Settimanale gratuito del venerdĂŹ
anno X numero 35 – 22 novembre 2013
DIVORZIO
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Bertucci molla Forza Italia e rompe con Cipriani e Marini La scissione di Alfano spacca la maggioranza a Guidonia Tivoli
Guidonia
Mentana
Sport
Febbre da sindaco, le liste civiche in campo: faremo le primarie
Allerta pioggia, il Pd chiede al Comune il piano di emergenza
Trappola di acqua e fango a via Tanaro. Vita dura per i residenti
Riflettori sul calcio a 5, ecco chi sale e chi scende nei campionati
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Regione
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venerdì 22 novembre 2013
Fuori Raccordo si parla toscano Il Lazio è del rottamatore Determinante il voto dei tesserati della provincia di Roma: 8mila per Renzi Cuperlo vince nella Capitale, Frosinone e Viterbo. Attesa per le primarie di dicembre di Gea Petrini
L'effetto “anatra zoppa” per dirla alla Rughetti non ha funzionato, Matteo Renzi conquista il Lazio grazie al voto oceanico della provincia di Roma che gli porta quasi 8mila voti. Sono gli iscritti al piddì ad aver scelto il segretario nazionale nel primo passaggio congressuale che si chiuderà l'otto dicembre con le decisive primarie aperte. Il sindaco di Firenze, Gianni Cuperlo e Pippo Civati passano il turno – quello interno appunto – che ha visto partecipare in tutta Italia 300mila democratici. Molti meno (170mila per la precisione) rispetto alle primarie del 2009. Cuperlo vince a Frosinone, Vi-
Matteo Renzi e Gianni Cuperlo, candidati alla segreteria del Pd
terbo e nella Capitale. E' la provincia di Roma però a scoccare la freccia avvelenata all'ultimo segretario della Fgci relegato al 23% dei consensi. Basta dare un'occhiata allo schema generale per capire come la “ciambella” abbia prodotto uno sconquasso tra le stanze del partito. In tutto
il Lazio si sono presentati nei circoli 30.169 iscritti, Cuperlo si è fermato al 40% con 12.099 voti, mentre Renzi è arrivato al 50% con 15.033 crocette (Civati, 7% e Pittella 3). Dei 15mila del rottamatore ben 7.848 tesserati piovono dritti dai 120 comuni che circondano la Capitale dove si
sono mossi compatti deputati e consiglieri regionali, Astorre, Ferro, Tidei, Vincenzi, Carella, Lupi, Lena, Lucherini. Un potpourri di componenti, la nuova larga maggioranza che ormai governa il partito in quelle latitudini, la stessa che ha eletto segretario Rocco Maugliani con percentuali bulgare e che porta ora Renzi a un emblematico 71%. La cifra pare abbia mandato in iperventilazione anche i più zen della vecchia guardia del Nazareno, gelidi e cupi a guardare il dalemiano a quota 2.586 voti. Nella Capitale invece la mozione Cuperlo è stata blindata con l'accordo Nicola Cosentino segretario e Tommaso Giuntella presidente del par-
tito, (5.608 tessere contro le 3.443 di Renzi). Il risultato nel Lazio non è un miracolo inspiegabile, oltre ai rottamatori della prima ora è il dispiegamento di forze ampio e molto di area Franceschini, cioè Bruno Astorre, a condizionare la partita. Loro sono i signori delle preferenze, quelli che i voti sanno prenderne a valanghe. Sempre a Renzi quindi è andata Latina con il 58% (1.333 voti) mentre Cuperlo è arrivato al 34 (con 782 voti), sempre bene per il sindaco a Rieti, su 1135 votanti il 56% si è espresso per il rottamatore e il 28 per l'avversario interno. I cuperliani sono trincerati a Roma, rimane da capire cosa accadrà con i venti freddi di dicembre.
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Guidonia Montecelio
venerdĂŹ 22 novembre 2013
di Gea Petrini
Si spacca a metĂ la maggioranza di Guidonia Montecelio, lo scisma nazionale messo in moto da Alfano produce conseguenze feroci sugli assetti del partito che tira i fili nella terza cittĂ del Lazio. E' la fine di quel “governo monocoloreâ€? tanto caro a Rubeis, quasi metĂ della compagine se ne va con il Nuovo Centrodestra. Da ora in avanti sono due i partiti con cui fare i conti. Un passaggio non indolore, non solo per i tormenti personali dei protagonisti, ma per gli strappi freddi che si consumano senza pietĂ . Basta guardare la casa ex aennina, Bertucci spicca il volo e i cugini lombardiani restano dentro Forza Italia. Il meglio arriverĂ tra cinque mesi quando si metteranno tutti a tavolino con liste, alleanze. E numero di eletti da rivedere. Ora dopo ora prende forma la “nuova geografiaâ€?, come dice Benetti, e consegna un quadro cosĂŹ. L'attuale gruppone di Forza Italia si divide: sette consiglieri sono pronti ad andare
La scissione dilania il governo Rubeis Chi resta in Forza Italia e chi va con Alfano: nomi e numeri Le elezioni di maggio sempre piĂš al cardiopalma
con Alfano. Il capogruppo Bertucci, Maurizio Neri, Pietro Scrocca, Mario Valeri, Augusto Cacciamani, Michele Bianco. Ultimo nome anche se non certo quello del fedelissimo del sindaco Michele Venturiello in-
tenzionato a quanto pare a trasmigrare nei lidi moderati. Un presidio che Rubeis potrebbe trovare utile avere lÏ. In forse Andrea Mazza e indeciso è anche Mirko Benetti che si ritrova con la componente schierata
con Alfano (cioè Mazzocchi) e poca voglia però di mollare Forza Italia. La Giunta ha due alfaniani convinti, Adriano Mazza e Di Palma. Casavecchia rimane a metà , sostenuto ormai da due partiti diversi. Il
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sindaco rimane con Forza Italia e con lui in tutto sono nove, Morelli, Nardecchia, Sassano, Massini, De Maio, Pensato, senza considerare Fabri che formalmente è nella civica del sindaco. Nove contando anche i due lombardiani, Gianluigi Marini e Andrea Ciccotti. Meditano e scrutano il futuro, ma se dovessero fare il salto decreterebbero l'assoluta parità . Addio pace. Le ripercussioni si moltiplicano. L'effetto bomba è scatenato da Bertucci, perchÊ con lui se ne vanno i voti. Non solo i suoi, considerando che col nuovo partito ci sono Valeri (come in incubo kafkiano si ritrova con Adriano Mazza), Cacciamani, di preferenze ne volano a centinaia verso l'ignoto. Spazi che si liberano in Forza Italia? I posti saranno pochi, 24 consiglieri in tutto, sondaggi già in guerra con cifre che oscillano di molto. Sassano da una parte può sentirsi piÚ sicuro (e comodo) con l'unico rischio di rimanere schiacciato da qualche ingombrante forzista nero. La prima prova muscolare sarà la scelta dei nuovi capigruppo. Inizia il balletto. Nei prossimi mesi i big si giocano tutto. E' un nuovo anno zero.
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Guidonia Montecelio
venerdì 22 novembre 2013
Gli ex An esplodono, è rottura Cipriani e Marini restano con Forza Italia, tensioni con il capogruppo: le strade si dividono A sinistra in alto Gianluigi Marini, qui a fianco Ernelio Cipriani e in basso Mauro Lombardo
di Gea Petrini
La scissione nella scissione è quella nera in casa ex aennina. La svolta politica di Marco Bertucci lascia nello sconcerto molti ma i più vicini ancora di più. Meglio essere chiari, il capogruppo (dimissionario) tenta il colpaccio, quello dell'ascesa nell'olimpo. Vorrebbe fare il rottamatore di centrodestra, moderato ma innovativo, con lo slogan territorio e partecipazione. Ambisce ad aggregare nel nuovo percorso anche il centro. Una scommessa che si materializza con lo strappo tra Bertucci e l'area Lombardo. L'idea del partito in stile popolare europeo piace molto a Bertucci. Con un sol colpo la sfila a Sassano – che come ha sostenuto pubblicamente il sindaco da mesi interloquisce con Lippiello – mette i piedi in un nuovo contenitore da costruire con pesi, forze e contenuti tutti nuovi. Detta così è una vera poesia, la realtà è meno rosea. I numeri sono un guaio, con Alfano dato tra il 6 al 10 percento, la candidatura in Europa è ormai un miraggio. Meglio capire il contesto.
