Origanum vulgare L. Lamiaceae (Labiatae) Sinonimi: Origanum dilatatum, Origanum puberulum, Origanum virens, Origanum viride
ORIGANO
Altri nomi comuni e regionali: Acciughero, Marrobbio, Regamo Dialetti savonesi: Carnabuggia
■ IL NOME Origano: dal latino origanu(m), greco origanon, di origine straniera. Taluni autori fanno derivare il nome dalle parole greche oros e ganào, che significano rispettivamente “montagna” ed “ornamento”, nel significato di piante che sono ornamento della montagna, per la naturale diffusione dell’Origano sulle pendici montane delle aree mediterranee.
■ L’USO DECORATIVO Pianta erbacea vivace di facilissima coltura che predilige le esposizioni assolate, con piccoli fiori bianchi o rosati riuniti in una infiorescenza a pannocchia, fioriti da luglio a settembre, l’Origano si presta ottimamente in giardino per folte e profumate bordure non troppo alte, nei vasi sul terrazzo ed anche in casa in un piccolo vaso, per averlo a portato di mano in cucina. Ne esistono diverse varietà, molto decorative, a foglie gialle (Aureum) o verdi screziate di bianco (Polyphant), una varietà a fiori bianchi (Album) e due non più alte di una ventina di centimetri (Compactum e Nanum).
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L’AREA DI DIFFUSIONE Originario e spontaneo dell’Africa settentrionale, Asia temperata e tropicale ed Europa, l’Origano è oggi coltivato ovunque ed in molte aree si è naturalizzato ed è possibile trovarlo allo stato spontaneo nei luoghi sassosi, aridi e soleggiati, anche in America settentrionale dove è giunto con i primi coloni.
Origano Cinese .........................Yin-ch’en Danese........................Almindelig merian, Merianurt Francese .....................Origan, Marjolaine sauvage Inglese/Americano....Oregano, Common origanum, Organy, Wild marjoram, Wintersweet Norvegese..................Kung Olandese....................Orego, Wilde marjoleim Polacco.......................Dziki majeranek Portoghese ................Ouregão Russo ..........................Dushitsa obiknovennaja Sanscrito.....................Sathra Spagnolo....................Orégano Tedesco......................Echter Dost, Brauner Dost, Dorant, Dost, Oregano, Wilder Majoran, Wohlgemutkraut Turco ...........................Adi mercankosk, Keklikotu
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Origano · Origanum vulgare
L’IMPIEGO IN CUCINA “A carnabuggia quand’a le secca a se sfreguggia” (l’origano secco si utilizza sbriciolandolo tra le dita), è un vecchio modo di dire savonese. Pensando all’Origano la prima preparazione culinaria che viene alla mente è di certo la pizza napoletana, senza dimenticare però la sardenaira sanremese. Irrinunciabile l’aroma dell’Origano, una delle cosiddette herbes de Provence, nelle insalate di pomodori, patate e verdure, in particolare il classico condigiun ligure e la caprese; nel gulasch ungherese e la carne alla pizzaiola; nelle minestre; in alcune salse; sulle patate e le uova al burro; sul merluzzo ed il polpo lessi; sulle acciughe (da cui il nome Acciughero), eccetera, eccetera. In valle Arroscia, nell’entroterra di Albenga, ma in provincia di Imperia, usava preparare i “cìmiri pesti cun l’aiadda”: pane di segale inumidito, condito con aglio, olio, aceto, Origano ed altre erbe aromatiche. Con pochi grammi di Origano si può preparare un vino aromatico aperitivo e digestivo. Con l’Origano ed altre erbe il leggendario gastronomo Apicio, famoso nella storia gastronomica della antica Roma per i memorabili pranzi che imbandiva, faceva preparare una salsa specifica per condire il cervo, prima lessato e poi arrostito. Il Mattioli nel XVI secolo, dissertando sulla zucca, che definisce veramente al gusto assai insipida, scrive “Nondimeno per la natural sua acquea qualità, meritamente si mangia con l’origano: imperoche tutte quelle cose, che sono di cotal natura, (insipide appunto come le zucche) si debbono meschiare con cose acute acetose, salse, & austere, (cioè sapide come l’Origano) volendosi, che elle aggradino al gusto.”
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È facile trovare le piantine di Origano non solo presso i vivai ed i garden, ma anche dall’ortolano e nei supermercati, in vasi da 10 e 14 centimetri di diametro, da febbraio a giugno, con maggiore facilità in aprile e maggio, ma anche da settembre a novembre.
