Mentha sp.pl. Lamiaceae (Labiatae)
MENTA
Mentha specie plurimae, perché non di Menta si deve parlare, ma di Mente, al plurale, tante sono le specie, gli ibridi e le varietà del genere Mentha; oltre seicento, che, pur differenti, nella maggior parte dei casi si equivalgono per qualità decorative, impieghi culinari, proprietà curative e straordinarie virtù; il loro numero però continua a crescere per la facilità con la quale le specie e le varietà di Menta si incrociano spontaneamente tra di loro, creando ai botanici seri problemi di classificazione.
Mentha x piperita L. Sinonimi: Mentha balsamea, Mentha lavanduliodora, Mentha officinalis
MENTA PIPERITA
Altri nomi comuni e regionali: Menta inglese Dialetti savonesi: Pipirita Si tratta di un ibrido di M. spicata e M. aquatica o, secondo altri, M. rotundifolia, rinvenuto e classificato dal botanico John Ray nel XVII secolo in Inghilterra, dove ebbero origine vaste coltivazioni di tipo industriale per l’estrazione dell’essenza. Fiori rosa o lilla, foglie lisce verde scuro; la varietà Citrata ha un profumo tra il limone e la lavanda.
Mentha pulegium L. Sinonimi: Mentha tomentella, Pulegium vulgare
PULEGIO o PULEGGIO
Altri nomi comuni e regionali: Menta piperita doppia, Mentuccia strisciante, Menta romana. Dialetti savonesi: Mentassa Fiori lilla, piccoli, numerosi e riuniti in verticilli, foglie verde chiaro, ha rami flessibili e ricadenti, ma ne esiste anche una varietà eretta. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI SAVONA
Menta piperita Arabo..........................Nannaul-habagul hindi Cinese .........................Po-ho Danese........................Pebermynte Francese .....................Menthe poivrée Giapponese...............Hakana Indiano .......................Pudina Inglese/Americano....Black peppermint, Curly mint, Peppermint Olandese....................Pepermunt Polacco.......................Mieta pieprzowa Portoghese ................Hortelã Russo ..........................Mjata perechnja Spagnolo....................Hierba buena, Menta Svedese ......................Pepparmynta Tedesco......................Hausminze, Pfefferminze Ungherese..................Borsosmenta
Pulegio Danese........................Agermynte, Poleimynte Francese .....................Menthe pouliot, Herbe aux puces Inglese/Americano....Pennyroyal, Poley Olandese....................Polei Polacco.......................Mieta polej Portoghese ................Poejo Russo ..........................Mjata bopotnaja Spagnolo....................Poenzo, Poleo Tedesco......................Flonkraut, Poleiminze Turco ...........................Yarpuz
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Menta · Mentha sp. pl.
Menta corsica
Mentha requienii Bentham
Francese .....................Menthe de Corse Inglese/Americano....Corsican mint
Sinonimi: Pulegium parviflorum, Thymus parviflorus
MENTA CORSICA
Specie esclusiva della Corsica e della Sardegna, nana, sdraiante, con fiori lilla, foglie piccole di colore verde vivo. Requienii, in onore del naturalista francese E. Requien (1788 – 1851).
Menta romana Danese........................Grøn mynte Francese .....................Baume vert, Menthe verte, Menthe en épi Inglese/Americano....Common mint, Curled mint, Spearmint, Green pea mint Olandese....................Kruizemunt Polacco.......................Mieta zielona Russo ..........................Mjata koposavaja Spagnolo....................Hierbabuena, Punitaguda Tedesco......................Grüneminze, Ährenminze, Krauseminze Ungherese..................Fodormenta
Menta a foglie rotonde Francese .....................Menthe à feuilles rondes Inglese/Americano....Apple mint, Pineapple mint, Round leaved mint Spagnolo....................Mastranzo Svedese ......................Rundmynta Tedesco......................Apfelminze, Rundblättrige minze
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Mentha spicata
L.
