SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ
ANNO X NUMERO 33 – 8 NOVEMBRE 2013
Mentana
Marcellina
Tivoli
Guidonia
Una via nel degrado l’ira dei residenti: “Non pagheremo la Tares”
Opposizioni in piazza contro Nicotera: “Basta con le censure”
Nomi e liste in gioco per le urne A sorpresa spunta Vincenzi
Primarie, un altro sfidante: Claudio Pauselli in corsa per fare il sindaco
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Regione
venerdì 8 novembre 2013
Per un esame medico passa un’era geologica Dati allarmanti sulle liste d’attesa, interrogazione del consigliere Santori di Caroline Latini
Un paziente romano per fare un ecodoppler al cuore deve attendere 300 giorni, circa 10 mesi, per una tac massillo facciale sempre a Roma i tempi variano dai 4 ai 2 mesi d’attesa e la situazione non cambia negli altri capoluoghi del Lazio. Questa la fotografia amara delle liste d’attesa che è stata pubblicata sul sito della Regione Lazio a seguito di un monitoraggio delle principali strutture ospedaliere e aziende sanitarie locali nel mese di settembre 2013. La situazione critica, già nota ai pazienti che ogni giorno combattono con i tempi lunghi della sanità laziale, si concretizza in un’attesa media di 4 mesi, circa 120 giorni, sia per visite specialistiche che per prestazioni di diagnostica strumentale. Un dato piuttosto allarmante che arriva proprio a pochi giorni dalla firma del decreto per il governo delle liste di attesa, voluto dal Presidente della regione Lazio, nonché commissario per la Sanità, Nicola Zingaretti. Attraverso questo atto si richiede alle
in breve ● SANITÀ, ISTITUITA COMMISSIONE DI ESPERTI E' con una delibera regionale che è stata istituita la commissione tecnico-scientifica del servizio sanitario del Lazio, 45 esperti all'opera per individuare bisogni, carenze e inefficienze. Lavoro gratuito per i componenti, presidente della commissione è Vincenzo Ziparo, preside della II Facoltà di Medicina della Sapienza.
● FOTOVOLTAICO: 50 MILIONI D’INCENTIVI PER LE IMPRESE
Asl regionali il compito di elaborare, in 60 giorni, i piani attuativi aziendali in modo che da gennaio possano essere operativi e riportare i tempi di erogazione degli esami entro quelli indicati dal piano nazionale per le liste di attesa. Ma è in seno all’opposizione che si leva la polemica con l’analisi dei dati avanzata dal consigliere regionale, membro della Commissione Salute Fabrizio Santori. "Il quadro è sconfortante e per alcune visite specialistiche si rivela addirittura allarmante.
In alcuni territori la situazione tende ad essere ancora più grave di quanto pessimisticamente prevedibile - rincara l’esponente dell'opposizione - Vogliamo vederci chiaro sui proclami del presidente Zingaretti. Il decreto emanato lo scorso 28 ottobre è un copia e incolla della normativa già esistente per questo a breve presenterò un'interrogazione dettagliata che smaschera l'inconcludente gestione della sanità marchiata centrosinistra''. E intanto i pazienti aspettano.
Dalla Regione Lazio ci sono 50 milioni di euro per le piccole medie imprese sotto forma di incentivi per fotovoltaico e per le altre energie rinnovabili. Gli incentivi sono destinati a nuove forme di produzione di energia: energie rinnovabili, come il fotovoltaico, e la produzione simultanea di energia elettrica e termica o meccanica.
venerdì 8 novembre 2013
di Caroline Latini
Non chiudere occhio da settimane per paura di ritrovare intrusi in casa propria. Questa la tragica situazione che vivono molte famiglie di Montecelio da alcuni giorni a causa dei ripetuti episodi di tentata infrazione e furto nelle abitazioni. Di testimonianze e denunce alle forze dell’ordine se ne contano una quindicina, ma il tam tam d’allerta si sparge velocemente nel piccolo borgo medievale, dove è iniziata una raccolta di firme che conta già 800 adesioni. Chiedono più sicurezza. Ad aver avviato la petizione sono tre giovani donne armate di coraggio: “Ci sentiamo abbandonati, vogliamo più vigilanza. Tramite questa raccolta firme, a cui seguirà un preciso esposto in questura, i cittadini richiedono urgentemente un regolare servizio di controllo da parte delle forze dell’ordine”. Tutto è iniziato nella notte di domenica 27 ottobre, quando qualcuno cerca di entrare in casa di una delle promotrici della petizione, come racconta lei stessa: “Siamo stati svegliati dall’abbaiare dei cani, poi dai rumori dentro l'appartamento, ma non siamo riusciti a vedere chi fosse. Il trauma è che non
Guidonia Montecelio
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Ladri in azione nel borgo scatta la petizione A Montecelio i cittadini raccolgono le firme in pochi giorni sono già 800 “Vogliamo la presenza delle forze dell'ordine” “A parte le multe di mattina e pomeriggio, la sera siamo abbandonati, non si vede nessuno” “ Non pretendiamo che torni la caserma a Montecelio, anche se di posto ce n’è, vorremmo solo sentirci più protetti” “Sono settimane che non dormiamo, abbiamo paura perché sappiamo che entrano anche quando siamo in casa”
hanno paura di nulla e entrano in case abitate”. Per non parlare dei segni di riconoscimento che sono stati fatti sui citofoni delle principali strade interessate dal fenomeno: via Nuova, via Santa Maria e tutto il centro storico. “Mercoledì tornando a casa ho notato di avere una scritta vicino al citofono - racconta un’altra testimone – però inizialmente non ho dato peso, invece nella notte di giovedì 31 hanno sfondato il portone di casa e sono riusciti ad entrare. Per fortuna ero ancora sveglia e sono subito fuggiti”. Una prassi che si ripete come confermano tante altre voci che però preferiscono restare anonime: “Quello che ci interessa è sentirci nuovamente sicuri in casa e nel nostro paese, fino a poco fa molto tranquillo. Ora siamo tutti terrorizzati. Alcuni si sono proposti per ronde notturne improvvisate ma preferiremmo che se ne occupassero le forze dell’ordine”. Circa 800 le firme già raccolte attraverso il passa parola, l’obiettivo è raggiungere i 1.500 e passare la questione a chi di competenza.
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Guidonia Montecelio
venerdì 8 novembre 2013
Verso le urne
Claudio Pauselli si candida sindaco In corsa nelle primarie del centrosinistra: “Sarò la voce della società civile”. A sostenerlo anche l'ex Ezio Cerqua: “Vado a votare solo perché credo in lui” di Caroline Latini
“Sono uno di voi e sono qui come portavoce della società civile”. Nella sala gremita della Parrocchia Santa Maria di Loreto si presenta, con piglio familiare e semplice, Claudio Pauselli candidato a sindaco nelle primarie del centrosinistra di Guidonia. Sono le sei di pomeriggio di lunedì 4 novembre, a pochi metri in fondo alla scalinata, il consiglio comunale è riunito per discutere degli scandali
CHI E’ CLAUDIO PAUSELLI Classe 1958, Claudio Pauselli è nato e cresciuto a Guidonia. Sposato con tre figli, da sempre vive e lavora nel territorio. Prima nel settore dell’artigianato e del commercio automobilistico, con l’officina familiare fondata dal padre e consolidata nel tempo, per passare successivamente ad occuparsi delle piccole e medie imprese. Grande appassionato di sport, è stato uno dei membri fondatori del gruppo podistico di Guidonia, circa 20 anni fa, e del gruppo ciclistico Guidonia Bike, 13 anni fa, che ancora oggi con le loro attività raccolgono con passione gli animi più sportivi della zona. Breve exploit politico nel '94, come consigliere comunale a Guidonia Montecelio durante il breve mandato dell’amministrazione Bonelli, sei soli mesi, Claudio Pauselli ha sempre seguito le vicende politiche del territorio e nazionali con grande interesse.
