P. Ó. L.A { Magazine } SPECIALE FIERA 2012
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Ò.P.L.A. IN FIERA padiglione 26 stand A 24 E NON SOLO
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nche quest’anno l’Archivio Ó.P.L.A. sarà presente alla Fiera Internazionale del Libro per ragazzi, in programma a Bologna dal 19 al 22 marzo 2012. Nel corso dei quattro giorni di Fiera l’Archivio Ó.P.L.A. presenterà la propria attività e le nuove iniziative in programma nel 2012 e parteciperà a due incontri organizzati nell’ambito degli appuntamenti culturali proposti dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB). Lunedì 19 marzo Barbara Nesticó, coordinatrice di Ó.P.L.A., parteciperà insieme a Veronica Ceruti, responsabile del Dipartimento Educativo del MAMBO di Bologna, all’editrice Marzia Corraini, a Elisabetta Ferretti della Mediateca di San Lazzaro di Savena, Barbara Montovi del Multiplo di Cavriago e Dario Valli della Fondazione MIC di Faenza, al seminario Biblioart. La Didattica dell’Arte, in programma dalle 9.30 alle 13.00 presso la Sala Ouverture. Mercoledì 21 marzo alle ore 13.00, nell’ambito degli appuntamenti che si terranno direttamente presso lo stand AIB A 56 del Padiglione 26, Umberto Massarini, direttore della Biblioteca Civica di Merano e collaboratore dell’Archivio Ó.P.L.A., presenterà brevemente, in un incontro dal titolo “Ó.P.L.A. in tour”, l’attività dell’Archivio ed illustrerà in modo particolare le modalità attraverso le quali Ó.P.L.A. offre la possibilità a biblioteche, musei, gallerie d’arte, scuole, associazioni e fondazioni di ospitare mostre itineranti del proprio prezioso patrimonio di libri d’artista.
Fiera del libro per ragazzi - Bologna 2011
Ó.P.L.A. E L’OPAC
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d oggi l’Archivio raccoglie 727 titoli, buona parte dei quali non più reperibili sul mercato, molti addirittura mai pubblicati. Si tratta quindi di un fondo librario particolare e unico nel suo gene-
re. Da quest’anno il patrimonio di Ó.P.L.A. è stato totalmente informatizzato secondo le regole catalografiche, ed è ora consultabile attraverso il catalogo on-line BIS del Sistema Biblioteche della Provincia autonoma di Bolzano (http://www.provincia.bz.it/cultura/bis.htm) oltre che direttamente sul sito dell’Archivio all’indirizzo http://www.opla.comune.merano.bz.it.
L'Archivio Ó.P.L.A. è visitabile per scopi di studio e ricerca, previo appuntamento telefonico o richiesta inviata via mail. In considerazione della particolarità delle opere raccolte non sono consentiti prestiti. uno
GLI ULTIMI ACQUISTI DELL'ARCHIVIO Pagni Gianpaolo, Dedans, Sarbacane, Paris, 2010 ISBN 978-2-84865-407-2 Un mondo da inventare personaggi, animali, piante e forme astratte sono le sagome che l'artista mette a disposizione della creatività e della fantasia dei più piccoli e di chi ha voglia di disegnare, colorare e scrivere una nuova storia. Il libro fa parte della collana “Cahier d’artiste” (libro d’artista) edita della casa editrice Sarbacane
Gianpaolo Pagni (Torino, 1969), vive e lavora a Parigi. Il suo lavoro nasce e si rinnova continuamente all'interno della sperimentazione grafica, della serialità e del riciclaggio, privilegiando tecniche quali la pittura, il ritaglio, il disegno con timbri, l'incisione, la litografia e il libro d'artista. Che sia o meno destinato ai bambini, il libro d'immagini senza testo è uno degli aspetti principali del suo lavoro. Realizza inoltre poster per il settore culturale e collabora con numerose testate giornalistiche e case editrici in Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Espone regolarmente i propri lavori in Francia e all'estero. http://www.gianpaolopagni.com/
Art Spiegelman, Jack e la scatola, Orecchio Acerbo, Roma, 2011 ISBN: 978-3-86521-467-6 Mamma e papà portano a Jack un regalo inatteso: cosa contiene la scatola a pois? Qualcosa di magnifico...o di terrificante? Sbuca fuori un clown a molla dal caratterino tutto dire che stimola Jack a mille reazioni diverse. Jack si scalda, s'infuria, si offende, si sorprende, si sbellica dalle risate. Con la scatola misteriosa ogni giorno parla, si confida e si mette alla prova. Come custodisse un amico.
