Dentro Magazine 11 ottobre

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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ

ANNO X NUMERO 29 – 11 OTTOBRE 2013

La città dei teatri chiusi

Cronaca

Scontro fatale sulla Palombarese. Sant’Angelo in lutto per la morte di Dino a pagina 12

Fonte Nuova

Folla ai funerali di Daniel. Santa Lucia piange la vittima di via delle Molette a pagina 11

Primo Piano

Una domenica al castello di Palombara: per i turisti rifiuti in giardino e porte rotte a pagina 2

Guidonia

La crisi politica è chiusa, Sassano fa pace con Rubeis. Il Bilancio sarà la prova decisiva a pagina 4

Tivoli

Caos Tivoli Forma, Ferraro punta il dito sui predecessori a pagina 3

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Primo Piano

CALCINACCI Nei giardini del castello si trovano rifiuti di ogni genere. Anche materiale edile di scarto ed estintori

INCURIA: All’interno evidente il degrado, come nei pavimenti con mattoni mancanti e parti danneggiate

venerdì 11 ottobre 2013

SUI TETTI: La foto descrive alla perfezione lo stato in cui versa la copertura dell’antico edificio

Il Castello, tempio di storia e di incuria Scarsa manutenzione nel gioiello di Palombara Ascensore mai attivato, spazzatura in giardino e porte rotte: gli esiti di una visita domenicale servizio a cura di Nicole Maturi

Pavimento dissestato, tegole abbandonate, porte rotte, tubi in piena vista, estintori e rifiuti nel giardino, ecco il resoconto di una domenica al Castello Orsini di Palombara. Edificio severo e possente difensore di un centro storico che con le sue stradine, i suoi vicoli e le scalinate medievali rende la cittadina una delle mete più apprezzate dell'area. Ma la location, perla della sabina, mostra insieme alla sua bellezza un altro volto, quello dell'incuria, dei numerosi e necessari interventi di manutenzione che sembrano latitare. Facendo infatti un giro tra le stanze maestose, piene di storia, si ammirano ampi saloni con affreschi della scuola di Raffaello ma si possono toccare con mano anche molti segni che accompagnano l’attuale realtà del castello, e che poco hanno a che vedere con la storia. L’associazione “Amici del Castello” è un’organizzazione di volontari che da oltre quindici anni si occupa delle visite guidate all’interno dell’edificio. Renzo Tommasi è uno di loro, conosce bene ogni

angolo della struttura, così fa vedere i disagi che sono costretti a mostrare anche agli occhi dei turisti. “La manutenzione del Castello è competenza del Comune e sono state molteplici le sollecitazioni al delegato della struttura, il consigliere Massimo Massimi. Durante il percorso di visita ci imbattiamo in cumuli di tegole abbandonate negli angoli, a escrementi di animali, a porte rotte, a muri stuccati, a scale costituite da una pavimentazione precaria, ad estintori abbandonati nei giardini, ad un’illuminazione molte volte non funzionante. Le nostre insistenti notifiche ad oggi non sono state ascoltate molto”. Tommasi racconta poi la ciliegina: “Avevamo chiesto una fontanella per i turisti in modo da garantirgli un servizio ma una volta acquistata non è stata mai installata, ed è stata lasciata per anni in giardino. Questo ha favorito anche il furto da parte di ignoti. Inoltre ci hanno messo un ascensore all’interno del Castello e non lo hanno mai attivato. Se il Comune continua a rimandare, le problematiche col tempo si faranno solo più consistenti”.


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Guidonia Montecelio

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Assistenza disabili, venti famiglie restano fuori Bufera sul servizio domiciliare, la rabbia di un padre: “I criteri dei punteggi non sono chiari e nell’ipotesi migliore avremo comunque operatori diversi. Un dramma” di Gea Petrini

Venti famiglie fuori dalla graduatoria per l'assistenza domiciliare ai portatori di handicap. La paura di rimanere senza paracadute e i criteri che appaiono poco chiari. E' il servizio distrettuale che interessa otto Comuni di cui Guidonia Montecelio è capofila. La denuncia arriva dritta da un padre che si ritrova a dover gestire un mare di pratiche burocratiche e sempre meno certezze. Il 6 agosto il Comune aggiudica il servizio distrettuale al Consorzio Castel Sangallo, 300mila euro (più Iva) per un numero complessivo di 16.438 ore che diventano 15.555 di assistenza diretta agli utenti. Chi potrà beneficiarne lo dice un elenco che mette in ordine le domande arrivate da Guidonia, Sant'An-

gelo, Montelibretti, Moricone, Palombara, Monteflavio, Montorio e Nerola. Della città capofila sono dentro 43 famiglie, mentre 23 rimangono fuori. Per loro c'è l'impegno dell'amministrazione di subentrare autonomamente e con i propri soldi, ma oggi ancora nessun atto formale è stato siglato.

“Siamo appesi a un filo”, dice Luigi – usiamo un nome di fantasia per tutelare i minori coinvolti – scaraventato fuori dalle posizioni utili nonostante di figli disabili a casa ne abbia due. Troppi punti oscuri e preoccupazioni sempre più forti. Intanto i criteri utilizzati, “vengono prese in considerazione

due schede, una sanitaria e l'altra a carattere sociale ma non viene tenuto in conto il reddito Isee. Allora mi chiedo come siano assegnati i punteggi visto che per anni noi eravamo dentro e ora non lo siamo più. Non è rilevante che abbiamo due bambine disabili, come è possibile?”. Cosa accadrà nell'immediato futuro è l'altro terreno scivoloso. Nella seconda metà di ottobre partirà il servizio ma i venti esclusi attendono che il Comune batta un colpo. “Vogliamo delle garanzie precise e ancora non arrivano”, e le opzioni che si aprono sono poco rassicuranti. Se e quando il Comune provvederà all'aggiudicazione di un secondo appalto per chi è rimasto fuori, il rischio è che cambino gli assistenti. Non è un particolare di poco conto: “Chiediamo che

tornino gli stessi operatori, perché nel nostro caso ad esempio solo dopo quattro cinque anni siamo riusciti a trovare quell'equilibrio che consente alle bambine di avere una giusta interazione e a noi genitori di avere due ore di tempo per poter fare la spesa e sbrigare le commissioni. In una città in cui si usano fondi per feste e concerti i servizi non possono venire in secondo piano”. Ogni giorno è una battaglia, anche sul fronte scuola non va meglio. Ridotte della metà le ore dell'Aec, l'assistenza educativa culturale. “Una città così grande non ha un centro diurno serio. Quando questi bambini raggiungono l'adolescenza ci poniamo una domanda: quale è la prospettiva? E' drammatica. Perché viviamo in un isolamento reale”.


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Guidonia Montecelio

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La crisi evapora col Bilancio Chiuse le ostilità, Sassano torna da Rubeis. Unico risultato: un nuovo assessore, forse una donna di Gea Petrini

Gli incontri frenetici iniziano di lunedì, è solo il primo assaggio di una settimana che porta alla chiusura della crisi politica. L'accordo non è ufficiale ma c'è. Tra una riunione e una telefonata la componente del Presidente Stefano Sassano si prepara a rientrare nel governo cittadino. Ci sono tre sedute di consiglio comunale convocate a partire da lunedì mattina per l'approvazione del Bilancio. In mezzo si giocano le mani finali della partita che non consegna vittorie ai ribelli azzurri. La guerra interna al Pdl matura nei mesi, i consiglieri sassaniani ribollono tra i distinguo e le criticità. L'apoteosi è il voto sull'urbanistica conquistato dal sindaco Eligio Ribeis senza di loro e con l'aiuto di Fratelli d'Italia. Così arrivano le dimissioni dell'ex assessore Enrico Scattone, i dissidenti sono preda di umori feroci, contestano tanto della linea politica dell'architetto e invocano l'azzeramento della Giunta. A settembre i toni si stemperano, è lampante a falchi e colombe che lo strappo non ci sarà. Partono le trattative. Lo sprint finale è negli ultimi sette giorni. Lunedì il primo vertice a tre, Sassano, Rubeis e il capogruppo Marco Bertucci nella nuova veste di “mediatore”. Escono dall'incontro e si rincorrono i rumors, gli astanti si lasciano con l'impegno di archiviare le ostilità prima del Bilancio, entro quella data deve esserci cioè il nome dell'assessore

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Hanno detto RUBEIS: “Abbiamo tutti ragione, ora stringiamoci per rivincere”

SASSANO: “Passi avanti anche per senso di responsabilità del sindaco”

