Dentro 17 gennaio 2014

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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì

ANNO XI - NUMERO 1 - 17 GENNAIO 2014

E’ disastro ambientale Falda inquinata e impianto senza permessi: valanga sull’Inviolata di Cerroni Editoriale

Economia politica La debolezza politica di Eligio Rubeis è finita dritta nella sentenza del Consiglio di Stato, l’architetto rimane inchiodato alla vecchia regola che si ripete. Quel senso di onnipotenza, per cui alla fine, sì, non c’è problema, tutto si può risolvere, tra la processione di volti noti a Palazzo. Non esiste regola o norma che possa impedire di portare al risultato perché se la legge c’è basta conoscerla per aggirarla. Quasi sempre. Invece si comincia a pagare il prezzo pubblico di quella compiacenza tra poteri che rende tutti uguali ma alcuni più di altri. I magistrati ricordano a Rubeis che il limite c’è eccome: progettare case (di Terranova) e poi da sindaco votare quelle stesse opere in Italia non si può fare. Un passaggio grave che pone la maggioranza di fronte a scelte di coraggio e l’opposizione al bivio. Tacere o sforzarsi di esercitare il ruolo di vigile garante della democrazia. geape

La sentenza per Rubeis

Terranova è il suo conflitto d’interessi A pagina 5

Inquinanti e contaminanti nella falda dell’Inviolata. L’acqua è avvelenata, lo dice l’Arpa Lazio. Un giro di boa. Ma non basta. Il ministero scrive alla Procura: l’impianto in costruzione accanto alla discarica è senza permessi.In questo clima si è scatenato il terremoto Cerroni. Alle pagine 2 e 3

Tivoli Piazza Catullo, il caso arriva in Parlamento pagina 11

Fonte Nuova Falcioni avverte il sindaco: “Sui rifiuti basta scuse” pagina 13

Sport a Tivoli Eros De Santis, il 16enne conquista la Nazionale pagina 14

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PRIMO PIANO

venerdì 17 gennaio 2014

Scacco al sistema Cerroni, adesso è terremoto Il “Supremo” arrestato insieme ad altre sei persone, c’è anche Luca Fegatelli Da lui nel 2010 si discuteva il problema della discarica di Guidonia, ma il funzionario regionale non era più titolare dei rifiuti Non c'era stanza dove non potesse entrare Manlio Cerroni. Il re di Malagrotta, interlocutore della politica trasversale, nel cuore della Regione Lazio ha sviluppato la sua rete di rapporti eccellenti. L'avvocato 86enne è agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Una tempesta che fa deflagrare il “sistema Cerroni”, l'unico modello che Roma e il Lazio abbiano mai conosciuto. Inclusa Guidonia Montecelio. E' il 9 gennaio quando le agenzie battono la notizia. Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Tra loro c'è il proprietario

di Malagrotta, il “Supremo”, il suo braccio destro Francesco Rando e lo storico collaboratore Piero Giovi, l'ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi, Luca Fegatelli fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia, Raniero De Filippis ex dirigente della Regione Lazio, e Pino Sicignano direttore della discarica di Albano Laziale. Ma in tutto gli indagati sono 21,

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tra questi c'è l'ex governatore Piero Marrazzo e l'ex amministratore Ama Giovanni Hermanin. Un potere d'influenza senza paragoni, la politica dei rifiuti del Lazio piegata agli interessi della galassia di società che fanno capo all'avvocato che come evidenziato dal gip Maurizio Battistini, “è senza dubbio il capo, promotore, organizzatore e dominus incontrastato del sodalizio. Al riguardo è sufficiente richiamare l’appellativo di “supremo”, emerso in alcune intercettazioni”. L'enorme affare di Malagrotta, e ancora Albano, Latina, le fatture sovradimensionate, le proroghe infinite, le tariffe, l'emergenza utilizzata come arma di pressione. Una va-

langa dalla quale Cerroni si scansa con quel solito piglio, “io ho salvato Roma dal caos rifiuti, sono come un oracolo” dice davanti al giudice per le indagini preliminari. Nelle centinaia di pagine dell'ordinanza del Tribunale di Roma che lo ha portato ai domiciliari, tra le intercettazioni spunta fuori anche Guidonia. E' il Consorzio laziale rifiuti targato Cerroni d'altronde a costruire l'impianto all'Inviolata, ed è l'EcoItalia87 che fa capo sempre all'avvocato a gestire la discarica. Nel 2010 si discute del rinnovo dell'autorizzazione dello sversatoio, due funzionari si lamentano al telefono della mancata convocazione degli enti di appartenenza a un vertice sul problema Guidonia.

Una riunione che si chiedono come mai si sia poi svolta nell'ufficio di Fegatelli, nonostante non fosse più titolato a gestire la materia dei rifiuti. Continua a “fungere da cabina di regia regionale” scrive il gip, convocando nel suo ufficio “le riunioni importanti”. In evidenza finisce anche la più recente autorizzazione, quella del 13 agosto scorso con la quale la Regione Lazio ha dato il via libera ad altri 75mila metri cubi di spazzatura con la formula dell'ordinanza contingibile e urgente. Una concessione a EcoItalia87 del gruppo Cerroni che avviene in spregio alle normative – scrive il gip – perché si aprono i cancelli ai rifiuti indifferenziati non trattati.

Promozione valida fino al 31 gennaio


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GUIDONIA Sabato assemblea pubblica a Pichini

venerdì 17 gennaio 2014

Un nuovo incontro questa volta a Pichini. Le associazioni riunite nel comitato per il risanamento ambientale e in quello popolare nord est Lazio hanno organizzato un'assemblea pubblica sabato alle 15 al parchetto di via Tiziano insieme all'associazione Collina degli Artisti. Si parlerà dell'emergenza Inviolata.

Sos polveri nell'aria, boom di sforamenti

Se l'acqua è inquinata l'aria non va meglio. Nel mese di dicembre l'Arpa ha registrato sedici sforamenti dei livelli di polveri sottili. Stesso mese nel quale si è registrato a Guidonia un penetrante cattivo odore che ha messo in allarme quartieri interi. L'inizio dell'anno non sembra andare meglio, dal primo al quindici gennaio sono già cinque i giorni da bollino rosso per la presenza fuori norma delle Pm10.

Scandalo Inviolata, acque avvelenate

L'impianto dei rifiuti è senza permessi Lettera del ministero alla Procura: i lavori vanno sospesi, non c'è l'autorizzazione Pronti i dati Arpa, falda zeppa di inquinanti. Rubeis però vuole il Tmb pronto a febbraio GEA PETRINI C'è la falda acquifera dell'Inviolata avvelenata, un impianto in costruzione che ricade in quell'area messo in piedi senza le autorizzazioni necessarie. Una lettera del Ministero inviata alla Procura e al Comune chiede la sospensione dei lavori per il Tmb e per l'ampliamento della discarica. Non c'è l'autorizzazione paesaggistica vincolante. Il cantiere si deve fermare. Nell'uragano rifiuti che ha travolto il Lazio il caso Guidonia è una bomba pronta a esplodere. Concluso il monitoraggio dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale sulle condizioni dell'acqua nel sottosuolo dell'Inviolata, l'orizzonte è chiaro. Il disastro ha tanti nomi, ferro, solfati, nichel, arsenico, cobalto, tallio, manganese, in quantità ben superiore alla norma. Le analisi sono state effettuate nei diciotto piezometri sparsi nel perimetro interessato, due a nord della discarica proprio dove stanno realizzando l'impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti da 190mila tonnellate l'anno, un giocattolo che costa al Colari del patron Manlio Cerroni finito agli arresti domiciliari 50 milioni di euro. Il Tmb insiste su una terra compromessa. I controlli nei due pozzi non lasciano spazio a dubbi, uno di questi denominato Np5 è tra i più inquinati. Se ne parlerà nella conferenza dei servizi convocata a Guidonia il 28 gennaio, ma la strada è carica di rischi. Almeno per la città. Non solo c'è l'incertezza sui futuri passi di Colari finita in mezzo al ciclone giudiziario per la gestione della spazzatura da

Nell’acqua è stata accertata la presenza di alte quantità di arsenico, nichel, ferro, tallio, cobalto e manganese

A fine gennaio è convocata a Guidonia la conferenza dei servizi in base alle nuove rilevazioni dell’Agenzia regionale

Roma a Latina, ma il sindaco Eligio Rubeis non sembra intenzionato a cedere di una virgola su quell'impianto. Nonostante avesse pubblicamente e a più riprese affermato di voler procedere alla costruzione solo dopo l'esito del monitoraggio delle acque, la primavera scorsa si è armato di determinazione facendo pressioni affinché invece Cerroni iniziasse a mettere i mattoni all'Inviolata. Un cambio di rotta che porta oggi conseguenze drammatiche. Nel cielo nero non c'è solo l'inquinamento della falda ma la prospettiva stessa della discarica. Incombe infatti la richiesta di un invaso da 500mila metri cubi di

spazzatura a servizio dell'impianto e di altri 90mila da rimediare nella montagna esistente. La conferenza dei servizi è stata sospesa e rinviata al 7 febbraio. Lo ha chiesto il sindaco preoccupato oggi - dopo mesi di allarmi della capienza della buca per il Tmb. Posizione diversa quella delle associazioni, il comitato per il risanamento ambientale e il comitato popolare nord est Lazio chiedono invece “alla conferenza di dire stop a un impianto pieno di illegittimità e alla nuova discarica” dice Umberto Calamita, gli ambientalisti carte alla mano sono diretti: “Qui si procede a un disastro ambientale nel silenzio

per un affare milionario. Si vende la salute dei cittadini. Sono le stesse sostanze trovate a Caserta e Napoli, sarà peggio della terra dei fuochi”. Il 23 dicembre il consiglio comunale di Guidonia Montecelio si riunisce con l'aria natalizia per votare l'urbanistica. Tre giorni prima è stata spedita una lettera dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per voce della soprintendenza. Della missiva nel Palazzo però nessuno parla. Una comunicazione diretta al sindaco, alla Regione, alla Prefettura e alla Procura di Tivoli. Si chiede di sospendere i lavori dell'impianto e dell'am-

pliamento della discarica perché privi dell'autorizzazione paesaggistica. Un parere obbligatorio considerata la presenza in quell'area del Parco dell'Inviolata. Il Parco fantasma per il business della spazzatura ma reale per la soprintendenza che ricorda i “notevoli beni archeologici” presenti, oltre al “vincolo naturalistico del parco stesso”. Nonostante si stia procedendo fuori dai binari della legittimità, con una terra inquinata e contaminata, l'amministrazione sostiene che a “febbraio sarà pronto il Tmb” e che la discarica chiuderà i battenti. Ad andare a vedere il bluff sarà ancora la città.