Art Spiegelman (Stoccolma, 1948) fumettista statunitense è codirettore della rivista di fumetti e grafica Raw, di cui è stato uno dei fondatori, ed è tra gli artisti che hanno compilato e illustrato graficamente i lemmi del Futuro dizionario d’America (The Future Dictionary of America, pubblicato da McSweeney’s nel 2005). Ha pubblicato svariati lavori su riviste statunitensi come New York Times, Village Voice e New Yorker. Di quest’ultimo da anni è anche art director. In Italia le sue storie sono pubblicate dal settimanale Internazionale.
DAL LIBRO: Art Spegelman ha imparato a leggere con i fumetti, “cercando di capire se Batman fosse un Buono o un Cattivo”. Anche Nadja e Dash, i suoi due figli ormai grandi, hanno imparato a leggere dai fumetti. Art ama dire che ha “sacrificato”, per spirito paterno, una preziosa collezione di fumetti d’epoca”.
Altri libri dell’artista posseduti dall’archivio: http://www.opla.comune.merano.bz.it/pagine/artista
Nel 1982 ha ricevuto il Premio Yellow Kid a Lucca comics. Deve la sua fama principalmente ad un’ opera, Maus, un romanzo (auto)biografico a fumetti pubblicato tra il 1973 ed il 1991, dove si narra la storia del padre, Vladek Spiegelman, un ebreo polacco sopravvissuto alla Shoah. Attualmente insegna alla School of Visual Arts di New York. due
Il signor Ossa è uno scheletro vivace che accompagna i lettori in un viaggio agghiacciante attraverso passaggi segreti, strane librerie e cimiteri spettrali
Steven Guarnaccia vive e lavora a New York. Le sue tavole a disegni vengono pubblicate su diversi giornali, tra i quali The New York Times e Abitare. Ha pubblicato numerosissime raccolte illustrate di palindromi, oltre ai libri per ragazzi e libri pop-up. Collaboratore del MOMA di New York, Guarnaccia ha disegnato diversi modelli di orologi Swatch e, recentemente, tappeti, cravatte, gioielli e una serie di murales per la Disney Cruise line. I suoi lavori sono stati oggetti di mostre a New York, Toronto, Milano. Ha ricevuto riconoscimenti per i suoi lavori dal New York Art Directors Club, dalla Society of Newspaper Designers, dall'AIGA, dall’Art Directors Club e dalla Fiera del Libro di Bologna, oltre che da altre organizzazioni professionali. Preside del Dipartimento di Illustrazione alla Parsons The New School for Design. È stato art director della Op-Ed page del New York Times. Nel 1997 ha progettato il logo dell'Archivio Ó.P.L.A. Altri libri dell’artista posseduti dall’archivio: http://www.opla.comune.merano.bz.it/pagine/artista
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FOCUS
Steve Guarnaccia, Skeleton Closet, Hyperion, New York, 1995 ISBN 0-7868-0007-0
ROMA - CASINA DI RAFFAELLO OSPITA Ó.P.L.A.
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ell’ambito della programmazione artistica della Casina di Raffaello, nei mesi da gennaio a marzo, è stata presentata, grazie alla collaborazione nata con la Biblioteca Civica di Merano, e grazie anche all’ormai consolidata collaborazione con le Edizioni Corraini, una mostra di oltre cento libri, provenienti dall’Archivio di Ó.P.L.A., Oasi del libro d’artista per bambini. L’Archivio, con il suo importante lavoro di ricerca, acquisto, catalogazione e promozione dei libri d’artista, è stato seguito nel tempo con particolare interesse dalla direzione artistica delle Casina di Raffaello. L’attenzione per i libri di qualità realizzati da grandi artisti e designer del ‘900 e di oggi, come anche da autori e illustratori provenienti non solo dal mondo della letteratura per l’infanzia, è stata infatti, nei sei anni di attività promosse dalla Casina, il fil rouge che ha legato tra loro, le oltre 20 mostre realizzate dal 2006 ad oggi.
