Dentro 7 febbraio 2014

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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì

ANNO XI - NUMERO 4 - 7 fEbbRAIO 2014

Guidonia

Palombara

Guidonia

Fonte Nuova

Primarie, si parte De Vincenzi riempie il cinema Guglielmo lascia

Ospedale, medici in rivolta: in sala operatoria ci sono i piccioni

Bertucci sfida Sassano: “Anche io pronto alle elezioni europee”

Faccia a faccia con Di Buò “Governerò altri cinque anni”

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PREPARATEVI Il 13 febbraio chiude la discarica: da Tivoli a Mentana comuni nel caos

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GUIDONIA

venerdì 7 febbraio 2014

Pioggia di contributi per le manifestazioni sportive Non si vive di solo sport. Però aiuta. Per questo l'omonimo settore del Comune di Guidonia Montecelio ha pensato di finanziare una serie di manifestazioni legate alle varie discipline. La determina è del 12 dicembre scorso – la 321 – le premesse sono che il dirigente intende programmare una serie di eventi capaci di coinvolgere la cittadinanza nell'ottica del movimento. A questo penseranno nello specifico nove associazioni per la cifra complessiva di 53mila 800 euro. Quali siano i

progetti non è scritto nell'atto, ma ci sono i nomi e i numeri. Quindi per l'associazione Nereide 13mila euro, all'Asd Sordi Guidonia invece 2mila euro, poco di più al circolo Bocciofilo Lauretana 2mila e 500 euro, meglio per l'A.C. Orma con 10mila euro, altri 5mila per l'Asd Karisma, 3mila per la Piramide Ssd, 4mila per il Wfc World Fighters Confederation Italia, 3mila e 500 per l'Accademia Europea Wushu e chiude la Pro Loco di Colleverde con 10mila euro.

Piante negli uffici Servono ornamenti per i nuovi uffici dell'Area II, così il settore decide di correre ai ripari acquistando piante dal vivaio Eliotropio srl che ha presentato il preventivo. Si tratta di 500 euro per 21 piante da collocare nelle stanze.

Il foglio del sindaco, 30mila euro fino alle elezioni La comunicazione costa, quella del sindaco sicuramente. Così per mandare in stampa il foglio informativo che narra le posizioni politiche dell'architetto i cittadini di Guidonia Montecelio dovranno tirare fuori dalle proprie tasche 30mila euro e 500 euro. Questo costa Il Municipale per diciotto numeri. Ovviamente da gennaio alle elezioni. Lo stabilisce la determina 170 del 13 dicembre.

- Verniciatura a forno - Messa in maschera - Adesione accordo ANIA - Assistenza legale - Auto di cortesia Via G. Puccini, 15/17 - 00012 Guidonia tel.: 0774.342431 - info@ciarrocchif.it

L’incidente

Scontro con un ciclista, Pauselli si rompe la spalla Il candidato operato sabato scorso. “Ma resto in gioco per le primarie” Pit stop forzato per il candidato alle primarie di centrosinistra, Claudio Pauselli, a causa dell’incidente dello scorso 26 gennaio. È su via Pantano che si è consumato l'incidente: un ciclista perde il controllo e si scontra con l'imprenditore durante i suoi abituali allenamenti di corsa. Un imprevisto accidentale che è costato un lieve trauma cranico all’atleta delle due ruote e una frattura scomposta alla clavicola a Claudio Pauselli, operato d’urgenza sabato primo febbraio all’ospedale dell’Aquila. “Questo imprevisto proprio non ci voleva – confessa il candidato tornato però già operativo a due giorni dall’intervento nel fine settimana avevo fissato almeno tre incontri con i cittadini di Guidonia. Anche la raccolta firme ha subito rallentamenti, spero però di riuscire a recuperare grazie anche a tutti coloro che mi sostengono in questa avventura”. E fissa il prossimo appuntamento proprio sullo sport, la passione c.l. di una vita, il 13 febbraio all’Hotel Duca d’Este.

Promozione valida fino al 28 febbraio


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PRIMO PIANO

venerdì 7 febbraio 2014

Pedaggi d’oro, sabato protesta dei circoli di Sel

►La Regione Lazio: dal 13 febbraio stop, ieri EcoItalia ha lasciato i camion fuori. Comuni “indifferenziati” nel caos, nessuno è preparato. Per Guidonia finta vittoria: è pronto un invaso da 500mila metri cubi per l'impianto sopra la falda inquinata. Se ne discute oggi alla Pisana

Le polemiche contro il caro pedaggi non si fermano. A scendere in strada sabato prossimo, nella fattispecie di fronte ai caselli, saranno i circoli Sel della Valle dell’Aniene, che si daranno appuntamento a Tivoli, Castel Madama e Vicovaro. Tra le richieste che vengono fatte quella di prevedere abbonamenti con uno sconto del 40-50% per i pendolari, oltre all’annullamento dell’ultima stangata partita il primo gennaio.

Tra cinque giorni chiude l'Inviolata Chiude la discarica dell'Inviolata, la Regione Lazio mette la parola fine all'illegale sversamento del pattume tal quale nella montagna di Manlio Cerroni. Dal 13 febbraio i Comuni del nord est dovranno attrezzarsi, l'antipasto è stato servito ieri quando EcoItalia ha chiuso i cancelli per 24 ore. Le città che sono rimaste inchiodate senza avviare il porta a porta sono a un passo dall'emergenza, con costi pronti a raddoppiare, ma lo scenario di caos investe ancora Guidonia per l'impianto di trattamento meccanico biologico in costruzione con relativa mega buca. Una conferenza dei servizi nelle prossime ore alla Pisana chiarirà lo scenario. La fila di camion è lunga, fermi accostati a pochi metri dall'entrata della discarica. La notizia circola in un baleno, la società che gestisce il sito di smaltimento utile a 49 Comuni ha detto basta dopo una diffida della Regione Lazio inviata a una lista di indirizzi, quelli che ancora accolgono la spazzatura come esce (tutta insieme) dalle case. EcoItalia 87 reagisce e a ventiquattro ore dalla Conferenza dei servizi convocata per discutere di nuovi 87mila metri cubi di rifiuti da ammassare e dall'invaso da 500mila metri cubi utile all'impianto, fa intendere l'aria che tira, noi chiudiamo punto e basta. Un'interpretazione sbagliata, perché quello che fa fede per Guidonia è l'ordinanza di agosto firmata dal numero due di Zingaretti, Smeriglio, che ha prorogato la vita della montagna per sei mesi. Un tempo utile – era la linea chiara – entro il quale i troppi Co-

muni che non differenziano si sarebbero dovuti attrezzare. E invece i maggiori, Tivoli, Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova ma anche molti piccoli ancora brancolano nel buio, anzi nell'indifferenziato. Il risultato è che oggi riaprirà la discarica ma per cinque giorni. Il conto alla rovescia è iniziato e dal 13 ognuno dovrà pensare a portare i rifiuti negli impianti. Guidonia si è attrezzata, lo spiega l'assessore Andrea Di Palma: “I costi per noi varieranno di poco perché il grigio che produciamo è di ottima qualità,

abbiamo già individuato impianti nel Lazio e fuori. Siamo contenti che la Regione abbia capito il percorso virtuoso iniziato ma diciamo la verità, lo imponeva la legge di compiere questo passo”. Prospettive ben diverse per le altre città. Ancora oggi – avvisati con una lettera della Regione datata 31 gennaio dell'imminente cambio di rotta – nessuno si muove. In attesa che la Pisana indichi destinazione, quando questo non avverrà. Lo spettro della discarica dell’Inviolata chiusa per Tivoli –

Nicola Zingaretti

“Rubeis fermi l'impianto, lì non può essere costruito” Il Pd benedice Zingaretti e Civita ma bacchetta il sindaco: “Basta, la sua arroganza la paga la città” Regione promossa, Comune bocciato. Il Pd entra sul caso caldo dei rifiuti e attacca il sindaco Eligio Rubeis per tentennare sull'affare complicato dell'impianto. “La Regione Lazio non concederà più proroghe alla discarica dell'Inviolata e, quindi, dal prossimo 12 febbraio non potrà più ricevere i rifiuti provenienti dai comuni del quadrante nord est della provincia di Roma. Esprimiamo, pertanto, il nostro più grande plauso al presidente Zingaretti e all'assessore Civita che hanno il merito di aver mantenuto l'impegno, dimostrando coerenza, serietà e sensibilità verso la popolazione di Guidonia. Siamo, nel contempo, rammaricati se tale decisione genererà problemi ai Comuni limitrofi, ma, del resto, erano già stati obbligati da un'ordinanza a concentrarsi sulla raccolta differenziata proprio in vista dell'imminente chiusura dell'Inviolata”. A parlare sono il capogruppo del Pd Rita Salomone e il consigliere Domenico De Vincenzi, puntano il dito sulle amministrazioni confinanti, “Guidonia non può continuare a pagare ancora l'indolenza e l'incapacità delle amministrazioni locali sull'annosa questione, stante anche la disponibilità allo smaltimento di altri

impianti nella provincia di Roma. Adesso, però, a fronte dell'allarme lanciato dall'Arpa sull'inquinamento di alcuni pozzi, il sindaco di Guidonia ha il dovere di intimare e pretendere dalla proprietà la bonifica della discarica, così come previsto peraltro nell'accordo sottoscritto per la realizzazione dell'impianto Tmb. Il Pd, a questo proposito, conferma ancora oggi la propria assoluta opposizione perché, lo ribadisce, l'impianto non doveva essere localizzato nei pressi dell'Inviolata, ma al limite nella zona industriale di Guidonia proprio al fine di evitare che i livelli di inquinamento si amplificassero ulteriormente. Ma l'arrogante determinazione di Rubeis, messa nero su bianco nella delibera del 2010 che passò nonostante il voto contrario del Pd, doterà Guidonia di un nuovo impianto di smaltimento di rifiuti, senza considerare il disastroso impatto ambientale che provocherà sul territorio. Rubeis, nel non pretendere l'immediata bonifica dell'area, come previsto nell'accordo di programma sottoscritto con Cerroni, sta, dunque, ancora una volta, dimostrando la più totale mancanza di serietà, buonafede e benevolenza nei confronti di tutti i cittadini di Guidonia”.

