Fase1 cap4

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4 Conoscenze di base sull’archiviazione dei file

Obiettivo del capitolo In questo capitolo vengono affrontati gli elementi base per la memorizzazione dei file e delle cartelle. Per realizzare al meglio l'archiviazione dei dati è necessario avere dimestichezza con gli strumenti che permettono di gestire la struttura della memoria. Vengono date delle indicazioni sugli accorgimenti da tenere per organizzare in modo logico gli elementi in memoria in modo che i dati memorizzati abbiano una struttura tale che il reperimento delle informazioni avvenga in modo snello. Viene anche descritta la funzione di ricerca dei file nei casi in cui questi non sono facilmente reperibili in memoria. Inoltre vengono anche date le informazioni riguardanti l'ottimizzazione dell'occupazione dei dati in memoria.

Nuove abilità Alla fine del capitolo sarai capace di: 

Riconoscere gli elementi che costituiscono il file system, in particolare le icone che rappresentano i file, le cartelle e le unità di memoria;


Fase Uno ◊

2 Cominciare le operazioni 

Individuare i file memorizzati in memoria grazie alle indicazioni sul nome, l'estensione e il percorso in cui esso è memorizzato;

Creare, rinominare e cancellare i file e le cartelle;

Effettuare lo spostamento di file e di cartelle da una posizione ad un'altra nella stessa unità di memoria o tra unità di memoria diverse;

Sfruttare i vantaggi offerti dalla finestra per la navigazione all'interno delle risorse;

Impostare le ricerche dei file in base a specifici elementi degli oggetti da cercare;

Comprimere file o selezioni di file in modo da liberare spazio fisico su disco.

Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini: 

File System;

File;

Cartelle o directory;

Sottocartelle;

Percorso di un file o pathname

Slash

Copia di backup

Trascinamento

Drag & drop

Caratteri jolly

Compressione e decompressione


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 3 ◊ Fase uno

1.4.0 Le cartelle e i file

L'organizzazione fisica e logica dei documenti e dei programmi all'interno del computer, detta File System, può essere descritta da un albero: più esattamente da un albero rovesciato, con la radice verso l'alto e le foglie verso il basso. La radice costituisce l’unità che raccoglie ogni unità di memorizzazione, in genere rappresentato dalle Risorse del computer. La radice ha come figlie tutte le unità di memorizzazione attive nel sistema, il disco fisso, il floppy disk, il CD-ROM ed eventuali altre unità aggiunte. Entrando in ciascuna unità si trovano le varie cartelle, contenenti a loro volta altre cartelle e così via fino ad arrivare ai vari documenti (che costituiscono le foglie della suddetta struttura ad albero). Un documento, di qualsiasi tipo esso sia, costituisce un file. Possiamo quindi vedere le cartelle come raccoglitori di eventuali altre cartelle o di documenti, e i file come i documenti e più in generale come l’elemento base per la memorizzazione delle informazioni. Il salvataggio in cartelle sulla base di un criterio di omogeneità è fondamentale per evitare l’evidente confusione che si genererebbe con i file salvati in maniera casuale all’interno dell’unità di memorizzazione. Le cartelle o directory sono ulteriormente raggruppate in cartelle seguendo criteri di affinità stabiliti dall'utente. Il principio, illustrato in Figura 1.4.1, è analogo a quello di un qualsiasi sistema di archiviazione (cataloghi, schedari d'ufficio ecc.). La radice è costituita dall'insieme delle Risorse del Computer. Al primo livello si trovano le unità di memorizzazione, all'interno di ciascuna delle quali è memorizzata una struttura in cartelle e sottocartelle, che, a loro volta, possono contenere ulteriori sottocartelle fino ad arrivare al file (foglia dell'albero).

