichetta originale del vino che nella botte era contenuto. Le sedute in barrique, proprio perché belle, confortevoli ed ecologiche, sono uno strumento di educazione alla convivialità ed al piacere consapevole. Il metodo di lavoro prevede un assemblaggio artigianale senza snaturare la materia prima, che anzi è rispettata e trasformata a nuova funzionalità. Rimangono perciò le macchie del vino contenuto delle botti, l’aroma del legno, le scritte di fabbricazione e tutta la storia che quel materiale porta con sé. Ogni pezzo, assemblato a mano secondo i principi

dell'ergonomia, è unico e caratterizzato da linee originali ed essenziali. Il capitale di barrique che ciascun produttore di vino elimina ogni anno può diventare un importante strumento per la diffusione dei valori di rispetto per l’ambiente. La barrique si trasforma da strumento per la produzione di qualità a strumento per la comunicazione etica, e l'etichetta del vino diventa parte integrante dell'oggetto, veicolo di crescita dell'economia del produttore di vino attraverso la promozione della conoscenza del suo marchio. Le barrique, una volta ritirate dai produttori di vino e in attesa di essere trasformate, vengono sottoposte a un processo di selezione ed etichettatura delle doghe, a seguito del quale il legno viene catalogato e depositato presso la Banca del legno. La presentazione dei modelli viene fatta attraverso la Carta dei legni dei vini, che riporta per ogni oggetto l'elenco dei legni etichettati a disposizione. Le Sedie del Torchio Info www.lesediedeltorchio.it info@keoproject.com

Le Sedie del Torchio is a project by architect Marco Torchio, who saves wine barrels otherwise destined for the dump and makes comfortable and elegant furniture, such as chairs, stools, and tables. Each piece maintains the original wine label of the variety formerly contained in the barrel. The furniture is handmade and seeks to conserve the primary material’s integrity while transforming it into entirely new objects; the final product maintains the barrel’s wine stains, the scent of wood, and manufacturers’ inscriptions, keeping the material’s entire history intact. Every piece is unique and characterized by original and essential forms. Torchio’s project reminds us that the barrels disposed of every year by wine producers can actually become important instruments for the diffusion of ecological values and respect for the environment. Barrels are transformed from objects meant to contain quality wine into instruments of ethical communication. The old wine label becomes an integral part of the furniture, a means of marketing for wine producers whose product is perpetually promoted on the recycled barrels. Tr. Molly Scheu


IMMAGINI DEI VINI WINE IMAGES «Per raccontare il vino attraverso le arti, non poteva mancare il cinema», spiega Ugo Brusaporco, direttore Cineclub Verona e curatore del progetto Immagini Dei Vini. «La cultura enologica va scoperta come sistema non eludibile di una civiltà come la nostra, dove il vino assume valenze anche mitologiche e sacre, oltre che di tradizione, di futuro rapporto con la Terra, di artigianato, industria, commercio, arte, architettura». Tre i film scelti per questa breve rassegna:/“In order to explain wine through the arts we cannot leave out cinema”, explains Ugo Brusaporco, director of Verona’s Cineclub and curator of the project Immagini Dei Vini (Images of Wine). “Enological culture should be experienced as a system inseparable from our society, where wine has assumed a mythological and sacred value in addition to its traditional, ecological, industrial, commercial, artistic, and architectural significance.” Three films have been selected for this short review:

Giorgobistve di Otar Ioseliani (La caduta delle foglie, URSS, 1966, 92', b/n) Sceneggiatura Amiran Chichinadze, fotografia Abessalom Maisuradze, musica N. Joselliani. Con Ramaz Giorgobiani, Gogi Garabadze, Marina Karcivadze, Baadur Tsuladze, Akaki Kvantaliani Lo scontro di due enologi alla loro prima esperienza: dare un buon prodotto al cliente o imbrogliarlo in nome dell’economia vincente. Una commedia amara sull’evoluzione del mondo produttivo del vino. Premiato a Cannes nel 1968./The story of two fledgling wine makers and their first challenge: produce a good wine for the client, or cheat him for more money. A bitter comedy on the evolution of wine production. Awarded at Cannes in 1968.