caso eclatante - è un incubo ricorrente. Le immagini delle strade e piazze sommerse dai rifiuti della scorsa estate non sono poi così lontane. In quel caso il problema era economico, visti i mancati pagamenti da parte dell’Asa spa, la municipalizzata che raccoglie la spazzatura in città, nei confronti di Eco Italia 87 srl, società che gestisce il sito guidoniano. Otto milioni e mezzo di euro di debiti tutti da saldare, che hanno creato parecchi problemi anche sul fronte dell’igiene pubblica. Oggi, se la possibilità dovesse di nuovo concretizzarsi gli autocompattatori reggerebbero solo per un paio di giorni, poi il caos. La partita per Guidonia rimane aperta sul fronte dell'impianto. Non è un elemento secondario perché la chiusura enfatizzata del 13 febbraio per la città è solo una vittoria a metà. E' in costruzione infatti poco a nord della discarica, il Tmb di Manlio Cerroni, patron dei rifiuti finito agli arresti domiciliari. E sotto quella struttura che sarà pronta a quanto pare entro marzo, c'è la falda acquifera inquinata. I dati dell'Arpa sono inequivocabili, l'acqua è sporcata da inquinanti e contaminanti. Per questa ragione le associazioni gridano allo scandalo e chiedono uno stop deciso al Tmb e agli ampliamenti oggetto della conferenza dei servizi di oggi. Uno da 87mila nell'Inviolata di sempre e altri 500mila cubi per il nuovo invaso utile al Tmb. Realizzarlo vorrebbe dire condannare quella terra e la città ad ulteriori vent'anni di discarica. Operazione questa firmata Cerroni e Rubeis.


Giovedì 13 FEBBRAIO ore 18

incontro

INTRODUCE:

Claudio

PAUSELLI Imprenditore

INTERVENGONO:

Paolo

MASINI

Assessore ai Lavori Pubblici e Periferie del Comune di Roma

Enrico

PARLIAMO

DI SPORT

Guidonia Montecelio città degli eventi sportivi

GRAND HOTEL DUCA D’ESTE VIA TIBURTINA 330

TIVOLI TERME

COMITATO ELETTORALE PER PAUSELLI SINDACO www.pauselliclaudio.it – pauselliclaudio@libero.it

CASTRUCCI Presidente Maratona di Roma

Fausto

SCOTTI

CT Nazionale Italiana Mountain Bike

Enzo

VICENNATI Caporedattore Big Sport

Andrea

GIOCONDI

Ex atleta nazionale, mezzofondista

Giovanni

LUCARELLI Presidente UISP territoriale


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GUIDONIA Primarie, l'Udc porta Fabiano Valelli I democratici chiudono con tre candidati

venerdì 7 febbraio 2014

Lavoro e ambiente saranno i punti centrali del suo programma, arriva il candidato alle primarie dalla coalizione. E' Fabiano Valelli sostenuto nella sfida del centrosinistra dall'Udc che ha deciso di rimanere nel campo anti Rubeis. Intanto giovedì sera si sono chiuse le candidature del Pd che conferma tre aspiranti, De Vincenzi, Pauselli e La Bianca. Per l'intera compagine la scadenza in-

vece è lunedì 10 febbraio. “L'Udc è con Valelli”. La voce è di Michele Pagano l'avvocato, presidente provinciale del partito, un passo non scontato soprattutto a guardare le ultime pieghe della politica nazionale con Casini accolto tra le braccia di Berlusconi. Il capogruppo chiarisce, “la linea nazionale dell'Udc si deciderà nel congresso del 21 e nei territori comunque vale la regola dell'au-

tonomia. A Guidonia rimaniamo coerenti alla scelta del 2009”. Per farlo giocano la carta Valelli, 46 anni, l'imprenditore si riconosce nel centrosinistra “anche per il contributo di novità veicolato da Renzi”, ama il “dialogo” come metodo e individua nell'occupazione e nel sociale i veri punti deboli di Rubeis. “Noi ora ci rimbocchiamo le maniche”.

“Ci riprenderemo Guidonia per cambiarla”

dei senatori Pd Luigi Zanda tieni inchiodati con il rigore, sulla poltroncina c'è il presidente del consiglio regionale Daniele Leodori, un sorridente Riccardo Agostini – anche lui alla Pisana – ma anche la Camera è rappresentata, il deputato Andrea Ferro è lì: “Domenico è un candidato che farà vincere il centrosinistra perché riporterà il Comune accanto ai giovani e ai cittadini”. La sala applaude, una platea composita, con qualche colpo di scena. Perché non solo a sorpresa si aggira tra la gente Sabatino Leonetti, ma seduta in seconda fila accanto a una impeccabile Patrizia Crusi probabile candidata al consiglio, eccola, l'ex pitonessa di Guidonia ormai castana, l'ex assessore di Rubeis Patrizia Salfa ascolta, annuisce. “Il vero motivo legalità. Il giallo, il verde, il per cui mi candido è che oggi sono rosso, lo slogan è Guidonia in una stagione della mia vita in cambia colore. C'è una prima cui sono sereno, perché se sarò fila di big a testimoniare il sosindaco dal giorno dopo non penstegno a De Vincenzi, lo stile serò a come far carriera, io sono è quello nuovo – alla Renzi dilibero”. Gran parte dell'attenzione rebbe qualcuno – tant'è che di De Vincenzi è sull'emergenza sono banditi gli antichi banchi occupazionale, e ancora diritti, sadella presidenza, rigorosaA sinistra Domenico nità, trasporti, “io non farò una mente in piedi. Il capoDe Vincenzi. campagna elettorale con le vele e i gruppo Rita Salomone e Sopra Patrizia Salfa manifesti, ma come mi hanno inil consigliere Emanuele segnato da ragazzo, parlando con la gente. Di Silvio, in ordine sparso i senatori E noi Guidonia ce la riprenderemo e la camAnna Parente, il mentore Bruno Astorre bieremo”. Scrosciare di mani, sorrisi, strette che sceglie due aggettivi per “Domenico, di mano, capannelli, commenti. Ora è iniziata capace e credibile, sempre coerente e davvero. leale con il centrosinistra”. Il Presidente

De Vincenzi apre la campagna elettorale, sfilata di big del Pd Sala gremita, spunta anche l'ex assessore Salfa Cronaca della kermesse democratica Si commuove Domenico De Vincenzi, gli occhi lucidi, completo nero e camicia bianca senza cravatta, cammina, prende la parola davanti a una platea gremita. E' il grande giorno della scommessa personale che diventa collettiva, il numero uno di Cotral spa apre la campagna per le primarie, vuole prendere sulle proprie spalle la responsabilità di sfidare alle urne di maggio il centrodestra e i pentastellati. De Vincenzi vuole fare il sindaco di Guidonia Montecelio. Sabato pomeriggio, bandiere che sventolano fuori dalla sala del The Space dove non passa sullo schermo qualche divo di Hollywood ma slide con le parole chiave: giovani, lavoro, sociale, merito,

Simone Guglielmo si era reso disponibile a correre per le primarie del centrosinistra. E invece non si candida più. Un vero colpo di scena. Avevo dato la mia disponibilità in un'ottica di squadra con Vincenzi e Ciccotti. Sono abituato a lavorare in maniera seria, l'obiettivo era vincere le primarie. L'attenzione era tutta su lei e De Vincenzi. Intorno alla mia candidatura c'è stato grande movimento perché in qualche modo sembrava rispecchiare la sfida nazionale che c'è stata di Renzi rispetto all'impostazione culturale di Bersani. Sono visto come una novità. Invece non si presenta. Una decisione anche questa collettiva, con Vincenzi e il senatore Lucherini abbiamo deciso di fermarci perché si è respirata un'aria particolare, abbiamo capito che nel Pd le cose non stavano cambiando. E una competizione avrebbe accentuato le diversità.

Guglielmo shock, non si candida più alle primarie

“Nel Pd non c'è aria di cambiamento” Il consigliere rinuncia alle aspirazioni da sindaco: “Non c'è un buon clima. Ora valuteremo chi sostenere” Insomma il timore era di spaccare il partito. No, non voglio parlare di spaccatura ma certo oggi ci sono modi diversi di vivere l'impegno politico. Per noi i percorsi non sono personali e le primarie non potevano essere una competizione controproducente per il Pd e il centrosinistra. Per questo abbiamo compiuto una scelta coraggiosa e importante. Secondo lei quindi non la possibilità di un cambiamento nel Pd. Guardi le cito un fatto simbolico. Non mi è piaciuto affatto che alle primarie nazionali abbiamo mandato la gente a votare in barberia con tanto di centro anziani autorizzati. Come ti presenti di fronte ai cittadini? Con quale atteggia-

mento? Nel Pd non c'è ancora la maturità giusta per sentirci una collettività. E' anche un problema di rapporti personali? Sì, i rapporti personali contano. E il fatto che non siamo più tra la gente è il nostro più grande problema. De Vincenzi ha detto che farà una campagna elettorale vecchio stile. Niente vele e chilometri di strada sotto i piedi, si torna a parlare con i cittadini. Fa bene, io nelle case ci entro ancora. Senta, non è che le hanno offerto un incarico da qualche parte e si è ritirato per questo? Guardi mi viene da sorridere perché

mi hanno mandato in parlamento, in Europa, manca solo che scomodino qualche ministro per fare posto a me. Sono gli aspetti goliardici della politica, il gossip. I

ruoli politici e amministrativi sono diversi. Chi voterà alle primarie? Lo decideremo insieme al gruppo. L'unica cosa certa è che non voterete De Vincenzi. Rifletteremo tutti insieme in maniera serena. Potrebbe appoggiare Pauselli allora? Aspetto l'ufficializzazione delle candidature. Pauselli è uno nato a Guidonia che conosce benissimo il territorio, De Vincenzi sono 30 anni che fa politica, con La Bianca ho condiviso la prima esperienza in consiglio comunale, è di Colle Fiorito, è un professionista. Quello che mi interessa è che il centrosinistra vinca le elezioni, il nostro impegno sarà massimo in questo senso, la priorità è battere Rubeis. Si candiderà in consiglio ovviamente. Certo, insieme ad Angelo Ciccotti ora affronteremo la campagna elettorale.


