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6 Appunti di tecnologie di stampa

Obiettivo del capitolo Questo capitolo è essenzialmente volto alla sfera delle periferiche e in particolare alle stampanti, in ogni loro aspetto. Vedremo gli aspetti tecnici sull'installazione di una nuova stampante di rete o locale e l'installazione dei driver per il loro funzionamento. Analizzeremo, più in generale, come fare ad aggiornare i driver di tutte le periferiche installate, di qualsiasi tipo esse siano. Dopo tali approfondimenti generali, torneremo alla trattazione delle stampanti, descrivendo i vari tipi di inchiostro e di carta usati a seconda della tipologia della stampante. Infine analizzeremo i diversi principi su cui si basa il funzionamento dei vari tipi di stampante.

Nuove abilità Alla fine del capitolo sarai capace di: 

Posizionare e connettere la stampante al tuo computer;

Installare i driver necessari per il suo funzionamento;

Acquisire gli aggiornamenti per i driver di ciascuna periferica installata sul tuo computer;


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2 Vivere in connessione 

Riconoscere i vari tipi di inchiostro usato nelle stampanti e il tipo di carta su cui avviene la stampa;

Comprendere e capire le differenze tra le varie tecniche di stampa.

Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini: 

Coda di stampa;

Risoluzione;

Plug & Play;

Stampante predefinita;

Periferica;

Toner;

Matrice di punti;

Plotter.


Appunti di Tecnologie di stampa 3 ◊ Fase due Nei vari capitoli affrontati finora abbiamo parlato a più riprese delle stampanti: la stampa delle pagine Web nella sezione 2.0.6, dei messaggi di posta elettronica nella sezione 2.3.10, di una pubblicazione nella 2.5.16 sono solo tre esempi dei moltissimi casi in cui viene creata la stampa del lavoro fatto. Come visto in questi casi, la richiesta della stampa avviene semplicemente impostando opportunamente le opzioni all'interno della finestra di dialogo associata all'operazione di stampa. Abbiamo anche visto che su uno stesso computer possono essere installate più stampanti, tra le quali può essere scelta quella su cui deve essere inviata la stampa, a seconda delle esigenze del momento. Le opzioni da personalizzare nella finestra di stampa, dipendono dal tipo di stampante da usare. Coda di stampa Prima di iniziare con la trattazione dei vari argomenti del capitolo, diciamo che un documento inviato alla stampante, viene inserito nella memoria interna alla stampante stessa, detta Coda di stampa. La stampante gestisce sequenzialmente i documenti in modo che il primo arrivato sarà il primo ad essere stampato. Se alla richiesta di una stampa, la stampante è occupata per un altro documento, il "nuovo arrivato" viene messo in coda ad aspettare il suo turno. Quando dal nostro computer inviamo un documento alla stampante viene inserita nell'area di notifica una piccola icona rappresentante una stampante ( ), a indicarne l'attuale attività. Facendo doppio clic su tale icona, viene aperta la finestra di dialogo contenente la coda di stampa. Di ognuno dei documenti in elenco vengono visualizzati i seguenti attributi: il nome del documento, lo stato (se in corso di stampa o in errore), il proprietario (il nome dell’utente), l’avanzamento (quante pagine sono state stampate, e quante sono in totale), l’occupazione di spazio di memoria, l’ora in cui è stato mandato in stampa e la porta. I documenti presenti possono essere gestiti tramite il menu Documento, dopo aver selezionato il documento su cui operare o selezionando l'opportuna voce dal menu di scelta rapida associato al documento stesso. Possiamo sospendere, riprendere o annullare la stampa. Facendo clic su Proprietà, accediamo alla finestra di dialogo delle proprietà della stampante, che include numerose pagine: dalle dimensioni del foglio alle impostazioni grafiche a quelle sulla qualità di stampa. Parametri che caratterizzano la stampante I parametri che caratterizzano una stampante sono: - tipo di collegamento al computer che può essere una porta parallela, una USB, a infrarossi e altro. Alcuni modelli si basano sulla connessione senza fili, come la Blutooth o il Wifi, che permettono la condivisione di una stessa stampante con più computer, senza il problema dei cavi. Se si dispone di un cellulare con Bluetooth possiamo anche stampare immagini provenienti da esso; - risoluzione massima, viene indicata con un valore che esprime il numero di punti per pollice (DPI, Dot Per Inch). La risoluzione si riferisce alla nitidezza dei dettagli raggiunta da un monitor o da una stampante nel produrre un’immagine; la stampante forma i caratteri da piccoli punti ravvicinati. - velocità viene misurata in ppm (pagine per minuto) che indica, appunto, il numero di pagine che possono essere stampate in un minuto; - numero di colori primari: il numero di inchiostri utilizzati, da cui dipende il numero dei colori che possono essere riprodotti. Le monocromatiche usano un solo colore, in