Uomini e Vino scritto e diretto da Giampaolo Penco (Italia, 2009, 115’, colore) Fotografia Paolo Babici, montaggio Fulvio Burolo, musica Francesco Morosini Un documentario che cerca di comprendere cos’è cambiato nel mondo del vino friulano, dopo quarant’anni dal viaggio che Mario Soldati fece in Friuli Venezia Giulia per la rivista «Grazia». Un viaggio oggi, tra ricordi e futuro./A documentary that seeks to understand the changes in Friulian wine production, forty years after Mario Soldati’s journey to Friuli Venezia Giulia for the magazine “Grazia”. A contemporary journey between past and future.

Les vins de pierres di Anne Julien (I vini della pietra, Francia, 2002, 52’, colore) Fotografia Louise Faure, montaggio Anne Julien, musica Pedro Soler I vini di Banyuls sur Mer e Colliure. Il lavoro dell’uomo e la sua storia, su un territorio estremo tra roccia e mare, una storia del Mediterraneo. Il fine lavoro documentario di una grande donna che produce vino e fa film: Anne Julien./A film about the wine of Banyuls sur Mer and Colliure. Man’s work and history on the rocky seaside terrain of the Mediterranean. A fine documentary by Anne Julien, who not only makes films, but also produces wine.

«Immagini dei vini» 8, 9, 10 aprile ore 17-19 Biblioteca Civica - Via Cappello 43/A, Verona

:lab&events SINESTESIE: IMPROVVISAZIONI MUSICALI SUI TEMI DEL GUSTO E DELL’OLFATTO SYNESTHESIA: MUSICAL IMPROVISATIONS RELATING TO TASTE AND SMELL

Il piacere del palato non può essere disgiunto dagli altri sensi: olfatto, udito, vista, tutto concorre a farci apprezzare un buon vino. Sorseggiare un buon bicchiere ci può far correre lontano, nella memoria, nel passato recente e remoto ma anche proiettarci nel futuro più distante. Il tema del viaggio, del desiderio, del piacere accompagna in egual modo la musica. La musica che ci trascina e si fa trascinare dai sensi. Imperdibili gli appuntamenti musicali. Un ringraziamento speciale va al musicista Marco Pasetto che ci ha accompagnato nel fantastico mondo del jazz./Pleasures of the palate cannot be separated from the other senses: smelling, hearing, and sight all combine to help us appreciate good wine. Sipping a good glass can make our minds wander to the recent and remote past, but also to the distant future. Themes of travel, desire, and pleasure are also an important part of music. Music transports us and is transported by our senses. A special thanks to musician Marco Pasetto who has accompanied us to the wonderful world of jazz.

METTI UN APERITIVO COL DESIGNER... DESIGNER DRINKS

Metti un'idea. Metti un blog. Metti oltre 30 decanter. Metti poi qualche designer, i negozi e un bicchiere di vino... e il gioco è fatto. Dal progetto virtuale alla presentazione reale, Wine&design arriva nei negozi del centro storico. Accompagnato, però. L'aperitivo che non vorreste mancare è da Alkimia, Il Mercante d'Oriente, Hotel Leon d'Oro, Furla, ABT, Marcorossi artecontemporanea, Selezione arredamenti. Sette appunta-

menti, sette momenti per parlare ancora di vino attraverso il design, ma nell'atmosfera rilassata di un aperitivo tra ami-

ci./Have an idea. Create a blog. Make over 30 decanters. Then get some designers, shops, and a glass of wine… and there you go. From virtual project to real presentation, Wine & Design is arriving in stores located throughout the historic center. It’s not coming alone though. Seven locations, seven occasions to talk more about wine and design in the relaxed atmosphere of a drink among friends. ARTISTICAMENTE ARTISTIC MIND Cosa può l’arte per il vino? Dalle performance artistiche dal vivo dei giovani talenti di Accademia Cignaroli, alle mostre organizzate, l’arte racconta il vino, il gusto, gli odori e i sapori in una decina di appuntamenti in città. In collaborazione con Selezionearte di Licia Massella galleria d’arte contemporanea “fra la gente”. Maggiori informazioni sul sito www.selezionarte.com.