La deputata Barbara Saltamartini capocomponente dopo l'uscita di Alemanno è con Alfano dal primo minuto utile. Si direbbe quindi che la scelta di Bertucci sia naturale. Ma non è affatto così. Molti a Guidonia davano per certa la collocazione finale con Forza Italia in disaccordo col gruppo
Tortora va con Silvio ma porterà voti a Bertucci
Attenzione che il quadro cambia di molto. L'assessore Antonio Tortora rimane con Forza Italia ma si è avvicinato di nuovo a Marco Bertucci. Le alchimie invernali. Dopo le liti quasi drammatiche, oggi il delegato della Protezione civile (e non solo) commenta: “Il mio sì a Forza Italia è più che convinto. Mi ricandiderò con questa lista ma alle elezioni europee sosterrò Marco Bertucci”. Non vede contraddizioni, “è il candidato della città”, e nemmeno note stonate visto il passato burrascoso. “Non è stato uno strappo ero solo arrivato a un momento di crescita, avevo bisogno di volare da solo. Siamo ancora amici, abbiamo condiviso momenti privati difficili come due fratelli”. I corsi e ricorsi.
romano. Più conveniente stare col simbolo del Berlusconi macina voti. Invece non è andata per questo verso. Il colpo di scena poi arriva dagli amici di componente, l'altro pilastro politico e numerico della coppia Di Paolo – Saltamartini nella terza città del Lazio, i lombardiani hanno fatto cenni
di cautela con le mani. Si tratta del vicesindaco Ernelio Cipriani, del consigliere Gianluigi Marini con il nuovo arrivo Andrea Ciccotti. Il mentore politico è appunto Mauro Lombardo, l'ex vice di cui si conserva la targhetta in corridoio. Si presenta a Guidonia in mezzo alla settimana, con
la giacca e lo sguardo serio, non rilascia dichiarazioni, “stiamo riflettendo non si cambia partito in tre giorni”, quasi a rimproverare l'amico Bertucci che dal canto suo è freddo come un ghiacciolo. Della serie, se venite bene ma altrimenti pazienza. E loro rimangono con Forza Italia. Lombardo è uno che usa la testa, e non è solo la fretta il problema. Il gruppo è cresciuto molto in questi ultimi due anni. E il rischio è uno, andare a fare le ombre in un nuovo partito quando si può giocare da capitani nelle mischie di Berlusconi. I nuovi forzisti neri sono un pezzo di granito, uniti, abituati al lavoro di squadra. Bertucci ha l'impronta del leader che spesso si traduce in volate solitarie. Che i rapporti fossero tesi, e appesi a un filo già da mesi non è una novità per nessuno. A battersi ormai il primo posto in termini di voti alle prossime elezioni, Bertucci e Marini cominciavano a stare stretti. A dirglielo direttamente, uno inarca il sopracciglio col ghigno senza togliere lo sguardo dal cellulare, l'altro accanto fissa la tazza di cappuccino.
il retroscena
La settimana da psicodramma Da sabato i telefoni impazziscono. Berlusconi da una parte con falchi e falchetti, Alfano dall'altra con ministri e sottosegretari, gli schemini aiutano a collocare i capicomponente, i colonnelli che si trascinano pezzi di partito e consenso. Non bisogna girarci intorno, per alcuni la questione non sussiste, sono i seguaci del Cavaliere. Allora non stupisce che il primo a battere un colpo sia il consigliere Maurizio Massini, con Forza Italia sempre e comunque scrive sulla piazza di facebook. Fa parte della componente Sassano, il Presidente non si pronuncia, “rifletto”, ma è chiaro che con Tajani rimarrà dalle parti di Arcore. La seconda a pronunciare verbo è Marianna De Maio, “sto con Silvio”. Tolti i due oltranzisti, il resto è puro psicodramma. Ci sono consiglieri che non rispondono al telefono, Cacciamani da lunedì è irreperibile, lo descrivono nel pieno del tormento. Alla fine anche lui opta per il delfino, ma non senza fatica. E' una
settimana memorabile, afflitti dai dilemmi, col panico del futuro, della scacchiera senza regole, con le antenne dritte a percepire le mosse dei colleghi. Tra le telefonate di Aurigemma, gli incontri di Gramazio, i pranzi romani con Di Paolo, è un bollettino di umori altalenanti, di scoop promessi, di conti da rifare. E mentre a Guidonia va in scena la soap, il sindaco sta in Romania tranquillo e sereno in un viaggio istituzionale. Lunedì i fuoriusciti sembrano pochi, martedì l'aria è già mutata, mercoledì un consigliere commenta: “Di questo passo a Forza Italia rimaniamo solo io e il sindaco”. L'ironia non guasta, con facebook palestra di sfoghi e oggetto di un giallo da internauti. In meno di 48 ore spuntano fuori ben due pagine dedicate al “Nuovo Centrodestra Guidonia”. La prima è affibbiata all'area di Di Palma ma sulla seconda c'è un mistero bello e buono.
venerdì 22 novembre 2013
Guidonia Montecelio
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L’intervista
Bertucci lascia Forza Italia Sconquasso in maggioranza Si dimette da capogruppo e va con Alfano: “Basta nani e ballerine, ripartiamo dai territori”. Nel Nuovo Centrodestra vuole portare anche Lippiello e Pagano. A rischio la leadership di Rubeis di Gea Petrini
Capogruppo Marco Bertucci una settimana intensa per il centrodestra. La scissione tra Berlusconi e Alfano sta gettando in fibrillazione il partito a ogni livello. Su cosa ci si sta dividendo? Avrei sperato in un finale diverso, nell'unità del partito con un dibattito interno forte sui temi del centrodestra. Credo sia una separazione apparentemente consensuale ma in realtà forzata da alcuni esponenti nazionali di Forza Italia. Berlusconi non ha nemmeno finito di dire che voleva rifondare Forza Italia che a Guidonia avevate già formato il gruppo. Siamo stati i primi in Italia. Una scelta dettata dalla convinzione che un partito di centrodestra anche con anime diverse fosse uno strumento reale per rimettere in cammino il nostro Paese rilanciando l'economia, abbattendo le imposte e fornendo stabilità a un governo di cui abbiamo ancora bisogno per fare fronte a una crisi che non ha eguali nella storia. Oggi che Alfano fonda il Nuovo Centrodestra e Berlusconi rimane con il simbolo di Forza Italia, la sua casa quale è? La mia appartenenza è nei miei valori. Scelgo il progetto in grado di ricostruire il futuro di questo Paese, riportando i giovani, la società civile a essere protagonisti della crescita. E chi è portatore di questo progetto? Silvio Berlusconi ha dimostrato grandi capacità imprenditoriali, ha avuto il talento di aggregare il popolo di centrodestra. Ma rispetto agli ultimi venti anni la sua spinta propulsiva si è deteriorata per questioni personali. All'Italia invece serve un cambio di passo. Non possiamo permettere solo a Matteo Renzi di salire sul palco in maniche di camicia, dismettiamo il doppio petto,
lasciamo i nani e le ballerine per costruire un centrodestra moderno, europeo e che riparta dal territorio. Parliamo dei rischi. I rischi sono altissimi per l'incertezza elettorale. Ma le scelte giuste quasi mai sono quelle convenienti. Noi vogliamo rialzare le serrande dei circoli per attivare una reale partecipazione dei cittadini piuttosto che chiuderci nei palazzi. Berlusconi è un grande leader ma le persone che ascolta non sono adeguate. Non mi sento rappresentato dalla Santanchè e da Capezzone, non posso, ma dalla voce dei centinaia di elettori di Guidonia che hanno esigenze diverse rispetto ai centoventi ragazzini che vanno a Arcore... Anche Marianna De Maio è stata a Arcore. E' diverso, non era lì per la cena dei falchetti. A Marianna mia amica personale e donna capace auguro ogni bene con tanta sincerità. Si dimetterà da capogruppo di Forza Italia e costituirà il Nuovo Centrodestra. Certo, anzi auspico presto una riunione di maggioranza dove definire questi aspetti. Un passo che compie da solo? La scelta è stata condivisa con gli amici che mi supportano a livello politico e nella struttura. Ognuno dei consiglieri poi farà le sue valutazioni. Io sono pronto ad andare avanti anche da solo ma credo mi troverò in buona compagnia. Un riflettore è sui rapporti tra lei e la componente Lombardo, cioè Cipriani e Marini. C'è maretta tra voi ex aennini. Siete legati da un accordo politico, fate riferimento agli stessi esponenti, Saltamartini e Di Paolo, che sono con Alfano. Eppure non vi state muovendo insieme. Sbaglio? Abbiamo condiviso dei ragionamenti ma le scelte si fanno in maniera autonoma.
