2.7 Conoscenze intermedie sul mondo Internet
Obiettivo del capitolo Questo capitolo introduce all’utilizzo dei più comuni servizi disponibili in Internet. In particolare viene affrontato lo studio delle tipologie di siti di maggiore utilità per la vita in rete che possono facilitare la vita di tutti i giorni, come gli acquisti e le prenotazioni online. Trovano il loro spazio anche altri tipi di servizi, più strettamente legati al mondo dell’informatica, come lo scaricamento di file da siti di download e da reti peer to peer.
Nuove abilità Alla fine del capitolo sarai capace di:
Utilizzare un motore di ricerca;
Individuare prodotti su Internet e procedere all’acquisto;
Effettuare prenotazioni online;
Utilizzare un sistema di homebanking;
Inviare una raccomandata online;
Scaricare e caricare file e cartelle via FTP;
Scaricare file via HTTP;
AM3 G 2
Elaborazione testi
Navigare il filesystem di un server remoto via FTP o HTTP;
Utilizzare l’applicazione FTP Explorer;
Prelevare testo e immagini da un sito Web.
Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini:
Sito Web;
Pagina Web;
Applet java;
Nome di dominio;
Home page;
Siti aziendali;
Siti di e-Commerce;
Siti istituzionale;
Siti di download;
Siti di database;
Siti comunitari;
Chat;
Forum;
comunità virtuale;
Siti wiki;
Siti ludici;
Siti personali;
Blog;
Directory Web;
Portale;
Motore di ricerca;
Carrello virtuale;
Homebanking;
Peer to peer
Server mirror;
Shareware;
Freeware.
Il testo come oggetto
3 G AM3
In questo capitolo approfondiremo molti dei concetti e delle informazioni che sono stati affrontati nel capitolo 2.0.
2.7.0 Elementi di un sito Web
L’elemento base di un sito Web è la pagina Web, un documento in formato HTML/XHML, con collegamenti ad altre pagine o a sezioni di se stessa. Al suo interno possiamo incontrare elementi grafici, filmati, elementi sonori e in generale elementi multimediali. Sempre più frequentemente in una pagina Web sono presenti elementi attivi come applet java (frammenti di codice che permettono di introdurre elementi animati ed eventualmente aggiornabili all'interno della pagina), oggetti sviluppati con tecnologia Flash (vedi sezione 5.7) o con altre tecnologie, che consentono l’interazione dell’utente con la pagina stessa, la quale reagisce attivamente alle sue azioni. Spesso poi le pagine Web sono dinamiche, nel senso che vengono generate “al volo” dal server Web (il computer che ospita fisicamente tutte le componenti di un sito) sulla base di diversi fattori quando vengono richieste dai client (i computer di chi si connette); per esempio una pagina Web dinamica può evidenziare all’utente le informazioni aggiunte rispetto ad una sua visita precedente. È chiaro che una simile pagina deve essere generata di volta in volta, in quanto appare diversa ad ogni utente a seconda delle sue visite precedenti. Un sito Web è costituito da una o più pagine Web legate fra loro da collegamenti ipertestuali e destinate, nel loro insieme, a fornire un certo servizio specifico o un insieme di informazioni in qualche modo omogenee. URL di una pagina Le pagine di un sito hanno nella loro URL (Uniform Resource Locator, cioè l'indirizzo che le identifica all'interno della rete) una radice comune, che viene chiamata nome di dominio. Per esempio le pagine http://www.w3.org/Consortium/activities.html e http://www.w3.org/2005/MWI/Activity.html appartengono al medesimo sito, www.w3.org, poiché questa è la radice comune, che segue immediatamente il protocollo (http) nelle due URL. Dopo il nome di dominio segue la successione delle cartelle e, infine, il nome del documento HTML (vedremo il codice HTML nella fase 5.4). Bisogna osservare che non di rado il nome del documento viene omesso, come nel caso dell’URL http://www.w3.org/Mobile/. Si tratta di una forma abbreviata, in cui si sottintende un nome di file come index.html, default.html o simili. Solitamente le pagine che costituiscono un sito risiedono su un solo server Web, anche se questa non è una regola fissa: può accadere che l’organizzazione logica delle URL non abbia una corrispondenza perfetta con l’organizzazione fisica dei dati. Inoltre una pagina Web può contenere elementi, quali immagini, applet o altro, tratti anche da siti diversi. La gestione di un sito può essere a carattere personale, aziendale o istituzionale e ciò determina i contenuti del sito stesso.
AM3 G 4
Elaborazione testi
La pagina principale di un sito, la cui URL è solitamente composta dalla sola radice dei percorsi del sito, viene solitamente chiamata home page o, in forma abbreviata, home. Se la home page è ben progettata, dovrebbe fornire informazioni generali sul sito e su chi lo gestisce e prevedere collegamenti alle altre pagine o sezioni. In molti casi è una pagina introduttiva molto semplice, che permette all’utente di raggiungere con rapidità le informazioni vere e proprie di cui necessita.
