Settimanale gratuito del venerdì
anno X numero 34 – 15 novembre 2013
Politica
Mentana
Tivoli
Montecelio
Guglielmo si candida sindaco a Guidonia: parte la sfida del Pd. A Tivoli c’è Chioccia
Rotolo: “Lodi si deve dimettere. Andiamo subito al voto”
Colle Nocello al buio e senza servizi. Petizione dei residenti
Gli attori e le scene di Elektra. Recensione dopo una sera a teatro
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Primo Piano
venerdì 15 novembre 2013
L’intervista
Bersani ha fallito, io scelgo Renzi Rocco Maugliani è il nuovo segretario provinciale del Pd: “A Tivoli il candidato sindaco sarà unitario e anche a Guidonia ma in caso di primarie basta corride” di Gea Petrini
Rocco Maugliani, un 34enne alla guida del Pd della provincia di Roma. Già questa è una novità. Non lo è. Negli ultimi anni c'è stato un rinnovamento del gruppo dirigente diffuso del partito. Salvatore La Penna segretario provinciale di Latina ha 33 anni, Andrea Egidi ha 37 anni ed è stato riconfermato a Viterbo. C'è il consolidamento di una tendenza che io valuto positivamente. La provincia di Roma è un territorio complesso. Cosa c'è da cambiare nel partito? In questi anni abbiamo avuto a che fare con un eccessivo tasso di conflittualità interna che ha impiegato le energie di un intero gruppo dirigente. Non siamo riusciti a sviluppare i temi veri, l'area metropolitana, il ciclo dei rifiuti, i trasporti, la sanità. Nel Pd delle correnti ora si respira unità almeno a vedere i dati del congresso. Lei è stato eletto con l'82%, si sono messe insieme le più importanti componenti. Vorrei capire su quale idea di fondo. L'unità nasce intorno a un senso di responsabilità collettivo. Ora ci conosciamo di più, un lavoro che la segreteria Leodori è riuscita a fare. Abbiamo rimesso insieme i cocci di un partito dilaniato
NeL week eNd gLi iscRitti seLezioNaNo i big PeR Le PRiMaRie Più di cento congressi di circolo hanno eletto Rocco Maugliani segretario del Pd della provincia di Roma. il 34enne ha ottenuto l'84% dei consensi contro il 12% di serena gara. occhialetti da vista, impegnato in politica dagli anni del liceo classico di tivoli, radici a Vicovaro, dalla sinistra giovanile alla leadership del partito facendo staffetta con l'astorriano daniele Leodori attuale Presidente del consiglio regionale del Lazio. sabato 9 novembre a Pomezia la proclamazione di fronte all'assemblea che ha scelto come presidente del Pd Michela califano, attuale presidente del consiglio comunale di Fiumicino. sono un centinaio i componenti della nuova direzione provinciale del partito, rappresentativi di tutte le aree (geografiche e politiche). Non fanno parte dell'organismo dirigente i parlamentari e i consiglieri regionali che insieme ai sindaci sono “invitati permanenti”. Per il Pd però non è finita qui. in vista delle super primarie dell'otto dicembre che saranno aperte a tutti, i 18mila iscritti torneranno nelle sezioni per una preselezione dei candidati. in provincia di Roma domenica 17 novembre sarà chiuso il giro di votazioni. i tesserati decideranno chi dei quattro - Renzi, cuperlo, civati e Pittella - potrà passare alle primarie dell'otto. il meno votato sarà eliminato e se il terzo arrivato non supererà il 5% i riflettori si accenderanno solo per due big.
in ogni singola realtà. E' venuta meno la deleteria logica correntizia e a vedere l'ultima fase ci sono già importanti risultati. Oggi il Pd della provincia di Roma esprime sette parlamentari e quattro consiglieri regionali e governa una popolazione maggiore rispetto a qualche anno fa. L'otto dicembre ci sono le primarie per il segretario nazionale. Cuperlo, Renzi, Civati e Pittella. La scelta migliore per il Pd e per l'Italia chi è? Sono quattro candidati che rappresentano istanze diverse che chi vincerà dovrà portare a sintesi. Il Pd deve essere un luogo di contaminazione di diverse culture. Il limite di questa stagione congressuale è che sono mancati i contenuti, lo dico come militante. Di proposte non si è parlato.
Le regole poco lineari hanno contratto lo spazio di discussione, tanti congressi e scarso dibattito. In questo contesto penso che la proposta di Renzi sia la più convincente. Perché? C'è l'esigenza forte di maturare una svolta, non è solo il ricambio generazionale ma quello della politica. E' un sentimento diffuso nella nostra base, e molto tra quelli più spostati a sinistra. Renzi appare la soluzione più innovativa. Appare, certo. Poi sarà da verificare. I Ds, D'Alema, Bersani. La sua cultura politica dovrebbe portarla verso Cuperlo e non Renzi. Negli ultimi quattro anni siamo stati governati da Bersani e da un gruppo dirigente che io ho votato perché si sarebbe dovuto riorganizzare il
Il commento
Il segretario uscente Daniele Leodori “Rivolgo al neo segretario del Pd della provincia di Roma, Rocco Maugliani, le mie congratulazioni per lo straordinario consenso che lo ha eletto alla guida del partito. La grande affermazione di Rocco Maugliani renderà ancor più forte e unitario il cammino del Pd nella provincia di Roma che lascio in mani giovani, ma già esperte e determinate a far crescere il Pd, ad aprirlo ancor di più e a dar forza ai nostri amministratori, impegnati oggi più che mai ad affrontare la crisi, i tagli agli enti locali e le incertezze legate all'assetto della città metropolitana”.
partito. Il problema è che non è mai stato fatto, i nodi politici e organizzativi sono tutti in piedi. Se il giorno dopo le dimissioni di Bersani i suoi producono un documento che si chiama “Fare il Pd” allora è l'ammissione di un fallimento. Chi ha citato nella sua relazione all'assemblea di Pomezia? Kant e Gramsci. A maggio molti comuni della provincia andranno al voto, anche Guidonia Montecelio e Tivoli. Sono 38 i comuni che andranno alle urne, dall'area tiburtina ai Castelli. Il Pd deve costruire e allargare le coalizioni. A Tivoli è più semplice perché il fallimento del centrodestra di Gallotti ha insegnato qualcosa anche a noi, e finalmente stiamo su una strada di unità del partito. Vedere Vincenzi e Ferro insieme fa un certo effetto. Il capogruppo del Pd in Regione Marco Vincenzi e il deputato Andrea Ferro rappresentano pezzi importanti del partito nell'intera provincia, e sono riusciti a trovare nel congresso di Tivoli le condizioni per una soluzione condivisa. Allora credo sia solo il punto di partenza. Cioè anche il candidato sindaco sarà unitario? E' auspicabile che lo sia, nei prossimi giorni ragioneremo con il gruppo dirigente di Tivoli ma bisogna lavorare in quella direzione. Lo stesso va fatto a Guidonia Montecelio dove l'attuale amministrazione di centrodestra sta lavorando male disattendendo gli impegni assunti nel 2009. A Guidonia bisogna costruire l'unità del partito. Ci sono già tre candidati alle primarie. Se non riusciremo a trovare la sintesi, le primarie sono uno strumento di scelta che ci siamo dati. Ma dipende come si costruiscono e questo sta al senso di responsabilità dei singoli candidati e dell'intero partito. Le eventuali primarie non devono essere una corrida. E' inaccettabile. Se servirà le faremo ma il Pd a Guidonia ha buone possibilità di vincere se non si divide. Un primo passo è stato compiuto con l'elezione unitaria del segretario, un altro 34enne, Mario Lomuscio. E credo sia il segno di una nuova volontà.
venerdì 15 novembre 2013
Nessuna donna in Giunta, il piddì presenta ricorso al Tar
Guidonia Montecelio
Patrizia salfa si è dimessa in rottura con il sindaco Rubeis sul caso delle indagini che coinvolgono parte dei vertici burocratici dell'ente. tra i molti effetti anche la veste tutta maschile dell'esecutivo. salomone (Pd): “Faremo ricorso al tar, perché è contro le regole non avere neanche una donna in giunta. Rischiate lo scioglimento per legge”.
Il candidato sindaco Guglielmo dà buca all'assise
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e' vuota la sedia di simone guglielmo, il consigliere del Pd buca l'assise di giovedì mattina. Ma d'altronde la giornata è d'oro. La sera ufficializza la sua candidatura alle primarie. dal duca d'este nasce un nuovo aspirante sindaco tutto vincenziano.