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GUIDONIA

venerdì 7 febbraio 2014

L’intervista

“Bertucci ha capito che avevamo ragione noi” Marini freddo sul rientro dell'ex capogruppo in Forza Italia. E per le europee ancora nessuna scelta: “Tra lui e Sassano? Prima vediamo la lista” Consigliere Gianluigi Marini lei e Ernelio Cipriani siete in Forza Italia per convinzione o per strategia? In venti anni non abbiamo mai cambiato partito. Quindi è logico rimanere in Forza Italia. I suoi riferimenti politici però sono andati nel Nuovo Centrodestra. Parlo del consigliere regionale Pietro Di Paolo e della deputata Barbara Saltamartini. Una loro scelta che noi non abbiamo condiviso. Nessuno in maggioranza crede a questa separazione. Alla fine il ragionamento è che siete in Forza Italia ma rispondete sempre a loro. Non è così. Tutti pensano che passeremo in Ncd prima delle elezioni, invece non accadrà. Saremo candidati con Forza Italia. La nostra politica a Guidonia Montecelio non è dettata da Roma. Siamo noi a scegliere. Mercoledì siete stati visti a pranzo in un locale pubblico in centro città, lei, Cipriani e Di Paolo. Tutta l'aria di un pranzo politico. Nessun pranzo politico, Di Paolo è venuto a Guidonia per motivi suoi personali ed es-

Terremoto negli assetti, non c'è solo Marco Bertucci, anche Pietro Scrocca lascia il Nuovo Centrodestra per tornare da Berlusconi. Chi è rimasto con Alfano si organizza. Così mercoledì mattina arriva la comunicazione ufficiale, Michele Bianco è il nuovo capogruppo di Ncd a Guidonia Montecelio. Votato da Augusto Cacciamani e Maurizio Neri – sono tre a comporre la formazione – il neo leader si dice “felicissimo” e di Bertucci, per carità, non vuole nemmeno parlare. L'aria si era capita già da qualche giorno, nei siti internet e nei manifesti, nomi depennati e via.

sendo amici da vent'anni è normale vedersi. Abbiamo parlato di quello di cui parlano gli amici a pranzo, certo non di strategie politiche. Va bene, ma ora che siete in Forza Italia state cercando nuovi interlocutori a livello regionale? Il nostro gruppo si è rapportato a Roma per le questioni regionali e nazionali ma in città le decisioni le prendiamo noi. Ci sono le elezioni comunali e stiamo pensando a quelle per poter essere eletti con un buon risultato in Forza Italia. Marco Bertucci ha lasciato Ncd ed è tornato con Berlusconi. Che ne pensa? Poco tempo fa Bertucci ha dichiarato che sperava capissimo il suo progetto. Bene, se è tornato evidentemente ha compreso che il nostro è migliore. Dall'inizio del mandato c'era un accordo politico tra voi, è ancora in piedi? L'accordo politico è stato sciolto e non da noi, si è chiuso ma nessuno vieta che se ne possano fare altri. I rapporti umani sono ottimi ma l'accordo non c'è. Uno degli effetti dell'entrata in scena di Bertucci è uno sconvolgimento del toto

eletti di Forza Italia. L'ipotesi più benevola è che vi contendiate il primo posto, quella più malevola è che lei sia sceso in seconda posizione. Qual è realistica? Noi abbiamo lavorato bene e girando per la città, parlando con la gente questo nostro impegno ci viene riconosciuto. Anche Marco ha fatto bene con i Lavori Pubblici quindi penso saremo tra i primi degli eletti e pochi voti decideranno il podio. I cavalli poi si vedono all'arrivo. I suoi assessorati di riferimento sono quelli in mano a Cipriani, Sport e Demanio. Escono molte determine ultimamente da quei settori. I risultati più importanti quali sono? Abbiamo portato lo Sport a Guidonia Montecelio, meno metodi clientelari e più meritocrazia. Abbiamo allestito i giochi nelle scuole, in ogni zona. Per quanto riguarda il Demanio abbiamo realizzato tante piccole opere chieste dai cittadini per migliorare i quartieri. Qualcuno ha storto il naso, c'è chi nota come vi allarghiate nelle competenze, siete un altro assessorato ai Lavori Pubblici. No, li stiamo completando in piccole opere

che il nostro ufficio può eseguire. Stefano Sassano è candidato alle europee. Marco Bertucci forse. Tra i due chi sosterrete? Le preferenze sono tre e ne riparleremo quando vedremo le liste ufficiali. Sembravate più vicini a Sassano, non è così? Abbiamo avuto un dialogo più intenso ultimamente, c'è una reciproca stima ma ancora nessun accordo politico. In maggioranza fulmini e saette. Sul museo di Montecelio Ncd si è scatenata contro l'area Sassano. Che succede? In questa vicenda sono stati compiuti molti errori da ambo le parti, spero che chi di dovere metta fine a questa incomprensibile situazione nel più breve tempo possibile. L'amministrazione ne esce sicuramente danneggiata. Chi di dovere immagino sia il sindaco. Rubeis è sopra le parti o si è schierato con Di Palma? Il sindaco prima di esternare pubblicamente sulla chiusura del museo si sarebbe dovuto confrontare con l'assessore Tuzi e con il dirigente, dico solo questo.

Bianco è il nuovo capogruppo di Ncd “Sulla chiusura del museo gli errori sono degli uffici non di Tuzi” Bianco non vuole commentare l'addio del pezzo da novanta ma dicono i bene informati sia rimasto perplesso quanto basta, cene elettorali per le europee già organizzate, il fulmine a ciel sereno ha scombinato i piani di tutti. Ma come si dice, meglio voltare pagina. E ora il traguardo sono le amministrative di maggio. “Sono contentissimo di essere capogruppo in una fase così delicata dove la responsabilità è maggiore e le criticità sono tante con il

vento di antipolitica che purtroppo prevale. Da oggi all'apertura dei seggi convinceremo gli elettori delle ragioni per le quali è giusto votare Ncd”. Impossibile non fare un passaggio sulla contesa della settimana esplosa sui siti, con un attacco senza precedenti dell'assessore Ncd Di Palma al collega di Giunta Gianni Tuzi per la chiusura di tre ore del museo sabato mattina. Lite sfociata in un'interrogazione del gruppo. “Per noi è un fatto grave, le sorti

del museo sono importanti. Spero si risolva la situazione e che la Triade rimanga a Guidonia. Il nostro intervento c'è stato perché non vogliamo si facciano errori. Di Palma ex assessore alla Cultura e il sindaco hanno lavorato intensamente perché la Triade arrivasse a Montecelio e per il museo. E' una vittoria di tutta l'amministrazione e non ci possiamo permettere errori”. Per Bianco il problema non è Tuzi: “Non ce l'hanno con lui, ma con la gestione del suo assessorato, con gli uffici anche perché Tuzi è lì da poco e ha tutte le difficoltà del caso”.


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GUIDONIA

venerdì 7 febbraio 2014

L’intervista

“Pronto a candidarmi in Europa con Forza Italia” Bertucci ancora in gioco: “Mi hanno già contattato dal partito” A Sassano: “Amo la competizione” Sugli ex amici di Ncd Di Paolo e Saltamartini: “Mi dispiace lasciare chi ho contribuito a far crescere” Previsioni elettorali: “In Comune Marini sarà primo” GEA PETRINI Marco Bertucci, intanto consigliere e non più capogruppo. E' evidente, rientro in Forza Italia dopo essere stato il primo in Italia a formare quel gruppo, dopo le mie dimissioni d'altronde è stato eletto un uomo di grande esperienza e capacità che porterà a fine mandato il partito realizzando il programma elettorale del centrodestra. Ha lasciato Ncd ed è entrato in Forza Italia. Le ragioni della scelta. Ho creduto sin dall'inizio che il Nuovo Centrodestra fosse un progetto nuovo ma radicato su valori antichi, per questo ho dato la mia disponibilità, più personale che politica a seguire un gruppo di amici ai quali ho dimostrato lealtà e correttezza contribuendo, non so se in maniera determinante ma sicuramente importante, anche alla loro riuscita elettorale. Si riferisce al consigliere regionale Pietro Di Paolo e alla Saltamartini. E' andato via perché è venuto meno il rapporto di fiducia con loro? Mi considero un amico di Pietro e Barbara, spero sia reciproco. Ma quel progetto nuovo di un centrodestra europeo con valori forti mi è sembrato invece debole anche

nel governo, nelle soluzioni da trovare a favore dell'imprenditoria, del commercio, dell'artigianato. Non le nascondo che il voto al Senato per l'abrogazione del reato di clandestinità ha contribuito molto alla mia riflessione. E' avvenuto tutto in fretta. Per me non è stato semplice dal punto di vista personale. L'assenza di alcuni argomenti a livello nazionale mi ha fatto capire come la vera continuità di un percorso fosse all'interno di Forza Italia. Il Nuovo Centrodestra è anche un contenitore piccolo per chi nutre grandi ambizioni. Un elemento che avrà influito nelle sue valutazioni. Se fosse stato questo il ragionamento sarei rimasto subito con Forza Italia. Ci sono state reazioni feroci dentro Ncd e anche in casa azzurra un bentrovato tiepido. Sbaglio? Non mi risulta, a Guidonia Montecelio ho comunicato al capogruppo la mia adesione ed è stato contento. Sia io che il consigliere Pietro Scrocca siamo entrati in Forza Italia. Con gli amici romani di Ncd non c'è nessun problema... A pochi mesi dalle elezioni e con la macchina già in moto ha tolto a Di Paolo il candidato alle europee i suoi voti, non starà saltando dalla gioia.