2.7.1 Tipi di siti Web
I siti Web possono essere classificati con un certo grado di approssimazione in molte tipologie sulla base del contenuto e dei servizi offerti. Il crescente interesse del grande pubblico per la rete ha favorito la nascita dei siti aziendali: non solo i grandi gruppi, ma anche piccole e medie aziende, ormai, confidano nel loro sito per farsi conoscere presso potenziali clienti. Un sito di questo tipo generalmente illustra i prodotti dell’azienda, i suoi valori e la sua mission, fornisce informazioni utili ai clienti comprese le novità sul settore in cui opera, e può diventare un punto di riferimento per utenti interessati ad argomenti o discipline specifiche. I siti di e-Commerce consentono l’acquisto on-line di beni e servizi. È una categoria in crescente espansione, data la facilità con cui l’utente può confrontare i prezzi fra siti differenti e la facilità con cui le transazioni possono essere perfezionate. Non di rado i siti aziendali prevedono alcune sezioni dedicate all’acquisto online di propri prodotti o servizi. Non molto dissimili dai quelli aziendali sono i siti istituzionali, gestiti da organizzazioni o enti che intendono far conoscere la loro attività per mezzo del Web o fornire in rete i loro servizi. Sempre più frequentemente la pubblica amministrazione ricorre alla Rete per fornire servizi online al cittadino oltre a semplici informazioni. Per esempio, molte amministrazioni comunali hanno un loro sito che consente alla cittadinanza di venire a conoscenza delle attività della giunta comunale, delle novità di interesse collettivo, delle scadenze burocratiche, offrendo inoltre la possibilità di richiedere informazioni e certificati. In Rete troviamo un gran numero di siti di download, il cui scopo principale è quello di permettere lo scaricamento di file di vario tipo. Ricordiamo che come definito nella sezione 2.0.5, con l'espressione "scaricamento dalla rete" (in inglese download), si intende il salvataggio sul nostro computer di un file residente in un sito Internet. Solitamente questi siti consentono di effettuare una ricerca al loro interno per reperire i file di cui si ha bisogno, e quindi di prelevarli. Il Web non è solo una vetrina per aziende, istituzioni o enti di varia natura, ma può essere un luogo di incontro tra individui che hanno interessi simili. Siti comunitari consentono a più persone di scambiarsi idee e pareri su argomenti comuni attraverso chat e forum e realizzano in questo modo delle comunità virtuali. Siti di questo tipo spesso accolgono anche vere e proprie guide o manuali relativi agli interessi comuni, talvolta redatti da chi cura il sito, talvolta frutto del lavoro dei
Il testo come oggetto
5 G AM3
membri della comunità. Gli strumenti di interazione offerti da siti di questo tipo sono i più disparati. Quasi sempre è disponibile un forum, sistema di messaggistica comunitario, in cui ogni membro può lasciare un messaggio attendendo risposte o commenti da parte degli atri membri. Non di rado è disponibile un servizio di chat, per mezzo del quale gli utenti interagiscono scambiandosi messaggi in tempo reale. Molte aziende contemplano all’interno del loro sito una sezione dedicata alla comunità dei loro clienti. Molto diffusi sono i siti comunitari il cui principale interesse è legato al software libero e che consentono agli utenti di scambiarsi consigli e conoscenze. I siti comunitari, comunque, non sono necessariamente dedicati all’approfondimento di tematiche specifiche, ma possono anche avere come scopo quello di essere semplicemente un punto di incontro tra persone con finalità puramente ludiche o relazionali. Più specificatamente mirati allo scambio di competenze sono i siti wiki, in cui gli utenti contribuiscono attivamente e liberamente alla realizzazione dei contenuti: un famoso esempio è la Wikipedia, enciclopedia alla cui realizzazione tutti possono partecipare, seguendo precise regole, apportando i propri contributi. Simili ai siti comunitari sono i siti ludici, in cui gli utenti si incontrano per partecipare a giochi online. Questi siti mettono a disposizione, talvolta dopo il pagamento di una sorta di abbonamento, la possibilità di utilizzare giochi di varia natura: da giochi in cui l’utente si confronta contro un computer a giochi in cui appassionati di tutto il mondo si sfidano l’un l’altro interagendo in tempo reale. Le tecnologie utilizzate da questi siti sono abbastanza eterogenee: alcuni consentono di utilizzare i loro servizi semplicemente accedendo alle loro pagine Web, altri richiedono l’installazione di software apposito (il gioco) sulla macchina dell’utente. In tal caso l’interazione con gli altri giocatori avviene grazie al fatto che il software stesso si connette con un server della software house (la casa produttrice) il quale si cura di coordinare e gestire le azioni dei vari utenti connessi. In questo caso il sito diviene, di fatto, uno strumento di supporto alla comunità degli appassionati. Spostando l’attenzione verso l’ambito più strettamente individuale, bisogna citare i siti personali, che sono gestiti da un singolo o da un gruppo, familiare o di amici. In questo caso gli argomenti e l’organizzazione sono piuttosto informali, dal momento che il contenuto può essere eterogeneo e legato alla sensibilità di chi gestisce il sito. Spesso i siti personali ospitano album fotografici o veri e propri diari personali pubblici, chiamati blog. I blog sono un fenomeno di crescente importanza negli ultimi anni ed esistono siti comunitari che offrono gratuitamente agli utenti la possibilità di pubblicare il loro diario. I siti personali possono non avere uno scopo di pura e semplice visibilità individuale, ma in alcuni casi possono essere fonte di informazione e approfondimento delle proprie conoscenze. Non è raro che esperti delle più varie discipline creino siti personali, per mezzo dei quali condividono le loro competenze con gli internauti. In altri casi siti personali o blog di personaggi politici, amministratori o giornalisti trattano di argomenti di rilevanza politica e sociale in maniera meno formale di quanto non sia possibile in siti istituzionali. Sono occasioni di divulgazione delle opinioni e di confronto, perché solitamente in questi casi i visitatori sono esplicitamente invitati ad esprimere le loro idee e ad avanzare le loro critiche.
