0 Appunti di sistemi operativi
Obiettivo del capitolo Questo capitolo ha l’obiettivo di introdurre il concetto di due degli oggetti fondamentali per lavorare in un sistema operativo ad interfaccia grafica, come Windows: le icone, il puntatore. Viene anche descritta la gestione delle finestre, i contenitori degli oggetti o delle applicazioni. Infine viene data una breve panoramica introduttiva alle istruzioni principali del lavoro all’interno delle applicazioni, come l’avvio e la chiusura delle stesse e la creazione e il salvataggio di documenti all’interno di esse.
Nuove abilità Alla fine del capitolo sarai capace di:
Riconoscere i vari tipi di icone;
Lavorare con le finestre, spostandole, affiancandole, ridimensionandole e attivandone una tra diverse aperte.
Aprire e chiudere un’applicazione.
Creare un nuovo documento.
Apportare modifiche e salvarle nel documento.
Fase 1 ◊ 2 Cominciare le operazioni
Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini:
Puntatore
desktop
Cursore
Icona
Finestra generica e finestra di dialogo
Barra del titolo
Barra dei menu dei comandi
Barra degli strumenti
Barra di stato
Barre di scorrimento
Barra delle Applicazioni
Menu di Avvio
Appunti di sistemi operativi 3 ◊ Fase uno
1.0.0 Utilizzo dell’interfaccia grafica: le icone, il puntatore Nella sezione 0.01 abbiamo descritto le funzioni degli elementi del mouse, in particolare dei tasti, precisando che le funzioni descritte vengono eseguite nel punto in cui è attivo il cursore. Il cursore è quindi il punto in cui possono essere attivate le funzioni, dal semplice inserimento del testo all’applicazione di una particolare funzione. Il puntatore del mouse è l’elemento grafico che si muove sullo schermo in corrispondenza dei movimenti del mouse su un piano di appoggio. Può assumere forme diverse a seconda dell’applicazione che si sta usando. Abbiamo parlato finora del clic, doppio clic, ,menu di scelta rapida ecc. dando per scontata la conoscenza delle icone. Ma cos’è un’icona? Con icona si intende l’elemento grafico che rappresenta qualsiasi oggetto presente in memoria. Una cartella è rappresentata da un’icona, un file è rappresentato da un altro tipo di icona, il cestino da un’icona ancora diversa. A seconda dell’applicazione usata per creare un file, viene associato ad esso una specifica icona. Ad esempio un documento creato con Word ha un’icona come questa
, una cartella ha
associata la seguente icona e questa è l’icona del cestino. Man mano che prendiamo dimestichezza con l’uso del computer, vediamo che le icone sono alla base del lavoro, per questo motivo non sarà difficile riconoscere i vari tipi di icone e, soprattutto, saperle gestire. Visto che ne parleremo molto spesso, prima di procedere con la descrizione dei prossimi argomenti, è opportuno fare un cenno al Desktop. Brevemente il desktop è la schermata che viene visualizzata all’avvio del PC; contiene varie icone, alcune delle quali non possono essere eliminate in quanto sono fondamentali per il lavoro sul computer, esempio Risorse del computer e il Cestino. Può essere personalizzato nei vari aspetti, alcuni dei quali verranno approfonditi nella sezione 1.3.7. Nella parte inferiore del Desktop è presente la Barra delle applicazioni che contiene il pulsante Start per l’avvio delle principali attività, avvio delle applicazioni, processo di installazione delle stampanti e delle applicazioni e molto altro, che non può essere analizzato in questo contesto.
Fase 1 ◊ 4 Cominciare le operazioni
1.0.1 Le finestre – concetti di base sulle finestre: riduci a icona, ingrandisci e ripristina Anche se non esplicitamente descritte, finora è stato fatto cenno ad alcuni tipi di finestra; ad esempio, per illustrare le icone è stato detto che il doppio clic sull’icona di una cartella causa l’apertura di una finestra contenente le icone associate agli oggetti contenuti in essa. La finestra è, quindi, uno degli oggetti fondamentali in un sistema operativo ad interfaccia grafica quale è Windows XP. Prendendo come esempio la finestra contenente gli elementi del Desktop (Figura 1.0.1), possono essere identificate alcune aree notevoli, riconoscibili anche in tutte le altre finestre di Windows.