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Mammografo rotto da mesi centinaia di donne in lista d’attesa Rabbia al Centro prevenzione tumori, Tafani: “Alla Asl altri 10 giorni, poi ci incateniamo” E intanto la politica tace, Zingaretti e Vincenzi nemmeno rispondono GEA PETRINI Il mammografo dopo venti anni di onorata carriera si è arreso, spento. E la Asl non muove un dito. Così il Centro prevenzione tumori del Gualandi non può svolgere attività di screening: da tre mesi il servizio è bloccato e 250 donne sono in lista d'attesa. Un'odissea che mette in ginocchio la già malconcia sanità della provincia di Roma. L'associazione Cipros che gestisce il centro è sul piede di guerra: “Se non avremo una nuova strumentazione ci incateneremo”. Dieci giorni è l'ultimo tempo concesso. C'è il trasloco del distretto sanitario all'Ihg a incombere, i primi scatoloni sarebbero dovuti partire dal Gualandi a dicembre e invece non se ne è fatto nulla. Un trasferimento che tiene il Centro prevenzione con il fiato sospeso per l'incertezza della destinazione all'interno della struttura sulla Ti-

burtina. Intanto di guaio ne è sorto un altro, ben grave, perché il mammografo donato due decenni fa da Gigi Proietti ha smesso di funzionare il 21 ottobre scorso. Da quel giorno lettere, richieste, appelli ma la direzione dell'azienda sanitaria non ha battuto ciglio. “Abbiamo di fronte a noi un muro di gomma”, la presidente di Cipros Anna Maria Tafani non perde lo spirito e la tenacia anche se l'orizzonte non è dei più rosei. In tre mesi sono state avanzate diverse ipotesi, la più semplice quella di portare a Guidonia il macchinario di screening di Colleferro rimbalzato alle cronache per essere usato come attaccapanni. Altrimenti la

soluzione ovvia è risparmiare su altre voci e investire i 36mila euro necessari per ridotare il Cpt. Invece nella stanza del Centro non è mai arrivato niente. Inutili anche le lettere al presidente della Regione

cronaca ► Car, sequestrati 500 chili

di tonno rosso

Cinquecento chili di tonno privi di tracciabilità sequestrati dalla Capitaneria di Porto al Car di Guidonia. Sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Tivoli dodici società di Roma, Formia, Pescara, Riposto, Palermo e Ragusa, comprese 6 pescherie e cooperative di pesca. Oltre ad 1 ristorante e 5 imbarcazioni. Sanzioni per un totale di 30mila euro.

► Villanova, poliziotto fuori

servizio sventa un furto

Uno sparo in aria per spaventare il ladro, e così è stato evitato un furto a Villanova. Ad accorgersi

degli strani movimenti un poliziotto libero dal servizio che ha notato un uomo accanto a una finestra intento a forzare le imposte. Un colpo in aria per evitare che il malvivente entrasse in casa e una chiamata ai colleghi di Guidonia che lo hanno subito raggiunto con una volante. Il ladro però si è lanciato dal balcone per scappare a tutta velocità.

► Ladri in azione a La Botte,

presi contanti e gioielli

L'ultimo colpo è avvenuto a La Botte ma l'ondata di furti non risparmia gli altri quartieri, Setteville, Villalba, Villanova. I ladri questa settimana hanno preso di mira via Colle del Sole, entrando negli appartamenti vuoti di pomeriggio per portare via oro e soldi.

Lazio Nicola Zingaretti o le chiamate al capogruppo democrat Marco Vincenzi. Un buco nell'acqua. “Siamo pronte a protestare, dieci giorni è la scadenza ultima che poniamo. Altrimenti ci troveranno incatenati. I disagi si stanno riversando su centinaia di donne, è una situazione insostenibile”. Sono 25mila le visite effettuate dal Centro in venti anni, sia per lo screening (in età quindi compresa tra i 50 e i 69 anni) che per i controlli in altre fasce. Da ottobre vengono dirottate tra Palombara e Tivoli, “ma quelle strutture non ce la fanno a sopportare questo ulteriore peso”, la Tafani stretta nell'impermeabile e dietro i suoi occhiali da vista ricorda come “la mammografia di controllo sia utile anche a chi abbia subito un'operazione”. Mentre il cambio ai vertici della Asl tiene occupati addetti e affezionati delle scacchiere, un'altra voragine si apre nel servizio sanitario.

La camorra investe nel nord est Sequestrate decine di case e terreni tra Guidonia e Mentana Il riciclo del denaro sporco della camorra passa per i comuni del nordest della provincia romana. Investimenti immobiliari sparsi da Guidonia a Sant'Angelo, Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo, sono stati smascherati dalla Guardia di Finanza. L'operazione “Domus Aurea”, ha portato al sequestro di 152 beni tra palazzi, villini e terreni per un valore complessivo di oltre 44 milioni di euro. La metà distribuiti tra Guidonia e Mentana, a riprova dell'esistenza nella capitale e nell'area nord est romana di quella che le stesse forze dell'ordine hanno definito "una cellula camorristica associata al clan Mallardo, egemone nel comune di Giugliano in Campania (Napoli) e nei territori limitrofi, per conto del quale reimpiegavano i proventi delle molteplici attività delittuose del clan medesimo". Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire una intensa rete imprenditoriale che si avvaleva di molteplici società per reimpiegare i guadagni illeciti della camorra.

CAROLINE LATINI


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Il caso Pizzarotti

Per le case di Terranova il sindaco va contro la legge Rubeis vota in Giunta la lottizzazione che ha progettato, i giudici: è incompatibile Il Consiglio di Stato mette la parola fine all’odissea fogne, gli atti sono tutti illegittimi GEA PETRINI Terranova ha risparmiato due milioni di euro, la città di Guidonia Montecelio è governata da un sindaco “incompatibile” che gestisce l'amministrazione pubblica senza imparzialità. Rubeis l'architetto progetta e poi vota per le palazzine che ha contribuito a pensare. Il Consiglio di Stato in una sentenza mette la parola fine a una carambola giudiziaria iniziata più di tre anni fa per un collettore fognario a servizio della lottizzazione del patron di acqua sulfurea ed edilizia. Gli atti votati dalla Giunta sono illegittimi per due ragioni: il primo cittadino non poteva partecipare perché parte in causa come progettista e il provvedimento sarebbe dovuto passare in consiglio comunale. Il 20 dicembre i giudici di secondo grado depositano le pagine con le quali respingono il ricorso presentato dal Comune e confermano il dispositivo del Tar di aprile. Al centro del contendere c'è la rete di scarico delle acque nere utile ai 425 appartamenti della Collina del Sole, il mega complesso della Cer Immobiliare srl targata Terranova, un programma straordinario di edilizia residenziale del quale Eligio Rubeis è stato progettista strutturale dei calcoli statici. Questo doveva bastare all'architetto per assentarsi quando sul tavolo dell'esecutivo sono arrivate le delibere relative alle opere di urbanizzazione. Così non è stato e il conflitto d'interessi è maturato come una mela fino a cadere dall'albero. Una storia avvincente quella delle

fogne della Pizzarotti, così è comunemente nota negli ambienti La Collina del Sole. Originariamente era previsto un depuratore interno, una soluzione costosa per il costruttore Terranova che avrebbe dovuto investire moneta sonante in gran quantità. L'amministrazione Rubeis cambia idea, togliendo le castagne dal fuoco all'imprenditore termale opta per una strada più lunga: portare gli scarichi al depuratore del Car. Per arrivarci il Comune espropria i terreni del Consorzio Edilizia Inviolata srl dell'ex segretario della Margherita Paolo Morelli che dà il via al fiorire di carte bollate approdate nella sentenza ultima che boccia il Palazzo su ogni fronte. Tutto da annullare, le delibere di riapprovazione del

Il “tecnico” non sa cos'è una variante urbanistica

progetto esecutivo della fognatura (numero 204 del 7 luglio e 226 del 20 luglio 2011), il progetto e il piano particellare d'esproprio, i permessi per le opere di urbanizzazione. Un pastrocchio da capogiro in una vicenda viziata a monte. Lo spiegano i giudici, non è la Giunta a poter decidere su quel collettore di scarico, l'esecutivo è “incompetente”, perché i terreni espropriati sono agricoli e quindi serve una variante urbanistica per poterci collocare anche uno spillo. Un potere quello degli assessori e del sindaco che

è stato strappato contro legge al consiglio comunale. Nel farlo la Giunta si è invischiata in un ulteriore mare di guai, l'avvio del procedimento di esproprio infatti non è stato comunicato al Consorzio, al contrario di quanto stabiliscono le norme. E la mano alzata del sindaco progettista ha chiuso la parabola in bellezza. Decreto legislativo 267 del 2000, “il comportamento degli amministratori deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra fun-

zioni, competenze, responsabilità”, il collegio presieduto da Paolo Numerico riporta i passaggi, la sostanza è chiara. Quando esiste una correlazione tra il contenuto della deliberazione e l'attività dell'amministratore l'obbligo è quello di astenersi dalla votazione. L'architetto che per lunghi anni ha intrecciato la sua vita professionale a quella della galassia del mattone di Terranova, oggi nella veste di sindaco non tiene conto del principio che garantisce l'interesse pubblico dei cittadini e non solo quello di alcuni privati.