■ LE PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE Pare che gli antichi Greci usassero l’Origano per curare le ferite, Plinio lo dice rimedio contro le punture dei ragni e degli scorpioni e Catone per curare la dispepsia e la difficoltà di urinare ritiene efficace un vino all’origano con incenso e miele. Niccolò Lamery, chimico dell’Accademia reale francese delle scienze, nel settecento scrive che l’Origano è pianta “cefalica, stomacale, carminativa, isterica, detersiva, facilita il respiro è propria per l’asma, per l’itterizia, per accrescere il latte alle balie, per provocare il sudore”. Altre proprietà che vengono attribuite ai preparati di Origano sono quelle antalgiche, espettoranti, digestive, peptiche, stimolanti, stomachiche e toniche; l’olio essenziale in tempi trascorsi è stato tenuto per valido rimedio contro la carie dei denti. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI SAVONA
Origano · Origanum vulgare
Applicazioni di sommità fiorite di Origano, ben riscaldate in una padella, si pensa giovino al torcicollo; l’infuso soccorre gli insonni; i suffumigi alleviano le infiammazioni delle prime vie respiratorie. Origano con vino dolce e semi di nasturzio erano tenuti in epoca antica come buon rimedio per l’asma. Ippocrate per l’angina prescrive inalazioni di Origano con seme di crescione, soda, aceto e poche gocce d’olio; per provocare le mestruazioni, purgare l’utero e svuotarlo, prescrive pessari con Origano, olio di oca ed una conchiglia bruciata e polverizzata. Dal commento ai libri di Dioscoride che nel XVI secolo dà alle stampe il medico senese Mattioli, si apprende che l’Origano “Mangiato con i fichi è buono à i rotti, à gli gli spasimati, & à gli hidropici … Bagnandosi con la sua decottione guarisce la rogna, il prurito, & coloro, à cui è traboccato il fiele. Il succo del verde sana il gorgozzule, l’ugola, & l’ulcere della bocca …” lo stesso Mattioli attribuisce la scoperta delle virtù medicinali dell’Origano alle cicogne! Alcuni autori avvertono che l’Origano, a forti dosi, può essere eccessivamente eccitante.
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L’IMPIEGO NELLA COSMESI Le sommità fiorite dell’Origano macerate in acqua di colonia rinfrescano e tonificano la pelle; nell’acqua del bagno e del pediluvio hanno benefici effetti rilassanti e deodoranti; con Origano ed altre erbe si può preparare una frizione “sicuramente” efficace contro la caduta dei capelli, basterebbe questo ad estenderne a dismisura la coltivazione.
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Origano · Origanum vulgare
■ ALTRI USI Dall’Origano si estrae industrialmente un’essenza impiegata nelle preparazioni farmaceutiche ed in profumeria. In Svezia l’Origano è usato per aromatizzare certi tipi di birra, favorendone anche la conservazione; le sommità fiorite hanno qualche proprietà tintoria e danno ai tessuti un colore rosso-marrone. Lucio Columella consiglia supposte di miele, sale ed Origano selvatico per purgare i cavalli sofferenti per il ventre gonfio. Cere per pulire i mobili erano aromatizzate con l’Origano per trasmetterne al legno il delicato ma intenso profumo.
CARATTERISTICHE ED ESIGENZE DELLA PIANTA Nessuno può trovarsi in difficoltà per coltivare piantine di Origano, che devono solo essere difese dall’invadenza delle erbacce. Forma di propagazione Da seme
Ambiente di coltura Piena aria
■ CITAZIONI D’Annunzio, nei suoi Madrigali dell’Estate, ricorda di aver ritrovato il sapore dell’Origano nel bacio di una Ninfa: “… e nella sua saliva amarulernta assaporai l’origano e la menta.” Totalmente diversa la citazione dell’Origano, chiamato dai latini amaricino, nel De rerum natura di Tito Lucrezio Caro: “Dall’amaricino infine si guarda il porco e ne teme Gli unguenti, acuto veleno pei setolosi maiali, …” L’Origano viene anche ricordato in una composizione comica cinquecentesca intitolata Il sontuoso pasto fatto dal Zanni dove, passando in rassegna le specialità regionali italiane, della cucina ligure vengono menzionate tre cose: “gatafura, pese saro, cornabugia”, cioè torta al formaggio, pesce sarpa, origano.
Portamento Eretto
°C
Illuminazione Preferisce le esposizioni soleggiate Temperatura Sopporta il freddo non troppo intenso Umidità Preferisce un medio tenore di umidità
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