Le esposizioni dedicate ai lavori di Paul Cox, Bruno Munari, Leo Lionni, Mario Mariotti, Enzo e Iela Mari, Massimiliano Tappari, Emanuele Luzzati, ries cono più di ogni altra cosa a spiegare il motivo che ha spinto la Casina di Raffaello a voler presentare al pubblico romano di scuole e famiglie e operatori di settore, il ricco e importante patrimonio dell’Archivio. L’esposizione di alcuni dei più importanti e interessanti libri d’artista provenienti da Merano, si è tenuta negli spazi superiori della Casina, lungo un percorso diviso in cinque sezioni dedicate ad altrettante aree tematiche: i libri dai formati particolari, i libri realizzati da artisti provenienti dal mondo del design, gli alfabetieri, i libri per la prima infanzia e i libri realizzati da artisti provenienti più in generale dal mondo dell’arte, della danza, della musica. Sebbene la divisione in sezioni sia stata dettata da pure esigenze allestitive, crediamo che l’esposizione sia comunque riuscita a raccontare a più livelli i messaggi che essa portava con sé.
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In primis l’importanza del lavoro svolto dall’Archivio, che nella ricerca e nella conservazione di libri appartenenti ad un passato più o meno vicino, attraverso la conservazione e la promozione si proietta automaticamente nel futuro; attraverso l’esposizione di così tanti libri, è apparso, inoltre, chiaro, ancora una volta, come il libro non sia solo un contenitore ma spesso possa diventare esso stesso un contenuto, un oggetto nel quale e attraverso il quale, l’artista, intervenendo in tutte le fasi della lavorazione, dal progetto alla realizzazione, riesce a comunicare, raccontare, emozionare, e spesso anche ad insegnare.
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La particolarità dei libri dell’Archivio presentati a Roma crediamo sia risieduta, non solo nell’indubbia valenza estetica, ma soprattutto nella capacità di suscitare stupore, curiosità, suggestioni andando a stimolare ogni volta l’inesauribile voglia di fare, provare, mettersi in gioco che è propria dei bambini. Quanto detto ha trovato un tangibile riscontro non solo nei commenti e negli sguardi dei bambini durante le visite alla mostra, ma anche e soprattutto nel momento conclusivo della mostra dedicato alle attività di laboratorio. Data la varietà dei libri esposti, estremamente varie sono state anche le proposte didattiche ad essi legate. Nei due mesi di mostra sono stati, infatti, realizzati diversi laboratori, scelti anche in base all’età dei bambini a cui erano rivolti, che hanno visto i bambini tornare a lavorare sui libri di Tana Hoban, di Alighiero Boetti, di Remy Charlip, di Bob Gill piuttosto che Andrea Branzi, Bruno Munari, Katsumi Komagata. Inoltre, data la trasversalità della proposta didattica, la mostra ha visto l’entusiasta partecipazione non solo di famiglie e scuole, dalla materna alle elementari, ma ha riscontrato un vivo interesse anche da parte delle scuole medie inferiori e di moltissimi adulti, tra bibliotecari, insegnanti, illustratori, operatori del settore dell’infanzia e dell’editoria. La mostra è stata dunque un’occasione, non solo per tornare a raccontare il lavoro di alcuni artisti, ma soprattutto un importante momento per la città, per far scoprire e conoscere il lavoro meno noto e forse più intimo nel quale grandi nomi dell’arte contemporanea si sono misurati: il libro per bambini. Saba Farivar Responsabile delle attività didattiche di Casina di Raffaello
La mostra proseguirà fino al 25 marzo 2012 cinque
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http://www.casinadiraffaello.it/
FAUSTO GILBERTI … Ó.P.L.A. LO CONOSCE DA MOLTO VICINO
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n’ora e trenta da casa mia. Da percorrere a bordo di due corriere
A Merano esiste un intero archivio di libri per bambini fatti da arti-
di cui una “doppia” che dalle mie parti, in Valle Trompia in provin-
sti: si chiama “Ó.P.L.A.”. Raccoglie libri pubblicati e libri rimasti pez-
cia di Brescia, viene chiamata in dialetto “la Bèhcia Blö”, “la Bestia
Blu” (rigorosamente da scrivere in maiuscolo poiché degna di reverenziale
zi unici come lo sono un quadro o una scultura. Ci sono anche quelli
rispetto in quanto unico mezzo che in passato permetteva agli abitanti del-
di Munari sia quelli illeggibili che quelli leggibili. Se ci pensate un
la valle di scendere giù in città).