L’unica urbanistica che passa è della società Morelli Tutti gli altri punti ritirati. Il consiglio vota la logistica sui terreni che erano per il cimitero Dicono sì anche Messa, Cerroni e Giammaria. Il no del Pd, Salomone: “Nasce una nuova coalizione” di Gea Petrini
L'urbanistica senza il dirigente Umberto Ferrucci non si può approvare. Per questo ritirano tutti i punti all'ordine del giorno nel consiglio di giovedì mattina, tra gli auguri al nuovo assessore Gianni Tuzi e le felicitazioni al neo consigliere Andrea Ciccotti la maggioranza di centrodestra insieme a un pezzo di opposizione approva però l'arrivo della logistica in quei terreni della società Morelli Marmi dalle parti dello svincolo autostradale destinati un tempo al cimitero nuovo che non si è fatto più. Un'operazione per l'occupazione dicono i sostenitori, la creazione di “una nuova coalizione politica” nell'ottica del Pd. Unico partito a votare contro. L'assise è convocata per i mattoni – quelli “produttivi” dicono alcuni – il primo piatto rovente è il Parco Termale, una cosa come un milione e passa di futuri metri cubi dall'inizio di Guidonia alla Triade. In re-
Da sinistra Alessandro Messa, Paolo Giammaria e Aldo Cerroni
altà il piatto è freddo, le frizioni interne alla maggioranza portano il sindaco a dare il contrordine già da mercoledì pomeriggio, Venturiello telefona a destra e a manca: il punto si ritira. Non c'è nemmeno Ferrucci, figurarsi. La stessa sorte però tocca alla vendita dei beni immobiliari abusivi acquisiti dal Comune per essere poi venduti. Illustra il vicesindaco Ernelio Cipriani, quindi Michele Venturiello (Pdl) spiega le modifiche alla
delibera già inglobate. E' Emanuele Di Silvio – del Pd ci sono solo lui e il capogruppo Rita Salomone – a mettere altre pulci nell'orecchio di Cipriani, troppe ombre, il vice riprende la parola: “Ritiriamo il punto, non c'è il dirigente” e si becca un “bravo” dalla Salomone vestita in stile Desigual. Insomma, alla fine tolgono di mezzo anche la variante urbanistica al quarto punto, votano unanimi un generico atto di indirizzo per le cave e poi si
arriva alla questione non rimandabile. E' quella dei terreni della società Morelli Marmi srl dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo cimitero mai realizzato. L'amministrazione Rubeis va a risoluzione del contratto con chi aveva vinto quella gara e decide di ampliare il vecchio camposanto, liberando cioè quel pezzo di terra a favore di nuove opportunità. E sugli ettari a due passi dal nuovo casello autostradale arriva la proposta di innalzare la logistica, lo sviluppo strategico: arriverà Bartolini. “Cambiando la destinazione d'uso dei terreni – spiega in Aula Rubeis – a servizi privati”. La Salomone carte alla mano è diretta: “Sono convinta che qui si formeranno i nuovi schieramenti elettorali”, ce l'ha con il resto dell'opposizione presente pronta a votare sì. Cioè Alessandro Messa di Fratelli d'Italia e i due montiani Aldo Cerroni e Paolo Giammaria, perché il capogruppo Filippo Lippiello non mette piede in Aula e pure i
banchi dell'Udc sono vuoti. Gli atti relativi a questa variante non sono stati pubblicizzati come vuole la normativa sulla trasparenza, la Salomone avanza l'obiezione, il direttore Rosa Mariani chiama Ferrucci al telefono e alla fine votano lo stesso. “Noi presenteremo ricorso al Tar, la delibera è illegittima” dice il capogruppo ma le mani si alzano. Non solo Forza Italia, ma anche Messa, Cerroni e Giammaria. E' l'urbanistica “produttiva” per Cerroni quella “che porterà occupazione alla città”, sulla stessa linea il consigliere di Fratelli d'Italia. Per Messa “questa variante sarà lavoro e io mi impegnerò a verificare che siano presi giovani di Guidonia, non solo operai ma anche i tanti laureati, le intelligenze che abbiamo ma sono a spasso. Il Pd che non ha votato non ha a cuore i problemi della città, quando c'è modo di creare occupazione dicono sempre no”. Gli assetti di Guidonia si forgiano storicamente a suon di urbanistica.
Il primo giorno del nuovo consigliere Ciccotti tra le foto e il fuoco amico
FdI in coalizione e niente primarie Messa sconfessa la linea di Pozzi
“Mi devo ambientare”. Occhio chiaro, seduto vicino a Mazza, il nuovo consigliere comunale Andrea Ciccotti inaugura la stagione tra i notabili in un'assise che cambierà qualcosa del futuro politico di Guidonia. Di area Lombardo, si fa fotografare vicino al collega Gianluigi Marini e al vicesindaco Ernelio Cipriani. Marini saltella, “meglio chiamare anche Bertucci forse”, ormai lo scatto è fatto e nemmeno il tempo di finire, il capogruppo da due metri più in là inizia a dire: “La foto voi tre? Cos'è il gruppo? Allora io chiamo i diciotto consiglieri”. Alla fine arriva Pietropaoli e se ne fanno una tutti insieme. Gioiose prove di forza.
Fratelli d'Italia starà in coalizione con Forza Italia. Ormai c'è solo da discutere dei particolari, questo sembra di capire da una chiacchierata a margine dell'Aula con il consigliere Alessandro Messa. “Ci uniscono gli stesso valori, il dialogo si può aprire”. Rubeis non è più un problema. Anche se ne hanno dette di cotte e di crude Messa e Mario Pozzi, il giovane coordinatore cittadino, non fa niente. “E' il sindaco uscente, se entriamo in coalizione è impensabile chiedere le primarie”. Chissà se la pensa così anche Pozzi, che fino a un paio di giorni fa ne parlava – dell'ipotesi primarie – con la solita sorridente naturalezza. Fratelli Serpenti.
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Guidonia Montecelio
venerdì 15 novembre 2013
Furti a raffica, inseguimenti e risse in piazza: è il Bronx In pochi giorni diversi colpi messi a segno a Villanova, episodi di violenza a Villalba e Setteville I cittadini preparano raccolte di firme invocando maggiore sicurezza di Gea Petrini
Ci sono i ladri che si arrampicano sugli alberi per ripulire gli appartamenti e mollano l'auto con il bottino mandando in tilt il traffico a Villanova. Un'altra banda è stata trovata con la casa zeppa di refurtiva, mentre l'altra notte se le sono date di santa ragione in strada, due risse in altrettanti quartieri. Tutto nell'arco di tre giorni. Intanto i cittadini, da Montecelio a Villalba, collezionano petizioni: chiedono “sicurezza”. La settimana ad alta tensione inizia a Villanova. Lunedì i ladri prendono di mira i condomini di via Maremmana. Per arrivare agli appartamenti salgono mani e piedi sui pini, gli uomini ragno si intrufolano dalle finestre via ramo. Mettono a segno diversi colpi poi se ne vanno. Viaggiano su una Mercedes Classe A rubata, carica di gioielli, oro, argento, telefonini e computer, tutto
quello che hanno potuto rimediare dalle visitine agli appartamenti. Non si aspettano però di veder spuntare una pattuglia della tenenza di Guidonia, alla vista dei carabinieri se la danno a gambe levate lasciando la macchina col motore acceso in mezzo alla strada. Risultato, traffico impazzito. I militari ora sono al lavoro per individuare i malviventi. Dopo due giorni entra in azione la polizia di Tivoli diretta dal dirigente Maria Chiaramonte, nei guai finiscono tre cittadini bulgari per il furto in una pizzeria di Villanova, ma i tre a casa imma-
Commissariato a Guidonia, la scommessa persa dal sindaco Rubeis Quando il 23 maggio del 2012 viene inaugurato il nuovo presidio della Polizia di Stato a Villalba, in quei mille metri quadrati di via Agrigento offerti in comodato d'uso gratuito dal Comune, le condizioni sembrano esserci tutte. Sarà il futuro commissariato di Guidonia Montecelio. Sono tutti d'accordo, a cominciare dall'allora questore di Roma Francesco Tagliente. Ecco la scommessa persa da Eligio Rubeis. Un dirigente a capo dell'Ufficio, il vicequestore aggiunto Alfredo Luzi, una presenza che ha fatto capire: la strada è tracciata. L'avvio operativo apriva all'opportunità determinante per la terza città del Lazio con i suoi 90mila abitanti e la medaglia di seconda realtà urbana più grande della provincia dopo Roma: ottenere il commissariato. Perché quello manca, davvero non l'impegno. Per una città come questa servono risorse, agenti e mezzi. La storia invece non va così. Dopo un anno e mezzo l'impegno numero uno del sindaco di Guidonia Montecelio evapora nel nulla. Il dirigente se ne è andato, si è trasferito a Roma, nessuno osa più nemmeno parlare di commissariato. Chissà se perché presi dalla contingenza dell'amministrazione quotidiana, dalle delibere da approvare, la questione a Palazzo è finita nell'archivio.
gazzinano anche la refurtiva di altri colpi. E' nella notte tra lunedì e martedì subito dopo la chiusura che gli indesiderati ospiti entrano in azione nella pizzeria di via Carlo Alberto. Si prendono un maxi schermo, un impianto di amplificazione completo di mixer, vari monitor. Sono pure buongustai perché portano via tre chili di pancetta, due boccioni d'olio da friggere, salumi e lattine di bibite. Gli investigatori contano su un solo elemento, la testimonianza di un uomo che riferisce di aver visto in strada, nel momento del furto, una
monovolume con targa straniera. Partono gli appostamenti, e gli agenti individuano a via Maremmana una Opel Zafira con targa bulgara tale e quale a quella segnalata. Scatta subito la perquisizione dell'abitazione, e dentro ci sono cinque persone, tre uomini e due donne. I poliziotti non solo trovano il bottino portato via dalla pizzeria, ma una quantità di merce varia – di notevole valore – il probabile tesoro di altri saccheggi. Su jeans, borse, camicie, cinte, maglioni da uomo e da donna, felpe, giacconi ed orologi ci sono ancora i cartellini con il prezzo e il codice a barre. I tre uomini, uno di 33 e gli altri due 34enni, vengono portati in commissariato e denunciati per furto aggravato e ricettazione. Le intrusioni in casa non interessano solo Villanova. A Montecelio una quindicina di tentativi di furto in una manciata di giorni portano all'esasperazione i resi-
denti. Ultimamente nel borgo si passano notti agitate: i ladri entrano anche di pomeriggio e con le persone in casa, in giro per i vicoli c'è una mappa di segni accanto alle porte. Indicano se il colpo si può fare o no. Sono state raccolte 800 firme in una settimana per avere vigilanza notturna. A Villalba è un'odissea, più di 300 cittadini hanno già firmato un appello perché non ne possono più di vedere piazza della Repubblica in balia della gazzarra a suon di bottiglie rotte. L'ultima è successa mercoledì notte, una rissa a via Lucania con i contendenti che se la danno gambe levate prima dell'arrivo della polizia. Va diversamente a Setteville – nella stessa serata – gli agenti trovano cinque persone ad azzuffarsi a via Pascoli, due donne finiscono in ospedale, una a Tivoli e l'altra al Pertini. Escoriazioni e un dito rotto. Cronache guidoniane.
in breve ● MANOMESSO SPORTELLO BANCOMAT A VIA ROMA E' un cliente a fare la segnalazione, in quel bancomat c'è qualcosa che non va. E' così che i poliziotti di Guidonia scoprono un sistema organizzato alla perfezione per rubare i dati delle carte di credito. Un congegno piazzato in uno sportello bancomat di via Roma: microtelecamera, lettore e memory card. Non manca niente. Tutto tolto e messo sotto sequestro.