BERTUCCI: “Lunedì in consiglio si deve discutere e votare il Bilancio”

sassaniano che tornerà alla Cultura e alla Pubblica Istruzione. Secondo i bene informati sarebbe stato proprio Bertucci a lanciare la data del consiglio come orizzonte (vicino) entro il quale dipanare la matassa. Un'apertura del pompiere ex aennino che i più attenti leggono come un ultimatum politico, Bertucci non sarebbe più intenzionato a lasciare spazi di ambiguità all'interno della maggioranza tanto più in vista del voto sul documento finanziario dell'ente. Una stretta di mano, e la strada è tracciata. Il sassaniano Maurizio Massini il giorno dopo fa intendere che di ostacoli non ce ne siano più, anzi “auspica” anche lui di siglare la pace in un batter di ciglia. Il sindaco incrociato

insieme al suo Capo di Gabinetto Angelo De Paolis sempre sorridente, ripete la linea: “Mi auguro che la crisi si chiuda prima del Bilancio. Una crisi che voglio ricordare non è mai stata amministrativa ma politica. Tutti abbiamo ragione ma credo che oggi dobbiamo stringerci per arrivare alla fine del mandato nel migliore dei modi e ripresentarci agli elettori con dei risultati concreti”. Si sente “ottimista” Rubeis, “lo sono per carattere” ma questa volta gli elementi ci sono davvero. Il più cauto è Sassano che prima riferisce di “fiamme meno alte” e poi aggiunge “si sta lavorando seriamente per ricucire, l'accordo non c'è ma sono stati fatti passi in avanti, e si stanno compiendo grazie

al senso di responsabilità di tutti, anche del sindaco. D'altronde noi siamo stati sempre portatori in maggioranza di una critica costruttiva”. Bertucci lancia un unico messaggio: “Spero che lunedì ci sia un'ampia discussione e si voti il Bilancio”. Il sottotitolo recita: riuscire a incassare l'approvazione in una sola seduta con i sassaniani ritornati all'ovile. C'è il sapore dolce del lieto fine nell'aria che sboccerà a pieno con la nomina dell'assessore. Bocche cucite, non trapelano indiscrezioni, Enrico Scattone riceve i complimenti da ogni parte, anche il sindaco ricorda come “abbia fatto molto e bene in due assessorati in modo coraggioso e onesto”. Prima gli ha dato dell'incompetente e adesso lo

riscatta pubblicamente, la politica gira così. In realtà l'ingegnere è il meno gettonato. Le possibilità di vederlo in Giunta sono vicine allo zero. Si parla invece di una donna dall'identità sconosciuta. Cala il sipario sulla crisi, senza che Sassano abbia ottenuto nulla di quanto avanzato politicamente in questi mesi: le priorità dell'amministrazione che è alle battute finali non sono cambiate, anzi si lavora per portare presto il resto dell'urbanistica in Aula, e la Giunta non sarà azzerata. Un effetto è quello di aver riacquistato una centralità nel tavolo politico, sempre Rubeis permettendo. L'unico risultato concreto però è di avere un altro assessore alla Cultura al posto di Scattone.


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Guidonia Montecelio

non è stata per il potere. E il fatto che abbiamo lasciato l'assessorato ne è la dimostrazione. Quindi i nomi non sono la priorità, certo Scattone ha lavorato molto bene in questi anni, non mi sorprenderei quindi di vederlo tornare come di veder nominato un altro.

L’intervista

“A ore indicheremo il nostro assessore”

Non è per fare del gossip, consigliere. L'assessorato è lo strumento operativo che avete per incidere. Non credo che un nome valga l'altro. Lo decideremo nelle prossime ore. Di sicuro le posso dire che sarà un nome all'altezza. Altro no, anche per rispetto degli amici del gruppo, le scelte le compiamo assieme. Spero comunque la nomina avvenga molto presto per affrontare il Bilancio nel miglior modo possibile e anche con senso di responsabilità da parte della minoranza.

Per Massini l'accordo politico è pronto: “Spero prima del Bilancio anche perché altrimenti sarebbe difficile approvarlo” di Gea Petrini

Berlusconiano doc (e romanista) il consigliere Maurizio Massini si è beato ritirando fuori la bandiera di Forza Italia, con quel vessillo in mano si sente a suo agio. Nella faida che dilania il partito sta con il Cavaliere, basta dare un'occhiata alla bacheca facebook, l'ingegnere partecipa, commenta e approda sempre lì: Silvio è Silvio e come lui nessuno mai. A Guidonia Monte-

celio si trova nella schiera dei dissidenti, ormai ex, all'interno dell'amministrazione Rubeis. La crisi politica esplosa a luglio è in via di risoluzione, suonano trombe di pace, da qui a un soffio la componente di Stefano Sassano rimetterà piede in Giunta. Crisi chiusa? Siamo sulla buona strada. Auspico una soluzione che garantisca l'efficienza dell'amministrazione comunale nelle

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prossime settimane in grado di risolvere i problemi dei cittadini, unico modo per vincere le elezioni a maggio. Stiamo lavorando per questo. A livello nazionale Forza Italia è nel caos. Ci sono ripercussioni per voi? Io parlo per me e sto con la linea del Presidente Berlusconi. Spero che chi oggi pone problemi lo faccia per migliorare le cose e non per rimanere seduto sulla poltrona.

La prossima settimana in consiglio c'è il Bilancio, pensate di arrivare in Aula con la crisi archiviata? Spero che per lunedì la crisi sia risolta, altrimenti sarebbe difficile approvare il Bilancio. Sarà di nuovo Enrico Scattone l'assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione o possiamo attenderci delle sorprese? Per noi questo è l'aspetto meno importante, la battaglia

Tornerete comunque in quello stesso settore? Sì, perché la finalità della nostra battaglia ripeto non è il potere o un assessorato al posto di un altro ma un accordo politico complessivo che dovrà avere nella definizione delle risorse in Bilancio la sua importanza. Devo dire che rispetto al passato in maggioranza stiamo cercando di mettere in evidenza quello ci unisce rispetto a quello che ci divide.

nt e L’impertine

La crisi, il mare e le canzoni

“Ma quale crisi?”, la domanda è buttata lì da un falco vestito da colomba. In tre mesi il braccio di ferro interno alla maggioranza è stato un'altalena, intrecciato di volta in volta a diversi aspetti. Uno sicuramente è quello nazionale, il Pdl è in un vortice di cambiamenti, il monarca assoluto Berlusconi è alle prese con la rivolta di una generazione capitanata da Alfano e nel destra-centro si dà il via a Officine per l'Italia, senza dimenticare lo sguardo attento di Monti che intanto osserva il mare farsi grosso. Insomma è balenato in parecchi il pensiero che Sassano meditasse un passo più lungo, una rottura severa con l'ex amico Rubeis. Magari anche in vista del futuro, proprio quello d'altronde, il futuro, è il secondo elemento a cui va ricondotto l'esito di questa crisi. Le elezioni amministrative di maggio. Che fare, avrebbe chiesto Lenin, i sassaniani la domanda se la sono posta nel culmine dello scontro di luglio, anche se Massini non si è stancato mai di ricordarlo che non solo la componente è saldamente nel centrodestra ma che dal partito non si allontaneranno mai. Quindi le ipotesi più radicali sono tramontate davanti al mare, se mai ci sono state, lo scioglimento anticipato ha fatto capolino tra la sabbia per scivolare via tra le dune. Saranno insieme tra sei mesi a chiedere la fiducia dei cittadini, Sassano e Rubeis. Il presidente e il sindaco, ricompattati prima delle urne. Ma fuori dal Palazzo, la crisi e il suo esito non saranno capite a pieno, gli ex ribelli lo sanno alla perfezione mentre nel partito-maggioranza i consiglieri bisbigliano che Sassano nell'ultima fase si sia “incartato del tutto”, tentando di scompaginare il rinnovato asse Rubeis Bertucci. Alla fine invece è tornato lì, come in una reunion dei Ricchi e Poveri.

Triplice convocazione del consiglio comunale Appuntamento a lunedì mattina, alle dieci in punto si riunisce il consiglio comunale di Guidonia Montecelio per discutere del Bilancio di previsione 2013 e documenti allegati. E' la prima di tre convocazioni già inviate sempre sullo stesso tema, le altre sono per il 17 ottobre e lunedì 21. Ci hanno messo lo zampino i guai nazionali a tirare i conti alle lunghe ma per la città è un vero primato negativo. I retroscenisti assicurano che le convocazioni dovessero essere solo due, la prima per discutere e l'altra per votare. La terza è spuntata all'ultimo, segnale letto con gli occhi dei colpi di coda della crisi.