le ragioni dell’addio berlusconi è un grande leader ma è ora di cambiare passo. riapriamo i circoli e usciamo dai palazzi
dice degli “amici” lombardiani “aspetto che scelgano, sperando che capiscano il progetto”
Prospettive elettorali valuto se accettare la candidatura in europa, riparto comunque da guidonia. mi ricandido in consiglio
Aspetto le loro valutazioni, sperando che capiscano il progetto. Primo effetto a Guidonia, finisce il governo monocolore. Quali conseguenze? Questo governo di centrodestra deve arrivare a fine mandato unito e senza variare gli equilibri interni del 2009. Se a livello nazionale ci sono differenze, ci saranno anche nel territorio. Ci saranno nel futuro. Immagino che ci dovremo confrontare con gli amici di Forza Italia sul programma elettorale di primavera. Il Nuovo Centrodestra sarà un partito che aggrega capace di accogliere e fare sintesi tra istanze diverse, e lavoreremo anche a livello locale su questa linea. Cioè vuole portare nel nuovo partito anche il centro di Lippiello e Pagano? Non solo lo voglio, ma lavorerò per questo. Gli spazi ci sono. Sarà discussa anche la leadership della coalizione oggi in mano a Rubeis? E' prematuro parlarne a novembre. Senta Bertucci, da diversi giorni girano le vele con la sua immagine, i suoi pantaloni rossi, lo slogan “parliamone” ma nessun simbolo. E prima della scissione. Perché voglio parlare alla città e avvicinare i cittadini alla politica. Qualcuno la chiama l'europeo, eppure i soliti malevoli hanno concluso che con la divisione sia naufragata la sua candidatura in Europa. Intanto sono guidoniano e non europeo. Se avrò l'opportunità di andare al parlamento europeo penserò comunque al bene della città. La candidatura mi è stata offerta ma sto valutando se accettarla. Non lo nascondo, è una sfida che mi piace. Intanto parto da Guidonia. Vuol dire che si candiderà in consiglio comunale? Sicuramente sì.
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Guidonia Montecelio
venerdì 22 novembre 2013
De Maio papabile assessore ma Fabri punta alla casella Visita ad Arcore della consigliera pupilla di Rubeis. Inizia il toto nomi per la poltrona lasciata dalla Salfa C'è un posto vacante nella Giunta di Eligio Rubeis. L'assessore Patrizia Salfa se ne è andata sull'onda della “questione morale” e ora il sindaco si ritrova senza una donna in esecutivo. Mica bazzecole, dall'opposizione Rita Salomone si è già fatta sentire: “Si scioglie il consiglio per legge”. Un elemento che mette in evidenza Ugo Fabri dalla lista civica. L'unico nome che circola è della berlusconiana Marianna de Maio. “Non vorrei ma sono disponibile”. Non è un caso, la De Maio oltre a essere l'unica consigliera di maggioranza è la pupilla di Eligio Rubeis. Punta su di lei l'architetto per ora e
miCHele bianCo “Sono nel nuovo Centrodestra di alfano. una scelta dolorosa che avviene con una scissione che dispiace sempre. riconosco in Silvio berlusconi il leader però la strada politica da percorrere oggi è quella del confronto con i cittadini. e vedo invece le scelte di Forza italia nel lazio e in provincia dove si scelgono persone senza un voto. rubeis però rimane il nostro unico candidato”.
per il futuro. E gli dà ragione persino il Cavaliere, visto che la De Maio lunedì se ne è andata ad Arcore con i “giovani” di Forza Italia, è da lì che toglie di mezzo dubbi da scissione. “Io sto con Silvio”, sillaba con allegria. Negli stessi giorni circola insistente
l’aSSeSSore adriano maZZa “Sono sempre stato con berlusconi, sono di Forza italia dalla prima ora. tra le due scelte di oggi però credo che la proposta di alfano sia la vera soluzione per il radicamento del partito e maggiore attenzione ai territori”.
l'indiscrezione di un suo possibile ingresso in Giunta per colmare le quote rosa. “Il sindaco mi ha fatto solo un accenno ma davvero non è la mia priorità. Se Rubeis e la maggioranza dovessero chiederlo non potrei dire di no. Ma preferirei concentrarmi sulla
mauriZio neri “Stiamo facendo delle riunioni ma il mio gruppo di riferimento romano cioè augello è con il nuovo Centrodestra di alfano, quindi è pensabile che io li segua”.
campagna elettorale”. Se mai la strada fosse questa, ad entrare in consiglio sarebbe Ferrigno, il terzo dei non eletti scalato al primo posto dopo l'entrata nell'arena di Pensato e Ciccotti. Anche lui vicino a Cipriani e Marini. Il rebus della donna in Giunta tiene impegnati, ne accenna anche il consigliere Fabri. Unico esponente della lista civica del sindaco chiarisce che la scissione lo tocca poco, lista Rubeis resterà. Ma quella casella vuota in Giunta sarebbe la sua. “Rispetto all'assessorato non ho formalizzato richieste a Rubeis, io sono a disposizione. Mi sembra di capire che serva una donna. Ora sta a lui decidere da quale lista prenderla”.
mario valeri “Sto osservando la situazione, era nell'aria la scissione, nel Pdl c'era tutto e il contrario di tutto. vedo il gioco dei quattro cantoni, spostati che mi metto io. guardo con molto interesse alla proposta di alfano, vengo da una forza politica di centro, ho una visione di costruttiva mediazione. una prospettiva politica nuova serve, e alfano la sta fornendo”.
miCHele venturiello “Stiamo riflettendo insieme agli amici consiglieri ma ogni scelta è rimandata all'incontro con il sindaco che ora è fuori per impegni istituzionali. e' un momento particolare per l'amministrazione e nessuno vuole compiere atti che possano nuocere al governo locale”
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Guidonia Montecelio
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Pioggia, è allerta meteo Almeno fino al 30 novembre, Tortora scrive la lettera. Di Silvio vuole di più: “Il Comune renda pubblico il programma di Protezione civile per le emergenze” in breve
di Gea Petrini
Scatta l'allerta meteo a Guidonia Montecelio. Fino al 30 novembre i settori interessati, sono obbligati a fornire una presenza “h24” a disposizione della città in caso di disagi causati dal maltempo. Mentre la pioggia flagella con risultati drammatici la Sardegna, la preoccupazione già da due giorni investe anche il Lazio e Roma in particolare per le condizioni del Tevere e dell'Aniene. E' l'assessore Antonio Tortora delegato alla Protezione civile a scrivere ieri mattina al sindaco e agli uffici competenti dichiarando lo stato di allerta per calamità idrologica fino al 30 novembre. Lavori Pubblici, Ambiente, polizia municipale e protezione civile sono chiamati a essere pronti. Nell'Italia dei disastri (a volte annunciati), è il consigliere del Pd Emanuele Di
● ALLA REy COSTRUZIONI 50MILA EURO DI LAVORI URGENTI E' del 14 novembre la determina dei Lavori Pubblici – la numero 430 – che si occupa degli “interventi urgenti per eventi imprevedibili”. Quasi 50mila euro impegnati per quei casi nei quali si rende necessario mettere mano a edifici e opere pubbliche per fattori climatici o di sicurezza. Dopo accurata indagine di mercato è stata individuata anche l'impresa che scenderà in campo per risolvere i problemi imprevedibili. E' la ditta Rey Costruzioni srl con sede ad Aprilia.
