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Quaderno
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Sommario
N. 2/2017
GLI EDITORIALI Il saluto del Presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 di Carla Cappiello
L’Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 di Francesco Marinuzzi
INTERVENTI Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 T. Russo
Tunnel safety - an EU perspective . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 A. Eordogh
Le misure gestionali secondo la Commissione Sicurezza ex D.Lgs. 264/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 C. Ricciardi
Le misure gestionali nel progetto della sicurezza: criteri di scelta e metodi di verifica . . . . . . . . . . . . . 46 A. Focaracci
La sicurezza antincendio nelle gallerie stradali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 T. Litterio
Il punto di vista dei Concessionari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 M. Schintu
Adeguamenti al D. Lgs. 264/2006 per le gallerie ANAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 U. Dibennardo
L’AREA WEB DEL QUADERNO E DELLA RIVISTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112
Quaderno Direttore responsabile
Stefano Giovenali Direttore editoriale
Francesco Marinuzzi Comitato di redazione Sezione A
Carla Cappiello Manuel Casalboni Lucia Coticoni Giuseppe Carluccio Carlo Fascinelli Lorenzo Quaresima
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Finito di stampare: aprile 2017 Il Quaderno IOROMA è una estensione alla rivista IOROMA La Direzione rende noto che i contenuti, i pareri e le opinioni espresse negli articoli pubblicati rappresentano l’esclusivo pensiero degli autori, senza per questo aderire ad esse. La Direzione declina ogni qualsiasi responsabilità derivante dalle affermazioni o dai contenuti forniti dagli autori, presenti nei suddetti articoli.
Il saluto del Presidente Dott. Ing. Carla Cappiello
La sicurezza nelle gallerie stradali
La conferenza internazionale “La sicurezza nelle gallerie stradali. Le misure gestionali della direttiva europea”, tenutasi a Roma il 17 febbraio scorso, frutto della collaborazione tra World Road Association Mondiale de la Route, Fastigi, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è nata dall’esigenza di fornire agli operatori di settori elementi di valutazione sugli adempimenti correlati alla Direttiva 2004/54/CE che prevede l’adeguamento della rete stradale Trans-Europea a nuovi standard di sicurezza. Molti paesi hanno mostrato numerose difficoltà a perfezionare gli adeguamenti, che secondo la direttiva, dovrebbero terminare entro il 30 aprile 2019. Nel 2013 la Commissione Europea su istanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Autorità Amministrativa Nazionale italiane, ha concesso una deroga alla realizzazione delle misure strutturali, laddove sussistano diverse tipologie di problematiche, permettendo misure compensative, per garantire gli stessi livelli di sicurezza, se non superiori rispetto a quelli previsti dalla norma. Questo tema è di reale importanza per l’Italia, considerando la peculiarità del suo territorio, attraversato da numerose barriere naturali, che fanno si che il numero di tunnel della rete stradale, autostradale e ferroviaria sia tra i più elevati al mondo. L’Italia è, pertanto, molto interessata ai problemi relativi alla progettazione, alla costruzione e all’esercizio dei tunnel stradali, sentendo l’esigenza di integrare l’ingegneria delle infrastrutture con l’ingegneria della sicurezza. Il costante aumento dei traffici sia di passeggeri che di merci su infrastrutture realizzate in un passato non molto recente, è causa di incidenti drammatici che portano all’obbligo della revisione in termini di sicurezza delle stesse infrastrutture. Su queste bisognerebbe agire sistematicamente e non occasionalmente, dopo l’avverarsi di problemi. La sicurezza andrebbe intesa come un giusto equilibrio di più fattori: esposizione al rischio e sistemi, dotazioni, impianti. Nel progettare la sicurezza, quindi, si dovrebbe scegliere un’ analisi di rischio quantitativo che, tramite la valutazione dei principali fattori di incidenti, permetta di comprendere con più facilità gli interventi più opportuni per ridurli. Rispetto all’adeguamento alla normativa e ai livelli di sicurezza, sebbene, come già sottolineato, ci sia ancora molto da fare, negli ultimi anni si è sviluppata una cultura tecnica specifica e un’esperienza tale da consentire dei progressi per il futuro. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha voluto partecipare a questo importante consesso, nella convinzione che occorra valorizzare l’attività di progettazione, specialmente per le riqualificazioni delle opere esistenti e occorra provvedere anche ad una razionalizzazione e armonizzazione degli strumenti normativi. Carla Cappiello Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
L’Editoriale Ing. Francesco Marinuzzi Ph.D.