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Guidonia Montecelio

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“Entro novanta giorni saneremo l’abuso edilizio” Tortora è sicuro di salvare i container della Protezione civile Ferucci ha ordinato di demolirli. “L'ho chiamato, insieme risolveremo” Devono sparire da via Bonnet i quattro container della Protezione civile collocati poco prima di Villanova. L'abuso edilizio va demolito, lo dice la determina firmata dal dirigente Umberto Ferrucci, la sede operativa dei volontari infatti è su terreno agricolo. A non perdere la speranza è l'assessore Antonio Tortora, delegato (anche) alla materia che commenta: “Abbiamo novanta giorni di tempo per sanare, la strada c'è”. Non si perde d'animo Tortora. Nonostante il pastrocchio fosse chiaro da mesi, dopo l'esposto partito da Costanzo Di Paolo, fondatore dell'altra Protezione civile, “Valle dell'Aniene”, il sopralluogo degli agenti della polizia municipale diretti dal maggiore Massimo

Qui sopra Antonio Tortora A fianco i container della Protezione civile

Datti a maggio scorso ha condotto dritto all'ordinanza di demolizione. C'è poco da fare, i quattro container (due usati come ufficio e due come sala comune) non dovevano essere messi lì senza autorizzazioni. A doversi occupare dello smantellamento sono Mirko

Succi presidente del Nucleo Volontari Guidonia insieme ai due proprietari del lotto dato in comodato d'uso gratuito all'associazione stessa. “E' un'unità operativa importante ed è stata preziosa in questi mesi, da gennaio a oggi”, Tortora ricorda “l'emergenza

neve, gli allagamenti, certo non posso essere accusato di essere negligente”. Così mentre Costanzo Di Paolo promette di richiedere “l'accesso agli atti e verifiche sull'acquisto dei container”, l'assessore pensa solo a salvare la cittadella della protezione civile. Una scappa-

toia d'altronde in Italia si trova sempre. “Con Ferrucci cercherò di trovare una soluzione per sanare, poiché in totale sono due ettari di terreno agricolo e quindi potrebbero starci 80 metri quadrati, i container sono in tutto 65 metri. A quel punto l'ordinanza decadrebbe. Ho dato già mandato a un tecnico geometra di andare sul posto per una perizia giurata sui metri quadrati”. Non si arrende il delegato, “un'unità operativa serve, ho fatto tanto per non far pagare il Comune”, poi vuole togliersi qualche sassolino, “non capisco perché Di Paolo continui ad attaccarmi dicendo che i container sono del Comune perché non è così li ha pagati Succi, se poi lo abbia fatto tramite un mio contributo non lo so, rimane che sono suoi. In tanti cercano di farmi cadere ma non ci riescono”. geape

La cena Burlesque della palestra Piramide per presentare i nuovi corsi Direttamente dalle scene romane arriva a passi felpati la brillante stella del Burlesque, Vesper Julie, per la serata a tema di giovedì 17 ottobre, organizzata dalla palestra Piramide in collaborazione con il ristorante Falù di via degli Spagnoli a Guidonia. Tra sguardi ammiccanti, musiche retrò, piume e paillettes le allieve della scuola di burlesque di Vesper Julie daranno spettacolo il prossimo giovedì sera per la gioia dei presenti. Un menù altrettanto piccante e saporito è stato pensato dallo chef Carolina Salomè, in collaborazione con lo staff del Falù, andando incontro sia agli amanti della carne che del pesce. Il tutto sarà condito da tanto divertimento e in pieno spirito di condivisione, come racconta il presidente della Piramide Venerucci: “Abbiamo puntato ad un’iniziativa insolita e originale per promuovere l’inizio dei corsi di burlesque, ogni martedì sera presso il nostro centro sportivo La Piramide. Vesper Julie insegnerà a chiunque sia desideroso di mettersi alla prova i passi principali per trasformarsi in frizzanti ballerine di burlesque”. Per prenotarsi all’evento basta contattare lo staff del Falù al numero 0774-300756. Il divertimento è garantito.


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Senza cultura

I lavori fantasma bloccano il teatro Da cinque mesi il Comune deve intervenire sull'Imperiale che resta chiuso Luci spente al Vittori e a Colleverde niente spettacoli per il pubblico di Gea Petrini

Porte sbarrate e dentro l'eco del vuoto. Il teatro Imperiale inaugurato cinque mesi fa è ancora chiuso, mancano i permessi perché il Comune non fa i lavori necessari. Quello di Montecelio che per anni ha retto da solo il peso della “cultura” nella terza città del Lazio è silenzioso da giugno. Un altro palcoscenico abbandonato. Affacciato sulla piazza razionalista il teatro del “ventennio” è stato restaurato in cinque anni (l'iter è di sette), fedele all'impronta architettonica originaria ma con arredi nuovi di zecca. Milioni di euro spesi, è stata una vera impresa riportare alla luce quello che in città si conosceva come il cinema dalle sedie di legno, poetico e nostalgico non tanto per la politica quanto per la bella gioventù. I ritardi sono faticosi come una salita, prima il palco è troppo ripido poi la balconata va aggiustata, finalmente il 16 maggio scorso il sindaco organizza due serate sfavillanti per benedire la sospirata consegna. Per quei 360 posti ci sono 33mila euro di puro intrattenimento. Un incidente diplomatico rovina la festa dell'architetto, l'assessore alla Cultura (oggi ex) Enrico Scattone si dice preoccupato perché la struttura è ancora priva di autorizzazioni. Rubeis diventa verde dalla rabbia, e gli risponde in malo modo, è la storia però a dare ragione a Scattone che intanto ha lasciato la Giunta a luglio. Dopo cinque mesi l'Imperiale è ancora sigillato. Sono stati i Vigili del Fuoco a imporre lo stop chiedendo al Comune di aggiustare il tiro perché i lavori così come conclusi non vanno bene. Gli ultimi carteggi sono di giugno. La scala di sicurezza esterna, la galleria, la mancanza delle rampa vicino alle uscite di

emergenza, una serie di interventi rimasti fantasma. Nulla si è mosso ancora dai Lavori Pubblici, il blocco è lì. Intanto il virus dell'abbandono arriva anche a Montecelio dove c'è il teatro comunale Dario Vittori, nato con finanziamenti regionali dal restauro di un ex mattatoio comunale e poi cresciuto, 107 posti all'interno e ben 260 all'esterno. Dal 1997 è gestito da Teatrargo con la direzione artistica di Sergio Fedeli. Meglio parlare al passato, perché l'assessore Scattone preso il settore dopo il rimpastino di un anno fa, decide di rimettere a bando la gestione dopo il 30 giugno senza prorogare. Teatrargo non la prende bene, ci sono scintille tra i vicoli del borgo antico, Fedeli dopo tanto penare sbatte la porta e se ne va prima di essere cacciato. Una nuova stagione al Vittori però non è mai arrivata. Rubeis infatti decide di far pre-

parare un unico bando di gestione per il teatro di Montecelio e quello di Guidonia, ancora inagibile per l'immobilismo della stessa amministrazione. Trascinati insieme nell'oblio. Di quel bando di cui si parla da mesi esiste solo una “bozza” già modificata. Il sindaco infatti voleva infilare nell'aggiudicazione anche l'auditorium di Colleverde. Il Demanio e Patrimonio si è mosso anticipando sventurate conclusioni, ora è nelle mani del preside della scuola Mario Magazzeni. Anche qui spettacoli al pubblico però sono vietati. Stessa solfa, non ci sono le autorizzazioni. Il 30 settembre del 2010 Rubeis lanciava il suo motto, faremo di Guidonia “la Città del teatro”, annunciando per dicembre l'apertura dell'Imperiale. Sono passati tre anni, quello del Ventennio non vede luce e a Montecelio si recita nelle cantine.

L'auditorium va al preside Magazzeni Cipriani: “Altrimenti sarebbe rimasto fermo” L'auditorium è stato inaugurato ad aprile. Un altro elemento del “campus” di Colleverde, l'opera dell'istituto comprensivo Eduardo De Filippo, con 400 metri quadrati e 180 posti a sedere, palco, maxischermo di ultima generazione, è diventata subito una nuova opportunità per la città. Il primo a parlare degli sbocchi è stato il consigliere comunale Gianluigi Marini, l'ex aennino è stato chiaro nell'indicare come strada maestra una gestione del Comune insieme alla scuola per far vivere lo spazio anche fuori dalla didattica. Rubeis non la vede così, intende comprendere l'auditorium nell'unico bando futuro con gli altri due teatri. Ci pensa il vice Ernelio Cipriani dal Demanio e Patrimonio a risolvere il problema, firmando una determina con la quale affida (per ora) l'auditorium al dirigente scolastico Mario Magazzeni. Vicesindaco cosa accadrà adesso? Il preside avrà il ruolo di coordinamento

tacoli sabato e domenica. Perché ha deciso di darlo in gestione alla scuola? Per evitare di tenere chiuso l'auditorium, i tempi del bando sono lunghi, tra sei mesi e un anno, in più essendo all'interno del plesso si sarebbero creati dei problemi materiali di apertura e chiusura.

con le altre scuole che potranno utilizzare la nuova struttura, inoltre ci sarà un avviso pubblico per avviare corsi di danza, musica, lingue ma anche corsi di formazione. Magazzeni raccoglierà le richieste e preparerà un calendario. Senza dimenticare la possibilità di organizzare gli spet-

La sua scelta non è stata accolta in maniera gelida dalla Cultura, come un'ingerenza. La Cultura è stata coinvolta quando abbiamo chiesto di togliere Colleverde dal bando, il Demanio e Patrimonio aveva già detto chiaramente di scorporare. Noi eravamo contrari a relegare la presenza della scuola al solo orario delle lezioni perché equivaleva a bloccare l'auditorium che invece, tranne che per gli spettacoli aperti al pubblico per i quali stiamo attendendo i permessi, può già iniziare a lavorare.