What can art do for wine? From live artistic performances by young talents of the Accademia Cignaroli, to exhibitions, art tells of wine, taste, smell, and flavor in a dozen events around the city. Together with Licia Massella’s Selezionearte contemporary art gallery, “among the people”. For more information see www.selezionearte.com.

Programma e info eventi a Pg.22-23/Events programmeand info on p.22-23


BERE POESIA DRINKING POETRY

BENEFICENZA A PASSO DI DANZA CHARITY WITH A DANCE STEP

Danza e musica all’insegna del sostegno e della solidarietà. Da non perdere il Gala di beneficenza in programma il 9 aprile 2010 alle ore 20.45, al Teatro Filarmonico di Verona, protagonisti oltre sessanta allievi di Studiodanza che si esibiranno accanto alla RBR Dance Company, una compagnia tra le più famose e apprezzate del panorama italiano, sulle canzoni di Antonella Ruggiero live. Sarà infatti la cantante di fama internazionale la madrina d’eccezione del Gala, con un programma a sorpresa: la sua particolarissima

voce, infatti, saprà accendere d’incanto e d’atmosfera il palco del Teatro, già illuminato dal magico mondo dei quattro elementi creato dai ballerini della RBR Dance Company, con un estratto dall’ultima produzione teatrale dal titolo 4. Studiodanza, illustre e stimata scuola di danza di Verona, conosciuta per la professionalità dei propri insegnanti, l’originalità delle coreografie e la preparazione dei propri allievi, che si è sempre distinta per il proprio impegno solidale nei confronti di associazioni a scopo umanitario, con il patrocinio del Comune di Verona, Assessorato all'Edilizia Pubblica,Turismo Sociale, Pari opportunità, Veronesi nel mondo, in memoria dell'Avv. Pier Rodolfo Menichetti, M.L.A.L., Amnesty International, Fondazione Fibrosi Cistica e grazie alla collaborazione con il Box Office live di Verona, ha deciso quest’anno di donare i proventi del Galà ad A.B.E.O., associazione ONLUS che da circa 20 anni lotta per sostenere i bambini affetti da patologie emopatiche e oncologiche e dare sostegno ai familiari che li assistono.

The charity gala will see the participation of more than sixty students of Studiodanza, one of the most famous and appreciated companies in Italy, RBR Dance Company and Antonella Ruggiero. Studiodanza, renowned and respected dance school in Verona, known for the professionalism of its teachers, the originality of choreographies and training of the students,

has always stood out for its commitment in charity for philanthropic institutions. Their contribution will go to A.B.E.O. this year – an ONLUS association that for 20 years has worked for children affected by haemopathies and oncological pathologies and for their families – in a rich event, full of guests. Antonella Ruggiero, extraordinary patroness and internationally known singer, will lead us in enchanted atmospheres with a surprise programme and her unique voice. The RBR Dance Company will lead us inside the magic world of the four elements with a part of their last show. The ad hoc event originates from the will to really help A.B.E.O. in its many projects, getting closer to those «volunteers who dedicate time and resources to the difficult world of suffering, with spontaneity and generosity». «Gala di Beneficenza» 9 aprile 2010, ore 20.45 Teatro Filarmonico di Verona Info/Tickets Tel. 045-8011154 Filiali Unicredit - www.geticket.it