● INSEGUE IL SUO AFFITTUARIO INADEMPIENTE CON UN COLTELLO, DENUNCIATO IMPRENDITORE Ha inseguito con un coltello di 25 centimetri in mano l'affittuario del suo autolavaggio a Colle Fiorito perché gli doveva due mesi di pagamenti. Un imprenditore è stato denunciato per furto aggravato, lesioni personali, violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere. I poliziotti giunti su segnalazione hanno trovato la vittima impaurita e sotto shock che ha raccontato di aver subito una violenta aggressione per motivi legati alle
morosità contrattuali. L'uomo dal maggio 2013 aveva avuto la gestione in affitto dell’autolavaggio, ramo commerciale facente parte di una delle società amministrate dall’imprenditore, stipulando un regolare contratto di affitto, versando la somma di 4mila euro come deposito cauzionale e corrispondendo la mensilità di 1.500 euro. Non riuscendo però da due mesi a pagare quanto dovuto, l’egiziano ha chiesto all’imprenditore di avere un po’ di pazienza per le mensilità mancanti, considerando peraltro che fino a quel momento aveva corrisposto regolarmente le precedenti. L’imprenditore non ha però mostrato alcuna disponibilità, minacciandolo di “buttarlo fuori” se non avesse pagato gli affitti. Comportamento aggressivo che ha avuto il suo epilogo l'altra mattina. La vittima è stata picchiata e l'imprenditore gli ha preso le chiavi dell'autolavaggio per potersi impossessare del materiale presente. I poliziotti di Guidonia coordinati dalla dottoressa Maria Charamonte – sono riusciti ad individuarlo poco dopo.
Guidonia Montecelio
venerdì 15 novembre 2013
lo striscione Su via roma il ricordo dei militanti uccisi ad atene
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la targa vernice spray nera e vasi rotti
Imbrattata la targa per i partigiani a Setteville, intanto a Guidonia si inneggia a Priebke e si onorano i caduti di Alba Dorata. Bertucci preso di mira nel silenzio del sindaco
l’attacco Sul muro dello stadio di guidonia
Scritte neonaziste e atti vandalici nella città nera di Gea Petrini
Si rinvigorisce la destra estrema, quella delle svastiche e delle croci celtiche. Alla fine ci va di mezzo persino il capogruppo di Forza Italia, Marco Bertucci, che le radici (ormai lontane) da quelle parti ce l'ha eccome: se la prendono con la “spia” i militanti neri nel silenzio tombale delle istituzioni. A Setteville viene imbrattata la targa dedicata ai martiri della Resistenza, sui muri dello stadio di Guidonia appare la scritta “Priebke Vive” e, in entrata di via Roma, viene affisso il lungo manifesto dei neonazisti in “onore dei caduti di Alba Dorata”. In città e da fuori confine si chiede al sindaco una parola di condanna. Ma non arriva. Accade tutto nell'arco di pochi giorni, fatti slegati l'uno dall'altro ma indicatori di un fenomeno unico. A via Leopardi nel quartiere di Setteville c'è una targa dal trentennale della Liberazione – era il 1975 – per ricordare i partigiani caduti durante la Resistenza. Uno strato di spray nero sopra, vasi e corone rotti. “Chiediamo un intervento immediato dell'amministrazione perché sia restaurata al più presto e perché
siano espresse parole di condanna”. A denunciarlo sono “gli antifascisti e le antifasciste” di Setteville che invitano “le autorità competenti a vigilare con massima attenzione sui casi di infiltrazione e presenza neofascista sul nostro territorio. Esprimiamo rammarico e preoccupazione per gesti così vigliacchi che mirano a cancellare la storia e la memoria del nostro Paese”. Si tratta di “intimidazioni” mirate a ledere “la vita democratica della città”. Il consigliere Pdl Michele Venturiello promette un immediato intervento, il collega del
Pd Emanuele Di Silvio nota come a Guidonia ci sia davvero “un brutto clima”. Concordano anche da Tivoli, il partito democratico per voce del segretario Alessandro Fontana si dice “sdegnato” per l'atto vandalico, “un vile gesto esempio di un fenomeno di crescente intolleranza e odio razziale che va diffondendosi nel nostro territorio”. Campanelli d'allarme che non vanno sottovalutati: “Invitiamo il Comune di Guidonia a farsi immediatamente carico del ripristino originale della targa in memoria dei caduti parti-
giani”. Intanto all'entrata del centro città sul solito muro dove generazioni hanno affisso idee appare lo striscione, oggi strappato qui e lì, in “onore dei caduti di Alba Dorata”, cioè dei due giovani militanti poco più che ventenni del partito filo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) uccisi in un agguato ad Atene i primi di novembre. Negli stessi giorni nei pressi del campo sportivo a Guidonia appare “Priebke Vive” con una svastica. Il capogruppo di Forza Italia, l'ex aennino Marco Bertucci, chiama subito gli uffici per
farla rimuovere, prende “le distanze” pubblicamente da chi inneggia all'ex ufficiale delle Ss morto l'11 ottobre a Roma. Un passo che non piace agli autori che lo scorso fine settimana rettificano il concetto, sempre sullo stesso muro: “Bertucci spia” e una svastica a firmare. Davvero il peggio che si possa dire in quegli ambienti, il capogruppo chiude la questione con un tweet: “I valori di destra sono altri”. Rubeis l'avrà presa per una lite interna, una scaramuccia di componente, perché non batte ciglio.
Facebook non perdona: politici in e out nel social Un assiduo di facebook è l'assessore antonio tortora, il più delle volte manda messaggi per gli “amici di Villanova” nei quali elenca i marciapiedi sistemati nel quartiere. Ma l'11 novembre l'assessore si spinge oltre e decide di testare l'apprezzamento dei contatti-elettori pregandoli di esternare senza mezzi termini se lo rivoteranno o no. tortora che di consensi ne ha tanti a sentire gli addetti al pallottoliere, lancia una specie di sondaggio. Per ora ottiene tre “mi piace” e un tale lo invita ad andare a fare il sindaco al suo paese. Un altro dedito a elencare marciapiedi è gianluigi Marini, il consigliere comunale è il re indiscusso di colleverde, lì si sente a suo agio come Frodo nella contea. L'ultimo post del 7 novembre è per il “rifacimento di via Monte bianco e strade limitrofe” e le luci a led, “si continuano a mantenere le promesse, agli altri lascio le chiacchiere e la diffamazione” dice il re conquistando 54 “mi piace” e più di trenta commenti. Ma non ci sono solo i marciapiedi. Maurizio Massini – consigliere di mag-
gioranza – è con facebook che fa gli auguri al nuovo assessore gianni tuzi, di sua stessa area, con una foto di cavalli in corsa, sedici “mi piace” e otto commenti. Uno è dell'ex assessore enrico scattone, prima di leggere si gela un po' il sangue, ma niente, scattone è di gruppo fino alla fine: “i miei sinceri auguri di buon lavoro al neo assessore gianni. sono a tua completa disposizione per qualunque cosa. in bocca al lupo. ciao enrico”. e' domenica quando Marco bertucci mette su twitter e facebook la foto con la scritta “spia”. il brutto scherzetto che gli tirano i militanti neri raccoglie solo cinque “mi piace” e otto commenti di solidarietà di amici e sostenitori. dei colleghi - dai lombardiani agli ex democristiani – neanche l'ombra, reazioni super tiepide. i social sono implacabili. e nel centrosinistra? il mattatore indiscusso di facebook è del Pd, si chiama emanuele di silvio. Posta, commenta, scrive, condivide con un seguito da fare invidia. i colleghi sono distanziati anni luce.