giudiziari. Pauselli lancia la sua corsa alla guida della città davanti ad una platea di oltre 150 persone. Tesserato del Pd,
di Gea Petrini
E' il terzo candidato ufficiale delle primarie del centrosinistra. Claudio Pauselli decide di sfidare i leoni e i lupi nella competizione che incoronerà il candidato sindaco di Guidonia Montecelio. Primarie del centrosinistra si dice, anche se di questo “centrosinistra” non si conosce ancora l'identità. Quali partiti, sigle e liste ci siano a comporre lo schieramento è un mistero bello e buono. Per ora la mano si gioca in casa Pd. E' democratico Domenico De Vincenzi, il primo a essersi messo in gioco, consigliere comunale e presidente della spa Cotral. Con lo stesso simbolo arriva Giorgio La Bianca pronto a cantare come una sirena agli ex diessini sparsi per la città. Riserbo massimo sulle sorti di
il candidato si pone ben al di là degli steccati. “Mi reputo una persona fortunata perché sento il vostro sostegno in que-
sta avventura così nuova per me, non sono un politico di professione e non ci tengo ad esserlo ma come cittadino in-
Le primarie di una coalizione che non c'è Nomi certi e presunti di casa Pd Simone Guglielmo, consigliere piddì ancora in riflessione. Ma dato per candidato. Pauselli non nomina il partito democratico nemmeno per un istante nella convention con gli amici che lo sostengono. Una scelta non casuale. E' tesserato, orbita da anni – senza incarichi – nel variegato mondo PdsDs-Pd ma non si sente un militante, non è un pezzo di classe dirigente. Intende veicolare nelle primarie l'onda d'urto (se c'è ancora) della “società civile”. Quando negli anni '90 iniziò a circolare la definizione si interrogarono congressi su cosa fare con questa benedetta società civile arrivata a rom-
pere le uova nel paniere, tra girotondini e intellettuali indignati la politica vecchi schemi subiva i primi colpi senza chiare prospettive. Oggi ci sono i grillini a centrifugare civili e barbari, associazioni, fondazioni e partiti, nella speranza di scardinare l'intero sistema. A Guidonia Montecelio la campagna elettorale sarà feroce. Ormai è chiaro. In questo contesto Pauselli ha pensato la propria candidatura come ponte pacificatore tra la società civile della terza città del Lazio e la politica, quella del centrosinistra. Un'ambizione notevole che andrà sostanziata di contenuti. Non è casuale nemmeno il padrino
teressato alla politica locale e alla vita della propria comunità spero di dar voce a tutti voi, alle vostre esigenze e ai vostri desideri". Pauselli si propone come via alternativa alle figure cristallizzate del sistema politico ufficiale, facendosi promotore di un'idea di rinnovamento e condivisione che però rifiuta strappi con il passato. “Sono per una politica propositiva, basata sull'ascolto e sul confronto, tra società civile e forze politiche". Il battesimo avviene tra "amici", alcuni sono volti noti della politica cittadina: ci sono Gianni Polucci, Fabrizio Pirro, Filippo Silvi, Sabatino Leonetti e l'ex sindaco Ezio Cerqua che ha commentato: “Dopo 50 anni di diritto al voto è solo grazie alla candidatura di Claudio che posso ancora andare a votare per la mia città. Non nego che vedere di nuovo l'occhio della Procura sul nostro comune non fa altro che screditare ulteriormente l'amministrazione di Guidonia". Il centro dell'impegno di Pauselli si fonda sulla "necessità di rivalutare Guidonia, per sfruttare al meglio le sue potenzialità. Una città in continua espansione demografica a cui mancano però i servizi e le infrastrutture adeguate. Bisogna puntare sui tanti giovani che risiedono sul territorio e dar loro gli strumenti e gli stimoli giusti per vivere e costruire il proprio futuro qui. Per questo creeremo un portale web dove sarà possibile entrare in contatto tra di noi, per scambiare opinioni, idee e proposte".
d'eccezione, Ezio Cerqua, il sindaco eletto nel 1996 con 16.661 voti contro lo sfidante del centrodestra, il pezzo da novanta Adalberto Bertucci sconfitto con 5mila voti di scarto. Finita l'esperienza di quell'amministrazione, Cerqua profilo di indiscussa moralità e statura è uscito di scena (perse al ballottaggio nel 2000 contro Sassano), preferendo rimanere fuori dall'agone politico. Che sia lui a mettere la faccia è un elemento caratterizzante della campagna per le primarie targata Pauselli. C'è anche Sabatino Leonetti a dargli supporto, l'ex piccolo grande uomo dopo molte stagioni e qualche recente pesante sconfitta pare abbia chiesto la tessera del Pd. Quanto possa aiutare la volata di Pauselli sotto la bandiera della società civile è da verificare.
Guidonia Montecelio
venerdì 8 novembre 2013
di Gea Petrini
Sarà l'assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Gianni Tuzi, il consigliere comunale si dimetterà per entrare in esecutivo facendo posto in assise ad Andrea Ciccotti. La nomina arriverà lunedì, è la ciliegina sulla torta dell'accordo ritrovato tra il sindaco Eligio Rubeis e la componente di Stefano Sassano. Tuzi alla sua prima esperienza in consiglio comunale, inizia l’attività politica nel 1994 nella circoscrizione di Guidonia – Colle Fiorito e con Rubeis guida per tre anni la commissione Servizi sociali, esperienza finita con le prime incrinature politiche.
Tuzi entra in Giunta finisce l’odissea ll consigliere si dimette dall'Aula per fare l'assessore alla Cultura e alle Scuole “Aprirò il Teatro Imperiale”. Sassano suggella così la pace con il sindaco il commento
chiusa la crisi politica? Chiedevamo voce su aspetti determinanti dell'azione politica e lo abbiamo ottenuto.
Massini: “E' un nostro gesto di responsabilità”
Allora consigliere lascerà l'Aula per la Giunta. Il nostro gruppo ha deciso dopo lunga riflessione di far impegnare direttamente uno di noi. Perché non riconfermare Scattone o una figura terza? Sarà difficile fare bene quanto Scattone che ha realizzato la raccolta differenziata a Guidonia Montecelio. Enrico è un uomo di squadra e ha convenuto che la fase politica così delicata richiedesse proprio come segno di responsabilità l'impegno in prima persona di un consigliere.
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Il consigliere Maurizio Massini, ingegnere e sassaniano tra quelli più convinti che si dovesse fare questa benedetta pace con il sindaco dice: “Sono contento che l'amico Gianni Tuzi abbia un ruolo così importante in Giunta. Da notare il valore delle dimissioni di un consigliere, abbiamo voluto dare cioè una forte impronta a fine mandato e ora bisognerà lavorare bene. Certo non possiamo nascondere quanto sia delicata la fase per i noti fatti e per i pochi mesi che rimangono di governo ma a maggior ragione il nostro è un ulteriore gesto di responsabilità. Scattone ha lavorato in maniera egregia e ha condiviso con noi questa riflessione”.
Dimettersi è anche un salto nel buio. E' l'ennesima prova che non siamo attaccati alla poltrona, è la nostra peculiarità. A livello personale? Diciamo che sono opportu-
nità che non si rifiutano, il gruppo crede in me e io farò del mio meglio. Mancano pochi mesi alle elezioni, avrà poco tempo per lavorare. Intendo portare a termine i
progetti iniziati da Di Palma e Scattone prima di me. Aprire il teatro Imperiale di Guidonia e sistemare in maniera definitiva il museo di Montecelio. E' soddisfatto di come si è
Il nuovo consigliere sarà Andrea Ciccotti E' vicino a Cipriani e Marini che rimproverano il Presidente: “Ha perso inutilmente troppo tempo bloccando il governo; ora al lavoro” Il 25 luglio Enrico Scattone si dimette, è l'apertura formale di una crisi strisciante che coinvolge il gruppo Sassano critico con il sindaco su scelte da novanta, a cominciare dall'urbanistica. Però già con il voto sul Bilancio, ormai qualche settimana fa, si è capito: lo strappo è rientrato. I tre, Massini, Tuzi e Sassano hanno alzato la mano fornendo così la fiducia all'architetto. “Tra pochi giorni daremo l'assessore”, la frase è stata ripetuta a più riprese senza però trovare sbocco, tra tensioni interne e qualche frizione i tempi si sono allungati ancora. Alla fine è con il nome di Gianni Tuzi che Sassano rimette piede nel governo cittadino. Conseguenze dirette più di una, intanto la componente si indebolisce in Aula perdendo un banco e simultaneamente viene promosso il
secondo dei non eletti Andrea Ciccotti. Tra lunedì e martedì ci saranno i passaggi formali e subito dopo con l'assise per la surroga, Ciccotti entrerà a tutti gli effetti nel parlamentino. Il futuro
consigliere è di area Lombardo, quindi espressione nell'attuale geografia istituzionale del vicesindaco Cipriani – al quale è legato anche da parentela, è il fratello della cognata – e del consigliere Gianluigi Marini. I lombardiani a un soffio dal voto contano su un altro nome all'interno della maggioranza, il risultato è materiale ma non frutto di una qualche operazione politica. Ma chi è il nuovo consigliere? Ciccotti, 37 anni, lavora nella polizia penitenziaria e vive a Montecelio. Nelle elezioni del 2009 restò fuori con 317 voti. “Sono contento e onorato di avere questa opportunità”, commenta a caldo dalla sua automobile, “posso finalmente rendere concreto un impegno per il territorio che maturo già da anni fuori dal consiglio insieme al gruppo al quale appartengo. Il mio
Ha parlato con Rubeis personalmente? Ci siamo incontrati, l'ingegnere Massini ha avanzato la proposta con il mio nome. E' sembrato contento, mi conosce e mi stima, abbiamo fondato insieme il Ccd nel 1994. Timori ne ha? Un po' di sana apprensione di fronte a una nuova esperienza ma a differenza di qualche collega che a inizio mandato non distingueva una determina da una delibera conosco l'amministrazione. Mi dispiace soltanto di non poter avere al mio fianco la dirigente dottoressa Aurora Mancaniello che è andata in pensione, una persona seria e preparata. Ne sentiremo la mancanza.