Poesia e vino sono due sostanze con cui prima o poi nella vita si viene a contatto e con le quali a volte si deve fare i conti. Proprio per questo le si potrebbe definire ‘popolari’, noi le tratteremo con riguardo, ma direttamente, perché abbiamo sete. E cercheremo di conoscere questi due protagonisti quando sono assieme, vedremo come il vino possa liberare le parole o le possa spezzare, quando la volontà del poeta di fronte all'ubriachezza viene meno. Cercheremo di rendere la poesia un piacere e non una tortura. Come faremo con il vino che possiede questa stessa ambivalenza. Non resteremo indifferenti di fronte alle parole dentro ad un bicchiere». Così introduce l’argomento Michele Morando, poeta e ideatore del percorso Bere Poesia e prosegue spiegando: «Se poesia e vino sono cose popolari, noi le tratteremo con riguardo ma direttamente, perché abbiamo sete. E cercheremo di conoscere questi due protagonisti quando sono assieme, vedremo come il vino possa liberare le parole o le possa spezzare, quando la volontà del poeta di fronte all'ubriachezza viene meno. Cercheremo di rendere la poesia un piacere e non una tortura. Come faremo con il vino che possiede questa stessa ambivalenza. Non resteremo indifferenti di fronte alle parole dentro ad un bicchiere»./“Poetry and wine are two substances that, sooner or later in life, come into contact and have to be dealt with. For precisely this reason you could call them “popular”. But while wine is often among us because it flows instead of speaks, poetry requires something more—it needs to be heard. And listening is more difficult than drinking.” With these words poet Michele Morando introduces the theme of his project Drinking Poetry”

Giovedì 8 aprile/Thursday, April 8 Simposio del vino/Wine Symposium Con/with Eugenio Rebecchi, ideatore del Premio di poesia Rebelais/creator of the Rebelais Poetry Prize. Letture e discussioni attorno ad una raccolta di testi curata personalmente da/Readings and discussions focused on a collection of texts personally chosen by Eugenio Rebecchi. Introduce/Introduction Michele Morando. Letture di/Readings by Eugenio Rebecchi e/and Gloria Girelli Bruni. Venerdì 9 aprile/Friday, April 9 Letture da/Reading of “Elogio della sbronza consapevole” (Remmert Enrico, Ragagnin Luca Editore Marsilio). Letture anche da altri autori classici e da romanzi/Readings also by historic writers and novelists. Con/With Alessandro Assiri e/and Michele Morando. Sabato 10 aprile/Saturday, April 10 Incontro con autori contemporanei a proposito del loro rapporto intimo con il vino. Ricordi legati alla scrittura ed ai propri vini preferiti. Suggestioni ed ispirazioni./A meeting with contemporary authors to discuss their relationship with wine. Memories related to writing and favorite wines. Suggestions and inspiration. Letture a più voci con/Readings with Michele Morando, Francesco Pagliarini, Gerardo Rossi, Giorgio Maria Bellini, Luigi Pedilarco, Max Ponte, Alessandro Assiri, Monica Ferretti.

(Durante i reading verranno proiettati, sia all'esterno che all'interno del locale, alcuni testi che fanno parte della serata/During the readings, texts relevant to the evening will be projected onto the building’s exterior and interior)


:calendiary DAL 3 AL 23 APRILE

UNA TAVOLA LUNGA UN SECOLO /Mostra Palazzo della Gran Guardia - Piazza Brà 7 APRILE ORE 18.00-19.00

FILARMONICO CAFFÈ Buongusto, tradizione territorio Good taste, territorial tradition

ANTEPRIMA: PRESENTAZIONE DELLA GUIDA ALLA MANIFESTAZIONE ARS VINENDI Prima tappa in Fnac con il duo jazz Marco Pasetto ed Enrico Breanza che suonerà l'anteprima del CD Atitlan. Ad accompagnare la performance musicale i vini delle Vigne di San Pietro FNAC - Via Cappello, 34 7 APRILE ORE 20.00