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Guidonia Montecelio
venerdì 15 novembre 2013
Puzza nauseabonda in città un esposto in Procura La proposta è di Cerroni, l'odore chimico porta bruciori a occhi e gola. Rubeis: “Dai primi controlli alcune aziende agricole scaricano nelle acque dell’ Aniene” Quartieri preda di un odore nauseabondo. Acre, “chimico”, ma anche puzza di bruciato. Dal tardo pomeriggio l'aria diventa irrespirabile, decine e decine le segnalazioni dei cittadini con occhi gonfi e gola che brucia, alcuni si sono presentati in pronto soccorso. Da un mese il
tam tam imperversa per la città, secondo i primi controlli effettuati dal sindaco con la Asl a contribuire sarebbero anche gli effetti dello scarico in Aniene di aziende agricole. Il caso adesso finisce in Procura. Villanova, Villalba, Guidonia, Colle Fiorito ma anche Campolimpido e Villa
Lo scatto
non ci saranno bustine usa e getta per strada, come avviene in toscana, ma c'è chi pensa agli amici a quattro zampe. la ciotola d'acqua è all'entrata del bar lanciani
Adriana. L'odore sgradevole sta facendo tribolare interi quartieri dalle sette di pomeriggio in poi. Il Pd è stato il primo a muoversi con un'interrogazione, il consigliere Emanuele Di Silvio ha contattato personalmente l'Arpa Lazio per chiedere verifiche puntuali delle condizioni del-
l'aria, e quindi anche dagli uffici Ambiente del Palazzo è partita una missiva per l'Agenzia regionale e gli enti preposti alle verifiche. Il caso sbarca in assise anche giovedì 14 novembre, Aldo Cerroni (Scelta Civica) va dritto al punto: “Forse ci sono sversamenti anomali di aziende agricole nell'Aniene, comunque farò un esposto in Procura e chiederò l'intervento anche del Comune di Tivoli”. Un giro per la città è già stato
effettuato, lo chiarisce Eligio Rubeis: “Siamo andati con i vigili e la Asl, mentre l'Arpa dice che il fenomeno si è verificato in tutto il Lazio e che sarebbe causato dalla bassa pressione. Di sicuro non è la discarica, ci sono però degli agricoltori che producono olio che sversano in Aniene, dato confermato dal fatto che l'odore si sente per tutto il tragitto del fiume fino a Lunghezza”. gea.pe
Cibi e cultura spagnola, l'associazione Madroma si presenta Nasce l'associazione culturale Madroma, domenica 17 novembre alle 18 ci sarà la presentazione ufficiale al bar Lanciani di Guidonia. Creata su iniziativa di giovani spagnoli ed italiani del territorio tiburtino, l’associazione presieduta da Michele De Stefano si occuperà di diffondere la cultura spagnola
in Italia con eventi tematici come la degustazione di cibi e bevande, spettacoli amatoriali musicali e canori, conferenze e dibattiti sulla storia spagnola. Alla finalità socio-culturale, si aggiunge quella benefica, gli eventi realizzati andranno a sostenere progetti sociali da attuare nel territorio tiburtino.
Guidonia Montecelio
venerdì 15 novembre 2013 la nuova camionabile toglierà il traffico pesante da via della pietrara, collegando direttamente la buzzi unicem con lo svincolo autostradale. un intervento contenuto nel plus, dodici milioni di euro per la riqualificazione del centro città. per creare la nuova strada la maggioranza di centrodestra inizia un iter a marzo deliberando in consiglio e
di Gea Petrini
I “funamboli” approvano l'ultimo atto della nuova camionabile che di fianco all'antica via Selciatella sarà utilizzata dai camion in andirivieni dalla Buzzi Unicem. Una “svolta” per il sindaco intestardito a non voler perdere i milioni di euro di fondi europei, una sciagura per gli ambientalisti che denunciano i vantaggi esclusivi di cementieri e costruttori a danno dello storico asse viario (e della città). Si vota di venerdì sera di fronte a una platea agitata che contesta Eligio Rubeis. Il consiglio dell'8 novembre è convocato con il punto che recita: “Presa d'atto del mancato dissenso dell'ente provinciale sulla procedura di variante urbanistica”. Il settore competente della Provincia di Roma non ha fornito il proprio parere perché la documentazione inviata dal Comune di Guidonia Montecelio è incompleta. Quindi non solo c'è il “no” del ministero per i Beni culturali – arrivato fuori tempo e quindi ignorato dall'amministrazione – ma dalle parti di Palazzo Valentini in uno scambio poco sereno di fax è piombata una bella sospensione. E qui arriva la mossa “da azzeccagarbugli” dicono gli ambientalisti, il Comune infatti interpreta la sospensione come un “mancato dissenso” perché come spiega il dirigente Angelo De Paolis “ci è stato detto che mancava la determina di chiusura della conferenza dei servizi ma noi abbiamo contestato alla Provincia che non serviva”. In Aula ci sono le associazioni, e anche i grillini. I banchi dell'opposizione sono sguarniti, interviene Angelo Ciccotti del Pd: “La Provincia ci chiede la documentazione, poi se volete aggirare l'ostacolo ve ne assumete la responsabilità”. La nuova camionabile verrà su con “atti illegittimi” è la tesi del democratico Emanuele Di Silvio, “non abbiamo reputato
da quel giorno carte bollate e pratiche burocratiche si sono avvicendate a sonore proteste del fronte associativo riunito nel comitato per il risanamento ambientale e nel comitato popolare nord est lazio. non solo viene annientata di fatto l'antica via Selciatella ma si costruisce una via preferenziale per la buzzi che potrà portare i rifiuti da
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bruciare (se e quando accadrà) con una facilità estrema. una strada, la nuova camionabile, utile anche ai tredici ettari di colle giannetta diventati edificabili grazie agli sforzi della squadra rubeis. insomma, dicono gli ambientalisti che con un sol colpo il sindaco abbia reso felici palazzinari, cementieri e la lobby della spazzatura.
La strada dei rifiuti e del cemento si farà Rubeis contestato in Aula Il consiglio approva gli ultimi atti per la nuova camionabile che impatta sulla via Selciatella
corrette le procedure di assegnazione dei lavori e il tragitto è stato cambiato in una notte”. Il sindaco si alza in piedi, microfono in mano e un cambio stilistico, mentre parla cammina alla sua destra, gesticolando, Rubeis si sente su un palcoscenico. “Noi abbiamo
fatto una scelta precisa, fare la Selciatella, se ne parla da 30 anni, tutti la vogliono e nessuno la finanzia”, e comincia ad attaccare le associazioni, “il Cra denuncia che qualcosa non va e la Provincia non chiude il procedimento ma qui chi paga è la città”, e ancora
La frase
la puzza è bipatisan “Fumi acri nell'aria, un odore nauseabondo che ha portato molti cittadini al pronto soccorso. e' il consigliere emanuele di Silvio del pd a sollevare il caso in consiglio chiedendo l'immediato intervento dell'arpa per i controlli.
“Legambiente a Guidonia si è sciolta perché a livello nazionale dicono altro, ma l'amministrazione deve pensare all'interesse pubblico”, un signore dalla platea: “Quello che non fa lei”. E il sindaco riprende “la villa tua la conosco”, strilla, è un parapiglia. Ecco il voto, si
alzano le mani e il consigliere Gianluigi Marini schizza verso la Presidenza, “uno sta filmando e non si può fare”, fa intervenire i vigili, il cinquestelle Claudio Zarro dà i documenti. Lo show si chiude con le facce rassegnate dei cittadini.
E SCOPPIA LA LITE DE MAIO: “DI SILVIO L’ALLONTANO DALL’AULA”
il solitamente silenzioso mirko benetti del pdl prende la parola: “non è che la puzza la sente solo il partito democratico”
Marianna De Maio prende il posto di Stefano Sassano, dirige l'Aula per un po', austera più del solito inizia a riprendere il consigliere Emanuele Di Silvio del piddì che chiede carte e interrompe, fa opposizione in stile De Vincenzi (che non c'è). “Consigliere se non la smette l'allontano dall'Aula”, scandisce la De Maio, il collega le risponde: “Lei non può allontanare nessuno, si studi il regolamento, altrimenti scrivo al Prefetto”. Tensioni passeggere.
Tivoli
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I renziani scoprono le carte candidati Chioccia e Guglielmo Big Bang lancia gli aspiranti sindaci. A Tivoli c’è l’accordo, a Guidonia inizia la guerra delle primarie di Anna Laura Consalvi
Da Tivoli a Guidonia il piddì si risveglia renziano e con i nomi dei candidati a sindaco in tasca. L’avanzata di Matteo convince la Provincia di Roma, che giovedì al Duca D’Este ha raccolto amici e compagni per festeggiare in grande stile la nascita di Big Bang, l’associazione legata al sindaco di Firenze che vuole fare il segretario. Ma se qualcuno pensava che le sorprese fossero finite qui si sbagliava di grosso: dal tavolo della presidenza, uno di quelli allestiti per le grandi occasioni, a comunicare ai compagni riuniti a corte i nomi su cui puntare i consensi in vista delle primarie per la scelta di chi tenterà la scalata alla poltrone più alte,
Sabato si presenta Viva Tivoli Movimenti alla riscossa. si scaldano i motori in attesa del voto previsto per il prossimo anno. a presentarsi sabato alle scuderie estensi alle ore 17 sarà Viva tivoli-Perché tivoli viva, gruppo capeggiato dall’attore Urbano barberini, noto alle cronache e non solo per la lunga battaglia portata avanti contro l’apertura della discarica a corcolle. “il Movimento nasce sulle tracce della resistenza civile attuata dalla cittadinanza tiburtina e non solo, contro la creazione di una discarica nella cava di san Vittorino-corcolle – si legge nella nota con cui viene comunicata l’iniziativa -. Quel movimento non poteva sciogliersi date le condizioni di degrado che attanagliano tivoli ed il suo territorio. Una città dell’Unesco, il cui patrimonio culturale è famoso nel mondo, non può essere trattata in questo modo”.
ci ha pensato Marco Vincenzi, il capogruppo del piddì in Regione, che ha rotto gli indugi e infranto le speranze di quelli che ancora ci credevano. A contendersi la leadership del partito in vista delle elezioni amministrative sarà Manuela Chioccia per la Superba, e Simone Guglielmo per la Città dell’Aria, gli altri possono pure farnese una ragione. Niente più lunghe sessioni in agriturismo per cercare di cavare un ragno dal buco, da queste parti le idee sono chiare, ora bisogna mettersi all’opera e dimostrare che l’accordone che ha reso possibile la pace democratica e sciolto le riserve non sia solo un grande bluff. A Tivoli il nome Chioccia era nell’aria: il patto d’acciaio che ha
messo insieme i nemici di un tempo, Andrea Ferro e Vincenzi, partiva dal segretario provinciale, con Rocco Maugliani giovane di belle speranze, passava per i circoli locali e prima o poi doveva arrivare al sodo. A Guidonia Guglielmo è il prescelto da Vincenzi per la battaglia contro l’astorriano Domenico De Vincenzi. Per ora tutti si sono ritrovati tra le prime file a battere le mani: da Carlo Lucherini a Bruno Astorre passando per Ferro è stato un turbinio di sorrisi e pacche sulla spalle con in testa lo stesso refrain, dobbiamo vincere. Insomma per ora si respira l’aria della festa, la scommessa è capire se e quanto durerà e la prova del nove stavolta è davvero dietro l’angolo.