Figura 1.4.1 - Il File System. Si pensi ad esempio all’archiviazione dei documenti di ciascuno studente e di ciascun insegnante raccolti in una scuola. Se la memorizzazione avvenisse in modo casuale non sarebbe semplice effettuare la ricerca delle informazione di una persona, soprattutto se i dati memorizzati riguardano molti elementi. Si tenga presente il gran numero di documenti che si viene a creare se la scuola ha molte classi e se svolge la sua attività da molti anni. Se le informazioni vengono memorizzate in modo strutturato suddividendo prima di tutto le informazioni tra alunni e insegnanti, che a loro volta devono essere suddivisi per anni ed eventualmente per classi e rispettivamente per materie, sarà molto più semplice effettuare la ricerca delle informazioni di una singola persona. Vediamo come questa impostazione possa essere realizzata in pratica.


Fase Uno ◊

4 Cominciare le operazioni

Facendo doppio clic sull’icona Risorse del computer presente sul Desktop viene aperta la finestra omonima contenente un’icona per ogni unità di memoria. Facendo doppio clic sull’unità di memoria di interesse vengono visualizzati tutti gli elementi, cartelle e file, in essa memorizzati. Per entrare a sua volta in una cartella è necessario fare doppio clic sull’icona e così via fino ad arrivare all’oggetto di interesse. L’esempio sopra riportato può essere realizzato come in Figura 1.4.2.

Figura 1.4.2 - Finestra Risorse del computer. Il nome completo di un file Come facciamo ad identificare la posizione di un file all’interno dell’intera struttura? Impostata la struttura ad albero non è difficile risalire alla posizione di un particolare file ripercorrendo tutta la gerarchia delle cartelle create una dentro l’altra. Un file quindi viene indicato con un nome (che ne caratterizza il contenuto) e da un percorso che rappresenta la posizione del file all’interno della memoria. Il percorso completo, detto anche pathname, indica la strada da seguire sull'albero per andare dalla radice al file in questione. Più file con lo stesso nome possono, quindi, esistere solo all'interno di cartelle distinte, ma non nella stessa cartella. Per questo motivo è importante specificare il percorso completo del file. Il pathname è strutturato in modo preciso: Indicazione dell’unità di memoria:\cartella di I livello\cartella II livello\... \nome file. Quindi nel percorso il nome di una cartella viene separato con il simbolo "\" (lo slash) dalla cartella in essa contenuta e così via fino al nome del file. Le unità di memorizzazione in cui possono essere contenuti i file da leggere o da salvare sono: 

il disco fisso, in genere indicato con la lettera C: (

);

l’unità floppy, in genere indicata con la lettera A: (

);


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 5 ◊ Fase uno  

il CD-rom, lettera D: ( ); Se il computer è connesso in rete locale, eventuali unità di rete condivise (

).

Si veda a titolo di esempio il percorso della cartella selezionata in Figura 1.4.2. Nella finestra è presente una barra indicata con il nome Indirizzo; all’interno di essa viene riportato il percorso dell’elemento selezionato nella finestra. In tal caso il percorso è: C:\Documenti scuola\Anno 2005\Alunni Ad indicare che la cartella selezionata è memorizzata nel disco fisso (lettera C separata dal simbolo ":" e da uno slash), nella cartella Alunni che a sua volta è contenuta in Anno 2005 che è all’interno di Documenti scuola. Estensione di un file Mentre l’icona che rappresenta la cartella ha in genere lo stesso aspetto, indipendentemente dal numero e dal tipo di informazioni contenute, l’icona che rappresenta il file differisce a seconda della categoria a cui il file appartiene. Un file creato con Word è caratterizzato da un’icona diversa da quello creato ad esempio con un programma per il ritocco delle immagini o per la gestione dei fogli elettronici. Questo perché un file, oltre che dal percorso, è caratterizzato dalla sua estensione, una combinazione di lettere separata dal nome del file con un punto. L’estensione dà informazioni sul tipo di file al sistema per indicare l’applicativo che deve essere usato per modificarlo. Un file con estensione .doc viene aperto all’interno dell’applicativo Word oppure il file con estensione .xls viene aperto all’interno di Excel. Per cui è come se venisse rispettata una tabella interna al sistema in cui viene associata l’estensione all’applicativo che deve essere aperto per permettere la visualizzazione e l’eventuale modifica del file. Segue un elenco delle estensioni di alcuni tipi di file più comuni e maggiormente usati. Estensione .txt .rtf .doc .xls .ppt .mdb .bmp; .jpg; .jpeg; .gif .avi, .qtw, .mpeg .mp3, wav, .mid, .wma .zip, .rar .tmp .exe .html, .htm