Caduta alberi a Colleverde a seguito dei violenti temporali degli ultimi giorni a Colleverde si è ripresentato puntuale il problema dei pini pericolanti. la notte tra martedì e mercoledì uno degli alberi di via nomentana si è abbattuto su un’auto in sosta. Per fortuna nessuno si è fatto male Silvio a chiedere al Comune di “rendere pubblico se esiste il programma di protezione civile comunale per le emergenze meteo. E' opportuno intervenire e programmare
anticipatamente le azioni, al fine di scongiurare eventuali danni a persone e cose, come avvenuto purtroppo nelle ultime ore in diverse località della Sardegna”.
● IMPEGNO DA 260MILA EURO PER I CANI RANDAGI Per il “mantenimento in vita dei cani randagi” il Comune di Guidonia Montecelio impegna 260mila euro alla Ditta Casa Luca srl che gestisce il servizio dopo il cambio con la Ditta Ostiense srl.
● PER LE AREE VERDI 20MILA EURO Il settore Ambiente liquida 19mila e rotti alla società Eurogarden 2003 per la manutenzione ordinaria delle aree verdi, un servizio che si è aggiudicata nel 2011.
● ORDINANZA DI SGOMBERO A CASA CALDA E' stata firmata dal vicesindaco Cipriani l'ordinanza di sgombero per i due nuclei famigliari abusivi arrivati di recente a Casa Calda a via Donizetti.
cronaca ► Setteville, ancora furti in casa Cresce l’allarme ladri tra i cittadini di Setteville Nord e Marco Simone, lo denunciano sul web. In una notte ben tre case sono state svaligiate. I villini in questione, tutti in via Castel Madama, hanno riportato evidenti segni di infrazione da parte dell’abile banda di malviventi che è riuscita a sfondare le porte-finestre blindate.
► Colle Fiorito, fermati due ventenni
per spaccio di cocaina
Uno strano movimento tra due auto ferme in via delle Petunie ha permesso ai carabinieri di cogliere in flagrante due giovani spacciatori, uno di 24 e l’altro di 21 anni. Sedici dosi di cocaina erano nascoste nell’auto dei ragazzi arrestati, oltre a tremila euro in contanti a casa del 24enne.
VILLANOVA
2000 cooperativa sociale srl
► Due arresti per la rapina
alla ditta di videogiochi del 2012
Sono stati arrestati nella notte di sabato 16 novembre, i due banditi del terzetto che rapinò nell’aprile 2012 la sede di una ditta di videogiochi di via Pantano, per un bottino di quasi 23 mila euro. Il basista, 31enne operaio romeno, è stato fermato dagli agenti della polizia nella sua auto in una stazione di servizio a Colle Fiorito, mentre il pregiudicato di 27 anni è stato preso a casa sua a Zagarolo, già agli arresti domiciliari per altri fatti. I due sono stati trasportati immediatamente al carcere di Rebibbia dove era già detenuto il terzo membro della banda, un 53enne di Villalba.
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venerdì 22 novembre 2013
No alla nuova discarica Protesta in piazza per salvare l’Inviolata Il 7 dicembre manifestazione dei comitati a Fonte Nuova contro il settimo invaso da 500mila metri cubi utile all'impianto in costruzione di Gea Petrini
i riFiuti in numeri l'impianto in costruzione all'inviolata è da 190mila tonnellate l'anno, parole al vento le indicazioni del consiglio che lo voleva a 140mila. rubeis non ha portato avanti la battaglia. nel tmb andranno poi 27mila tonnellate di organico e 30mila di trattamento per il percolato. il 2 agosto è stata autorizzata la proroga, si possono scaricare nell'attuale discarica ancora 75mila metri cubi di spazzatura. il settimo invaso però è dietro l'angolo con 500mila metri cubi richiesti dalla società che sta realizzando l'impianto. intanto secondo il settore ambiente la differenziata a guidonia è arrivata al 70%.
I paradossi all'italiana, quelli senza rimedio sanno sempre di affari milionari. E' il caso della partita rifiuti che si gioca nella terza città del Lazio dove c'è una discarica ormai al collasso, un impianto di trattamento in costruzione e la richiesta di un nuovo invaso da 500mila metri cubi per metterci gli scarti della futura lavorazione. A pochi metri da un parco archeologico naturalistico diventato emblema di una beffa e con la terra intrisa di contaminanti, l'intero pacchetto Inviolata tirando da una società all'altra fa capo all'avvocato Manlio Cerroni, l'imperatore della spazzatura che da Malagrotta a Sidney si è inventato stabilimenti e soluzioni con un unico pallino. L'immondizia. Le associazioni tornano in piazza a Fonte Nuova il 7 dicembre per una manifestazione, "non diventeremo la pattumiera di tutto il Lazio". Una patata bollente che l'amministrazione di Guidonia Montecelio - cuore di centrodestra e un sindaco che si chiama Eligio Rubeis - tenta di scaraventare nelle mani della Regione Lazio, dove guarda caso da pochi mesi è arrivato un nuovo comandante, quel Nicola Zingaretti che tanto piaceva a Rubeis quando dalla Provincia di Roma tesseva le lodi di un Comune che si era avventurato con successo (dice l'Ambiente) nella strada della differenziata. Una perla bianca Guidonia, visto che dei 49 comuni che scaricano in città la maggior parte neanche sa cosa sia il porta a porta. Così se da una parte si fanno pressioni perché i vicini partano con la differenziata, dall'altra Rubeis si è detto, meglio aprire il cantiere dell'impianto. La panacea di tutti i mali, così è raccontato il Tmb che separa l'immondizia, crea Css (combustibile solido secondario, cioè la nuova versione del Cdr che va sempre bruciato da qual-
che parte magari un domani nei forni della Buzzi Unicem che può usarlo per alimentare il forno), frazione organica stabilizzata, una quantità minima di materiali da riciclo e quasi il 20% di scarti dell'intero processo di lavorazione. Avanzi della spazzatura che vanno gettati da qualche parte, ecco perché Colari - il Consorzio laziale rifiuti di Cerroni - presenta un progetto per un nuovo invaso. Il settimo da 500mila metri cubi. L'Inviolata quindi non chiuderà mai, il Parco dove è stata rinvenuta la Triade capitolina esposta oggi a Montecelio è uno spauracchio al quale non crede nemmeno il più tenace ottimista. Con i confini (già ritagliati) a una manciata di metri dal girone spazzatura, è come il parente scomodo e antipatico che tutti in famiglia fanno finta di non conoscere. Che ci sia una legge regionale, vincoli e reperti archeologici e naturalistici poco importa. Le ragioni dell'affare rifiuti costituiscono il piatto della bilancia più pesante da quasi trent'anni. E con Rubeis la musica non è cambiata. Anzi, è diventata concreta. L'impianto che costa circa 53 milioni di euro e tanti altri ne vedrà entrare sta sorgendo a nord dell'Inviolata in attesa del via libera regionale al settimo gioiello da migliaia di metri cubi. Due sigle scendono in campo contro "la seconda mega discarica", il Cra e il comitato nord est Lazio che convocano i cittadini per una manifestazione il 7 dicembre nella piazza delle Rose a Fonte Nuova alle quattro di pomeriggio. Un'assemblea che chiederà al duo Zingaretti - Civita di fermare il nuovo invaso, di non fornire il parere di compatibilità. Per le associazioni gli elementi sono tanti e troppi, la "devastazione ambientale" e le acque sporche del sottosuolo. Ma fino ad oggi la politica è andata di pari passo con gli interessi di settore.
Fonte nuova fa guerra all’inviolata ma la vera discarica è sotto casa. lo scorso lunedì in via Palombarese è stato appiccato un incendio a un ammasso di rifiuti nei pressi di alcuni cassonetti. le discariche abusive nella zone sono numerose e il servizio di raccolta non sempre puntuale di certo non migliora le condizioni delle strade cittadine.