Non credo si sia risentito, posso capire sia dispiaciuto a livello umano e questo è reciproco, perché anche io ho delle difficoltà a lasciare chi ho contribuito molto a far crescere ma non credo che una struttura importante come la loro abbia difficoltà in questo senso. Con Ncd era candidato alle europee, ora con Forza Italia? Perché c'è già Stefano Sassano in corsa. Sono a disposizione del partito se serve dare un supporto a chi ha aspirazioni maggiori delle mie, se posso essere utile all'elezione di Stefano visto l'imponente struttura che ho io sono pronto. Decida il partito. Certo, se devo dirle quello che penso, la competizione mi ha sempre allettato. Guidonia Montecelio meriterebbe più di due candidati alle europee, le preferenze sono tre, vedrei bene anche una donna cioè Marianna De Maio, sarebbe un evento eccezionale, un auspicio per la terza città del Lazio. Capisco, però parliamo di prospettive concrete. Due candidati cioè nessun eletto, o uno in lista con qualche possibilità di entrare. Non le sembra? Di solito è eletto chi ha più preferenze. Quindi lei vuole candidarsi. Se il partito me lo chiede certamente, ho visto d'altronde che il sindaco

Pietro Di Paolo

Stefano Sassano

ha chiesto ad altri di candidarsi in consiglio comunale. Dal partito romano che segnali ci sono? Segnali anche inaspettati. Guidonia Montecelio è una città importante, evidentemente hanno letto i dati delle ultime elezioni amministrative, vedendo chi ha realmente i voti, e sono stato contattato. Mi hanno chiesto se c'è una mia disponibilità, e c'è. Mi adeguerò a quanto dicono i vertici nazionali di Forza Italia. Una partita aperta quindi. Se qualcun altro la vuole giocare sì. Si candiderà anche in consiglio comunale? Credo di avere il diritto di dare ancora un contributo alla mia città. Ma se fossi in lista alle europee farei una riflessione importante. Senta a Guidonia la politica è anche kafkiana. Prendiamo lei e i lombardiani Cipriani e Marini, prima eravate un unico gruppo, poi lei è andato con Ncd... Guardi la interrompo, noi non siamo mai stati un'unica componente come Lombardo, Marini e Cipriani hanno detto più volte. Lei stessa quando scrive li chiama lombardiani non bertucciani. Va bene, però avevate un accordo politico. Che è una cosa diversa dall'essere una componente. Spero ci sia un dialogo con loro, questo sempre. Ora che è rientrato quell'accordo è ancora in piedi? Lo sarebbe se ci fosse ancora la famosa cabina di regia a quattro, Rubeis, Sassano, Bertucci e Lombardo. Non c'è più? Lo chieda al regista. Ognuno per la propria strada. Ognuno dà il contributo alla città dal proprio punto di vista. Intende richiamarli a sedersi per una nuova trattativa? Dovremmo aver litigato per richiamarli, c'è un dialogo con dei distinguo che fanno bene a loro e a me. Lei e Marini siete in competizione per il primo posto degli eletti di Forza Italia. Nessuna competizione, Marini arriverà primo. Una insolita aria di modestia. Realismo. In maggioranza è in atto una guerra interna. A pochi mesi dalle elezioni. Un confronto anche acceso può fare bene, spero che Rubeis sia in grado di fare sintesi, ma non credo sia facile adesso. Torno a ribadire che forse si dovrebbero aprire anche altri tavoli, c'è una parte politica con la quale sarebbe auspicabile iniziare un dialogo. Ma anche qui la sintesi spetta al sindaco.


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GUIDONIA

venerdì 7 febbraio 2014

“Con Rubeis oggi non c’è alcun accordo” Pozzi chiarisce la linea di Fratelli d'Italia: “Dobbiamo discutere prima dei programmi, non si può pensare solo al cemento” Il 25enne in corsa per le primarie nazionali del partito il 22 e 23 febbraio. E a maggio si candida al consiglio comunale Primarie aperte a tutti i cittadini per il leader di Fratelli d'Italia, Mario Pozzi è in corsa per l'assemblea nazionale della formazione targata Meloni. Il 25enne volto della squadra a Guidonia dà l'appuntamento ai seggi aperti in città il 22 e 23 febbraio che consentiranno di scegliere anche il simbolo. Il suo nome quindi è in gioco. Entro il 17 febbraio saranno comunicate le candidature per diventare grandi elettori, coloro cioè tra i quali saranno poi votati i membri dell'assemblea e dell'esecutivo nazionale. E io presenterò la mia. La scheda sarà a cinque preferenze. E' un modo per dare l'opportunità a Guidonia di essere rappresentata all'interno dell'organismo dirigente nazionale. In consiglio comunale con Alessandro Messa siete in

opposizione. Negli ultimi mesi però il capogruppo ha fatto capire che si stanno compiendo i primi passi per un accordo con Rubeis, è così? Con Alessandro c'è molta collaborazione, insieme stiamo strutturando il partito a Guidonia. Fratelli d'Italia sta naturalmente nel centrodestra ma con Rubeis non c'è nessun accordo. Discuteremo dei programmi e solo da lì si capirà se può esserci una comunione d'intenti. Concorda con la linea di Messa che ha votato l'urbanistica al casello con la maggioranza? Lo sviluppo per la terza città del Lazio è importante ma ancor di più è programmare i servizi per i cittadini, bene quindi le aziende che intendano investire nel terri-

torio ma non ricordiamoci solo del cemento, ci sono i servizi primari a cui pensare per evitare che Guidonia sia solo una città dormitorio. Si candiderà in consiglio? Sì, penso che dopo cinque anni di lavoro nel territorio sia una bella soddisfazione potermi mettere al servizio della città e del partito. Andrà in ticket con una donna? Ce lo impone la legge, ci stiamo lavorando ma ancora non ho il nome. Superata la cacciata dell'ex assessore Zulli dalla Giunta? L'amministrazione ha perso molto per il contributo e per i progetti che erano in piedi e che si sarebbero potuti portare a termine. Ogni battaglia di merito che avete lanciato, da Guidonia no slot al commercio, è stata ignorata da Rubeis. La possibile alleanza elettorale per voi è un modo per salvarsi la pelle? No. L'accordo se ci sarà certo non avverrà per le poltrone ma sul bene della città. Il problema a Guidonia è che non esiste la programmazione, ma si fanno solo eventi spot. Fratelli d'Italia porta avanti invece dei temi concreti. Mi sembra di capire che le primarie a livello comunale siano archiviate. Qui c'è un sindaco uscente del centrodestra. E' stato un peccato escludere le primarie perché sono uno strumento importante per attivare la partecipazione. La maggioranza litiga e si divide, che idea si è fatto? Gli scontri non fanno bene, e certo non danno l'idea di una coalizione unita. Meglio Rubeis o Di Palma sindaco? Meglio un sindaco di Fratelli d'Italia.

cronaca ► Cinque anni di violenze sulla convivente,

31enne arrestato dai Carabinieri

Una sigaretta spenta sul collo, l'ultimo brutale gesto di una storia di violenza lunga cinque anni, mai denunciata, e scoperta dai carabinieri di Guidonia Montecelio coordinati dal Tenente Salvatore Ferraro che mercoledì sera hanno arrestato un uomo di 31 anni. A subire le peggiori angherie una 39enne – entrambi sono del posto – che spaventata ed esasperata dopo l'ultimo terribile episodio si è rivolta ai carabinieri che dopo essersi presi cura di lei ed aver ricostruito l'intera vicenda, hanno arrestato il suo aguzzino. L'uomo è stato trovato ancora in possesso del telefono cellulare che, poco prima, aveva strappato di mano alla convivente per tenerselo come prova, accusandola di tradimento. L'arrestato pretendeva di esercitare, di fatto lo aveva già fatto per 5 anni, un diritto di proprietà sulla compagna che non solo aveva dovuto tacere di fronte ai numerosi tradimenti subiti ma non era libera di intrattenere alcun tipo di relazione con l'esterno. In passato i tentativi di chiudere questa storia si erano dimostrati vani, l'uomo era sempre riuscito a rientrare in casa e ad ottenere il perdono dalla donna. Questa volta lei ha invece trovato il coraggio di denunciarlo: l'uomo è stato condotto presso il carcere di Rebibbia.


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GUIDONIA “Di Palma io lo leggo sul web”. L'assessore Gianni Tuzi ha il tono tirato. Così non si può, sembra suggerire mentre spiega che “il problema di fondo con Di Palma è che non ha accettato di essere stato spostato dalla Cultura. Ma questo è un problema del sindaco, non può andarci di mezzo un settore e davvero non il museo”. Occhiali da vista, raffreddato per la domenica passata sotto la pioggia a Montecelio, Tuzi dà solo

venerdì 7 febbraio 2014

“Di Palma si candidi e si confronti con gli elettori” L'analisi di Tuzi: “Non digerisce che il sindaco lo abbia tolto dalla Cultura” le cifre scaturite dall'avvicendamento tra lui e Di Palma. “Con me la Befana è costata 30mila euro più contro i 70mila, eppure è stata bella, con personalità di spicco e molta gente”. La guerra non è frutto dell'avvicinarsi della campagna elettorale. “Ne sono sicuro perché Di Palma

nemmeno si candida. Io mi sono dimesso dal consiglio comunale per venire qui a novembre. Mi rendo conto che Rubeis non stia più tenendo sotto controllo le frenesie, la situazione gli è sfuggita di mano. Io e il dirigente continuiamo a lavorare”. Siccome è meglio essere

chiari, Tuzi si rivolge al collega: “Invito tutti gli assessori a candidarsi a maggio per misurarsi con gli elettori e con il voto, dando così un aiuto concreto alla riuscita di Rubeis. I primi a doverlo fare sono quelli che dal primo giorno hanno goduto di una notevole visibilità”.