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Tivoli
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Il caso
Allarme inquinamento cento esposti per via del Barco Sale il numero di cittadini che in questi giorni ha chiesto l’intervento delle autorità a causa dei fumi
Cento firme su cento esposti per difendersi dai fumi che impediscono a chi vive in via del Barco di dormire sonni tranquilli. Scatta l’allarme rosso per i residenti del quartiere, che ormai da settimane si trovano alle prese con il problema. Aprire porte e finestre è diventato il dilemma quotidiano, che con il passare delle ore sta prendendo i contorni del dramma. Fino ad oggi le loro richieste di aiuto sono cadute nel vuoto, ma la battaglia per tornare a vivere decorosamente non si è fermata. Alimentata dal web e dal porta a porta ha ottenuto un risultato di tutto
rispetto, con un centinaio di persone che nel giro di poche settimane hanno messo il loro nome e cognome su una richiesta di aiuto in piena regola. L’odore, simile a quello della plastica bruciata, non lascia tregua: di giorno è meno persistente ma quando cala la notte la situazione diventa decisamente più complicata e la preoccupazione per la salute sale. Intanto iniziano ad arrivare anche le prime risposte da parte delle forze dell’ordine, sollecitate in più di una circostanza. “Gli esposti continuano ad arrivare ma per ora di soluzioni concrete
non ce ne sono - dice il presidente del Comitato Città Termale, Salvatore Ravagnoli -, aspettiamo un segnale dal comune”. Per la periferia tiburtina baciata dall’acqua sulfurea questo è l’ennesimo problema, che va ad allungare pericolosamente la lista delle cose da risolvere. Dal campo nomadi di “Stacchini”, bomba ecologica e sociale che rischia di esplodere da un momento all’altro, alla “cloaca” a cielo aperto di Piazza Bartolomeo della Queva, l’edificio che un tempo ospitava il Bar Paradiso e che una volta abbassata la serranda è diventato un ricettacolo di
Campolimpido Sit in dei cittadini “Vogliamo un quartiere sicuro”
Scenderanno in strada questa mattina (venerdì, ndr) i cittadini di Campolimpido per chiedere al comune di mettere in sicurezza le strade e le piazze in cui vivono. L’appuntamento è di fronte la scuola elementare di via di Croce, dalle 7 alle 12, dove si ritroveranno le quattro associazioni che la scorsa settimana hanno inviato una lettera di protesta indirizzata all’attenzione del commissario prefettizio, Alessandra de’Notaristefani di Vastogirardi,
Agorà, Comitato Campolimpido-Favale, Associazione Promozionale Iniziative Locali Campolimpido e Associazione Amici di Campolimpido: “la preghiamo vivamente di interessarsi concretamente alla nostra frazione, affinché la sensazione di abbandono venga adeguatamente rassicurata e le programmate forme di protesta vengano abbandonate prima che si trasformino in manifestazioni di malcontento a tempo indeterminato”.
immondizia, passando per strade ridotte ad un colabrodo e chi più ne ha più ne metta. Problemi finora senza soluzione, passati sotto gli occhi di diverse amministrazioni che non sono riuscite a cavare un ragno dal buco, tanto da spingere i cittadini a cercare anche soluzioni drastiche come quella della secessione: staccarsi da Tivoli e creare un comune a se stante con la vicina Villalba, compagna di sventure. I dissidenti all’epoca si fermarono di fronte ad una serie di promesse rimaste però solo sulla carta. Magari è il momento di riprovarci.
Il cinema si fa a scuola torna Girocorto È diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema e non solo, capace di mettere insieme i giovani e gli strumenti di comunicazione per raccontare il mondo e il modo in cui cambia sotto i nostri occhi. Torna anche per il 2013 Giorcorto Festival, manifestazione giunta alla nona edizione nata per promuovere “fra i giovani il dialogo e la conoscenza delle culture del mondo e terzo, ma non ultimo, interrogarsi sul proprio vissuto sociale, sulla propria identità nazionale”. Organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Giovani e dall’Istituto Tecnico Industriale “A. Volta” di Guidonia e Tivoli,
anche quest’anno ha coinvolto tutte le scuole del territorio con interessanti esperienze didattiche. Tra le iniziative inserite “6 a lavoro?”, tavola rotonda dedicata al tema del lavoro che vedrà la proiezione di “Sei”, cortometraggio realizzato con la collaborazione di professionisti del settore che hanno spiegato ai giovani allievi come si realizza un film: dalla sceneggiatura al montaggio. La proiezione è prevista per venerdì 22 novembre alle 15 presso l’Auditorium del “Volta”, mentre la premiazione del concorso si terrà il 23 alle 9.30 alle Scuderie Estensi di Tivoli. Elisabetta Di Maddalena
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Tivoli
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A Colle Nocello si vive al buio e tra i rifiuti Portata in Comune la petizione dei residenti riuniti nel comitato il Giglio “Un quartiere lasciato da troppo tempo nel degrado più assoluto” di Caroline Latini
Attenzione a camminare, perché a Colle Nocello è buio pesto. Ci sono più di 250 famiglie intorno alla via dedicata da un anno a Piergiorgio Gallotti, in ricordo del fratello dell’ex sindaco di Tivoli. Un quartiere senza servizi e infrastrutture. Mancanza di illuminazione notturna, sporcizia e discariche abusive a cielo aperto, assenza totale di segnaletica stradale, barriere architettoniche che impediscono l’agibilità degli spazi verdi. Una petizione è già in Comune. Stanchi di dover aspettare risposte che non arrivano, i cittadini si sono riuniti nel co-
Nelle due foto a lato situazioni di degrado. Sotto i residenti al lavoro per risanare il quartiere
mitato popolare il Giglio, come raccontano due membri attivi: Davide Cimarelli e Luigi Di Caro. “Il nostro comitato nasce quest’estate con le prime
iniziative per risanare gli spazi in comune. Abbiamo riunito tutte le famiglie per tagliare le erbacce e ripulire gli spazi. Siamo stufi di sentirci abban-
donati a noi stessi e così cerchiamo di trovare delle soluzioni per rendere più vivibile il nostro quartiere”. Il disagio si trasforma in petizione, con una raccolta di circa 140 firme
protocollata al comune di Tivoli il 29 ottobre. “Con l’arrivo dell’inverno il problema più urgente è l’illuminazione stradale, dalle 17 stiamo completamente al buio, con i rischi che questo comporta. Già due case sono state derubate, abbiamo paura anche di uscire a gettare la spazzatura”. E tra i tanti guai c'è anche quello dell’immondizia che il quartiere tiburtino vive come una piaga per le discariche a cielo aperto causate dai soliti incivili. Per non parlare della segnaletica stradale inesistente e dello smaltimento delle acque nere, la cui pompa di sollevamento a quanto raccontano “sarebbe alimentata da elettricità fornita per ora ancora dal consorzio che ha fatto i lavori di costruzione”. Sempre il consorzio inoltre si sarebbe preoccupato fino a settembre di fornire l’illuminazione stradale, ma i residenti precisano: “Ora basta con il sentito dire, vogliamo confrontarci sia con i vertici del consorzio che con i responsabili comunali per capire a chi spetta la competenza e trovare una soluzione concreta”.
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Raid notturno nel centro storico, distrutte otto auto Sale la paura nel quartiere medievale. Il comitato Rione San Paolo scrive al commissario Una notte di ordinaria follia nel corso della quale sono state vandalizzate otto macchine parcheggiate tra piazza Domenico Tani e via di Vesta. Il raid sotto la luna si è consumato la notte del 14 novembre, quando sono state colpite alcune delle autovetture lasciate come sempre dai residenti vicino alle ex cartiere. Vetri distrutti, ruote bucate, portiere divelte, questa la brutta sorpresa che ha colto alla sprovvista i residenti, spaventati anche dall’escalation di furti che sta colpendo il quartiere. Immediata la reazione dei comitati cittadini, tra cui Rione San Paolo, che hanno preso in mano carta e penna e chiesto l’intervento del commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi. Nelle scorse settimane proprio i cittadini che vivono nel centro storico hanno avviato una raccolta firme con lo scopo di chiedere l’esenzione dal pagamento del lasciapassare per la zona a traffico limitato, visti i numerosi disservizi che riguardano la zona.