Tipo di file File di testo File RTF (Retch text format) File di elaboratore di testo File di foglio elettronico File di presentazione File di database File di immagine File video File audio File compressi File temporanei File eseguibili Pagina Web


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6 Cominciare le operazioni

1.4.1 Creazione, rinomina e cancellazione di file e cartelle

La possibilità di riorganizzare il File System, mediante il raggruppamento di documenti e cartelle in ulteriori cartelle, è garantita dalla facilità di creazione, di spostamento e di rinomina di quest'ultime. Una cartella all’interno di un’altra cartella assume in genere il nome di sottocartella. Creazione di una cartella Supponiamo di essere posizionati nella cartella in cui deve essere creata una sottocartella, nella finestra delle Risorse del computer. La creazione di una cartella nella posizione attiva avviene seguendo una delle seguenti due procedure. 1. selezionare il menu File  Nuovo  Cartella; oppure 2. selezionare la voce Nuovo  Cartella dal menu di Scelta Rapida associata ad un punto libero da oggetti nella finestra delle Risorse del computer. La cartella creata ha il nome provvisorio Nuova cartella, che può essere modificato (quando il nome del file è ancora attivo) digitando il nuovo nome e premendo il tasto Invio. Rivediamo quanto detto con un esempio. Deve essere modificata la struttura riportata in Figura 1.4.2; all’interno della cartella Alunni deve essere impostata l’ulteriore suddivisione in Biennio e Triennio all’interno delle quali devono essere riportate rispettivamente le cartelle relative alle classi prima e seconda (nel biennio) e alla terza, quarta e quinta (nel triennio). Le due sottocartelle Biennio e Triennio, dovendo essere sottocartelle della cartella Alunni, devono essere create quando tale cartella risulta aperta, cioè quando nella barra dell’indirizzo è riportato il percorso: C:\Documenti scuola\Anno 2005\Alunni. Le due cartelle create (Biennio e Triennio) saranno allo stesso livello delle cartelle relative ai cinque anni. Alla fine di questa operazione di esempio quindi nella cartella Alunni avremo sette cartelle: le due appena create (Biennio e Triennio) e le cinque esistenti (relative ai cinque anni). Vedremo col procedere di questo capitolo, come spostare le cartelle relative agli anni nelle rispettive cartelle (Biennio e Triennio). Prima di procedere con la definizione dei prossimi argomenti è necessario indicare i pulsanti delle barre per spostarsi tra livelli gerarchici diversi. Per "scendere di livello", cioè per passare da una cartella ad una sua sottocartella, è sufficiente fare doppio clic sulla sottocartella. Per "salire di livello", cioè passare da una cartella a quella che la contiene, è necessario fare clic sul pulsante presente sulla barra degli strumenti. Creazione di un file In genere un file viene creato attivando la funzione di salvataggio con nome all'interno del programma previsto per la creazione di file del tipo richiesto. Ad esempio, la creazione di un file di Word avviene salvando il documento aperto