AM3 G 6
Elaborazione testi
Vi sono ancora alcuni tipi di siti Web che meritano attenzione poiché consentono di individuare nella rete i siti di proprio interesse. Molto diffuso è il ricorso alle directory Web: siti che organizzano in categorie e sottocategorie i vari siti che hanno catalogato nel loro database. Tra le directory Web la più famosa è forse Yahoo!, accessibile all’URL http://www.yahoo.it. Possiamo trovare nella home page del sito un insieme di categorie, quali “Salute”, “Divertimento” e simili, rappresentate da collegamenti ipertestuali. Facendo clic su uno di essi si accede ad un elenco di sottocategorie e procedendo in questo modo possiamo giungere a elenchi di siti relativi all’argomento desiderato. Simili alle directory sono i portali: siti che offrono collegamenti ad altri siti, raggruppandoli in categorie e sottocategorie. La principale differenza rispetto alle directory Web consiste nel fatto che i portali non aspirano a classificare il maggior numero possibile di siti, ma si limitano a proporne una selezione, sulla base di considerazioni di importanza, marketing o in base ad accordi commerciali. Possono essere portali anche alcuni siti commerciali: può, infatti, accadere che un’azienda abbia convenienza a guidare la navigazione dell’utente su siti di aziende partner. Consentono, invece, la ricerca di specifiche pagine Web in base ad opportuni criteri i motori di ricerca, analizzati nella sezione 2.0.3. Sono siti che mantengono un database delle pagine Web indicizzandole sulla base delle parole che contengono o di altri criteri. L’utente, specificando alcune parole chiave, ottiene un elenco dei documenti noti al motore di ricerca. Si tratta a tutti gli effetti di siti di database (sezione 2.7.2), ma dato il loro particolare utilizzo meritano una menzione separata. Un esempio di motore di ricerca puro è Google, http://www.google.it, ma è più frequente il caso di siti che offrono sia il servizio di motore di ricerca sia il servizio di directory Web. Un esempio è il già citato Yahoo!. Questa suddivisione dei siti Web è puramente indicativa, la situazione più frequente è rappresentata da siti che possono appartenere a più di una categoria o le cui singole sezioni sono catalogabili sotto categorie differenti.
2.7.2 Database online I siti di database consentono di consultare e, eventualmente, di aggiornare un database. Rimandiamo alla fase 4.5 per approfondimenti sulle conoscenze del database, e ne facciamo qui un accenno. Un database è uno strumento che permette di archiviare e gestire i dati in modo strutturato. Oltre alla memorizzazione di grandi quantità di dati, un database offre la possibilità di interrogare le informazioni che contiene, ovvero di effettuare ricerche al suo interno per consultare, modificare ed eventualmente modificare i dati. Questi siti mettono a disposizione online i contenuti di differenti database tematici – per esempio i dati sulla produzione cinematografica di un determinato Paese o periodo, o sulla cucina regionale – fruibili tramite un’interfaccia Web per mezzo della quale si accede alle informazioni.
