L’EDITORIALE DEL
DIRETTORE
IL VALORE DEL SOFTWARE
I
n molte gare anche non informatiche sta aumentando la componente digitale o software che spesso si nasconde in sigle od acronimi come, ad esempio, il bim, Building Information Modelling, oppure costituisce una componente a sé stante della fornitura spesso in funzione di controllo e/o monitoraggio del contesto, della fornitura, del servizio o dell’immobile come nei sistemi domotici.
Ingegnere
francesco Marinuzzi Direttore editoriale
ma quali criteri possiamo utilizzare per un’analisi di congruità tecnico/economica per questi componenti innovativi? sicuramente se seguiamo quelli tradizionali possiamo arrivare a delle stime assurde. essendo esattamente opposto il peso relativo fra progettazione e realizzazione rispetto ai sistemi ingegneristici tradizionali, può risultare facilmente che le componenti digitali più convenienti a basso costo sono quelle migliori mentre quelle costose ed onerose possono avere un ciclo di vita breve non affidabile e comunque dei costi molto crescenti nel tempo. Questo perché una volta che la progettazione è stata ammortizzata le successive realizzazioni o copie del software sono quasi a costo nullo e più presentano una forte economia di scala più l’azienda produttrice è florida e può mantenere il software vivo nel tempo rilasciando nuove versioni, soluzioni e piattaforme. d’altra parte molti componenti software sono sviluppati o commissionati ad hoc per esigenze specifiche e rappresentano un unicum che solo difficilmente può avere impiego in altre realtà. pertanto così come viene fatto nelle costruzioni modulari o prefabbricate diventa critico verificare se nella soluzione generale sono state utilizzate parti universali e riusabili di software come, ad esempio le librerie software, oppure parametrizzabili che danno valore aggiunto abbattendo i costi complessivi dell’intero ciclo di vita. È pertanto fondamentale che nelle commissioni di gara, nei pareri pro veritate, nelle valutazioni di rami di azienda afferenti a sistemi innovativi sia adeguatamente presente la cultura e la giusta sensibilità nelle dinamiche di costo digitali suddette per pervenire alle giuste stime e valutazioni. Francesco marinuzzi Direttore editoriale
3 ordine deGli inGeGneri della proVinCia di roma