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Guidonia Montecelio

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Sala musica e fotografia al San Michele, nessuno la vuole: costa troppo L'avviso è scaduto il 30 settembre, va a vuoto. Solo di affitto 600 euro al mese Una sala musica e una di fotografia al primo piano del San Michele a Montecelio. Il Comune pubblica prima dell'estate un avviso per cercare soggetti privati interessati a prendere in gestione lo spazio. Cinque pagine ricche di intenzioni e dettagli che rimangono carta straccia. Alla scadenza del trenta settembre nemmeno una domanda è stata protocollata a piazza Matteotti. Intanto la location, nel bel borgo antico l'ex convento è oggetto di attenzioni, tanto più ora che c'è la Triade a piano terra. Fatte le scale è stata sistemata la biblioteca, in quello spazio l'amministrazione vuole allestire anche una sala registrazione con scuola di musica e un laboratorio di fotografia. La finalità è quella di “sviluppare la creatività e la capacità imprenditoriale dei giovani in

campo musicale” e ancora “espandere nell'ambito educativo percorsi laboratoriali specificatamente indirizzati alle nuove generazioni”, cercando anche di creare momenti di incontro tra i ragazzi, che male non fa. Il Centro così “diventerà un luogo significativo nella rete delle risorse educative e culturali della città”. La gestione è per tre anni, ma l'assegnatario dovrà pagare ogni mese 600 euro di affitto, custodire e pulire i locali, occuparsi “degli interventi per gli allestimenti e le attrezzature in funzione delle esigenze”, concordando con il Comune dieci iniziative musicali e fotografiche a livello cittadino. Sempre a carico del gestore ci sono le spese d'utenza. L'offerta non è piaciuta a nessuno, tra affitto, spese e attrezzature, è stata un bel buco nell'acqua.

Due giorni di spinning in strada e sport E' la solidarietà della Giornata Missionaria

di Elisabetta Di Maddalena

Doppio appuntamento per la 18esima edizione della manifestazione di beneficenza curata da Don Giulio Cerchietti, cappellano dell’Aeroporto di Guidonia, in collaborazione con l’associazione “Amici del Benin”. Sabato 12 e domenica 13 ottobre, il tratto di via Roma che va dal Parco dei caduti di Nassiriya verso il centro città si trasformerà in una fucina di divertimento a cielo aperto. Si inizia sabato pomeriggio con la sfilata delle majorettes e della banda musicale di Marcellina, dell’associazione “Rangers” di Tivoli, della “Fiaccola di Lolek”, della “Legione Adriana” e della confraternita “Nostra Signora di Loreto”. Novità di quest’anno le aree dedicate all’intrattenimento come il War Painting, battaglie a colpi di vernice colorata, e l’esibizione di spinning a cura

dell’associazione Group Cycling, con ben 50 bici per il pubblico. Non manca la sezione spettacoli con un programma molto variegato. Dalla musica di Profumo rock e Past’n Furious, per concludere sabato sera con il varietà musicale Follow me con Mirko Boemi, Anna Bonato e Silvia Bufalieri della B3 Arte e Sport. Per i più temerari, sempre sabato, si terrà la maratonina notturna ‘Tutto in una notte’ , che porterà gli atleti lungo un percorso tra Guidonia e Montecelio. Domenica mattina invece largo alla tradizione, con i balli medioevali della Nobile compagnia del Castellaccio e l’esibizione delle Tamburellare Tiburtine. Dopo il tradizionale pranzo missionario, il pomeriggio di festeggiamenti continua con musica, sfilate di moda, spettacoli di magia e il trio comico locale gli “Effervescenti naturali”, seguiti da un fantastico spettacolo pirotecnico.

Tortora: “Rimarrò al Personale, ho la parola di Rubeis”

La politica è calda al punto giusto, e i gli affezionati dei corridoi sono pronti a giurare che l'ultimo assillo riguardi la Giunta, o meglio alcune stanze che traballano. Non si tratta dell'azzeramento richiesto e non concesso, ma di un cambio di poltrona tra l'assessore alle Attività Produttive Patrizia Salfa e l'inquilino del Personale Antonio Tortora. Ci sarebbero “pressioni” a far penare “Tonino”, perché la ferrea assessora potrebbe concludere l'avventura dove era cominciata, proprio al Personale. “Anche a me risulta che la Salfa abbia questa intenzione ma una cosa la posso dire, io mi sposto solo se lo vuole il sindaco”. Tortora è contento di raccontarlo perché giusto mercoledì mattina è stato a far visita a Rubeis. “Lui mi ha detto: mai e poi mai andrai via da lì, non sarai mai toccato. Io gli ho risposto: credo alla tua parola”. Questione di fiducia.

Padre violento prende a morsi il figlio di 10 mesi, arrestato

Tragedia familiare dai risvolti scioccanti quella accaduta domenica scorsa 6 ottobre, quando una giovane madre di 22 anni trova il suo piccolo di appena 10 mesi ricoperto di lividi e morsi. A procurare le ferite il padre, un 23enne di Guidonia con un passato manesco alle spalle. Madre e figlio infatti erano da poco tornati a casa dopo un periodo di cinque mesi presso una casa famiglia della zona. Dalla visita i medici dell’ospedale hanno riscontrato lividi e ferite anche sul corpo della donna, oltre a richiedere verifiche periodiche al piccolo per valutare eventuali danni al timpano. Dall’audizione protetta della giovane madre, gli agenti del commissariato di Tivoli, coordinati dal vice questore Alfredo Luzi, hanno ricostruito un terribile scenario di vita coniugale che ha portato alla ricerca del marito violento. Intercettato dagli agenti il ragazzo si è dato alla fuga e poi ha opposto resistenza. Denunciato per maltrattamenti, lesioni e minaccia nei confronti di moglie e figlio, il 23enne guidoniano è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Car, sequestrati 680 chili di squalo elefante

Cresce il fenomeno della vendita illegale di carne di squalo, il sequestro questa volta è avvenuto lunedì 7 ottobre presso il Centro Agro Alimentare di Guidonia. Ben 680 chili di squalo elefante sono stati messi sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato del Servizio Cites Centrale di Roma e dal personale del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Lazio. La specie ittica protetta dalla Convenzione di Washington era pronta per essere immessa sul mercato illegale con la dicitura ‘squalo manzo’. Immediata la denuncia al rivenditore e alla ditta che aveva pescato l’esemplare per reato di frode e commercio illegale di specie tutelate.


Tivoli

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Bufera su Tivoli Forma, Ferraro chiede la testa dei predecessori Il presidente scrive al commissario per promuovere azioni di responsabilità nei confronti di chi ha gestito in passato la Srl: la situazione deficitaria è colpa loro La stagione dei guai per Tivoli Forma non ha fine. Continuano i problemi per la municipalizzata che gestisce i corsi di formazione professionale presso l’istituto “Rosmini”, alle prese con un futuro difficile da decifrare e con un passato a quanto pare ingombrante. A chiedere un intervento immediato da parte dei vertici di Palazzo San Bernardino è il presidente della srl, Bruno Ferraro, un tempo alla guida del Tribunale di Tivoli, che in una lettera indirizzata direttamente al commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, lo scorso 12 settembre, reclama la necessità di promuovere un’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori dell’azienda. Parole che pesano come macigni e che gettano un’ombra sugli anni precedenti, “essendo evidente che ad essi e solo ad essi è ascrivibile la

situazione deficitaria della quale lo scrivente è stato investito a seguito della pressante richiesta a suo tempo rivoltagli dal sindaco Gallotti”. Le righe di fuoco arrivano alla fine della missiva in cui Ferraro elenca i buoni propositi per l’anno scolastico che verrà: dalla realizzazione di una libreria Lions presso il carcere di Rebibbia o l’istituto di Casal del Marmo ad una possibile visita di Papa Francesco. Un elenco di cose da fare che culmina con la richiesta scritta a lettere di fuoco, che non fa presagire nulla di buono. I conti, questa è cosa nota, non godono di buona salute, al punto che il comune è dovuto intervenire con un’operazione di ricapitalizzazione che nei fatti ha salvato la partecipata. Ad oggi di assunzioni non se ne pos-

sono fare, lo dicono il commissario e il collegio dei Revisori dei Conti, che hanno dato parere negativo ad un possibile aumento dei formatori. Nonostante questo un “piano di riorganizzazione aziendale”, datato 8 aprile, con qualche costo in più esiste e a spiegarne i contenuti è il direttore amministrativo, Aldo Armenti, che sottolinea pure le nuove potenzialità finanziarie della società, visto che i corsi finanziati per l’anno scolastico 2013/2014 sono 43 e non 40 come il precedente. Il costo mese tra passaggi di livello e inquadramenti è di 16.900,71 euro, circa 200mila euro in un anno, che in tempi di magra non sono proprio pochi. Saluti, baci e apprezzamenti reciproci chiudono il quadro e i fogli al veleno, ma c’è da giurare che le conseguenze siano davvero dietro l’angolo.