“Io sono un tecnico, è vero, ma le vie e la natura stessa degli atti amministrativi mi sarebbero dovute essere indicate da altri”. Poche parole – quelle che contano – prese da un comunicato stampa fiume col quale Eligio Rubeis scarica ogni responsabilità sui dirigenti. La linea è la stessa seguita ad aprile scorso quando il Tar si pronunciò in maniera secca sul conflitto d'interessi del sindaco architetto. Ritorna su quella strada il forzista con il cuore nel nuovo centrodestra, la colpa è di chi dovrebbe guidarlo. Un paradosso considerando non solo le competenze tecniche (per sua ammissione) del primo cittadino ma anche quelle amministrative, l'uomo di Sant'Anatolia ricopre ruoli clou nel Palazzo della terza città del Lazio da molti e tanti anni. Eppure il dito di Rubeis è puntato contro alcune figure precise che non gli avrebbero spiegato che le varianti urbanistiche devono andare in consiglio comunale: “Mi risulta davvero difficile accettare che sottovalutazioni così macroscopiche arrivino dai miei dirigenti, per giunta quelli fiduciari che ho scelto o meglio che ho deciso di mantenere in un'ottica di continuità amministrativa”. E promette di cercare i colpevoli per fargli pagare dazio, il fattaccio della fogna potrebbe risolversi con una bella richiesta di danni da parte del Consorzio Inviolata. Di dirigenti scelti a chiamata diretta non ce ne sono molti e che abbiano a che vedere con l'affaire Pizzarotti ancor meno. Chissà se il sindaco intenda prendersela con il suo direttore generale Rosa Mariani o con il dirigente all'Urbanistica Umberto Ferrucci, confermato, scelto, e dotato dei più ampi poteri, gravato di una quantità di deleghe in quell'area IV da far impallidire. Contraddizioni rubeisiane.



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Europa da lunghi coltelli, è guerra tra i big Bertucci si candida ma gela Sassano Il capogruppo di Ncd in corsa per andare a Bruxelles. E Forza Italia vuole in lista il Presidente: “Valuteranno loro chi ha i voti” Ai lombardiani: “Non gli chiedo niente per non imbarazzarli” Capogruppo Marco Bertucci sarà candidato alle elezioni europee con il Nuovo Centrodestra? La candidatura sarà ufficiale quando firmerò l'accettazione ma ci sto lavorando con tanti amici da due anni. Due anni fa le condizioni politiche erano diverse. Con Ncd sta incontrando delle difficoltà? Sto incontrando entusiasmo, quello di costruire il laboratorio politico e progettuale di una destra moderna e europea. Il vostro partito sta mettendo in piedi gli organismi dirigenti, la struttura. Ci sono punti dolenti? Non sono contento di come si sta gestendo l'intero centrodestra in Italia, c'è un frazionamento troppo pesante. Registro difficoltà in Ncd come in altri partiti, ma

questo è lo stimolo per mettersi a ragionare delle prospettive che saranno diverse. Pensa quindi che ritornerete presto tutti insieme. E' uno scenario necessario considerando la riforma della legge elettorale che ci imporrà di tornare a dialogare in un'unica casa. Si smusseranno gli angoli.

I sondaggi non sono molto generosi con voi. Per un partito nato due mesi fa senza un simbolo conosciuto, la forbice tra il 6,5 e l'8% è una base importante. Forza Italia ha chiesto al Presidente Stefano Sassano di candidarsi in Europa. In questi giorni la sola possibilità sta mettendo

Sassano manda il cerchio magico in confusione Di Palma sindaco ultima “minaccia” per l'architetto Il giorno della Befana i rumors diventano acqua gelata sulla testa di fior di notabili di Guidonia Montecelio. Forza Italia ha chiesto al Presidente Stefano Sassano di candidarsi alle elezioni europee di maggio. Il diretto interessato al momento ha accettato con riserva, insomma ci vorranno ancora giorni e riflessioni prima di avere il responso definitivo. Intanto però si consumano giorni memorabili tra telefonate e riunioni, liti e speranze (opposte). Da una parte c'è il partito locale in fermento, un po' per la posizione critica del gruppo Sassano sull'urbanistica, e ancor di più per le vicine urne cittadine. Un falchetto commenta ferreo nelle ore delle tensioni che se il Presidente vuole i voti dei consiglieri deve ri-

nunciare alle elezioni comunali. Si riunisce il gruppo per discuterne, la linea che esce è interlocutoria, non feroce, ma guardinga. Il cerchio magico dell'architetto sussulta, il Presidente è stato invitato alla mischia delle europee addirittura dai vertici regionali del partito con la benedizione di Antonio Tajani. Il riconoscimento politico di un ruolo. E Rubeis è nel panico. Già. I guai veri per l'architetto hanno le sembianze di Marco Bertucci. Il capogruppo di Ncd è in pista per Strasburgo, la vela solca le strade con il suo viso sorridente e le mani in tasca, per lui la sorpresa Sassano non ci voleva. I bene informati lo descrivono furioso, un affronto bello e buono quello di Sassano, messaggi al veleno passano di

in subbuglio le stanze. Lei come l'ha presa? E' una questione interna a Forza Italia, non posso entrare nelle scelte di altri partiti. Partiti diversi, ma governate insieme a Guidonia, due candidati di stessa coalizione, qualche pensiero magari gli viene. Non riguarda Ncd. Faranno la

bocca in bocca tra falchi, falchetti e (poche) colombe confermando l'impressione. A Guidonia se ne vedranno delle belle. A tenere banco la reazione di Rubeis, Bertucci lo ha messo sotto torchio facendogli intendere che ormai in Forza Italia conta poco o niente se nascono candidature in casa sua e lui non ne sa nulla. Un sindaco provato e spazientito rassicura Bertucci che stopperà Sassano, e al Presidente bisbiglia: Bertucci in confronto a te non conta niente. Non è un triangolo amoroso, sia chiaro. Di romantico a Guidonia Montecelio non c'è nulla. Il culmine si tocca nel giorno della riunione di maggioranza quando una nota stampa viene recapitata ai giornalisti di ogni dove. Ncd candida sindaco Andrea Di Palma. Sono segnali a caratteri cubitali per il reggente, pressioni perché agisca prima di mandare in panne il cerchio magico di coalizione. Pena ritrovarsi senza poltrona.

lista e valuteranno chi ha più elettori. Il sindaco di Forza Italia sembrava orientato a sostenerla per le europee. Se ci sarà Sassano non potrà più farlo. Non posso chiedere voti a un altro partito, io chiederò sostegno all'intera città. E ai suoi ex amici di componente rimasti con Berlusconi chiederà voti? Mi riferisco ai lombardiani Cipriani e Marini. Con loro c'è una stretta e profonda amicizia che rimane intatta. Non parlerò del sostegno alle europee per non metterli in imbarazzo ma c'è un progetto politico più ampio e spero possa essere colto dai più. In questa partita Bertucci – Sassano ne farà le spese Rubeis? Siamo una coalizione. Come capogruppo di Ncd rappresento il partito a Guidonia Montecelio, vogliamo che il sindaco arrivi a fine mandato e che sia rieletto ma dobbiamo prima discutere di programmi. Guidonia ha già perso la possibilità di avere un rappresentante in Regione, spero l'errore non si ripeta. Pochi giorni fa avete designato Di Palma come futuro sindaco. Abbiamo sondato la sua disponibilità. Spero ci sarà spazio per trovare sintesi sul programma con Forza Italia, altrimenti siamo pronti con un nostro candidato. E Di Palma è il nome giusto. Guardi non credo accadrà. Sono fiducioso. Grazie al buon lavoro svolto da Rubeis e agli aggiustamenti programmatici che chiederemo non si arriverà a quel punto.

Su twitter c'è Guidonia2014 E #tuttineuropa è già tendenza Nell'epoca social la guerra per le europee non passa inosservata. A gettare il panico in rete è un account Guidonia2014 che da mesi provoca reazioni tra i politici e i giornalisti. E' su twitter che scrivono “più #Europa a #Guidonia” e poi l'hashtag che terrà banco per i prossimi mesi: #tuttineuropa. L'ironia serve anche quella, Gudonia2014 non perde l'occasione di commentare poi la candidatura di Di Palma. Bertucci incalzato sulle possibili primarie replica: #partecipazione. In che senso #sivedrà.