Il museo chiude tre ore, la guerra inizia così Attacco incrociato Di Palma-Rubeis contro Tuzi. Esplode la bagarre Insulti sul web e denunce. Palazzo in tilt. Il dirigente Simoncini: servizio coperto, ho tutelato l'amministrazione E' sull'archeologia a Montecelio che si consuma uno scontro senza precedenti nella maggioranza di Rubeis. Tre ore di chiusura del museo sabato scorso fanno saltare sulla sedia politici e comunicatori, il Nuovo Centrodestra dirige l'orchestra di un attacco politico all'area di Stefano Sassano. Ma nel Palazzo dell'architetto dove ormai tutto è possibile, i veleni si trascinano fino al web, fanno il giro dei foglietti informativi pagati dai cittadini di Guidonia in una guerra politica che finisce per investire staff e dirigenti. E' un'apoteosi di colpi bassi. Regole, nel corridoio di Rubeis, non ci sono più. Sabato mattina alle dieci appare sul sito di riferimento dell'assessore Andrea Di Palma oggi all'Ambiente ma prima alla Cultura, uno scritto in cui si denuncia: il museo è chiuso. Dopo un paio d'ore esce pubblicamente il sindaco che conferma la notizia, dà bordate all'assessore Gianni Tuzi e al dirigente di settore Marco Simoncini e ipotizza il peggiore dei mali. Cioè che la Triade Capitolina possa lasciare la città. Dopo un'altra ora il museo riapre, il sindaco però tace, non solo prima di parlare non verifica i fatti con il settore ma non aggiusta nemmeno il tiro e a metà pomeriggio è il turno del diri-

Il sindaco Eligio Rubeis e l’assessore all’Ambiente Andrea Di Palma

gente Simoncini che sul sito del Comune smentisce la notizia. Il museo è aperto e non bisogna dare retta alle notizie false e tendenziose che circolano sul web. E' l'inizio della fine, lunedì mattina i consiglieri di Ncd (stesso partito di Di Palma) protocollano un'interrogazione, gesto inusuale nella vita istituzionale. La maggioranza interroga la maggioranza. Sotto il fuoco incrociato ci sono Tuzi (vicino a Sassano) ma anche il dirigente. Su facebook esplode una primavera di insulti e critiche, non c'è bacheca di consiglieri dove non impazzi la polemica. Il clou si raggiunge a inizio settimana, dopo l'interrogazione, quando Di Palma rilascia un'intervista contro Tuzi (se non fosse chiaro lo osteggia) e l'ufficio stampa sul proprio profilo lascia intendere di aver dato la vicenda in mano agli avvocati, denunciando il dirigente per aver smentito il comunicato sabato pomeriggio. Se questo è il clima da battaglia ultima in cui avvengono cose mai viste persino per Guidonia, viene da chiedersi cosa sia accaduto in quel museo. Il servizio di biglietteria, con annessa apertura e chiusura, è in mano all'associazione Guidonia Cultura, presieduta fino a qualche anno fa da Andrea Mulas, articolo 90 fedelis-

simo di Di Palma in questi giorni oggetto di una raffica di ordini di servizio del sindaco che vorrebbe portarlo dall'Ambiente alla Cultura. E forse bisogna iniziare da qui. Con Di Palma che muove gli eserciti col benestare del sindaco. Mulas alla Cultura, il blitz di Di Palma parte qui - E' giovedì quando arriva il foglio negli uffici della Cultura. Firmato da Angelo De Paolis Capo di Gabinetto, sposta il dipalmiano Mulas nel settore di Tuzi, dandogli biblioteche, teatro e museo. Due giorni a settimana, del suo lavoro dovrà rispondere direttamente a Rubeis. Figurarsi. Senza nulla togliere a Mulas, esperto di America Latina, un intellettuale vero, da sempre in simbiosi con Di Palma, è chiaro come il sole che sorge: il sindaco sta mettendo sotto tutela Tuzi, la delega non gliela toglie ma riconsegna a Di Palma (via Mulas) mezza Cultura. La politica si scatena, il blitz viene bloccato. Guidonia Cultura, un mese di trattative e il venerdì nero Intanto il 31 dicembre è scaduta la convenzione con Guidonia Cultura per aprire e chiudere il museo. Contratti non ce ne sono, a regolare i rapporti è una

determina dirigenziale. E' passato un mese di tira e molla. “L'idea dell'assessorato – spiega Simoncini – è quella di un bando per la gestione quindi abbiamo chiesto a Guidonia Cultura la disponibilità a coprire il servizio fino a giugno”. Per renderlo possibile serve un nuovo contratto, il Comune invita l'associazione a un sacrificio in termini economici, circa 80 ore extra (per coprire eventi) per la somma già pattuita, cioè 1.800 euro al mese. “Alla fine abbiamo trovato una sintesi su 50 ore extra, sembrava chiusa positivamente, invece venerdì 31 gennaio ci comunicano che non avrebbero garantito l'apertura del museo”. A quel punto il dirigente utilizza “gli strumenti che consente la legge”, siccome Guidonia Cultura si occupa anche delle biblioteche, “firmo un ordine di servizio in cui dispongo che debbano garantire l'apertura del museo per i prossimi dieci giorni, ovviamente retribuiti. Sabato ho chiesto a un dipendente di verificare, ma quando è arrivato non solo il museo era chiuso ma non ci erano state riconsegnate le chiavi. E sulla porta c'era una comunicazione di chiusura a firma loro. Un fatto gravissimo. Io ho tutelato l'amministrazione scrivendo sul sito che era aperto, il sindaco non mi ha contattato per saperlo”. Alla fine le chiavi sono tornate e il museo è stato aperto, ancora oggi sono i dipendenti a occuparsi di biglietti e cancelli. Le prospettive? Simoncini spiega “stiamo verificando se dare il servizio ad altre associazioni o fare assunzioni per sei mesi fino al bando, una soluzione che farebbe risparmiare l'Ente”. In preparazione un calendario di eventi, ma è chiaro che le conseguenze di questo scontro si stanno consumando altrove.


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TIVOLI

venerdì 7 febbraio 2014

Lo Zibaldone uscirà, senza se e senza ma. A dare una possibilità al Carnevale di Tivoli e ai bambini di tirare fuori dall’armadio maschere e stelle filanti, saranno le sette associazioni che lunedì scorso, a seguito della notizia, quasi scontata, del flop incassato dal bando stilato last minute dal comune per trovare qualche organizzatore, hanno deciso di sfilare comunque con i gruppi mascherati il 23 febbraio e il 4

Le associazioni salvano il Carnevale e la festa diventa fai da te ► Due le date previste per l’uscita dei gruppi mascherati: il 23 febbraio e il 4 marzo

marzo, magari con la collaborazione delle scuole. “Auspichiamo che il comune di Tivoli e la futura amministrazione vogliano salvaguardare e sostenere, anche economicamente, tutte le importanti tradizioni e feste cittadine come il Carnevale, la Sagra del Pizzutello, le

varie feste religiose, elevandone la qualità, favorendo l’occupazione e il turismo e, soprattutto, permettendo agli operatori potenziali di poter progettare e operare nel tempo”, scrivono il Cenacolo degli Ardenti, l’associazione Carnevale di Tivoli, il Comitato centrale festeggiamenti tiburtino, le “Tamburellare Tiburtine”, “Balli di gruppo e zumba! Duomo”, “Fenix Tibur” e “Passioni in movimento”. Che la festa abbia inizio.

Verso le elezioni

Fibrillazione nel centrodestra, per il sindaco corsa a cinque I primi passi di Forza Italia fanno partire il toto candidato: oltre Mondani e Cartaginese arrivano Tropiano e Luciani. Ma Ncd non molla e mette Tirrò in prima linea Quanto tempo manca al voto? Decisamente poco, maggio si avvicina e dopo un inverno passato a parlare del Partito democratico e degli accordi tra le correnti, ora a monopolizzare il dibattito politico ci pensa il centrodestra, che in questa tornata si gioca davvero molto. La gloria per aver agguantato la vittoria dopo dodici anni di digiuno forzato, è durata davvero poco e tra crisi e rimpasti di giunta al fulmicotone la rabbia per aver perso un’occasione è tanta. Per questo dalle parti degli orfani del Popolo della libertà, ancora alle prese con la nuova geografia politica dell’area, si cerca un nome su cui si possa davvero fare sintesi. Succede così che la possibilità di vedere Federica Mondani come candidato alla guida della Città dell’Arte non sia poi così peregrina: l’avvocato è una soluzione per molti, competente con un passato recente da amministratore alla guida di un settore delicato come i servizi sociali, ben vista dai piani alti del partito del Cavaliere. A contenderle il titolo però non c’è solo Laura Cartaginese, l’ex consigliera comunale che ha tagliato il nastro della nuova sede forzista la scorsa settimana insieme a Cesare Ricci. In pole per un posto al sole, secondo i bene informati che ne sanno sempre una più degli altri, c’è pure un altro reduce della traballante amministrazione uscente: si tratta del già titolare del settore Turismo, Vincenzo Tropiano, che dalla porta è uscito con parecchie rimostranze e di cose da dire ne avrebbe. Ultimo, ma non in ordine di importanza, è Riccardo Luciani, pure lui ex ma alla Cultura e Ambiente, oggi fondatore e leader della lista civica “Tivoli mia”, che si è presentata agli elettori tiburtini qualche mese fa.

In realtà proprio Luciani è stato protagonista di un piccolo caso diplomatico, consumatosi quando il suo nome è apparso nell’elenco dei relatori di un’iniziativa promossa ieri (giovedì, ndr) dalla stessa Forza Italia sul delicato tema del lavoro. A destare qualche perplessità è il passato recente, che lo ha visto protagonista insieme ad Andrea Napoleoni e Salvatore Ravagnoli della possibilità di dare vita ad una cordata inedita di civiche bipartisan. “Ho accettato con serenità l’invito in primis perché ritengo che parlare pubblicamente di questi temi fondamentali per tutti i cittadini sia sempre fecondo e salutare, indipendentemente da chi organizza gli incontri e dagli altri relatori, con alcuni dei quali ho avuto contrasti politici non secondari – ha dichiarato Luciani, dopo 24 ore di polemiche -. In secondo luogo ritengo che l’impronta e la predominanza civica del progetto che sto mettendo insieme con tutti quelli che vogliono voltare pagina a Tivoli debba rimanere centrale”. Insomma il passato non si dimentica ma le porte restano aperte e il suo nome rimane nella lista di quelli che ce la potrebbero fare. Come ci resta anche Ettore Tirrò, portabandiera del Nuovo centrodestra made in Tivoli, che pure non abbandonando il progetto, o la speranza, di fare le primarie anche dalle sue parti, non disdegna la possibilità di correre per la fascia tricolore. “Se il partito lo chiede io di certo non mi tiro indietro. Mi auguro che il nome non venga imposto direttamente da Roma, dobbiamo essere noi, con Forza Italia e Fratelli d’Italia a fare una proposta nel caso in cui non riusciamo a fare la primarie”. Messaggio ricevuto.