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 7 ◊ Fase uno all'interno del programma. Quando il documento è aperto deve essere attivata la funzione di salvataggio con nome, durante la quale deve essere specificato il nome e la posizione del disco in cui esso verrà memorizzato. La funzione di salvataggio è stata già descritta nella sezione 1.1.7 Creazione, modifiche e salvataggio di documenti, alla quale rimandiamo per lo studio dei dettagli. Per i tipi di file più usati, può essere effettuata la creazione anche lavorando all'interno della finestra delle Risorse del computer. Quando la cartella in cui dovrà risiedere il file è attiva, si può procedere come analizzato per la creazione della cartella, selezionando la voce Nuovo dal menu di scelta rapida associato ad un punto libero della finestra contenente le cartella oppure dal menu File della finestra stessa. Nel menu che viene visualizzato deve essere selezionato il tipo di file che deve essere creato. Come visto per la cartella, al momento della creazione il file non ha un nome identificativo del contenuto, per cui deve essere rinominato. A differenza della cartella, il file precede anche l'informazione relativa all'estensione, che, se il sistema è impostato in modo che essa venga visualizzata, deve essere riportato anche nel nuovo nome di file. Se il nome del file non ha la stessa estensione di quello originale, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicata la possibile perdita di informazioni, dovuta all'impossibile lettura di tutte le informazioni contenute nel file da parte del programma associato alla nuova estensione. È importante precisare che quanto detto vale solo se nel sistema è stata impostata la visualizzazione delle estensioni dei documenti. Rinomina di un oggetto Una cartella o un file possono essere rinominati digitando il nuovo nome nella casella associata all'icona relativa all'oggetto. In tale casella è possibile scrivere solo dopo essere entrati in fase di rinomina con la pressione del tasto F2 oppure con la selezione della voce Rinomina nel menu di scelta rapida associato all'elemento da rinominare. Nel caso specifico di un file devono essere rispettate le osservazioni fatte precedentemente sull'estensione. Eliminazione di un oggetto Esistono vari metodi per eliminare un oggetto, o più in generale una selezione. Indipendentemente dal metodo usato, l'eliminazione di una selezione dal disco fisso comporta lo spostamento dalla posizione originale al cestino mentre se le selezione appartiene ad un altro supporto di memoria, l'eliminazione è definitiva. Se un elemento è stato spostato nel cestino c'è sempre la possibilità di recuperarlo riportandolo nella sua posizione originale. In pratica il Cestino è uno spazio di memoria gestito dal Sistema Operativo in cui vengono inseriti gli oggetti del disco fisso eliminati, con la possibilità di essere definitivamente eliminato oppure recuperati.

1.4.2 Spostare file e cartelle

Spesso nasce l’esigenza di effettuare lo spostamento di un oggetto, sia una cartella o un file, da una locazione di memoria ad un’altra oppure da un’unità di memoria ad un’altra. Windows XP fornisce le funzioni necessarie alla personalizzazione del File System, in modo da dargli la struttura più consona alle esigenze logiche ed


Fase Uno ◊

8 Cominciare le operazioni

operative; in particolare, possono essere copiati e spostati file e cartelle per ottimizzare l’archiviazione. Cosa succede all’oggetto originale? Nel caso della copia, ne viene effettuata la duplicazione lasciandolo, quindi, inalterato; nel caso dello spostamento viene eliminato il file dalla posizione originale e lasciato solo quello nella destinazione. In particolare, l’operazione di copia è fondamentale nel caso in cui deve essere fatta una copia dei file selezionati su un supporto di memorizzazione diverso rispetto a quello in cui risiede l’originale. Se un file contenente informazioni molto importanti è memorizzato solo su un’unità, ad esempio il disco fisso, risulta sottoposto ad un’irreparabile perdita di dati nel caso in cui un guasto interessi tale periferica. Questo problema può essere evitato effettuando una copia di riserva su un’unità di memorizzazione diversa rispetto a quella in cui risiede l’originale, in modo che esso possa essere recuperato in un secondo momento. L’unità di memorizzazione da scegliere dipende dalla dimensione del file da copiare. Indipendentemente dal supporto di memorizzazione, la copia su un altro supporto di memoria viene chiamata Copia di backup. Si ricorre allo spostamento quando non è necessario mantenere la copia dell’originale. Nell’esempio del paragrafo precedente quindi deve essere effettuato lo spostamento delle cartelle relativi ai primi due anni all’interno della cartella Biennio e quelle relative agli ultimi tre anni nella cartella Triennio. Le procedure per effettuare quanto detto verranno descritte nella prossima sezione. Selezione singola e multipla Prima di procedere con la descrizione delle varie procedure è opportuno descrivere come possono essere selezionati più elementi in modo da velocizzare le operazioni. Per spostare più file o più cartelle, non deve essere attivata più volte la funzione di spostamento applicata ogni volta ad un elemento, ma può essere applicata una volta sola su una selezione multipla in modo da velocizzare la pratica. La selezione di un solo file o di una sola cartella avviene facendo clic sull’icona associata. Per selezionare più file adiacenti in una finestra è necessario fare clic sulla prima icona e, tenendo il tasto Shift premuto, fare clic sull’ultima icona dell’intervallo. La stessa cosa può essere fatta in modo abbastanza intuitivo e molto usato, usando il mouse. Dobbiamo fare clic con il tasto sinistro in un punto libero sulla destra di una delle icone che costituiscono un estremo dell’intervallo da selezionare e, tenendone il tasto sinistro premuto, spostare il mouse fino all’altro estremo dell’intervallo: l’operazione va eseguita come se si dovesse disegnare, attraverso il mouse, un rettangolo circoscritto alle icone da selezionare, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse mentre se ne traccia la diagonale. In Figura 1.4.3 è riportata la selezione delle tre cartelle relative alle classi che dovranno essere spostate nel triennio.