Sinonimi: Mentha cordifolia, Mentha crispa, Mentha sylvestris, Mentha viridis
MENTA ROMANA
Altri nomi comuni e regionali: Menta crispa, Mentastro verde Fiori rosa, lilla o bianchi. Interessanti le varietà Crispa, con foglie arricciate e la Marocchina, con foglie dentate.
Mentha suaveolens Ehrh. Sinonimi: Mentha macrostachya, Mentha rotundifolia
MENTA A FOGLIE ROTONDE
Dialetti savonesi: Mentasso Specie molto vigorosa con fiori lilla in spighe, ne esiste un ibrido variegato, ha un profumo con sentore di mele mature.
■ IL NOME Menta: dal latino menta(m), di origine preindeuropea. Mintha era il nome di una ninfa figlia di Cocito, divinità dei fiumi, trasformata in umile piantina da Persefone/Proserpina, moglie gelosa e vendicativa di Ades/Plutone, che appunto della ninfa si era invaghito (forse da questa leggenda deriva l’antica convinzione nelle proprietà afrodisiache della menta). Altri autori collegano il nome a quello del monte Minthe in Elide, dove era un tempio dedicato al dio degli inferi. Altri ancora hanno collegato il nome a mens, mente (intelletto), nella convinzione che la Menta possa giovare alla memoria. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI SAVONA
Menta · Mentha sp. pl.
Plinio scrive che ai suoi tempi la Menta è anche chiamata hedyosmon, con una parola greca derivata dai termini hedys “soave” e osmé “profumo”. Piperita: o “peperita”, dal latino piper, genitivo piperis “pepe”, per il suo aroma piccante. Spicata: dal latino spica “spiga” infiorescenza simile ad una spiga, caratteristica delle labiate. Pulegio: dal latino pulegiu(m), di origine preindeuropea. Il nome deriva dalla virtù attribuita alla pianta di tener lontane le pulci, come riferito da Plinio nelle Storie naturali.
L’AREA DI DIFFUSIONE Le Mente, oggi coltivate ed in parte naturalizzate ovunque, sono originarie dell’Africa settentrionale, dell’Asia temperata e dell’Europa; fa eccezione la Mentha requienii che è originaria della Corsica e della Sardegna. Alcune delle specie e varietà più diffuse nei giardini sono ibridi spontanei o cultivar ottenute attraverso selezione genetica.
■ L’USO DECORATIVO Come già detto le specie e le varietà di Menta sono tante da poterne fare una collezione, si differenziano per la forma delle foglie, il colore del fiore, l’altezza, il portamento e la profumazione: più o meno intensa, con sentori diversi: di lavanda, di frutta, di limone ecc. Quali che siano le piante che si vorranno sistemare in giardino, sul terrazzo od anche solo sul davanzale della finestra, non si sbaglierà mai, tutte ripagheranno abbondantemente con il loro profumo, la loro delicata fioritura e le loro molte virtù le poche cure che richiederanno. Piante erbacee perenni o annuali, secondo la specie, prediligono i luoghi freschi, vicino all’acqua, al sole o mezz’ombra. Alcune specie sono tanto vigorose da diventare infestanti. Le piantine di Menta, per lo più Mentha x piperita e Mentha spicata, ma non solo, si possono trovare presso le aziende produttrici che commercializzano direttamente o presso i garden ed i vivai, in vasetti da 10 e da 14 centimetri di diametro, da febbraio a novembre, con punte massime di disponibilità da marzo a maggio. ■ LE PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE Le Mente, già note agli erboristi dell’antico Egitto, per uso interno ed esterno, vantano proprietà antidiarroiche, antiemetiche, antisettiche, antispasmodiche, aromatiche, carminative, colagoghe, coleretiche, diaforetiche, dissetanti, diuretiche, eupeptiche, galattofughe, che le balie di un tempo ricercano nello svezzamento come suggerisce fin dall’antichità Dioscoride; rinfrescanti, rubefacenti, sedative, stimolanti,
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Menta · Mentha sp. pl.