70 firme e una lettera aperta “Facciamo un impianto più moderno non rendetevi complici di un’altra nefandezza” Un altro comitato si muove su fronti diversi. E' quello di Marco Simone Setteville Nord che ha protocollato in Comune una lettera aperta indirizzata al sindaco, al Presidente Sassano, all'assessore all'Ambiente Andrea Di Palma, in Regione al governatore Zingaretti e ovviamente a Manlio Cerroni. Sono settanta le firme che accompagnano il docu-
Speciale Ambiente
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Foto del Comitato Marco Simone
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ASA spa, lunedì il tribunale decide sui debiti La sentenza sul piano di rinegoziazione è prevista per il 25 novembre Conto alla rovescia per il piano di rinegoziazione dei debiti dell’Asa spa su cui lunedì 25 novembre si pronunceranno i giudici. Il giorno della verità per l’Azienda speciale ambiente alla fine è arrivato e l’unica alternativa al fallimento resta proprio quella presentata in Tribunale, che passa per l’accordo su cifre e modalità di pagamento dei soldi dovuti. A spiccare in questa lista sono gli ormai famigerati 8 milioni e mezzo di euro da dare ad Eco Italia 87, ente gestore della discarica dell’Inviolata dove finisce la mondezza tiburtina.
Una cifra da capogiro che in passato ha portato pure alla chiusura dei cancelli del sito con conseguenze che si sono guadagnate il titolo di “emergenza rifiuti”. I sacchi della spazzatura hanno invaso per giorni strade e piazze conosciute nel mondo per l’elevato valore culturale, rendendo la vita difficile a cittadini e turisti. Se il capitolo si chiuderà positivamente, però, i problemi non sono finiti, visto che tra i mali che affliggono la partecipata c’è sempre quello della riscossione dei crediti. In giro ci sono 20 milioni di euro affidati ad Equitalia che devono in qualche modo rientrare.
Raccolta “porta a porta”, a Tivoli arriverà nel 2014 Dopo anni di attesa si avvicina l’ora X per l’avvio della differenziata La rivoluzione è fissata per il prossimo anno di Anna Laura Consalvi
mento con il quale i cittadini bocciano il Tmb in costruzione ma dicono sì all'impianto. Chiedono cioè di bloccare l'iter per portare a Guidonia un impianto tecnologicamente più avanzato rispetto a quello progettato da Colari e definito obsoleto. “Chiediamo di non utilizzare una tecnologia che prevede produzione di Cdr e che andrà bruciato in inceneritori con forte inquinamento ambientale. Gli impianti più moderni sono finalizzati al riuso dei rifiuti attraverso la differenziazione e il riciclaggio, e attraverso il compostaggio e recupero di biogas”. I cittadini spingono le istituzioni a scelte più coraggiose, “chiediamo a tutti voi di non rendervi complici di questa ulteriore nefandezza”.
Sacchi e sacchetti pronti anche per il comune di Tivoli. Dopo anni di attesa e di strigliate arrivate dai vicini comuni virtuosi anche la Città dell’Arte si mette sul sentiero giusto, quello della raccolta differenziata porta a porta. L’anno buono pare sia il prossimo quando la questione della differenziazione dei rifiuti verrà affrontata e risolta. A discutere dell’argomento il tavolo riunito martedì scorso intorno a cui si sono seduti il commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, i vertici dell’Asa spa, la municipalizzata che si occupa di raccogliere i rifiuti dei tiburtini e le sigle sindacali, preoccupate per il futuro dell’azienda che ha lasciato i dipendenti senza stipendio in più di una circostanza, a causa di una situazione economica tutt’altro che florida. Proprio all’avvio del nuovo sistema di recupero dell’immondizia è legato il futuro della partecipata: il contratto con cui gestisce il servizio per la Superba, attualmente in proroga, scade alla fine dell’anno e il progetto X permetterebbe all’Azienda speciale ambiente di ottenerne uno nuovo di durata quinquennale, ossigeno prezioso su parecchi fronti, dalle prospettive
Discariche abusive, giro di vite delle guardie ecologiche Da Tivoli Terme a Campolimpido passando per Villa Adriana il fenomeno delle discariche abusive pare proprio non avere mai fine e in tutto l’hinterland si moltiplicano le segnalazioni di aree letteralmente invase da sacchi della spazzatura lasciati alla bell’e meglio a cui si aggiungono mobili, elettrodomestici e scarti edili. A monitorare la situazione con controlli a tappeto continui sono gli uomini del nucleo di polizia ambientale Congeav, Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie, che hanno segnalato più di una zona rossa. L’ultima in ordine di tempo è quella sorta sui terreni della lottizzazione Nathan, proprio a ridosso della villa voluta dall’imperatore Adriano. Ma l’attività di monitoraggio non riguarda solo questo settore: ad essere portata avanti è anche una mappatura dei luoghi vengono trovati di frequente siringhe o aghi per cui è stata richiesta anche la collaborazione dei cittadini.
di lavoro per gli operai ai rapporti con le banche. “Nel corso dell’incontro il Commissario ci ha confermato che l’iter sarà completato tra un mese e mezzo massimo due – dice Gervasio Capogrossi della Fpi CGIL Roma Est -. A questo seguirà l’affidamento del servizio per la gestione del porta a porta. Noi abbiamo chiesto di essere coinvolti, ci hanno detto che ci convocheranno prima di Natale”, conclude. Insomma l’abbandono delle vecchie modalità di gestione dell’affaire mondezza avrà parecchie conseguenze positive, anche se l’ostacolo più grande in fondo restano gli utenti: convincerli ad abbandonare i famigerati sacchi neri con dentro di tutto e di più non è cosa così semplice, come dimostra il fenomeno ribattezzato “pendolarismo dell’immondizia”. Protagonisti dei viaggi da un quartiere all’altro i cittadini di Villalba e Villanova, che invece di cimentarsi nella faccenda della separazione della spazzatura, partita già da tempo a Guidonia Montecelio, preferiscono portare tutto a Tivoli Terme e Campolimpido, dove i rassicuranti secchioni verdi sono rimasti al posto loro. Da gennaio però la musica è destinata a cambiare una volta per tutte.
Tivoli
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Tivoli dei miracoli, a votare il Pd non manca nessuno Ai congressi Renzi dilaga con affluenze da Festa dell’Unità Qualche tesserato sceglie Cuperlo e Pittella È stata una giornata intensa quella di domenica con il popolo democratico riunito a corte per il primo step che porterà all’elezione del segretario del partito il prossimo 8 dicembre. Nulla di nuovo, la faccenda si è consumata in tutta Italia con la classica guerra di cifre a seguire. Numeri chiari invece quelli delle affluenze,
che hanno portato la Città dell’Arte in vetta alla classifica della Provincia di Roma. Il record spetta a Tivoli Centro con i suoi 835 voti, seguita dai 230 di Villa Adriana e dai 50 di Tivoli Terme. Chiaramente visti gli ultimi sviluppi con il partito locale che parla solo renziano, a vincere in maniera a dir poco schiacciante è stato
il sindaco di Firenze con 942 voti acchiappati nelle tre sezioni. Gli altri? Nonostante non si conoscano bene i nomi e i volti dei sostenitori Gianni Cuperlo ne ha presi 120, seguito dai 53 di Gianni Pittella, mentre finisce tra i “non pervenuti” Pippo Civati. Insomma qualcosa è arrivato per tutti i concorrenti, o quasi, e il piddì
tiburtino si è piazzato al primo posto per numero di votanti, superando di molto Guidonia. Miracoli o effetti speciali? La domanda resta, intanto la prossima chiamata per l’esercito
piddì è prevista per martedì alle 17.30 alle Scuderie Estensi, quando arriverà pure il senatore Nicola La Torre. Il sold out a questo punto dovrebbe essere scontato.
cronaca/1
cronaca/2
► Accoltella il compagno dopo anni di violenze subite
► Sventato furto di cellulari da 350mila euro
Una lunga storia di violenze domestiche finita con un’accusa di tentato omicidio e lesioni personali gravi ed aggravate. Protagonista della vicenda, culminata sabato scorso con un accoltellamento, una donna romena vittima di anni di soprusi e angherie che ha reagito all’ultima lite violenta sferrando un colpo di coltello nelle vicinanze del cuore del compagno, l’arma che lo stesso aveva utilizzato poco prima per minacciarla.
