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Tumori al seno: scoperto il “tallone d’Achille
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Tumori al seno: scoperto il “tallone d’Achille” Una ricerca ha individuato il punto debole di recidive e metastasi
di Domenico Esposito more al seno mediante un approccio di riposizionamento di farmaci». La strategia si traduce nel trovare «un farmaco già in uso clinico per altre indicazioni terapeutiche, e quindi utilizzabile in tempi brevi, per
Uno studio internazionale - che parla molto italiano - ha riveridurre la capacità di generare metastasi e recidive, uccidendo seletlato il tallone d’Achille delle cellule staminali del tumore al tivamente le cellule staminali responsabili». La buona notizia è che i seno triplo negativo, che rappresenta il 10-15% del totale ricercatori un farmaco con queste caratteristiche lo hanno trovato: si ed è considerato tra i più aggressivi in assoluto per la velochiama pyrvinium. cità con cui cresce e la scarsità di opzioni di trattamento. Oggetto della Per individuarlo è stato necessario comprendere quali fossero, tra scoperta sono appunto le cellule staminali che si rendono responsabili le migliaia di reazioni che si verificano all’interno di una cellula, queldelle recidive e delle metastasi nel carcinoma mammario. Ucciderle le controllate dal farmaco, nonché identificare le tracce del meccanivuol dire migliorare la prognosi: oggi i tassi di sopravvivenza per i tusmo di azione delle molecole contro le cellule staminali. In altri tempi mori di questo tipo localizzati, a cinque anni dalla diagnosi, sono del trovare una soluzione a un enigma così complesso avrebbe richiesto 90%; la percentuale crolla drammaticamente anni di tempo ed un enorme dispendio di enerall’11% in presenza di metastasi al polmone, al gie. I ricercatori, invece, sfruttando la biologia fegato o alle ossa. «Lo studio ha dimostrato che acidi grassi e colesterolo e la loro biosintesi sono essenziali È stato individuato un farmaco che uccide selettivamente computazionale e l’intelligenza artificiale hanno generato in tempi brevi modelli matematici del metabolismo di una cellula staminale tumorale per la sopravvivenza delle cellule staminali tule cellule staminali TNBC. Lo studio ha mostrato che queste cellule morali del tumore triplo negativo» ha spiegato Luca Cardone, ricercatore dell’Istituto Naziodel cancro mammario aggressive si nutrono di glucosio per poi convertirlo in acidi grassi e colesterolo al fine di ganale Tumori Regina Elena e ora dell’Istituto di rantire le loro efficienti funzioni vitali. Qui entra biochimica e biologia cellulare del Consiglio in gioco il pyrvinium: il farmaco, mediante un nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc), coordinatore del gruppo di scienmeccanismo di azione multifattoriale, è in grado di azzerare allo stesso ziati che hanno condotto la ricerca, le cui evidenze sono state pubblitempo più vie di sintesi dei lipidi, a partire dal glucosio. cate sulla prestigiosa rivista americana Cancer Research. Già da alcuni In modelli preclinici, il pyrvinium ha dimostrato la sua efficacia: è anni la ricerca ha chiarito che l’ipercolesterolemia o una dieta ricca di emerso che uccide le cellule staminali e riduce il numero di metastasi grassi e colesterolo costituiscono un fattore di rischio importante per sia in trattamento neo-adiuvante sia adiuvante. Come sottolineato da lo sviluppo di forme aggressive di cancro al seno, al netto dei dubbi Cardone, i prossimi step dovranno migliorare la biodisponibilità del che ancora interessano i meccanismi biologici alla base di questa osfarmaco e valutare la sua efficacia nei malati oncologici, in combinaservazione. I risultati dello studio sono in grado però di fornire una zione con le chemioterapie. Gennaro Ciliberto, direttore scientifico chiave di lettura decisiva per la comprensione dei dati epidemiologici dell’Istituto Regina Elena, ha sottolineato l’importanza della combia disposizione. Come dichiarato da Cardone, l’obiettivo dello studio nazione di approcci sperimentali basati sull’uso dei big-data e modelli è «migliorare la terapia di pazienti affetti da forme aggressive di tubio-computazionali nella ricerca oncologica.