slancio sarà solo uno, quello di realizzare insieme non solo alla maggioranza, ma all'intero consiglio comunale, obiettivi utili per la città”. In casa lombardiana reazioni positive ma pungenti con Sassano, accusato in parole povere di aver perso inutilmente tempo bloccando il governo. Lo pensa Marini che commenta: “Un nuovo ottimo assessore e un nuovo ottimo consigliere comunale. Avrebbero potuto chiudere questo buon affare per la città in meno tempo e con meno polemiche. Adesso a lavoro che Guidonia lo merita”. Sulla stessa linea d'onda il vicesindaco, “Tuzi è un consigliere di gavetta che ha fatto esperienza in circoscrizione, è un ottimo assessore che sostituisce un altro ottimo assessore, Scattone”. Sul nuovo arrivato Cipriani non può che dire bene, “è serio, preparato e potrà fare un lavoro di altissima qualità nel governo cittadino. Unico pensiero che non posso nascondere è che tutto questo si poteva fare prima, avremmo perso meno tempo”. gea.pe
Guidonia Montecelio
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Il sindaco ci ripensa, aggiusta il tiro e ovviamente se la prende con la stampa che scrive “f...”, l'irripetibile parola la sillaba in consiglio comunale, davanti a una platea disorientata, Eligio Rubeis è fatto così. Prendere o lasciare. Si fa trasportare dalle furie emotive e in sostanza spiega che le iene dattilografe (molte)
venerdì 8 novembre 2013
“Non sospenderò nessuno”, giravolta del sindaco I dirigenti a chiamata diretta non si toccano più. E l'architetto se la prende con i giornalisti presenti alla sua conferenza stampa convocata sulle indagini che interessano i vertici burocratici dell'Ente per fatture e spese dal 2007 al 2010 non
hanno capito un tubo. A nulla valgono le registrazioni, i giornalisti razza in malafede per costituzione se lo sono inventato come sotto ipnosi che ha detto
di valutare possibili provvedimenti per i due dirigenti a chiamata diretta a prescindere dalle azioni del magistrato. In consiglio – lunedì pomeriggio – ri-
Polverone sui nuovi concorsi per dirigenti Il sindacato sulle barricate: “Assunzioni che non servono, mettiamo ora i nomi dei vincitori in una busta che apriremo con la graduatoria” di Gea Petrini
I nuovi concorsi messi in cantiere al Comune di Guidonia Montecelio per assumere due dirigenti sono già contestati dal sindacato. Un tecnico e un amministrativo da arruolare nelle truppe dell'ente al costo di circa 100mila euro l'anno, una scelta che agli occhi dell'Usb contiene già parecchie ombre. “Assunzioni inutili e metteremo i nomi dei vincitori prima in una busta”. Il sindacato è mobilitato da anni contro i concorsi “chiacchierati” con amici e parenti. Questa volta l'Usb “denuncia l'assoluta inutilità di effettuare l'assunzione di due dirigenti adesso anche
balta la linea: “Non posso fare niente se la Procura non decide qualcosa, prenderò provvedimenti amministrativi solo dopo una sentenza definitiva. Quello che posso fare sono delle rotazioni tra gli uffici, ma io non sospenderò nessuno”. Un pidiellino commenta dopo, “quello di stasera è il vero Rubeis”.
perché con le nuove normative ci sarà una riduzione dei consiglieri e degli assessorati”, quindi si presume che ci sarà una riorganizzazione anche dei dipartimenti, delle aree “che passeranno da nove a sei”. Ma i paradossi non finiscono perché la tempistica apre più di qualche dubbio. Secondo la delibera di Giunta che in estate ha aperto le porte alle nuove assunzioni, la pianta organica prevede l'assunzione di un dirigente ad aprile 2014, ma il secondo potrà mettere piede al Comune solo nel 2015. “A che serve allora assumere ora un dirigente che lavorerà poi nel 2015, cioè tra due anni?”. Con la stessa cifra – dice il sindacato – si potrebbero assumere otto operai e impiegati e internalizzare qualche servizio, come la riscossione dei tributi che è affidata ad una società al costo (quest'anno) di 1 milione e mezzo di euro. “Noi vogliamo che sia dato il giusto valore alla meritocrazia assicurando la correttezza delle procedure e inviatiamo l'amministrazione a mantenere un'immagine pulita che consentirebbe di smentire le voci che circolano in Comune su chi saranno i vincitori. Noi abbiamo fatto una scommessa, e metteremo i nomi dei vincitori in una busta chiusa già da ora che apriremo pubblicamente subito dopo la graduatoria concorsuale”.
in breve
A Casa Calda un accampamento nomade abusivo Messa scrive al sindaco: verificare subito e sgomberare. I residenti intanto raccolgono le firme L'allarme sembrava passato, invece torna tra i residenti di Casa Calda il timore di vedere la zona trasformata in un accampamento abusivo. L'arrivo dei nomadi a via Donizetti era stata sollevata già da Emanuele Di Silvio ma il caso sembrava rientrato in 48 ore. A quanto pare non è così, lo dice il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Messa che presenta un'interrogazione al sindaco per sapere quali misure intenda adottare per “ripristinare l'ordine” nella zona. Le aree demaniali alla fine di via Donizetti sono occupate da tempo, lo scrive Messa specificando che molti sono stati i disagi e le lamentele dei residenti per “rumori di generatori elettrici, grida e schiamazzi”. La situazione si è “recentemente aggravata con la presenza di una moltitudine di roulotte che ospitano adulti e bambini presumibilmente di cittadinanza non italiana”. I cittadini di Casa Calda hanno già avviato una raccolta di firme per ottenere l'immediato sgombero della zona. Messa commenta: “La situazione va verificata al più presto prima che un possibile semplice accampamento si trasformi in un vero e proprio insediamento di nomadi con tutte le conseguenze del caso. Le autorità devono intervenire immediatamente e soprattutto devono provvedere ad una seria riqualificazione di quell'area verde al fine di prevenire, in futuro, il verificarsi di situazioni di degrado e di occupazioni abusive”.
● FINO AL 15 NOVEMBRE la determina firmata dal INGRESSO VIETATO AL PARCO DI COLLEVERDE Riaprirà il 15 novembre il parco giochi di via Monte Gran Paradiso a Colleverde. L'ordinanza firmata dal sindaco il 30 ottobre è finalizzata a consentire i lavori di posizionamento del container.
● AGGIUDICATI I LAVORI PER L'ASILO A FINESTRONI Sarà la Di. Bi. Costruzioni srl con sede in via Prenestina a eseguire i lavori per la realizzazione dell'asilo nido in località Finestroni a Guidonia Montecelio. Sono gli esiti della gara, lo dice
Capo di Gabinetto Angelo De Paolis responsabile del Plus, l'insieme di progetti finanziati dall'Europa tramite regione per 10 milioni di euro in tutto. L'importo di contratto per il nuovo asilo è di 1 milione e 388mila euro. Più Iva..
● E C'È ANCHE L'IMPRESA PER LE NUOVE PENSILINE Nuove pensiline per le fermate degli autobus e i capolinea dislocati in città. Ad aggiudicarsi il lavoro è stata l'impresa Petrucci Mariano di Marcellina che ha offerto un ribasso del 10,13% per un importo di contratto pari a 105mila euro (Iva inclusa).