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genere il nero; le tricromatiche usano il giallo il ciano e il magenta; le quadricromatiche usano i tre colori delle tricromatiche con l'aggiunta del nero; infine le esacromatiche aggiungono alle tricromatiche due tonalità chiare di ciano e magenta per restituire le mezzetinte più nitide; formato della carta stampabile: il tipo e la dimensione di carta che può essere stampata.

I più attuali tipi di stampante permettono di stampare senza il computer, connettendo direttamente la stampante alla fotocamera digitale o utilizzando un lettore che permette di leggerne la memory card (che abbiamo visto nella fase 1.5). Spesso alcuni modelli di questo tipo dispongono di un display LCD, un piccolo schermo in cui viene visualizzata un'anteprima della stampa. Stampante di rete e locale La stampante può essere locale o di rete. La stampante locale viene connessa direttamente al nostro computer e le stampe vengono inviate solo dalla nostra postazione; la stampante di rete può essere usata da tutti i computer connessi alla rete che possono accedere al computer su cui è installata la stampante condivisa.

2.6.0 Posizionare e configurare la stampante

Vediamo come posizionare la stampante locale e come connetterla alla nostra postazione. Al momento dell'acquisto della stampante dobbiamo accertarci che insieme con essa sia incluso anche il cavo per connetterla al computer. Nel caso in cui non vi sia, esso deve essere acquistato a parte. Ovviamente, perché sia funzionante, la stampante deve essere connessa anche alla rete di corrente elettrica. Vedremo la configurazione della stampante nella seconda parte della prossima sezione (2.6.1), dopo aver illustrato il modo in cui il computer può dialogare con essa.

2.6.1 Installazione del driver e dei programmi di utilità

Affinché il computer possa dialogare con la stampante connessa, è necessario che sul computer sia installato il driver, il software atto allo scopo. Solitamente i driver vengono forniti su CD o floppy disk al momento dell’acquisto. In molti casi, nel momento in cui viene connessa fisicamente la stampante al computer, Windows XP riconosce il tipo di stampante e ne installa il driver senza richiedere alcun intervento da parte dell'utente. Questa tecnologia è detta Plug & Play, e permette di inserire nuovi componenti hardware senza dover procedere all’installazione, che avviene automaticamente. Supponiamo di voler seguire la procedura completa per installare la stampante, per conoscere tutti i passaggi necessari. Dobbiamo aprire la finestra Stampanti e fax selezionando la voce omonima dal menu Avvio → Impostazioni. Selezionando il collegamento Aggiungi stampante viene avviata la procedura guidata per l'installazione del driver. Dopo una prima finestra di presentazione, facendo clic sul pulsante Avanti, ne viene visualizzata una seconda


Appunti di Tecnologie di stampa 5 ◊ Fase due (Figura 2.6.1), in cui deve essere indicata la modalità di connessione della stampante, cioè se la stampante è di rete o locale.