pochino una collezione del genere è una cosa dell’altro mondo! Ecce-
Sveglia alle 5:30 per essere in classe alle 8:00. Così tutte le mattine durante i 5 anni in cui frequentavo la scuola superiore. Istituto d’Arte di Guidizzolo,
zionale, rara, non solo per l’Italia. A Merano ogni anno fanno anche una rassegna di workshop dal titolo “Un,Due,Tre… Ó.P.L.A.” e io ci
un paesello della provincia Mantovana a 60 km da casa mia. Fuori c’era la
sono stato due volte, per fare due laboratori per bambini. Vi voglio
solita nebbia, correva l’anno 1986 e avevo 16 anni.
raccontare come mi è venuta l’idea del secondo laboratorio perché
Il mio amico Marco mi parlò allora, per la prima volta, di Bruno Munari, di
spiega bene come ho messo a frutto l’insegnamento di Munari.
questo artista eclettico che realizzava cose strane come bottiglie con la cerniera, forchette piegate a forma di manine, libri illeggibili e laboratori per bambini. Decidemmo di prendere il treno e di andare a Milano a vedere la sua mostra antologica a Palazzo Reale.
Quando ritornai a casa costruii anch’io quegli strani oggetti, semplici e geniali, ricordandomi una frase di Munari che avevo letto su un cartellone della mostra: «Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima».
Sapete cosa mi ha insegnato Bruno Munari e la visione del suo lavoro in quella mostra? Che le cose non vanno guardate mai solo per quello che sono. Bisogna riuscire a guardarle da punti di vista diversi, un po’ come faceva Picasso col suo Cubismo. Dall’alto, dal basso, da sinistra, da sotto, da destra e di sbieco. E non è finita, bisogna pensare che quella cosa lì, che tutti vedono per quello che è, non è soltanto come si mostra, ma potrebbe essere tutt’altro. Pensate ai “libri illeggibili”: suonano come un controsenso, lo so.
Edizione Un,Due,Tre… Ó.P.L.A. - Merano 1999
Le facce: carta, tempera e pongo Fausto Gilberti ha fatto realizzare volti e figure in plastilina, che successivamente sono stati schiacciati e deformati all’interno di semplici custodie per cd. sei
Il laboratorio ha un nome, si chiama “Siamo Fritti”. È semplice da farsi, basta chiedere prima il permesso ai pompieri e stipulare una valida assicurazione sugli infortuni. Poi i bambini vengono invitati a cucinare una nuova ricetta: disegni fritti!
Per 4 persone servono: 4 cartoncini pittura nera q.b. acqua farina bianca tipo 00 olio di semi
Fate dei bei disegni con l’acrilico nero, quello che non si scioglie anche se viene bagnato. Passateli nell’acqua e infarinateli. Friggeteli in abbondante olio caldo. Quando sono dorati, ci vorranno pochi minuti, sgocciolateli su carta da cucina. Alla fine otterrete una frittura piacevolmente croccante di disegni. L’idea per questo laboratorio mi è venuta gustando, a Vietri sul mare, un saporito fritto misto di pesce dove ho trovato, tra gamberi e calamari, anche l’etichetta della confezione fritta! Ed io che pensavo fosse pesce fresco. Ecco: è proprio divertente osservare le cose in modo differente dal solito. Si fanno tante scoperte nuove. Si impara che quella cosa lì potrebbe proprio essere tutt’altro. Per chiudere vi dico chi sono perché a me piace saperlo degli altri.
INTERVISTA Sono un artista anche se sulla carta d’i-
Un imbianchino non crea, un artista sì.
dentità ho fatto scrivere pittore per non
E per qualcuno può essere un vero pro-
tirarmela troppo.
blema.