venerdì 8 novembre 2013
Guidonia Montecelio
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La frase
Tre ore di fuoco in assise, Rubeis ritira fuori la “spectre” guidoniana e a De Vincenzi dà del “vecchio politico”
L'assise è sui dirigenti indagati ma parte la guerra tra Rubeis e De Vincenzi che mette sotto accusa la gestione del Pdl
Il sindaco Eligio Rubeis “Ancora mi addebitano che sto cementificando Guidonia, ma magari”
Regie occulte e “appalti truccati” In Consiglio è il finimondo di Gea Petrini
Rubeis fa il giro dell'Aula, si siede da una parte e dall'altra, il consiglio comunale convocato per discutere le indagini della Procura in Comune esplode in una baraonda, non è più il caso il vero protagonista ma i veleni di Guidonia Montecelio, le dimissioni dell'assessore Patrizia Salfa sono fresche, le temperature polari, dopo tre ore risuonano solo gli attacchi forsennati tra il sindaco e il consigliere del Pd Domenico De Vincenzi tra “incompatibilità” e “appalti truccati”. Niente nomi dei dirigenti coinvolti nelle indagini sulle presunte fatture gonfiate dal 2007 al 2010. Con questa promessa, lunedì 4 novembre l'assemblea si svolge a porte aperte con un nutrito pubblico, molti in odor di cinquestelle. A rompere il ghiaccio è il piddì con Alessandro De Angelis: “Noi non ci sostituiamo alla magistratura, ma ci sono state le dimissioni di un assessore e vogliamo spiegazioni dal sindaco”, Michele Pagano, capogruppo Udc, è "stufo di sentire accomunata questa città ad alcune del profondo sud”. L'architetto si alza, ricostruisce i fatti del 2009, quando appena insediato e dopo un'ondata di denunce anonime sono partite
le indagini sulle spese dell'ente in alcuni settori, il nodo attuale è la sorte dei dirigenti coinvolti a vario titolo nella vicenda giudiziaria, quelli a chiamata diretta rimasti per sua volontà. Rubeis capovolge la linea tenuta in conferenza stampa: non li sospenderà mai e poi mai. Poi divaga, battibecca con Mario Valeri che poi dirà “la Salfa è stata quattro anni e mezzo si è accorta tardi” dei guai, il sindaco grida contro la “spectre” guidoniana senza James Bond: “Ci sono due o tre personaggi che gestiscono la città da 40 anni”, De Angelis lo interrompe, “fai i nomi”, il sindaco preso da una febbre oratoria non si placa: “De Vincenzi è dal '45 che stai in politica”. I conti non tornano, ma non fa
niente, il colpo pensa di assestarlo tirando fuori “l'incompatibilità di Domenico De Vincenzi”, consigliere comunale e presidente della Cotral spa. E' la famosa lettera del direttore generale Rosa Mariani che esige verifiche su tutti gli eletti arrivata “proprio ora” fa notare polemico il democratico Emanuele Di Silvio, “una scelta inopportuna”. Sempre dai banchi del piddì tocca a Angelo Ciccotti, “non farò il giustizialista” e a Rubeis rammenta il passato comune su gestione e urbanistica contro l'ex sindaco Filippo Lippiello, seduto nella fila davanti. E' il suo turno, cartelline di carta rosa, fogli, il capogruppo montiano centra l'intervento sull'assenza di coerenza, "sul qualunquismo sfrenato", al-
l'architetto fa notare un dato semplice: “Quando era in minoranza accusava di mala gestio alcuni dirigenti, poi si è insediato e ha continuato ad accusarli dando loro però sempre maggiori responsabilità, allora sono bravi o no?”, gli stessi d'altronde che lavorano per oliare la macchina, “chi lo manda avanti questo Comune? Vi sfido a contare gli atti”. Si volta verso il sindaco, “non ti invidio per niente” gli dice ma aggiunge “è intollerabile fare i giochetti quando c'è una crisi economica così drammatica, io me ne tiro fuori” scandisce l'ex non prima però di essersi tolto un sassolino con Ciccotti, “proprio non ti seguo”, e spallata al Pd che di opposizione ne ha fatta poca. Ci mancava
la lite di minoranza. De Vincenzi riprende la parola, ricuce: “Filippo condivido al 90 percento il tuo intervento”, guarda Rubeis ed è show. “La nostra colpa è di non aver reagito con maggiore durezza quando una sentenza del Tar ha decretato la sua incompatibilità per una lottizzazione”. In una manciata di secondi i volti diventano pallidi, “perché non lo ripeti cosa mi hai detto fuori dal consiglio l'altro giorno? Quando mi hai chiesto se mi bastava che tu togliessi la Mariani?”. Il direttore generale dall'alto dello scranno è impassibile ma non Rubeis che inizia a sbraitare, De Vincenzi va avanti: “Il sindaco alza la nebbia per non far vedere quanto fatto in questi cinque anni. Sono tre anni che dico che ci sono appalti truccati, lo dico in consiglio a verbale e non mi avete mai denunciato”. Il finale è per l'incompatibilità ad orologeria infondata e scatenata “per tappare la bocca ai consiglieri”. Si alza e se ne va. Rubeis riprende posto: “Rimani, fermati, ora le dico io le cose”, intanto Pagano chiede: “Chi è questa regia occulta di Guidonia?”, Rubeis non gli risponde pensa a De Vincenzi: “E' un bugiardo, è un bugiardo” grida furioso, Sassano sospende, tutti fuori a contare le nuvole.
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Guidonia Montecelio
venerdì 8 novembre 2013
Mario Lomuscio è il nuovo segretario del Pd Il 34enne è frutto dell'accordo unitario ed è indicato da De Angelis: “Inizia una nuova stagione” Subito un nuovo sito per il partito e sportelli per i cittadini in ogni quartiere di Gea Petrini
Quest'aria fresca porta novità quasi scioccanti. Nemmeno una parola fuori posto, una lista a sorpresa, un pacchetto di tessere uscito dal cilindro, la stagione dei veleni sembra un ricordo. Il congresso del piddì di Guidonia Montecelio è unitario. Le componenti del partito hanno eletto segretario dell'unione comunale il 34enne Mario Lomuscio, tutti d'accordo astorriani e vincenziani, amici di Ferro e di Di Stefano. E' una gita fuori dal tempo e dallo spazio questa tornata congressuale celebrata domenica 3 novembre nella sede a due passi dal Comune. Lo slancio unitario non coinvolge solo il rinnovo degli organismi
Mario Lo Muscio e Alessandro De Angelis
dirigenti cittadini, così è stato anche per l'elezione del segretario provinciale del partito Rocco Maugliani vicino al deputato Andrea Ferro e votato con percentuali bulgare in lungo e in largo. A Guidonia
Lo scatto
la bacchetta è ricaduta su Mario Lomuscio, sposato, avvocato, classe 1979, figlio di Stefania Onori ex dirigente del Pd cittadino, amico del consigliere Alessandro De Angelis che lo ha indicato per questa nuova
(chissà se anche magica) avventura. Giusto De Angelis commenta intanto il dato politico, “il congresso unitario implica l'inizio di una nuova stagione per il Pd, un cambio di marcia che sarà interpretato nel migliore dei modi da Mario Lomuscio, una persona giovane e preparata. Sarà il segretario di tutti, sperando sempre che glielo facciano fare. E' una figura pulita estranea alle logiche correntizie che ci hanno portato al massacro. Ora dobbiamo vincere le elezioni”. Il diretto interessato sembra molto motivato, è la sua prima esperienza in politica ma conosce bene il territorio e la sua città. Strappa un sorriso l'atteggiamento da generazione 2.0 che porta con disinvoltura
Festa d’autunno al Parco di Colle Fiorito di Elisabetta Di Maddalena
Bertucci si arrabbia per la scritta nazista “Priebke Vive”, la scritta appare sul muro del campo sportivo di Guidonia, in centro città. Ad accorgersene è Marco Bertucci, il capogruppo forzista (ex aennino): “Prendiamo le distanze dalla scritta che inneggia al criminale nazista, ho già richiesto agli uffici competenti del settore ambiente di attivarsi affinché la scritta venga rimossa”.
Riscoprire la natura e le sue infinite risorse anche nel centro della città è possibile. Domenica 10 novembre si celebra la prima “Festa dell’autunno dedicata alla Terra..Nostra casa” presso il parco Vincenzo Porzio di Colle Fiorito. La manifestazione, curata dall’associazione I Colori del Mondo e patrocinata dal comune di Guidonia Montecelio, partirà la mattina alle ore 11 con la piantumazione di un ulivo nel verde del parco per ricordare nonno Vincenzo. I bambini saranno aiutati in questo omaggio dall’agrotecnico Aurelio Valentini. Nel pomeriggio poi prenderanno vita le numerose iniziative rivolte a grandi e piccoli. Si va dal laboratorio ‘Giocando-riciclando’ alle ragazze del ‘Truccabimbi”, per passare a lezioni pratiche di giardinaggio e compostaggio e lavoro dell’argilla.
in uno spazio complicato come quello del piddì, “un punto di riferimento importante è il discorso che ho fatto con De Angelis, lo spirito racchiuso nel documento di Bettini, basta correnti, basta logiche di divisione”. Lomuscio sa che la partita è “ardua” ma non impossibile. E di nei ce ne sono, pensando alla prova di maggio delle amministrative, il segretario parte dalle “lacune che ci sono nell'organizzazione”. Un nuovo sito internet con un blog e un forum è la prima iniziativa che mette in campo “e l'apertura di sportelli per i cittadini in ogni quartiere”. Si immagina un webmaster a disposizione della struttura, “io ho un taglio pratico” dice Lomuscio. Arrivano i trentenni.
Droga, morti per overdose: preso pusher a Colle Fiorito In casa a Colle Fiorito c'erano dosi di cocaina e eroina, oltre all'occorrente per il confezionamento: è stato arrestato il pusher che ha rifornito alcune vittime di morti per overdose. Le indagini degli investigatori dell'Ufficio di Polizia di Guidonia, diretti e coordinati dalla dirigente Maria Chiaramonte, sono partite il 28 ottobre quando una pattuglia è intervenuta a Colle Fiorito per la segnalazione di una persona esanime all'interno di un'auto dopo aver assunto sostanza stupefacente. L'uomo soccorso dal personale del 118 è deceduto poco. Gli investigatori, venuti nel frattempo a conoscenza di altre due morti per sospette overdose da eroina, hanno fatto scattare immediatamente le indagini, partendo dall'esame del cellulare della vittima e del suo traffico telefonico. Dopo la verifica, i poliziotti, ritenendo di aver individuato in un uomo residente nella zona di Torbellamonaca, con diversi precedenti, il pusher che con molta probabilità aveva rifornito di eroina le vittime, hanno organizzato dei servizi di appostamento per cercare di scoprire la sua abitazione individuata appunto a Colle Fiorito. Un'organizzazione precisa dell'attività di spaccio gestita in parte telefonicamente e con l'aiuto della compagna incaricata di controllare: all'interno dell'abitazione i poliziotti hanno trovato alcuni grammi di eroina e cocaina, nonché tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi, cioè bilancino di precisione, bustine e sostanza da taglio. L’uomo è stato arrestato e indagato per il reato di “morte o lesioni come conseguenza di altro delitto”, mentre la sua complice è stata denunciata.