Caro mensa, scatta la protesta del panino Le famiglie pronte a dare battaglia contro l’aumento delle tariffe Parte anche una raccolta firme Mangiare a scuola da quest’anno costa troppo e i genitori degli alunni che frequentano le scuole tiburtine mettono in campo le prime contro misure. Non è stata accolta nel migliore dei modi la notizia dell’aumento delle tariffe per il servizio di mensa scolastica nella Città dell’Arte, tanto da spingere le famiglie dei piccoli utenti del Circolo didattico Tivoli 1 a protestare contro le decisioni arrivate direttamente dal municipio cittadino. Ad essere contestato, oltre al rincaro dei singoli pasti, anche il cambiamento delle modalità di pagamento: non più con i ticket ma forfettario. Per avere uno sconto del 20% il monte delle assenze deve superare i 15 giorni, in alternativa si paga il totale previsto. Per questo per alcuni bambini è partita la “protesta del panino”: all’ora di pranzo, quando è il momento di sostituire i libri

Rivoluzione ztl, i permessi costano di più ma pagando passano tutti

con coltelli e forchette, si esce fuori e si addenta una pagnottella. “La notizia ce l’hanno data direttamente lunedì – dicono i genitori -, non vediamo per quale motivo dobbiamo pagare anche quando i ragazzi non vanno a scuola. Non si tratta solo di una questione economica ma

di principio”. Nel frattempo insieme alla raccolta firme sono partite anche le prime lettere per chiedere un incontro tra la scuola e il commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, mentre per il 21 ottobre è prevista la riunione del circolo didattico.

Una novità tira l’altra e quando si parla di viabilità il comune di Tivoli non si smentisce. Succede così che a breve gli automobilisti non solo dovranno fare i conti con la nuova estensione della zona a traffico limitato, almeno per quanto riguarda il quartiere medievale, ma anche con nuovi costi per ottenere il sospirato permesso. A spiegare i motivi del cambiamento è la delibera uscita da Palazzo San Bernardino lo scorso primo ottobre, in cui si evidenza la necessità di adeguare le tariffe, ferme da sette anni, a quelle di altre città italiane. In parole povere se non cambia niente per residenti e domiciliati, per cui l’unico costo da sostenere è di venti euro per le spese di istruttoria, per gli altri, dagli agenti di commercio a chi fa assistenza, passando per i titolari di attività commerciali che si trovano nella zona rossa a chi deve accompagnare i figli a scuola, il costo del tagliando lasciapassare è di 150 euro, il 50% in più rispetto al primo tariffario emesso dagli uffici comunali. Tra le novità la possibilità di transitare in centro storico per motivi vari ed eventuali, chiaramente previo pagamento. Un modello di gestione del traffico automobilistico che somiglia tanto a quello della Capitale.


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Tivoli

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Ostello Acque Albule, offresi stanze vista discarica Le condizioni in cui versa l’ex bar Paradiso preoccupano i cittadini. “Siamo pronti ad occuparlo” L’immobile nel 2006 è stato conferito alla spa che gestisce le Terme di Roma Un tempo era una delle attività commerciali più prestigiose del quartiere di Tivoli Terme, oggi è una cloaca a cielo aperto, pericolosa per la salute dei cittadini. A far salire la preoccupazione tra i residenti è la situazione in cui versa il vecchio bar Paradiso, l’edificio che si trova su via Tiburtina di fronte all’ingresso delle Terme di Roma e del blasonato Victoria Hotel. Cumuli di immondizia, materassi, vetri rotti e muri fatiscenti, questo è quello che resta di uno dei luoghi di incontro preferiti dalla comunità locale. Di lato c’è pure la fermata dell’autobus, che ogni giorno è popolata da centinaia di pendolari che si muovo verso la Capitale. A lanciare l’allarme, viste le

condizioni dell’immobile, dietro il quale è sorta una vera e propria discarica a cielo aperto, e la vicinanza con diverse attività di somministrazione alimentare, come bar e pizzerie, è il comitato “Città Termale” che ne minaccia

La Superba, cantiere a cielo aperto Alleanza per Tivoli: “Frutto delle nostre scelte politiche” La stagione dei Lavori Pubblici è iniziata nel migliore dei modi per il comune di Tivoli, che tra settembre e ottobre ha visto partire molte delle opere messe in cantiere negli anni precedenti. Dalla riqualificazione dell’asse DuomoOspedale a quella di via Missoni passando per il percorso pedonale che collegherà Villa D’Este e Villa Adriana, fino ad arrivare al completamento di piazza della Leonina. Una serie interminabile di attività che cambierà in maniera sostanziale il volto e soprattutto la qualità della vita dei cittadini. Un cronoprogramma intenso sulla cui paternità pone l’accento, e l’attenzione, il gruppo di Alleanza per Tivoli. “Siamo soddisfatti dei lavori in via di completamento, di quelli in essere e di quelli in Marino Capobianchi avvio, ma allo stesso tempo notiamo che ci sono diversi personaggi che vorrebbero prendersi i meriti – fanno sapere dal gruppo capitanato da Ezio Fiorenzi -. Precisiamo che i lavori derivano dalle iniziative e dalle scelte politiche dell’assessorato ai lavori pubblici, sotto la guida di Marino Capobianchi e dell’VIII settore, diretto da Giuseppe Petrocchi, che li sta coordinando. Non tanto per rivendicare la paternità, ma per chiedere agli avversari politici di essere, qualche volta, leali”.

l’occupazione se il comune non interviene entro pochi giorni. “E’ decisione del Comitato occupare tale area se entro 7 giorni dalla presente non si sanerà una situazione indecente che oltre ad essere bat-

A Villa Adriana i funghi si mettono in mostra di Elisabetta di Maddalena

I sapori e le tradizioni legate ai funghi tornano in primo piano il prossimo 20 e 21 ottobre con la nona edizione della mostra micologica, presso la sala parrocchiale di Paterno a Villa Adriana. Centinaia di esemplari commestibili e velenosi, di ogni forma e colore, saranno presentati ai più curiosi dagli esperti dell’associazione micologica di Tivoli. Oltre al valore educativo e all’interesse conoscitivo che tale iniziativa rappresenta, non mancherà l’attenzione alla parte ricreativa, grazie alla possibilità di assaggiare le ricette più gustose della tradizione nazionale a base di funghi. Si va dalle classiche bruschette ai funghi porcini o al tartufo locale, passando per le zuppe di ceci e orzo con funghi coltivati.

teriologicamente pericolosa è moralmente disgustosa essendo il centro della nostra città”, scrive in una lettera indirizzata al comune di Tivoli il presidente Salvatore Ravagnoli. Ma di chi è il locale della ver-

gogna? Tornando indietro con la memoria la storia si ferma all’11 settembre del 2006, quando con atto notarile il fabbricato di 150 metri quadrati veniva conferito dall’allora amministrazione alla Acque Albule spa, la partecipata che gestisce gli stabilimenti di acqua sulfurea. A creare qualche problema all’epoca ci ha pensato l’occupazione dello stabile da parte di una famiglia, sfrattata nel 2010 con una sentenza del Tribunale di Tivoli. Eliminato l’impedimento la spa è tornata alla carica, con l’intenzione di farsi dare le chiavi dell’immobile. Da quel momento in poi però di notizie sulla vicenda non ce ne sono. A parlare come spesso accade, ci pensano le immagini.