La corona non la vuole e resta alla corte di Zingaretti Mai più candidato a sindaco, Vincenzi si tiene stretta la sedia di capogruppo del Pd in Regione mancante, ma come lui stesso dice se ne è fatta una ragione e, smessi i panni del sovrano, ha accettato la decisione del Presidente e ubbidito. Insomma sono cambiati i tempi e anche l’ambizione “sanitaria”, nonostante abbia ricoperto in passato parecchi incarichi nel settore, soprattutto in quello termale, non lo riguarda. Indietro non si torna, la guerra resta tutta interna
di Anna Laura Consalvi
Tivoli non val bene una messa. Enrico IV non è il modello a cui si ispira Marco Vincenzi, che resta dove sta, seduto sulla poltrona di capogruppo del piddì in Regione. Non gliene vogliano i tiburtini o chi nel partito che pare sarà di Matteo Renzi pensava così di dipanare la matassa ingarbugliata della candidatura a sindaco di Tivoli. La stagione della rivincita avrà un volto diverso dal suo, punto. Ci tiene a precisarlo l’uomo che è passato alla storia della politica tiburtina come il “Re”, nome guadagnato sul campo a suon di liti furibonde consumate tra giunte, consigli comunali e riunioni entrate di diritto nella storia recente della Superba. Alla Pisana si sta bene e quel posto lui se l’è guadagnato a suon di voti, come ricorda nella replica che pubblichiamo, in cui brevemente ripercorre i passi della sua carriera folgorante: due volte a Palazzo San Bernardino, uno in Provincia, il resto è storia recente. Certo, tra le righe, non si può non notare un rammarico per l’assessorato regionale
alla classe dirigente del futuro, che dovrà trovare un accordo non solo sul nome da mettere sui manifesti elettorali ma sul programma da proporre ai cittadini. Perché i temi di interesse generale, come dice l’onorevole Vincenzi, ci sono, il problema è che nessuna amministrazione è mai riuscita a trovare il modo di trasformarli in soluzioni concrete. Ma questa è un’altra storia.
la replica gentile direttore, Le scrivo in merito all’articolo “Verso le amministrative 2014” pubblicato l’8 novembre scorso, per smentire qualsiasi ipotesi di una mia candidatura a sindaco del comune di tivoli. sono stato eletto pochi mesi fa al consiglio Regionale del Lazio con oltre 19mila voti, terzo degli eletti nel Pd, raggiungendo un risultato più che lusinghiero e ben oltre le più favorevoli aspettative. Ringrazio tutte le democratiche e i democratici dell’intera provincia di Roma per questa bella affermazione e intendo svolgere fino in fondo con il massimo impegno l’incarico di consigliere regionale per tutta la durata del mandato. Ritengo sia questo l’unico modo per ripagare la fiducia ricevuta da migliaia di elettori. e d’altra parte non ho mai concepito l’impegno politico come una continua scalata di ruoli e incarichi, in
un’incessante rincorsa utile solo a soddisfare le proprie ambizioni personali, ma completamente estranea agli interessi generali. Piuttosto, ritengo fondamentale portare sempre a termine il proprio compito e mandato, e su quello verificare il grado di consenso dei cittadini. Una regola non scritta che ho sempre rispettato, come è facilmente verificabile, e che intendo continuare a seguire anche nel futuro. attualmente ho l’onore, e l’onere, di guidare il gruppo del Partito democratico alla Pisana, principale partito che sostiene la giunta zingaretti. Un compito impegnativo, ma anche estremamente gratificante e pieno di soddisfazioni. Non sta a me attribuirmi voti in pagella, ma in tutta coscienza ritengo di aver ben svolto i miei incarichi istituzionali di sindaco di tivoli e di assessore alla viabilità nella giunta provinciale. insomma,
credo di aver dimostrato sul campo, come si dice, le mie capacità e competenze. il presidente zingaretti, nella sua piena autonomia, ha scelto i componenti della giunta regionale. Non so se questa sia stata un’occasione mancata per il sottoscritto, di sicuro l’ho accettata da subito con il massimo rispetto. Nell’articolo, infine, si torna a parlare della mia presunta volontà di assumere un incarico di manager della asl. Non che non abbia i titoli o l’esperienza per svolgere eventualmente questo ruolo, ma anche questa è un’affermazione palesemente falsa, che ho già smentito in passato proprio su questo giornale. Francamente ritengo un esercizio inutile, oltre che noioso per i lettori, tornare a ribadire sempre le stesse cose. e i temi di interesse generale su cui confrontarsi di certo non mancano. Marco Vincenzi
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Comuni
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“I Comuni uniti per la Casa della Salute” Un'associazione invita le 10 città dell'area a scrivere a Zingaretti: “La struttura sanitaria va salvata” di Nicole Maturi
Salvare la sanità di Palombara e dell'intera area. L’associazione “Palombara altruista”, stanca di iter burocratici lunghi e di vedere la Casa della Salute come una struttura fantasma ha deciso di agire. La scossa è per i comuni vicini invitati ad esprimersi in consiglio con atti diretti alla Regione Lazio. La richiesta è semplice: tutte le città interessate dovrebbero nel rispetto del protocollo d’intesa per la trasformazione dell’ospedale di Palombara Sabina in “Casa della Salute” firmare un documento che attesti questa esigenza in maniera unanime. I Comuni e rispettivi sindaci interpellati e coinvolti sono dieci: Palombara Sabina (Paolo Della Rocca), Marcellina (Pietro Nicotera), Moricone (Ma-
riano Giubettini), San Polo dei Cavalieri (Paolo Salvatori), Montelibretti (Antonio Catania), Mentana (Altiero Lodi), Guidonia Montecelio (Eligio Rubeis), Montorio (Domenico di Bartolomeo), Nerola (Sabina Granieri), Monteflavio (Lanfranco Ferrante). La vecchia struttura ospedaliera aveva delle salde radici, era attiva dal 1973 e l’ospedale SS. Salvatore rappresentava un centro sanitario di riferimento per l’intera sabina romana. Il suddetto ospedale nel 2005 venne convertito in “Casa della Salute”, ed in tale ambito venne sottoscritto nel 2006 un protocollo d’intesa tra il Comune di Palombara Sabina, l’Asl RmG e la Regione Lazio finalizzato a rendere chiaro il percorso di sviluppo della struttura e nel quale si elencavano i servizi forniti dalla stessa. Nel
protocollo d’intesa la “Casa della Salute” veniva definito un presidio strategico del distretto socio-sanitario in modo da garantire livelli essenziali di assistenza e socio sanitari del distretto nella loro unitarietà di prevenzione, cura e riabilitazione. Nel 2012, il Comune di Palombara Sabina ha chiesto poi alla Asl di iniziare un percorso di “sperimentazione ge-
Consiglio sul caso rifiuti, spunta fuori la carta E' la Provincia a volere la collaborazione con Palombara Mercoledì 13 novembre dalle ore 17 per circa due ore si è svolto il consiglio comunale a Marcellina. All’appello mancava solo Di Gianbattista. Tra gli argomenti trattati ovviamente quello che salta all’occhio è la questione, tanto contestata, dell’isola ecologica. Finalmente maggioranza e minoranza hanno avuto un vero e proprio confronto diretto a volte con toni più accesi a volte più contenuti. Si inizia con una buona notizia: l’amministrazione comunale, come annunciato dall’assessore all’ambiente, ha ricevuto un contributo di 260mila euro per avviare la raccolta differenziata porta a porta. Questo garantirà un inizio più immediato del progetto. Sull’ecocentro di Marcellina da parte del comune di Palombara ad aprire le danze ci pensa Cinzia Cara che dopo aver evidenziato il tema che ha suscitato non poche polemiche nei giorni scorsi ha lasciato la parola all’assessore all’ambiente De Luca per le risposte. Atmosfera un po’ confusionaria con un continuo rimbalzo di dichiarazioni tra i membri della maggioranza. Per il sindaco Nicotera si tratterebbe di un contributo di 18mila euro da parte del Comune limitrofo che, anche se pochi, possono essere comunque utili, ad esempio, per acquistare le tende per le aule delle scuole medie. L’assessore De Luca invece prima dice che Palombara ha inserito tale questione all’ordine del giorno senza che loro sapessero nulla, poi precisa che si sono svolti alcuni incontri con l’assessore all’ambiente di Palombara, quindi tira fuori una comunicazione della provincia. In sostanza è l’amministrazione provinciale che vorrebbe una collaborazione tra i due Comuni. Marcellina dovrebbe aiutare Palombara vista la sua non disponibilità di un’isola ecologica a norma.
stionale”, sull’esempio di quanto avvenuto nel Comune di Valmontone, auspicando l’investimento di capitali privati in grado di colmare la carenza assistenziale e sanitaria attualmente presente nel territorio in questione. Tuttavia, a seguito del nulla osta della direzione generale aziendale, il progetto non ha più avuto seguito. L’abbandono del progetto Casa
della Salute, unitamente alla chiusura di altri ospedali, sta rendendo estremamente gravoso il raggiungimento di ottimali livelli di tutela della salute dei cittadini dell’intera area di competenza dell’Asl RmG (comprende un territorio molto vasto in cui si annoverano circa 110.000 abitanti). Nell’ambito del protocollo d’intesa vi era l’impegno della Regione Lazio a far inserire la Casa della Salute di Palombara Sabina nella sperimentazione nazionale relativa al modello assistenziale da essa rappresentato, come struttura di riferimento per l’Italia centrale. Con questo movimento l’associazione, guidata dal presidente Salvatore Montagnani, chiede sollecitazioni. Perché ad oggi la struttura di ricovero più vicina è l’ospedale di Tivoli.
in breve ● IL SINDACO DELLA ROCCA SCEGLIE I NUOVI DIRIGENTI Nuovo dirigente per l’area Urbanistica del Comune di Palombara e nuovo segretario generale. Lo scorso 5 novembre, dopo circa un mese dall’uscita di scena del dirigente Bernardini Nicola e del segretario Elisabetta Ginevra, il sindaco Paolo Della Rocca in seguito alla presa visione di diversi curriculum vitae allegati alle domande pervenute in Palazzo ha voluto dare fiducia all’architetto Paolo Caracciolo che si occuperà dell’area tecnica e alla dottoressa Alessandra Macrì, che è stata già segretario al Comune di Tivoli. L’assunzione è prevista con un contratto a tempo determinato fino al mandato del sindaco.