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 9 ◊ Fase uno

Figura 1.4.3 - Selezione multipla. Se gli oggetti da selezionare non sono adiacenti è necessario fare clic su di essi tenendo premuto il tasto Ctrl. Se deve essere selezionato tutto il contenuto della cartella attiva può essere selezionato il menu Modifica  Seleziona tutto.

1.4.3 Concetti del Taglia, Copia e Incolla applicati alla gestione dei file Per effettuare la copia e lo spostamento di un oggetto da una posizione ad un’altra possono essere seguiti vari metodi. Visto che essi possono essere applicati per lo spostamento e per la copia, facendo solo attenzione al tipo di operazione che si sta eseguendo, descriveremo di pari passo ciascuna procedura, indicando solo la diversa funzione che deve essere richiamata caso per caso. Copia nella cartella … e Sposta nella Cartella … Una volta selezionati i file o le cartelle da copiare o da spostare deve essere selezionata il menu Modifica  Copia nella cartella … oppure Modifica  Sposta nella cartella… . Muoversi poi nel File System attraverso la finestra Copia elementi (simile alla finestra per la copia) o Sposta elementi (Figura 1.4.4) sino alla cartella o all'unità di destinazione e fare clic, rispettivamente, sul pulsante Copia o Sposta.

Figura 1.4.4 - Selezione della cartella di destinazione dello spostamento. Nella finestra Sposta elementi si scende di livello facendo clic sui piccoli pulsanti contenenti il simbolo "+" associati alle cartelle contenenti sottocartelle.


Fase Uno ◊

10 Cominciare le operazioni

I comandi Taglia, Copia e Incolla La copia e lo spostamento possono essere attivati anche attraverso l’esecuzione in sequenza di due dei tre comandi Taglia, Copia ed Incolla. La sequenza Copia → Incolla copia l’oggetto, mentre la combinazione Taglia → Incolla lo sposta. L’attivazione delle funzioni Taglia, Copia ed Incolla può avvenire, alternativamente, dal menu Modifica, dal menu di Scelta Rapida associato al testo in questione oppure da tastiera premendo rispettivamente la combinazione di tasti Ctrl + X, Ctrl + C e Ctrl + V. La selezione copiata o tagliata, naturalmente, deve essere incollata solo dopo essersi posizionati nella cartella di destinazione. Indipendentemente dal metodo usato, una selezione tagliata risulta colorata trasparente, per segnalare che è pronta per essere spostata con l’esecuzione del comando Incolla. Trascina e Lascia Un altro metodo prevede il trascinamento della selezione dalla posizione di origine a quella di destinazione. Questo metodo però verrà ripreso dopo aver illustrato lo strumento per l’esplorazione delle risorse nella prossima sezione. Copiare su dischetto Per copiare una selezione sul floppy preventivamente inserito nell'unità, oltre a tutti i metodi visti, è possibile scegliere la voce Invia a  Floppy da 3.5 pollici (A) dal menu di Scelta Rapida associato alla selezione da copiare.

