MASSIMO MONGAI
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Che drago sei? di Massimo Mongai Š Omero, Roma 2005. Tutti i diritti riservati. www.omero.it www.omeroeditore.it www.fantareale.it Isbn: 978-88-901869-1-2 Impaginazione e grafica di Luigi Annibaldi
Nota generale
Abbiamo usato, per la ricerca di base, la metodologia di KarlGustav Hoppelmayer-De Bono, il quale distingueva gli esseri fantastici in: Invisibili, Visibili dai Bambini e dai Gatti, Visibili dagli Ubriachi, Mimetizzati e Da non Crederci. Questi ultimi sono perfettamente visibili, solo che Anche Se Uno Li Vede Non Ci Crede e quindi è come se fossero invisibili. Per questa trattazione li abbiamo presi in considerazione piÚ o meno tutti per genere, anche se non tutti in assoluto. Diciamo una specie di: non tutto, ma di tutto. In questa nostra presentazione ci sono sia animali sia esseri in senso generale (intesi come senzienti) del Piccolo Popolo, umani, umanoidi e via di questo passo. Tutti riuniti dal fatto di essere in qualche modo fantastici. Ogni riferimento a fatti, cose, animali o persone realmente esistenti è ovviamente da considerarsi puramente casuale.
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Il Drago
Non può mancare. È stato descritto già da tanti che ripeterne la storia qui è forse inutile, ma a parte il fatto che repetita juvant, una cosa non è stata detta forse mai e senza dubbio, se anche qualcuno l’ha sussurrata, non l’ha fatto a sufficienza, quindi qui la diremo. Il Drago è molte cose e molti simboli, talmente tanti che veramente, come si dice delle cifre delle statistiche e dei sondaggi, gli si può far dire quel che si vuole. San Giorgio, i dinosauri, il Male, Cristo perfino. Il Drago Cinese però è particolarmente bello: il “loro” drago è la vita, la forza vitale, l’élan vital, l’Imperatore, la Cina stessa, il vincitore, la forza. C’è una bellissima storia zen che parla di lui. C’era un pittore che voleva dipingere un drago e lo voleva perfetto, reale. E per fare il drago perfetto ne aveva dipinti mille e mille, ma mai era rimasto soddisfatto. Decise che se non aveva mai visto un drago, non poteva dipingerlo. E allora si dedicò alla meditazione zen per mesi e anni, meditando sul Mistero del Drago. Un giorno, quando non sperava più, un drago si affacciò alla finestra della sua stanza e disse: “Eccomi qui, allora, cosa aspetti?”. E il pittore si girò per cercare carta e pennelli, 4
faticando a trovarli. Poi si voltò, ma il drago non c’era più. Il drago è molte cose: se va male, come è probabile, non lo incontreremo mai. Ma se va bene potremmo forse scoprire che siamo noi. Se ti va bene, potresti scoprire che il Drago sei tu.
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Su Sparapiume
È un grillo sardo, specificamente della Barbagia, ma lo si trova anche in Campidano e nell’Ogliastra. Emette il solito “cri-cri” dei grilli, solo con un forte accento sardo. Intervalla il rumore provocato dallo strofinio delle elitre con un “ajò!” di tanto in tanto (nel Campidano “éja!”). Nessuno sa il perché del nome che, dicono, si perda nella notte dei tempi; ma tutti sono convinti che il grido intervallato porti iella. Donde i pastori, quando lo sentono, si toccano.
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Il Gaarg
CosÏ detto per il suo famoso grido: gaaaaaaarg! Animale molto introspettivo, con un grande senso dell’orrore di sÊ stesso, per le sue note e brutte abitudini, sapete a cosa mi riferisco... Per questo quando si scopre e si comprende, urla.
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Indice
Il Drago Su Sparapiume Il Gaarg Le Fillidi La Solveig I Virus Informatici, i Bugs e i Worms La Cozza Bionda La Banshee Il Falsomimetico I Pestelli Il Bachettone Il Pettoblu I Polli Masuri Il ColibrÏ Appiedato Il Cane Dall’Alito Cattivo Il Troppio Il Carnicolitico La Martina Il Glemio Il Toto
Il Ratto Permaloso Il Boscio La Glaanys Il Fungo Sotto Phoenix (Colorado, Arizona) Il Mamutto Gli Errori di Laboratorio I Passasassi L’Usignolo Ruffiano Gli Empi Vagolai La Zanzara Freddolosa Gli Esseri Visti Dai Gatti L’Elefante a Pois Il Lombricappio Lo Smorzapassioni La Scapparella Il Castraformiche Il Tao-tsin-ta-duja (Laotiano) Il Tao-tsin-ta-duja (Cambogiano) I Vermi di Dune Il Vasto I Vermi Suicidi Lo Scoiattolo Avaro L’Abramiogabio Lo Stercorario Svizzero Il Sarchiapone I Bambuli Zio Cri (Il Cugino Del Grillo Saggio Di Pinocchio) La Fillide Saltante
I Soffocotti Blu Le Marzapanine Il Pìrito La Sudiciotta La Torturella Il Gattoscemo Le Farfellyne Lo Struzzo Di Montagna Le Palle Di Pelo Lo Zanne Storte Il Branchio La Gleeebka, la Serpe Eterna L’Ademario Brasiliano Le Razze Scavasabbia La Dentistretti Moldava I Sussurroni L’Incuneatore Lo Stanasogni Il Ficopassivo I Bi La Fillide Valeria Come si scrive un Bestiario Fantastico Mini Bibliografia Bestiari vari
Che drago sei? Massimo Mongai Gli esseri fantastici, per chi non lo sapesse, si dividono in: Invisibili, Visibili dai Bambini e dai Gatti, Visibili dagli Ubriachi, Mimetizzati e Da non Crederci. Questi ultimi sono perfettamente visibili solo che Anche Se Uno Li Vede Non Ci Crede e quindi è come se fossero invisibili. Un libricino prezioso, in un classico formato da comodino e da tasca, grande come un Sellerio o – per fare i cosmopoliti – un Penguin. Che drago sei? contiene anche il trattatello Come si scrive un animale fantastico. Descrizione sintetica ed esauriente del percorso creativo seguito dall’autore nella realizzazione di questo libro, dalla commissione iniziale all’ultimo animale immaginario, molto utile per chi voglia provare a imitare il nostro Massimo Mongai (che da buon docente dei nostri corsi sa come comunicare gli ingredienti e le ricette migliori per chi scrive). Il libro contiene anche una Bibliografia dei bestiari, una carrellata dei più famosi libri sull’argomento degli esseri fantastici. Per acquistare l’intero libro: www.omeroeditore.it 8€ - pp. 102 - 12x17cm www.omero.it, www.omeroeditore.it, www.fantareale.it