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Paura a Colleverde

Cade pino di 20 metri distrutte due auto

In città niente parcheggio per disabili Di Silvio: "Più di 50 richieste non espletate" Tempi d'attesa infiniti per i cittadini disabili del comune di Guidonia Montecelio che hanno richiesto da circa un anno la realizzazione dei posti auto a

strisce gialle. A denunciare la lentezza nell'espletazione del servizio è il giovane consigliere del Pd, Emanuele Di Silvio: "Diversi cittadini portatori di handicap mi hanno chiesto di verificare la situazione che si protrae da più di dieci mesi, le pratiche infatti sono bloccate da tempo sulle scrivanie dei Lavori Pubblici, per mancanza di nomina della ditta esecutrice". A rimetterci sono i cittadini con difficoltà motorie, i quali ora chiedono che vengano garantiti i loro diritti. c.l.

Lo scatto

Uno schianto improvviso, un pino alto venti metri è venuto giù di colpo martedì sera a Colleverde. Due auto distrutte e una lievemente danneggiata lungo via Monte Bianco, l'albero in una giornata di pioggia è crollato sull'asfalto travolgendo non solo le vetture parcheggiate e il cancello d'entrata di un'abitazione. Evitata una tragedia, in quel momento – intorno alle

nove di sera – sulla via non passava nessuno. Sono intervenuti gli agenti della municipale, i vigili del fuoco e la protezione civile del nucleo volontari Guidonia che hanno lavorato fino a notte inoltrata. E' il quinto pino che cade nel quartiere in pochi mesi, gli alberi pericolanti per la scarsa cura e manutenzione rappresentano un allarme sempre più pesante nella zona.

Comunicazione di servizio ai clienti Anche i cittadini più sbadati sono avvisati dall'evidente promemoria del bar Lanciani di via Roma. Nuove pattuglie dei vigili sono pronte a colpire gli abitué della sosta selvaggia.

Gli sgomberati di via Guerrazzi restano in albergo

Di cultura a Guidonia si occupa l’Ambiente

Il Comune paga metà della retta

Eccentricità elettorali

Altri due mesi di alberghi pagati, con il Comune di Guidonia Montecelio che provvederà al 50% della retta ma non più al vitto per gli sgomberati di via Guerrazzi a Villanova, gli occupanti mandati via prima di Natale dagli appartamenti di Pirandola che saranno case popolari. Un Natale di proteste per le 18 famiglie finite fuori tra la disperazione e la rabbia. Si sono presentati in Comune a più riprese chiedendo un sostegno concreto dopo essersi inseriti due anni fa illegalmente nello stabile che il Comune si era impegnato ad acquistare. Il sindaco li ha ricevuti e dopo l'ultima scadenza fissata per il 15 gennaio ecco la proroga. Il Palazzo attingerà ai fondi destinati alle emergenze abitative per pagare ancora la permanenza del gruppo nelle strutture ricettive dove alloggiano già da qualche settimana. La metà delle spese ma senza pasti. Elisabetta Di Maddalena

“La collezione ritrovata”, è il titolo del convegno che segna l'ennesima tappa della partita a scacchi del Palazzo. L'evento organizzato a Montecelio sabato 18 gennaio è dedicato alla figura dell’Abate Carlo Rusconi nel bicentenario della nascita. Visite guidate nel centro storico la mattina fino alla Rocca, giro al museo civico Rodolfo Lanciani, mercatini, fino al convegno vero e proprio il pomeriggio al San Michele. Il tutto è organizzato dal Gruppo Archeologico Latino Latium Vetus – Sezione Cornicolana insieme all'assessorato all'Ambiente. Proprio così, intervengono uno dopo l'altro il sindaco e Andrea Di Palma, l'inquilino del settore parchi e giardini ama la cultura, non ne può fare a meno, non si rassegna ad averla persa. Così invece del legittimo assessorato, è la stanza del verde a occuparsi del bicentenario dell'Abate. La cultura diffusa dell'ambiente è fatta così.


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venerdì 17 gennaio 2014

Il bando è un fiasco

La nuova scuola non si fa più L'opera per Marco Simone e Setteville Nord naufraga, le ditte non si presentano Flop del Comune dopo la presentazione in pompa magna Il “contratto di disponibilaboratori i privati si salità” non è piaciuto alle rebbero dovuti caricare i imprese. Presentata con costi di realizzazione. Il fasti ed onori delle grandi Palazzo evita di indebitarsi occasioni, sindaco e cone diventa proprietario della sigliere Michele Venturiello scuola tra quindici anni, a dirigere l'orchestra dadopo aver pagato per quelvanti a stampa e cittadini, l'arco di tempo il canone la scuola di Setteville Nord relativo. Poca convenienza e Marco Simone invece per le ditte che sono rinon si farà. maste alla larga, prorogata Il bando pensato dall'amper quanto si può la gara ministrazione è andato desi è risolta in un buco nelserto, nessuna ditta si è l'acqua. Pensata come il fatta avanti. Una sconfitta fiore all'occhiello dei ripesante per il Comune, sultati dell'amministraziouna beffa per i cittadini ne, la nuova scuola di MarMichele Venturiello che attendevano da anni co Simone e Setteville Nord la costruzione della prima scuola dell'area è la polpetta avvelenata per il sindaco e i con due sezioni di materna, elementare e consiglieri di zona, Venturiello in testa, che media. Le condizioni particolari del bando sull'opera puntano molto della propria creda sei milioni di euro hanno scoraggiato gli dibilità. Il pasticcio si riversa nelle case dei interessati a formalizzare offerte. Per costruire quartieri popolati da 16mila residenti. Per i 3mila metri quadri in bioedilizia per bi- loro non rimane che accompagnare i bambini blioteca, auditorium, venti aule, palestra e da un'altra parte.

Commissioni e consigli

I medaglia d’oro nelle presenze, ecco i nomi L'esercizio della democrazia ha i suoi costi. Le cifre non sono tali da far scatenare i grillini, sia chiaro, poca cosa rispetto ai blasonati nazionali, a far discutere sono le commissioni consigliari. Utili se messe nelle condizioni di svolgere le proprie funzioni, totalmente svuotate di potere reali a Guidonia Montecelio dove il grosso della partita si gioca tra le determine dei dirigenti e le delibere di Giunta. Si riuniscono le commissioni ma il lavoro rimane – tranne che per alcune materie come l'urbanistica – poco più che esercizio di stile. Con questo panorama alle spalle ecco un mese tipo degli eletti. A novembre la palma d'oro delle presenze va a nove consiglieri. Si citano i più assidui in assoluto, meglio chiarire i criteri per non scatenare al solito le ire dei diretti interessati. Quindi a novembre i consiglieri zelanti sono in ordine sparso Angelo Ciccotti del Pd presente a 3 consigli e 16 commissioni, il collega di partito Emanuele Di Silvio con 4 consigli e 15 commissioni, ancora il centrista d'opposizione Paolo Giammaria sulla sua sedia in 4 riunioni d'assise e 17 commissioni. Sempre in minoranza attento alla vita amministrativa è il democratico Simone Guglielmo, 2 consigli e 20 commissioni, gli sta dietro il fratello d'Italia Alessandro Messa (rispettivamente 2 e 18), ma c'è anche il capogruppo del Pd Rita Salomone con 17 commissioni e 3 consigli. In maggioranza sono tre i migliori nelle presenze, tre forzisti, Gianluigi Marini che a novembre ha collezionato 4 consigli e 15 commissioni, Francesco Pensato con 3 e 15, infine il nuovo capogruppo berlusconiano Mario Valeri, tre volte in assise e 16 in commissione. Per ciascuno di loro il totale liquidabile per il mese è 929,62 euro.

amministrativa in breve ● DAL DEMANIO TRE LAVORI PER UNA DITTA DI MARCELLINA, IN TUTTO 55MILA EURO Il Comune ha ripreso in mano la gestione dei campi sportivi. Guidonia, Montecelio e Villanova, troppe sono le intrusioni nelle strutture e i relativi danni. Per questo l'assessorato allo Sport ha deciso di dotarle di un sistema di videosorveglianza, il lavoro si dà con affidamento diretto alla ditta Mtd Impianti Srl di Marcellina per 28mila euro più Iva (32mila e rotti). Alla stessa impresa sempre l'area IV affida l'incarico per la realizzazione dell'impianto di automazione e videosorveglianza nella scuola comunale di via Flavio Licino, Mtd se ne occuperà per 17mila euro. Ma c'è da fare anche il distaccamento dei vigili urbani in via Lunardi a Guidonia, per 10mila e 800 euro sempre l'area IV a firma del dirigente Umberto Ferrucci sceglie la Mtd di Marcellina.

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● IMPIANTI PER I CONTAINER A COLLEVERDE, SPESI 19MILA EURO Servono allestimenti e impianti a servizio dei container della scuola di Colleverde. Dall'Area IV l'incarico va alla Sirio Appalti srl con sede legale in via Mario Calderara 3 a Guidonia centro. Ci vogliono poco più di 19mila euro.

● ARRIVANO LE LAVAGNE INTERATTIVE, 45MILA EURO Nuove lavagne interattive nelle scuole della città. Le richieste degli istituti sono tante, dotare la didattica degli strumenti di ultima tecnologia è un punto d'orgoglio per presidi e alunni. Ci pensa l'assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione che decide di acquistare 23 lavagne interattive multimediali al costo di 36mila euro ai quali va aggiunta naturalmente l’Iva (45mila).