Napoleoni lancia la sfida delle civiche: facciamo le primarie per scegliere il candidato sindaco Utilizzare le primarie per scegliere il candidato a sindaco delle liste civiche. A lanciare la proposta che potrebbe cambiare prospettive e previsioni in vista delle elezioni amministrative del 2014, è Andrea Napoleoni. L’ex consigliere comunale della lista “Io Progetto Tivoli”, è pronto a cambiare le carte messe sulla tavola dai partiti tradizionali e lancia un appello ai civici tiburtini. “Al momento riteniamo poco credibili le articolazioni locali dei partiti nazionali e sosteniamo le iniziative che provengono da diverse liste civiche con le quali abbiamo condiviso la scelta di elaborare un comune manifesto di valori ed una comune piattaforma programmatica e di chiedere a tutti coloro che si vogliono Andrea Napoleoni candidare alla carica di sindaco di accettare la sfida delle primarie tra le varie liste civiche – dice Napoleoni -. Sarebbe la prima volta in assoluto in Italia e, crediamo, che in questo modo si collocherebbero al centro delle scelte strategiche i cittadini e non le oligarchie partitiche locali”. Una dichiarazione di intenti che arriva a margine di una settimana clou per il gruppo, che lunedì scorso ha incontrato a cena il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, scatenando il gossip politico locale sul futuro della compagine che nel 2010 incassò un lusinghiero 4%. “Confermiamo la nostra autonomia”, conclude Napoleoni, che in questo modo mette la parola fine alla girandola di ipotesi fatte partire in questi giorni.


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Mentana/Fonte Nuova

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“Ciao Daniel, grazie per il tempo passato con noi” Mercoledì i funerali del 18enne morto nell’incidente di via delle Molette. Il toccante saluto di tutta Santa Lucia di Francesco Morini

Un volo di palloncini gialli e rossi, i colori della sua squadra del cuore, la Roma. Le serrande dei negozi abbassate. Striscioni, lacrime e l'applauso di tanti amici che così lo hanno salutato per l'ultima volta. C'erano proprio tutti a ricordare Daniel, 19 anni ancora da compiere, morto sabato scorso a causa di un incidente in via delle Molette. Mercoledì la parrocchia di Santa Lucia non è bastata ad accogliere familiari, amici e i tantissimi conoscenti arrivati a salutare Daniel, che a Santa Lucia ci è nato e cresciuto. Così tanta gente è rimasta fuori, fin sulle scale che dalla chiesa scendono alla strada. "Mi fa piacere vedere tutti questi ragazzi. - dice don Antonio, durante la celebrazione - Perché nel ricordo di ogni

“Lasci un vuoto incolmabile, non ti dimenticheremo” "E' un vuoto che niente potrà mai riempire. Daniel colpiva tutti per la grande generosità, era un ragazzo a cui era facile volere bene". Daniel Pizi, 19 anni, sabato 5 ottobre, prima dell'incidente, era andato a Monterotondo a trovare il piccolo Christian, il cuginetto. "Poi doveva andare a giocare a calcetto. - racconta un amico - Avevano anticipato la partita alle sette per poter vedere la Roma". Ma mentre torna verso casa, poco dopo le 18, il terribile incidente. In via delle Molette la Smart finisce fuoristrada, proprio in un tratto senza protezioni e

che affaccia su un dirupo alto alcuni metri. L'impatto è terribile e il giovane muore sul colpo. "Aveva preso la patente pochi mesi fa - raccontano a casa - e la macchina, una Smart, gliela aveva comprata papà Pino dopo che si era diplomato all'istituto professionale di Monterotondo". Nelle ultime settimane Daniel aveva iniziato a lavorare, continuando a coltivare le sue più grandi passioni: Mario, il suo cagnolino, naturalmente gli amici e la Roma. "Per questo abbiamo messo sulla bara la sciarpetta giallorossa".

istante che avete condiviso, Daniel continuerà a vivere in voi". Fuori un silenzio profondo. Un ragazzo si avvicina a un amico: "Ma che ci fa lì dentro? Perché non viene tra noi?". Dentro mamma Maria saluta Daniel con poche parole che

sembrano una carezza. La messa finisce, fuori volano palloncini. "Grazie per aver passato con noi questi anni", gli dice Marco, il fratello più grande. Poi lentamente la gente si allontana. Le serrande dei negozi restano abbassate. Striscioni, lacrime. E il saluto di tantissimi amici.

Ennesima vittima di una strada maledetta

Solo una settimana fa il nostro settimanale aveva raccolto l'appello dei residenti di via Santa Lucia, che denunciavano la pericolosità della strada. Purtroppo solo uno dei tanti casi di viabilità a rischio, nel quadrante del Nord Est. In via delle Molette già più volte in passato si sono verificati gravi incidenti e numerose sono state le segnalazioni degli automobilisti. In alcuni tratti la strada non ha segnaletica orizzontale. In prossimità delle curve più pericolose servirebbero lampioni e nei tratti più a rischio non c’è neanche il guardrail. Che forse avrebbe potuto salvare la vita a Daniel.

Dopo le dimissioni Fravili si scatena contro il sindaco “Non mi ha difeso dalla denuncia dei vigili”

Brunacci e Benedetti danno i voti a Lodi

L’ex assessore è nero: dopo due anni ha dimostrato solo incapacità

Incontro con i cittadini per fare il punto

"Lodi non sarebbe capace di prendere iniziative neanche a casa propria, figuriamoci se può gestire 22mila anime". Tra Fravili e il sindaco di Mentana è di nuovo bufera. Ormai non si contano più le volte in cui i due si siano ripresi e allontanati, ma questa volta l'ex assessore ai Servizi sociali, fresco fresco di dimissioni, è andato giù molto duro: "Un sindaco che non difende un suo componente della giunta dopo una denuncia ricevuta dai vigili di Mentana per un reato tra l'altro inesistente non può prendere iniziative nemmeno all'interno delle mura di casa propria", ha detto. Il riferimento è alla battaglia che Fravili ha intrapreso contro i "compor-

tamenti arroganti" da parte di alcuni vigili urbani, durante la quale l'assessore si sarebbe aspettato il sostegno di Lodi, in realtà mai ricevuto. Ma non solo. Il sindaco già in passato aveva bacchettato il suo assessore per ini-

ziative che non gli erano piaciute, tanto che alla fine Fravili ha deciso di dimettersi, rimanendo fuori dal Consiglio visto che al momento di accettare l'incarico di assessore si era dimesso da consigliere. Così ora i sassolini da togliersi dalle scarpe sono molti: "Un sindaco che non sa o fa finta di non sapere che dall'inizio del suo mandato sono stati spesi oltre 600 mila euro per l'edilizia scolastica con le scuole che sono tutt'ora in uno stato di degrado non può fare il sindaco. L'ho sostenuto per oltre due anni convinto che potesse dare qualcosa di positivo per il paese ma l'unica cosa che ha messo in evidenza in questo periodo è un altissimo grado di incapacità".

Domani, sabato 12 ottobre, le liste civiche mentanesi Rinnovamento e Cambiamento e Movimento politico indipendente incontreranno i cittadini per stilare un bilancio dei primi due anni di amministrazione Lodi. “Ripetiamo l’inziativa che già avevamo proposto lo scorso anno e che dà seguito a un percorso che vogliamo intraprendere insieme ai cittadini di Mentana”, ha detto Leandro Brunacci, segretario del Movimento politico indipendente. Intanto, anche in vista delle prossime elezioni, si rafforza il legame tra le due liste, allo stato attuale, anche in considerazione del recente ribaltone politico, viste come uniche forze di opposizione a Mentana.


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Comuni

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Schianto sulla Palombarese, muore a 28 anni Sant’Angelo - Drammatico scontro tra un'auto e la moto guidata da Dino Tronti che perde la vita dopo poche ore in ospedale. Lutto cittadino di Nicole Maturi

Lutto cittadino e un intero paese piegato dal dolore: un incidente ha stroncato la vita di Bernardino Tronti, 28 anni. Nella mattina di lunedì 7 ottobre, sulla via Palombarese all'altezza del chilometro 26 a Sant'Angelo Romano, è avvenuto lo scontro tra un'auto e la moto Aprilia 2000 guidata da Dino. Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118 e gli agenti della Polizia Locale. Il giovane, trasportato d’urgenza con l'eliambulanza al policlinico romano Umberto I a causa delle sue gravissime condizioni è morto dopo poche ore. Sant'Angelo ricopre di affetto i genitori, Angela e Alfonso, la sorella Irene e la fidanzata Anita. Una miriade i messaggi di cordoglio arrivati anche attraverso la sua bacheca facebook. Il sindaco Mario Mascetti commenta: “Tutta la cittadinanza è profondamente addolorata perché un altro ragazzo, tra i nostri concittadini, ci lascia a seguito di un incidente stradale. Il Comune e tutta l’amministrazione si stringe intorno alla famiglia e proclama il lutto cittadino per il giorno dei funerali. È il minimo che possiamo fare per una tragedia così grande. Il vuoto per i genitori è incolmabile”.