Il testo come oggetto
7 G AM3
In alcuni casi i dati sono pubblici, mentre in altri è necessaria una registrazione, gratuita o a pagamento. Molti siti si avvalgono di questa tecnologia per la fornitura dei loro servizi; per esempio i siti di download (sezione 2.7.10) spesso consentono all’utente di scegliere i file da scaricare tra quelli individuati effettuando delle ricerche sulla base di appositi criteri di ricerca, come un certo numero di parole chiave. Questa è a tutti gli effetti un’interrogazione di un database, che restituisce un insieme di schede esplicative relative ai file soddisfacenti i criteri di ricerca. Un esempio di database online è dato dai sistemi di prenotazione online (treni, aerei, alberghi, teatri, ecc.), in cui individuiamo per mezzo di appositi criteri il servizio che si adatta meglio alle nostre necessità. La prenotazione implica, normalmente, la modifica dei dati del database: quando si prenota un biglietto ferroviario è necessario che il sistema memorizzi che il posto è già stato assegnato e a chi, in modo da non assegnarlo ad ulteriori utenti che ne facciano richiesta. Esistono database online sugli argomenti più disparati. Molto conosciuto è l’Internet Movie Database, http://www.imdb.com, che rende accessibile un database di film interrogabile secondo diversi criteri. La versione italiana, che contempla anche i titoli italiani, ha indirizzo http://italian.imdb.com. I più diffusi e utilizzati database disponibili in Rete sono i motori di ricerca, che abbiamo visto nella sezione 2.0.3. Google è notoriamente uno dei motori di ricerca che cataloga il maggior numero di pagine, altri possono fornire risultati diversi da quelli di Google, fra questi ricordiamo Altavista (http://www.altavista.it) e All The Web (http://www.alltheweb.com). Quest’ultimo, in particolare, cataloga un numero maggiore di pagine di quanto non faccia Google ed ha un’interfaccia di ricerca altrettanto facile, l’assenza di una versione italiana ha fatto sì che sia poco noto nel nostro Paese. Per avere preziose informazioni sui motori di ricerca è opportuno visitare il sito MotoriDiRicerca.it all’URL http://www.motodiricerca.it. Oltre a fornire precise indicazioni sui metodi per effettuare ricerche nel modo migliore, presenta le caratteristiche dei vari motori esistenti e permette di scegliere di volta in volta quello che si avvicina maggiormente alle nostre necessità. Particolarmente utile può essere la tabella comparativa fra i vari motori, disponibile all’indirizzo http://www.motoridiricerca.it/tabella.htm.
2.7.3 Acquisti online
La rete offre molte opportunità per effettuare acquisti online, consentendo di comparare i prezzi e le varie offerte e di portare a termine l’acquisto, rimanendo comodamente seduti a casa propria. La merce verrà recapitata direttamente all’indirizzo indicato. Gli acquisti online hanno alcuni svantaggi, fra cui ha un particolare rilievo l’impossibilità di ispezionare la merce prima dell’acquisto. Bisogna quindi essere informati circa i propri diritti, fra i quali è importante ricordare il diritto di recesso, ma anche avere l’accortezza di rivolgersi a negozi online noti e di specchiata onestà. Inoltre, non è da trascurare la sicurezza della transazione: i siti di maggiore popolarità hanno adottato standard che rendono sicuro il pagamento con carta di credito, ma spesso è possibile viene ammesso anche il pagamento in
AM3 G 8
Elaborazione testi
contrassegno o il pagamento anticipato mediante bollettino postale o bonifico bancario. Individuare i prodotti Prima di procedere ad un acquisto è necessario individuare il prodotto e chi lo vende. In questa fase sono possibili più approcci: visitare direttamente il sito di uno o più negozi online o affidarsi ad un sito specializzato, che si cura di individuare il prodotto desiderato in molti negozi virtuali e di restituire le varie offerte trovate, agevolando il confronto. Spesso, uno stesso prodotto viene offerto in diversi pacchetti promozionali con prezzi anche considerevolmente diversi e, il fatto di ottenere con pochi clic del mouse una vasta gamma di proposte, facilita la scelta di quella che si ritiene più vantaggiosa o adatta alle nostre esigenze. Se amiamo il brivido, vi è anche un’altra possibilità: la partecipazione ad un’asta online. Il sito più famoso per questo genere di vendite è eBay.it, http://www.ebay.it. Gli utenti possono mettere all’asta oggetti di loro proprietà, che altri utenti si contendono in una gara al rialzo, esattamente come in un’asta vera e propria. Vi si trovano anche articoli nuovi o oggetti che è possibile aggiudicarsi senza il meccanismo dell’asta, ma ad un prezzo noto a priori. Il principale vantaggio di questo genere di acquisto risiede nell’opportunità di grandi risparmi, mentre lo svantaggio è la provenienza non sempre certa della merce. Un sito particolarmente noto per la ricerca di prodotti in vendita è Kelkoo, la cui versione italiana è raggiungibile all’URL http://it.kelkoo.com. Dalla sua home page è possibile effettuare ricerche per mezzo di parole chiave o navigando attraverso le varie categorie merceologiche, come risulta chiaramente dalla Figura 2.7.1.
Figura 2.7.1 – La casella di ricerca e le categorie merceologiche di Kelkoo. Se desideriamo acquistare una console per videogiochi, non ci resta da fare altro che fare clic sul collegamento Videogiochi. Nella pagina seguente vengono proposte ulteriori categorie, come mostrato nella Figura 2.7.2.