Tivoli
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Tiburtina, via libera ai lavori dell’Astral Il cantiere che darà più sicurezza e una nuova immagine all’ingresso della città è ufficialmente partito. Le ruspe si sono messe all’opera all’inizio di questa settimana per i mega lavori da 2 milioni e 888mila euro targati Astral. I soldi, ottenuti dalla giunta Gallotti, saranno investiti per risistemare la
strada, senza parapetto e con la fermata dell’autobus praticamente in mezzo alla strada. L’accordo prevede anche la realizzazione di una rotatoria nei pressi della zona industriale EDIN/S nella vicina Guidonia Montecelio. La fine dei lavori è prevista per marzo 2014.
La denuncia di Campolimpido
Abbandonati e senza servizi i cittadini in rivolta Quattro comitati scrivono al commissario prefettizio e lanciano l’sos sicurezza per la periferia tiburtina. Il prossimo 15 novembre previsto un sit in di protesta Pochi servizi e molti problemi che da anni restano senza una soluzione. Il quartiere di Campolimpido non ci sta e si prepara ad uno stato di mobilitazione permanente per chiedere al comune di mettersi una mano sulla coscienza ed aiutarli a vivere decorosamente. Per ottenere qualcosa quattro gruppi che operano nella periferia tiburtina dimenticata, si sono messi insieme e hanno siglato un documento arrivato direttamente sulla scrivania del commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi. “Agorà”, Comitato C a m p o l i m p i d o - Fa v a l e Collenocello, Associazione Promozionale Iniziative Locali Campolimpido, Associazione Amici di Campolimpido, questi i nomi a capo della rivolta che nel docu-
mento non ci girano intorno chiedendo la messa in sicurezza fisica e sociale del posto in cui vivono. “La strada è ridotta ad un colabrodo da in-
Spariti 200 parcheggi nel centro storico “Non vogliamo pagare per passare nella Ztl” Nuove proteste contro l’aumento delle tariffe del lasciapassare per la zona a traffico limitato Chiesto dai 5 Stelle un incontro con il commissario prefettizio
terminabili lavori e dal transito di mezzi pesanti. Non sono presenti neppure i marciapiedi che garantiscano l’incolumità dei pedoni o di chi
Duecento parcheggi in meno e il 50% in più di soldi da tirare fuori per passare nel centro storico. È guerra aperta tra i cittadini che vivono nella zona medievale della città e il comune di Tivoli. Al centro delle polemiche la nota questione dell’aumento delle tariffe per ottenere il permesso per accedere nella zona a traffico limitato, che ha portato ad un vero e proprio braccio di ferro tra il palazzo comunale e i residenti, stanchi di pagare le tasse senza avere servizi. A riportare il malcontento del popolo dei contestatori in una lettera inviata a
transita col passeggino o per i portatori di handicap”, scrivono e aggiungono: “anche le aule sono indecenti e nella palestra di via Libertucci ci sono
piazza del Governo numero 1 la scorsa settimana, è stato il MoVimento 5 Stelle, che sta seguendo passo dopo passo la crociata messa in piedi da Rione San Paolo e Rione Colle, che fino a questo momento hanno raccolto più di mille firme per bloccare la faccenda. “I cittadini sono preoccupati per la situazione di grave disagio che sono costretti ad affrontare giornalmente a causa dei lavori in corso in tutta la zona”, scrivono nella missiva con cui viene chiesta la possibilità di incontrare di nuovo il commissario prefettizio, Alessandra
abbondanti infiltrazioni”. Insomma dalla viabilità alla pubblica istruzione di notizie buone ce ne sono davvero poche, tanto da spingerli ad un primo sit in di protesa che si terrà venerdì 15 novembre di fronte la scuola elementare a partire dalle ore 7. Ma le rimostranze non finiscono qui: vista la gravità della situazione se non si interverrà in tempi brevi la strada potrebbe essere quella della legge: “Evidenziamo il comportamento omissivo dei dirigenti dei settori di riferimento che avrebbero dovuto nel tempo studiare soluzioni idonee o porre rimedi rapidi a quanto descritto – si legge nella lettera -. In effetti tale segnalazione può essere intesa ai fini dell’articolo 328 c.2 C.P. come attivazione del previsto periodo di trenta giorni trascorsi i quali sarà possibile informare l’Autorità giudiziaria circa i comportamenti omissivi del Comune nei confronti degli abitanti di Campolimpido, nonché la responsabilità per danni alle cose ed alle persone derivanti da tali inadempienze”.
de’ Notaristefani di Vastogirardi. Scopo della tavola rotonda quello di ottenere almeno la sospensione del pagamento di 20 euro per i diritti di istruttoria necessari per chi tra via San Valerio e via del Colle ci abita. Motivo? La mancanza di servizi: troppe buche, poca illuminazione, sicurezza ai minimi storici, questo il quadro offerto da chi abita nelle strade vigilate dall’occhio attento delle telecamere. Un lungo elenco di problemi a cui si è aggiunto quello dell’assenza di posti auto, a causa dei cantieri interminabili sparsi in tutta l’area.
Tivoli
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Fumi chimici in via del Barco pioggia di esposti dei cittadini Cresce il numero di persone che chiede l’intervento delle autorità per inquinamento ambientale in breve ● LICENZIAMENTO SENZA GIUSTA
Fumi notturni che impediscono di respirare e obbligano i cittadini a rimanere chiusi in casa. È questa l’odissea che si sta consumando da settimane nella zona del Barco a Tivoli Terme. Un odore persistente che ha spinto i residenti del quartiere a prendere in mano carta e penna e a mettere la propria firma sull’esposto, indirizzato alle autorità competenti, con cui si chiede un intervento immediato. Il testo, che sta viaggiano anche sui social network, dove il problema viene affrontato e discusso da tempo, finora ha visto la firma di più di 32 persone, stanche di essere ostaggio della propria abitazione e decisamente preoccupate per la propria salute. Ad essere richiesto a gran voce è un controllo per alcune delle aziende che operano sul territorio.
menti per mettere in sicurezza il Ponte della Pace. I fondi sono stati stanziati lo scorso 24 ottobre e messi a disposizione del comune che potrà avviare le procedure per l’apertura del cantiere. “Da troppo tempo il Ponte della Pace si trova in condizioni di degrado e incuria. Un grave stato di abbandono, pericoloso per le centinaia di persone, studenti, lavoratori e turisti”, dice il capogruppo del Pd alla Pisana Marco Vincenzi.
CAUSA, FRISINA TRASCINA IL COMUNE IN TRIBUNALE Alla fine arriva pure il quarto. Si aggiunge un altro nome all’elenco speciale degli ex dirigenti del comune di Tivoli che hanno fatto causa al municipio dopo la fine prematura del rapporto di lavoro. Dopo Luca Marta, Eugenio Tisbi ed Emanuela Murri stavolta a chiedere ragione al Tribunale Civile di Tivoli è Luigi Frisina, l’uomo che ha guidato la Polizia Municipale per poco più di un anno e mezzo. Stando all’atto con cui il palazzo delibera di proporre opposizione contro il decreto ingiuntivo di pagamento avanzato dall’ex di circa 70mila euro, centesimo più centesimo meno, è bene prima “ottenere l’accertamento della legittimità del comportamento tenuto dal comune di Tivoli”.
● IN MANETTE LO SCIPPATORE DEL BUS Aveva messo a segno tre colpi in poco meno di due mesi, scegliendo vittime giovani e anziane, ma alla fine per lui sono scattate le manette. È finita la saga dello scippatore degli autobus, un 23enne d Tivoli che tra aprile e maggio aveva portato a casa due catenine d’oro e una collana con un ciondolo. I carabinieri della stazione di Tivoli per tutta l’estate hanno condotto indagini, raccogliendo testimonianze grazie a cui sono riusciti a risalire all’autore.