1.4.4 Esplorare le risorse

Nella barra degli strumenti della finestra Risorse del computer è presente il pulsante Cartelle ( ) che permette di visualizzare o meno la struttura del file system sulla sinistra della finestra. La visualizzazione della finestra con la parte sinistra attiva è la stessa che viene aperta selezionando la voce Programmi  Accessori  Esplora Risorse dal menu di Avvio e viene in genere indicata con il termine Esplora risorse. La stessa finestra può essere aperta premendo il tasto con la lettera E in combinazione con il tasto Windows . In questa finestra, "Muoversi verso il basso" significa selezionare una delle cartelle contenute in quella corrente, mentre "muoversi verso l'alto" significa spostarsi alla cartella superiore, a meno che la cartella visualizzata non sia la cartella radice. Per muoversi verso l'alto si può utilizzare il pulsante Livello superiore ( ) della barra degli Strumenti o premendo il tasto BACKSPACE. L’area destra della finestra visualizza il contenuto della cartella o dell'unità corrente mentre l’area sinistra mostra la struttura gerarchica del File System. Selezionando un’unità o cartella sulla parte sinistra ne verrà visualizzato il contenuto sulla parte destra della finestra.


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 11 ◊ Fase uno

Figura 1.4.5 - Finestra Esplora risorse. Nell’esempio riportato in Figura 1.4.5 la cartella attiva è Alunni; questo si può vedere dal fatto che nella parte sinistra della finestra tale cartella risulta aperta e con sfondo colorato, sulla barra del titolo è riportato il nome della cartella e nella barra dell’indirizzo è contenuto il percorso completo della cartella. Nella parte destra della finestra viene visualizzato il contenuto della cartella attiva. Nella parte sinistra della finestra viene associato un simbolo + alle cartelle che contengono sottocartelle. Facendo un clic su questo simbolo vengono visualizzate le cartelle memorizzate nella cartella in questione. L'annidamento viene evidenziato nella parte sinistra della finestra indentando l'elenco delle sottocartelle verso destra, ossia spostando, ogni volta sempre più verso destra il contenuto rispetto al "contenitore". Quando una cartella è "espansa" sulla parte sinistra, il simbolo + viene sostituito dal simbolo – ad indicare che si sta visualizzando il contenuto della cartella. Spostamento o copia tramite il trascinamento Se il file system è visualizzato nella modalità di Esplora Risorse, può essere usata la tecnica del Trascina e Lascia (Drag and Drop). Per spostare, ad esempio, un file da una cartella ad un'altra nel disco C: occorre trascinare il mouse, tenendone il tasto sinistro premuto, sulla cartella di destinazione visualizzata nella parte sinistra della finestra. Il tasto sinistro del mouse deve essere rilasciato quando la cartella di destinazione risulta evidenziata. Se le due cartelle, di origine e di destinazione, appartengono alla stessa unità di memoria, il trascinamento di un oggetto con il tasto sinistro genera lo spostamento della selezione, altrimenti, se le due cartelle appartengono a due unità di memoria diverse, ad esempio il disco fisso e il floppy disk, viene effettuata la copia. Tenendo premuto il tasto Ctrl durante il trascinamento, viene forzata la copia, indipendentemente dalla posizione delle due cartelle. In tal caso durante il trascinamento il cursore assume la forma di una freccia accompagnata da un piccolo simbolo "+".


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12 Cominciare le operazioni

Se il Drag and Drop viene eseguito con il tasto destro del mouse, nel momento in cui viene rilasciato, può essere selezionata la voce corrispondente all’operazione da svolgere dal menu di Scelta Rapida che viene automaticamente attivato.

1.4.5 Cercare i file con lo strumento Trova

Spesso dobbiamo faticare per trovare un file nelle memorie del nostro PC perché non sempre è facile ricordarsi il percorso in cui esso risiede. In questi casi viene in soccorso lo strumento di ricerca dei file messo a disposizione da Windows XP. Tale strumento può essere attivato facendo clic sul pulsante Cerca nella barra degli Strumenti della finestra contenente le Risorse del computer, selezionando la voce Start → Cerca → File o cartelle oppure selezionando la voce Cerca… dal menu di scelta rapida associato alla cartella o unità in cui si sta effettuando la ricerca. Le opzioni di ricerca devono essere impostate nella finestra di dialogo che viene aperta automaticamente aperta (Figura 1.4.6).