Figura 1.0.1 – Esempio di finestra. Nella finestra riportata in Figura 1.0.1 possono essere riconosciuti i seguenti elementi, che verranno descritti nei prossimi paragrafi.
la Barra del Titolo, la Barra dei Menu, la Barra degli Strumenti, la Barra degli Indirizzi, le barre di scorrimento, la Barra di Stato.
Si può scegliere di visualizzare o meno alcune delle barre, selezionando la voce associata nel menu Visualizza Barre degli Strumenti (Figura 1.0.2).
Appunti di sistemi operativi 5 ◊ Fase uno
Figura 1.0.2 - Scelta della visualizzazione delle barre. La barra del titolo La barra del Titolo si trova sul bordo superiore di ciascuna finestra e indica il contenuto della stessa.
Figura 1.0.3 - La barra del Titolo. Nel caso di Figura 1.0.3 è riportata la barra del Titolo della finestra contenente gli elementi del Desktop. Nella parte destra della barra del Titolo sono presenti tre pulsanti atti al ridimensionamento e alla chiusura della finestra. Prendendoli in esame da sinistra verso destra, i tre pulsanti sono: Riduci a icona
riduce la dimensione della finestra a icona sulla barra delle Applicazioni; per ripristinare la finestra ridotta a icona dobbiamo fare clic col tasto sinistro del mouse sull’icona nella barra delle Applicazioni oppure selezionare la voce Ripristina dal menu di Scelta Rapida associato all’icona in questione;
Ingrandisci
viene modificata la dimensione della finestra in modo da occupare tutto lo schermo. Il pulsante ha questa forma soltanto se la dimensione della finestra è attualmente impostata a parte dello schermo (vedi
Fase 1 ◊ 6 Cominciare le operazioni pulsante sottostante); Ripristina
il pulsante ha questa forma solo se la finestra è attualmente visualizzata a tutto schermo; il clic su tale pulsante riduce le dimensioni della finestra;
Chiudi
chiude la finestra attiva.
Il doppio clic su un punto libero della barra del Titolo corrisponde a fare clic alternativamente sul pulsante Ingrandisci/Ripristina; il doppio clic sulla piccola icona presente sulla sinistra della Barra del Titolo, invece, chiude la finestra. Un ulteriore metodo per la chiusura della finestra consiste nella selezione della voce File Chiudi. La barra dei menu dei comandi Sotto la barra del Titolo è presente la barra dei Menu dei Comandi (Figura 1.0.4), abbreviata con barra dei Menu.
Figura 1.0.4 - La barra dei Menu dei Comandi. Facendo clic su una delle voci di menu viene aperto il relativo menu a discesa contenente un numero variabile di voci, ciascuna delle quali corrisponde ad una specifica funzione. Se vicino ad una voce del sottomenu compare una freccetta rivolta verso destra, posizionandosi sulla voce, viene visualizzato un ulteriore sottomenu. Nell’esempio di Figura 1.0.5 è stata selezionata la voce File Nuovo Collegamento.
Figura 1.0.5 – Esempio di menu a discesa nella Barra dei Menu.
Appunti di sistemi operativi 7 ◊ Fase uno In genere, alla scelta di una delle voci, viene aperta un’ulteriore finestra da cui possono essere impostate opportunamente le opzioni per specificare e personalizzare l’operazione richiesta. Barra degli strumenti ed i pulsanti standard Nella barra degli Strumenti sono presenti i pulsanti corrispondenti alle funzioni che in genere vengono richiamate più frequentemente. L’aspetto e la disposizione degli elementi presenti sulla barra dipendono dal tipo di finestra e dal contenuto della stessa. Barra degli Indirizzi La barra degli Indirizzi non è presente in tutte le finestre, ma solo nelle finestre in cui è prevista una "navigazione", che può essere sia tra gli oggetti memorizzati in memoria, sia tra i siti di Internet. Barra di Stato La Barra di Stato, posizionata nella parte inferiore della finestra, contiene informazioni sulla finestra stessa o sugli elementi eventualmente selezionati.