Se avessi fatto scrivere artista poi avrei
Mi piace disegnare, dipingo quadri e vi
potuto essere scambiato per un balleri-
rivelo un segreto: sono finalmente riu-
no o un attore. Anche quelli sono artisti,
scito anch’io a fare il mio primo libro per
ma a me non piace il teatro e non amo la
bambini! Sono molto contento.
danza. Per me è un traguardo importante e L’unico rischio che corro è quando vado
quando ci penso, ripenso a Guidizzolo, a
negli Stati Uniti e all’aeroporto mi pren-
Munari e alla sua mostra a Milano.
dono le impronte digitali e il poliziotto controlla il mio passaporto e il visto.
È bello pensare che anche io non sono sempre lo stesso e posso essere tutt’altro.
Io in quel frangente sono sempre impaurito e più volte mi hanno chiesto chiari-
Basta guardarmi da un punto di vista di-
menti sul lavoro che facevo.
verso: dall’alto, dal basso, da sinistra, da sotto, da destra o di sbieco.
Me la sono cavata sempre dicendo che Fausto Gilberti
faccio il pittore imbianchino. sette
Dal 23 al 25 maggio torna Un,Due,Tre... Ó.P.L.A. Parallelamente all’opera di recupero e di catalogazione dei libri che gli artisti hanno dedicato ai bambini, Ó.P.L.A ha cercato da subito un radicamento con il territorio, stabilendo un contatto diretto e concreto tra i bambini e gli artisti: Ó.P.L.A. Incontri e Un, due, tre…Ó.P.L.A sono le formule scelte per avvicinare chi “fa” i libri a chi con i libri lavora (artisti, designer, editori, bibliotecari, librai, insegnanti) e a chi i libri li legge. Attraverso il rapporto assiduo e costante con artisti di rilievo internazionale e la fruizione diretta del “libro d’artista”, i bambini hanno l’opportunità di entrare in relazione con il mondo dell’arte e di familiarizzare con immagini e prodotti editoriali e non, di alta qualità.
Quattordicesima edizione della rassegna Un,Due,Tre…ÒPLA !, appuntamento fisso della primavera meranese, che anche quest’anno coinvolgerà bambini, ragazzi ed adulti nei laboratori con gli artisti, spettacoli e mostre. Gli artisti protagonisti di questa edizione sono la coppia di fotografi Max Rommel e Marissa Morelli, la video-artista Marcella Vanzo ed il designer Lorenzo Damiani, a loro il compito di rendere come sempre speciale ed unica questa rassegna. Il programma della tre giorni sarà arricchito anche dalla mostra Suzy Lee. LA TRILOGIA DEL LIMITE, progettata dell’artista coreana, autrice di numerosi libri per bambini, per il Dipartimento educativo del MAMBO proprio in occasione della Fiera del Libro, e il seminario-laboratorio per insegnanti, nato dalla collaborazione fra Fabriano, marchio di Fedrigoni, e Corraini Edizioni, che, partendo dai libri della mostra di Suzy Lee, svilupperà tematiche e tecniche pratiche sull’uso delle carte da riproporre poi durante l’attività scolastica.
L'ESPERIENZA DEI LABORATORI Il contatto con i ragazzi è stato veramente utile per sperimentare una declinazione imprevista del mio lavoro e con loro ho condiviso la sensazione di un'esperienza liberatoria. L'idea di sCulture era nata nella mia ricerca dall'esigenza di far ri-vivere alcuni dei libri ereditati dalla mia famiglia; ma in questo caso si è trattato di testi scolastici: il mio sincero augurio è che il laboratorio li abbia resi "oggetti di affezione".
ChiaraPergola edizione Un,Due,Tre… Ó.P.L.A. 2011 Ó.P.L. A . Archivio del libro d'ar tista per bambini - Bibilioteca Civica di Merano via delle corse, 1 - 39012 Merano (BZ) - T. 0473 211862 F. 0473 234604 biblioteca @ comune.merano.bz.it - www.Ó.P.L. A ..comune.merano.bz.it
Chiara Pergola, artista, vive e lavora a Bologna. La sua ricerca si snoda attraverso una produzione che utilizza i linguaggi dell’arte per scandagliare i meccanismi della comunicazione e dell’interrelazione. Performance, installazioni e oggetti definiscono l’ambito di un’analisi radicale del contemporaneo, volta a mettere prima in luce e poi in discussione le modalità con cui la società dei consumi estende le proprie ramificazioni e le fa permeare nel campo del privato. STADTGEMEINDE MERAN COMUNE DI MERANO
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