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TIVOLI

venerdì 17 gennaio 2014

Monumenti trasformati in discariche ora tocca alla Mensa Ponderaria Può un sito archeologico diventare un ricettacolo di immondizia? La risposta è affermativa. Succede alla Mensa Ponderaria, edificio risalente al primo secolo avanti Cristo, che si trova vicino al Duomo, oggi meta prediletta dei soliti vandali che hanno scelto l’antico ufficio dei pesi e delle misure a servizio del Foro, come luogo prediletto in cui gettare cartacce, resti di cibo e chi più ne ha più ne metta. Uno scempio che si

ANNA LAURA CONSALVI Un bilancio, quello del 2012, fermo al palo, una storia di debiti e crediti da far accapponare la pelle e ora anche un consiglio di amministrazione a metà. Le sorti dell’Asa spa, l’azienda speciale ambiente che si occupa di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti in città, sono ancora appese ad un filo. Da una parte c’è il Tribunale, che deve decidere sul piano di ristrutturazione dei soldi dovuti a diverse aziende entro il 21 gennaio, dall’altra i rapporti difficili tra il consiglio di amministrazione della società e l’azionista unico, il comune di Tivoli, finiti male, visto che ad uscire dalla porta principale è il vice presidente espressione del gruppo di Alleanza per Tivoli, Francesco Di Romano. Chiare le motivazioni del gesto, riportate in un documento politico propedeutico all’uscita di scena dell’uomo che rappresentava la compagine guidata da

consuma quotidianamente in barba ai progetti di riqualificazione messi in cantiere nei mesi precedenti, tra cui quello dei commercianti che si erano offerti volontari per prendere in gestione il sito e riportarlo agli antichi splendori. Ad oggi però la situazione è decisamente da codice rosso e il titolo di “Città dell’Arte” per Tivoli appare più come una forzatura che una realtà.

Tsunami Asa

Di Romano lascia: l’azionista non supporta il CdA Fuori il vice presidente, per l’azienda che raccoglie i rifiuti gennaio sarà un mese decisivo Ezio Fiorenzi in seno al consiglio. “L’azionista non supporta il Cda tergiversando sulle decisioni e cercando di scaricare eventuali sue responsabilità su altri, tanto che non sono noti gli indirizzi programmatici per la società e non sono stati rinnovati i contratti -. e continua - Tra l’altro non approva il bilancio 2012 e il Comune

non ha aderito all’ipotesi di ristrutturazione del debito dell’Asa spa proposto in tribunale, fatto che avrebbe potuto portare al fallimento”. Sul tavolo, dunque, ci sono due punti: il documento finanziario rimasto in attesa di approvazione e la mancanza di progettualità. Sul primo lo stesso commissario prefettizio, Alessandra de’ Nota-

“Una città in comune” ha il suo candidato, il compito spetta al professor Iannilli Il gruppo scioglie le riserve e punta tutto sul fondatore della “Libera Università Igino Giordani”. Ora resta il nodo primarie Associazionismo e teologia, nel curriculum vitae del candidato a sindaco di “Una città in comune” a spiccare sono questi due aspetti. Lui è Massimiliano Iannilli, insegnante di religione e fondatore del Centro Culturale Vincenzo Pacifici, indicato dal coordinamento politico e dal comitato organizzativo del gruppo come l’uomo nuovo che cambierà il volto della sinistra tiburtina. Impegno arduo viste le premesse indicate nel documento con cui il gruppo, figlio di Sel, esce allo scoperto dopo lunga gestazione. Anche considerando i competitor messi in campo già da qualche

mese dai vicini, per i nostalgici “compagni”, del Partito democratico, che hanno buttato nell’arena la vincenziana e renziana Manuela Chioccia. A dire il vero dalle parti della Superba è il primo aspetto a contare e il nome indicato dalla corazzata che fa capo all’attuale leader del Pd in quel della Pisana, pare sia di quelli destinati a non perdere la sfida delle Primarie, che i bene informati dicono si consumeranno alla fine di febbraio. La prova del voto sarà dunque decisiva per capire se le buone intenzioni resteranno tali solo sulla carta o se le rivoluzioni, che siano educate o gentili, siano davvero possibili.

ristefani di Vastogirardi, ha replicato ricordando che il via libera ai conti di due anni fa è legato a stretto giro di posta ad una lettera indirizzata al management dell’azienda, in cui si chiedeva conto delle azioni fatte negli anni precedenti soprattutto sul fronte del recupero crediti. Resta invece al suo posto, almeno per ora il presidente, Carlo Valentini, che ha confermato la sua fiducia al vice prefetto in attesa di veder concretizzata la promessa del contratto di servizio quinquennale che dovrebbe garantire ossigeno prezioso per le casse dissestate dell’azienda. Il condizionale però è d’obbligo.

Caso Cerroni, i comitati di Corcolle si difendono: nessuna strumentalizzazione Repliche alle accuse scaturite dall’inchiesta che ha coinvolto il dominus romano dei rifiuti “Non siamo noi ad avere le mani sporche di rifiuti”. Affidano la loro replica ad una nota stampa i comitati che nel 2012 sono scesi in strada per impedire l’apertura di una discarica a pochi passi dalla Villa Adriana. I giorni passati sono stati difficili per loro, con la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il patron di Malagrotta, Manlio Cerroni e le voci su presunte strumentalizzazioni legate proprio a quella vicenda. I terreni individuati a Corcolle non erano i suoi, questa era cosa nota dal primo giorno, ma da qui a parlare di pressioni per animare la protesta il passo non è breve. “La nostra battaglia ha coinvolto importanti figure nazionali ed internazionali della Cultura e della Politica in difesa del sito UNESCO di Villa Adriana e dell’Agro Romano antico – scrivono in una nota -. Si diffida dal sottintendere di aver ricevuto appoggio o sponsorizzazioni alcune confermando la completa estraneità ad ogni contatto con gli ambienti del signor Cerroni e/o persone che lo rappresentavano”.


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TIVOLI

venerdì 17 gennaio 2014

“Attività illegittima e illecita”

L’affare piazza Catullo in Parlamento Quattro grillini scrivono un’interrogazione sulla vendita degli appartamenti della Acque Albule al Ministro dell’Interno e a quello per gli Affari regionali e le Autonomie ANNA LAURA CONSALVI E non finisce qui. Nuovi colpi di scena sulla vicenda degli appartamenti costruiti dalla Acque Albule spa in quella che un tempo si chiamava Piazza Catullo a Tivoli Terme. Se qualcuno pensava che la questione fosse stata definitivamente archiviata si sbagliava di grosso. A tornare alla ribalta delle cronache, e non solo, è l’affare del mattone che ha fatto saltare dalla sedia più di una persona, oggi finito all’attenzione di due ministri, quello dell’Interno e il collega titolare degli Affari regionali e Autonomie, che si sono visti recapitare un’interrogazione sull’argomento siglata da quattro deputati del Movimento 5 Stelle. Daga, Colletti, Businaroli e Sarti, questi nomi dei firmatari, chiedono lumi sull’intera faccenda, partendo dalle modalità con cui sono stati affidati i lavori per la realizzazione dei famigerati appartamenti, che all’epoca finirono nelle mani della Satema, società che gravita nella galassia di srl specializzate in mattoni e affini

che fanno capo a Bartolomeo Terranova, ragioniere e socio di minoranza della stessa spa. Il cantiere, aperto e chiuso a velocità della luce, tre anni fa fece scalpore per vari motivi, tra cui la presenza dell’architetto Eligio Rubeis nello staff che ha realizzato le case come responsabile del progetto. Il professionista,

infatti, non è un illustre sconosciuto visto che nella vicina Guidonia indossa la fascia tricolore. “Gli interroganti osservano che le procedure ad evidenza pubblica sarebbero state in ogni caso obbligatorie, essendo la Acque Albule spa società partecipata da ente pubblico, per di più in quota maggioritaria assoluta”.

Ma non è l’unico aspetto ad essere sottolineato nel documento. L’altro tema caldo riguarda la possibilità o meno da parte della società che gestisce le Terme di Roma di costruire e vendere case, visto che nello statuto della stessa si parla solo di attività legate al settore turistico. In prima battuta infatti, come ricordano gli inter-

roganti, il complesso residenziale doveva ospitare bed & breakfast, ma la storia racconta che le buone intenzioni non sono durate molto e le case vacanze alla fine sono diventati appartamenti veri e propri. “Sebbene almeno dal 2011 la procura presso il Tribunale di Tivoli abbia avuto conoscenza della vicenda non risulta aver assunto, a tutt'oggi, alcun provvedimento atto ad interdire l'attività illegittima ed illecita denunciata e ad evitarne e/o comunque limitarne i conseguenti danni erariali e all'immagine delle Istituzioni oltre a quelli propri della specifica condotta illecita “, continuano gli onorevoli pentastellati, che alla fine chiedono ai ministri tirati in causa “se siano a conoscenza della vicenda descritta e quali iniziative i Ministri interrogati per quanto di competenza e anche per mezzo del commissario straordinario, intendano assumere, per riportare a correttezza e trasparenza l'azione amministrativa del comune”. Magari è la volta buona.

