Anethum graveolens L. Apiaceae (Umbelliferae)
Sinonimi: Anethum peucedanum, Peucedanum graveolens, Peucedanum anethum, Pastinaca graveolens
ANETO, DILL
Altri nomi comuni e regionali: Aneta odorosa, Finocchio bastardo, Finocchio fetido Dialetti savonesi: Dill
■ IL NOME Aneto: dal latino ane¯thu(m), greco anethon, di origine preindeuropea. Il nome Dill, comunemente usato anche ad Albenga, tradizionale zona di produzione, deriva dall’antico norvegese dylla, che significa “addormentare, calmare”, con allusione alla sua capacità di indurre sonnolenza. ■ L’USO DECORATIVO È una pianta annuale, rustica, somigliante al comune finocchio, che può raggiungere anche un metro di altezza, predilige i terreni asciutti e soleggiati, fiorisce da aprile a luglio con piccoli fiori gialli riuniti in larghe ombrelle, di cui Columella vantava l’ottimo profumo. Le delicate foglie filiformi glaucescenti ed i piccoli fiori gialli, riuniti in ombrellette che formano ombrelle dai molti raggi, grandi e leggere, conferiscono alle piante di Aneto una grazia particolare che consente di collocarle senza difficoltà in un angolo riparato del giardino. Un vaso di Aneto sul terrazzo offrirà anche la possibilità di coglierne le foglie fresche all’occorrenza. Le piantine di Aneto non sono forse tanto facili da reperire come quelle di altre specie aromatiche più note, si devono cercare quelle aziende produttrici, vivai o garden che hanno un catalogo di prodotti molto ampio. ■ LE PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE Principalmente la medicina popolare attribuisce all’Aneto proprietà digestive, carminative, diuretiche ed antispasmodiche; ma viene anche indicato contro il singhiozzo, per favorire la secrezione lattea delle nutrici e nei casi di insonnia. L’Aneto si prende in forma di infusione dei semi, molto profumata e gradevole.
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L’AREA DI DIFFUSIONE Originario dell’Asia occidentale, Persia ed India, e delle regioni del Mediterraneo è oggi diffuso in tutta l’Europa meridionale ed è coltivato ovunque.
Aneto Arabo..........................Bisbas, Shubit Danese........................Dild Francese .....................Aneth, Faux-anis, Fenouil batard, Fenouil puant Indiano .......................Catahva, Suvà Inglese/Americano....Anet, American dill, Common dill, Dill, European dill, Garden dill Norvegese..................Dilla Olandese....................Dilkruid Polacco.......................Koper ogrodowy Portoghese ................Aneto, Endro Russo ..........................Ukrop Spagnolo....................Anega, Aneto, Eneldo, Encido, Hinojo hediondo Suomi ..........................Tilli Tedesco......................Dill, Dillkrauts Turco ...........................Dereotu Ungherese..................Kerti kapor
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Aneto · Anethum graveolens
L’IMPIEGO IN CUCINA Le foglie dell’Aneto, dal profumo che ricorda il finocchio, ma più intenso, possono essere utilizzate per insaporire insalate, formaggi freschi e minestre di verdura; per decorare i piatti, specie di pesce e preparare salse; le infiorescenze immature sono usate, in particolare nei paesi anglosassoni, per aromatizzare le verdure conservate sotto aceto; i semi sono usati per dare aroma a molte preparazioni, ma anche masticati tal quali per profumare gradevolmente l’alito. I semi di Aneto servivano, con altri, per la preparazione del Ratafià dei sei semi, liquore digestivo di preparazione casalinga, più noto in tempi trascorsi di quanto non lo sia oggi, a base di grappa, ritenuto un toccasana per le coliche, le indigestioni e le ventosità. Due ricette di Apicio, dei tempi di Roma antica, ricordano l’impiego dell’anethum per cucinare a dovere fenicotteri e pappagalli lessi, nonché la gru con le rape!
Ippocrate ha scritto: “Se vuoi che una donna resti incinta, purifica lei e l’utero: poi dalle da mangiare a digiuno dell’Aneto, …” Un testo inglese del XVII secolo attribuisce all’Aneto la biasimevole proprietà di rendere l’uomo casto e la donna piena di desiderio! La così detta acqua di Aneto è particolarmente indicata per le coliche dei bambini. Santa Ildegarda di Bingen, nel XII secolo, raccomanda l’aneto per mantenere in salute buoi, pecore e maiali; per le capre, invece, consiglia le foglie di quercia! Da un testo del 1557, che si rifà agli insegnamenti di Dioscoride, si apprende la ricetta per fare l’unguento di Aneto, che “mollifica, & apre i luoghi secreti delle donne, … & giova à i dolori delle giunture.” Plinio il Vecchio, riportando credenze e rimedi del suo tempo, spesso con scetticismo e ironia, dice che la sterilità femminile può essere curata mangiando un occhio di iena con liquirizia e Aneto: il concepimento è assicurato entro tre giorni!
L’IMPIEGO NELLA COSMESI Immergendo le mani in un decotto di semi di Aneto pestati, si rinforzano le unghie.
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■ ALTRI USI Negli Stati Uniti, in tempi passati, i semi di Aneto (Dill per gli americani), ma in verità anche quelli del finocchio, erano chiamati meeting seed, semi per le riunioni, perché erano dati ai bambini da masticare, per tenerli buoni durante i lunghi e noiosissimi sermoni domenicali. Nell’antica Roma l’Aneto era invece apprezzato dai gladiatori, che gli attribuivano il potere di accrescere le energie fisiche. ■ CITAZIONI L’Aneto è citato nel Vangelo, ove San Matteo (23,23) riporta l’intimazione di Cristo: “Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cimino, e trascurate le cose più essenziali della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà” Dell’uso culinario dell’Aneto testimonia nell’Ottocento il poeta Giuseppe Gioachino Belli, in un dei suoi vivaci sonetti romaneschi intitolato Er zegreto: “Ner fa a l’amore un goccio de segreto Quanto è gustoso nun potete crede. Più assai der testamento pe un erede, Più assai de li piselli co l’aneto.” Il profumo dell’Aneto è invece ricordato da Virgilio nella seconda Ecloga, così tradotta da Luca Canali: “… le Ninfe ti recano gigli a pieni canestri, una splendida Naiade cogliendo le pallide viole ed il colmo dei papaveri, vi congiunge il narciso e il fiore fragrante dell’aneto…”
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CARATTERISTICHE ED ESIGENZE DELLA PIANTA È una pianta che non ha particolari esigenze, non chiede altro che una comune terra da giardino, ben drenata e quel tanto di acqua che basta. Forma di propagazione Da seme
Ambiente di coltura Piena aria
Portamento Eretto
°C
Illuminazione Preferisce le esposizioni soleggiate Temperatura Sopporta abbastanza bene il freddo Umidità Preferisce una media umidità del substrato
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