● CENTOMILA EURO PER IL PONTE DELLA PACE Arriveranno dalla Regione Lazio i finanzia-
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Tivoli
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di Anna Laura Consalvi
IL PARTITO
DEMOCRATICO, I DUE
LITIGANTI E IL RE - In casa Pd, archiviata la stagione dei congressi grazie all’accordone tra Marco Vincenzi, Bruno Astorre e Andrea Ferro, culminata con l’elezione di Alessandro Fontana alla guida dell’unione comunale per la seconda volta consecutiva, il nodo resta sempre lo stesso: chi sarà il candidato a sindaco? Per ora i nomi in pole sono sempre gli stessi e tutti di ala vincenziana: lo stesso Fontana, che anche da capogruppo nell’ultimo consiglio ha fatto tutte le prove tecniche del caso, e Manuela Chioccia, imprenditrice, ex assessore alle Attività produttive dell’amministrazione Baisi, che si vede praticamente dappertutto. Da tagli del nastro a manifestazione varie ed eventuali, il suo presenzialismo qualche cosa vorrà pur dire. Per i due però non è detto che non ci sia anche qualche brutta sorpresa. Le candidature premature, si sa, possono essere controproducenti, soprattutto se di aspiranti sindaci ce ne sono a bizzeffe. Così, tra un convegno e una riunione in mezzo a piatti di pasta e carne, qualche alternativa può anche spuntare, come quella di Vincenzi: l’uomo d’oro della sinistra tiburtina, che oggi fa il capogruppo in regione, a Palazzo San Bernardino c’è stato già due volte e il terzo tentativo gli è andato male per un soffio. Una sconfitta che dicono gli sia bruciata parecchio, a cui si aggiungono le occasioni mancate alla corte di Nicola Zingaretti: niente giunta, niente direzione sanitaria di Asl. L’alternativa potrebbe essere questa? Forse e per i democratici potrebbe essere anche il modo di blindare una vittoria scontata ma non troppo. Resta poi l’incognita di Piero Ambrosi: all’ultimo dei dissidenti l’asse di Ferro con il Re non è andata giù, tanto da scendere in campo in occasione dell’appuntamento elettorale del partito con una lista tutta sua. Il risultato c’è stato e nonostante la corazzata la sopravvivenza se l’è assicurata. Cosa ci farà con il risultato agguantato resta la domanda.
L’ARMATE DELLE LISTE CIVICHE E PRIMARIE - Ma non ci sono solo i grillini a preoccupare i LE
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Verso le amministrative 2014
E’ già toto sindaco e il pensiero stupendo del Pd si chiama Marco Vincenzi La corsa verso le elezioni amministrative del prossimo anno inizia a prendere forma. L’appuntamento con le urne, certo, non è cosa di oggi ma i più lungimiranti qualche tassello lo stanno già mettendo per non arrivare con il fiato corto quando si dovranno decidere programma, coalizione e il nome del futuro leader del Palazzo partiti maggiori. Ad aumentare in maniera esponenziale sono anche le liste civiche. I numeri salgono a rotta di collo, tanto da ventilare la possibilità di riunirle tutte per utilizzare lo strumento preferito del partito di Epifani, le Primarie, per scegliere il leader di una coalizione che sulla carta è destinata a portare risultati importanti a due cifre. Tra le evergreen, già passate alla prova del seggio, c’è “Io Progetto Tivoli” di Andrea Napoleoni, che nel 2010 ha portato a casa un confortante 4%. Punta tutto su un simbolo personalizzato, Tivoli mia, anche l’ex assessore alla Cultura e Ambiente della Giunta Gallotti, Riccardo Luciani: la sua storia racconta di un’ascesa e una discesa in seno al governo del sindacoimprenditore, che gli ha lasciato molto più dell’amaro in bocca e che oggi si chiama voglia di rivincita. I suoi si sono già riuniti in occasione di un primo appuntamento lo scorso mese per fare il punto e magari pure due conti. Il refrain per tutti in fondo è sempre lo stesso: stavolta in consiglio entrano in pochi e la battaglia all’ultimo voto deve per forza essere scientifica. È pronto a tornare nell’arena an-
che un altro scontento d’eccezione: parliamo di Giorgio Strafonda, già titolare dei conti del palazzo gallottiano, come Raffale Rossi, ex capogruppo del Pdl più sgarrupato che la storia tiburtina ricordi. Sempre in prima linea nella battaglia per un quartiere migliore i cittadini di Tivoli Terme riuniti sotto il cappello del comitato cittadino, protagonista di mille e una crociata. Per il loro leader, Salvatore Ravagnoli, che la scorsa volta non è entrato per un soffio, il futuro potrebbe essere nel Movimento Tivoli Terme Libera. Tra le associazioni con un futuro in politica ci sono anche quelle che riuniscono i commercianti tiburtini, che da mesi cercano di tirare su gli incassi e di dare alla città nuovo splendore. Su tutte spicca Tivolinet, capeggiata da Agusto Masotti: dall’estate con musica, balli e negozi aperti fino a mezzanotte alla riapertura di siti culturali lasciati all’addiaccio, di attività da quelle parti se ne fanno parecchie. Già con un nome in mano, invece, il movimento Viva Tivoli - Perché Tivoli Viva che pensa a dare in mano il proprio futuro ad Urbano Barberini, l’attore di sangue blu protagonista della battaglia contro l’apertura della disca-
rica a Corcolle. Sabato alle 17 alle Scuderie Estensi si presenterà ufficialmentre il gruppo. IL MOVIMENTO E LE SIRENE DEL PD - Gli sguardi di molti sono puntati sul futuro del MoVimento 5 Stelle targato Tivoli, che in queste settimane si sta dando parecchio da fare sui temi caldi della Città dell’Arte, caro mense e aumento del costo dei permessi per transitare nella zona a traffico limitato su tutti. Ma se le sirene democratiche hanno già aperto le porte a possibili dialoghi elettorali, come si leggeva nel documento presentato dal segretato piddì, Alessandro Fontana, al congresso, loro in linea con quanto già fatto quest’anno in occasione delle politiche, non cedono alle lusinghe dei big e la volata della scheda se la faranno in solitaria, senza se e senza ma. IL
CENTRO DESTRA DELLE INCO-
- Dalle parti di Pdl e affini la faccenda invece si complica. Il tema in fondo è sempre lo stesso: eravamo riusciti a tornare alla guida della Superba dopo dodici anni di vincenzismo e non abbiamo neanche avuto la soddisfazione, e la capacità, di arrivare alla scadenza naturale del GNITE
mandato. Tre anni sono stati pochi, se poi ci metti che le giunte sono cambiate a velocità della luce e il consiglio è stato fermo per mesi e mesi senza produrre uno straccio di atto, il quadro si complica. Come e con chi andare per riparare i danni e darsi una seconda possibilità? Ad oggi l’unica cosa sicura è che l’ex leader, Sandro Gallotti, non ha mollato. L’aveva detto il giorno dopo la sfiducia che l’ha mandato a casa: io ci riprovo e do una lezione a chi ha fatto in modo che la mia esperienza da primo cittadino finisse per la seconda volta prima del tempo. Che sia una minaccia o un buona novella è faccenda ancora da chiarire, come resta da chiarire il gruppo e il simbolo che potrebbe puntare di nuovo sul suo nome. Occhi puntati anche sulle sorti di Alleanza per Tivoli: la compagine guidata da Ezio Fiorenzi, all’imprenditore ha fatto vedere i sorci verdi in più di un’occasione e nei fatti ha contribuito in maniera sostanziale alla fine della sua seconda esperienza da sindaco, tra accordi mancati e pezzi di programma mai attuati. E oggi? Il cantiere è aperto e i soci potrebbero essere molti di più di quelli immaginati.
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Comuni
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Antonio Bassani
Enrico Salvatori
Luigi Gubinelli
“Sono molto amareggiato per quello che è accaduto. Vorrei contribuire a normalizzare il dibattito politico. Non è possibile che consiglieri di minoranza non abbiano il diritto di critica e se lo esercitano rischiano di pagare di persona”.
“Governare il sociale attraverso le ordinanze e le denunce non è modo. Bisogna governare un paese ed essere servo del diritto non padrone della legge”.
