Oto n 24 in evidenza

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6-09-2006

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otoneurologia 2000 | numero 24 | LUGLIO 2006 otoneurologia 2000 | numero 24 | LUGLIO 2006

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Consensus Conference Report “ VascVert Flow-Chart” IL NUOVO PROTOCOLLO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DELLA VERTIGINE VASCOLARE Giorgio Guidetti Audio-Vestibologia e Rieducazione Vestibolare - Azienda Unitaria Sanitaria Locale di Modena E-mail: g.guidetti@ausl.mo.it

Introduzione Nelle vertigini e nei disturbi dell’equilibrio l’efficacia degli indirizzi terapeutici dipende molto dalla precisione diagnostica e la classificazione del paziente è un passaggio chiave nella gestione delle vestibulopatie. Quando poi il sospetto diagnostico si restringe al microcircolo terminale labirintico, l’eziologia rimane spesso più un’ipotesi che una certezza e la definizione di “patologia di origine vascolare” risulta un compromesso tra quanto pensa il medico e quanto possiamo realmente documentare. Per un ampio inquadramento fisiopatologico e clinico della Vertigine Vascolare si rimanda alla monografia di G. Guidetti “La vertigine vascolare: il razionale della diagnosi e della terapia” pubblicato nel fascicolo n. 21/2005 di questa rivista (1). D’altra parte la diagnosi di Vertigine Vascolare viene formulata frequentemente solo in base ai dati anamnestici o a markers bioumorali e neuroradiologici (Tabella 1). Per identificare il meccanismo eziopatogenetico specifico della vertigine di supposta origine vascolare occorre anzitutto indagare i più importanti fattori clinici di rischio mediante l’anamnesi ed eventualmente confermarli mediante i markers specifici. Non tutti i fattori hanno però la stessa probabilità di essere presenti nel paziente e per-

tanto non tutti andranno ricercati o dimostrati se non in casi particolari (ad esempio qualora i principali e più frequenti e probabili risultassero assenti). Quando poi l’iter diagnostico richiede la collaborazione di più specialisti, può comportare ulteriori esami e consulenze (esami di sangue, accertamenti cardiologici, internistici, angiologici, oftalmologici, neurologici e otorinolaringoiatrici, TC o Risonanza Magnetica, esame Doppler, ecc.). L’esigenza di una linea guida per la diagnosi e la terapia dei disturbi dell’equilibrio di natura vascolare era avvertita da tempo in campo otoneurologico. Su queste basi, negli ultimi anni diversi ricercatori hanno sviluppato flow-chart diagnostico-terapeutiche che sintetizzano l’esperienza clinica maturata, affinando così i percorsi classificativi.

La Consensus Conference sulla “VascVert Flow-Chart” Già nel 2001 uno studio (2) sulla ipotesi di vertigine vascolare sottolineava l’importanza di una terapia impostata su base eziologica (risposta positiva nel 69% dei casi entro il primo mese di trattamento). Successivamente un altro studio retrospettivo (3) rilevava l’assenza di una diagnosi su base eziologica in 1039/1975 casi di dizzi-

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