cronaca ► Maxi operazione contro il traffico

di droga, 31 arresti

Un lavoro lungo quattro anni che ha portato all’arresto di 31 persone, due bande, che gestivano il traffico di droga tra Tivoli e Guidonia Montecelio. A svolgerlo gli agenti del commissariato di Tivoli che venerdì hanno concluso due operazioni, “Enteprise” e “Mazar- I-Sharif”. I due gruppi erano legati dallo stesso fornitore e hanno collezionato nel corso del tempo rapine e furti. L’ordinanza di custodia cautelare è partita per Giacomo Cascalisci “Compare”, Corrado Tisei, Cristian D'Andrea “Bixietto”, Paolo Larini“ Paoletto“, Andrea Verbi “Pisciarello“, Marco Cara “Marchetto”, Daniele Proietti “Diavoletto”, Marco Ortolani “Castagnetta”, Angelo Foresi “Angioletto“, Marco Feri “Collo”, Aldo De Angelis “Aldino”, Arjan Mucaj, Carlo Moretti “Principe”, Alessandro Muto, Salvatore Allocca “Maurizio”, Fabio Tuscolano “Jangol”, Pierpaolo Picconi “Billu”, Guido Montorselli, Alessandro De Luca “Palletta” e Marco Di Paolo. Per altre nove 9 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari, per 2 l’obbligo di firma, mentre altri 12 risultano indagati a piede libero. Chiuse anche sei attività commerciali, una a Guidonia e 5 a Tivoli, in via Tiburto, via Maggiore, piazza Tani e piazza delle Erbe, in quanto per gli agenti ritrovi abituali di persone pregiudicate o ritenute pericolose.


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TIVOLI

venerdì 7 febbraio 2014

Odissea Tia

Dalla caccia all’evasore ai ricorsi Per le aziende è l’ennesimo salasso Cifre da capogiro per le cartelle esattoriali emesse dalla Andreani Tributi. Incassati finora 500mila euro ma ne restano altri 5,5 milioni. Gli imprenditori: “Ci stanno dissanguando” ANNA LAURA CONSALVI Ci sono visite di cortesia che non portano mai buone notizie, come quelle che in questi mesi vedono di fronte ai cancelli delle aziende che operano sul territorio tiburtino i rappresentanti della Andreani Tributi, la società maceratese incaricata di recuperare i soldi di chi non ha mai pagato la tassa sulla nettezza urbana. In tempi di magra, si sa, bisogna mettere in campo tutte le risorse possibili, cercando di recuperare i soldi che servono per mantenere i servizi e per evitare default decisamente pericolosi per le conti pubblici. Per questo l’allora amministrazione Gallotti ha pensato bene di battere cassa dove e come possibile, affidando ad una ditta esterna il compito di stanare gli evasori totali, per una cifra che ammonterebbe a 6 milioni di euro, con un aggio per la stessa pari al 26%. Da settimane le raccomandate, per essere precisi gli avvisi di accertamento, arrivano nelle cassette delle poste di cittadini privati e società, spesso con cifre decisamente sorprendenti, che possono toccare anche quota 150mila euro per solo due anni. Nelle missive firmate dalla stessa Andreani si premettono parecchie cose, tra cui il modo in cui vengono fatti i conti, che si basano sulle planimetrie catastali e dati in possesso dell’ente o denunciati dall’utente sotto osservazione, oggetto dei contenziosi attuali. “Finora abbiamo depositato alla Commissione Tributaria più di 30 ricorsi da parte di aziende che hanno ricevuto cartelle pesanti – dice il commercialista Massimo Pacella -. Di motivi ce ne sono diversi: alcuni dati catastali sono stati addirittura triplicati e non si è tenuto conto di chi produce rifiuti speciali, oltre ai problemi relativi alla modalità con cui la società effettua il servizio di riscossione”. Come si legge nelle premesse degli avvisi finiti sotto accusa, il lavoro alla srl è stato affidato dal consiglio di amministrazione dell’Asa spa il 6 novembre del 2012, uno degli ultimi atti dell’allora pre-

La parola chiave Aggio - Si tratta della percentuale trattenuta da esattori comunali e ricevitori provinciali delle imposte sulle somme che vengono riscosse per conto dello stato, dei comuni e delle provincie, come compenso per il servizio che viene prestato.

sidente Francesco Mancini, per cercare di trovare un antidoto al mix letale di debiti e crediti che stava portando sull’orlo del fallimento la municipalizzata. “Solo gli organi elettivi possono affidare operazioni di accertamento – continua Pacella – quindi sarebbe stata necessaria una delibera di consiglio comunale, senza considerare che in ogni caso gli avvisi dovrebbero essere firmati o da un dirigente del comune o

dallo stesso sindaco. In questo caso invece la firma è della società di riscossione”. Nel frattempo dalle aziende tartassate arrivano le prime reazioni, non solo legali. “Ci stanno dissanguando. Noi le tasse le abbiamo sempre pagate, nel rispetto delle regole e dell’ambiente, visto che produciamo rifiuti speciali e ora siamo costretti anche a fare il controllo del controllo. I conti sono sbagliati”, fa sapere il titolare di una delle aziende

Il record Tra gli avvisi di pagamento contestati a spiccare sono i 152mila euro arrivati ad un’azienda tiburtina.

Il tribunale salva l’Asa spa dal fallimento Pericolo default scampato, il piano di rinegoziazione dei debiti va bene. A dare il via libera definitivo al salvataggio dell’Azienda speciale ambiente è il Tribunale, che lunedì ha messo così la parola fine ai mesi di passione che hanno fatto tremare non solo il comune di Tivoli ma soprattutto le famiglie dei 91 operai in carico alla spa. Ora per la società si apre una nuova fase legata principalmente a due aspetti: il primo, decisamente imminente, è la sorte del contratto di servizio per la gestione della raccolta dei rifiuti in città, al momento prorogato solo di qualche mese in attesa dell’avvio del porta a porta, il secondo, invece, riguarda l’approvazione del bilancio 2012 della società.

ricorrenti. Ma l’incasso, finora mezzo milione di euro, dove finisce? All’inizio la destinazione di questi soldi non era chiara, ma ad indicare la via ci ha pensato il commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, che ha messo nero su bianco la stazione di arrivo del denaro in entrata, nella fattispecie le casse poco floride della stessa Azienda speciale ambiente. Ricorsi permettendo.

le reazioni Alleanza per Tivoli Accertamenti imprecisi: da riscuotere pure 2,7 milioni della vecchia Tarsu Il Comune tuttora non riesce a riscuotere circa 2.700.000 euro della vecchia Tarsu e l’Asa, per conto dell’ente, ancora non incassa circa 19.000.000 euro della Tia. Sia il Comune che l’Asa, per le riscossioni, si sono affidate alla Gerit-Equitalia. Nel 2012, in piena polemica con le posizioni di Alleanza per Tivoli, l’Asa ha affidato alla Andreani “le attività di accertamento, liquidazione e riscossione della Tia”. Alleanza per Tivoli ha disapprovato da subito tale scelta: i costi dell’Asa sono già coperti dalle fatture che deve riscuotere Equitalia, emesse sulla base dei piani finanziari annuali, preparati dall’Asa stessa. Peraltro, l’azione dell’Andreani non ci convince nel momento in cui gli accertamenti, invece di essere “certi”, si rivelano imprecisi, tanto che spesso si avvia una trattativa tra Andreani e privato, con il risultato che le somme cambiano. È questo un modo poco chiaro e approssimativo di gestire le riscossioni per cui chi paga continua a pagare e anzi paga di più, gli altri sono protetti dal “Sistema Tivoli”.

Io progetto Tivoli Le municipalizzate vanno vendute il Pd non avrebbe il coraggio di farlo "La Tia è destinata ad aumentare anno per anno ineluttabilmente. Per ridurre le tasse e le imposte nella nostra città c'è un'unica via: mettere sul mercato le aziende comunali. Ciò impedisce il clientelismo sul quale alcuni politici tiburtini hanno costruito la propria carriera politica, evita il dissesto finanziario (abilmente occultato in questi anni) del comune e, nel caso dell'ASA Spa, porterebbe benefici anche in termini di qualità del servizio, oggi veramente scadente. Nel Pd nessuno avrebbe il coraggio di tali azioni."


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COMUNI

venerdì 7 febbraio 2014

Palombara, medici sul piede di guerra

“Un ospedale da terzo mondo” La dottoressa Nuccio: il depotenziamento della struttura uno scandalo “Nella sala operatoria ci sono i piccioni, ridateci almeno il day hospital” NICOLE MATURI L’ospedale di Palombara Sabina è una realtà che va tutelata e che ha bisogno di essere valorizzata, la cittadinanza lo chiede unanime. Ma ad alzare la voce sull'emergenza sono anche i chirurghi della struttura, che per anni hanno seguito dall’interno le vicissitudini dell’ormai Casa della Salute. La responsabile del reparto di Senologia dell'ospedale di piazza Salvo D'Acquisto, la dottoressa Giuseppina Nuccio, si pone in prima linea nella difesa dei cittadini che hanno perso, a seguito di tutti gli iter burocratici che hanno coinvolto la struttura sanitaria, un punto di riferimento importante. “Io lavoro in questo ospedale da quattordici anni. Quando sono arrivata la situazione era bellissima, il punto di riferimento della chirurgia laparoscopica, non solo di questo territorio. La gente veniva perfino da Roma - commenta la Nuccio - Aveva tutti i servizi, era un ospedale a tutti gli effetti con un personale all’avanguardia. Via via hanno prima ridotto i posti letto poi l’hanno trasformato in day hospital, eliminando la possibilità di degenza del paziente. Solo ogni 15 giorni avevamo, noi chirurghi,

la possibilità di effettuare qualche intervento come mammelle o tiroidi”. La struttura ad oggi eroga le proprie prestazioni unicamente in regime ambulatoriale e si occupa di attività di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie del seno. Esegue visite senologiche, prevenzione e diagnosi per patologie mammarie ma gli interventi sono sporadici o del tutto assenti. “Hanno ristrutturato la sala operatoria, al costo di 40mila euro e ci sono i piccioni dentro. – denuncia il chirurgo - Oggi io mi occupo della diagnosi, abbiamo una casistica molto interessante e se solo avessimo la possibilità di renderci più utili accontenteremo molti pazienti. Perché, io mi chiedo, Palombara 15 anni fa era il fiore all’occhiello, visto anche da Roma come un ospedale lungimirante, e ora è diventato il terzo mondo? Abbiamo una struttura valida, abbiamo un parcheggio adiacente, due chirurghi ci sono, quindi ridateci almeno il day hospital che hanno sospeso. È una delusione aver studiato tanti anni e non poter fare qualcosa in più perché non me lo concedono. È una questione di umanità, tutto questo è ingiusto”.