Figura 2.6.1 – Selezione del tipo di stampante da installare. Se la stampante è stata connessa al nostro computer, dobbiamo selezionare la prima opzione. Se viene lasciata attiva la casella relativa alla voce Rileva e installa stampante Plug & Play Windows attiva la ricerca del driver tra quelli che ha a disposizione, restituendo quello relativo alla stampante collegata. Se non viene attivata tale opzione, viene richiesto l'inserimento del supporto (CD o floppy) in cui è memorizzato il driver da installare, che è sempre compreso nella confezione della stampante acquistata. Selezionata l'origine del driver, viene richiesta la selezione del file che costituisce il driver e si procede con l'installazione. Se la stampante non è collegata direttamente al computer, ma è una stampante di rete dobbiamo selezionare la seconda opzione e procedere con il passaggio successivo, in cui deve essere impostato il nome e il percorso del computer su cui risiede il driver della stampante da installare. Analizziamo i differenti casi. Stampante locale Plug & Play È il caso più semplice: Windows attiva la ricerca tra i suoi driver e installa quello relativo alla stampante aggiunta al computer. Stampante locale non Plug & Play Viene aperta una finestra (Figura 2.6.2) in cui deve essere selezionato il tipo di porta che abbiamo usato per connettere la stampante.


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Figura 2.6.2 - Scelta della porta a cui è connessa la stampante. Indicata la porta a cui è stata connessa la stampante, nel passaggio successivo (Figura 2.6.3) dobbiamo selezionare il produttore (nella casella a sinistra) e il modello (nella casella di destra) della stampante da installare.

Figura 2.6.3 - Selezione del produttore e del modello della nostra stampante. Se la nostra stampante non figura tra quelle proposte nella finestra e abbiamo il driver su un supporto di memoria, esempio un CD o un floppy disk, possiamo fare clic sul pulsante Disco driver, selezionare l'unità in cui è memorizzato il driver e il file ad esso corrispondente e procedere con il passaggio successivo. Stampante di rete Se la stampante da installare è di rete dobbiamo inserire nella finestra riportata in Figura 2.6.4 il percorso del computer a cui essa è collegata.


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Figura 2.6.4 - Selezione della stampante di rete. Indipendentemente dalle scelte fatte, sia che si tratti di una stampante locale che di rete, nel passaggio successivo viene richiesta la digitazione del nome della stampante, nel caso in cui vogliamo assegnarne uno diverso da quello predefinito, e l'opzione per impostarla come predefinita o meno. Vedremo oltre, in questa sezione, il significato di stampante predefinita. Nell'ultimo passaggio viene data la possibilità di stampare la pagina di prova. In caso di risposta affermativa, viene inviata alla stampante la pagina di prova per verificare se l'installazione è andata a buon fine. A questo punto è terminata l'installazione della stampante e viene aggiunta nella finestra Stampanti e fax un'icona ad essa relativa (COLORS in Figura 2.6.5).


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Figura 2.6.5 - Stampanti installate nel nostro computer. Configurazione della stampante La configurazione della stampante consiste nell'impostazione delle sue proprietà in modo da personalizzarne il funzionamento. Tutte le opzioni sono raccolte nella finestra Proprietà che viene aperta selezionando la voce omonima dal menu di scelta rapida associato all'icona relativa alla stampante. La finestra differisce a seconda della stampante da gestire. In generale possono essere impostate le opzioni riguardo al tipo e alla dimensione della carta, se la stampante lo prevede, alla quantità di colori, alla modalità in cui vengono prelevati i fogli dalla stampante e altro. Se sono installate più stampanti sul computer, dobbiamo configurarne una come predefinita. La stampante predefinita è quella su cui viene inviata la stampa in maniera diretta, quando non viene attivata dalla finestra per la gestione della stampa. In pratica quella su cui viene inviato il documento quando la stampa viene avviata dalla barra degli strumenti della maggior parte delle applicazioni con un clic sull’icona “Stampante”, o quando viene richiesta selezionando la voce Stampa dal menu di scelta rapida associato all'icona relativa al documento; in questi casi verranno mantenute le impostazioni selezionate in precedenza. L'icona relativa alla stampante predefinita si distingue dalle altre per la presenza di un simbolo di spunta bianca in un cerchietto nero nella parte superiore destra dell'icona stessa. Nell'esempio riportato in Figura 2.6.5 la stampante Colors è predefinita, anche se in tal caso particolare, essendo l'unica, è ovviamente quella predefinita. Per impostarla come tale dobbiamo selezionare la voce Imposta come predefinita dal menu di scelta rapida associato all'icona corrispondente.


