Progetto nido

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NIDO IL PICCOLO PRINCIPE annesso alla Scuola dell’Infanzia S. Antonio

IL NIDO SI PRESENTA

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Finalità educative Le finalità educative che sono state individuate nascono dalla riflessione e dalle scelte operative che il gruppo ha avviato dopo un’attenta osservazione dei bisogni dei bambini. L’organizzazione, la progettazione, la predisposizione dell’ambiente sono strumenti per dare risposte a tali bisogni e mirano a favorire i percorsi di crescita equilibrata e serena dei bambini al nido.

BISOGNO DI RELAZIONI AFFETTIVE SIGNIFICATIVE: si sostengono i bambini nella fase del distacco costruendo relazioni affettive di fiducia con l’educatrice di riferimento e le altre educatrici.

BISOGNO DI SICUREZZA: si costruisce un ambiente sereno ed accogliente, dove spazi e tempi diventano strumenti educativi. Viene data molta importanza ai rituali che fungono da contenimento per l’ansia e che danno al bambino senso di ordine e tranquillità.

BISOGNO DI AUTONOMIA: si aiutano i bambini a prendere e condurre iniziative proprie sia nella gestione del proprio corpo, sia nelle attività motorie, cognitive, ludiche. Più il bambino capisce che può fare da solo più accresce la fiducia in sé e nelle proprie capacità.

BISOGNO DI IMPARARE A STARE CON GLI ALTRI: si accompagnano i bambini ad interiorizzare gradatamente le prime norme di vita in gruppo, accettando la loro difficoltà nella condivisione e premiando i primi spunti di collaborazione e di socializzazione.

BISOGNO DI CONOSCERE E DI SCOPRIRE: 2


si offrono ai bambini opportunità di gioco ed esperienze per stimolare la loro naturale creatività, il desiderio di esplorare, di toccare, di provare.

GLI SPAZI L’ambiente è pensato per essere accogliente e stimolante in modo da aiutare il bambino a sentirsi a proprio agio e ad accettare le proposte di gioco.

LE STANZE SEZIONE Sono le stanze del gruppo di riferimento, del gioco e del pranzo. In ogni stanza troviamo la zona con i tavolini, dove ogni bambino ha la sua sedia. I tavolini svolgono diverse funzioni: - sono utilizzati per i giochi da tavolo (gli incastri, i chiodini, i puzzle) - servono come spazio per la manipolazione ( Didò e pasta di sale) - diventano tavoli per il pranzo e per la merenda I bambini imparano “facendo” con le mani che sono gli organi di prensione dell’intelligenza, gli strumenti primari per entrare in contatto con gli oggetti e per esplorarli. Con la manipolazione e i materiali da costruzione migliorano le loro abilità oculo-manuali e la motricità fine, sviluppano l’inventiva, colgono uguaglianze nelle forme.

LA STANZA ARANCIO Angolo della casa Costruito interamente in legno è diviso in due locali: bagnetto e cucina. Tavolino, lavatrice, stendino, pentole, piatti, tazzine,grembiuli, vaschetta e fasciatolo per rivivere nel gioco simbolico aspetti della vita e situazioni quotidiane, per fare finta, per fare il bagnetto alle bambole, per metterle a nanna. Angolo della lettura 3


Due divanetti e dei cuscinoni per mettersi comodi, una cesta con i libri da guardare da soli, sfogliare con un amico o da leggere con l’educatrice; le sacche con i burattini a dita, i peluche per raccontare le fiabe, il pannello della storia: nell’angolo lettura si crea uno spazio di magia nel quale ascoltare, raccontare, inventare, comunicare con l’educatrice e i compagni. La lettura rappresenta per i bambini un’opportunità per interagire tra loro, guardare, leggere le figure e favorire un atteggiamento ricco di aspettative e curiosità. L’accostamento alla lettura e all’ascolto aiuta ad arricchire il proprio lessico, sviluppa le potenzialità del linguaggio verbale, mimico, gestuale, offre un supporto per l’espressione delle proprie emozioni e stimola la fantasia.