Avevano appena messo a segno un colpo che avrebbe fruttato parecchio, ma la festa per la banda che nella notte di domenica ha svaligiato una società di trasporti, portandosi via interi bancali di cellulari, non c’è stata. A sventare il furto i militari del Nucleo Radiomobile di Tivoli. Gli autori della rapina sono fuggiti a piedi lasciando la refurtiva che è stata restituita all’azienda.
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Tivoli
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La protesta dei cittadini di Campolimpido blocca il traffico: noi abbandonati dal Comune La pioggia non ha fermato i manifestanti che hanno sfilato di fronte le scuole elementari Locali Campolimpido, Associazione Amici di Campolimpido, al commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, per segnalare i problemi del quartiere abbandonato, si sono dati appuntamento venerdì scorso di fronte la scuola elementare di via della Croce. Più di 100 le persone che armate di cartelli, striscioni e di
Sono scesi in strada sfidando la pioggia e il primo freddo stagionale ma con la ferma convinzione di voler cambiare finalmente le cose. I cittadini di Campolimpido continuano la loro battaglia e dopo la lettera inviata da quattro associazioni, “Agorà”, Comitato Campolimpido-Favale-Collenocello, Associazione Promozionale Iniziative
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voglia di cambiare le cose hanno bloccato il traffico mattutino particolarmente intenso: “Guardo i miei figli e penso che quest’anno il più grande andrà a scuola e vi giuro, mi prende l’angoscia – racconta Domenico -. È veramente l’apoteosi dello sfacelo”. La protesta non si ferma qui e la promessa è quella di unire le forze dei dissidenti di Campolimpido con quelle di chi vive a Colle Nocello, dove in questi giorni è partita una raccolta firme proprio contro i numerosi disservizi che riguardano la zona. Mai come in questo caso l’unione fa la forza.
Le liste civiche si mobilitano: pronti per le nostre primarie Napoleoni, Ravagnoli e Luciani lanciano la sfida e i candidati a sindaco salgono vertiginosamente Il guanto di sfida ai partiti maggiori l’hanno lanciato. Loro, le liste civiche, sono pronte a tutto e soprattutto non vogliono perdere quel treno che si chiama elezioni amministrative e per farlo usano lo strumento tanto caro al piddì, le primarie. A proporlo sono tre nomi noti alla politica tiburtina: Andrea Napoleoni, Riccardo Luciani e Salvatore Ravagnoli che si preparano a mettere faccia ed esperienza maturata sul campo in vista dell’appuntamento con le urne. Per uno di loro ci sarà anche un’altra prima volta, quella della candidatura a sindaco a cui gli altri invece rinunciano. “Ora chi ha passione per la politica deve rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per il bene di tutti – dice Napoleoni -. Le primarie tra le liste civiche rappresentano un modo nuovo di dare voce ai cittadini troppe volte delusi. Sostengo questo progetto anche se non sarò candidato sindaco." Sulla stessa lunghezza d’onda Luciani, il giovane dalle belle speranze che tenta l’assalto al Palazzo dopo l’esperienza di assessore nella giunta Gallotti, finita con un addio non proprio indolore. “Credo che la scelta del candidato sindaco svolta attraverso il sistema delle primarie tra le liste civiche sia un fatto di rilievo nazionale! Noi
Andrea Napoleoni, Salvatore Ravagnoli e Riccardo Luciani
Viva Tivoli si presenta e sulle primarie c’è il diktat: fuori chi ha già amministrato Pubblico delle grandi occasioni per la prima di Viva Tivoli, il movimento che ha scelto come portavoce Urbano Barberini, l’attore di nobili origini che l’anno scorso ha portato un contributo importante alla battaglia contro l’apertura della discarica a Corcolle. La nuova compagine ha sancito la sua nascita sabato pomeriggio alle Scuderie Estensi, di fronte a simpatizzanti e curiosi, che hanno ascoltato progetti e prospettive per la Città dell’Arte. E le primarie delle liste civiche? Su questo le idee ce l’hanno ben chiare: “L’ipotesi di invitare i cittadini a pronunciarsi sulle candidature a sindaco avanzate dai Movimenti civici è una novità assoluta. La proposta ci interessa perché offre un segnale di cambiamento ra-
dicale – dice Gianni Innocenti tra i promotori del gruppo -. Secondo noi i candidati a sindaco dovranno essere scelti tra persone che non abbiano già ricoperto incarichi amministrativi a palazzo San Bernardino. Le primarie si dovranno svolgere con regole precise, derivate dal codice etico che è fondamento del nostro movimento ed in base ad un programma comune per una città ormai in stato di emergenza. Un accordo di coalizione dovrebbe impegnare tutti a votare il candidato che vincerà le primarie”. Insomma apertura con beneficio di inventario visto che nomi alla mano la possibilità di creare una piattaforma comune con Riccardo Luciani, ad esempio, è praticamente impossibile.
abbiamo aderito con convinzione e siamo certi che anche i cittadini capiranno. Parteciperò come candidato sindaco in assoluta leale competizione”. A chiudere il quadro è Ravagnoli, che dopo gli anni passati alla guida del comitato Città Termale e la mancata elezione in consiglio comunale per un pugno di voti, stavolta punta direttamente ai piani alti. “Essendo stufi dei "signori delle tessere", abbiamo deciso di convergere le nostre forze nel Movimento Tivoli Terme Libera. Siamo lieti dell’idea di poterci confrontare su di un unico tavolo di concertazione civico delineando un programma veramente dal basso. Inoltre siamo disponibili a partecipare alle primarie tra liste civiche con un nostro candidato sindaco”. A prendere parte al dibattito scaturito sul tema anche Alleanza per Tivoli, che però frena sulla scelta del candidato alla guida della città in questa fase: “Le coalizioni, siano esse formate da partiti o liste civiche, si costruiscono su basi politiche e programmatiche – commenta Ezio Fiorenzi -. Per questo la scelta del candidato sindaco è importante ma non prioritaria sotto l'aspetto cronologico. Percorrere scorciatoie è sempre inutile, se non dannoso".
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Comuni
Vino, piatti tipici e olio, in migliaia al giorno di Bacco Un fiume di persone a Palombara per l'evento Premiazione finale delle aziende agricole di Nicole Maturi
Boom di presenze per il Giorno di Bacco. Si è chiuso il sipario sulla manifestazione e a Palombara si tirano le somme. Quest’anno l’affluenza ha raggiunto numeri vertiginosi, circa 5mila sono state le persone che hanno passeggiato per le vie del centro storico e si sono immerse nell’atmosfera del Castello Savelli, cornice suggestiva che ha accolto l’evento. La festa, promossa dall’associazione Idee & Valori, è stata organizzata con il servizio navette per gli ospiti. Nella piazza adiacente il Palazzo comunale una carrellata di stand con delizie per il palato e per gli occhi. Salendo poi per le vie caratteristiche del centro storico i profumi dei prodotti tipici iniziano a farsi sempre più insistenti fino ad arrivare alle porte del Castello Savelli. La gente allegra con un calice appeso al collo gira per le cantine assaggiando qua e là i diversi tipi di vino facendosi poi inebriare nel giardino dalla musica e dall’odore di pizze fritte. Tra gli ospiti il sindaco Paolo Della Rocca e il presidente Ha riSCoSSo grande della Coldiretti regionale David Granieri. “Noi come Coldiretti siamo successo l’edizione della molto contenti di questa manifestazione - commenta la responsabile rassegna il giorno di di zona Stefania Maferri - perché è un modo per far conoscere a bacco che si è da poco tutti i prodotti tipici del territorio”. All’interno dell’evento l’associaconclusa a Palombara. zione socio-culturale La Palombella organizza “La grande festa delgrande soddisfazione l’olio” allestita presso i locali delle vecchie scuderie. Quindi i corsi espressa dagli di assaggio della durata di una quarantina di minuti ciascuno, tenuti organizzatori per le circa da tecnici del laboratorio della Camera di Commercio di Roma e un 5mila presenze registrate mini corso per bambini, tenuto da Antonella Domenici, l’esposizione e la vendita del pregiato prodotto. Nel giorno di Bacco non manca la bruschetta, molto gradita dai numerosi ospiti, offerta dalle aziende agricole partecipanti e le ciambelline all’olio e vino offerte dalle cerasare, donne vestite con il classico costume antico palombarese. Nella Sala Ottaviani c'è lo Slow Food, un insieme di stand di assaggio e vendita diretta di prodotti quali miele, porchetta, salame, prosciutto. “I produttori che hanno partecipato a questa vetrina sono stati molto contenti, ognuno è riuscito a vendere i propri prodotti ottenendo buoni risultati – commenta la responsabile Ines Innocentini - Ho notato un’ottima affluenza dovuta anche ad una buona pubblicizzazione da parte degli organizzatori”. Il sindaco insieme alla Coldiretti premia l’azienda agricola più giovane “La Quercia”, l’azienda storica “Igino Gilardi” e quella più innovativa “Colli Sabini”. Il premio Amministrazione Amica invece è per l’associazione Idee & Valori e per il suo presidente Fabio Troiani.