Il testo come oggetto
9 G AM3
Figura 2.7.2 – Le sottocategorie dei Videogiochi. Per ottenere un elenco delle console acquistabili presso vari negozi online bisogna fare clic sul collegamento corrispondente. Vengono presentate tutte le console individuate, con la possibilità di limitare i risultati visualizzati a prodotti di marche specifiche, il cui prezzo sia compreso entro un certo intervallo o in base ad altri criteri. Individuati i prodotti disponibili, bisogna ora scegliere dove acquistare: per avere un elenco dei negozi che vendono un certo articolo, basta fare clic sul pulsante Confronta le offerte. Nella finestra ottenuta sono riportate le schede sui vari negozi, i giudizi degli altri utenti ed informazioni più dettagliate sull’offerta proposta. Una volta individuata la soluzione e il prezzo che riteniamo più convenienti, facciamo clic sul pulsante Vai!. Effettuare l’acquisto Quando visitiamo il sito di un negozio online disponiamo di un carrello virtuale, un’area personalizzata in cui vengono inseriti i beni che intendiamo acquistare. Alla fine dobbiamo solo "presentarci alla cassa", ovvero visitare un’apposita pagina Web, dove bisogna scegliere la modalità di pagamento e compilare un apposito modulo. Chiaramente ogni negozio online ha le proprie procedure che, sebbene molto simili, non è detto che siano uguali. Molti siti richiedono una registrazione preventiva e sempre gratuita, che permette, la memorizzazione dei dati dell’utente Per esempio, immaginiamo di voler acquistare presso un noto negozio online, CHL, un hard disk esterno. Dopo aver individuato il prodotto, tramite Kelkoo o tramite visita diretta del sito, otteniamo una pagina analoga a quella mostrata nella Figura 2.7.3.
AM3 G 10
Elaborazione testi
Figura 2.7.3 – La scheda di un prodotto presso CHL. L’aggiunta al carrello avviene per mezzo del pulsante Aggiungi al Carrello. (Il sito permette anche di effettuare ordini telefonici.) Dobbiamo poi specificare la quantità che intendiamo acquistare, la modalità di consegna e di pagamento. L’inserimento di queste informazioni può avvenire mediante una procedura che guida l’utente nella compilazione di un modulo. I siti che prevedono una registrazione preventiva all’acquisto generalmente propongono all’utente moduli precompilati con le informazioni ottenute in fase di registrazione.
Figura 2.7.4 – IL carrello di CHL. La Figura 2.7.4 mostra il contenuto del carrello. Al suo interno sono elencati tutti i prodotti che abbiamo deciso di acquistare: siamo ancora in tempo per ripensarci, cancellandoli dal carrello o aggiungendone altri. Dopo aver deciso (e dopo aver verificato l’importo totale della spesa!), passiamo all’ultima fase facendo clic sul
Il testo come oggetto
11 G AM3
pulsante Procedi. CHL richiede i dati anagrafici e recapiti degli utenti non registrati, in modo da inserirli nel proprio database. Se siamo utenti già registrati al momento dell’accesso al sito digitiamo i nostri username e password (per approfondimenti sui concetti di username e password vedi la sezione 2.1.4). Durante la procedura è necessario specificare la modalità di pagamento. Il pagamento La fase di pagamento è forse quella che genera maggiore apprensione negli utenti: le cronache quotidiane sono funestate da notizie di truffe avvenute online. Esercenti disonesti, utenti fraudolenti che perfidamente si appropriano dei numeri di carta di credito altrui e altri sconsolanti fatti di questo genere possono essere un forte deterrente. In realtà bastano poche semplici precauzioni per poter dormire sonni tranquilli. Il primo consiglio è quello di acquistare sempre presso siti che abbiano una certa notorietà e che, quindi, affidano proprio alla serietà dei loro servizi la possibilità di continuare a vendere. Questa prima precauzione è valida sempre e in ogni caso, dal momento che anche pagando in contrassegno non si ha certezza della bontà del prodotto. Se il contenuto non corrisponde alle aspettative è necessario esercitare il diritto di recesso. Per quanto riguarda la modalità di pagamento, la più sicura, nel senso che non consente l’addebito di ulteriori somme, è sicuramente il contrassegno o il bonifico bancario anticipato. Purtroppo molti esercenti applicano al pagamento in contrassegno costi aggiuntivi, mentre il bonifico bancario anticipato presenta l’inconveniente di doversi recare in banca, a meno che non si disponga del servizio di homebanking (di cui parleremo nella sezione 2.7.5). Il pagamento con carta di credito deve essere effettuato con cautela: facendo la debita attenzione è sicuro e affidabile. Innanzitutto è opportuno che oltre al numero di carta di credito venga richiesto anche il codice di sicurezza o di controllo, come mostrato nella Figura 2.7.5.