● MARCELLINA, RACCOLTA FONDI PER L'AUTOEMOTECA Un autoveicolo attrezzato a laboratorio per il prelievo del sangue. Questo il fulcro dell’evento organizzato dall’Avis di Marcellina sabato 16 novembre presso il Campo di Calcio Asd Pro Marcellina. Sarà la prima di una serie di giornate dedicate alla raccolta fondi per l’acquisto dell’autoemoteca dell’Avis Provinciale di Roma. Al fine di radicare sempre di più la cultura del dono del sangue sul territorio, l’associazione di volontari, presieduta dal presidente Luigi Rossi, ha organizzato questa iniziativa. Marcellina dunque diventerà la sede logistica per quanto riguarda l’unità mobile di raccolta sangue della zona. “Avendo preso atto che molte sedi non hanno una locazione di proprietà l’unico sistema che abbiamo è quello di acquistare un centro di unità mobile e portarlo presso tutte le sedi Avis del territorio”, ha commentato il presidente Rossi.
Fonte Nuova/Mentana
venerdì 15 novembre 2013
di Francesco Morini
Poche idee ma ben confuse. Sono quelle che secondo il presidente del Consiglio comunale di Mentana Adelaide Rotolo, sta portando avanti la maggioranza del sindaco Lodi. “Aveva detto che se entro gennaio non avesse realizzato i programmi si sarebbe dimesso. A questo punto gli chiedo di non far perdere altro tempo alla città”. Si trova a ricoprire contemporaneamente l’insolito ruolo di presidente del Consiglio e di consigliere di opposizione. Non deve essere semplice. Sto continuando a lavorare per garantire la regolarità del Consiglio, ruolo che compete al presidente. Al tempo stesso però sono un consigliere e come tale credo di aver diritto di esprimere le mie idee. Anche se nell’ultimo Consiglio si è visto che ormai lo scontro con alcuni esponenti della nuova maggioranza è aperto. Ripeto: è giusto che ogni consigliere mantenga la propria autonomia di pensiero. Semmai, l’obbligo morale che ognuno dovrebbe avere è almeno quello del ri-
L’intervista
Lodi non faccia perdere altro tempo alla città Mentana Il presidente del Consiglio Adelaide Rotolo boccia la nuova maggioranza del ribaltone: “Le poche cose che ha fatto le aveva programmate il centrosinistra” E chiede immediate dimissioni al primo cittadino nominata nella nuova direzione provinciale del pd sabato scorso adelaide Rotolo è stata eletta nella nuova direzione provinciale del Partito democratico. “cercherò di contribuire al meglio facendo da tramite tra Mentana e il Pd Provincia di Roma ”, ha commentato il consigliere comunale. Rotolo ha sottolineato come uno dei temi più importanti da affrontare sarà quello del rapporto tra Roma e l’area metropolitana. “Mentana è uno dei comuni più importanti nelle vicinanze della capitale. - ha detto - Per questo sarà fondamentale trasmettere anche in ambito provinciale le esigenze e problematiche del nostro territorio e informare il circolo dei temi affrontati dalla direzione provinciale”. Per concludere Rotolo ha poi voluto rivolgere gli auguri al nuovo segretario Rocco Maugliani, che “ha dimostrato di meritare questo incarico”.
in breve ● CIMITERO, INCONTRO TRA LODI E DI BUO’ VERSO UNA NUOVA CONVENZIONE PER SETTE ANNI Per chiudere la nuova convenzione sulla gestione del cimitero, ieri, giovedì 14, si sono incontrati i sindaci di Mentana e Fonte Nuova. Restano da limare questioni relative alle tariffe, ma alla fine l’accordo si farà: “Fonte Nuova ha pubblicato un nuovo bando per reperire un terreno su cui realizzare il nuovo cimitero comunale. - ha detto il sindaco Graziano Di Buò - I tempi però non saranno brevi, per questo la stipula della nuova convenzione si rende necessaria”.
● L’ASSOCIAZIONE PRO SANTA LUCIA INVOCA LA BONIFICA DEL CANALE DI VIA MONTE CARNALE” “E’ necessario bonificare il canale di scarico dell'acquedotto di via Monte Carnale". L'associazione Pro Santa Lucia lancia l’allarme sulle condizioni igienico-sanitarie. “Continuiamo a ricevere segnalazioni - spiegano - Si tratta di uno stato di degrado sia per quanto riguarda il normale funzionamento delle tubature stesse, sia per quanto riguarda la presenza di numerosi ratti e rettili che, data la vicinanza di numerose abitazioni, costituiscono un serio attentato socio-sanitario".
● FONTE NUOVA RICORDA LE VITTIME DI NASSIRYIA Per il fine settimana prevista una serie di iniziative per celebrare il decimo anniversario della strage di Nassiryia. L’iniziativa è proposta dal Comune in collaborazione con l’associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia Mentana-Fonte Nuova.
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spetto personale. Come giudica l’operato della maggioranza del ribaltone? Si era presentata come la nuova squadra del fare, ma finora non ha fatto quasi nulla. Le poche opere realizzate sono quelle che aveva programmato la maggioranza di centrosinistra. Mi è stato comunicato che finalmente è passato in giunta il bilancio preventivo. Siamo appena nei tempi limite per l’approvazione, ma il ritardo con cui viene presentato renderà impossibile un confronto con i cittadini. E meno male che sarebbe dovuto essere un bilancio partecipato… Per Mentana si tratta del primo bilancio del dopo dissesto. Che novità ci saranno? Praticamente nessuna. Il sindaco Lodi sbandiera tanto la detrazione Irpef, che in realtà è irrisoria e sulla quale oltretutto andrebbero fatte delle approfondite valutazioni politiche visto che i pochi vantaggi non verranno neanche distribuiti in maniera equa per i cittadini. Insomma, sembra di capire che al sindaco Lodi chieda di dimettersi. Lo ha detto lui: se non avesse raggiunto gli obiettivi avrebbe lasciato. A questo punto non faccia perdere altro tempo a Mentana.
Porta a porta e isola ecologica, scontro tra maggioranza e opposizione Fonte Nuova Per il consigliere Blasi il progetto rischia di saltare ma l’assessore Loguercio assicura: “Tutto procede regolarmente” Negli ultimi giorni il consigliere di opposizione Roberto Blasi è tornato più volte all’attacco sui ritardi dell’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta e della realizzazione dell’isola ecologica nell’area artigianale di Santa Lucia. Un piano annunciato già diversi mesi fa dall’amministrazione comunale di Fonte Nuova, ma per il momento ancora in stand-by. “L’assessore all’Ambiente ha disertato la commissione Controllo e garanzia. - denuncia Blasi, che aggiunge - Vuole realizzare un'isola ecologica in una zona soggetta a vincolo, ma per le procedure di attuazione passeranno almeno otto mesi. Così la differenziata non partirà e a questo punto anche il finanziamento è a rischio”. Un’eventualità esclusa dall’assessore Loguercio
che anzi assicura: “Resta mio obiettivo prioritario portare a termine il progetto entro la fine del mandato elettorale. I ritardi sono legati ai tempi burocratici purtroppo sempre molto lunghi. - spiega - Ma posso assicurare che non è sorta alcuna complicazione come sostiene qualcuno, e che tutto sta procedendo regolarmente anche se in ritardo rispetto ai tempi previsti. Credo sia importante sottolineare l’importanza di aver ottenuto un finanziamento che ci darà la possibilità di avviare la raccolta porta a porta che fino a non molto tempo fa era considerata un miraggio a Fonte Nuova. Ho perseguito questo obiettivo con il massimo impegno e spero di poterlo vedere realizzato prima delle prossime elezioni. Le critiche? E’ facile alzare polveroni, il difficile è agire, come sta facendo questa amministrazione”.
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Sport
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Boxe
Lancia si conferma campione tra le polemiche Il 26enne pugile di Marcellina sconfigge ai punti il campano Gianluca Ceglia ma il verdetto emesso dai giudici è sembrato troppo severo nei confronti dell’ottimo sfidante di Alessandro Galastri
Presso la palestra Giovanni XXIII di Villanova di Guidonia arriva la conferma della cintura di campione italiano dei pesi leggeri per Manuel Lancia (9-0-1), che mantiene così anche l’im-
battibilità in match ufficiali. Davanti a un gremito pubblico che ha riempito fino all’inverosimile il locale, grazie anche ai prezzi molto popolari adottati per l’occasione, il 26enne di Marcellina si è espresso in tono minore rispetto alle attese. Con-
tro il più alto e grintoso campano Gianluca Ceglia (9-2-0), Lancia non ha mai condotto il match in maniera continua ed efficace. I due hanno comunque dato vita ad un combattimento di rara intensità e spettacolarità per la disputa della cintura na-
zionale di categoria, assegnata dopo dieci agguerrite riprese. Il pugile locale ha pressato l’avversario solo a tratti, permettendo allo sfidante di occupare costantemente il centro del ring e di mettere a segno diversi colpi efficaci, con le sue lunghe leve.