Il Filarmonico Caffè è il punto d'incontro ideale per chi viene da fuori città, ma anche per i veronesi che sono soliti darsi appuntamento ‘sotto l'orologio’, sulla porta d'ingresso al centro storico verso Corso Porta Nuova. Lì all'angolo, il Filarmonico Caffè al mattino serve deliziose brioche, pasticcini freschi, cappuccini, caffè, the sfiziosi e gustose cioccolate. Ma per chi ama i gusti salati non c'è che l'imbarazzo della scelta, il banco è sempre guarnito di deliziosi panini. Alle undici si può sorseggiare il tipico aperitivo italiano, mentre le sale vengono allestite per il ristorante. Il pranzo è davvero per tutti i gusti e tutte le tasche, con piatti alla carta e le specialità della casa. Ogni giorno è servito un risotto diverso: alla zucca, al salmone, con lo stracchino, e poi i piatti golosi come il riso basmati profumato al limone con code di gambero, i ravioli ripieni di cernia, i tagliolini al nero di seppia e i più tradizionali fusilli col pomodoro o i maccheroncini alla bolognese. Il menù varia con le stagioni e rappresenta le espressioni più accese del momento. Dalla pausa pranzo all'aperitivo serale è sempre in funzione la caffetteria con la pasticceria fresca e secca. Dalle diciotto vi attendono le sfiziosità salate da accompagnare al tipico spritz, gli aperitivi analcolici e un vasto assortimento di vini: cinquanta etichette alla mescita e oltre trecento da asporto. Il vino sarà protagonista nelle serate del Vinitaly, quattro appuntamenti con le effervescenti declinazioni di famose bollicine. L'aperitivo sarà servito con gli champagne di Mumm, Pannier e Deutz, il Fichimori rosso di Torremoresca e lo spumante Cava Freixenet di Biscaldi. Il venerdì poi come da tutto settembre fino al mese di maggio – ‘un angolo di Parigi a Verona’, dove è possibile degustare lo straordinario pesce crudo: ostriche, scampi e capesante aperte al momento. Una straordinaria occasione, un appuntamento fisso di tutte le serate della manifestazione durante l’intero periodo di Vinitaly. E per chi volesse deliziare il palato con le specialità della casa c'è la ricetta originale della Colomba e del Panettone al Recioto Bianco di Soave: delizioso sposalizio di territorio e tradizione./The Filarmonico Caffè is the ideal meeting place for those who arrive from outside the city, but also for natives of Verona who habitually get together "under the clock", at the entrance to the city centre. Delicious croissants, fresh pastries, tasty sandwiches and, at 11 a.m., the typical Italian aperitif. Each day is served a different risotto: with pumpkin, salmon, stracchino cheese. There are gourmets' delights such as Basmati rice with a lovely lemon fragrance, served with shrimp tails; and ravioli stuffed with fish. From 6 p.m. on, there will be scrumptious salty tidbits to be accompanied with a typical spritz and a vast assortment of wines. On Fridays, it will be possible to sample some extraordinary raw fish: oysters, scampi and scallops which are opened as soon as they are brought to the table. This will last for all the evenings of the event, during the entire period of Vinitaly. Also not to be missed are the original recipes for Colomba and Panettone al Recioto Bianco di Soave:a delicious blend of territory and tradition.

CIBO E VINO S'INCONTRANO... Degustazione biologica In collaborazione con l’azienda agricola Fasoli Gino

TIRIAMO TARDI: APERTURE STRAORDINARIE CON I NEGOZI DI VIA STELLA Gulliver Libri per Viaggiare Via Stella, 16/b Scarpa Bella Via Stella, 14/Cadò per i tuoi doni di fantasia Via Stella, 12/Store Firme a prezzi di stock:Tutto fino a metà prezzo! Via Stella, 20

9 APRILE ORE 16.00

PRESENTAZIONE DEL LIBRO di Laura Delli Colli Editore Cooper Evento organizzato in collaborazione con Ciberia Capoverso Libreria Gheduzzi Corso Sant’Anastasia, 8 9 APRILE ORE 18.00

TIRIAMO TARDI

L'ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINO Convegno

Ghelfi & Barbato - Via Mazzini, 21 DALL’8 AL 10 APRILE ORE 18.00

Officina Contemporanea Via dei Mutilati, 8/a

dall’8 al 10 aprile fino alle ore 24.00

PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA DI ALTA GAMMA BeSpoke e Degustazione di prodotti tipici con il Pollenza Atelier Italiano Via dei Mutilati, 8/a