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2.6.2 Importanza del reperire i più aggiornati driver

I driver delle periferiche installate sul nostro computer vengono caricati in memoria all'avvio di Windows. Perché funzionino tutti gli applicativi sul nostro computer è necessario che i driver siano aggiornati, in modo che riescano a interpretare tutte le richieste fatte dalle periferiche da essi gestite. A volte l'aggiornamento del driver risolve problemi di malfunzionamenti della periferica. Il driver aggiornato può essere scaricato dal sito Web del produttore del driver. All'aggiornamento della versione del sistema operativo spesso segue anche quello dei driver delle periferiche; driver compatibili per Windows XP non è detto che lo siano anche per le versioni precedenti di Windows o addirittura per altri sistemi operativi. Nella prossima sezione (2.6.3) vedremo come sfruttare le funzionalità di Windows XP per aggiornare i driver delle periferiche installate nel sistema. Per controllare se tra i driver installati nel nostro sistema ce ne sono alcuni prodotti per versioni precedenti di Windows o se ce ne sono alcuni difettosi possiamo usare l'utility Driver Verifier Manager. (Una utility è un programma progettato per eseguire una particolare funzione, per risolvere problemi specifici.) Nel caso in cui vengano identificati tali casi, riceviamo un segnale di errore, in cui viene indicato il tipo di problema e il driver "incriminato". La funzionalità viene avviata nel seguente modo: - Dal menu di Avvio selezioniamo la voce Esegui; - Digitiamo il comando Verifier nella casella di testo Apri presente nella finestra di dialogo Esegui e confermiamo l'avvio dell'esecuzione dell'utility premendo il tasto Invio. Viene visualizzata una sequenza di quattro passaggi da personalizzare per impostare le opzioni per effettuare i controlli opportuni. Nel primo passaggio (Figura 2.6.6) deve essere selezionata l'operazione da eseguire (è consigliato lasciare selezionata la prima opzione).

Figura 2.6.6 - Selezione dell'operazione che Driver Verifier Manager deve eseguire.


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Nel secondo passaggio (Figura 2.6.7) dobbiamo selezionare quale tipo di controllo deve essere effettuato sui driver, tra i quali il controllo della presenza di driver non propri di Windows, e quello per l'individuazione di driver creati per versioni precedenti del sistema operativo.

Figura 2.6.7 - Scelta del tipo di controllo da fare sui driver. Il terzo e il quarto passaggio dipendono dalle scelte fatte nei passaggi precedenti. Facendo clic sul pulsante Fine nella quarta finestra, viene richiesta la verifica al sistema operativo, che effettuerà il controllo al riavvio del sistema. Impostando opportunamente le opzioni, al riavvio vengono identificate quelle periferiche che creano conflitti, o che, per vari motivi, non funzionano correttamente. Una volta individuate, possiamo procedere con l'aggiornamento del driver in modo da ripristinarne il corretto funzionamento.

2.6.3 Acquisire aggiornamenti e driver per ogni periferica Prima di descrivere gli strumenti offerti da Windows XP per aggiornare le periferiche è opportuno dare una breve introduzione alle periferiche, spiegando brevemente che cosa si intende con tale termine. Una periferica è un dispositivo hardware collegato al computer che viene controllato dal sistema operativo tramite i driver. Alcune delle periferiche sono fondamentali per l'uso del computer e tra queste abbiamo le memorie di massa, i dispositivi di input (esempi tastiera e mouse) e i dispositivi di output (esempi il monitor e la stampante). Le periferiche sono raccolte nella finestra di dialogo Gestione periferiche che viene aperta con i seguenti passaggi:  

Dalla finestra Pannello di controllo facciamo doppio clic sull'icona Sistema o alternativamente selezioniamo la voce Proprietà dal menu di scelta rapida associato all'icona Risorse del computer; Nella finestra di dialogo che viene aperta dobbiamo posizionarci nella scheda Hardware e fare clic sul pulsante Gestione periferiche.