Parco dei Monti Lucretili, ci sono i fondi. Via alle modifiche del piano di assetto

Sono 186 i milioni stanziati dalla Regione Lazio per la revisione del piano d’assetto del Parco dei Monti Lucretili. Dopo vent’anni di attesa, a seguito delle forti pressioni dei Comuni appartenenti alla comunità del Parco, il finanziamento per apportare le modifiche al vecchio piano è arrivato. “Nei prossimi giorni saranno incaricati i tecnici per iniziare la nuova revisione”, commenta il presidente della comunità Paolo Della Rocca. I vari Comuni interessati sono Licenza, Marcellina, Monteflavio, Montorio Romano, Moricone, Orvinio, Palombara Sabina, Percile, Poggio Moiano, San Polo dei Cavalieri, Scandriglia, Vicovaro, Roccagiovine. I punti su cui intervenire sono essenzialmente

sette: la riperimetrazione dei confini, la modifica interna delle aree e la revisione di alcuni errori tecnici riportati dal primo piano, lo sblocco dei vincoli e nuove regole per le aziende agricole e gli allevatori, la revisione urbanistica dei Comuni che ricadono come territorio all’interno del Parco, la viabilità, il rilancio turistico e la possibilità d’inserimento di agriturismi e b&b. Il sindaco Della Rocca conclude: “Contiamo di terminare le modifiche e di proporle ai consigli di ogni singolo Comune entro giugno 2014 e deliberare con il Parco entro settembre 2014. Il tutto poi dovrà essere recepito dall’assessorato all’ambiente della Regione Lazio”. n.m.


Regione

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Aurigemma attacca Zingaretti per le Case della Salute e la chiusura dell'Angelucci. La Regione replica: “Sarà una struttura psichiatrica giudiziaria”

L’ospedale di Subiaco nel ciclone delle polemiche Alta tensione sulla sanità. La polemica questa volta investe le future Case della salute volute da Nicola Zingaretti come nuovi avamposti dove risolvere i problemi dei cittadini snellendo le file ai pronto soccorso degli ospedali. Ad alzare il polverone è Antonello Aurigemma, consigliere Pdl-Forza Italia che contesta al Presidente di “scappare” dal confronto in Aula e di nascondere dietro le Case della Salute la chiusura di importanti ospedali come quello di Subiaco. La Regione replica e ne parla come “sede di struttura per ospiti degli ex ospedali psichiatrici giudiziari”. Si tratterebbe insomma di fare dell'Angelucci una struttura sanitaria per il superamento degli ospedali psichia-

trici giudiziari. Ipotesi ancora in piedi nonostante le polemiche furiose scatenate ad agosto all'uscita della notizia. Il nuovo parapiglia inizia per l'incontro del governatore con i sindacati giusto sul tema sanità. Troppo per Aurigemma, perché non solo vengono del tutto ignorati i consiglieri, ma nel ver-

tice con le parti sociali Zingaretti avrebbe addirittura illustrato la localizzazione delle Case della Salute. “Un confronto pienamente legittimo visto che i sindacati rappresentano non solo i lavoratori ma anche i fruitori del servizio della sanità pubblica. Allo stesso tempo però ritengo sia altrettanto legittimo confrontarsi con coloro che sono stati democraticamente eletti all’interno del consiglio regionale. A tutt'oggi, infatti, non siamo a conoscenza del benché minimo criterio di programmazione e di pianificazione di un settore come la sanità, che impegna oltre il 60% del bilancio regionale”. Ecco poi il punto dolente a parere di Aurigemma: “L’apertura delle Case della Salute non fa altro che giu-

Pagamenti a imprese e enti locali, sbloccati i fondi Anticipata al 2013 la seconda tranche di risorse pari a 1,3 miliardi di euro Via libera a un nuovo pacchetto di fondi, più di un miliardo di euro che consentiranno alla Regione Lazio di pagare i debiti non sanitari con le imprese e gli enti locali. Entro fine anno saranno quindi restituiti quattro miliardi. Si tratta della seconda tranche sbloccata dal contratto sottoscritto dalla Pisana con il ministero dell'Economia e delle Finanze. Il pagamento previsto per il prossimo anno è stato anticipato al 2013: a questo punto le risorse liquide già immesse dalla Regione Lazio nel tessuto economico e produttivo ammontano a 3,1 miliardi di euro. A breve è attesa anche l’erogazione della seconda tranche di anticipazioni di liquidità da destinare al pagamento dei debiti del settore sanitario, pari a 665 milioni di euro. Soddisfatto il Presidente Nicola Zingaretti: “Questa anticipazione è un’ottima notizia per

le imprese e i cittadini, già alla fine di quest’anno avremo restituito quasi quattro miliardi di euro di liquidità. Stiamo rispettando pienamente l’impegno assunto all’inizio dell’estate: abbattere il debito della Regione, riqualificare il bilancio, ridurre le spese e immettere, in tempi rapidi, nuova energia nel motore del sistema produttivo del Lazio”. Non appena le somme saranno effettivamente erogate, l'amministrazione potrà effettuare il pagamento di fornitori ed enti territoriali entro i successivi 30 giorni per i fondi ordinari ed entro 60 giorni per i fondi perenti. L'anticipazione sarà finalizzata a saldare i crediti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, secondo un piano dei pagamenti che dà priorità ai debiti più anziani e riguarda, per almeno due terzi, residui passivi anche nei confronti di enti locali.

stificare la chiusura di importanti ospedali della nostra regione, come Subiaco. In tutto ciò il presidente Zingaretti e la sua Giunta continuano a scappare dalle proprie responsabilità”. E' con una gelida nota che la Regione risponde al consigliere: “In merito alla localizzazione della Case della Salute, il metodo di lavoro scelto dalla Direzione Sanità è molto lineare. La rete territoriale sarà definita attraverso la valutazione del fabbisogno, tenendo conto delle indicazioni della Asl, dei nuovi Distretti e in raccordo con le amministrazioni locali. Oggi c’è stato un incontro, nella sede della Regione Lazio, con le parti sociali nel corso del quale è stato illustrato il provvedimento senza fornire indicazioni sull’eventuale localizzazione delle Case della Salute. Per quanto riguarda l’ospedale di Subiaco, in provincia di Roma, la sua funzione verrà valutata con particolare attenzione, viste le caratteristiche del territorio e l’individuazione come sede di struttura per ospiti degli ex ospedali psichiatrici giudiziari”. red.pol

Entro un anno 26 nuovi treni, mobilità regionale sotto la lente Tutte le mani alzate, voto unanime per approvare la mozione sui treni presentata dalla consigliera cinque stelle Valentina Corrado. Sotto la lente il servizio ferroviario locale che condiziona ogni giorno la vita dei rassegnati pendolari. L'Aula si è espressa per un maggiore controllo della Regione sugli impegni assunti da Trenitalia. L'assessore Michele Civita presente alla discussione ha annunciato l'arrivo di nuovi 26 treni entro il 2014. Nell'illustrazione del documento, Corrado ha sottolineato le gravi inefficienze del servizio ferroviario: dallo stato di fatiscenza delle carrozze alla mancanza di puntualità dei treni, dal sovraffollamento ai problemi di sicurezza e di carenza di personale. Presente l'assessore alla Mobilità, Michele Civita, che ha ricordato le azioni attuate dalla Giunta negli ultimi mesi: “Stiamo sanando il debito pregresso al 2012 con Trenitalia e stiamo trattando per estinguere il debito del 2013. In questo modo avremo tutte le carte in regola per la rinegoziazione contrattuale. E' stato riorganizzato il servizio ispettivo di Lazioservice e gli uffici regionali sono ora in grado di monitorare il rispetto degli standard di puntualità e affidabilità”. Civita ha poi precisato che il prossimo anno si discuterà il rinnovo del contratto di servizio e si procederà alla definizione del nuovo Piano regionale dei trasporti.


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Sport

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La Fortitudo Guidonia vince anche in trasferta Battuto il Cortina 4-2. Onori: “Dedico i goal alla mia ragazza” di Alessandro Galastri

Seconda giornata e seconda vittoria per la Fortitudo Guidonia. La squadra di calcio a 5 della città dell’Aria, dopo l’ottimo esordio casalingo della scorsa settimana (3 a 0 contro il Colli Albani), trova un altro successo, battendo a domicilio il Cortina per 4 a 2, portandosi così a 6 punti in classifica. Grande protagonista della gara Mirko Onori, autore di una doppietta. “Abbiamo iniziato molto bene - le parole di Onori - sono state due partite molto positive ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché il campionato è appena iniziato. Siamo stati in partita da subito sia fisicamente sia tatticamente, riuscendo a gestire il risultato. Sono contento di aver segnato, dedico questi prime reti alla mia ragazza. In squadra mi trovo bene, conoscevo già da prima il gruppo, sono stato accettato bene da

Pasqua dopo l’infortunio torna ad arbitrare in Serie B.

tutti. Per la prossima partita mi aspetto altri 3 punti, abbiamo le qualità e l’esperienza giusta per farcela, oltre a tanta voglia di fare”. Dopo questa ottima prestazione, la squadra di mister Buono dovrà ora concentrarsi sulla terza giornata di campionato. Avversario di turno il Parco di Tor di Quinto che domani sarà ospite al centro sportivo Morgana di Guidonia. Calcio d’inizio ore 15 e 30.

