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VENGO A PRENDERTI STASERA CON LA MIA TORPEDO BLU

UN FESTIVAL DI BELLEZZA SUL LAGO DI COMO. TRIONFANO ALFA E GILERA

Il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, nato nel 1929, conferma la propria eccellenza in ambito internazionale sia dal punto di vista organizzativo (che ha visto coinvolta anche Villa Erba), che da quello del blasone dei veicoli presentati. La giuria (con Nick Mason dei Pink Floyd) ha proclamato vincitrice l’Alfa Romeo 6C 1750 GS 6a Serie Coupé del 1933, carrozzata Figoni, di David Cohen (California), che si è aggiudicata il Trofeo BMW Group Italia, il “Best of Show by the Jury” e il premio del pubblico, la Coppa d’Oro Villa d’Este. Nella categoria Concept Car e Prototipi, la vittoria è andata all’Alfa Romeo 4C. “E’ stato un evento di grande profilo con un parterre di partecipanti unico”, ha detto Karl Baumer, Presidente del Concorso d’Eleganza Villa d’Este e Direttore del BMW Group Classic. Soddisfatto anche Danilo Zuchetti, Presidente di Villa d’Este S.p.A.: “Abbiamo assistito a un Concorso che non è secondo a nessuno in termini di classe e di qualità”. Dopo la parata del sabato a Villa d’Este, la giuria ha assegnato anche altri premi: Tra questi, segnaliamo quello per l’auto arrivata da più lontano, dato a una eccezionale Tatra 87 del ’39, 8 cilindri da 2.968 cc, dalla forma aerodinamica, giunta a Cernobbio via strada direttamente da Bratislava con alla guida il suo proprietario Karol Pavlu. Premiata anche la Porsche 917 Gulf del ’69 vincitrice a Daytona, Monza, Spa nel ’71. Esposte al concorso anche la prima Maserati A6 1.500 Coupé Pinin Farina del ‘47, 6 cilindri 1.488 cc, appartenente al Museo Nicolis; la Lancia Flaminia Coupé Pininfarina 6 cilindri 2.775 cc del ’63, di Corrado Lopresto, esemplare unico disegnato da Tom Tjaarda; la Maserati A6 G Allemano del ’56 di Marcel Lammerée (Olanda) 6 cilindri 1.985 cc.. Il Trofeo BMW Group del secondo Concorso d’Eleganza Villa d’Este per motociclette, condotto dal collaboratore di KERB MOTORI Roberto Rasia dal Polo, è stato conferito all’italiana Gilera 500 Rondine proveniente dal Museo Piaggio. Altri riconoscimenti per Koehler Escoffier del ’25, Zundapp K800 del ’34, Maico Taifun 400 e BSA Rocket del 1968. (a. citt.)

COUP DE THÉÂTRE

BMW e Zagato hanno sorpreso tutti a Villa d’Este presentando in anteprima mondiale una one-off: la BMW Zagato Coupé, realizzata sulla base della Z4. Si sono ripetuti tre mesi dopo a Pebble Beach con la Roadster. La Coupé, nel colore Rosso Vivace con interni neri, si distingue per il cofano lungo, l’abitacolo arretrato, il tetto con la doppia gobba tipico di Zagato e la coda tronca per ottenere minore resistenza all’aria senza spoiler. Come nel passato, la nuova “pelle” è stata confezionata manualmente: i tenici di Zagato hanno modellato i fogli di alluminio per dare alla vettura la sua forma unica, nata dalla matita del designer di Zagato, Norihiko Harada. Il Concorso nacque come riunione di carrozzieri con vetture costruite a mano in un unico esemplare, e la BMW Zagato Coupé segue questa tradizione. Si tratta della prima collaborazione tra la casa bavarese e la carrozzeria italiana. La Roadster è stata realizzata in sole sei settimane, dopo aver visto il successo della Coupé. La vernice grigio metallizzato ha un effetto liquido che fa variare la tonalità delle tinta, Gli interni sono color marrone. Non poteva esserci miglior scenario della settimana motoristica di Pebble Beach, in California - mercato numero uno delle vetture scoperte - per questo esemplare unico. Le auto sono immatricolate per l’utilizzo stradale e soddisfano i requisiti legali validi in tutto il mondo. Zagato sta vivendo un periodo importante, caratterizzato dalla collaborazione con Aston Martin, BMW, Alfa, Fiat, AC Cobra e Perana.

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