Campo sportivo, pace fatta. Il prossimo anno la fusione delle associazioni L'Asd Palombara e la Polisportiva Crecas trovano l'intesa Valentini: “Ma certo non grazie all'amministrazione” Messe da parte le istituzioni, il calcio a Palombara va avanti grazie alle sue forze. Le polemiche che i mesi scorsi avevano interessato la gestione del campo sportivo comunale sembrano essere solo un ricordo lontano. L’Asd Palombara, che nel 2006 tramite una convenzione aveva ottenuto la gestione della struttura, ha ammorbidito la linea ed è giunta ad un accordo con la Polisportiva Crecas città di Palombara, che chiedeva a gran voce la possibilità di usufruire dello stesso campo. “Il buon senso ha regnato sovrano – commenta il presidente della Crecas Fabrizio Valentini Siamo in procinto di una fusione, probabilmente avverrà il prossimo anno con rappresentanza equiparata Crecas e Palombara Calcio.

Marcellina Via i cassonetti A marzo partirà il porta a porta Dal 3 marzo 2014 anche a Marcellina prenderà piede la raccolta differenziata porta a porta. Il mese di gennaio è stato un susseguirsi di riunioni che l’amministrazione ha avuto con i tecnici comunali prima e con le associazioni poi, per renderli partecipi del cambiamento che a breve coinvolgerà il territorio. “Ho voluto iniziare la campagna informativa dai tecnici perché sono il punto più diretto per i cittadini - commenta l’assessore all’ambiente Vincenzo De Luca - e poi ho coinvolto anche la Guardia forestale di Guidonia, i Carabinieri e la Protezione Civile perché ho ritenuto opportuno e necessaria la loro implicazione”. Nel mese di febbraio verranno ritirati i cassonetti che, ad oggi, sono distribuiti sul territorio e saranno consegnati a ogni famiglia quelli nuovi con annesse spiegazioni sulle modalità di utilizzo e sul funzionamento di questo sistema. “Stiamo prendendo accordi con la preside delle scuole medie e stiamo fissando una data per un imminente incontro con i ragazzi per informarli sul porta a porta. Inoltre in aula consiliare accoglieremo anche i cittadini per rispondere a domande e per far conoscere sempre di più questa tecnica di gestione dei rifiuti. Questa è stata una promessa fatta durante la campagna elettorale e finalmente siamo riusciti a raggiungere il traguardo e a portare a casa il risultato”.

NICOLE MATURI

Speriamo andrà in porto poiché c’è un progetto che ci accomuna: la volontà di fare del calcio lo sport di punta dell’area sabina. Ad oggi la categoria Juniores e la Prima squadra della Crecas una volta a settimana si allenano al Campo Torlonia e giocano in loco anche le partite. Si stanno muovendo i primi passi, diciamo che siamo in una fase di studio per vedere se le due società possano coesistere”. Dunque le due realtà sono propense ad una convivenza. Toni amari per il ruolo dell’amministrazione comunale. ”L’assessore si è ricordato di venire da noi a chiedere delucidazioni quando ormai io e Montagnani, presidente della Asd Palombara, avevamo già risolto da soli. Voleva essere informato ma quando noi a suo tempo abbiamo chiesto ripetutamente aiuti lui dov’era? – continua Valentini - La politica di questo paese purtroppo ha perso un’altra occasione per risolvere concretamente i problemi dei cittadini e per fare veramente gli interessi della gente”.

NICOLE MATURI

Direttore Responsabile Gea Petrini Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 06/02/2014 Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Cooperativa Seconda Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Impaginazione e grafica Francesco Morini Contatti cooperativaseconda2@gmail.com edizioniomnilazio@gmail.com Stampa Metrotipo S.p.A. - Via Vaccareccia, 27 Pomezia (Rm) Redazione Via Cecilia Metella, 30A - Guidonia Cap 00012 - Tel.: 0774344201 Tiratura 10.000 copie


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FONTE NUOVA/MENTANA

venerdì 7 febbraio 2014

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L’intervista

► Discarica dell’Inviolata Ci libereremo di questo scempio. Dal primo marzo non accoglierà più i rifiuti? Siamo pronti

Il sindaco si dà Parola agli elettori

► Porta a porta Presto la raccolta a domicilio in via sperimentale a Santa Lucia ► Sicurezza La palazzina ex Sigab non sarà demolita. Anzi, ci metteremo la nuova casema

Di Buò si promuove e pensa già ai progetti da portare a termine “Credo di meritare l’opportunità” FRANCESCO MORINI Torri gemelle del Plus, raccolta porta a porta, riqualificazione urbana e per finire la caserma dei carabinieri. Graziano Di Buò chiede altri cinque anni per portare a termine i progetti avviati. “Credo di aver svolto un buon lavoro. - dice - Un voto? Mi darei 6 e mezzo, anche 7. E per chi mi conosce come insegnante sa che è un voto alto... Iniziamo dalla fine, ovvero dalla fuga di consiglieri da Forza Italia. Che succede? Sinceramente non so rispondere, anche perché fino a due mesi fa la maggioranza era coesa. Probabilmente poi qualcuno ha voluto intraprendere un cammino diverso, ma tutti hanno garantito il proprio sostegno e questo mi sembra il segnale più importante. Serviranno le primarie per decidere il nuovo candidato del centrodestra? Secondo me avrebbero poco senso. Rischieremmo di ripetere l’errore commesso dal Pd cinque anni fa con Vittori. Anche grazie all’esperienza acquisita, credo di meritare

Il rammarico Mi sarebbe piaciuto vedere realizzate le due torri gemelle che nell’ambito del piano di sviluppo ospiteranno la nuova casa comunale a Tor Lupara. Si tratta di una soluzione moderna che raggrupperà tutti gli uffici oggi dispersi sul territorio. Dovranno essere consegnate entro settembre 2015

di dar seguito al lavoro svolto. E mi aspetto il sostegno del partito, anche perché mi risulta che in tutti i Comuni i sindaci uscenti di Forza Italia verranno ripresentati. Il gruppo del Nuovo Centro Destra la critica sulla gestione del caso rifiuti... Stiamo facendo tutto il possibile. Però il progetto della raccolta porta a porta si è fermato. Dobbiamo risolvere la questione Gesepu, che i nostri legali stanno valutando con attenzione. Inoltre, quando si attendono autorizzazioni da enti sovracomunali, i tempi si allungano. Ma il progetto non è stato assolutamente accantonato. Anzi. E’ vero quello che dicono, ossia che avrebbe bloccato l’isola ecologica per non perdere consensi dopo le proteste dei cittadini? Semmai è il contrario: perderei consensi se non portassi avanti il piano. La raccolta porta a porta sarà avviata in via sperimentale a Santa Lucia prima della scadenza del mandato. Intanto continuano le proteste dei cittadini contro l’Inviolata. Nel 1987 ero uno di quelli che protestava quando la piana stava per

essere trasformata nella collina maleodorante di oggi. Da cittadino auspico la chiusura della discarica, ma da amministratore devo considerare l’esigenza dello smaltimento dei rifiuti. A giorni la discarica dovrebbe chiudere i cancelli. C’è già un’alternativa? Al momento no, ma troveremo nei tempi utili la soluzione. I cittadini stiano tranquilli: a Fonte Nuova non accadrà quanto successo a Napoli. Parliamo d’altro: il Comune di Mentana si è rivolto al tribunale per ottenere il pagamento della vostra parte dei vecchi mutui. Pagherete? Ho incontrato recentemente l’amico Lodi e stiamo risolvendo. D’altra parte con Mentana abbiamo ancora tante questioni in sospeso: Gesepu, cimitero, farmacie, il campo sportivo dei XII Apostoli. Ma si tratta di situazioni normali quando due Comuni si separano. E’ normale anche che alcuni uffici del Comune siano ospitati dalla palazzina ex Sigab sulla quale grava un’ordinanza di demolizione? Un’altra questione sulla quale stiamo lavorando con impegno. C’è un contenzioso con il proprietario dell’im-

Nomentana impossibile. Giorni difficili per chi percorre in auto la via provinciale. Le incessanti piogge hanno reso il manto stradale ancor più disastrato (i cerchioni delle auto ne pagano le conseguenze) e la nuova chiusura per lavori della Nomentana bis costringe a code interminabili. In bocca al lupo!

mobile adiacente che risale a 30 anni fa. Il mio pensiero è che si riuscirà a trovare un accordo e quell’edificio tornerà utilissimo. Ovvero? Il progetto è quello di portarci la nuova caserma dei carabinieri. C’è stato già un primo sopralluogo e l’esito è positivo. I residenti di Santa Lucia si sentono considerati da sempre di serie B rispetto a quelli di Tor Lupara. In questi cinque anni la situazione è stata livellata? Direi proprio di sì. E’ vero che a Tor Lupara arriveranno le opere del Plus, il piano locale urbano di sviluppo. Ma a Santa Lucia abbiamo concentrato gli interventi di recupero urbano più importanti. Penso ai marciapiedi di via Palombarese, alla nuova rotatoria all’incrocio di via delle Molette, la scuola e la palestra. Abbiamo riposto per la frazione un’attenzione particolare. Ad esempio i residenti si sono accorti che nonostante le piogge quest’anno non ci sono stati i soliti allagamenti. Merito dell’intervento di pulizia del canale che mai prima nessuno aveva pensato di fare.