Sabato 5 ottobre, dopo circa 3 mesi di assenza dai campi a causa del recupero da un fastidioso infortunio, il direttore di gara della Sezione Aia di Tivoli, Fabrizio Pasqua, è tornato di nuovo protagonista nella gara di campionato di Serie B CarpiCittadella. Fautore di un ottimo rientro con una prestazione ad alti livelli, Fabrizio, ha ben diretto le due compagini mostrando, come al suo solito, padronanza e competenza tecnica, sotto lo sguardo attento del designatore Domenico Messina.

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Roberto Ricci

Nella notte di venerdì 5 ottobre è venuto a mancare Roberto Ricci, mister del Futsal Villalba 2013, per un improvviso malore. Soprannominato “Rivera” per la sua classe sopraffina da giocatore, Ricci ha passato una vita sui campi di Tivoli, sua città natale, indossando da giocatore le prestigiose maglie dell’Estense e del Braschi Tivoli, per poi passare ad allenare l’Albula Calcio. Messaggi di cordoglio e di solidarietà verso la famiglia sono arrivati da tutto l’ambiente sportivo locale, in cui Roberto era cresciuto e veniva riconosciuto universalmente come un uomo straordinario e un grande maestro di vita, oltre che di a.g. calcio.

Pallavolo. Male all’esordio il Tivoli Guidonia

Sullo scivoloso campo di gioco del Tivoli-Guidonia, la formazione femminile di volley dell’Energheia ha aperto la stagione nel migliore dei modi, imponendosi per tre set a zero secco nella partita inaugurale del Torneo Roma. La formazione del mister Cataldi, che partecipa al campionato di Prima Divisione, è composta da ragazze giovani e promettenti, che stanno assimilando schemi inediti per trovare la giusta intesa di gruppo. Note dolenti, invece, per quanto riguarda il TivoliGuidonia, che ha racimolato nel torneo finora due sconfitte abbastanza preoccupanti in altrettanti incontri disputati.


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Cultura & Tempo Libero

Musica, tattoo e foto nel campetto abbandonato Evento “RistrutturaMente”, il ricavato sarà usato per sistemare lo spazio di Caroline Latini

Giovani, determinati e desiderosi di cambiamento. I membri dell’associazione Alcyone praticano un solo credo politico, quello dell’attivismo. Così nasce l’iniziativa ‘RistrutturaMente’, per “ristrutturare la nostra mente e quella di tutti i ragazzi di Guidonia e dei comuni del territorio”. Tre serate, a partire da questo venerdì 11 ottobre nel parco sportivo di via Baden Powell, dedicate ad ogni espressione artistica: musica, pittura, fotografia, letteratura, tattoo e body painting. “Si parla di Guidonia solo come dormitorio - spiega Andrea Vaselli presidente dell’associazione - noi ci siamo svegliati, metaforicamente parlando e vogliamo risvegliare

tutta la città. Crediamo che contribuire al miglioramento della nostra comunità sia l’unica strada percorribile per un futuro migliore”. Una ricostruzione, dunque, che i ragazzi mettono in atto sia sul piano culturale, offrendo stimoli artistici per la tre giorni del festival, ma anche su un piano concreto. L’intero rica-

Terzo appuntamento con Les Jeux d’Arts a Tivoli Gli archi del Quartetto Savinio ospiti del terzo appuntamento col festival Jeux d’Art a Villa d’Este. Sabato 12 ottobre la Sala della Fontana, nella storica villa tiburtina, farà da cornice alla musica dei quattro artisti di fama internazionale: Alberto Maria Ruta e Rossella Bertucci, violino, Francesco Solombrino, viola e Lorenzo Ceriani, violoncello. Il noto complesso da camera proporrà un percorso musicale alla riscoperta dei tre principali compositori di musica quartettistica: Haydin, Mozart e Beethoven.

Brusco in concerto alla festa della birra a Villanova Bionde, rosse e nere. Continuano gli eventi dedicati al mese della birra, questa volta con la Festa delle Birre artigianali di Villanova. Da questo venerdì 11 ottobre fino al 3 novembre ogni fine settimana il parco pubblico della circoscrizione guidoniana ospiterà stand dedicati alle produzioni artigianali della bevanda al malto d’orzo. Immancabile la musica dal vivo che questa sera vedrà tra gli ospiti d’onore il cantante romano Brusco. A seguire si ballerà tutta la notte con la selezione di Dj Drago.

vato della manifestazione infatti sarà destinato alla sistemazione e messa in sicurezza del campo da basket di via Baden Powell, oggi punto d’appoggio dell’associazione. Precisa il presidente: “Il nostro obiettivo è quello di ridare ai ragazzi di Guidonia la possibilità di venire a giocare in questo campo, rivalutandolo come nuovo spazio di aggregazione”. Una finalità premiata da tutti gli artisti della scena locale che hanno deciso di esibirsi, ognuno nella propria specifica categoria, a titolo gratuito in piena solidarietà con lo spirito dell’iniziativa. Come la luce della stella da cui prendono il loro nome, i ragazzi di Alcyone sperano con questi tre giorni di festival di illuminare e riattivare le menti della comunità.

Lock’n Stock scuotono l’autunno tiburtino Si suona sabato 12 ottobre al Casale Rock e il meglio arriverà con Halloween Dopo il successo inatteso della passata stagione la giovane carovana del Lock’n Stock, un gruppo di ragazzi tra Villa Adriana, Tivoli e Guidonia, torna sulla scena tiburtina del Casale Rock sabato 12 ottobre. E questa volta ad accompagnare le stravaganti selezioni musicali indie-postpunkgarage rock dei Dj set Gabriele e Luca, ci sarà la musica dal vivo del cantautore guidoniano Francesco Polucci. Sonorità rock ricercate in perfetto stile Radiohead, incontrano una voce delicata ma intensa,quella di Francesco, con echi alla Jeff Buckley. Questo in programma per la serata di sabato, che come specificano i ragazzi del Lock’n Stock: “Sarà solo un assaggio musicale per anticipare il grande evento dell’Halloween Party”. Fervono infatti i preparativi per quello che sembra prospettarsi come Animeranno la serata i due dj l’evento di punta di questo Luca di Ruscio e Gabriele Proietti autunno nella Valle dell’Aniene. “Siamo già tutti all’opera per il grande opening party di giovedì 31 ottobre – racconta Gabriele ognuno di noi si occupa di qualcosa, c’è molto da fare ma anche tanto entusiasmo. Puntiamo tutto su questo evento”. E a chi pensa di liquidare il tutto con la solita festa in maschera dicono: “Non sarà solo quello, come recita il nostro slogan ‘Becomes your nightmare’, daremo vita ai vostri peggiori incubi”. c.l.

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L’oroscopo di Psiche ARIETE: la dea Artemide è raffigurata come una fanciulla che vive nei boschi, questo week end riscoprite anche voi il contatto con la natura. TORO: Narciso era considerato un dio per la sua superba bellezza, ma la sua insensibilità fu causa della sua pena, che vi sia di lezione. GEMELLI: Dovrete lottare contro la vostra stessa corazza psicologica, come quella della dea Atena rappresenta il vostro stare sempre sulla difensiva. CANCRO: varcherai le soglie dell’inferno per riconquistare la tua Euridice, ma saprai scendere a patti con il tuo animo impetuoso giovane Orfeo? LEONE: così come dal Caos nacque Gea, la madre terra, dalle complicazioni del quotidiano troverai presto il germe di realtà più feconde. VERGINE: il senso della nascita di Afrodite secondo alcuni studiosi è nel superamento della frattura nella dualità uomo/donna, questo impegna anche voi. BILANCIA: furono ben dodici le fatiche che Ercole dovette affrontare prima di essere riconosciuto come semi dio, a voi ne servirà forse qualcuna in più. SCORPIONE: in questi giorni lascerete libera la vostra indole aggressiva e ribelle, come Marte dichiarerete guerra a chiunque si porrà sul vostro cammino. SAGITTARIO: la dea della fortuna ha un nome evocativo, Astrea, perché vedendo l’ingiustizia tra gli uomini si rifugiò su una stella, come vorreste fare voi. CAPRICORNO: come nelle più belle raffigurazioni della Nike, volerete con ali spiegate sulle vostre vittorie personali. PESCI: nel buio della notte Psiche illumina il volto di Eros e in quel momento prende coscienza che la favola è finita, arriva il tempo delle prove d’amore maturo. Direttore Responsabile Gea Petrini Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi

Editore Società Cooperativa Seconda a.r.l. Sede legale: via M. Calderara, 4 Guidonia Montecelio (RM) Concluso in redazione Giovedì 10/10/2013 Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al Tribunale di Tivoli

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