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QUELLA DOPPIA PASSIONE DI THIERRY DRAPEAU

SERATA DA SOGNO, OSPITI DEL GRANDE CHEF CHE CUCINA IN ESCLUSIVA PER NOI di Andrea Cittadini - Foto Sabina Giussani

Alla scoperta di Les Sables-d’Olonne, dove tra il 1951 e il 1953 monoposto di F.2 e F.1 diedero vita all’omonimo Grand Prix senza titolazione iridata. Nel luglio 1952 s’impose Gigi Villoresi con una Ferrari e al via c’erano anche le Maserati di Toulo De Graffenried e Harry Schell, tra gli altri. Al volante della nuova Maserati Ghibli nel colore Blu Emozione che ricorda il bleu France, lasciamo l’Oceano Atlantico e ci spostiamo in campagna, dopo una sessantina di chilometri. Ci apprestiamo ad ammirare un luogo incantevole, ospiti a cena di Thierry Drapeau, chef due stelle Michelin e Grands Chefs Relais & Chateau, tra i più apprezzati d’Oltralpe. Il suo Hotel Thierry Drapeau poco lontano dal suo ristorante Logis de la Chabotterie, è un gioiello per gli occhi, e lui ha deciso di cucinare solo per noi quattro nella cucina a vista. Siamo infatti con l’amico Bernard Guénant, patron della concessionaria Maserati Trident di La Roche-sur-Yon, che ha messo a disposizione la Ghibli e che ha propiziato la serata alla “maison” Drapeau, assieme a sua moglie Evelyne. Grazie alla seconda passione di Thierry, quella per le belle auto come la GranTurismo che vedete sul suo sito e la nuova Ghibli che gli mostriamo. Lo chef e sua moglie Karine ci accolgono e ci mostrano la struttura, un quattro stelle d’alto livello con 14 camere e suite in legno e pietra, immerso nel bocage e arredato con gusto e raffinatezza, dotato di spa, lounge, salone da the, cantina, boutique, pasticceria e panetteria interni. I bimbi familiarizzano e giocano tranquilli. Fuori, nell’ampia area verde si coltivano frutta, verdura e misticanze, che lo chef usa nelle sue ricette. Ha fatto la gavetta Thierry Drapeau, ha lavorato duramente e continua a farlo. Lo chef vandeano ha fatto propria la passione di suo padre, che la domenica si dilettava ai fornelli con i prodotti comprati al mercato. Dopo l’apprendistato e ruoli di crescente responsabilità in ristoranti distribuiti lungo la Francia, inclusa Parigi, nel’96 è tornato in Vandea e ha aperto il suo primo locale a Les Sablesd’Olonne. Poi la nuova avventura al Logis de la Chabotterie, due stelle Michelin con l’obiettivo di conquistare la terza, e da qualche mese l’ hotel. “Passion et gourmandises” (Passione e golosità) il tema del menu preparato davanti ai nostri occhi da Drapeau, vero “provocateur de plaisirs”, con ingredienti naturali del suo orto e prodotti della Vandea, come quelli che prendeva suo padre la domenica mattina…

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