Figura 1.4.6 - Finestra di dialogo per effettuare la ricerca di file e cartelle. La ricerca può essere fatta in base al nome, al testo contenuto nel file, alla data, alla dimensione e al tipo di file. Le ricerche sono combinabili, quindi, ad esempio, una ricerca fatta per nome non esclude la possibilità di impostare criteri sulla dimensione. Nome del file o parte del nome


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 13 ◊ Fase uno Il nome del file da ricercare, compreso di estensione, deve essere digitato all'interno della casella di testo Nome del file o parte del nome. Se non è noto il nome completo del file, possono essere usati i caratteri jolly oppure, se è conosciuto il tipo di file, può essere impostata la ricerca guidata in base alla categoria di appartenenza. I caratteri jolly che possono essere usati sono: l’asterisco (*) o il punto interrogativo (?) da usare nel caso in cui non sia conosciuta una parte del nome (o dell’estensione) del file o, rispettivamente, una singola lettera. L’asterisco può essere usato anche al posto dell’estensione per far restituire tutti quei file di cui si conosce il nome ma non l'estensione; al contrario inserendo l’asterisco al posto del nome vengono restituiti tutti i file con l’estensione digitata. Nell'esempio riportato in Figura 1.4.6 è stata impostata la ricerca di tutti i documenti di Word (con estensione .doc). Testo contenuto A volte può essere di aiuto la conoscenza anche di una porzione di testo contenuta nel documento. Ovviamente il testo deve caratterizzare il documento, non può essere un testo comune che può essere presente in tutti i documenti. Inserendo il testo nella casella di testo Una parola o una frase all’interno del file: , vengono restituiti tutti i documenti che contengono il brano specificato. Questa opzione richiede al sistema operativo l’accesso al contenuto dei documenti; impiega, pertanto, un tempo considerevolmente maggiore per portare a termine la ricerca ed esclude automaticamente i file protetti da password. Cerca in Quella indicata nella casella Cerca in: è la cartella in cui viene effettuata la ricerca. Se la funzione è stata attivata dalla finestra delle Risorse del computer o dal menu scelta rapida associato alla cartella, la ricerca viene effettuata solamente nella cartella corrente; altrimenti, se la ricerca è stata richiamata dal menu di Avvio la cartella deve essere impostata ricercandola tra quelle proposte nel menu a discesa o selezionandola nella finestra di dialogo che viene aperta selezionando la voce Sfoglia. Data di modifica Nella sezione Data di modifica, che viene attivata facendo clic sul pulsante sulla destra della voce Data di modifica nella finestra di ricerca, può essere impostata la ricerca in base alla data di creazione, di modifica o di ultimo accesso. Nella sezione che viene attivata (Figura 1.4.7) deve essere specificato il periodo da prendere in considerazione nella ricerca.


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14 Cominciare le operazioni

Figura 1.4.7 - Ricerca in base alla data di modifica. Nella sezione Data di modifica (Figura 1.4.7), che viene attivata facendo clic sul pulsante sulla destra della voce Data di modifica nella finestra di ricerca, può essere impostata la ricerca in base alla data di creazione, di modifica o di ultimo accesso (impostazione che deve essere selezionata tra le voci presenti nel menu a discesa associato alla casella contenente di default il testo Data modifica). La data può essere digitata nelle caselle in cui deve essere specificata oppure può essere selezionata dal calendario (Figura 1.4.8) che viene visualizzato facendo clic sul triangolo nella parte destra della casella di testo stessa.

Figura 1.4.8 - Impostazione della data. Dimensioni La dimensione del file è lo spazio che occupa nella memoria. Anche la dimensione del file, nel caso in cui ne siamo a conoscenza, può essere una caratteristica che può essere impostata per raffinare la ricerca. Tale informazione deve essere impostata nella Dimensioni della finestra di ricerca. Altre opzioni avanzate Nella sezione Altre opzioni avanzate può essere effettuata la ricerca in base al tipo di file, selezionandolo dalla lista presente nel menu a discesa associato a Tipo di file:. In tale sezione possono inoltre essere attivate altre opzioni supplementari, quali l’inclusione, nel dominio della ricerca, delle sottocartelle, dei file di sistema, e altro.