Ciberia Capoverso bar della Libreria Gheduzzi Corso Sant’Anastasia, 8

DALL’8 AL 10 APRILE ORE 18.00-22.30

8 APRILE DALLE ORE 19,00

APERITIVO CON MUMM, DEUTZ, TORMARESCA E BISCALSI

9 APRILE ORE 18.00-21.00

APERITIVO COL DESIGNER: CLAUDIA HAMMERS Mercante d’Oriente Corso Sant’Anastasia, 34 9 APRILE ORE 18.00-21.00

APERITIVO COL DESIGNER: EDOARDO MILESI Presentazione del plastico della cantina della Tenuta Collemassari

APERITIVO COL DESIGNER: FABIO FORNASIER Degustazione di vini della Cantina Secondo Marco

Filarmonico Caffè Corso Porta Nuova, 2

Selezione Arredamenti Corso Porta Borsari, 17 9 APRILE ORE 18.00-22.00

DALL’8 AL 12 APRILE

Furla - Viale Mazzini, 60

TOM ITALIA PER ALCHIMIA Vera e propria alchimia tra arte e degustazione grazie alla collaborazione con l’architetto Tomita Kazuhiko APERITIVO COL DESIGNER,

PREVIEW DELLA JEWELS COLLECTION by Mauro Rossi Presentazione della collezione a cura di Aghy ’s original. Aperitivo con i vini di Tommasi: degustazione in anteprima di “Ariele Appassimento”

Extra opening e degustazioni venerdì e sabato 8 APRILE DALLE ORE 18,30

JAZZ WINE COCKTAIL: APERITIVO IN MUSICA con il duo jazz Pasetto&Tarozzi Studio Art - Corso Porta Borsari, 41

Extra opening venerdì e sabato fino alle 21,00 Degustazioni offerte dall’azienda agricola Cavazza 8 APRILE DALLE ORE 17.30

LA RICERCA E IL DESIGN NEL MONDO DEL VINO Convegno

VENERDÌ 9 DALLE 19,30 Alchimia Corso Porta Borsari, 32

Le Mura Luxury Living Stradone Porta Palio, 84/b

DALL’8 AL 12 APRILE

9 APRILE ORE 18.30-22.30

BACCO, LE DONNE & IL VINO

DEGUSTAZIONE DEI VINI DELL'AZ.AGRICOLA LE MANDOLARE Accompagnati dalla performance artistica di Serafino Rudari con utilizzo nell'opera pittorica dei vini stessi

Libreria Bazzani Stampe Antiche Via Stella, 20

Extra Opening con omaggio fino alle 22 DALL’8 AL 12 APRILE

Accademia Cignaroli - Via Montanari, 5

MOSTRA WINE&DESIGN

Munzi's Oper ArtGallery Vicolo Cavalletto, 16

8 APRILE DALLE ORE 18.30

Cantina di San Rocchetto Via San Rocchetto, 11

9 APRILE ORE 18.30-22.30

APERITIVO COL DESIGNER: ANGELO MICHELI Degustazione di vini Prodigo Winery

DALL’8 AL 12 APRILE

Mk Style - Viale Piave, 7

Kokiaje Ristorante Piazza delle Erbe, 28

MOSTRA WINE&DESIGN

8 APRILE ORE 18.30-22.30

ARTSTICAMENTE: PERFORMANCE ARTISTICHE A ccompagnate dai vini della Cantina Coffele

DALL’8 AL 12 APRILE

DEGUSTAZIONE DI RICERCATEZZE ALLA FRUTTA Della società agr. La Gambarella, acconpagnate da Chianti classico e Olio Toscano dell’azienda agricola Rosselli Del Turco

