NULLA AVVIENE PER CASO: ROMA VICE CAMPIONE D’ITALIA

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Quaderno a cura di Ing. M. De Iorio commissione Calcio visto da: Ing. G. Ficili

NULLA AVVIENE PER CASO: ROMA VICE CAMPIONE D’ITALIA

ORDINe DeGLI INGeGNeRI DeLLA PROVINCIA DI ROMA


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roma L’organizzazione Tra i primi problemi che il nuovo consiglio dell’Ordine si è trovato ad affrontare c’è la partecipazione al XXII Campionato Nazionale di calcio degli Ordini degli Ingegneri di calcio a 11, organizzato dall’ordine di Brescia. La storia delle partecipazioni della rappresentativa romana è sicuramente densa di cari ricordi per i protagonisti, ma il palma res sportivo non è di quelli indimenticabili. Se si può vantare il terzo posto conseguito nel 2010 a Torino, la fase finale è stata raggiunta solo 4 volte in 16 partecipazioni. La storia e il tempo sembrano ostacoli insuperabili, ma il piglio deciso del Consiglio, che delega Giorgio Mancurti e Lorenzo Quaresima a tirare le fila dell’organizzazione, riesce nel miracolo di far partire, e bene, la macchina. Viene nominato commissario tecnico della squadra Claudio Cappioli, già artefice del terzo posto di tre anni prima e del nono del 2011, inspiegabilmente esonerato nel 2012, con il conseguente risultato di ottenere l’estromissione di Roma dalle teste di serie. Mister Cappioli si dota di uno staff di supporto di prim’ordine, costituito da Francesco Placidi e da emiliano Leva a seguire i giocatori di movimento, mentre i portieri sono seguiti da Riccardo Napolitano. La preparazione dura da fine aprile fino a metà giugno con tre allenamenti a settimana.

Fase di qualificazione: Brescia, 13-16 giugno Roma - Latina 2-0 Il sorteggio ha stabilito che il primo incontro sarà disputato contro gli amici di Latina e i derby, si sa, sono partite che fuggono da ogni pronostico. Il 4-4-2 di Mister Cappioli è padrone assoluto del campo e più volte viene sfiorata la marcatura. La porta di Latina sembra stregata, ma Roma non molla: nel secondo dei quattro minuti di recupero, affondo sulla fascia del neo entrato Lippa che mette un delizioso pallone al centro per l’accorrente Naldini, che appoggia in rete per il meritatissimo vantaggio. esplode la gioia incontenibile di Roma! Ripreso il gioco, Latina si riversa in attacco nella speranza di riequilibrare le sorti dell’incontro, ma è ancora Roma con capitan Dosa a chiudere l’incontro.

Roma - Pistoia 2-0 Nella seconda partita si affronta Pistoia, che nella precedente gara è stata sconfitta da Bergamo; per i toscani è pertanto l’ultima spiaggia. ORDINe DeGLI INGeGNeRI DeLLA PROVINCIA DI ROMA

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Roma fatica ad imporre il proprio gioco, ma, pur soffrendo, riesce a trovare la via del gol su una palla inattiva: punizione dalla trequarti di Perfetto per il tap-in vincente di Rosati. Nel secondo tempo arriva anche il meritato raddoppio con un colpo di testa di Dinnella. Nel finale da registrare l’incidente occorso ad un generosissimo Zanella, vittima di un fortuito scontro con il portierone “amico” Cattarin; per lui tanta paura, corsa in ambulanza e frattura di 4 costole … si riprenderà!

Roma - Bergamo 0-1 entrambe le squadre si affrontano a punteggio pieno con la qualificazione al turno successivo già in tasca; in palio c’è il primo posto del girone. La gara è molto bella tra due squadre forti ed agguerrite. Solo un episodio può modificare il risultato; questo capita sul finire dell’incontro, quando un disimpegno difensivo affrettato lascia a Bergamo lo spazio per un tiro imparabile dai 25 metri. La partita termina con la sconfitta di Roma e la qualificazione al secondo turno come “migliore seconda”.

Fase finale: Brescia, 17-24 luglio Roma - Cagliari 1-0 Gli ingegneri Roma si trovano al cospetto dei campioni di Italia uscenti. Cagliari è una squadra quadrata, ottima regia a centrocampo e velocissimi inserimenti delle punte. Prese le misure, Roma tiene molto bene il campo e si affida agli affondi sulla fascia. Su uno di questi, Paulizzi pennella un delizioso cross per Marco Dosa che di testa trova l’angoletto. Nel secondo tempo gli attacchi di Cagliari si fanno sempre più pressanti, ma la difesa regge bene e, quando la palla passa proprio nei secondi finali, arriva lo spettacolare intervento di Claudio “Ghisa” Cattarin che chiude la saracinesca agli avversari.