Pedaggi d’oro, la rivolta dei Comuni contro l’aumento dell’A24 Ricorsi, petizioni e proteste contro la “stangata del casello” Dal Ministro Lupi uno spiraglio: sconto del 20% per i pendolari È cominciato male il 2014 per i pendolari che ogni giorno sono costretti a prendere la macchina, e l’autostrada, per motivi di lavoro o studio. Tra le brutte notizie che ti aspetti ce n’è una che sembra essere diventato un immancabile tormentone per i forzati del casello: l’aumento del pedaggio. Ogni volta che si cambia calendario la musica è sempre la stessa e varcare le barriere in direzione Roma è ormai roba da ricchi. Stavolta però la decisione di aumentare il prezzo del biglietto non è passata inosservata e le proteste sono partite dall’Abruzzo al Lazio fino ad arrivare all’attenzione del Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che mercoledì ha aperto uno spiraglio chiedendo alle concessionarie autostradali di prevedere delle agevolazioni

del 20% per chi è costretto a prendere la via del casello ogni giorno. La proposta potrebbe diventare realtà già a partire dal primo febbraio, fermando così la raffica di ricorsi, petizioni e interrogazioni che sono partiti in queste prime settimane di gennaio. Ma quanto costa effettivamente imboccare la strada indicata dai cartelli biancoverdi? Per chi parte da Tivoli il costo del tagliando è passato da 1 euro e 90 centesimi a 2 euro e 10 centesimi, mentre da Castel Madama l’ingresso e l’uscita costano 40 centesimi in più. Non va meglio dalle parti di Lunghezza dove il prezzo del lasciapassare è arrivato a 1 euro e 60 centesimi. Ma stavolta le stelle non sono rimaste a guardare e qualcosa pare sia pronto a muoversi davvero.

Da Modena a Tivoli, il nuovo direttore generale della Asl è Giuseppe Caroli Dalla short list alla nomina dei nuovi volti della sanità laziale è passato poco tempo e ora non resta che aspettare il cambio della guardia. Si chiama Giuseppe Caroli l’erede di Nazareno Renzo Brizioli alla guida della Asl RmG. L’uomo nuovo dell’azienda sanitaria locale è di origini umbre ma fino a poco tempo fa era direttore sanitario della Asl di Modena. Il suo è un cursus honorum di tutto rispetto: è passato dagli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna, all'Azienda Ospedaliera "S. Maria degli Angeli" di Pordenone, fino all’insegnamento di Igiene e Tecnica ospedaliera all'Università di Modena-Reggio Emilia.


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COMUNI

venerdì 17 gennaio 2014

Niente soldi al Raffaella D’Angelo e alla scuola

Palombara, il sindaco fa bocciare l'emendamento di Quaglini Nel consiglio sul Bilancio il vice presenta la proposta: tagli alle spese superflue e fondi alle due strutture ma Della Rocca ordina di astenersi. Intanto la Macrì lascia il Palazzo NICOLE MATURI Il Comune di Palombara chiude i rubinetti al Centro Raffaella d’Angelo. Il consiglio del 16 dicembre è stato uno spartiacque nella politica cittadina. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione, da subito l’atmosfera è molto tesa. Raggiunge l’apice e s’infiamma quando il vice sindaco Danilo Quaglini presenta un emendamento che prevede un finanziamento di 10mila euro al Centro Raffaella D’Angelo che quest’anno ha riaperto i battenti, limitando così le spese in alcuni altri settori per poter trovare i fondi. Stesso discorso per rimpinguare le casse della scuola materna comunale delle suore stavolta per una somma di circa 5000 euro. L’emendamento pensato insieme al sindaco - spiega Quaglini in Aula – nasce per favorire due importanti capitoli e per ricavare i soldi si deve procedere con un taglio nelle spese degli amministratori e nel settore manutentivo. E' qui che nasce un'accesa discussione. “Sto lamentando il fatto che togliendo dei soldi a settori ulteriormente importanti, come il manutentivo, i fondi per il centro e la scuola dovevano trovarsi ma altrove”, commenta il consigliere di minoranza Rino Postiglioni durante la

Il consigliere Quaglini e il sindaco Della Rocca

seduta. E ancora nel pieno del caos un intervento del sindaco Paolo Della Rocca crea scompiglio: “Facciamo in questo modo noi della maggioranza ci asteniamo e voterà l’emendamento soltanto la minoranza e vediamo cosa esce fuori”. Nonostante il sindaco abbia condiviso in prima battuta la proposta di Quaglini, in consiglio la

E il Centro per disabili va avanti con i volontari Mentre il Comune non riesce a stanziare 10mila euro c'è il volto della solidarietà, quella dei cittadini. Esistono dei volontari che in silenzio tutti i giorni si rimboccano le maniche. Accade appunto al Centro Raffaello D’Angelo di Palombara Sabina che offre servizi ai disabili, con il coinvolgimento di gran parte dei Comuni limitrofi e della Provincia di Roma. Tuttavia, per problemi di difficoltà economica, il Centro negli scorsi anni ha dovuto misurarsi con delle continue chiusure e riaperture. A partire da ottobre le attività sono riprese grazie all’impegno della dirigenza che si è avvalsa dell’opera importante di un gruppo di volontari, in modo da presentare un’offerta formativa a quei giovani che al contrario rischiavano di rimanere chiusi tra le pareti domestiche. Il Centro è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 14 e a tutt’oggi sono undici i ragazzi che lo frequentano, con la presenza di tre assistenti fisse, regolarmente assunte. Nel corso della settimana il gruppo di volontari si alterna sviluppando attività didattico-ricreative diverse a seconda delle individuali attitudini e competenze: informatica, fotografia, pittura, ricamo, ginnastica,

La corsa di solidarietà Solidarietà in corsa. Quale miglior modo di aprire l’anno se non con un po’ di beneficenza? Questo l’intento della manifestazione “Millennium Running Solidarity”, a Palombara il 12 gennaio. La gara podistica competitiva di 6,5 kilometri con partenza da piazzale Salvo D’Acquisto è un evento di solidarietà il cui ricavato è stato devoluto al Centro Raffaella D’Angelo. Alla corsa si sono iscritti 112 atleti e i primi arrivati al traguardo sono stati Luca Desideri per la categoria maschile e Sara Desideri per quella femminile.

lettura e scrittura, canto e teatro. Ogni giovedì, gruppi-classe di studenti della scuola media di Palombara, guidati dalla loro insegnante di Educazione artistica, svolgono attività pittorico-manuali, realizzando un Progetto approvato dal Collegio Docenti dell’Istituto. Nel Centro si respira un clima di serenità, assistenti giovani e adulti con entusiasmo si applicano orgogliosi dei risultati ottenuti. Alla vigilia delle vacanze natalizie tutti i ragazzi si sono esibiti nella rappresentazione di una versione semplificata dell’Orlando furioso, allietando con canti, i familiari presenti i quali hanno potuto constatare tutti i lavori: fotografie stampate nei calendari del 2014 e piccoli oggetti preparati nel periodo prenatalizio. Il Centro riapre battenti a gennaio con la volontà di non disperdere quanto di buono è stato prodotto fino a qui.

vicenda prende un'altra piega. Un indebolimento del rapporto con il suo braccio destro? Di sicuro dal 16 dicembre la vita dell'amministrazione diventa più traballante. E intanto il centro e la scuola non hanno ottenuto il finanziamento perché al momento della votazione la minoranza ha espresso la volontà di non approvare il bilancio e quindi l'emendamento, e la maggioranza si è astenuta come da consiglio del sindaco. Quaglini lascia a facebook le amare considerazioni: “Finito in pessimo modo il 2013 non è che il 2014 sia iniziato nel migliore dei modi. Questa esperienza amministrativa sta ormai volgendo al termine e con essa, gli stimoli annessi. Fare il vice sindaco mi inorgoglisce molto ma a volte è davvero deprimente e demoralizzante, specialmente quando si pagano colpe non proprie. Il mio vecchio silenzio stampa era riferito al consiglio comunale del 16 dicembre, giorno in cui, secondo me, abbiamo toccato il fondo. Oggi mi sarà permesso questo piccolo sfogo da condividere con chi vorrà lasciare un commento”. E a far comprendere l'aria brutta che tira a Palazzo il neo segretario comunale Alessandra Macrì, dopo solo due mesi di incarico, si è dimessa.


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FONTE NUOVA/MENTANA Sfuma definitivamente il progetto di portare la Asl a Mentana, reazioni durissime dei partiti di opposizione. Come il nostro settimanale riportava un anno fa, sembrava tutto pronto per l’apertura di un Centro di salute mentale, di un Consultorio familiare, del Cup e addirittura della Direzione del distretto nella città garibaldina. Lo aveva messo nero su bianco l’ormai ex direttore generale dell’azienda sanitaria Nazareno Brizioli, che aveva posto quale unica condizione il reperimento da parte dell’amministrazione comunale di un’immobile che avrebbe dovuto ospitare la sede dei nuovi servizi. Il progetto però - al pari di altri annunciati dall’amministrazione Lodi

venerdì 17 gennaio 2014

Sfuma il progetto della Asl a Mentana, l’opposizione si scaglia contro il sindaco Lodi - è naufragato. La Asl infatti, stanca di aspettare, ha individuato la nuova sede a Monterotondo Scalo, in via dell’Aeronautica. E l’ennesimo fallimento dell’amministrazione Lodi ha mandato su tutte le furie gli esponenti politici dell’opposizione. “Nonostante il sindaco dicesse di avere rassicurazioni dal direttore della ASL Roma G, - denuncia Marco Benedetti, di Rinnovamento e Cambiamento - in realtà da alcuni colloqui con un dirigente della stessa Asl ero venuto a sapere che non c'era nessuna intenzione di portare

Da Dentro Magazine del 22.2.2013 quei servizi a Mentana. La Asl ora si sposta allo Scalo, quindi ancor più lontana per i mentanesi e il sindaco Lodi, con un atteggiamento

che rivela tutta la sua incapacità, ormai smascherato nella sua menzogna, afferma che quello non era uno dei suoi obiettivi amministrativi.