MOSTRA WINE&DESIGN

Archetipo Vicolo Santa Maria in Chiavica, 1/a

Libreria Gheduzzi Corso Sant’Anastasia, 7

9 APRILE ORE 19.00

Joy - Via Carducci, 32 DALL’8 AL 12 APRILE 8 APRILE ORE 19.00-23.00

MOSTRA WINE & DESIGN

CENA SPECIALE con vini della Cantina di Toblino in mostra “BOCCIONI E VERONA”

12 Apostoli Vicolo o Corticella San Marco, 3

Terrazza Bar al Ponte - Via Ponte Pietra, 26

DALL’8 AL 12 APRILE

APERITIVO COL DESIGNER: PIERPAOLO SEGUSO In degustazione i vini di Allegrini Abt - Via Fama, 3 9 APRILE ORE 19.00

MOSTRA WINE & DESIGN

ASSAGGI SALUTISTICI DI SALE AGLI AROMI DI VINO con l'az. Agr. LaBacosfera presentata da Garda Gourmet

8 APRILE ORE 21.00

Al Calmiere - Piazza San Zeno, 10

BERE POESIA: reading letterario Menù speciale con degustazione di vini della Cantina Bertani

DALL’8 AL 12 APRILE ORE 17.00/19.00

Hotel Leon d’Oro - Viale Piave 5

OPERE DI CARLA CONTE TINAZZI L’artista propone gli ormai famosi workshop di tecniche incisorie

9 APRILE ORE 19.00-21.00

Madonna Verona Via Don Bassi, 4 DALL’8 AL 10 APRILE ORE 17,00 - 19,00

Filarmonico Caffè Corso Porta Nuova 2,Verona - Info tel. 045-8035594

DALL’8 AL 10 APRILE FINO ALLE ORE 22.00

CINEMA: IMMAGINI DEI VINI Biblioteca Civica Via Cappello, 43/a

Museo Conte,Antica Tipografia Artistica Arche Scaligere Vicolo Santa Maria in Chiavica, 3/c

DEGUSTAZIONE DI PRELIBATEZZE di CIOCCOLATO E AMARONE Lo staff di Villa Gesi presenta i Cioccolavini Marcorossi artecontemporanea Via Garibaldi, 18/a


Atelier Aperti 2010 presenta ARS VINENDI 9 APRILE ORE 19.00-22.30

10 APRILE ORE 19.00-20.30

PARENTI PROSSIMI Presentazione di un’allegra famiglia che nel tempo continua ad allargarsi per raccontare in ogni esposizione qualcosa di nuovo Installazione con opere in movimento realizzata da ILE/MERRY TERRY. Seguirà aperitivo e degustazione

APERITIVO COL DESIGNER: NICOLA GIARDINA

Camelia Via Teatro Filarmonico, 6

10 APRILE DALLE 19.00 ALLE 22.00

ore 20.30-22.00

degustazione dei vini bergamaschi Del Consorzio di Tutela Valcalepio Marcorossi artecontemporanea via Garibaldi 18/a

9 APRILE ORE 19.30

SINESTESIE MUSICALI. Appuntamento con il Duo jazz Stefano Benini & Andrea Tarozzi

“PERCORSI DI FOTOGRAFI SOLITARI” / Vernissage della mostra

OFFICINA CONTEMPORANEA Via dei Mutilati 8/a

Chiesa di Santa Maria in Chiavica Via Arche Scaligere, 3

DAL 10 AL 30 APRILE

9 APRILE ORE 19.30-21.00

ARTISTICAMENTE. Saveli presenta l’Oltar, vino della Cantina del Genio del Pago Degustazione libera accompagnata da performance artistica

Caffè Matinè - Via Anfiteatro, 6/c

ARTISTICAMENTE: PERFORMANCE MENÙ SPECIALE A PREZZO SPECIALE Eglise - Via Santa Felicità, 8 10 APRILE ORE 9.45-18.00

EXCELLENCE DAY Benvenuto musicale con il duo pianistico delle sorelle Puiu PRESENTAZIONE DELL'EXCELLENCE BOOK Rinfresco con le vigne di San Pietro, Massimago, Roccolo Grassi, Cioccolateria, Boutique del Gelato ORE 15.00-18.00