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Fonte Nuova/Mentana
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871 giorni di nulla, Benedetti chiede le dimissioni a Lodi Maggioranza accusata di incapacità, Rinnovamento e cambiamento e Movimento politico indipendente invitano il sindaco a lasciare “La maggioranza continua a confermare tutta la propria incapacità, per cui per il bene di Mentana chiediamo le immediate dimissioni al sindaco”. E’ il pensiero di Marco Benedetti, consigliere della lista Rinnovamento e Cambiamento - che insieme al Movimento Politico indipendente di Leandro Brunacci - ha pubblicato proprio in questi giorni un manifesto di replica a quello con cui la maggioranza annunciava una
serie di opere pubbliche. “Sono stati spesi 600mila euro per opere di ordinaria amministrazione che la maggioranza sbandiera agli occhi dei cittadini come fossero interventi straordinari. Il paese ha bisogno di vere opere infrastrutturali: su tutte una scuola e un’area mercato attrezzata che da troppo tempo manca alla città”. Nel manifesto si fa riferimento anche ad altri progetti, come una tangenziale,
la ristrutturazione delle rete idrica, un polo sportivo e un’area mercato. “L’amministrazione Lodi ha dimostrato di non avere la capacità di programmare e credo che le proposte di Rinnovamento e Cambiamento e del Movimento politico indipendente siano le uniche che diano voce dalle reali esigenze dei cittadini di Mentana. Al sindaco Lodi a questo punto non possiamo far altro che chiedere le dimissioni”.
“Quando piove la strada diventa un fiume” In via Tanaro vita dura per automobilisti e pedoni alle prese con acqua e fango
Come equilibrisiti attraversare il sottopasso dell’autostrada a piedi costringe i pedoni a camminare sullo strettissimo muretto che separa la strada dal canale di scolo laterale. la via infatti è completamente invasa dal fango e l’unico sistema per non impantanarsi è procedere pericolosamente come degli equilibristi. nella foto è ripreso Filippo che ogni giorno passa di là per tornare a casa: “Passare qui sopra è l’unico modo per non sporcarsi fino alle caviglie”.
di Francesco Morini
Sono anni che invocano che la strada possa essere asfaltata, invece ad ogni temporale si ripete la solita storia. “La strada sterrata si allaga e bastano poche gocce per renderla ai limiti della praticabilità”, lamenta il titolare di un capannone di via Tanaro. E se bastano poche gocce per allagare la via, nelle foto si può vedere quello che accade quando la pioggia è più abbondante: “Tra buche, acqua e fango si rischia di rimanere impantanati o di rovinare seriamente l’auto”, riprende il residente. Nella via le abitazioni non sono moltissime, ma la strada è percorsa da tante auto perché collega altre vie importanti. “Chi deve andare nella frazione di Gattaceca passa di qua. - spiegano ancora in via Tanaro - Inoltre ci sono alcuni capannoni e un certo numero di abitazioni. Ci
troviamo a poche centinaia di metri dal centro di Mentana, possibile che da anni nessuno abbia mai pensato ad asfaltare questa via?”. IL FOSSO - Lungo la strada scorre un canale di scolo, che a causa di vegetazione, fango,
ma soprattutto dei rifiuti di ogni genere che vi sono stati gettati (abbiamo visto copertoni, calcinacci, vecchi mobili e persino una tv!), dopo qualche ora di pioggia tracima riversando fango e detriti nella via. “Il canale andrebbe ripu-
lito, anche perché se di inverno causa allagamenti, d’estate è un ritrovo di animali, zanzare e soprattutto rifiuti di ogni genere”, conclude il cittadino. In questa strada siamo stati completamente dimenticati dall’amministrazione comunale”.
in breve ● NOMENTANA BIS CHIUSA,
● MENTANA, PRIMO BILANCIO DEL DOPO
A TOR LUPARA TORNANO LE CODE Come comunicato dalla Provincia di Roma, la Nomentana bis resterà chiusa fino al 13 dicembre per l’installazione di barriere anti-rumore. La chiusura della strada ha immediatamente riportato la situazione del traffico alle critiche condizioni tanto lamentate dai residenti fino a qualche tempo fa: lunghe code, clacson e nervi tesi. “Speriamo che la fine dei lavori sia puntuale, altrimenti nel periodo delle feste saranno guai”, dice uno dei tanti pendolari in un bar.
DISSESTO: LODI È SODDISFATTO Tramite il sito del Comune, il sindaco Lodi ha voluto inviare un messaggio ai cittadini sull’approvazione in giunta del nuovo Bilancio: “E’ stato costruito su alcuni elementi che ritengo fondamentali ed imprescindibili. - ha detto - Meno tasse per i cittadini, maggiori stanziamenti per il settore sociale, destinazione di circa due milioni di euro, rinvenuti dalla gestione straordinaria del dissesto, alla costruzione di un plesso scolastico ed al potenziamento dei lavori pubblici per rendere la nostra Mentana sempre più vivibile e bella”. Il Consiglio dovrebbe approvare lo strumento economico appena nei tempi previsti.
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Sport
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Calcio a 5 Il punto sui campionati minori Le Aquile di Tivoli battono il Pisoniano, continua il momento nero per la Fortitudo di Alessandro Galastri
Continua la girandola di emozioni nei vari campionati minori di Calcio a 5, sport che viene sempre più seguito ed apprezzato in ambito locale. Nel girone B di Serie C2 continua la corsa inarrestabile della capolista Virtus Palombara, giunta all’ottavo successo consecutivo su otto gare disputate. Trascinata dalle prodezze di bomber Daniele Rocchi, il Palombara non sembra avere rivali, anche se lo scontro diretto del 7 dicembre contro il Futbolclub, inseguitrice diretta a -4 dalla vetta, risulterà decisivo ai fini del verdetto finale. Prosegue la striscia di risultati negativi della Fortitudo Guidonia, giunta alla terza sconfitta di fila a seguito del ko casalingo contro il T. Parioli. In attesa che i risultati tornino a far sorridere, buone nuove arrivano dal fronte dirigenziale. Si allarga infatti la famiglia della Fortitudo Guidonia. Da novembre Antonio Tiberi, direttore dei uno dei principali centri commerciali della zona, è il nuovo presidente onorario dell’associazione sportiva. “Grazie ad Andrea Ravicini – spiega il neo presidente onorario ho conosciuto questa bella realtà della nostra città. La cosa che più ha attirato il mio interesse è stata l'entusiasmo di coloro che hanno costruito questo bel progetto. Nel vedere loro mi sono tornate alla mente tante sere passate a sognare di farlo, loro ci sono riusciti: mi hanno entusiasmato. Mi ha, inoltre, colpito la giovane età di chi sta
portando avanti con sacrificio questo progetto, sottraendo tempo alle loro attività principali e, a volte, alle loro famiglie, per perseguire un obiettivo in cui credono fortemente”. Adesso anche Tiberi avrà la possibilità di contribuire alla crescita della Fortitudo Guidonia: “Hanno riacceso in me l'entusiasmo di quando ero più giovane – spiega - vorrei contribuire, nel mio piccolo, a dare una mano per quel che si può, considerando il periodo che non è dei migliori. Però come si dice: è nei momenti più duri che i duri iniziano a giocare e la Fortitudo Guidonia è fatta di gente in gamba”. In Serie D, straordinaria impresa per gli Eagles Tivoli, che battono nei minuti finali il favorito Pisoniano, ottenendo un successo importantissimo per la rincorsa verso la vetta, distante ora solo 4 lunghezze. Nel 5-4 finale sugli scudi un super Fabio De Santis, autore di due gol e di giocate superlative, e il bomber Mauro Marchionni, una vita spesa sui campi di calcio a 11 da terzino sinistro, e che ora si riscopre improvvisamente cecchino infallibile e capocannoniere del girone F con i suoi 24 gol in campionato. Adesso per mister D’Ascenzi arriva una terribile doppia sfida in trasferta contro le capoliste Gavignano e Futsal Tor Spaienza, appaiate in testa alla classifica a quota 22 insieme alla Rustica. Un duro impegno e un importante banco di prova per Giagnori e compagni, che in questi due prossimi impegni misureranno le loro Il capitano Cristian Ceci reali ambizioni.