L’IMPIEGO IN CUCINA Le foglie fresche di Menta possono arricchire di sapore le insalate e possono essere impiegate nei ripieni, nelle minestre, negli stufati, in diverse preparazioni culinarie a base di verdure ed in alcune salse, ma attenzione, i raffinati gastronomi avvertono che è meglio evitare la commistione dei sapori tra Menta ed aglio. Con venti grammi di foglie fresche di Menta, poco alcol, zucchero ed acqua, le nonne sapevano preparare un favoloso sciroppo dissetante. Inutile ricordare poi il tè alla Menta. “Un poco di menta battuta” è tra gli ingredienti “Per fare gattafura alla Genovese” (focaccia col formaggio), secondo la ricetta trascritta nel sedicesimo secolo da Bartolomeo Scappi, cuoco segreto di Papa Pio V. La Menta è uno degli ingredienti che il leggendario gastronomo romano Apicio ricorda nelle ricette per cucinare lo struzzo lesso ed anche le vagine sterili (vulvae steriles), per lo più di scrofa, citate anche da Marziale, tenute per vivande prelibate! Ricette medioevali e rinascimentali della cucina ebraica, citano il coscio di montone arrosto al sapore di Menta e chiodi di garofano ed una salsa a base di Menta per insaporire la spalla di cervo al forno. Nel Ponente ligure era un tempo d’uso comune, oggi non più, una salsa, chiamata marò od anche pestùn de bazanne (fave), che si otteneva pestando nel mortaio (da qui il nome pestùn) foglie di Menta con fave, aglio, olio extra vergine di oliva e sale, chi poteva permetterselo arricchiva la salsa con formaggio pecorino grattugiato.
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stomachiche, toniche, vermifughe, vulnerarie e, se ancora non basta, qualche autore attribuisce alla Menta proprietà anafrodisiache (Ippocrate) mentre altri ne vantano le proprietà afrodisiache (Galeno). Forse per questa ultima supposta virtù gli antichi romani intrecciavano Menta nella ghirlanda augurale, detta Corona Veneris, che portavano sul capo gli sposi. Democrito nell’antica Grecia consiglia un infuso a base di Menta e melograno contro il singhiozzo. Marziale evidenzia le proprietà digestive della menta dicendo che fa ruttare. La badessa del convento di Disibodenberg, sulle rive del Reno, consiglia, invece, intorno all’anno 1136, mentastro ed altre erbe per placare nell’uomo il desiderio e la libidine della carne! Infusioni di Menta, sciroppi, cataplasmi ed altre preparazioni, curano il raffreddore, l’emicrania, i dolori reumatici, l’artrosi cervicale, i dolori d’orecchio, la sordità, le nevralgie, i bruciori di stomaco, le punture d’insetto, le infiammazioni della gola e delle gengive, i casi di diarrea, il vomito, l’insonnia, il singhiozzo, il mal di denti, l’avvelenamento dovuto al morso dei serpenti ed anche l’idrofobia. Ippocrate prescrive alle donne dolenti per l’utero rigido, di aspirare vapori di lenticchie cotte in aceto con molta Menta; per provocare le mestruazioni prescrive un pessario di Puleggio con miele, mirra, incenso e bile di maiale; per favorire il concepimento consiglia di bere Puleggio in vino di cedro al momento di coricarsi. Da un antico testo apprendiamo che l’unguento di Menta silvana “posto con panni caldi nelle mammelle vi dissolve il latte congelato”. Il medico arabo Rhazes assicura ai suoi tempi che la Menta selvatica posta sul ventre delle donne gravide ha il potere di provocare l’aborto. Il Mattioli, citando Dioscoride, enuncia proprietà della Menta, molto particolari: “Il succo bevuto con aceto ristagna il sangue, ammazza i vermini tondi e stimola venere. Bevuti tre rami di mentha con succo di melagrani forti raffrenano il singhiozzo, il vomito, & la cholera … risolve le poppe, che s’enfiano per il parto, overo per troppo abbondante latte ... Messa nella natura delle donne avanti al coito, non le lascia ingravidare…” CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI SAVONA
Menta · Mentha sp. pl.