Fonte Nuova, Forza Italia perde i pezzi

Di Buò è scivolato sui rifiuti I ritardi sul “porta a porta” non piacciono al Nuovo Centro Destra Falcioni: “Progetto da portare a termine, anche se qualcuno protesta” FRANCESCO MORINI Il mancato avvio del piano di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti fa vacillare la maggioranza di Di Buò. Il capogruppo del Nuovo Centro Destra Umberto Falcioni muove al sindaco dure critiche, proprio mentre il consigliere Floridi annuncia la sua uscita da Forza Italia, che continua a perdere pezzi. Consigliere Falcioni, partiamo dalla sua scelta di aderire al Nuovo Centro Destra. Qualcuno ci ha visto la volontà di prendere le distanze da Di Buò... No, le questioni locali non c’entrano. Ho ritenuto di dare continuità al mio cammino politico che è iniziato e proseguito sempre al fianco del consigliere regionale Di Paolo. Abbiamo condiviso anche questa scelta. Però ultimamente con Di Buò c’è stata una forte spaccatura sulla questione rifiuti... Il mancato avvio del progetto porta a porta rappresenta l’unico neo per quest’amministrazione, che per il resto ha centrato importanti risultati. Perché il piano “porta a porta” si è fermato? E’ vero che l’area che era stata individuata per l’isola ecologica è sottoposta a vincoli da parte della Società Autostrade? “Circola questa storia, ma non è così. Anche perché se in Comune se ne fossero accorti solo ora avrebbero commesso una negligenza troppo grave, della quale qualcuno dovrebbe rispondere. E allora qual è il problema? Non vorrei che il sindaco si fosse fatto condizionare dalle proteste di alcuni cittadini contrari alla realizzazione dell’isola ecologica nell’area artigianale di Santa Lucia. Forse teme di

Il consigliere Umberto Falcioni

perdere consensi a pochi mesi dalle elezioni, ma così non tiene fede agli impegni assunti. Sta facendo lo stesso anche per i marciapiedi a Santa Lucia. Insomma, la maggioranza è ancora stabile? Certamente. Di Buò sa che può contare sul nostro sostegno. Anche per le prossime elezioni? E’ evidente che il quadro politico si sia modificato notevolmente rispetto all’inizio del mandato. Non escludo però che sia ancora possibile ricompattare il centrodestra a Fonte Nuova. Per la scelta del candidato sindaco sarà necessario avviare un percorso condiviso, indipendentemente che questo passi per accordi interni o per le primarie. Gira anche voce della candidatura di Falcioni. Al momento la escluso a causa dei troppi impegni personali, anche se ho imparato che in politica non si deve mai dire mai...

Anche Floridi abbandona il sindaco e passa con De Pari “Non intravedo una comunione di intenti, bensì una divisione tra tutte le forze politiche che si sono venute a creare dalla scomparsa del Pdl per quanto concerne la candidatura del prossimo sindaco”. Questa la motivazione alla base della decisione del consigliere comunale Claudio Floridi che annuncia l’uscita da Forza Italia e l’ingresso nel gruppo misto indipendente, costituito dal Consigliere Antonio De Pari. Floridi spiega che “a livello locale i problemi dei cittadini investono gli amministratori. Pertanto, per risolvere queste problematiche, è opportuno condividere valori, programmi e scelta del candidato sindaco. Per evitare che la decisione venga dall’alto - continua Floridi - auspico un tavolo di discussione con tutte le realtà politiche e civili del territorio, anche ricorrendo allo strumento più democratico, ovvero le primarie. Questo non pregiudica tuttavia la naturale conclusione dell’azione amministrativa dell’attuale compagine consigliare”. Di Buò quindi perde ancora una pedina (dalla squadra sono usciti quattro consiglieri che hanno aderito al Nuovo Centro Destra, poi De Pari, Guidarelli, Floridi, oltre a Virgili che in rotta col primo cittadino non presenzia più al Consiglio comunale). Tasselli mancanti che rischiano di compromettere la forza della sua (ri)candidatura.

Gravissimo. Credo sia il caso per il bene di tutti che chi sta governando oggi Mentana ammaini quella bandierina che gli è rimasta, lasci spazio alle forze e alle risorse sane e costruttive di questo Paese e finalmente torni a casa dai propri cari”. Dura anche la posizione del Partito democratico, che ricorda come “oggi (14 gennaio, ndr) è il giorno in cui Lodi promise ad ottobre che in caso di immobilismo della Giunta si sarebbe dimesso. Ci accorgiamo che a parte il balletto delle nomine degli assessori, per fini non certo politici, questa amministrazione non ha fatto nulla. Ora è ufficiale che anche la sede Asl di Via Paribeni tornerà a Monterotondo. Oltre il danno, la beffa. Si dimettano”.

in breve ● FONTE NUOVA, I 5 STELLE STUDIANO LA LEGGE ELETTORALE E’ fissato per sabato 16 alle ore 18 l’incontro promosso dai gruppi del Movimento 5 Stelle di Fiano Romano e Fonte Nuova sull necessità di una nuova legge elettorale. L’incontro si terrà nella sede del Movimento a Santa Lucia.

● MENTANA, IL PD CONTRO IL FAR WEST DELLE AFFISSIONI “Il Comune di Mentana è un far west anche per quel che riguarda l’affissione di manifesti. - scrivono dal locale circolo del Pd - Durante le festività natalizie i 250 spazi adibiti alla propaganda commerciale sono stati invasi dai manifesti dell’amministrazione comunale. Prima il manifesto sulle opere pubbliche, tra l’altro ricco di imprecisioni e falsità, poi quello sul bilancio, quindi quello per gli auguri e infine il manifesto sui presepi. Insomma, in meno di un mese, il Comune ha tappezzato le strade cittadine, lasciando le briciole ai commercianti, che invece proprio sotto il periodo natalizio avrebbero dovuto avere maggior visibilità. Non è un segreto che il commercio a Mentana versi in uno stato pietoso, e l’amministrazione cosa fa? Non solo non dà alcun incentivo ai pochi commercianti aperti, ma si impadronisce pure degli spazi adibiti al commercio. oltretutto con manifesti pagati dai contribuenti”.


SPORT

14 venerdì 17 gennaio 2014

L’intervista

Eros De Santis, il 16enne tiburtino con la maglia della Nazionale ALESSANDRO GALASTRI Eros De Santis è un ragazzo tiburtino di 16 anni che ormai da molto tempo fa parte in pianta stabile delle rappresentative giovanili della Roma e della Nazionale Italiana. Attualmente è capitano degli Allievi Nazionali e conta più di una presenza con la squadra Primavera. Ciao Eros, innanzitutto complimenti. Cosa significa per te giocare nella Roma, un sogno per moltissimi ragazzi della tua età? Vestire questa maglia per me è una soddisfazione incredibile. Indossare poi la fascia di capitano al braccio e guidare questo gruppo di ragazzi splendidi ti regala delle emozioni uniche che sono difficili anche solo da descrivere. Siamo attualmente primi e speriamo di vincere il campionato. Io cerco comunque di non montarmi la testa e

di rimanere coi piedi per terra, consapevole che tutto questo è solo uno stimolo per arrivare fino in fondo grazie al duro lavoro e ai sacrifici che compio quotidianamente. Che emozione si prova ad allenarsi con la prima squadra e ad indossare la maglia della Nazionale? E' davvero fantastico. Posso rubare dei segreti ai grandi campioni per crescere come uomo e come giocatore. Da quando avevo 14 anni sono andato diverse volte in Nazionale, ultimamente ho disputato anche un’amichevole con la primavera contro l’under 20 di Lega Pro, ho giocato insieme alla prima squadra in un allenamento. Tutto questo per me rappresenta una sensazione indescrivibile e stupenda, che porterò sempre con me. Quali sono i segreti e i metodi per arrivare al calcio dei grandi?

Entrare nell’Olimpo dei grandi campioni è complicato e io ne sono pienamente consapevole. Ma non bado molto a questo, anzi vivo la mia quotidianità in maniera serena. Personalmente penso solo a migliorare giorno dopo giorno, allenandomi duramente, e carpendo i trucchi del mestiere dai più grandi . Quello che verrà in futuro sarà solo la conseguenza di quello che ho fatto e di quello che continuerò a fare in campo. Ogni giorno devi convivere con la scuola e con gli spostamenti da Tivoli a Roma. Ciò rappresenta un problema per te? Certo, la distanza tra Tivoli e Roma si fa sentire. Nell’ambito scolastico provo a fare del mio meglio, e grazie a mia madre che mi aiuta con lo studio riesco a compensare gli orari che molte volte non combaciano affatto.