Appunti di Tecnologie di stampa 11 â—Š Fase due Nella finestra di dialogo Gestione periferiche (Figura 2.6.8) sono contenute le icone relative a tutte le periferiche installate nel computer.

Figura 2.6.8 - Finestra per la gestione delle periferiche. Selezionata l'icona relativa alla periferica in questione, la procedura per l'aggiornamento del driver, avviene selezionando la voce di menu Azione → Aggiorna driver. Nel primo passaggio (Figura 2.6.9) viene richiesto il consenso della connessione al sito di Windows Update per ricercare il software di aggiornamento.

Figura 2.6.9 - Primo passaggio per l'aggiornamento del driver di una periferica. Selezionata la modalitĂ di aggiornamento, facciamo clic sul pulsante Avanti per visualizzare il passaggio successivo per l'aggiornamento (Figura 2.6.10).


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Figura 2.6.10 - Secondo passaggio per l'aggiornamento del driver di una periferica. Se selezioniamo la voce Installa il software automaticamente Windows avvia la ricerca dell'aggiornamento. Se invece selezioniamo l'opzione Installa da un elenco o percorso specifico viene aperta un'ulteriore finestra (Figura 2.6.11) da cui deve essere selezionato il percorso in cui è presente il software di aggiornamento, solitamente memorizzato su CD o floppy disk.

Figura 2.6.11 - Impostazioni per la ricerca del driver. Viene cosĂŹ effettuato l'aggiornamento del software.


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Aggiornamento del driver della stampante Windows Xp ci aiuta nel reperimento del driver aggiornato di una stampante installata nel nostro computer. Deve essere visualizzata la finestra delle proprietà della stampante, selezionando la voce Proprietà dal menu di scelta rapida associato all'icona relativa alla stampante da aggiornare contenuta nella finestra Stampanti e fax (Avvio, Impostazioni, Stampanti e fax). Nella scheda Avanzate dobbiamo fare clic sul pulsante Nuovo driver e procedere con la successione delle finestre che costituiscono la gestione dell'installazione. Nella sezione Driver della scheda Hardware della finestra Proprietà del sistema è presente il pulsante Windows Update. Facendo clic su tale pulsante viene aperta una finestra di dialogo (Figura 2.6.12) in cui viene richiesta la modalità con cui deve essere richiamato l'aggiornamento da parte di Windows.

Figura 2.6.12 - Modalità di connessione al sito per l'aggiornamento dei driver.

2.6.4 Tipologie di inchiostro e di carte

Ogni stampante ha il suo modo di imprimere l'inchiostro sulla carta. Il funzionamento dei vari tipi di stampante verrà descritto nella sezione 2.6.5; nella seguente sezione analizziamo il tipo di inchiostro usato nei diversi tipi di stampanti e il tipo di carta consigliato per ottenere stampe di qualità ottimale. Per stampanti di tipo inkjet, o a getto d’inchiostro, l'inchiostro è inserito all'interno di cartucce removibili. Per le stampanti a colori c'è più di una cartuccia, una per il nero e le altre per i colori. Il numero di cartucce dipende dal modello di stampante; la maggior parte delle stampanti di questo tipo attualmente in commercio ha una cartuccia per l'inchiostro nero e più di una per i colori, ognuna delle quali ne contiene uno. Nelle stampanti di generazioni precedenti i colori erano tutti in una sola cartuccia, che doveva essere sostituita anche se era terminato l'inchiostro di un solo colore. Il fatto


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che adesso i colori siano in cartucce distinte evita di dover buttare la cartuccia parzialmente inutilizzata, consentendo anche un risparmio economico.