1.4.6 Compressione e decompressione dei file

Una delle informazioni caratterizzanti un file o una cartella è quella che riguarda la sua dimensione totale, cioè la quantità di memoria occupata dall’oggetto nella periferica di memorizzazione che lo conserva.


Conoscenze di base sull’archiviazione dei file 15 ◊ Fase uno Nonostante che la tecnologia ci permetta di avere memorie sempre più capaci, per quanto esse possano essere estese, risultano pur sempre limitate. Mano a mano che vengono memorizzati oggetti, siano essi file o cartelle, lo spazio disponibile nell’unità di memorizzazione si riduce, fino, addirittura, a compromettere il buon funzionamento del sistema. Per la memorizzazione in certi tipi di unità di memoria c'è bisogno di ridurre la dimensione dell'oggetto da memorizzare per fare in modo che esso riesca ad entrare nell'unità. Nel caso del floppy, ad esempio, che ha dimensione ridotta, c'è spesso bisogno di effettuare tale operazione. Un altro caso frequente è costituito dalla posta elettronica, che dà la possibilità di inviare file in allegato ai messaggi, ma ovviamente dà una dimensione massima per tali allegati. L'operazione che permette di ottenere tali risultati viene chiamata compressione. In relazione al tipo di informazione contenuta nel file, a seguito della compressione le dimensioni possono essere ridotte tanto da permettere la memorizzazione altrimenti impossibile. Proprio per la notevole importanza che assume nel lavoro, è stato introdotta nel sistema di Windows XP un’utilità che permette di gestire la compressione dei file attraverso un’interfaccia abbastanza semplice. Le operazioni mostrate di seguito, sebbene riferite ad un oggetto generico, possono essere applicate anche ad una selezione. Dal menu di Scelta Rapida associato all’oggetto da comprimere deve essere selezionata la voce Invia a  Cartella compressa. Tale operazione genera la creazione di un file con estensione .zip, viene creata con lo stesso nome e nella stessa posizione dell’oggetto originale, senza che questo venga eliminato. In particolare se la compressione viene fatta su vari oggetti, il nome assunto dalla cartella è lo stesso del file o della cartella su cui è stato attivato il menu di Scelta Rapida per avviare la procedura. Ogni file di tipo cartella compressa ha come icona una cartella con una cerniera ( ). L’efficienza della compressione dipende dal tipo di file contenuto nella cartella, nel senso che alcuni tipi di file possono essere compressi più di altri. Decompressione dei file Sapendo l'importanza della compressione degli oggetti, ci potremmo chiedere come mai l’intero sistema non gestisca tutte le informazioni in formato compresso, in modo da ottimizzare l’intera disponibilità di spazio in ogni periferica di memorizzazione. Per capire il motivo per cui questo non può essere fatto vediamo brevemente cosa succede durante la compressione di un file. Il processo di compressione, si basa sulla codifica di tutte le ridondanze presenti in un’informazione memorizzata: un file di testo, presumibilmente, conterrà, in diverse posizioni, la ripetizione dei soliti, al massimo, 25-30 caratteri. Attraverso la compressione, i caratteri non vengono memorizzati tutte le volte che si ripetono nel testo, ma viene memorizzata solo la posizione di ognuno di essi, con maggiore efficienza in termini di spazio occupato. Ma perché il programma di elaborazione di testi possa accedere al documento, per lui ormai incomprensibile, è necessario


Fase Uno ◊

16 Cominciare le operazioni

che lo stesso sia riconvertito nel formato originale, attraverso la procedura inversa chiamata, appunto, decompressione. Selezionando la voce Estrai tutto… dal menu di Scelta Rapida associato all’icona dell'oggetto compresso viene avviata una procedura guidata in cui vengono richieste varie opzioni per la personalizzazione dell’estrazione. Dopo una schermata introduttiva, viene visualizzata una seconda finestra in cui vengono richieste alcune opzioni per la personalizzazione dell’estrazione, tra cui la cartella di destinazione dell’estrazione e un’eventuale password per la protezione dei documenti estratti.


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