Roma - Forlì Cesena 2-2 Una vittoria potrebbe voler dire “qualificazione alla semifinale” per cui la gara inizia con una netta supremazia dei nostri che, grazie alla solita serpentina di Alessio Paulizzi, si trovano subito in vantaggio: per Marco Dosa si tratta solo di spingere il pallone dentro una porta sguarnita. Nel secondo tempo, complici dormite difensive, Roma subisce un incredibile uno/due; risultato ribaltato e adesso i nostri si ritrovano ad inseguire. Roma non si perde d’animo e, dopo un’azione

tambureggiante, conquista un calcio di rigore, che il solito Dosa trasforma per il risultato definitivo di parità.

Roma - Catanzaro 3-2 Nella terza gara si affronta un Catanzaro ormai fuori dalla competizione (due sconfitte negli incontri precedenti), ma non per questo in vena di regali. Il mister opta per il turn over ed i ragazzi non lo deludono. Viene subito imposto il gioco e già nel primo tempo il discorso sembra chiuso: 3-1 con tripletta di Dosa. Nel secondo tempo la squadra si rilassa, subisce un’altra rete ma, seppur con qualche difficoltà, riesce a mantenere il risultato invariato. Roma passa il turno: è in semifinale!

Roma - Napoli 6-5 dcr (1-1) La semifinale si disputa sul manto erboso dello stadio Rigamonti di Brescia, contro la compagine dei giovanissimi Ingegneri di Napoli, i favoriti del torneo. Dopo un solo giorno di riposo (quarta partita in cinque giorni), la stanchezza inizia a farsi sentire, ma la carica di adrenalina stimolata dal giocare in uno stadio di serie A compensa qualsiasi sforzo o fatica. La partita è tiratissima, la squadra di Napoli annovera nelle sue fila ex Primavera del Napoli e parte fortissimo; la compagine Capitolina resiste ai colpi compatta, ma subisce un goal al 20’ su un’azione in velocità. Grazie al gioco di squadra e alla solidità dei reparti, Roma macina gioco e, allo scadere del primo tempo, pareggia con una bellissima azione sulla fascia; cross del solito Alessio Paulizzi e tap-in di Giampiero Naldini, su velo di Dosa, che insacca l’1-1! Nel secondo tempo e nei successivi tempi supplementari, Roma domina la partita e Napoli è in grande difficoltà, ma il risultato non si sblocca. Si va alla lotteria dei rigori; la tensione è altissima e la squadra si stringe compatta, incitando i suoi rigoristi. La prodezza di Claudione Cattarin, che para un rigore angolato, e la precisione dal dischetto sono decisive; con l’ultimo rigore segnato da Christian Rosati, esplode la gioia: Roma è in finale!

Roma - Ancona 0-2 È il giorno della finale, che si disputa contro la sorpresa Ancona, che ha eliminato i padroni di casa bresciani. Ancora lo stadio Rigamonti accoglie le due squadre finaliste, che vogliono scrivere per la prima volta il nome della propria rappresentativa nell’albo d’oro della manifestazione. Ancona è una squadra molto ben organizzata e compatta, senza punti deboli.

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roma Nessuna delle due squadre si rende veramente pericolosa con occasioni da goal; la partita si gioca a metà campo con continui rovesciamenti di fronte. A 20’ dal termine, Ancona passa in vantaggio con il suo elemento migliore, che insacca un cross; l’azione è viziata da irregolarità non ravvisate dalla terna arbitrale. Mister Cappioli tenta il tutto per tutto con i cambi, ma la squadra di Ancona è ben organizzata e resiste agli assalti romani. Allo scadere della partita arriva il secondo goal di Ancona, che sancisce la fine delle speranze per Roma. Per Ancona ci sono gli applausi meritati di Roma, che sono ricambiati in un clima di sportività durante la premiazione.

Conclusioni L’ordine è un importante punto di riferimento e di aggregazione e, come tale, ha anche il com-

pito di promuovere iniziative di socializzazione come lo sport. Il secondo posto è un risultato davvero eccellente, mai raggiunto dall’Ordine degli ingegneri di Roma; sulla base di questa positivissima esperienza bisogna ripartire per mantenere e, magari, migliorare i risultati fin qui ottenuti. Ringraziamo il nostro primo tifoso, il Presidente dell’Ordine ing. Carla Cappiello, che si è impegnata a dare il suo sostegno a questo progetto dall’inizio alla fine, quando si è calata nei panni di vero capo ultras sugli spalti dello stadio Rigamonti di Brescia. Grazie a tutto il Consiglio per la presenza fisica ed il sostegno a 360°; grazie ai Consiglieri Giorgio Mancurti e Lorenzo Quaresima che hanno rappresentato degnamente l’Ordine e la squadra. Grazie allo staff tecnico ed ai giocatori per la professionalità e l’impegno profuso. Appuntamento a Caserta 2014!

Per ulteriori articoli della presente pubblicazione IoRoma visitare il sito: http://rivista.ording.roma.it

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