Francois Rabelais, autore del cinquecentesco Gargantua e Pantagruele, riferisce il detto “in tempo di guerra non si mangia e non si pianta Menta”, attribuendo ad Aristotele l’opinione che la Menta raffreddasse il corpo, diminuendo la potenza virile dell’uomo ed il valore dei combattenti. Si riteneva inoltre che il sangue dell’uomo ferito in battaglia non si sarebbe rappreso, se questi avesse mangiato o maneggiato Menta nella stessa giornata.
■ ALTRI USI In Storia dell’alimentazione M.C. Amouretti scrive che gli antichi greci con Menta e fior di farina preparavano il kykeòn, pozione sacra di Eleusi oltre che bevanda contadina rinfrescante. L’essenza estratta dalle Mente è molto richiesta in liquoreria, in profumeria, nella farmaceutica e, naturalmente, nella confetteria: basta ricordare il cioccolato alla Menta, vera specialità inglese. Una delle specie più coltivate a questo scopo è la Mentha x piperita, dove la x indica che si tratta di un ibrido tra piante appartenenti a generi diversi: secondo alcuni la M. aquatica e la M. spicata, secondo altri la aquatica con la rotundifolia. Il paese maggiore produttore di questa essenza, di cui al mondo si fa gran consumo, è il Giappone, estese piantagioni sono anche in Francia, Inghilterra, dove la Menta si coltiva nel Surrey dalla metà del Settecento, e Stati Uniti. Si ricordi che occorrono mille kilogrammi di Menta fresca per farne due di essenza! Rametti di Menta sparsi sul pavimento allontanano dalle case insetti, topi e serpenti. Il liquore ottenuto macerando foglie di Menta in alcol si dice vinca il mal di mare. ■ CITAZIONI Famose le citazioni della menta nei Vangeli di S. Matteo e S. Luca (11, 42): “Ma, guai a voi, Farisei! che pagate la decima della menta, della ruta e di tutti i legumi, mentre trascurate la giustizia e l’amore di Dio ...” per significare l’ipocrisia di chi fa mostra di considerare con pedanteria anche le più piccole cose, trascurando però, per convenienza propria, quelle essenziali.
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L’IMPIEGO NELLA COSMESI Con un pugno di foglie di Menta in un litro d’acqua bollente si prepara un pediluvio che ha il potere di far svanire la stanchezza; l’infuso serve come lozione astringente per i pori dilatati della pelle; il decotto giova alla pelle screpolata delle mani.
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Menta · Mentha sp. pl.
Il Regimen sanitatis Salerni, della seconda metà del duecento, qui riportato nella traduzione dal latino che ne fece nell’ottocento Pietro Magenta, decanta virtù vermifughe, colagoghe ed epatiche della Menta: CAPO LIX. DELLA MENTA
“Medicina fia bugiarda quella menta, che ritarda a scacciar lombrici e vermi da’ ventrigli e grembi infermi.” Ed ancora, a proposito della Mentha pulegium: CAPO LXIX. DEL PULEGGIO
CARATTERISTICHE ED ESIGENZE DELLA PIANTA Tutte le Mente sono facilissime da coltivare, si accontentano di molto poco, talvolta sono perfino invadenti e diventa difficile limitarne l’esuberanza.
“L’atra bile tu distruggi, se il puleggio col vin suggi. Atto ei vuolsi esteriormente a calmar gotta recente.” Famosissimi gli struggenti versi del Memento di García Lorca, nella traduzione di Claudio Rendina: “Quando morirò, seppellitemi con la mia chitarra sotto l’arena. Quando morirò, tra gli aranci e la menta. … … …”
Forma di propagazione Da seme
Ambiente di coltura Piena aria
Portamento Eretto
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Illuminazione Preferisce le esposizioni soleggiate o a mezz’ombra Temperatura Sopporta bene il freddo Umidità Preferisce terreni umidi
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