EVENTI ARTISTICI Con Luciano Tarasco, Maria Teresa Sansotta, Francesco Bricolo e Mattia Pattaro

Comunicazione e Ufficio Stampa Mariarosa Fiorio,Valentina Infante

www.officinacontemporanea.org

DAL'8 AL 10 APRILE, ORE 19.00

9 APRILE ORE 19.30-22.30

9 APRILE ORE 21.00

Direzione Roberto Bianconi

Galleria Massella - Via Dietro Filippini, 13

APERITIVO ARTISTICO, ogni sera ricco buffet e degustazioni speciali abbinate a momenti d'arte.

Joy - Via Carducci

OFFICINA CONTEMPORANEA

ALESSIO CURCIO Mostra personale e degustazioni vini delle Cantina Scriani

Caffè Stella - Via Stella

BERE POESIA Reading letterario in collaborazione con il Caffè Carducci

organizzato da

GLI APPUNTAMENTI CON SELEZIONE ARTE: VEDUTE VERDI-AZZURRE Mostra personale di Renato Bellemo La Pigna - Via Pigna, 4

EFERVESCIENZE Mostra personale di Manuela Porcelli Palazzo della Gran Guardia - Piazza Brà

EMOZIONI Mostra personale di Ines Suigo Osteria Sottoriva Via Sottoriva, 9/a

IN-DORATO Mostra personale di Santina Pellizzari

:vrnews supplemento al numero 144 di Venezia News Mensile di cultura, spettacolo e tempo libero

Squassabia International Design Via Cattaneo, 23

Società letteraria Piazzetta Scalette Rubiani, 1

IL DOPOVINITALY DI VALCALEPIO

10 APRILE ORE 21.00

GIOVEDÌ 8 APRILE, DALLE 18.30

Coordinamento progetto editoriale Mariachiara Marzari, Marisa Santin Grafica Beppo Zuccheri

BERE POESIA Art&Chocolate Largo Pescheria Vecchia9/a 10 APRILE ORE 15.30

INCONTRO CON TOBIA SCARPA Conversazione sui temi del vino, dell’architettura e del design

SFILATA CON LO STILISTA LUCA HETTNER In passerella solo modelle non professioniste, per un messaggio contro l’anoressia. Aperitivo a base di Valcalepio. Cocktail bar Lo Scalo,Villafranca

Valcalepio promuove il concerto di IVAN CATTANEO che presenta il suo ultimo album “80’ e Basta”

10 APRILE ORE 18.30

Dine&Music “La fontana” di Avesa (VR)

Galleria Etnie - Vicolo Cavalletto, 4/a 10 APRILE ORE 19.00

APERITIVO COL DESIGNER: ENRICO TONUCCI Degustazione di vini con Gourmet Gmbh Hotel Leon d’Oro

Direttore Responsabile Massimo Bran

VENERDÌ 9 APRILE DALLE ORE 20.00

Ordine degli architetti della Provincia di Verona - Via Guglielmo Oberdan, 3

PRESENTAZIONE DELLA COLLEZIONE PRIMAVERILE DI GIOIELLI DELLA GALLERIA ETNIE Degustazione in collaborazione con Hasard-champagne e vino

Testi Mariarosa Fiorio,Valentina Infante

SABATO 10 APRILE:

IL DOPOVINITALY DI VALCALEPIO SI CONCLUDERÀ ALLA GALLERIA D’ARTE MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA CON LA PRESENTAZIONE DI UN DECANTER DESIGN A CURA DELL’ARCHITETTO NICOLA GIARDINA. A fare da cornice, una mostra che raccoglie i lavori di Sergi Barnils, Valerio Berruti, Luca Caccioni, Mirco Marchelli

Recapito redazionale Dorsoduro 3297/A Venezia tel. +39 041-2410133 redazione@venezianews.it www.venezianews.it

Stampa Grafiche Antiga Via delle Industrie 1 Crocetta del Montello (Tv) tel. 0423-6388 info@graficheantiga.it www.graficheantiga.it



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