Figura 1.0.6 - La barra di Stato. La maggior parte delle finestre consente la visualizzazione di tale barra. Barre di scorrimento Se il contenuto della cartella attiva occupa uno spazio superiore alla dimensione della finestra che la contiene, viene automaticamente visualizzata una barra di Scorrimento, verticale e/o orizzontale a seconda delle esigenze, (cerchiate in Figura 1.0.7) che permette di raggiungere gli oggetti altrimenti non visualizzabili.
Figura 1.0.7 – Le Barre di scorrimento. Il rettangolo colorato presente nella barra rappresenta la posizione della porzione dell'oggetto attualmente visualizzata nella finestra, rispetto alla dimensione complessiva della finestra. Per visualizzare gli oggetti che non rientrano nella dimensione della finestra è necessario far uso dei due piccoli triangoli presenti alle
Fase 1 ◊ 8 Cominciare le operazioni estremità delle barre; in particolare verso destra o sinistra nella barra orizzontale oppure verso l’alto o il basso nella barra verticale. Lo scorrimento può essere effettuato anche trascinando il rettangolo stesso presente nella barra. Se il mouse ne è dotato, in genere, quanto appena descritto può essere effettuato con l’uso della rotella; anche questo dipende dal contenuto della finestra. Finestre di dialogo Oltre a quelle descritte, c’è un altro tipo di finestra, la finestra di dialogo, che, in genere, contiene delle opzioni da avvalorare per personalizzare la funzione che rappresentano. Le finestre di questo tipo possono non avere tutti gli elementi descritti come appartenenti alle finestre generiche; ad esempio possono non avere i pulsanti per il ridimensionamento, la barra dei menu oppure la barra degli strumenti. Nella seguente tabella vengono brevemente descritti alcuni degli oggetti comuni a tutte le finestre di dialogo. Oggetto Pulsante Casella di controllo
Casella di opzione Casella di testo Casella combinata
Esempio
Funzione Serve per confermare un’operazione. Associato ad una opzione, indica che tale opzione è vera se nella casella è presente un simbolo di spunta, se la casella si presenta vuota l’opzione non è vera È associata ad opzioni alternative, l’unica opzione vera è associata al cerchietto pieno. È l’area in cui deve essere digitato il testo. E’ una casella di testo che presenta sulla destra un piccolo triangolo, cliccando sul quale viene visualizzata una lista di possibili valori tra i quali deve esserne scelto uno. Il valore scelto viene automaticamente inserito nella casella stessa. Talvolta è consentita la scrittura libera nella casella, senza necessariamente ricorrere alla scelta tra la gamma di possibilità.
Appunti di sistemi operativi 9 ◊ Fase uno Ridimensionamento della finestra Per ogni finestra aperta viene inserita nella barra delle Applicazioni un’area corrispondente alla finestra aperta che ne riporta il nome. La finestra può essere gestita anche selezionando l’opportuna voce dal menu di scelta rapida (Figura 1.0.8) associato all’area stessa.
Figura 1.0.8 - Menu di Scelta Rapida associato all’area della Barra delle Applicazioni relativa ad una finestra ridotta ad icona. Le stesse operazioni possono essere attivate selezionando le omonime voci dal menu di scelta rapida associato alla Barra del titolo della finestra. Spesso è utile mantenere aperte più finestre per poter lavorare contemporaneamente su tutte. Per fare ciò è necessario ridimensionare la finestra in modo che non sia a tutto schermo e facendo uso dei bordi della finestra stessa impostarla delle dimensioni desiderate. Dobbiamo posizionare il cursore sul bordo della finestra, e, quando assume la forma di doppia freccia (per allargare la finestra) o (per allungare la finestra), spostare il mouse tenendone premuto il tasto sinistro. Ovviamente il ridimensionamento può essere effettuato sia in orizzontale sia in verticale. Posizionandosi su uno dei quattro spigoli della finestra (
) il ridimensionamento avviene in entrambe le direzioni.