“Sono qui per esprimere la massima e piena solidarietà alle persone che sono state querelate. È qualche anno che faccio politica e mi è capitato di avere dei diverbi con consiglieri ma non siamo mai arrivati alla querela. Mi aggancio al manifesto che ha pubblicato Nicotera dove invitava i consiglieri ad esprimersi in un’altra modalità. Io penso che lui doveva essere il primo a rispettare quello che ha scritto. Una persona che si mette in gioco in politica deve per forza ricevere critiche e di conseguenza deve rispondere con delle spiegazioni, non con delle denunce”
Marcellina scende in piazza contro le censure Gli esponenti di cinque liste e molti cittadini si mobilitano contro il sindaco che ha querelato Lundini e Cara di Nicole Maturi
Non ci sono solo i “denunciati” ad alternarsi al microfono, la piazza di Marcellina accoglie gli esponenti di cinque liste e molti cittadini per “difendere la libertà di espressione”. Il comizio di mercoledì pomeriggio voluto da Cinzia Cara e Alessandro Lundini è contro i metodi del sindaco Pietro Nicotera che ha querelato l'opposizione per i volantini messi in giro (e poi sequestrati) sull'ecocentro di Marcellina. E' Palombara in realtà che fa sollevare il polverone con un punto all'ordine del giorno del proprio consiglio comunale sull’utilizzo dell’ecocentro di Marcellina per lo stoccaggio del loro materiale differenziato. L'ipotesi ha mandato in fibrillazione la minoranza di Nicotera ma i volantini sono apparsi diffamanti al sindaco che ha deciso di passare alle vie legali. Una “censura” che ha portato in piazza anche i tre i capolista delle passate elezioni, cioè Enrico Salvatori (Primavera Marcellina), Antonio Bassani (Marcellina Bene Comune), il consigliere Aldo Valeriani (Uniti per la Rinascita) e Luigi Gubinelli. Ad aprire il sipario della manifestazione ci pensa Lundini: “Per noi è difficile parlare dopo tutto quello che è accaduto. Siamo gente perbene, siamo ancora qui nonostante tutto e questo è il messaggio che vogliamo far
Aldo Valeriani “Ci troviamo qui per un motivo di straordinaria importanza: libertà di opinione e di critica. Il titolo del volantino che i due consiglieri hanno fatto circolare era semplicemente attinente al tema non voleva offendere nessuno. Ritengo che non si ravvisino gli estremi per una denuncia per diffamazione. Questa condotta assunta dal sindaco si può chiamare in un unico modo: atto intimidatorio nei confronti di consiglieri di minoranza e di ogni cittadino che questi consiglieri rappresentano nelle sedi istituzionali”. I consiglieri comunali Alessandro Lundini e Cinzia Cara
arrivare a Marcellina. Continueremo a lottare per i nostri cittadini a prescindere delle intimidazioni che ci verranno fatte. Non abbiamo paura, la vostra presenza qui vale più di tutto”. La parola passa al consigliere Cinzia Cara che con carte alla
mano inizia a leggere la convenzione che circola nel comune limitrofo, articolo per articolo, invitando il pubblico a riflettere: “Non riesco a capire quali siano le vie alternative che potrebbe seguire il camion poiché per andare alla discarica è costretto a
passare dentro Marcellina. Mentre il nostro Comune ha 7mila abitanti Palombara ne fa 16mila. Dunque visto che nella convenzione non viene specificata la quantità in arrivo io sono preoccupata. Tutto è generico ed è per que-
sto che io e Lundini ci siamo mossi ma non pensavamo di ricevere addirittura una denuncia. Noi continueremo a metterci la faccia”. C’è chi applaude animatamente e chi contro l’amministrazione dice solo: “A casa”.
Torna il giorno di Bacco, a Palombara si degustano i vini Il giorno di Bacco: una tradizione viva da undici anni. Il 17 novembre a Palombara il “nettare degli dei” sarà protagonista, attraverso questa manifestazione organizzata dall’associazione Idee e Valori. L’evento si volgerà dalle 9 alle 20 nella splendida location del Castello Savelli e il programma è ricchissimo. Dalle ore 12 alle ore 20 presso la foresteria si terrà un’esposizione e degustazione dei principali vini del Lazio e del centro Italia, con una particolare attenzione a quelli del territorio del Parco Regionale dei Monti Lucretili. Contestualmente a “Il Giorno di Bacco” l’associazione culturale “La Palombella” darà il via alla XII Festa dell’olio, organizzando mini corsi di assaggio dell’olio novello e degustazione e vendita di olio della Sabina biologico e Dop. E per i buon gustai non man-
cheranno assaggi di piatti della tradizione sabina come ad esempio le famose pizze fritte. Spazio anche agli appassionati di artigianato con un mercatino in cui acquistare saponi, oggetti in vetro, cuoio, legno con dimostrazioni dal vivo degli antichi mestieri. Il tutto verrà accompagnato da una serie di visite guidate al castello in modo da consentire ai partecipanti di fare un viaggio enogastronomico e culturale tra le bellezze locali. “ Siamo molto orgogliosi di questa festa - commenta il presidente dell’associazione Fabio Troiani - Noi abbiamo dato vita a questa manifestazione che con gli anni ha assunto uno spessore notevole sul panorama regionale. Oggi, il nostro intento è quello di far avvicinare più giovani possibili a questa realtà in modo da proseguire la tradizione”.
venerdì 8 novembre 2013
In città ci sono più di sessanta videocamere piazzate un po’ ovunque che spiano ogni movimento dei mentanesi. Un ottimo deterrente per la criminalità, verrebbe da pensare. Se non fosse che la maggior parte non è funzionante, alcune non si sa neanche dove siano state piazzate, ma soprattutto tutte sono state lautamente e inutilmente pagate con i soldi dei cittadini. Il caso - già denunciato dal nostro settimanale nel mese di settembre - è emerso nell’ultima seduta di consiglio comunale. Il gruppo del Pd ha presentato infatti un’interrogazione al sindaco Lodi per ca-
Fonte Nuova/Mentana Mentana come il Grande Fratello Il Pd interroga sull’installazione di 64 videocamere pagate molti soldi ma mai messe in funzione pire come mai le otto videocamere di Castelchiodato ancora non funzionino. E’ emerso che sul territorio cittadino negli ultimi mesi di videocamere ne sono state piazzate ben 64. Però al momento nessuno sta gestendo gli impianti. Esemplare quanto accaduto qualche tempo fa: dopo un furto alla scuola media la preside ha fornito le riprese ai carabinieri. Purtroppo
però dopo l’accaduto nessuno aveva interrotto la registrazione, andata così distrutta dalle riprese successive. L’ASSESSORE RISPONDE - “Tre delle otto videocamere di Castelchiodato non funzionano perché non sono state collegate alla rete elettrica”, ha spiegato Serena Ramondo. L’assessore all’Urbanistica ha tuttavia assicurato che è in corso la map-
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patura degli impianti e che entro due mesi le videocamere saranno regolarmente in funzione. “Almeno i malviventi faranno un buon Natale”, ha commentaro ironicamente il capogruppo del Pd Walter Antonini. SORPRESA - “Trovo sbalorditiva l’interrogazione del Pd”, ha detto il Consigliere del gruppo misto Riccardo Donati. La videosorveglianza del comune di Mentana è stata competenza del Partito Democratico. Quindi se ci sono inefficienze in quel settore è esclusiva responsabilità del gruppo consiliare e degli ex assessori del Partito Democratico”.
di Francesco Morini
Sporcizia, fango, topi e cattivo odore. I residenti di via e vicolo delle Mura minacciano di non pagare più le tasse se il Comune non si deciderà a risolvere la grave situazione di degrado in cui sono costretti a vivere da anni. “Abbiamo l’impressione di non far parte del Comune di Mentana. - denuncia Amalia - Non abbiamo il servizio di pulizia delle strade, la viabilità è un disastro e siamo costretti a potarci le piante da soli”. “Per non parlare del cattivo odore che arriva dalla fattoria vicina. - aggiunge Sabrina - Alcuni giorni siamo costretti a chiudere tutte le finestre”. Ma i problemi non sono finiti: “Ci sono perdite e infiltrazioni di acqua ovunque. - aggiunge Margherita - Oltre a causare pericolo specialmente in inverno quando l’acqua ghiaccia, portano umidità nelle abitazioni”. Nel vicolo poi continuano a verificarsi frane e smottamenti. “E’ già accaduto più volte. spiega Franco - Nei giorni di
Via delle Mura... del pianto
“Abbandonati dal Comune non pagheremo la Tares” Consegnata al sindaco Lodi una raccolta di firme con la quale i cittadini denunciano lo stato di degrado: “Viviamo tra sporcizia, topi, cattivo odore e senza servizi. Per quale motivo dovremmo corrispondere le imposte?”
Lo scatto
Ogni volta che piove abbondantemente dalla collina vengono giù fango e sporcizia. Nella foto una frana di qualche tempo fa
pioggia intensa dalla collina il fango arriva fino alle case. Una situazione di pericolo che segnaliamo da anni. Ci sono stati promessi interventi per la realizzazione di un terrapieno di sostegno, ma alle parole non hanno mai fatto seguito i fatti”. “E nelle erbe incolte si annidano topi e serpenti, - aggiunge Gianna - Non è più una situa-
zione sostenibile. Il consigliere Marco Benedetti (Rinnovamento e Cambiamento) si è fatto portavoce della protesta dei residenti e martedì in consiglio ha consegnato la petizione al sindaco Lodi. “Non abbiamo i servizi, non vediamo quindi perché dovremmo pagare le tasse”, conclude Amalia.
in breve ● MENTANA, L’ASSESSORE AGOSTINELLI ha affidato alla società Con.Tec. la raccolta
In consiglio comunale il sindaco Lodi ha detto che scriverà un libro per raccontare le pene che gli hanno fatto passare i partiti di maggioranza in questi due anni. Sarà un best seller...
CONTRO IL COMUNE DI FONTE NUOVA: “CI DEVE 116MILA EURO PER IL CIMITERO” Il consiglio comunale di Mentana ha inserito il pagamento di 116mila euro arretrati per le spese di gestione e manutenzione nella nuova proposta di convenzione che sarà presentata al Comune Fonte Nuova per l’utilizzo condiviso del cimitero. “Ho segnalato il ritardo del pagamento - ha detto l’assessore Guglielmo Agostinelli - ma non ho ricevuto risposta”. Un nodo da risolvere in vista della nuova convenzione che dovrebbe essere stipulata già nelle prossime settimane.