Figura 2.6.13 Le cartucce con l’inchiostro in una stampante inkjet Nelle stampanti laser l'inchiostro è "in polvere" ed è detto toner. Il funzionamento delle stampanti di questo tipo è basato su un sistema di cariche elettriche che "catturano" il toner per imprimerlo sul foglio. Brevemente, alla base del funzionamento vi è un tamburo fotosensibile sul quale un raggio laser "disegna" ciò che è stato inviato alla stampante in forma di cariche elettrostatiche. Queste ultime attraggono il toner che verrà impresso sul foglio bianco; infine, alcuni rulli caldi completano l’opera sciogliendo l’inchiostro sul foglio. Nelle stampanti a colori il toner è nei colori fondamentali di giallo, magenta e ciano (azzurro). Il toner, essendo una polvere fine, non deve essere disperso nell'ambiente, in quanto può portare rischi per la salute, con effetti irritanti sulle vie respiratorie in particolare per le persone con problemi di asma e bronchite cronica. Ultimamente il composto è stato modificato in modo da contenere un livello di carbone considerato non pericoloso. Nonostante questo, la cartuccia vuota del toner, non deve essere dispersa, né manomessa ma riciclata in appositi contenitori. Diverse tipologie di carta A seconda delle nostre esigenze di stampa dobbiamo usare tipi di carta diversi per ottenere i risultati desiderati.


Appunti di Tecnologie di stampa 15 ◊ Fase due Il tipo della carta sembra che sia una particolarità trascurabile; in realtà, al variare della carta usata si ottengono risultati completamente diversi. In genere poniamo maggior attenzione alla qualità della stampante, dando per scontato che se essa è buona, possiamo usare qualsiasi tipo di carta per ottenere gli stessi risultati. Questo non è corretto, in quanto per ottenere stampe di buona qualità dobbiamo tenere conto sia della stampante che della carta che usiamo. Si pensi per esempio al seguente caso: scrivendo con una penna stilografica o un pennarello su una carta porosa non otteniamo lo stesso risultato di quando lo facciamo su una carta lucida. Lo stesso effetto lo otteniamo se con una stampante a getto d'inchiostro usiamo una carta porosa; l'inchiostro che viene gettato sul foglio tende ad espandersi, creando macchie e restituendo risultati decisamente scadenti. Per questo motivo ogni tipo di stampante ha un tipo di carta consigliata. Una parentesi da fare riguarda la "marca" delle carte; è vivamente consigliato usare carte prodotte dalla stessa casa costruttrice della stampante con cui andremo ad effettuare la stampa, in quanto ogni casa, conoscendo le caratteristiche delle proprie stampanti, produce delle carte appositamente studiate per ottenere i migliori risultati con quella determinata stampante. In generale dobbiamo usare carte create per il tipo di stampante che usiamo; ci sono carte per le getto d'inchiostro e carte per le laser. Una carta raccomandata per le getto d'inchiostro non deve assolutamente essere usata per le laser, perché la carta per le inkjet si sciolgono al contatto con i 400°C del tamburo di fusione presente nelle laser. Per questo motivo deve essere usata la carta specifica per quel tipo di stampante. La qualità della carta si sta sempre più evolvendo, tanto che sono molti i tipi di carta attualmente in commercio. Ovviamente si sono evolute anche le tecnologie utilizzate per la produzione della carta stessa. Solo per fare un esempio, per ridurre al minimo l'effetto che abbiamo riportato precedentemente dell'assorbimento dell'inchiostro di una inkjet su un foglio poroso, è stata studiata una tecnologia detta VOP (Versatile Optimize Press) che utilizza un liquido trasparente, spruzzato durante la fase finale di produzione della carta per formare una pellicola semiporosa che riduce l'assorbimento dell'inchiostro. Usando carte create con questa tecnologia si ottengono stampe con colori più nitidi e luminosi, proprio perché si sono evitate quelle sbavature dovute all'eccessivo assorbimento dell'inchiostro. Come possiamo immaginare, deve esser posta particolare attenzione nella scelta della carta per la stampa di immagini a colori e di fotografie. Le tecniche usate hanno portato alla fabbricazione di molti tipi di carta, con caratteristiche completamente diverse tra loro. Possiamo sentire parlare di carta spalmata, fotografica glossy, superglossy, matte, microporosa, canvas, transfer e molte altre. Vediamo brevemente le caratteristiche di quelle citate. La carta spalmata (coating) ha subito un trattamento idrorepellente per cui assorbe l'inchiostro senza sbavature. La spalmatura viene fatta solo su una facciata sulla quale deve essere effettuata la stampa. La carta glossy (cast coasting) è idrorepellente e ha una facciata opaca e l'altra lucida, entrambe stampabili. Se vogliamo un grado di assorbenza maggiore dobbiamo usare


