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G.P. DE MONACO HISTORIQUE

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QUI MONACO

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Foto ACM, Credit Suisse, Veuve-Clicquot, Chopard, Caterham/LAT, Wouter Melissen

Il Grand Prix de Monaco Historique è un evento unico, per il luogo, l’atmosfera e la tipologia di auto che vi partecipano, anche se è un peccato che quest’anno non abbiano ammesso le F.1 fino all’84. La storia delle corse in un week-end, tanti i nomi d’oro dell’automobilismo internazionale presenti. Da Stirling Moss, simbolo del 100° Anniversario Maserati, a Jacky Ickx, testimonial Chopard con l’Auto Union del ’36. Oppure Prost e Jabouille (oltre a Damon Hill) al volante delle Renault Turbo del 1977 e 1984. Le sue March e Lotus in pista, hanno fatto pensare a Ronnie Peterson; Marcus Ericsson, svedese della Caterham (ma con Sauber nel 2015) ha voluto ricordarlo giusto una settimana dopo, indossando un casco con la sua livrea. Indimenticabile la rapsodia in blu di vetture bellissime e rare. Come la Chevron F.3 di Elio De Angelis, per anni in custodia da Don Sergio a Modena, che la teneva nel ristorante di Lauro Malavolti. Col senno di poi avremmo potuto comprarla noi di Kerb Motori! La vedete in foto qui a destra, è la n.10. La gara di F.3 è stata vinta da una vettura simile guidata da Paolo Barilla, industriale, ex-pilota di F.1 con Minardi e vincitore della 24 Ore di Le Mans 1985. Credit Suisse ha festeggiato il 10° anniversario del suo Classic Car Program a supporto all’automobilismo storico, con un programma culminato con la conferenza nello chalet allestito presso lo Yacht Club. Sir Stirling Moss, Derek Bell, Jochen Mass e Romain Dumas hanno discusso dei loro tracciati preferiti. Moss si ricorda che nel ’56, quando vinse a Monaco, vedeva una ragazza in piedi a bordo pista con un rossetto rosa intenta a guardare la corsa, alla quale lui mandava idealmente un bacio a ogni giro. Moss si è riunito e fatto fotografare a Monaco con la Maserati 250 F con cui vinse quel G.P. e ne ha parlato a lungo con Adolfo Orsi, della Casata proprietaria della Maserati dal ’37 al ’68. Orsi, che pubblica il Classic Car Auction Yearbook con il patrocinio dell’istituto elvetico, ha avuto il privilegio di “scarrozzarlo” per tre giri lungo il circuito nella parata del sabato, con la sua Maserati 3500 GT Vignale del ’59. Moss ottenne altri due successi nel Principato, con la Lotus 18 nel 1960 e ’61. L’Automobile Club de Monaco ha stretto un accordo con Veuve Clicquot, che diventa lo champagne ufficiale del G.P. Historique e delle sue altre manifestazioni, a cominciare dal prossimo Rally di Montecarlo.

Rhapsody in blue: in alto a sinistra la Chevron F.3 ex-Elio De Angelis. Poi Matra MS120B, March-Hegagon ex-Watson, Tyrrell 007, Maserati 250 F, Bugatti in bagarre. A lato la March 701 iridata del Team Tyrrell.

Jacky Ickx, Ronnie Peterson, Stirling Moss, la storia della F.1. Il primo Con l’ Auto Union Type Cdel 1936; lo svedese morto a Monza, ricordato con le sue auto e da Marcus Ericsson con il casco replica nel G.P. F.1.

Bell, Mass, Moss, Dumas, per la conferenza Credit Suisse. I presidenti Boeri dell’ACM e Lacave di Veuve Cliquot. Prost e Jabouille, con le Renault F.1. Joe Colasacco, Ferrari 1512. De Cadenet alla Rascasse.

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Periodico di cultura motoristica Bimestrale Anno III n.1 2014 (8)

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