Oltre all'uso della tecnica appena descritta, le finestre possono essere affiancate automaticamente scegliendo la voce Affianca le finestre orizzontalmente o Affianca le finestre verticalmente dal menu di Scelta Rapida associato ad un punto libero della Barra delle Applicazioni. Perchè questo avvenga è necessario che le finestre non siano ridotte a icona. Spostamento di una finestra Spostando il mouse, tenendone premuto il tasto sinistro sulla barra del Titolo, la finestra viene spostata nel punto in cui viene rilasciato il tasto del mouse. Selezionando la voce Sposta dal menu di Scelta Rapida associato alla barra del Titolo, il cursore assume la forma di quattro frecce ; allo spostamento del mouse (tenendone premuto il tasto sinistro sulla barra del Titolo) corrisponde quello della finestra in questione. Passaggio da una finestra ad un’altra
Fase 1 ◊ 10 Cominciare le operazioni Se ci sono più finestre aperte, non è detto che siano disposte in modo da vederne il contenuto, a meno che non siano state affiancate orizzontalmente o verticalmente. Per visualizzare in primo piano una finestra eventualmente nascosta da un’altra, è sufficiente fare clic sull’icona, nella barra delle Applicazioni, corrispondente alla finestra in questione. In ogni caso solo una delle finestre aperte è attiva, intendendo con tale termine quella in cui è possibile operare. L’area della Barra delle applicazioni associata alla finestra attiva risulta premuta; nell’esempio di Figura 1.0.9 la finestra attiva è quella delle Risorse del Computer.
Figura 1.0.9 - Barra delle Applicazioni nel caso di due finestre aperte. Si riconosce una finestra attiva da una non attiva dal colore della sua barra del Titolo: la barra del Titolo della finestra attiva è di colore vivo, quella della finestra non attiva ha colore trasparente. Tenendo premuto il tasto Alt e premendo una volta sul tasto Tab, viene visualizzata una finestra in cui è presente un’icona corrispondente a ciascuna finestra aperta. La successiva pressione del tasto Tab senza rilasciare il tasto Alt, produce lo spostamento verso destra della selezione di una delle icone. Nel momento in cui viene rilasciato il tasto Alt viene attivata la finestra corrispondente all’icona bordata.
Appunti di sistemi operativi 11 ◊ Fase uno
1.0.2 Avviare un programma, creare un documento, inserire delle modifiche al documento, salvare le modifiche, chiudere il programma In genere nel momento in cui viene installata un’applicazione, viene aggiunto nel menu di Avvio, sotto la voce Programmi, il collegamento ad essa. Facendo clic col tasto sinistro del mouse sulla voce corrispondente al programma da avviare, quest’ultimo viene avviato. Ogni programma dà la possibilità di aprire un documento del tipo idoneo all’applicazione, di apportarne e salvarne eventuali modifiche. Visto che ciascun programma ha una finestra personalizzata e contiene i comandi propri dell’applicazione stessa, in questo contesto non viene descritta la sequenza di azioni da svolgere per ciascuna operazione, rimandandola nelle sezioni in cui verranno descritte le varie applicazioni. La creazione del documento viene in genere effettuata selezionando il menu File Nuovo; nella maggior parte delle applicazioni è previsto anche un comando su una delle barre degli strumenti. Su un documento, sia esso appena creato o aperto tra quelli precedentemente salvati, possono essere apportate delle modifiche che possono essere salvate definitivamente in esso. Il salvataggio delle operazioni avviene selezionando il menu File Salva. Quando il documento viene salvato per la prima volta, deve essere attivato il menu File Salva con nome per poter dare il nome al documento e poter selezionare l’allocazione di memoria in cui questo verrà memorizzato. Il programma viene chiuso selezionando la voce File Esci. Come anticipato in precedente, quanto appena descritto, rimane ad un livello teorico in quanto non può essere fatto un esempio su un’applicazione. Questi argomenti verranno comunque ripresi nelle sezioni in cui verranno descritti gli applicativi.