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la carta glossy microporosa. La matte ha le stesse caratteristiche della glossy, ma ha entrambe le superfici opache stampabili. La canvas ha un effetto "tela". La stampa su tale tipo di carta sembra dipinta su una tela di cotone. Infine la transfer è quella carta con uno strato siliconico che una volta stampato, se stirato sul retro, viene riportato su cotone, per effetto del calore. Questo tipo di carta in genere viene usato per creare indumenti personalizzati.

2.6.5 Comprendere e capire le differenze tra le varie tecnologie di stampa

Nelle sezioni precedenti abbiamo già illustrato alcune delle caratteristiche delle stampanti a getto d'inchiostro e delle laser. Nella seguente sezione approfondiamo le caratteristiche degli altri tipi di stampante dando un quadro complessivo dei vari tipi attualmente in commercio. Le varie tipologie si differenziano a seconda della metodologia usata per effettuare la stampa. Alcuni tipi anche se hanno caratteristiche e prestazioni nettamente inferiori ad altri vengono attualmente usati in diversi ambienti. Per esempio, le stampanti ad aghi, anche se sono molto lente, rumorose e restituiscono risultati non soddisfacenti vengono ancora usate in molti uffici pubblici. Una prima classificazione può essere la seguente: - stampanti a contatto o a pressione (impact printers); - stampanti senza contatto o senza pressione (non-impact printers). Nelle stampanti a contatto i caratteri stampati sono ottenuti premendo sulla carta un nastro imbevuto di inchiostro. Esemplari tipici della categoria impact printer sono le stampanti a matrice di punti (dot matrix printers), in cui i caratteri sono formati facendo pressione con una matrice di aghi (12 o 24) su un nastro imbevuto di inchiostro posto sopra la carta. In genere stampano solo in nero, solo alcuni modelli possono riprodurre il colore impiegando ance tre bande colorate secondo lo standard RGB (Red Green Blue) oppure CMY (Ciano Magenta Yellow). Queste stampanti, un tempo molto diffuse, negli ultimi anni hanno lasciato il posto alla tecnologia non-impact che garantisce una migliore qualità. Stampanti senza contatto Nelle stampanti senza contatto l’immagine viene riprodotta su carta senza alcun contatto di parti meccaniche. Le tecniche utilizzate sono principalmente basate sull’elettrostatica e la fotostatica. Questo tipo di stampanti garantisce, rispetto alle stampanti a contatto, una maggiore qualità di stampa più elevata. In generale possiamo dire che il costo per il mantenimento delle stampanti è direttamente proporzionale alla qualità di stampa e dipende dal numero di stampe che possono essere effettuate con una cartuccia di inchiostro o toner. A questa categoria appartengono le stampanti a getto d'inchiostro, quelle a trasferimento termico e le laser.