Per non dimenticare, perchè non succeda mai più
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roprio 18 anni fa la mattina del 24 marzo 1999 avveniva uno dei peggiori incendi in galleria della storia recente. Un autoarticolato proveniente dalla Francia carico di farina e margarina entrava nel tunnel del Monte Bianco dove prendeva fuoco fermandosi all’interno. L’incendio del 24 fu devastante e durò tante ore e procurò 39 vittime. Celebre e storica fu la medaglia d’oro al valor civile data alla famiglia di Pierlucio Tinazzi, anche detto Spadino, che si sacrificò nel tentativo di salvare delle vite con la sua moto: l’incendio iniziò alle 10.46 e la sua ultima comunicazione fu dopo le 11.30 da un rifugio in cui si era messo in attesa dei soccorsi insieme ad una vittima che non riusciva a respirare a causa del fumo denso. Entrambi perirono in questo luogo pensato per “salvare” le vite, asfissiati senza ossigeno per quanto l’incendio si prolungò successivamente. Ancora oggi ogni 24 marzo dell’anno viene ricordato questo gesto eroico di Spadino e qui formalmente, ma con tutta la partecipazione emotiva del fatto, lo ricordiamo e lo erigiamo ad eroe di una lotta e di una battaglia contro il rischio in galleria che non può mietere altre vittime, che non può e non deve mettere a rischio la vita di tutti noi colpevoli solo di percorrere una galleria nel momento sbagliato insieme al trasporto sbagliato. Dico sbagliato e non fortuito perché nel 2005 il tribunale dell’Alta Savoia ha emesso la prima sentenza dichiarando che “la catastrofe poteva essere evitata” comminando mesi ed anni di carcere a vari responsabili lato Francia e lato Italia. Il tunnel fu chiuso dopo questo incidente per ben 3 anni fino al 9 marzo 2002 e vista la sua valenza strategica, simbolica e funzionale l’incidente contribuì non poco ad indurre una riflessione sulle misure di sicurezza adeguate da adottare a livello europeo. E’ importante ricordare questo episodio perché tali fatti non si ripetano mai più e si dia la massima priorità ed attenzione alle misure preventive organizzative e tecniche previste dalla normativa e/o disponibili grazie ai progressi tecnologici e digitali. Ma come già detto molti paesi hanno mostrato numerose difficoltà a perfezionare gli
adeguamenti, che secondo la direttiva, dovrebbero terminare entro il 30 aprile 2019. Ci sono questioni organizzative, economiche e di analisi e valutazione quantitativa del rischio. Al di là degli aspetti organizzativi, è vero pure che sono misure infrastruttura-centriche pensate più ere digitali fa. Lascio agli interessantissimi atti di questo numero Speciale del Quaderno ogni approfondimento tecnico e metodologico e mi limito qui a porre una semplice domanda:
perché non proviamo con coraggio a ripensare il problema con una innovazione disruptive in grado di ridefinire i termini dell’equazione di costo e convenienza?
Così come molte nuove realtà globali affermatesi nella sharing economy, nella mobilità, nel settore alberghiero o nel commercio come Amazon le nuove soluzioni per le smartcities possono permettere di ripensare in chiave smart le gallerie ed i transiti pericolosi in una doppia dialettica incrociata sensing/acting e strada/veicoli speciali. Con un passaggio quasi copernicano e un nuovo approccio con una forte impronta e consapevolezza delle opportunità del mondo digitale e dell’ICT e del IOT tutto da sviluppare con stakeholder illuminati o che lo vogliano essere. Qui non è il luogo né vi è spazio per illustrarlo, ma chi volesse contribuire o saperne di più mi contatti liberamente per una partecipazione fattiva che crei valore aggiunto a tutta la nostra comunità. Roma, 24 marzo 2017
Francesco Marinuzzi Direttore Editoriale
roma
Introduzione 8
roma a cura di Ing. Tullio Russo
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Convegno Internazionale del 16 febbraio 2017
“La sicurezza nelle gallerie stradali - le misure gestionali nella Direttiva Europea” organizzato da PIARC/AIPCR e Fondazione Fastigi in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Roma e patrocinio del Consiglio Superiore dei LL.PP.
Un’intensa giornata di relazioni e dibattito. Tutti gli interventi sono stati interessanti, tra queste l’intervento del collega Carlo Ricciardi che ha trattato le misure gestionali viste secondo la Commissione Sicurezza Gallerie Stradali, Commissione che come sapete approva i progetti della sicurezza e valuta, quando proposte dai Gestori, le misure gestionali compensative (artt.3 e 4 del decreto 264) e dispone quindi di un prezioso bagaglio di conoscenze ed esperienze sulle misure gestionali.