Figura 2.7.5– Il modulo di inserimento dei dati per pagamento con carta di credito. Inoltre bisogna prestare attenzione al fatto che l’invio dei dati avvenga mediante connessione sicura. Solitamente l’invio dei dati avviene quando, dopo aver compilato un modulo con i dati della carta di credito, si fa clic su un pulsante di Invio. Se si porta il mouse sul pulsante in questione, nella barra di stato del browser compare l’URL di destinazione: essa deve iniziare con l’indicazione del protocollo http sicuro, cioè https. In questo caso i dati vengono trasmessi in maniera cifrata e
AM3 G 12
Elaborazione testi
non è ragionevolmente possibile che malintenzionati riescano a carpire le informazioni relative alla carta di credito. Negli ultimi tempi si stanno sempre più diffondendo carte di credito prepagate, che devono essere ricaricate per poter essere utilizzate: non potrà essere sottratta una somma superiore al credito disponibile. Sono inoltre sorti altri metodi di pagamento destinati espressamente agli acquisti online, come PayPal, i quali a vario titolo possono essere paragonati alle carte di credito ricaricabili. Si tenga sempre presente che, se si è operato correttamente, anche in caso di frode si può ottenere un risarcimento pari all’importo sottratto. Non si ottiene, invece, alcun risarcimento se la propria condotta è stata palesemente avventata e contraria ad ogni principio elementare di sicurezza.
2.7.4 Prenotazioni online
La prenotazione di servizi via Internet è sempre più diffusa. Tecnicamente non vi è molta differenza rispetto all’acquisto di beni. Attualmente è facile prenotare voli o posti in treno: sia le compagnie aeree sia Trenitalia sui loro siti consentono la prenotazione con assegnazione del posto. Vi sono, inoltre, siti specializzati in questo genere di prenotazioni, che facilitano il processo e che talvolta propongono pacchetti scontati ai clienti. Anche molte sale cinematografiche e teatri consentono agli spettatori di prenotare il biglietto in anticipo: l’utente può prenotare il biglietto direttamente da casa, scegliendo anche la posizione della poltrona, e presentarsi al botteghino quasi all’ultimo momento. Il pagamento può essere effettuato online oppure presso il botteghino, presentandosi con pochi minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo. Come esempio, immaginiamo di voler soggiornare a Napoli per tre giorni partendo da Pisa. Possiamo visitare il sito di Expedia.it, http://www.expedia.it, per effettuare la prenotazione del volo. Dalla home page scopriamo che esistono pacchetti combinati volo e albergo, come mostrato nella Figura 2.7.6.
Figura 2.7.6– Impostazione dei criteri di ricerca su Expedia.it. Facendo clic sul pulsante Cerca, otteniamo un elenco di svariate combinazioni tra voli di andata e ritorno e hotel disponibili. Queste combinazioni possono anche essere personalizzate, modificando i voli di andata e ritorno o associando una combinazione di volo con hotel diversi da quelli proposti. Per ogni soluzione viene riportato il costo e lo sconto che si ottiene effettuando la prenotazione combinata. Dopo aver scelto una combinazione, viene proposta una pagina per personalizzare la prenotazione alberghiera, come mostrato nella Figura 2.7.7.
Il testo come oggetto
13 G AM3
Figura 2.7.7– Le opzioni di personalizzazione della prenotazione alberghiera. La procedura di prenotazione si sviluppa attraverso più finestre, in cui viene proposto di prenotare servizi aggiuntivi, come macchine a noleggio, visite guidate di località turistiche del napoletano e simili, sino a giungere alla registrazione dell’utente e al pagamento. Tutte le avvertenze riportate nella sezione 2.7.3 riguardo gli acquisti online sono ovviamente valide anche per le prenotazioni, quando queste richiedano il pagamento anticipato.
2.7.5 Homebanking
I sistemi di homebanking consentono di gestire via Internet il proprio conto corrente bancario. Si può trattare di applicazioni specializzate che, installate sulla macchina dell’utente, interagiscono con il server della banca, consentendo al correntista di visualizzare i suoi movimenti, di effettuare bonifici, pagamenti e, più in generale, di dare disposizioni. Altrettanto spesso questi servizi sono accessibili per mezzo di un semplice browser, visitando un apposito sito per mezzo di connessioni sicure. La quasi totalità degli sportelli bancari offre ormai questo genere di servizi, o gratuitamente o sotto il pagamento di un canone annuale piuttosto modico. Vi sono anche banche nate sul Web e accessibili solamente via Internet, per esempio Fineco. Oltre alle operazioni tipiche di sportello, il correntista online di molte banche dispone anche di un portafoglio titoli e può giocare in borsa per mezzo del sistema, sempre da casa e con il vantaggio di poter operare in qualsiasi momento della giornata. L’homebanking via Web non presenta particolarità rispetto alla navigazione su comuni siti, non deve, però, essere trascurata l’importanza della riservatezza dei propri nome utente e password. Se la sua segretezza deve essere sempre mantenuta per qualunque servizio si utilizzi, nel caso dell’homebanking diventa a dir poco essenziale. Inoltre si deve prestare attenzione a non lasciare scritti questi dati in luoghi accessibili ad altre persone.