Primarie Pd, il nome nuovo è Del Baglivo Direttamente dal gruppo dei Giovani Democratici di Fonte Nuova arriva la candidatura per le prossime primarie del Pd di Federico Del Baglivo. “E’ il volto nuovo, l’alternativa ai soliti noti”, fanno sapere i sostenitori del giovane Federico. E in effetti, sul fronte delle candidature non si registrano rotture col passato. Fallita la trattativa proposta da chi avrebbe voluto evitare le primarie, torna attuale il nome di Roberto Blasi, che da tempo ha ufficializzato le sue aspirazioni a diventare il nuovo sindaco di Fonte Nuova. A questo punto non è da escludere che anche Agostino Durantini - che aveva ipotizzato un passo indietro a favore di Fabio Cennalla se il passo indietro lo avesse fatto anche Blasi, decida di ripresentarsi.


SPORT

14 venerdì 7 febbraio 2014

L’intervista doppia ai fratelli Di Donato

Una vita sul campo da calcio ALESSANDRO GALASTRI 1. Nome? Simone: Simone. Gabriele: Gabriele. 2. Età? Simone: 29. Gabriele: 36. 3. Ruolo? Simone: Ala sinistra/trequartista. Gabriele: Centrocampista centrale. 4. Squadra Attuale? Simone: Sant'Angelo Romano. Gabriele: Trastevere Calcio. 5. Squadra preferita? Simone: Roma. Gabriele: Roma. 6. Chi è tecnicamente più forte? Simone: Ad impostare gioco lui, nell'uno contro uno io. Gabriele: Difficile rispondere. Lui è più bravo in alcune cose io in altre. Diciamo che ci compensiamo. 7. Chi ha vinto di più? Simone: Credo lui. Io 4 campionati di promozione e tanti tornei estivi.

Gabriele: Io, ma lui ha ancora il tempo per recuperarmi. 8. Il miglior pregio dell'altro? Simone: Non voler mai perdere. Gabriele: Calcisticamente il dribbling, dal lato umano la generosità. 9. Il difetto dell'altro? Simone: Non ci sta mai a perdere. Gabriele: Non calcia mai in porta neanche da cinque metri e preferisce fare un assist. Nella vita di tutti i giorni è piuttosto testardo. 10. Cosa invidi calcisticamente dell'altro? Simone: La qualità agonistica. Gabriele: Sicuramente l'età e la capacità di saltare l'uomo. 11. L'idolo a cui ti ispiri? Simone: Nedved. Non è un idolo, ma è stato il giocatore migliore nel mio ruolo. Gabriele: Steven Gerrard. 12. Se ti dicono tuo fratello è più forte di te come reagisci? Simone: Confermo e accompagno con una risata di consapevolezza.

Gabriele: Sorrido e rispondo che è vero. 13. Cosa vi tiene uniti, un episodio che caratterizza il vostro legame? Simone: Sicuramente il legame di sangue. Non c'è un episodio particolare ma è una vita di episodi. Gabriele: Ovviamente oltre il legame parentale e il calcio, è il

modo di vedere le cose e di andare spesso d'accordo su tutto la cosa che più ci accumuna. Non c'è un episodio in particolare. Posso dire però che c'è una grande empatia tra di noi. Sappiamo senza parlarci a cosa sta pensando l’altro. 14. Chi è il più latin lover? Simone: Sicuramente lui. Gabriele: Qui siamo scarsi tutti e

due. 15. Chi è il più burlone? Simone: Qui ce la combattiamo. Gabriele: Chiedilo ai nostri compagni di squadra. Risponderanno sicuramente che con noi non si può affrontare mai un discorso serio. 16. Chi è il più romantico? Simone: Forse io, forse. Gabriele: Posso anche non rispondere? 17. Cosa chiedi a questa stagione calcistica? Simone: Una salvezza tranquilla. Gabriele: Peccato per i tanti, troppi infortuni seri capitati quest'anno. Speriamo di recuperare qualcuno e di arrivare tra le prime 3 posizioni. 18. Cosa ti senti di dire all'altro? Simone: Abibabiluba (ride). Gabriele: Quando giochiamo insieme? Io sto invecchiando, non posso aspettarti a lungo. A parte gli scherzi, credi sempre in quello che fai e ricordati che alla fine i sacrifici pagano sempre. Un abbraccio.


CULTURA & TEMPO LIBERO

15 venerdì 7 febbraio 2014

Tra musica e teatro a Montecelio

Pour le piano, una famiglia d’arte CAROLINE LATINI

Q

uando la passione per le sette note è scritta nel proprio codice genetico è difficile fare altro che il musicista. Così Adolfo Capitelli, classe 1977, cittadino di Montecelio fonda l’associazione Pour le Piano, con l’obiettivo di condividere la sua arte sensibilizzando il territorio. Pianista, diplomato al conservatorio Santa Cecilia di Roma, con una prestigiosa esperienza concertistica in tutta Europa, Adolfo raccoglie attorno a sé amici e appassionati di musica e arte da più di dieci anni. Vita d’associazione - Riprendendo il titolo di una celebre suite di Debussy, l’associazione culturale con sede nel borgo cornicolano, nasce nel 2004 per un “bisogno di rivalutazione del ruolo della musica sul territorio”. Dopo aver portato il genere classico nelle vie del centro, con il progetto ‘Montecelio in musica’ nel 2005/2006, oltre a vari concerti, tra cui l’ultimo nella versione duo pianistico con il collega Andrea Calvani per la recente Estate a Guidonia, Adolfo guarda al futuro del suo comune con nuovi progetti. “Vorrei portare la prima stagione concertistica di respiro regionale nella splendida cornice del San Michele appena restaurata - confessa il maestro - non solo per valorizzare il museo civico

Figlio d’arte Un albero genealogico che vanta appassionati di cultura in casa, dal padre medico cultore della storia della musica, al nonno Cleto Marini che fu uno dei primi maestri della banda cornicolana agli inizi del ‘900. Per non parlare delle influenze materne, una vera e propria carica di adrenalina la signora Nella Marini, madre e socia dell’associazione che da sempre porta il suo tocco al femminile nelle iniziative.

ma anche per dare un’opportunità a Montecelio di farsi un nome come meta culturale”. L’apertura al Teatro - Regista, scenografa e attrice, la signora Nella rappresenta nell’associazione lo sguardo all’arte della messinscena. Dopo il successo della trasposizione teatrale del Piccolo Principe, di cui ricorda le nottate passate a pitturare metri e metri di lenzuola per il paesaggio del deserto, oggi si pone un nuovo importante obiettivo. “Stiamo preparando Casa di bambola di Ibsen, a breve terremo il primo incontro della compagnia, anche se stiamo sempre alla ricerca di figure maschili per ampliare il nostro gruppo”. Ma le menti creative non si fermano mai, si sa, e così già esce il titolo dello spettacolo successivo, Pinocchia di Stefano Benni.

Rivisitazioni orchestali per il sabato sera del Dissesto Proseguono le sperimentazioni con altri generi musicali sul palco del live club di via del Barco, grazie alla 3No Minima Orchestra in concerto sabato 8 febbraio. Daniele Cremisi, Gianluca Giura, Daniele Russo e Valentino Pisu trasporteranno il pubblico del Dissesto in un percorso fatto di rivisitazioni e arrangiamenti che esaltano le potenzialità degli strumenti. Tango, valzer, bolero, rumba e improvvisazioni jazz faranno da cornice musicale alle più belle canzoni di Fred Buscaglione, Vinicio Capossela, Celentano e persino Manu Chao. Mentre per quanti non dovranno alzarsi troppo presto la mattina seguente, dopo il concerto la musica continua col progetto You Box, una selezione musicale scelta dai fedelissimi della pagina facebook del Dissesto.

ELISABETTA DI MADDALENA

L’oroscopo di Psiche ARIETE ♥♥

GEMELLI ♥♥♥♥♥

LEONE ♥♥♥

BILANCIA ♥♥

SAGITTARIO ♥

ACQUARIO ♥♥♥♥

Pur di avere il controllo sugli effetti sareste disposti a rifondare le cause iniziali, ma tornando indietro non altererete solo il continuum spazio temporale…

Nel corso della storia centinaia di bolidi hanno impattato l’atmosfera terrestre. Dietro a ognuno però ricordate c’è la magia dei desideri espressi, sono solo stelle cadenti.

Persino Curtney Love è diventata 2.0, tecnologizzando il suo modo di vendersi al pubblico. Restyling è la parola chiave, parte tutto da lì.

Il mondo della fotografia si divide di solito in Canonisti e Nikonisti, due filosofie di vita agli antipodi. Ma l’obiettivo finale è sempre quello di fermare l’istante con un click.

Ci sono cose e persone in questa settimana che vi creeranno sensazioni particolari, tipo la sabbia nel costume o un moscerino nell’occhio sullo scooter. Pazienza.

Pochi sanno che il compianto Lou Reed si ispirò ad un romanzo del ’62 per scrivere il suo capolavoro “Walk on the wild side”. La fonte d’ispirazione è fondamentale.

TORO ♥♥♥♥

CANCRO ♥♥

VERGINE ♥

SCORPIONE ♥♥♥

CAPRICORNO ♥♥♥

PESCI ♥♥♥

“Con la mossa del giaguaro, tu ti sciogli piano piano...”, cantava er Piotta anni or sono. È vero che ne è passato di tempo ma il giaguaro in voi è solo in letargo.

Si chiama effetto rebound amoroso, quando un amore finisce e si resta nel dubbio sul da fare. Padre Maronno ti direbbe semplicemente “e se poi te ne penti?”.

C’è un gioco che i bambini fanno per socializzare, il girotondo, la cui cantilena sempre uguale nasconde un tragico finale: tutti giù per terra. Vi tocca.

Pensare che il sud sia caldo e il nord sia freddo significa adottare una prospettiva eurocentrica. Esistono due poli e in entrambi fa freddo. Aprite lo sguardo.

“Passa la cera, togli la cera” consigliava il maestro di Karate Kid. Respirate e siate più pazienti, magari la filosofia zen può aiutarvi. Magari.

C’è una canzone dei Muse che si intitola Butterfly and Hurricane, l’immagine che crea vi calza a pennello in questo periodo. L’importante è saper scegliere il momento giusto.



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