● GESEPU, BENEDETTI INTERROGA La Gesepu, società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per il Comune di Mentana,
dei rifiuti differenziati. Il consigliere Marco Benedetti (Rinnovamento e Cambiamento) ha interrogato il sindaco per sapere “se la Gesepu fosse obbligata a chiedere autorizzazione al Comune di Mentana”, visto “che questo affidamento potrebbe comportare svantaggi” al Comune stesso. Laconica la risposta del sindaco Lodi: “Fossero questi i problemi”.
● FONTE NUOVA, LAVORI ALLA SCUOLA DI VIA CUOCO A seguito delle ripetute segnalazioni del dirigente scolastico, il Comune ha autorizzato i lavori di tinteggiatura delle aule dell’istituto di via Cuoco. I genitori ora attendono anche gli altri interventi di manutenzione invocati.
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Sport
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Il punto sui campionati
Parola ai protagonisti di Alessandro Galastri
Nel campionato di Promozione, girone B, quinto risultato utile consecutivo in trasferta in questa stagione per il Guidonia, che ottiene un punto sul campo della Romulea. Contro la squadra romana, i ragazzi di Insogna vanno sotto ad inizio partita e nel finale riescono a pareggiare con Benedetti sfiorando anche la vittoria, vanificata dall’errore dal dischetto di Vittorini. Notizie positive e negative per il tecnico. Classifica molto corta che consente ai giallorossi di agganciare il Tormarancio a meno due dalla vetta. “Per me sono due punti persi”. Chiaro il concetto del mister Ottavio Insogna al termine di Romulea-Guidonia 1-1. “Abbiamo concesso una palla gol nel primo tempo e siamo stati puniti poi abbiamo dimostrato
L’attaccante del Guidonia Daniele Caponi
di avere tutte le carte in regola per poter vincere. Questa squadra deve acquistare la mentalità vincente, quella mentalità che ti fa entrare in campo per vincere le partite”.
Per l’altra formazione di Guidonia invece, la Fortitudo di Calcio a 5, momento abbastanza negativo, confermato dalla sconfitta subita sabato scorso sul campo del Poggio
Fidoni. L’analisi di Daniele Caponi, attaccante della squadra della Città dell’Aria. “Sabato è andata molto male perché ci siamo trovati in un campo assurdo, davvero pic-
colo. Loro erano abituati, ogni palla era un goal, non ci sono state tante azioni di gioco. C’è stato un grande squilibrio, poi ai primi goal che abbiamo subito ci siamo persi e non siamo rimasti uniti. Sicuramente dobbiamo avere più grinta e più compattezza, vedo troppa individualità in campo, manca la voglia di fare che avevamo lo scorso anno”. Vola invece il Villalba, trascinata dal bomber Daniele Zito, autore di 7 reti in campionato e capocannoniere del girone insieme a Crialesi del Vicovaro. Una zampata del bomber e un gol di Picistrelli consentono alla squadra di mister D’Aniello di battere il quotato Castelverde e di portarsi in vetta alla classifica del girone E di Prima Categoria. Una squadra, quella del presidente D’Autilia, destinata a recitare il ruolo di protagonista di questo torneo, visto il bel calcio espresso finora e la qualità della rosa a disposizione dell’allenatore, che può contare su pedine di spessore come il portiere Fasoli, il difensore Maretto, le stelle Ruggieri, Perrone, Petrucci, Centanni e lo stesso Zito.
venerdì 8 novembre 2013
di Nicole Maturi
Due sfide, una sola artista. Adelaide Stazi, marcellinese doc, è la scenografa di due spettacoli che il 5 novembre hanno debuttato nei teatri romani con una notevole risposta di pubblico. Cioè “Tutta colpa della felicità” di Marco Falaguasta e “Rosa fatta a pezzi” con la regia di Erika Barresi, rispettivamente al Teatro Roma e al Teatro dell’Orologio. Per la commedia di Falaguasta si è occupata dell’arredamento creando una stanza minimal con arredi stilizzati che si sposano perfettamente con la storia di Daniele, Pino e Simone, i tre protagonisti quarantenni dei giorni nostri, che dopo aver convissuto troppi anni con le loro scelte sbagliate decidono di voltare pagina per provare ad essere felici. Mentre nel secondo spettacolo è stata coinvolta nella creazione degli abiti di scena. La commedia noir racconta un'umanità che lotta contro
Cultura & Tempo Libero
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Il personaggio
I costumi della Stazi in due teatri romani La giovane scenografa di Marcellina impegnata negli spettacoli di Falaguasta e Barresi l'invisibilità, che vive la vita come una sfida quotidiana per conquistare lo sguardo di chi guarda sempre altrove, di chi non ti vede, non ti vuole, non ti desidera. Gli abiti della sce-
nografa hanno contribuito dunque a caratterizzare un’atmosfera degna di Kubrik e Fassbinder. “Ho giocato molto sul colore poiché nello spettacolo di Bar-
La Botte Domenica al mercatino cinquanta espositori da tutto il Lazio Mercatini artigianali in una cornice speciale. Domenica 10 novembre si terrà una mostra-mercato dal titolo "La Fiera Del Lago" a La botte presso il centro La Fattoria di Nonna Patty in via Colle Nocello. Saranno cinquanta gli espositori provenienti da tutto il Lazio che arricchiranno il mercatino proponendo creazioni in fimo, stoffa, ceramica, quadri, abbigliamento, accessori, bigiotteria e molto altro a bordo lago in una tenuta di quattro ettari immersa nel verde. Ad accompagnare una giornata all'insegna del relax , del divertimento e dello shopping sullo scenario di un magnifico panorama ci sarà un angolo dedicato all’animazione per i più piccoli e una sfilata molto caratteristica di gladiatori. L’orario previsto per la manifestazione è dalle 9 alle 19 e l’ingresso sarà gratuito.
resi mi trovavo a che fare con un teatro sperimentale dove la scena era vuota e dinamismo era manifestato solo dai costumi. Alcuni li ho realizzati con la
Mentana Sabato d’autore, in biblioteca rassegna di libri di Elisabetta Di Maddalena
Il sabato pomeriggio mentanese viaggia tra le parole di lettori e scrittori che si ritrovano nella biblioteca comunale per la rassegna ‘Sabato d’Autore’, promossa dall’Istituto di Studi Sabini, giunta alla sua seconda edizione. L’appuntamento è fissato per il 9 novembre, con la presentazione del libro “I luoghi della me-
moria” di Adriana Pedicini. Docente di lettere classiche, la scrittrice beneventana ha ricevuto il primo premio nel concorso internazionale di Narrativa “Taormina 2010”. Una raccolta di racconti sui tempi andati che porterà alla luce valori, comportamenti e sentimenti che il tempo non può cancellare. Tanti i temi su cui dialogare grazie ad altri sei incontri a cadenza mensile fino a maggio.
L’oroscopo di Psiche ARIETE: godete degli allori che vi saranno riconosciuti ma attenzione proprio in famiglia si cela il Bruto che bramerà contro di voi. TORO: avrete l’occasione di fare qualcosa di importante che vi farà passare alla storia, come l’abolizione della schiavitù per Lincoln.
Direttore Responsabile Gea Petrini
BILANCIA: se l’appellativo con cui passò alla storia Ivan è Il terribile, fate attenzione alla vostra condotta per non subire la stessa sorte. SCORPIONE: il pregio di Vercingetorige fu quello di unire le varie fazioni galliche come un unico popolo e mostrerete le stesse doti strategiche.
GEMELLI: nonostante la sua piccola statura Napoleone seppe farsi rispettare da tutta Europa, non lasciatevi bloccare dai vostri limiti.
SAGITTARIO: “Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia” canterebbe il Magnifico di Firenze pensando a quanto tempo state ancora sprecando.
CANCRO: trame d’amore movimentate come quelle di Lucrezia Borgia, unica differenza per voi non si tratta di intrighi di potere.
CAPRICORNO: moti interiori, con la forza e l’energia di quelli risorgimentali alla Mazzini, vi agiteranno per tutta la settimana.
LEONE: sentirete in voi una forza guida che vi farà andare avanti nonostante tutto come una novella Giovanna d’Arco, torture escluse.
ACQUARIO: dovrete seguire il primo insegnamento di Gandhi:”Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” se vorrete vedere dei risultati.
VERGINE: “Lo stato sono Io” diceva il padre dell’assolutismo francese, in questi giorni non vi mancherà la sua stessa arrogante consapevolezza.
tecnica del riciclo a me molto cara. Le due rappresentazioni sono lontane e questo ha portato ad un mio approccio creativo molto diverso”.
PESCI: Martin Luther King aveva un sogno grande e ambizioso, voi ne avete molti nel cassetto. Iniziate a tirarne fuori qualcuno.
Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi Editore Società Cooperativa Seconda a.r.l. Sede legale: via M. Calderara, 4 Guidonia Montecelio (RM) Concluso in redazione Giovedì 7/11/2013 Registrazione n. 9 del 10/06/2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Cooperativa Seconda Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Contatti cooperativaseconda2@gmail.com edizioniomnilazio@gmail.com Stampa Metrotipo S.p.A. Via Vaccareccia, 27 Pomezia (Rm) Tiratura 10.000 copie