Dalla relazione dell’ing. Ricciardi segnalo il valore degli interventi non strutturali di natura essenzialmente organizzativa (misure di regolazione delle correnti di traffico, limitazione della velocità, campagne di informazione, formazione del personale etc.) e la valorizzazione delle misure strutturali impiantistiche, fra cui sono da apprezzare i sistemi di spegnimento automatico, le vie di esodo sospese, centri di controllo “smart tunnel e smart road“. Si è poi parlato di differimento con graduazione degli adeguamenti, dell’importanza di un
linguaggio omogeneo con gli stessi termini, delle misure compensative gestionali dinamiche, del manuale sulle Gallerie, delle gallerie in pianura sempre più frequenti etc. Prezioso il contributo e l’esperienza del Corpo dei VV.F. come illustrate nella relazione dell’ing. Tolomeo Litterio Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Antincendio. Segnalo inoltre gli interventi dei colleghi europei in linea con quanto si sta facendo in Italia con i nostri ingegneri, nello specifico Attila Eordogh. Per quanto finora emerso e dal patrimonio di esperienze acquisite si può affermare con decisione che la strada da perseguire più rapida ed economicamente sostenibile per l’adeguamento e messa in sicurezza delle gallerie stradali esistenti (ma anche per le nuove) è indubbiamente quella del ricorso alle misure gestionali organizzative che accompagnate alle nuove tecnologie impiantistiche e di comunicazione potranno consentire per molte gallerie il raggiungimento di un livello accettabile di sicurezza ed il rispetto della scadenza dell’aprile 2019. E’ già un buon risultato quanto prospettato dall’ing. Ugo Dibennardo, Direttore Operativo di ANAS spa, oggi molto attiva, per la messa in sicurezza delle gallerie da questa gestite entro il 30 aprile 2019.
roma Richiamo le misure gestionali e le innovazioni tecnologiche che devono necessariamente essere accompagnate da una sempre maggiore informazione-formazione degli utenti delle strade su i comportamenti da tenere in caso di incidenti e sulle misure gestionali in essere in quella galleria. Senza tralasciare l’altra importante componete per la sicurezza sulla quale insistere/prestare attenzione che è il veicolo. (vedere come di recente bruciano i bus turistici a seguito di incidenti è impressionante e non giustificabile in alcun modo!) E’ d’obbligo il richiamo alle autorità ed al MIT a destinare particolare attenzione o meglio risorse alla eliminazione delle gallerie bidirezionali per fare si che la rete stradale italiana sia considerata la più sicura d’Europa. Ed in ultimo come consigliere dell’Ordine di Roma mi sono impegnato ad organizzare l’11 maggio 2017, con i colleghi del Consiglio Superiore, Fastigi ed alcuni Gestori (Anas, Autostrade per l’Italia, Strada dei Parchi) e l’ing. Salvatore Giua di AICPR, una giornata con due seminari mirati ad approfondire e divulgare le migliori misure gestionali-organizzative e le misure gestionali tecnologiche oggi illustrate sinteticamente e messe in opera. Con l’occasione potremmo anche analizzare gli incidenti avvenuti negli ultimi 10-15 anni, con o senza incendio, nelle gallerie ed in particolare in quelle considerate in sicurezza secondo la direttiva europea 2004 ed il decreto legislativo 264/2006. Si riportano di seguito gli interventi dell’ing. Carlo Ricciardi (Consiglio Superiore LL.PP.), dell’ing. Massimo Schintu (Direttore Generale AISCAT), dell’ing. Tolomeo Litterio (Direttore Centrale Sicurezza Antincendio VV.F), dell’ing. Ugo Dibbenardo (Direttore Operativo Anas), dell’ing. Attila Eordogh (Directorate-General for Mobility and Trasport European Commission), dell’ing. Alessandro Focaracci (Direttore Tecnico Prometeoengineering). Ringrazio gli organizzatori Domenico Crocco (Segretario Generale AICPR) e Alessandro Focaracci (Presidente FASTIGI). Tullio Russo Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA
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Intervento
Tunnel safety - an EU perspective Ing. Attila Eordogh Road Safety Unit Directorate-General for Mobility and Transport European Commission
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Ing. Attila Eordogh
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Le misure gestionali secondo la Commissione Sicurezza ex D. Lgs. 264/2006 Ing. Carlo Ricciardi Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
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Le misure gestionali nel progetto della sicurezza: criteri di scelta e metodi di verifica Ing. Alessandro Focaracci DT Prometeoengineering.it Srl
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La sicurezza antincendio nelle gallerie stradali Ing. Tolomeo Litterio Direttore Centrale Sicurezza Antincendio VV.F
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Il punto di vista dei Concessionari Ing. Massimo Schintu Direttore Generale AISCAT
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Adeguamenti al D.Lgs. 264/2006 per le gallerie ANAS Ing. Ugo Dibennardo Direttore Operation e Coordinamento Territoriale ANAS
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Ing. Ugo Dibennardo
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Tina Carlson via VisualHunt / CC BY-NC-SA
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Fotografo: Jakub Rostkowski - Varsavia, Polonia
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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Piazza della Repubblica, 59 - 00185 Roma www.ording.roma.it