AM3 G 14
Elaborazione testi
2.7.6 Servizi finanziari e postali
Anche i servizi postali si sono spostati dal cartaceo al digitale e hanno conquistato il Web grazie a Poste Italiane, che dal suo sito fornisce anche un certo insieme di servizi finanziari. Per avere un’idea dei servizi disponibili per il cittadino, basta accedere alla home page di Poste Italiane, http://www.poste.it.
Figura 2.7.8– La home page di Poste Italiane I servizi di natura postale vanno dalla posta elettronica alle raccomandate online, includendo anche il monitoraggio in tempo reale del recapito di alcune tipologie di spedizioni (come la posta raccomandata, la posta assicurata, i pacchi celeri e altro). Per quanto riguarda il servizio di posta elettronica, gratuito, Poste Italiane applica una politica che la distingue rispetto ad altri fornitori di questo servizio: per ottenere una casella la procedura di registrazione richiede che l’utente, dopo aver fornito il proprio codice fiscale, dichiari il proprio indirizzo “fisico”, al quale viene inviato un codice che consente di attivare il servizio stesso. In questo modo viene garantita l’associazione tra indirizzo di posta elettronica e persona fisica. Inoltre, quale ente certificatore, Poste Italiane rilascia certificati digitali, che consentono di firmare email e documenti, in modo da garantirne la validità legale. Invio online di raccomandate Un servizio che trasferisce nel mondo digitale la posta cartacea è la raccomandata online. Chi invia la raccomandata può godere di tutti i vantaggi dell'invio tramite la Rete. Poste Italiane si cura della stampa e dell’invio: il mittente deve collegarsi al sito dell’azienda e seguire una semplice procedura guidata; successivamente potrà anche monitorare lo stato della consegna. Per poter inviare raccomandate online dobbiamo essere registrati presso Poste Italiane, cose che avviene, per esempio, se si è attivata una casella di posta elettronica. L’invio della raccomandata è semplificato da una procedura guidata che guida l’utente alla compilazione dei vari moduli necessari. Dopo esser stati riconosciuti come utenti, dobbiamo inserire il destinatario o, anche più destinatari, compilando un apposito modulo, mostrato nella Figura 2.7.15.
Il testo come oggetto
15 G AM3
Figura 2.7.9– Modulo di inserimento dell’indirizzo di un destinatario. Al passaggio successivo, ci è richiesto di inserire da tastiera il testo della missiva o di caricare un file, che costituirà la raccomandata stessa. È ammesso solo un numero abbastanza ristretto di tipi di file. Per caricare un file, è sufficiente fare clic sul pulsante Sfoglia e individuare il file desiderato all’interno del nostro computer.
Figura 2.7.10– Modulo per la definizione del documento da inviare. Una volta stabilito il contenuto della raccomandata, possiamo scegliere se ricevere all’indirizzo di registrazione presso Poste Italiane una ricevuta di ritorno e, confermati i dati mostrati in una finestra di riepilogo, otteniamo la pagina mostrata nella Figura 2.7.11.
Figura 2.7.11– Pagina con il numero identificativo del documento. Prima di procedere all’invio e al pagamento, sono necessarie ancora alcune operazioni. Innanzitutto bisogna verificare se la raccomandata verrà stampata secondo le aspettative: basta fare clic sul collegamento Richiesta in corso mostrato dalla Figura 2.7.11. Otteniamo la pagina mostrata in parte nella Figura 2.7.12: per verificare se la stampa avverrà in modo corretto, è necessario fare clic sul collegamento rappresentato dall’icona presente nella colonna Visualizza documento.
AM3 G 16
Elaborazione testi
Figura 2.7.12– Verifica e conferma della raccomandata. Questa operazione avvia il programma atto alla lettura dei file con formato pdf (che deve essere installato sulla macchina dell’utente) per mezzo del quale si ottiene un’anteprima della stampa del documento. Se siamo soddisfatti del risultato, procediamo facendo clic sul pulsante Conferma. Dopo aver confermato non rimane altro che accettare le condizioni di erogazione del servizio e procedere al pagamento con carta di credito. I servizi finanziari Fra i servizi finanziari offerti vi è BancoPostaonline, un sistema di homebanking dedicato a chi abbia un conto corrente presso Poste Italiane. Le operazioni che possono essere effettuate sono analoghe a quanto previsto da altri fornitori di questo servizio: dalla gestione del proprio conto corrente alla ricarica delle proprie utenze telefoniche, al pagamento del canone RAI, dell’ICI, del bollo auto, delle multe Polstrada e di altre tasse locali. Anche chi non ha un conto corrente presso Poste Italiane, può comunque effettuare il pagamento di bollettini postali, basta avere o una carta PostePay (una carta del circuito VISA Electron, ricaricabile che non richiede di essere titolari di un conto corrente; il sito di Poste Italiane, azienda che emette la carta, consente di visualizzare il saldo e i movimenti) o una carta di credito in generale. Più precisamente possono essere pagati anche con carte di credito VISA e MasterCard i bollettini postali relativi alle utenze domestiche e a molti pagamenti rateali, mentre per gli altri bollettini è necessario disporre della carta PostePay o essere correntisti. La procedura è molto simile a quella dello shopping online: si compilano i bollettini, i cui importi vengono messi in un carrello virtuale, e alla fine si procede al pagamento. È evidente il vantaggio di poter pagare le proprie utenze rimanendo comodamente seduti a casa e senza il fastidio di lunghe code all’interno degli uffici postali.
