L’Editoriale
Ing. Maria Elena D’Effremo
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Care colleghe e cari colleghi, dal 2 al 4 ottobre 2024 gli Ingegneri d’Italia si sono incontrati a Siena, città dal fascino medievale su cui si erge il meraviglioso complesso del Duomo in tipico stile romanico - gotico il cui pavimento marmoreo fu definito da Giorgio Vasari come “il più bello, grande e magnifico che fusse stato fatto”. La Fortezza Medicea della città del palio ha accolto circa 1500 college e colleghi, che hanno assistito al 68° Congresso Nazionale degli Ingegneri d’Italia.
Il Congresso è stato una grande occasione di confronto su temi ingegneristici e non solo, sono stati affrontati tematiche che coinvolgono la figura dell’Ingegnere come professionista al passo con l’evolversi della società e della realtà che lo circonda. Il titolo del Congresso ha ben reso l’idea “Svolte – Ingegneria per governare il cambiamento”. Gli ingegneri costantemente al passo con i tempi, gli ingegneri pioneri del cambiamento, gli ingegneri chiamati a governare la complessità come ha sottolineato nel corso del suo intervento Francesco Curcio, Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel corso della prima giornata di Congresso, un coinvolgente storytelling ha posto l’attenzione sul tema dell’Ingegneria tra futuro e cambiamento. Gli interventi sono stati proposti come una sorta di TED talks, rompendo gli schemi del classico Congresso. Gli interventi “Se arrivassi a mentirti” del Prof. Marco Gori e “Intelligenza tra natura e artificio ed altre storie fantastiche” di Fabio Ferrari di Am-
magamma hanno affrontato il ruolo dell’intelligenza artificiale e l’evoluzione degli ultimi anni, conducendo a una visione più umana dell’AI; l’intervento “Siamo fatti di stelle” di Antonio Concilio del Centro italiano ricerche aerospaziali è stato una sorta di riflessione sulla teoria di come siamo fatti e dei legami all’interno dell’universo; “Mi prenderò cura di te” del Prof. Paolo Dario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha condotto la platea di ingegneri a riflettere sul ruolo dell’ingegneria nei temi connessi alla cura e sull’importanza di farsi guidare dal senso di responsabilità anche nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Le tre giornate di congresso sono state quindi ricche di interventi da cui sono emersi spunti di riflessione per i futuri sviluppi dell’Ingegnere e del suo fondamentale ruolo nella società. L’Ordine di Roma ha partecipato e seguito con interesse e proattività le attività del Congresso, che si è poi concluso con l’approvazione del Documento programmatico. Complimenti a noi Ingegneri sempre più connessi e al passo con i tempi, ma costantemente con un occhio di riguardo alla visione umana della realtà. Non mi resta che augurarvi buona lettura, ricordandovi che nell’ottica di un approccio più agile e mirato alla condivisione, anche IO Roma si è dotata di una pagina Linkedin, “IO Roma Rivista dell’Ordine Ingegneri della provincia di Roma”, che vi invito a seguire, così come vi invito a consultare la pagina https://ioroma.info/ .
Ing. Maria Elena D’Effremo Direttrice Editoriale