Nella prima parte del combattimento Manuel Lancia, solitamente inarrestabile nel suo pressing offensivo, ha faticato ad ingranare anche e soprattutto per merito di un Ceglia attentissimo che manteneva la giusta distanza e, approfittando del maggiore allungo, attendeva i passi falsi del campione per castigarlo d'incontro. Dopo le prime cinque riprese favorevoli al rivale, Lancia, incitato a gran voce dall'angolo, ha finalmente fatto carburare i motori, aumentando l'intensità delle sue azioni e alternando fendenti al volto e alla figura. Ne è scaturita una fase del combattimento intensa, a tratti un po' confusionaria e molto equilibrata nel corso della quale i due atleti si sono ritrovati molto spesso impegnati in scambi forsennati dalla corta distanza nel disperato tentativo di fiaccare le reciproche resistenze. Il verdetto dei giudici è decisamente severo con lo sfidante: 97 a 94; 96 a 94; 97 a 93, tutti per l’idolo di casa, anche se in molti contestano questa sentenza, visto che ai punti avrebbe forse dovuto prevalere Ceglia.
Tivoli Rugby Un ottimo avvio Una tesi di laurea sull’Empolum Buon inizio di stagione per l’Amatori Tivoli Rugby, che milita nel campionato di Serie C maschile. Sotto la guida del neo allenatore Alberto Bitocchi, i ragazzi del presidente Piervenanzi occupano attualmente la terza posizione in classifica, alle spalle dell’Unione Rugby Capitolina e del Rugby Roma. Domenica scorsa è arrivata l’importante vittoria per 22-20 ai danni del Rugby Corsari. I tiburtini hanno disputato una gara grintosa, seppur dilapidando nella seconda parte un enorme vantaggio accumulato nella prima frazione di gioco. Nelle cinque partite fin qui disputate sono arrivate tre vittorie e due sconfitte, un buon ruolino di marcia che lascia immaginare un futuro di campionato roseo. Sono lontani, almeno apparentemente, i giorni negativi della scorsa annata, forse la peggiore da quando la squadra milita nel campionato di C. Questa inversione di tendenza e di risultati è anche frutto dell’ottimo lavoro estivo dei dirigenti del club, che hanno confermato gran parte dell’ossatura consolidata della rosa, nonostante il doloroso addio di Fabiano Capobianchi, storico ex capitano della Tivoli Rugby. Nell’attuale formazione compaiono i nomi importanti di Fabio Mezzetti, Nicolae Sirbu, Marco Alfonsi, Paolo e Lorenzo Poggi, Fabio Angeli, Roberto Giori, Simone Fois, Mauro De Blasio, Simonluca Marraffa, Leonardo Basso, Stefano Di Santo. Il prossimo turno vedrà la Tivoli impegnata in trasferta domenica 17 novembre contro il Rugby Praeneste, in una gara in cui Gasbarri e compagni a.g. partono sulla carta con i favori del pronostico.
Lo staff dell’Empolum Sporting Club si complimenta con la neolaureata Monica Di Bartolomeo che lo scorso 21 ottobre ha discusso la sua tesi di laurea magistrale dal titolo “Sport heritage. La comunicazione delle imprese sportive e il caso dei circoli” ricevendo il massimo punteggio e i complimenti della commissione esaminatrice. L’idea di questa tesi è nata circa un anno fa, un progetto impegnativo che però ha portato buoni frutti. Dopo aver analizzato come viene tutelata la memoria sportiva dai football club internazioni e dai Circoli Sportivi Storici di Roma, Monica ha pensato di raccontare la storia dell’Empolum. Una scelta motivata dalla consapevolezza che la struttura sportiva aveva già festeggiato il ventesimo anno nel 2003 e il venticinquesimo anno nel 2008. “Quest’anno, in occasione dei 30 anni di attività – dicono dallo staff - il nostro circolo ha organizzato tante iniziative per rimarcare questo percorso trentennale: un nuovo sito web, il magazine Sportissimo, le promozioni ad hoc, i tornei ed infine il restyling del logo”.
venerdì 15 novembre 2013
Cultura & Tempo Libero
15
La recensione
Il dolore di Elektra nel Piccolo Teatro dei Sassi di Caroline Latini
Fino a febbraio c'è il Festival teatro del divenire
Ha l’atmosfera tipica dei teatri off, di quei luoghi intrisi di cultura e sperimentazione sul modello delle cantine romane degli anni ’70, ma si trova nel cuore di Montecelio. È il Piccolo Teatro dei Sassi, un sottoscala tappezzato di scritte e citazioni d’autore, oggettistica vintage e una cantina allestita a luogo della rappresentazione teatrale, dove lunedì sera 11 novembre si è tenuta la messinscena di Elektra di Hugo Von Hofmannsthal. Quarantanove posti tutti esauriti per la quarta replica del mito narrato anticamente da Sofocle e ripreso, nella regia di Daniele Fedeli, dall’atto unico del drammaturgo austriaco. Tanti giovani seduti a terra su cuscini scarlatti, ma anche adulti e personalità del mondo politico come il neo assessore alla Cultura Gianni Tuzi, accompagnato dal consigliere Maurizio Massini e relative consorti. Una breve introduzione di Sergio Fedeli, artista e responsabile dello spazio teatrale alternativo del borgo cor-
Lo spettacolo elektra è solo una delle varie rappresentazioni che si alterneranno nella programmazione del Festival ‘teatro del divenire” inaugurato ad ottobre nel Piccolo teatro dei sassi di via tarascioni 2 a Montecelio. La rassegna teatrale si protrarrà fino a febbraio 2014, ospitando nella cantina teatro tante compagnie amatoriali e professioniste del territorio. Questo fine settimana fino a domenica 19 dicembre “due su due” scritto e diretto da Maio Fazio, mentre dal 22 al 24 novembre la compagnia Piqquadro con “scherzi da... cechov” di anton cechov e la regia di Paolo Paoloni.
nicolano per chiarire l’antefatto del mito. Poi buio e silenzio. E tra i respiri d’attesa del pubblico inizia lo spettacolo, che da subito nei costumi e nell’arredo di scena dimostra la forte influenza delle regie strehleriane. Rimbombano sulle pareti
Tivoli Terme Al Dissesto Musicale scoppia la Beatlemania
di pietra viva il rumore dei piedi nudi sul parquet e le voci impostate ma vive degli attori della compagnia Teatrargo. Buona l’interpretazione di Elettra della giovane Morena Valentini, dimostrando una particolare dote nel dare vita alle
emozioni di dolore e sete di vendetta attraverso l’uso di ritmi lenti ed accelerati nella dizione. Pittoresca la Clitemnestra di Anna Greggi, a metà tra una matrona romana e una santona, ha saputo rendere appieno la follia della regina persa
di Elisabetta Di Maddalena Fan di Paul, John, Ringo e george siate pronti a sfoderare le vostre ugole perché sabato sera, 16 novembre, al dissesto Musicale si canta e si balla con la musica dei the beaters. La tribute band romana, che ha all’attivo oltre 300 spettacoli in tutta europa e una collaborazione fissa con i beatlesiani d’italia associati, farà scatenare sulle note delle hit che hanno stravolto la musica pop e la moda stile british. i successi dei mitici musicisti di Liverpool saranno proposti in una veste fedele all’originale,
grazie ad uno spettacolo studiato ad hoc. La cura nei particolari va dall'uso di strumenti vintage originali dell’epoca (Rickenbacker, Hofner, gretsch, Fender, epiphone, Ludwig, Vox) all’abbigliamento di sartoria in pieno stile sweet sixties. i the beaters caleranno il pubblico nella magica atmosfera di quegli anni, colpendo al cuore di più generazioni, come già fecero i quattro capelloni inglesi. in apertura di serata si alterneranno sul palco due formazioni emergenti: cherry sounds e Posacenere per bambini. al termine dello show si balla fino a tarda notte con la selezione di You-box.
L’oroscopo di Psiche
Direttore Responsabile gea Petrini
ARIETE: laboriose come piccole formiche, vi dedicherete agli impegni professionali con particolare dedizione.
BILANCIA: avrete la forza di un puro sangue, in grado di affrontare ogni ostacolo correrete diritti alla meta con la criniera al vento.
TORO: la coda del pavone si apre nel corteggiamento per conquistare la preda, per voi però si tratta spesso di pura vanità.
SCORPIONE: questi giorni una piccola coccinella si poserà sui vostri affari, permettendovi di realizzare i guadagni tanto sperati.
GEMELLI: in questi giorni i discorsi dei vostri cari saranno inutili contro la vostra testardaggine da mulo, togliete i paraocchi e fidatevi. CANCRO: la vostra sensualità esploderà risvegliando in chi vi circonda istinti suini. orientate con cura le vostre attenzioni. LEONE: fedeli come il miglior amico dell’uomo, dimostrerete al partner una costanza di sentimenti impareggiabile. VERGINE: questa settimana avrete un solo compito, prendervi cura della vostra piccola volpe. saprete addomesticarla?
tra raptus di violenza e angoscia, con una tensione muscolare da presenza scenica barbiana. Un successo sottoscritto da due lunghi e fragorosi applausi finali per una compagnia che garantisce la presenza della vera cultura sul territorio.
Direttore Editoriale anna Laura consalvi Editore società cooperativa seconda a.r.l. sede legale: corso italia, 51 00012 - guidonia Montecelio (Rm) concluso in redazione giovedì 14/11/2013
SAGITTARIO: goffi e imponenti come elefanti in una cristalliera, le vostre azioni potranno creare reazioni a catena indesiderate.
Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al tribunale di tivoli
CAPRICORNO: sarete i protagonisti della vita notturna, come civette e gufi nel sottobosco urbano troverete le vostre prede.
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ACQUARIO: lo struzzo nasconde la testa sotto la sabbia per sfuggire al nemico, invece voi vi rifiutate di scendere a compromessi.
Contatti cooperativaseconda2@gmail.com edizioniomnilazio@gmail.com
PESCI: una nuova energia che nasce dal vostro io interiore vi darà la forza di aprire e spiegare le vostre ali, e librarvi finalmente in volo.
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