2.7.7 Peer to peer
Le reti peer to peer (P2P) sono costituite da un numero variabile di computer fra i quali vi è una relazione "alla pari"; sono realizzate generalmente per mezzo di apposite applicazioni che gli utenti installano sulle rispettive macchine e che sono in grado di comunicare le une con le altre. Il loro scopo principale è la condivisione libera e gratuita di file, detta anche file sharing. Attualmente sono in continua espansione grazie al crescente interesse per la possibilità di scambio di file musicali, film e applicazioni. Nel caso dei brani musicali la condivisione può portare a violazioni del copyright, e, infatti, queste reti sono continuamente bersaglio di azioni legali da parte di case discografiche e non solo,
Il testo come oggetto
17 G AM3
che intendono impedire la diffusione illegale di materiale coperto da diritti d’autore. Un caso illustre è stato lo smantellamento della rete Napster a seguito di una causa legale. Nel tempo i vari modelli di rete peer to peer, che hanno avuto successo, si sono modificati in modo da renderne sempre più difficile lo smantellamento, con l’effetto che l’attenzione di chi è preposto alla difesa dei diritti sui file è volta al perseguimento degli utenti. Nonostante sia criticabile l’uso che spesso viene fatto di queste reti, uso che, vale la pena di ripeterlo, viola le leggi in vigore, esse rappresentano un valido strumento per la condivisione dei file. Architettura delle reti peer to peer In generale il meccanismo con cui avviene questa condivisione è abbastanza semplice. Un utente, connesso ad una specifica rete peer to peer, ricerca un file fra quelli che gli altri utenti condividono, in base al nome o ad altri criteri. Una volta individuato il file, che potrebbe essere condiviso da più utenti, sceglie di scaricarlo e ne effettua direttamente richiesta a chi lo condivide. La richiesta potrebbe essere inoltrata anche a più utenti remoti: il download può avvenire contemporaneamente anche da più fonti. Generalmente vi è un meccanismo di accodamento, per cui se una fonte è già occupata in un numero eccessivo di scaricamenti, l’utente viene messo in una sorta di lista di attesa. Dopo un certo lasso di tempo il file viene scaricato e, se l’utente lo desidera, potrà condividerlo a sua volta. Una delle caratteristiche di queste reti è la variabilità nel tempo: molto spesso gli utenti rimangono connessi per brevi periodi e quindi anche i file che hanno messo in condivisione sui loro computer non sono sempre disponibili. Tuttavia, il gran numero di utenti in rete e il fatto che i download interrotti possono essere ripresi anche a distanza di molto tempo, rendono questo metodo di condivisione dei file molto efficiente. In breve, un sistema P2P non possiede client o server fissi, quando un pari richiede un file ad un altro pari, agisce come un client che effettua una richiesta ad un server. I ruoli sono interscambiabili e ogni nodo (peer, cioè ogni macchina connessa alla rete) ha potenzialmente entrambi i ruoli; semplificandoli concetto possiamo dire che lo stesso computer può richiedere dati e fungere da client o fornire dati e fungere da server. Reti e applicazioni Bisogna fare una distinzione tra le reti e le applicazioni che consentono di accedere ad esse. Infatti, applicazioni differenti tra di loro possono far parte di una stessa rete e quindi condividere e scambiarsi file. Si può quindi dire che, data una rete, utenti differenti possono scegliere applicazioni diverse per accedervi, basando la loro scelta sui gusti personali o sulla base dei software disponibili per il sistema operativo che utilizzano. Il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che alcune popolari applicazioni per l’accesso a reti peer to peer non si limitano ad accedere ad una sola rete, ma possono accedere anche simultaneamente a più di una. In realtà la maggior parte degli utenti non è conscia di questa situazione, dal momento che tutto ciò avviene in maniera automatica. Una delle reti maggiormente utilizzata è eDonkey, cui si può accedere utilizzando applicazioni come eMule2000 e eDonkey per Windows o MLDonkey per Windows e Linux. D’altra parte MLDonkey può accedere anche alla rete BitTorrent e alla rete
AM3 G 18
Elaborazione testi
Gnutella2. Un’altra rete molto conosciuta è FastTrack, di cui è popolare l’applicazione Kazaa e che contende la popolarità alla rete Gnutella/Gnutella2, dalle diffusissime applicazioni Shareaza e Morpheus. Recentemente sta guadagnando sempre più consensi anche la rete Overnet.