Appunti di Tecnologie di stampa 17 ◊ Fase due Le stampanti a getto d’inchiostro (o ink jet) stanno ormai rimpiazzando le stampanti a contatto negli uffici di media grandezza e nell'uso domestico. I caratteri sulla carta vengono formati spruzzando inchiostro con estrema precisione quando e dove necessario. Sono veloci e silenziose e permettono di raggiungere un buon rapporto qualità-prezzo. Alcuni modelli offrono la possibilità di avere stampe a colori di qualità fotografica su una carta speciale, come visto nella sezione 2.6.4); altri consentono un risultato eccezionale dovuto all'uso di diverse cartucce per il colore (fino a otto) capaci di rendere anche le sfumature più sofisticate. Uno dei problemi maggiormente riscontrati nelle stampanti a getto d'inchiostro, in generale, è l'essiccamento dell'inchiostro nelle testine che spesso provoca l'inevitabile mancato funzionamento del dispositivo. Le stampanti a getto di cera sfruttano lo stesso principio di funzionamento delle getto d'inchiostro con la differenza che ad essere "gettata" non è inchiostro, ma cera. I risultati sono ottimi, le stampe hanno colori molto nitidi e lucidi, tant'è che il loro impiego è strettamente legato agli ambienti grafici. In altri ambiti non sono molto usate perché sono complesse e lente. Tra tutti i tipi di stampanti, le stampanti laser (laser printer) sono le più veloci, silenziose e producono stampe di qualità elevata. Vengono utilizzate in ambienti dove c’è la necessità di produrre velocemente materiale cartaceo di elevata qualità per soddisfare richieste di lavoro provenienti da più utenti. Le stampanti laser monocromatiche, sono attualmente molto usate in molti ambienti per stampare essenzialmente documenti di testo. Le stampanti laser a colori sono molto più costose delle monocromatiche, offrono una qualità di stampa molto buona, anche per le foto, ma hanno un rapporto qualità/prezzo nettamente inferiori a quello dato dalle getto d'inchiostro a colori.

Figura 2.6.14 Una stampante laser


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Stampanti LED, il loro funzionamento è basato sullo stesso principio della laser, solo che al posto del raggio laser viene usata una barra di led disposti per tutta la larghezza della pagina. Plotter o disegnatore di punti Vengono usati essenzialmente nel disegno tecnico, in particolare nella progettazione di case e nell'arredamento. Il loro funzionamento è basato sull'uso di penne colorate che si muovono in tutte le direzioni, in modo da ottenere disegni e linee perfetti. I plotter possono essere di vario tipo: quelli che stampano su fogli singoli, i cosiddetti plotter orizzontali in cui la penna si muove in tutte le direzioni sulla carta ferma, e quelli che stampano su rulli di carta, i plotter verticali in cui la penna si muove solo in orizzontale lasciando il foglio libero di muoversi per ottenere il tratto in tutte le direzioni. Stampanti a carta termica La stampa con questo tipo di stampanti avviene su un rotolo di carta particolare; essa è trattata chimicamente in modo che si annerisca quando viene scaldata. La testina della stampante è costituita da una barra larga quanto il foglio costituita da una serie di resistenze elettriche che saldandosi, impressionano la stampa sul foglio mentre scorre al di sotto della barra stessa. Questo tipo di stampa è stato prima usato per i fax e attualmente viene usato in diverse apparecchiature come i registratori di cassa e le bilance elettroniche. Trasferimento termico Ha lo stesso funzionamento della precedente, solo che invece di usare carta speciale, stampa su carta normale, ma la stampa avviene per riscaldamento di una pellicola di plastica rivestita da un pigmento. Stampanti multifunzione Le stampanti multifunzione sono quelle che, oltre a stampare, hanno appunto altre funzioni, come scanner, fax o altro. Permettono di effettuare fotocopie, eventualmente a colori, anche se il computer a cui sono collegate è spento. Sono vivamente consigliate in tutti quei casi in cui c'è la necessità di usare lo scanner, oltre alla stampante, perché il costo è molto inferiore all'acquisto dei due elementi separati.


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