LA STANZA AZZURRA Angolo delle costruzioni La pista per le macchinine e tanti incastri di vario tipo: mattoni, mattoncini in legno e plastica (Lego e Duplo) per sovrapporre, costruire, mettere ogni pezzo al suo posto, sperimentare lo spazio orizzontale allineando i materiali, conquistare lo spazio verticale impilando e costruendo torri. Angolo dei travestimenti Uno specchio, vestiti, borsette, collane, trucchi, foulard, cappelli…. Per Imitare mamma e papà, per improvvisarsi re e regine, per giocare a truccarsi e mimare diverse espressioni con il viso.

LA STANZA VERDE Angolo morbido delle tane e delle coccole 4


Angolo per nascondersi, coccolarsi, riposare, giocare con i peluches… Angolo della cucina Spazio per fare finta di.., per inventare, per imitare i gesti della mamma, per sentirsi a casa… Gioco euristico Sei sacche appese alle pareti con diversi materiali di recupero per conoscere, capire, inventare, costruire.

LA STANZA BLU Viene utilizzata: - come spazio per il gioco motorio: i bambini trovano tappeti, materassini, macrostrutture, la piscina morbida, palle, cerchi… - come stanza per il riposo del pomeriggio, usufruendo dei materassi appesi alle pareti. Nella stanza blu della psicomotricità l’educatrice, in una situazione di movimento, a volte libero a volte guidato, ha l’opportunità di leggere i bisogni di ogni bambino. L’educatrice gioca con i bambini, li osserva e li incoraggia a fare senza imposizioni o forzature, rispettando i tempi di ciascuno. Predispone il materiale, costruisce percorsi, crea stimoli diversi utilizzando materiale strutturato (materassi, macrostrutture, palle, cerchi…) e non strutturato ( scatoloni, teli, giornali…). Tanto più l’ambiente è ricco di stimolazioni, tanto più il bambino acquista abilità specifiche sempre più specializzate: gattonare, camminare, correre, saltare, arrampicarsi, stare in punta di piedi, fare i tuffi…. Il progressivo perfezionarsi nei movimenti migliora l’immagine che il bambino ha di sé ed accresce la sua autostima.

IL LABORATORIO DEL COLORE 5


Spazio attrezzato nel corridoio per l’espressione individuale e collettiva: vi si trovano fogli appesi alle pareti, tempere, pennelli, spugne, rulli. Nel laboratorio del colore l’educatrice offre ai bambini la possibilità di esprimersi liberamente con le tempere, i colori a dita, i gessetti utilizzando pennelli di diverse misure, spazzole, spugne, rulli. Si può colorare in verticale, sui fogli appesi a muro; in orizzontale, su grandi fogli stesi sul pavimento, utilizzando tutto il corpo per lasciare tracce.

Il LABORATORIO DELLE GRANAGLIE Stanza attrezzata per giocare con le farine e i diversi tipi di granaglie. Un tavolo appositamente creato e progettato offre molteplici possibilità di gioco e di scoperta con vaschette di legno, di plastica, di metallo. Due grandi teli colorati da stendere sul pavimento vengono utilizzati per il gioco delle farine in modo tale che i bambini possano toccare i materiali predisposti con tutte le parti del corpo per affinare e sviluppare le sensazioni percettive e tattili. Con setacci, colini, imbuti, cucchiai, forchette, ciotole, stampini, formine, i bambini possono provare diverse sensazioni affondando le mani nelle farine, scoprire impronte, creare giochi di tracce, raccogliere, versare, vuotare…

I SERVIZI IGIENICI Oltre che per le normali routine di cambio e igiene personale, questo spazio viene utilizzato anche per il gioco dell’acqua. La stanza viene opportunamente riscaldata e l’educatrice prepara vaschette con acqua tiepida e una varietà di materiali a seconda delle proposte che intende fare ai bambini. Immergendo le mani nell’acqua, elemento primario legato alla vita, i bambini possono fare il bagnetto alle bambole; sperimentare la discesa e la salita dell’acqua, il movimento, i suoni, i rumori; scoprire gli oggetti che galleggiano e quelli che affondano; sperimentare la trasformazione e la combinazione dei materiali.

IL GIARDINO 6


Completamente recitato e lontano da rumori e da vie trafficate, attrezzato con giochi adatti all’età tra i quali le tartarughe con la sabbia, gli scivoli, i dondoli… Viene utilizzato spesso, non appena il tempo lo permette, anche solo per pochi minuti al giorno, per dare la possibilità ai bambini di stare all’aria aperta, di correre e di rigenerarsi.

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