I giovani judoki approdano ai tornei nazionali italiani
Grazie agli ottimi risultati riportati nella gara interregionale Fijlkam-Csen denominata “Prima Coppa del Presidente”, che si è disputata lo scorso 17 novembre a Monterotondo, i giovani ragazzi del judo dell’A.S.D.P.S. Formazione Sport si qualificano per la fase nazionale, in programma il 7 e l’8 dicembre a Terni. Per l’associazione sportiva di Guidonia e per il maestro responsabile Roberto Pomponii si tratta di un risultato davvero prestigioso e che rende omaggio all’intero movimento locale di questa disciplina storica. In particolare, ecco il dettaglio dei risultati ottenuti dagli atleti. Si sono aggiudicati la medaglia d’oro Stefano Carecci e Simchenko Konstantin, medaglie di bronzo per Cinzia Como e Chiara Pomponii, mentre hanno ottenuto il quinto posto Salvatore Catalano e Enzo a.g. Maria Iezzi.
venerdì 22 novembre 2013
Cultura & Tempo Libero
Adriano Bono a Monterotondo con i Kawa Sound System
di Caroline Latini
Se nei fine settimana vi ritrovate tra amici a rimpiangere i vecchi tempi, quelli del ‘Reggae Rock Festival’ o della ‘Scampagnata reggae’, potrete rallegrarvi perché questa sera 22 novembre la crew del Kawa Sound System torna ad animare le notti del nord est con lo spettacolo "The History Of Jamaican's Music". Nei locali del Club 23 di Monterotondo si respirerà aria caraibica, grazie a selezioni musicali ad hoc e uno spettacolo live a tema, per raccontare la storia di un genere musicale che nasce nell’isola simbolo del reggae. Dopo oltre vent’anni passati ad organizzare iniziative ed eventi musicali nell’hinterland, oltre a numerose collaborazioni con artisti della scena reggae romana, i veterani del Kawa Sound System, Gigi Roots e
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Questa sera, venerdì 22 novembre, i locali del Club 23 ospiteranno le atmosfere caraibiche dello show "The History Of Jamaican's Music” Rude Fish tornano in consolle con una selezione musicale di tutto rispetto. Dall’R&B tradizionale, Calipso e Mento, passando per lo Ska, Roots e Muffin, fino alla DanceHall e allo scatenatissimo Ska 2Tone. Ad accompagnarli in questo viag-
Lock’n Stock fa il bis a Villalba Dopo il successone della serata di Halloween la ciurma del Lock’n Stock torna a far ballare il Casale Rock con il secondo appuntamento della stagione sabato 23 novembre. Abbandonate le maschere della notte degli orrori, questo secondo appuntamento sarà dedicato interamente a una rinnovata selezione musicale in consolle con i migliori brani post punk indie rock internazionali. In apertura però l’immancabile performance live dei Bemuse, il tributo tiburtino ai caleidoscopici Muse. Due ore di musica dal vivo e tutta la notte per ballare, in attesa di scoprire cosa celano in programma per il prossimo appuntamento, c.l. il capodanno targato Lock’n Stock.
gio tra le note la presenza esuberante di Adriano Bono. “Autore, cantante, polistrumentista, organizzatore di eventi e produttore dalle mille anime musicali, direttore, ring master e domatore di leoni nel Reggae Circus” ( il suo ultimo progetto
musicale ndr) come ama autodefinirsi nella sua biografia on line, Adriano è stato il fondatore nel lontano 1993 della storica band romana Radici nel Cemento. L’autore di ‘Bella ciccia’ e ‘M’illumino di meno’ sbarca nel comune sabino con
uno stile pienamente rinnovato, che anche nel look risente della moda hipster del momento, con tanto di baffo e barba lunga. Ma le protagoniste della serata saranno senza dubbio le sue canzoni, di cui si farà folle menestrello.
Le parole incontrano il vino nel salotto dei Lettori Virali di Elisabetta Di Maddalena
“Il vino è poesia imbottigliata” scriveva Robert Louis Stevenson. Una metafora presa alla lettera dalla comunità dei Lettori Virali di Guidonia che hanno organizzato per domenica 24 novembre il prossimo incontro sul tema vino e letteratura. ‘VinoSofia’, questo il nome scelto dagli amanti del libro per indicare il percorso di conoscenza della vita attraverso il vino e la letteratura che si terrà nella sala interna del Bar Lanciani di via Roma a partire dalle 17 e 30. L’abile master sommelier
dell’associazione ‘La Malvasia’ Antonella Avvantaggiato condurrà gli ospiti alla scoperta dei sapori inediti di vini ricercati per l’occasione, mentre a turno i membri della comunità virale si alterneranno nella lettura di brani e poesie. “ L’obiettivo di questo evento è fondere il piacere enologico e letterario per narrare la vita – racconta Monica Zarelli- perché il vino è storia, fatica, amori, sogni, dolori, amicizia, speranze e goliardia; la vita tutta intera che dalla terra ha alimento e si rinnova, ad ogni incontro, ad ogni stagione, come la vite”. Prosit. Direttore Responsabile Gea Petrini
L’oroscopo di Psiche ARIETE: battibecchi e malumori vi rendo poco inclini al dialogo e più vicini ad un buon piatto di penne all’arrabbiata. Non esagerate con il piccante. TORO: giorni da dedicare agli affetti familiari che sapranno ricompensarvi a dovere, magari con una gustosa torta della nonna da condividere insieme. GEMELLI: di stare fermi non avete minimente l’intenzione, vi piace vivere a ritmi serrati. Siete in versione tramezzino, al massimo una piadina. CANCRO: guardandovi attorno scoprirete che molte persone hanno la consistenza del sushi: delicate al palato, ma insipide senza wasabi. LEONE: in questo periodo siete alla ricerca di concretezza e sicurezza, un po’ come il pollo al forno con le patate con cui si va sempre sul sicuro. VERGINE: vi sembrerà impossibile eppure anche la torta più dolce non è
completa se non metterete sopra la ciliegina. Ma questo spetta a voi. BILANCIA: avrete il sorriso di chi non vuole pensieri e porterete con voi l’allegria di una margherita con tanto di basilico fresco e mozzarella di bufala.
Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi Editore Società Cooperativa Seconda a.r.l. Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 21/11/2013
SCORPIONE: famelici come lupi addenterete questa nuova fase del vostro cammino come fosse una fiorentina al sangue.
Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al Tribunale di Tivoli
SAGITTARIO: c’è poco entusiasmo nell’aria, forse questi giorni li troverete un po’ insipidi come un’insalata. Abbondate con il condimento.
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CAPRICORNO: nella vostra testa pensieri diversi si rincorrono, farete una macedonia di tutte le emozioni vissute di cui non vi resta che il succo. ACQUARIO: avrete bisogno di gustare sapori esotici e nuovi, la cucina creola potrebbe risvegliare la vostra fantasia e il buonumore. PESCI: Golosi sopra ogni limite. Della vita così come dei dolci, non saprete resistere alla tentazione di mordere il cuore fondente di chi vi è accanto.
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