Calcio Il pagellone del girone di andata Si è concluso il girone d’andata della Prima Categoria con tante conferme e qualche sorpresa. Finora il Villalba non sta tradendo le attese, comandando il girone E a pari merito con la Vigor Perconti. Bene anche Albula, Poli e Licenza. L’Estense e il Vicovaro appaiono in ripresa, mentre Palombara e Nuova Tivoli sembrano davvero in difficoltà. VILLALBA 8 - Gli innesti del mercato invernale stanno cominciando a dare i primi frutti. Domenica scorsa decisivi i gol di Fiore e Ruggieri, con quest’ultimo sempre più trascinatore della squadra di mister D’Aniello. La rosa per vincere il campionato c’è tutta, bisognerà solamente recuperare al 100% uomini chiave ancora fuori forma come Vivirito e Maretto ed evitare i numerosi cali di concentrazione del girone d’andata. ALBULA 7 - Non era facile affrontare la stagione senza il bomber Cavaliere e l’esterno Capriglioni. Ma i senatori stanno facendo davvero bene. I vari Di Bianca, Golia, Orlandi, Ciacci stanno rispondendo bene alla partenza dei vecchi. Le prestazioni super di

Sinceri e Caratelli stanno permettendo all’allenatore Greco di mantenere la quinta posizione, grazie ai 24 punti conquistati, molti dei quali in casa. VICOVARO 7 - La corazzata di Tavani era partita come una delle favorite del girone. Ma gli infortuni e alcuni episodi non proprio fortunati hanno costretto Gabellone e compagni ad inseguire fin dalle prime giornate. La vetta dista solo 6 punti, ma bisognerà dare un cambio di passo al cammino in questo girone di ritorno. Buoni gli acquisti di Maiorani, Valdastri, Bruni e Farouke, che andranno a compensare gli spazi vuoti occupati dagli infortunati Marzano e Carosi. Se Crialesi si confermerà cecchino inesorabile (15 gol in 15 partite, capocannoniere del girone), il Vicovaro potrà dire la sua fino alla fine per la conquista del titolo. ESTENSE 6.5 - L’acquisto di Andrea Salvati, da tutti conosciuto come “Neja”, ha riportato entusiasmo nel gruppo tiburtino, che si era un po’ perso dopo l’ottimo campionato dello scorso anno. Con il ritorno in squadra dell’infortunato Valentini e con l’innesto di un paio di giovani interessanti,

Porcari e i suoi possono togliersi parecchie soddisfazioni nel girone di ritorno, a patto che venga centrato il più velocemente possibile il traguardo della salvezza anticipata. PALOMBARA 5.5 - Dopo la disastrosa annata passata, con la retrocessione dalla Promozione, le cose non sembrano andare meglio quest’anno. Tanti giovani, tanti esperimenti e una salvezza difficile da centrare. Con l’estro di Mariano Fioravanti il traguardo è a portata di mano, ma bisognerà trovare la quadratura necessaria per non ripetere figure poco decorose come in alcune partite del girone d’andata. NUOVA TIVOLI CALCIO 5 - La vera delusione di questa prima parte di stagione. A parziale scusante di Solini e i suoi c’è la necessità di amalgamare una rosa piena di elementi nuovi e di scommesse provenienti da diversi settori giovanili. Serve urgentemente una punta per risolvere il problema del gol. Buono l’innesto di La Montagna, si spera sempre nel recupero di Novelli e nell’esplosione di Di Mambro, ma tutto ciò potrebbe non bastare per evitare la retrocessione al primo anno di attività.

Boom del nuoto a Tivoli con il polo degli Arci La Società Sportiva Lazio Nuoto Tivoli è una realtà che si sta consolidando in maniera sempre più radicata sul territorio. Dopo più di un anno di attività, grazie ad oltre 1000 iscrizioni, il polo natatorio degli Arci è diventato il principale punto di riferimento della zona per chi ama cimentarsi nel nuoto. Le attività svolte nelle piscine olimpioniche sono molteplici e variano a seconda del livello degli atleti. “Possiamo ritenerci realmente soddisfatti – spiega il responsabile Stefano Pesapane – la nostra è una realtà che sta emergendo in maniera sempre più consistente, seppur tra tante difficoltà riscontrate. Contiamo di aumentare il numero dei nostri iscritti, cercando di elevare sempre più il grado di qualità dei servizi offerti, e non lasciando mai da parte l’organizzazione, la serietà e il rapporto umano. Personalmente posso ritenermi felice dei progressi che stiamo mostrando, anche se mi piacerebbe vedere sempre più persone partecipare anche ai corsi mattutini”.


CULTURA & TEMPO LIBERO

15 venerdì 17 gennaio 2014

Spazio ai versi

Per i poeti c’è il Premio Orazio Seconda edizione del concorso nazionale dell’associazione Arcobaleno di Tivoli Terme Musica

Il Metal dal sapore anni ’80 approda al Dissesto

Momenti della premiazione della passata edizione del concorso letterario

CAROLINE LATINI

S

ono già più di cento le poesie inedite arrivate per posta elettronica all’associazione culturale Arcobaleno di Tivoli Terme per la seconda edizione del Premio letterario Orazio. Dal Trentino alla Sicilia, con una deviazione in Grecia, poeti e amanti del gentil verso si muovono per concorrere al premio nazionale organizzato dall’associazione tiburtina presieduta da Luigi Abbenante. Dopo i versi danteschi della prima edizione, quest’anno sarà il poeta latino Orazio a sancire il tema del concorso: “Là al suol di Tivoli mite..”, dove il riferimento topografico non è puramente casuale. Con l’obiettivo di risvegliare le fantasie poetiche di tutta la penisola la competizione letteraria si svolgerà sul tema del paesaggio e delle infinite suggestioni scaturite da questo.

Un appuntamento che acquista un valore aggiunto grazie alla partecipazione nelle vesti di presidente della giuria, della poetessa Marcia Theophilo, candidata al Premio Nobel per la Letteratura, affiancata da Paolo Cordaro, Orazio Niceforo e Ada Amorosino. Oltre ai testi della sezione ufficiale, i giurati saranno chiamati a decretare i vincitori della sezione ragazzi tra le giovani penne del comprensorio scolastico di Tivoli Terme. Agli studenti infatti sarà richiesto un elaborato poetico sul tema del paesaggio o sul quartiere in cui vivono, incentivando così l’unione tra poesia e territorio. Termine ultimo per consegnare il materiale è il 31 gennaio all’indirizzo e mail, premio.orazio@gmail.com, mentre per conoscere le teste di alloro di questa seconda edizione bisognerà attendere la premiazione del 30 marzo.

Una serata dal retrogusto classico per gli amanti del genere heavy metal, quella di sabato 21 gennaio, quando al Dissesto musicale di Tivoli Terme, si terrà concerto esclusivo dei T.I.R. La band, nata e cresciuta sulla scena live della capitale nel cuore degli ’80, si afferma proprio in quegli anni nel panorama metal romano con un grande seguito di pubblico. La loro lunga gavetta tra live e manifestazioni, li porterà però all’incisione solo del singolo Amsterdam nella compilation Metallo Italia del 1985. Seguiranno nel tempo vari cambi di line up, fino all’arruolamento nel 2006 del lead singer Giuseppe Cialone, già cantante dei Rosae Cruscis. Dopo quasi cinque anni sui principali palchi dedicati all’ hard rock e metal , finalmente esce il loro primo disco con la Jolly Roger records. I pezzi in italiano su sonorità pesanti in perfetto vecchio stile saranno la colonna portante dello spettacolo che sabato sera infiammerà il palcoscenico di via del Barco, per una notte di ricche suggestioni. Elisabetta Di Maddalena

L’oroscopo di Psiche

Direttore Responsabile Gea Petrini

ARIETE ♥♥♥ - Il nuovo anno vi toglie ogni inibizione, ma se in campo affettivo

SCORPIONE ♥♥♥♥♥ - Dopo un lungo periodo blu, tornerete a vedere la vie

può dare risultati interessanti per il partner, a lavoro non saranno dello stesso pa-

en rose, grazie ad un nuovo e romantico incontro/scontro. Occhi aperti.

rere.

SAGITTARIO ♥♥♥♥ - Vida loca sarà il vostro mantra per questi giorni intensi, TORO ♥♥ - Avete iniziato questo 2014 con la giusta consapevolezza, ora non per-

fatti di nuove e simpatiche conoscenze. Lasciate libero il vostro spirito, vi ripa-

detevi dentro incomprensioni e paranoie inutili. Puntate la strada maestra.

gherà.

GEMELLI ♥♥♥♥ - Vorrete ritrovare il bandolo della matassa e potrete riuscirci in

CAPRICORNO ♥ - Momento impegnativo sul fronte economico, ma questo

questo periodo solo calibrando istinto e astuzia. Giocatevi bene le vostre carte.

non dovrà farvi desistere dal proseguire con gli obiettivi prefissati. Date ascolto ai consigli.

CANCRO ♥♥♥ - La concorrenza in un progetto che avete molto a cuore è alta, affilate gli artigli e preparatevi a combattere. Sempre che l’obiettivo lo meriti.

ACQUARIO ♥♥♥ - sarete pieni di voglia di fare e cambiare le situazioni reputate troppo strette per voi. Attenzione a non essere precipitosi, progressiva-

LEONE ♥♥ - Qualche problema di comunicazione potrebbe alterare la serenità

mente otterrete tutto.

conquistata sotto le feste, ritrovate la calma e otterrete più armonia.

PESCI ♥♥ - alti e bassi emotivi trasformano ogni giornata in un giro di giostra, VERGINE ♥♥♥ - Momento di scelte importanti e durature che influenzeranno il

ma come bambini al luna park conservate lo sguardo meravigliato sulle coincidenze

vostro percorso, ponete massima attenzione ai dettagli che vi fanno sorridere.

della vita.

Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi Editore Società Cooperativa Seconda a.r.l. Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 16/01/2014 Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Cooperativa Seconda Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Contatti cooperativaseconda2@gmail.com edizioniomnilazio@gmail.com Stampa Metrotipo S.p.A. - Via Vaccareccia, 27 Pomezia (Rm) Redazione Via Cecilia Metella, 30A - Guidonia Cap 00012 - Tel.: 0774344201 Tiratura 10.000 copie



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