Mirto - Myrtus communis

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Myrtus communis

L.

Myrtaceae Sinonimi: Myrtus acuta, Myrtus lusitanica

MIRTO

Altri nomi comuni e regionali: Mortella Dialetti savonesi: Mirtu, Mortin, Oivetta

■ IL NOME Mirto: dal latino myrtus, greco myrtos, di origine semitica, derivante dalla stessa radice di myron, che significa “essenza profumata”. Alcuni autori fanno derivare il nome da quello di Myrsine, mitologica fanciulla trasformata da Pallade in Mirto; altri da mirra, per il suo profumo. Toponimi molto frequenti nelle campagne liguri, come ad esempio Murtà, Murtei, Morteo e la stessa località Mortola di Ventimiglia, dove sono i meravigliosi giardini Hanbury, derivano il nome dalla consistente presenza di piante di Mirto.

■ L’USO DECORATIVO Il Mirto è un arbusto sempreverde, aromatico, che predilige le esposizioni soleggiate e non sopporta molto il freddo; può raggiungere anche alcuni metri di altezza, ma può essere potato facilmente per formare bellissime siepi, con piccoli fiori bianchi profumati in estate e bacche nero-azzurre in autunno. Il tipo variegato, con le foglie bordate di giallo, è molto decorativo, come anche la varietà tarentina, con foglie piccole e folte e fiori bianchi, che starà benissimo nei vasi sul terrazzo ed anche in casa. Nei primi anni dell’Ottocento il prefetto napoleonico conte Chabrol de Volvic, nelle sue relazioni sul savonese, scrive: “I giardini di puro ornamento sono rari; i palazzi Durazzo e della Rovere, nelle due Albissole, e il palazzo de Mari a Savona hanno delle aiuole di fiori e di mirti ...” Le piantine di Mirto sono disponibili presso i garden, i vivai e le stesse aziende produttrici che effettuano la vendita diretta, in vasi da 14 o 18 centimetri di diametro, generalmente durante tutto l’anno, ma con maggiore facilità in maggio e giugno. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI SAVONA

L’AREA DI DIFFUSIONE Originario della Persia ed Afganistan in Asia e dell’Europa meridionale, il Myrtus communis è una delle piante più caratteristiche della macchia mediterranea, particolarmente presente nelle aree prossime ai litorali marini. Noto e coltivato da tempo immemorabile, già citato da Dioscoride, il Mirto è apprezzato dagli antichi egizi, dai greci che lo offrono ad Afrodite dea dell’amore, e dai romani, che ne incoronano eroi, poeti e sposi e lo tengono per sacro a Venere; ma anche a Bacco, poiché lo si crede capace, tenendone una ghirlanda sul capo, di vincere i fumi del vino.

Mirto Arabo..........................Sutre-sowa Francese .....................Myrte Indiano .......................Murad Inglese/Americano....Myrtle Olandese....................Myrt Portoghese ................Murta Russo ..........................Mirt Spagnolo....................Arrayan, Lampsana, Mirto comùn Svedese ......................Myrtem Tedesco......................Brautmyrte, Myrte Turco ...........................Mersin

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